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TEATRO - page 14

Dystopia di Poyo Rojo al Teatro Palladium

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Al Teatro Palladium la prima romana di Dystopia, nuova creazione di Poyo Rojo che ci trascinerà in un mondo dolciastro e ansiogeno alla Truman Show.

Uno spettacolo che è stato immaginato lungo le strade, negli aeroporti, nelle stazioni, nelle camere d’albergo e che, come la precedente produzione, tiene insieme danza, teatro fisico, musica, teatro d’oggetti, arte visiva in una totale libertà formale, estetica e politica.

Due giornalisti di un programma di informazione televisivo, brillanti e amichevoli, parlano di un mondo fantastico, privo di conflitti e opposizioni, un mondo asettico, nel quale ogni tentativo di pensare viene neutralizzato da un generale consenso ovattato. Una realtà̀ “perfetta”, ma incompleta, tanto da divenire spaventosa. In Dystopia tutti disprezzano la proprietà privata, ma lavorano segretamente per conservarla.

Tutti odiano i soldi ma, una volta ottenuti, nessuno li regala. Tutti detestano la religione ma abbracciano i propri dogmi inventati giorno dopo giorno. Tutti ignorano la politica ma non fanno altro che votare per gli stessi leader che si alternano al potere. Un luogo in cui l’intolleranza non è ammessa, tranne l’intolleranza agli intolleranti. E dal centro di questo luogo terrificante, un’invisibile torre d’avorio “protegge” tutta la sua popolazione.

(estratto dal comunicato stampa di GDG Press)

“Amleto take away”, la compagnia Berardi Casolari al Teatro Palladium

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Amleto take away, un Amleto antieroe, vittima di una società che ci vuole sempre prestanti, è lo spettacolo in scena al Teatro Palladium della Compagnia Berardi Casolari valso a Gianfranco Berardi il Premio Ubu 2018 come miglior attore e performer.

Mescola le vicende dell’Amleto shakespeariano alle vicende biografiche e alla storia dell’attore Gianfranco Berardi, diventato cieco all’età di 18 anni.

Presenta un affondo sulla superficialità a cui la società sta andando incontro, aiutata in questo da strumenti “social” ma poco sociali, che mettono al primo posto l’apparenza. Il protagonista shakespeariano, simbolo da sempre del dubbio, è qui emblema dell’insicurezza: un antieroe vittima di una società che ci vuole sempre prestanti. 


Lo spettacolo è stato audiodescritto dal vivo per persone con disabilità visiva.


Grazie a un innovativo sistema realizzato dalla Compagnia Berardi Casolari in collaborazione con la Civica Scuola Interpreti e traduttori Altiero Spinelli e l’App Converso® di Donato Velardi, per usufruire del servizio ogni persona interessata, con sé il proprio smartphone e le proprie cuffiette personali collegandosi durante lo spettacolo al sito www.ekphrasys.live ha avuto la possibilità di ascoltare l’audiodescrizione.

(tratto dal comunicato dell’ufficio stampa di Fiorenza Gherardi De Candei).

“Un uomo solo. Parole e musica intorno alle ultime ore di Luigi Tenco“.

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Al Teatro Palladium è andato in scena ieri sera il primo appuntamento della rassegna “Le parole non bastano. Libri in dialogo con la musica“.

Sul palco Ilaria Pilar Patassini e Antonio Iovane, accompagnati dal chitarrista Antonio Ragosta, hanno raccontato con musica e parole la storia di Luigi Tenco, l’amore per Dalida e la tragica fine dell’artista al festival di Sanremo nel 1967.

Il reading tratto dal libro edito da Mondadori, “Un uomo solo. Parole e musica intorno alle ultime ore di Luigi Tenco“, ha emozionato il pubblico presente tanto quanto le canzoni ascoltate, da “Ciao amore ciao” a “Mi sono innamorato di te” per citarne alcune.

Un ringraziamento a Fiorenza Gherardi De Candei e Fotografi Jazz Roma.

Prima regionale di “Satiri” in scena al Teatro Palladium

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Nell’ambito di Orbita Spellbound Centro Nazionale di Produzione della Danza, Venerdì 10 Febbraio è andato in scena al Teatro Palladium, “Satiri”, il nuovo spettacolo della Compagnia Virgilio Sieni.

Sullo sfondo di uno scenario scuro e minimalist, illuminato solo a tratti da poche e fioche luci, due danzatori, Jari Boldrini e Maurizio Giunti, accompagnati dal vivo dalla violoncellista Naomi Berrilli, che esegue una selezione di brani di Bach. Il significato della performance è strettamente legato al suo titolo: Il Satiro, come ci dice Nietzsche ne “La nascita della Tragedia “(1872) e per richiamo sapienzale Giorgio Colli ne “La nascita della filosofia” (1975), potrebbe essere colui che getta lo sguardo nell’abisso dicendo sì alla vita. I due danzatori in scena compiono movimenti simmetrici, speculari, intrinsecamente connessi l’uno all’altro come in una danza fatta di dialogo ed empatia, riempiono gli spazi vuoti della scena, dando vita ad ombre e suggestioni, in una performance che trasforma i gesti quotidiani in movimenti danzanti e li riveste di nuovi significati.
Lo spettacolo fa parte di “Focus on Virgilio Sieni” in collaborazione con Equilibrio Festival.

Durata 60’
Coreografia e spazio Virgilio Sieni
Interpretazione Jari Boldrini, Maurizio Giunti
Violoncello Naomi Berrill
Musica Johann Sebastian Bach
Suite n. 3 in Do Maggiore, BWV 1009 Suite n. 4 in Mi bemolle Maggiore, BWV 1010
Luci Marco Cassini e Virgilio Sieni
Allestimento Daniele Ferro
Maschere animali Chiara Occhini
Produzione Centro Nazionale di produzione della danza Virgilio Sieni
in collaborazione con AMAT & Civitanova Danza, Galleria Nazionale delle Marche, con il sostegno di MIC Ministero della Cultura, Regione Toscana, Comune di Firenze, Fondazione CR Firenze
Nuova produzione 2022

“Supermagic – Incantesimi”al Teatro Brancaccio

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Ancora in scena fino al 12 Febbraio al Teatro Brancaccio di Roma, “Supermagic” il gran gala della magia, giunto quest’anno alla sua diciannovesima edizione. 

Lo spettacolo di questo 2013: “Supermagic – Incantesimi” vede avvicendarsi sul palco abili manipolatori, illusionisti, mentalisti e prestigiatori provenienti da ogni parte del globo, per offrire al pubblico due ore di puro e gioioso intrattenimento.

L’onere di aprire le danze, dopo la presentazione di rito dell’ideatore della manifestazione, Remo Pannain, è affidato a Junwoo Park. Il giovane campione mondiale di manipolazione, cattura immediatamente il pubblico con i suoi gesti fulminei, facendo prendere il volo alle carte e accompagnando la sua esibizione con il suo sorriso contagioso.

Segue un momento di pura poesia, quando, sullo sfondo suggestivo di un angolo di bosco magico, subentra in scena l’artista successiva: Ding Yang. Con una grazia e delicatezza quasi eteree, l’illusionista e acrobata cinese fa apparire dal nulla colombe, maschere e palloncini, accostando la magia alla danza in un’esibizione davvero unica. Nella grande sala del Brancaccio grandi e piccini appaiono ormai stregati ed accolgono con entusiasmo gli artisti successivi: i due mentalisti francesi, Thommy e Amèlie, con i loro strabilianti giochi di lettura del pensiero, Gaetano Triggiano, miglior illusionista italiano, divertente e carismatico, e Remo Pannain stesso, che riporta un sapore di magia d’altri tempi sulla scena con i suoi sempre sorprendenti trucchi con la corda.

Ma lo spettacolo ancora ha molto da offrire ai suoi spettatori, e allora ecco nella seconda parte dello show avvicendarsi sul palco il creativo illusionista tedesco Timo Marc con i suoi trucchi imprevedibili, e, a seguire, il divertentissimo ventriloquo Samuel, accompagnato da una tigre di peluche dal carattere a dir poco irriverente e dalle sue maschere parlanti. Il pubblico ride gioiosamente, al contempo divertito ed affascinato, dimentico ormai del tempo che passa.

L’esibizione conclusiva è affidata a Tim Silver, eclettico e vivacissimo illusionista francese, premiato come illusionista dell’anno. Il suo è uno show esplosivo e coloratissimo, fatto di macchine moderne utilizzate per una nuova visione di trucchi di stampo classico. Ne scaturisce un qualcosa di travolgente che lascia tutti a bocca aperta e porta al termine con successo questa serata sospesa fra magia ed illusione. Una serata unica: per chi ancora vuole sognare, per chi ha voglia di tornare bambino per qualche ora, per chi desidera ritrovare la capacità di credere ancora nella magia.

‘Il pasticciaccio’ al Teatro di Mostacciano

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Con la regia di Luca Pizzurro è andato in scena lunedì 6 febbraio al Teatro di Mostacciano lo spettacolo teatrale ‘Il pasticciaccio’, tratto dal famoso romanzo di Carlo Emidio Gadda ‘Quer pasticciaccio brutto de Via Merulana’.

Sul palco: Milena Bartoloni, Francesca Cristofari, Paola Federici, Patrizia Giancotti, Ilaria Gigliobianco, Alessandra Giorgetti, Antonella Giuzio, Mario La Femina, Laura Liberti, Luigi Managò, Silvia Orbitello, Andrea Pierini, Simonetta Regoli, Daniela Santini, Edith Helene Schmidt, Barbara Sirtoli

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Gianmarco Tognazzi in “L’onesto fantasma”

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Roma, 5 febbraio 2023
Al Teatro Tor Bella Monaca Gianmarco Tognazzi ha portato in scena, con la regia di Edoardo Erba, ‘L’onesto fantasma’.

La commedia ripercorre lo smarrimento dell’uomo contemporaneo volto alla ricerca delle ragioni dell’esistenza della vita tipico dell’Amleto di Shakespeare dal punto di vista del fantasma.

La storia racconta di quattro attori che si sono incontrati anni prima durante una tourneè e da allora diventati amici inseparabili. Si ritrovano ma solo in tre, perché uno di loro nel frattempo è morto tragicamente.

Decidono allora di metter in scena l’Amleto e, per tenere in compagnia anche l’amico scomparso, gli riservano la parte del fantasma.

Insieme a Tognazzi, sul palco anche Renato Marchetti e Fausto Sciarappa e in video Bruno Armando.

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“Risotto – The Show” al Teatro Villa Lazzaroni

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Le tappe di un’amicizia, nata sui banchi del liceo, e che dura da più di mezzo secolo, vengono ripercorse durante il tempo reale di preparazione di un risotto. Rievocando un passato remoto e prossimo si discorre di barbieri e di dentisti, di matrimoni e di separazioni, di politica e di sedute dallo psicoanalista: cronache minime di fatti e di ideologie. E intanto il risotto cuoce e un pò alla volta diventa simbolo di un rapporto di identificazione. Miscelata ai ricordi la descrizione, in diretta, dell’arte di cucinare il risotto, che ogni sera si aggiorna… con ingredienti diversi. Alla fine un colpo di scena, un rifiuto, una separazione… e il risotto resta, nella sua realtà di piatto squisito, a disposizione del pubblico, per un piacevole assaggio. (estratto dal comunicato del teatro).

A Villa Lazzaroni in scena “Risotto – The Show” di e con Amedeo Fago e Fabrizio Beggiato.

Trent’anni di “Oylem Goylem” di e con Moni Ovadia al Teatro Vascello

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Moni Ovadia festeggia quest’anno il trentennale del suo famosissimo spettacolo Oylem Goylem, riportandolo ancora una volta a Roma al Teatro Vascello.
Ideatore e vivace interprete principale di quello che può definirsi un viaggio metaforico all’interno della lingua, della musica e della cultura Yiddish, Ovadia affascina e trascina il suo pubblico, accompagnando il tutto con le magiche sonorità Kezmer della Moni Ovadia Stage Orchestra.

Abile intrattenitore ed intelligentissimo affabulatore, il musicista diventato attore, presenta al suo pubblico uno spettacolo che spazia dalla narrazione di storielle umoristiche, a racconti di natura aneddotica, inframmezzati a canti e musiche della cultura ebraica. Quel che ne scaturisce è una kermesse variegata, vibrante, che rappresenta, nelle parole del suo stesso creatore: “il suono dell’esilio, la musica della dispersione”, metafora sempre attuale della diaspora ebraica.

A trent’anni dal suo debutto, prende vita sul palcoscenico del Vascello uno spettacolo che a tratti ricorda il cabaret, suscitando nel pubblico presente risate e sorrisi, ma portandolo al contempo a commuoversi e riflettere, cullato tra atmosfere da sinagoga e melodie zingare.

Centoventi minuti di show che non annoia mai, che si vorrebbe vedere e rivedere ancora, e che scalda il cuore con la sua continua alternanza di suggestioni e toni. “Oylem Goylem” attraverso il suo delicato ed arguto umorismo si fa simbolo di un messaggio universale di pace, contrario a tutti i tipi di razzismo ed intolleranza, e presenta agli ascoltatori una lezione sempre attuale per le generazioni presenti e future.
Al termine dello spettacolo la Moni Ovadia Stage Orchestra si sposta poi nel foyer, per un regalo inatteso, ed accompagna ancora per un poco gli spettatori verso il finale di serata con le musiche scaturite dai suoi strumenti come per augurare loro una dolce notte.

“Oylem Goylem” di e con Moni Ovadia
e con Moni Ovadia Stage Orchestra: Maurizio Dehò Violino, Luca Garlaschelli Contrabasso, Paolo Rocca Clarinetto, Alberto Mihai Fisarmonica, Marian Serban Cymbalon
Scene e costumi: Elisa Savi Progetto sonoro: Mauro Pagiaro
produzione CTB Centro Teatrale Bresciano e Corvino Produzioni 
durata 2 h

“Storia di un uomo magro”, la memoria rimane se viene raccontata.

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In un periodo nel quale la guerra ci viene riproposta quotidianamente quasi al pari di un reality, quasi esclusivamente come oggetto di share televisivo, se volessimo veramente cercare di capire uno dei lati più bassi del genere umano dovremmo scegliere un buon libro oppure un altrettanto valido spettacolo teatrale.

Se preferite il secondo, che in questo caso vi rimanderà certamente al primo, segnate questo titolo, “Storia di un uomo magro” e segnatevi anche l’autore, Paolo Floris, autore, attore e regista che sceglie di commuoversi e far commuovere chi a teatro, in questo caso il Teatro di Villa Lazzaroni, ha deciso di vivere la storia di Vittorio Palmas, contadino, soldato e reduce sardo che per solamente due chilogrammi di peso tornerà vivo da un campo di concentramento.

Una storia vera che Floris ha ascoltato dalla voce del sopravvissuto al forno crematorio, e riadattata ai palcoscenici grazie all’aiuto di Ascanio Celestini e Giacomo Mameli, autore del libro “La ghianda è una ciliegia” fonte espiratoria dello spettacolo il cui titolo è ripreso da una frase raccolta dal giornalista: “Mangiavamo le ghiande e, quando le trovavamo, ci sembrava avessero il sapore delle ciliegie, tanta era la fame”, a raccontare la drammaticità della seconda guerra mondiale.

Una esperienza che dovrebbe essere resa obbligatoria, affinché la memoria rimanga perenne.

Ringraziamo Paolo Floris, il Teatro di Villa Lazzaroni e la scuola Fondamenta Teatro e Teatri per l’opportunità.

Articolo e fotografie di Giulio Paravani.

Giulio Paravani
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