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Tour nella Napoli di Maradona e del terzo scudetto – Napoli, 10/06/2023

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“Napule è mille culure” scriveva Pino Daniele nel 1977 per raccontare la sua amata Napoli, chi viene in questa città adesso vedrà spiccare tra i tanti colori quelli del Napoli Calcio, l’azzurro e il bianco e poi il tricolore italiano perché Napoli, dopo trentatré anni di attesa dal precedente, ha vinto lo scudetto ed è Campione d’Italia.

Molti avranno visto attraverso la televisione le immagini di gioia dei napoletani per la vittoria tanto attesa, ma  venire qui, attraversare a piedi i quartieri più popolari di Napoli e tutta un’altra sensazione.

La mia guida napoletana, Luca Selo mi ha condotto in questo breve tour nella Napoli vestita a festa per lo scudetto e nei luoghi dove viene ricordato con dei murales giganti, Diego Armando Maradona.

La presenza del campione argentino si avverte praticamente dappertutto, i muri, le finestre, le strade e le piazze raccontano di lui amato e idolatrato come un dio sceso in terra per dispensare gioia e felicità.

Iniziamo il tour la mattina presto, per poter fotografare con una certa tranquillità un po’tutto ed evitare la grande onda di turisti ci dobbiamo muovere con ordine partendo dalla periferia.

La prima tappa è a San Giovanni a Teduccio con la sua “Piazzetta Maradona”, di fronte i due lunghi e grandi edifici dove sul lato stretto troneggia il più grande murales al mondo dedicato a Maradona e realizzato dallo street artist Jorit. Nella parte bassa di questa grande opera, la scritta “Dios umano”. L’altra opera accanto a quella di Maradona ritrae una bella faccia dello scugnizzo Niccolò, con sotto la scritta: “Essere umani“. Sul lato opposto dei due grandi edifici un’altra opera di Jorit dedicata al rivoluzionario Ernesto Che Guevara.

Ci spostiamo, partiamo dall’alto scendendo attraverso le tante bellissime scalinate per arrivare nei quartieri spagnoli. È qui che si avverte l’anima popolare di questa città, gente solare dal grande cuore ti fa sentire benvoluto, come a casa.

I vicoli sono un pullulare di immagini che ritraggono i calciatori che appartengono ormai alla storia del Napoli calcio ma soprattutto alla storia di questa città. A vegliare su tutto l’immagine di Maradona con l’aureola da santo come se volesse dare la sua approvazione.

I quartieri spagnoli brulicano di persone che vanno su e giù curiosi, i napoletani residenti quelli più anziani, guardano seduti sulle sedie incuriositi i turisti. Mi fermo a fotografare i tanti scorci interessanti, dall’alto sento la voce di una donna: e mo’ avimm o’ fotografo!

Attraversiamo via Vicaria Vecchia, il grande murales di San Gennaro (sempre di Jorit) vicino alla chiesa di San Giorgio ci guarda dall’alto, anche qui i colori bianco e celeste dominano la scena, in un grande striscione Maradona con in mano lo scudetto con al centro il numero 3 ci aspetta sorridente.

Poi la nostra tappa successiva è quella nel luogo simbolo di Maradona, arriviamo in via Emanuele de Deo sempre nei quartieri spagnoli e ci troviamo davanti al grande murales eseguito da Mario Filardi nel 1990. Questo è un luogo di culto che rappresenta il forte legame del grande giocatore con la città di Napoli. Adesso è diventato un luogo che attrae i turisti di tutto il mondo. Le immagini che ricordano il giocatore argentino si intrecciano con quelle dei protagonisti della vittoria del terzo scudetto.

Un grande striscione ci indica che siamo arrivati al Rione Sanità, addobbato come si fa per le feste del santo patrono ma in questo caso i festeggiamenti sono per lo scudetto, le immagini degli artisti napoletani che hanno dato e danno lustro alla città si alternano con quelle dei campioni del pallone. Un grande murales di Totò su una facciata di un palazzo si confonde in mezzo ai tricolori e i striscioni. Entriamo nella basilica di Santa Maria della Sanità, si sta celebrando un matrimonio, passando dalla navata laterale sinistra nel chiostro ci troviamo davanti all’opera “Diego!” dell’artista Elvis Spadoni un olio su tela 190 x 270cm, che raffigura un Maradona “santo”, in posa estatica e colpito dalla luce divina. La composizione si ispira all’arte caravaggesca del 600, l’artista ha dichiarato che ha voluto donare alla sua opera la veste effettiva di un dipinto seicentesco per unire sacro e profano.

Il tour si conclude al Centro Direzionale di Napoli, qui ci sono le sagome dei calciatori, allenatore compreso ad attenderci, la festa continua.

 

 

Zucchero – World Wild Tour 2023 – Roma 02/06/2023

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Il tour internazionale di Zucchero Fornaciari partito lo scorso anno da Glasgow è arrivato a Roma alle Terme di Caracalla con cinque date in calendario (30-31 maggio e 2-3-4 giugno).

Nello scenario suggestivo delle Terme abbiamo assistito al concerto andato sold out del 2 giugno.

Una serata di grande musica blues tanto amata dall’artista emiliano, serata ricca di emozioni e di sorprese.

Zucchero ha proposto i brani del suo ultimo lavoro “Discover” come anche tutti i suoi grandi successi.

Superlativa la band internazionale che accompagna l’artista (alcuni dei quali sin da inizio carriera) così composta: Polo Jones (Musical director, bass), Kat Dyson (guitars, bvs), Peter Vettese (hammond, piano and synth), Mario Schilirò (guitars), Adriano Molinari (drums), Nicola Peruch (keyboards), Monica Mz Carter (drums, percussions), James Thompson (horns, bvs), Lazaro Amauri Oviedo Dilout (horns), Carlos Minoso (horns) e Oma Jali (backing vocals).

La serata è stata aperta proprio da Oma Jali la cantante camerunense dalla voce possente che a metà concerto, in occasione della pausa che il cantante emiliano si è concesso, ha dimostrato tutto il suo talento eseguendo brani come Staying Alive e Natbush City.

Percussioni, due batterie, tastiere, bassi, chitarre, trombe, la musica calda e coinvolgente dell’artista emiliano si diffonde verso il pubblico gremito che spesso si alza in piedi muovendosi al ritmo della musica.

Zucchero durante il concerto a conclusione di alcune riflessioni sulla sua musica ha affermato: Il blues non muore mai e a fine concerto riserva una sorpresa al suo pubblico, il coro Sherrita Duran Gospel Choir, composto da venti coristi, sale sul palco e accende ancora di più la serata per un finale tutto blues con brani come Overdose d’Amore, Let it Shine, Diamante e Così Celeste.

 

Scaletta

  • Spirito nel buio
  • Soul mama
  • Sarebbe questo il mondo
  • La canzone che se ne va
  • Voci
  • Partigiano reggiano
  • 13 Buone ragioni
  • Succede
  • Ci si arrende
  • Pene
  • Facile
  • Vedo nero
  • danza
  • Il volo
  • Un soffio caldo
  • Il suono della domenica
  • Wiched game
  • Miserere
  • Restare vivi (solo band)
  • Città di Natbush (solo banda)
  • Honky tonky train blues (solo band)
  • Overdose d’amore
  • Lascialo brillare
  • Diamante
  • Così celeste
  • Per colpa di chi
  • Diavolo in me
  • Chocabeck
  • Con le mani
  • Libidine
  • Hai scelto me/Un piccolo aiuto/Hey Man

 

Gerardo Di Lella Pop Orchestra e Leroy Gomez al Teatro Olimpico – Roma  5 aprile 2023

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Leroy Gomez

La mitica musica dance degli anni Settanta è stata la protagonista della serata di musica al Teatro Olimpico di Roma il 5 aprile 2023.

A dare la “scossa” al pubblico che ha riempito il teatro, ci ha pensato Gerardo Di Lella e la sua Pop Orchestra e lo special guest Leroy Gomez del gruppo franco – americano “Santa Esmeralda”.

Sin dai primi brani un pubblico scatenatissimo ha abbandonato le poltrone per seguire il ritmo trascinante della Pop Orchestra diretta dal maestro Gerardo Di Lella.

Un ensemble composta da 22 musicisti, un grande direttore di orchestra e un cantante statunitense Leroy Gomez un artista che ha scritto pagine di storia della musica disco e della salsa, sono stati i protagonisti del successo della serata al Teatro Olimpico.

È stato come ripercorrere in un breve tempo ma intenso, la storia della musica dance degli anni Settanta. Sono stati riproposti i brani più significativi del genere “Dance 70” di artisti come Barry White, Donna Summer, Bee Gees, Abba e tanti, tanti altri.

La presenza di Leroy Gomez è stata la ciliegina sulla torta, l’artista che nel 1977 ebbe successo in tutto il mondo con una cover del brano di Nina Simone “Don’t Let Me Be Misunderstood”, ha reso la serata ancora più frizzante, ha scatenato ancora di più il pubblico scendendo dal palco per cantare in platea.

Gerardo Di Lella, Arrangiatore, Compositore e Direttore di Orchestra già da diversi anni propone progetti di altissimo livello con generi musicali diversi come il Jazz, il Pop e la musica Dance.

Molti personaggi sono intervenuti alla serata, tra i tanti citiamo Rosanna Lambertucci, Tiberio Timperi, Gaetano Castelli, Gianni Rivera, Pippo Franco, Fausto Bertinotti.

Eugenio in Via di Gioia 10 anni tour 2023 – Orion di Ciampino 04/04/2023

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Gli Eugenio in Via Di Gioia sono arrivati a Roma, il loro concerto si è svolto all’Orion di Ciampino dopo l’annullamento dell’evento programmato per il 31 marzo all’Atlantico di Roma.

La band sabauda formata da Eugenio Cesaro, Emanuele Via, Paolo Di Gioia, Lorenzo Federici festeggia proprio nel 2023 i dieci anni di carriera.

Il loro Tour in giro per l’Italia è iniziato a Torino il 22 marzo e prevede altre sei date con conclusione il 6 aprile all’Alcatraz di Milano. A riguardo del Tour dichiarano:

“Esattamente come fa un gruppo, esattamente come ci auguriamo che facciano le persone che ci raggiungeranno. Chi verrà in bici, chi in gruppi con l’auto, chi a piedi prendendo parte ad una carovana che ci unisce sotto lo stesso temporale. Sarà la celebrazione di una grande festa che esalta la bellezza e la cura, che stimola l’inventiva e la presa di coscienza. Un coro che raccoglie persone chilometro per chilometro, live per live, gradino dopo gradino e sta diventando una rete di tasselli coordinati come uno stormo sinuoso che si prepara a migrare.”

Ed è stata effettivamente una grande festa all’Orion di Ciampino per Il gruppo torinese che ha dato ai tantissimi presenti alla serata una scarica di adrenalina grazie alla loro musica coinvolgente e piena di energia.

La band ha all’attivo 4 album in studio, un EP e una raccolta e hanno calcato palchi importantissimi in tutta Italia, dagli esordi con il Premio Buscaglione fino al Premio della Critica Mia Martini al Festival di Sanremo, dal primo album “Lorenzo Federici” fino a “Amore e Rivoluzione” uscito nel 2022. Inoltre, il 2018 è stato l’anno del brano “Altrove” con il quale hanno superato 12 milioni di ascolti su Spotify conquistando il disco d’oro nel 2020.

Il gruppo torinese che già vanta questa importante carriera continua però a non prendersi troppo sul serio, la loro èuna storia fatta di canzoni, concerti e performance situazioniste e sorrisi sul volto anche in momenti complessi.

L’impegno degli EIVDG, grazie al loro talento nell’unire musica, arte e attivismo si concretizza un inno all’azione, all’impegno civico e all’amore. In una parola, alla Vita.

SET LIST:

  1. Camera mia
  2. Cerchi
  3. Non vedo l’ora di abbracciarti
  4. Egli
  5. Giovani illuminati
  6. Obiezioni
  7. Inizia a respirare
  8. Il tuo amico il tuo nemico tu
  9. Nuvola
  10. Filastrocca
  11. La punta dell’Iceberg
  12. Umano
  13. All you can eat
  14. Non ancora
  15. Chiodo fisso
  16. Lettera Al Prossimo
  17. Terra
  18. Altrove
  19. Sette camicie
  20. Tornano

Il concerto dei Verdena – Eur Palasport di Roma 31 marzo 2023

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I Verdena si sono esibiti a Roma al Palasport in sostituzione delle due date programmate all’Atlantico sempre a Roma.

La band di Bergamo esprime un rock moderno, dal loro habitat naturale che sono luoghi circondati da boschi e valli, nell’assoluta tranquillità della provincia creano un sound nel quale si possono sentire nettamente le influenze dei Nirvana.

Tutt’altra atmosfera quella che si crea in un loro concerto, capaci di radunare migliaia di giovani che attratti dalla loro musica, si scatenano insieme alla band, immersi da luci che li avvolgono completamente e assordati da un suono aggressivo.

Durante il tour i Verdena presentano “Volevo Magia” il settimo album del gruppo pubblicato il 23 settembre 2022.Saranno in concerto a Milano il 26 maggio e proseguiranno in giro per l’Italia con almeno altre  11 tappe e concluderanno il 27 agosto a San Mauro Pascoli (FC).

SET LIST

  1. Chaise longue
  2. Pascolare
  3. Crystal ball
  4. Dialobik
  5. Paul e Linda
  6. Cielo super acceso
  7. Viba
  8. Starless
  9. Luna
  10. Don Calisto
  11. Fuoco amico II (Pela i miei tratti)
  12. Certi magazine
  13. Trovami un modo semplice per uscirne
  14. Razzi arpia inferno e fiamme
  15. Paladini
  16. Canos
  17. Loniterp
  18. Lui gareggia
  19. Scegli me (Un mondo che tu non vuoi)

“Sono un figlio Live Tour” la tournée teatrale di Ron – Roma Auditorium della Conciliazione 30/03/2023

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Sono un figlio Live Tour” la tournée teatrale di Ron – concerto del 30 marzo 2023 a Roma

E’ iniziata a Roma la tournée teatrale di Ron. Il “Sono un figlio Live Tour” prende il nome dal suo ultimo album di inediti “Sono un figlio”, con questo lavoro l’artista celebra cinquanta anni di carriera.

C’era tanto pubblico ad attenderlo e applaudirlo all’Auditorium della Conciliazione di Roma, prima tappa di un tour con in calendario altre sei date, l’ultima a Montebelluna il 15 marzo 2023.

Il concerto è stato aperto dal cantautore fiorentino Giulio Wilson accompagnato da Adriano Arena alla chitarra. Wilson ha collaborato all’album di Ron e a breve pubblicherà un album frutto della collaborazione con lo storico gruppo cileno degli Inti-illimani.

Per Ron la scelta del teatro parte dall’esigenza di trovare una dimensione più intima con il proprio pubblico, un modo diretto per dialogare e condividere riflessioni sul tempo trascorso.

La serata all’Auditorium ha sicuramente lasciato al pubblico emozioni che il cantautore lombardo ha saputo donare attraverso un racconto musicale intervallato da pause di riflessione (abbiamo contato nove volte) grazie alle quali racconta sé stesso.

L’album composto da 13 canzoni è dedicato al padre e nasce dall’esigenza di esternare i suoi stati d’animo per condividerli con tutti. E’ stato un lavoro attento e meticoloso che ha richiesto il tempo necessario per trovare una corretta chiave di lettura che rappresentasse bene questo periodo della sua vita.

Il buon lavoro svolto, che si avverte anche nell’assistere al concerto, è dovuto anche alla collaborazione di giovani artisti come, ad esempio, Leo Gassman intervenuto sul palco per cantare insieme “Questo vento”. Inoltre per la realizzazione del disco hanno partecipato Guido Morra, Maurizio Fabrizio, Bungaro, Giulio Wilson, Niccolò Agliardi, Edwyn Roberts, Mattia Del Forno de “La Scelta”, Cesare Chiodo, Rakele, Donato Santoianni e non ultimo un cameo del trombettista  Paolo Fresu.

Ron sul palco (alla chitarra, pianoforte e voce) era accompagnato da Giuseppe Tassoni (piano e tastiere); Roberto Di Virgilio (chitarre); Roberto Gallinelli (basso); Matteo Di Francesco (batteria) e Stefania Tasca (voce). Insieme, oltre alle canzoni dell’ultimo album, hanno eseguito i brani più famosi della lunga carriera di questo artista come “Anima”, “Il gigante e la bambina”, “Una città per cantare”, “Vorrei incontrarti fra 100 anni” e tante altre. Lungo e meritatissimo l’applauso del pubblico.

SET LIST

  1. Intro + Al centro della musica
  2. Le foglie e il vento
  3. Almeno pensami
  4. Abitante di un corpo celeste
  5. Anima
  6. Più di quanto ti ho amato
  7. Il gigante e la bambina
  8. Sono un figlio
  9. Cosa sarà
  10. Palla di cannone
  11. Una città per cantare
  12. Questo vento
  13. Medley: Futura\Attenti al lupo\Piazza grande
  14. Il mondo avrà una grande anima
  15. Tutti quanti abbiamo un angelo
  16. Un momento anche per te
  17. Chissà se lo sai
  18. I gatti
  19. Vorrei incontrarti fra 100 anni
  20. Non abbiam bisogno di parole
  21. Un abbraccio unico
  22. Joe temerario

Fabio Concato Musico Ambulante Tour – Roma 11/03/2023

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Fabio Concato

Fabio Concato l’11 marzo 2023, con il suo Musico Ambulante Tour si è presentato con il garbo, l’eleganza e la sua ironia, al pubblico di Roma dell’Auditorium Parco della Musica.

Indossa un abito blu perché come lui afferma, il palcoscenico di Roma esige un dress code adatto alla situazione e ironizza sull’argomento, dicendo di non ricordare la sua ultima volta con l’abito per poi ringraziare il pubblico di Milano fingendo di sbagliare e correggere subito con Roma. Gioca e scherza a fare il finto rimbambito e il pubblico subito accetta la sfida e dalla platea come anche dalla galleria partono le battute.

E’ davvero bravo Fabio Concato a tessere le trame del dialogo e ad attrarre l’attenzione del pubblico che numeroso ha assistito al suo concerto di musica ma anche di parole.

Per questo artista che spesso scende dal palco per cantare seduto in platea o in giro tra il pubblico è importantissimo il rapporto con i suoi fan.

L’esibizione di Roma è stata un concentrato di buona musica, Fabio Concato è uno dei pochi cantautori italiani la cui musica latina si contamina e sconfina nel repertorio jazz.

Il concerto di Concato all’Auditorium è iniziato con il “botto” con il brano “E a quanti amori” accompagnato dalla meravigliosa fisarmonica suonata da Flavio Premoli della PFM che successivamente e ritornato sul palco per accompagnare il brano “L’Aggeggino”.

Il cantautore milanese ha ripercorso gli anni della sua lunga carriera con i brani di maggior successo, ma anche con quelli meno noti, dialoga con il pubblico sulla sua produzione discografica e ricorda di avere scritto in carriera 160 canzoni.

Nel panorama musicale italiano si è ritagliato uno spazio, narrando storie quotidiane all’interno delle quali dà vita ad emozioni, nostalgie, ricordi. Per questo motivo nelle canzoni di Concato ci riconosciamo grazie ai testi che raccontano una quotidianità che ci appartiene.

Come già detto è stato un concerto improntato sulla musica e sulle parole e un modo per ripercorrere 38 anni di carriera attraverso canzoni che fanno parte della storia della musica italiana e che non mostrano i segni del tempo trascorso.

Il repertorio è stato riproposto con grande professionalità musicale grazie ai musicisti che hanno accompagnato il cantante milanese: Ornella D’Urbano (arrangiamenti, piano e tastiere), Stefano Casali (basso), Larry Tomassini (chitarre) e Gabriele Palazzi (batteria).

Jardins d’Europe di Loris Liberatori in mostra al Circolo degli Esteri di Roma

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Loris Liberatori

Si è svolta il 24 febbraio, presso il Circolo degli Esteri di Roma, l’inaugurazione della mostra personale di Loris Liberatorijardins d’Europe” con una ricca selezione di grandi opere pittoriche dell’artista: un omaggio all’acqua come origine della vita e un messaggio in difesa dell’ambiente e del paesaggio europeo.

La mostra sarà aperta al pubblico dal 24 febbraio fino al 19 marzo 2023.

All’evento sono intervenuti il noto storico dell’arte e scrittore Costantino D’Orazio e  Benedetta Kojanec Carafa d’Andria, Rappresentante dei soci Aggregati. Tra le altre persone intervenute all’inaugurazione segnaliamo anche la presenza di Anna Fendi.

Nei quadri di Liberatori c’è la meraviglia dell’artista di fronte a monumenti del verde da lui stesso visitati, come le Jardin de Bagatelles a Parigi o Kew Gardens a Londra, ma anche lo straordinario fascino di quello che è stato eletto il giardino più bello del mondo, il parco di Ninfa ai piedi di Sermoneta nel Lazio.

Una sede prestigiosa quella del Circolo degli Esteri di Roma per lanciare il suo messaggio in difesa dell’ambiente e del paesaggio europeo, nel quale storia e cultura hanno prodotto straordinari ambienti. Ecco quindi grandi tele, con spessori e velature dipinte a olio e tecniche varie, illustrano un viaggio onirico dove protagonista è la magia dell’acqua, da sempre filo conduttore della ricerca pittorica di Liberatori. “Sono nato davanti al mare. Ma l’acqua per me è un pretesto per raccontare l’energia che ci circonda e ci dà la vita. È un modo per riportare l’attenzione sull’assoluta necessità di difenderla e rispettarla” così dichiara l’artista.

Loris Liberatori da anni conduce la sua indagine sul mondo dell’acqua e gli straordinari effetti di luce che produce, un lavoro che lo ha portato in giro per il mondo: ha rappresentato l’Italia con una mostra a Strasburgo al Consiglio d’Europa nell’Anno Internazionale dell’Acqua, ha fatto da ambasciatore del Mediterraneo in Australia su invito degli Istituti Italiani di Cultura di Sydney, Canberra e Melbourne.

L’artista compone un vero e proprio inno all’acqua come fonte insostituibile di vita, di energia e di ricchezza, e si conferma padrone di una tecnica finissima, che con cromatismi ora forti ora tenui trasfigura paesaggi reali in paesaggi dell’anima. Tele frammentate come polittici medievali che spezzano l’immagine e si offrono allo spettatore come finestre dalle quali è possibile ammirare lo spettacolo della natura. Una natura che si riflette nei corsi d’acqua e nei laghi.

Le grandi onde, l’energia dei flutti che si innalzano al cielo, ma anche le immagini delle grandi città europee riflesse nei corsi d’acqua, la natura che prende vita e rigoglio dai fiumi, sono i temi che ispirano le opere di Loris Liberatori, il maestro delle onde, come ormai è conosciuto in Italia e in tutto il mondo. Liberatori infatti annovera una lunga e prestigiosa carriera iniziata negli anni ’70 da giovanissimo, vantando tra le sue numerose esposizioni in Italia e all’estero la partecipazione alla 54° Biennale di Venezia. Alcune sue opere sono inoltre esposte nelle collezioni permanenti della Farnesina e della Banca d’Italia.

Nek – 50/30 Tour, Roma 16 gennaio 2023

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Nek in concerto, Roma Auditorium Parco della Musica 16/01/2023

Filippo Neviani  in arte Nek, si è esibito in concerto a Roma il 16 gennaio 2023 presso l’Auditorium Parco della Musica.

La Sala Sinopoli era al completo gremita da un pubblico variegato composto da giovanissimi fino ad arrivare ai cinquantenni.

Cinquanta è proprio l’età di Nek e trenta sono i suoi anni di carriera, ecco spiegata l’origine del nome del suo nuovo Tour, 50/30 Live che da anche il titolo al suo disco celebrativo pubblicato di recente.

Con il disco ed il Tour, l’artista emiliano ripercorre trenta anni di carriera e di successi dove il suo rock melodico ha lasciato sempre spazio alla ricerca di una sua personale identità musicale.

La sua storia artistica inizia nella seconda metà degli anni ottanta quando comincia a scrivere canzoni e ad eseguire i suoi primi concerti nella provincia di Modena, ma è dopo la partecipazione a Castrocaro nel 1991 che si fa conoscere anche dalle case discografiche e questo gli permette l’anno successivo di pubblicare il suo primo album.

Poi la partecipazione a Sanremo nel 1993 dove si classifica terzo con il brano “In te” da qui in poi seguono una serie di successi e collaborazioni che hanno dato al cantautore e pluristrumentista di Sassuolo un’importanza indiscussa nel palcoscenico della musica rock italiana ed internazionale con oltre 10 milioni di dischi venduti in tutto il mondo e 18 album in studio.

Durante l’esibizione di Roma abbiamo ascoltato i successi di Nek, in particolare otto brani contenuti nella raccolta 50/30 riarrangiati per l’occasione come ad esempio “Laura non c’è” e “Fatti avanti amore”, non mancava inoltre il nuovo brano sempre contenuto in 50/30, “La teoria del caos” che sta attualmente girando nelle principali radio nazionali. Il concerto ha avuto inizio con due brani solo voce e chitarra acustica (Jane e Amami), in totale ventiquattro brani tutti apprezzati dal pubblico che ha tributato all’artista un lungo applauso finale.

SET LIST

  1. Jane
  2. Amami
  3. Vivere senza te
  4. Se una regola c’è
  5. Cuori in tempesta
  6. Sei grande
  7. Uno di questi giorni
  8. Lascia che io sia
  9. Ci sei tu
  10. Sei solo tu
  11. Sul treno
  12. Nella stanza 26
  13. Cielo e terra
  14. Congiunzione astrale
  15. Perdonare
  16. Laura non c’è
  17. Mi farò trovare pronto
  18. Dimmi cos’è
  19. Almeno stavolta
  20. Fatti avanti amore
  21. E’ da qui
  22. La teoria del caos
  23. Se telefonando
  24. Se io non avessi te

Noemi in concerto a Roma – Auditorium Parco della Musica 19/12/2022

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Noemi in concerto a Roma

Dopo il Live tour di questa estate, Noemi è ritornata in concerto nei teatri con 5 date con inizio ufficiale a Napoli il 5 dicembre per poi passare a Torino, Bologna, Firenze e concludere il 19 dicembre a Roma.


ll concerto di Roma presso l’Auditorim Parco della Musica è stato aperto dai Flowing Chords un gruppo corale composto da circa 35 elementi diretti dal M° Margherita Fiore. L’orchestra vocale ripropone in chiave moderna brani del cantautorato italiano e brani internazionali del Pop, Soul e R&B.


Tanto il pubblico presente nella sala Sinopoli, Noemi ha voluto ripercorrere i dieci anni della carriera proponendo i suo brani più famosi in una veste nuova rivisitati con arrangiamenti inediti.

L’artista accompagnata da sei musicisti e con lei al pianoforte, ha saputo creare sonorità suggestive e la sua voce calda e a volte graffiante dai mille colori, ha dato vita ad uno spettacolo bello ed emozionante.

Non tralascia il contatto con il suo pubblico, sceglie di iniziare il concerto non dal palco ma entrando dal fondo della sala attraversando il corridoio con il pubblico in platea al suo fianco.

Significativo e toccante un momento di riflessione dedicato alle donne:

Lo sappiamo noi donne, l’ultimo secolo abbiamo fatto tantissimi passi in avanti, per i nostri diritti per la nostra libertà, continuiamo però ancora a combattere. Perché dico continuiamo ancora a combattere, beh pensa alle donne in Iran (qui parte l’applauso ndr)! Quando sei su un palco hai il tuo pubblico, la tua musica, ma non ci si può girare dall’altra parte, fare finta di niente. Io da questo palco, nel mio piccolo do il mio contributo, senza fare politica anche perchè quando si parla di diritti stiamo parlando di argomenti fondamentali. Siamo tutti uguali, dobbiamo avere tutti gli stessi diritti, dobbiamo poter andare allo stadio liberi senza nessuno che ci accompagna (altri applausi ndr)”.

Poi dedica la canzone a tutte le donne che combattono in Iran e nel mondo e inizia il brano “La borsa di una donna”, perché… “Nella borsa di una donna c’è posto per la vita di ognuno di noi”.

Il concerto si conclude accompagnato dagli applausi del pubblico con il brano “Ti amo non lo so dire”, lei che è straordinaria e non si risparmia riceve alla fine l’abbraccio del pubblico.

SET LIST

  1.  Ti amo non lo so dire
  2.  Per tutta la vita
  3.  Bagnati dal sole
  4.  Guardare giù
  5.  L’amore si odia
  6.  Briciole
  7.  Poi inventi il modo
  8.  Ora
  9.  Idealista
  10.  Borsa di una donna
  11. In un giorno qualunque
  12. Se tu fossi qui
  13. Chiaro di luna/got you/L’amore si odia
  14. Glicine
  15. Senza lacrime/autunno/limite
  16. Sono solo parole
  17. Vuoto a perdere
  18. Makumba
  19. Hula Hoop
  20. Ti amo non lo so dire
Salvatore Orfino
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