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European Affairs - page 16

TEATROSOPHIA – Torna l’improvvisazione teatrale

STAGIONE 2023-2024

Via della Vetrina 7, Roma

https://www.teatrosophia.it/

Presenta

LES CONCIERGE

regia di Fulvio Maura

Si alterneranno in scena:

Emanuele Ceripa, Roberta Costantino, Silvia Cox, Annalisa Guarda, Marco Mancini, Marco Masi, Fulvio Maura,

Fabrizio Nicoletti, Francesco Parisi, Vittorio Rainone, Cinzia Zadro.

 Musiche eseguite dal vivo da

Gianluca Massetti.

 Dal 19 al 21 aprile 2024

 

Torna a Teatrosophia l’improvvisazione teatrale con la compagnia Evasione Teatrale che propone un nuovo format che si trasformerà in una commedia tragicomica… e porterà gli spettatori nel primo viaggio teatrale, con soggiorno in hotel, in cui l’avventura inizia dietro a una porta chiusa, e non al di fuori, promettendoci di esplorare con risate e sorprese quel caleidoscopio di vite che ci ospiterà in un hotel aperto solo per una notte, solo per noi.

 In un hotel prestigioso, qualcuno si prepara per il so primo turno di lavoro. 

 Inizia così una commedia tragicomica, che vedrà il nostro concierge affrontare una serie di situazioni surreali ed esilaranti durante la sua notte di debutto. 

Ogni storia, con regia e pathos diversi, aprirà le porte di una stanza di albergo per raccontarci le vite di chi vi soggiorna, momenti sorprendenti e incontri con ospiti eccentrici, problemi tecnici della stanza o anche situazioni imbarazzanti, durante le quali le concierge cercherà disperatamente di impressionare il suo direttore e di sopravvivere alla serata. Tu cosa faresti? 

 Lasciati coinvolgere da un giro di eventi bizzarri e aiutaci a mettere alla prova la resistenza e lo spirito del nostro concierge sul palco, scegliendo tra il cast chi sarà il concierge e come sarà la composizione delle stanze. 

E dopo ogni spettacolo il consueto aperitivo offerto dal teatro!

Info:

Teatrosophia – Via della Vetrina, 7 – Roma 00186

Orari:

Venerdì 19 Aprile ore 21.00/Sabato 20 Aprile ore 19.00/Domenica 21 Aprile ore 19.00

Biglietti:

Intero: Euro 14,00+5,00 per tessera associativa

Ridotto: Euro 10,00+5,00 per tessera associativa

Prenotazioni:

https://www.teatrosophia.it/index.php/le-stagioni/2023-2024?view=article&id=50&catid=9

info@teatrosophia.com – tel. 0668801089- 353 3925682

Parcheggio Multilivello

Via Bravaria,8 (Lungotevere San Gallo) – 00186 Roma (altezza Ponte Giuseppe Mazzini)

PLEASE, TOUCH! – Danza Contemporanea a Roma

FUORI PROGRAMMA 2024
festival internazionale di danza contemporanea
IX edizione
PLEASE, TOUCH!
21 Giugno – 5 Luglio
Teatro Biblioteca Quarticciolo | Parco Tor Tre Teste Alessandrino
Teatro India | Laboratori dei Cerchi
ROMA
Spettacoli, progetti speciali, laboratori, residenze, incontri

LÉO LÉRUS_COMPAGNIE ZIMARÈL

Dal mondo:
Bassam Abou Diab (Libano)
Brigel Gjoka&Rauf “Rubberlegz” Yasit/ Sadler’s Wells (Albania/Usa/Uk)
Asier Zabaleta/Ertza (Mozambico) | Cie Linga (Svizzera)
Léo Lérus/Compagnie Zimarèl (Guadalupa)
Amos Ben-Tal/Off Projects (Paesi Bassi)
Frantics Dance Company (Germania) | Graham Feeny (Usa)
Chey Jurado&Javito Mario (Spagna)

Dall’italia:
Adriana Borriello&Thierry De Mey
Michele Di Stefano E Lorenzo Bianchi Hoesch/Mk
Salvo Lombardo/Chiasma
Valerio Sirna&Leonardo Delogu/Dom- | Aristide Rontini/Nexus Flavia Zaganelli

Il progetto, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico biennale “Estate Romana 2023-2024” curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE

GUARDA IL TRAILER

PREVENDITE

Picnic immersi nel buio notturno e ricordi di isole caraibiche, danze teleguidate e inedite vedute urbane. Protesta politica e rivendicazione della dimensione erotica. Indagini sulla percezione del tempo e discese nell’inconscio. Foreste di bambù e territori periferici. È l’arte che trasforma gli spazi, sono le meraviglie che accadono inaspettate, “fuori programma”.

Franctis Dance Company

Giunto alla sua IX edizione, torna dal 21 giugno al 5 luglio Fuori Programma, il festival internazionale di danza contemporanea dell’estate Capitolina con la direzione artistica di Valentina Marini.

Il festival è prodotto da E.D.A, sostenuto dal Ministero della Cultura, promosso da Roma Capitale nell’ambito di “Estate Romana 2023-2024” e realizzato in collaborazione con Teatro di Roma – Teatro Nazionale, Teatro Biblioteca Quarticciolo e Teatro dell’Opera di Roma Capitale.

Con artisti provenienti dal Libano, Albania, Mozambico, Svizzera, Guadalupa, Olanda, Stati Uniti e Germania, oltre che dall’Italia, due intense settimane di performance outdoor che attraversano Roma alla luce del tramonto, fra il Teatro India, il Teatro Biblioteca Quarticciolo, il Parco Tor Tre Teste e i Laboratori dei Cerchi.

16 spettacoli di cui 1 prima assoluta, 3 prime nazionali e 2 prime romane; 3 progetti speciali ideati appositamente per il Festival, 3 workshop, 2 residenze e 2 incontri. Questi i numeri di un’edizione che invita a fare i conti con le grandi questioni del mondo contemporaneo: Please, Touch! è infatti il titolo scelto per il 2024, una chiamata ad abbandonare la prudenza per “mettere le mani” sulle complesse e spesso drammatiche tematiche che segnano il nostro presente. “Il senso del tatto evoca la fisicità della danza, il desiderio di accorciare le distanze fra costrutti ideologici e persone, tra fatti e pensieri, per affondare nella materia dei corpi una relazionalità regolata dal sentire, prima ancora del capire. Il ritirarsi di questo scarto non è tuttavia un effetto regressivo di passare il comando ai pensieri veloci. Al contrario è il tentativo di soffiare umanità laddove abusi di potere, aggressioni e narrazioni distorte plasmano le sensibilità” afferma la direttrice artistica Valentina Marini

OTEMPODIZ_ASIERTXIKI ZABALETA

Dalla funzione dell’arte nel movimento di protesta libanese  su cui riflette il coreografo Bassam Abou Diab, che apre il programma con il primo dei progetti speciali (anticipato da un laboratorio sulle danze tradizionali del Libano), alla danza come strumento politico per superare ogni barriera nel lavoro dell’artista curdo Rauf “RubberLegz” Yasit con l’albanese Brigel Gjoka e la collaborazione di William Forsythe. Dalla riflessione sulla diversa percezione e funzione del tempo nella cultura africana secondo lo sguardo del coreografo spagnolo Asier Zabaleta alla guida di un formazione di performer del Mozambico, alla saudade ambientalista di Léo Lérus con la Compagnie Zimarèl, in Prima Nazionale direttamente dall’Arcipelago di Guadalupa. Dal mosaico ipnotico creato da Amos Ben-Tal insieme al collettivo Off Projects, di stanza nei Paesi Bassi, alla danza dei Dervisci Rotanti che ispira il nuovo lavoro della celebre compagnia svizzera Linga. Dalla distopica discesa nell’inconscio della tedesca Frantics Dance Company alle altre due prime nazionali: quella dell’americano Graham Feeny, anche in residenza per alcuni giorni al festival, e quella degli spagnoli Chey Jurado e Javier M Salcedo che si muovono all’incrocio fra danza contemporanea, acrobatica e breakdance. 

Adriana Borriello

Poi, naturalmente, la folta truppa di artisti italiani, a partire da uno dei grandi nomi della scena coreutica nazionale, Adriana Borriello, al festival insieme al compositore, regista e artista visivo belga Thierry De Mey con due lavori, uno spettacolo e un’installazione, presentati entrambi in Prima Assoluta. Altra grande firma della scena italiana è mk che torna al festival con una nuova versione delle sue “vedute” urbane, pensata appositamente per Fuori Programma, così come l’altro progetto speciale, il “picnic sul ciglio della notte” firmato da DOM- (progetto di ricerca artistica di Valerio Sirna e Leonardo Delogu). C’è poi la danza “teleguidata” dal coreografo e artista multimediale Salvo Lombardo, che ripensa la corporeità come espressione dell’essere sociale; la coreografia con audio descrizione per facilitare l’accesso alla comunità cieca e ipovedente di Aristide Rontini che presenta una riflessione coreografica, ispirata da Marguerite Yourcenar, sul processo di coming out, oltre a tenere un incontro con il pubblico; e la ricerca attorno al Piacere e al corpo come presenza erotica nel mondo condotta dalla giovane performer Flavia Zaganelli, in residenza artistica a Fuori Programma 2024. 

A completare la programmazione, infine, il laboratorio sulle tecniche audiovisive per la narrazione dello spettacolo dal vivo a cura di Andrea Caramelli, il workshop su visione e critica condotto dalla testata Teatro e Critica e le esplorazioni urbane ideate dall’Associazione CentroCelle.

MK

Questo il densissimo ed eterogeneo programma della nuova edizione di un festival che dal 2016 a oggi si è distinto per la capacità di offrire una mappatura dei formati artistici più originali, bilanciando carriere longeve ed emergenti, nazionali ed internazionali, aggredendo il gap culturale tra periferia e centro con una programmazione diffusa nella città, per contribuire alla rigenerazione del tessuto comunitario ma anche per offrire ai flussi turistici la possibilità di percorrere itinerari cittadini diversi dalle road map tradizionali. Un festival che da sempre sostiene le creazioni degli artisti più giovani attraverso le residenze e incentiva l’ideazione di formati outdoor, capaci di riabitare in modo immersivo gli spazi prescelti attraverso la commissione o il riadattamento site specific degli spettacoli, snellendo gli ingombri degli allestimenti per enfatizzare le qualità proprie degli ambienti e l’espressività della luce naturale, in una prospettiva ecologica ed estetica.

CALENDARIO SPETTACOLI

22 giugno h19
Bassam Abou Diab
The Bee’s Path
Parco Tor Tre Teste Alessandrino
Progetto speciale per Fuori Programma Festival 2024

23 giugno h18.30 – 19.15 – 20 (tre repliche)
Michele Di Stefano e Lorenzo Bianchi Hoesch/Mk
Veduta > Roma
Laboratori dei Cerchi
Progetto speciale per Fuori Programma Festival 2024

25 giugno h18 
Flavia Zaganelli (in residenza al Teatro Biblioteca Quarticciolo dal 21 al 25 giugno)
Placebo Dances
– Prova aperta 
Teatro Biblioteca Quarticciolo

25 giugno h19.00
Salvo Lombardo/Chiasma
Let my body be! 
Parco Tor Tre Teste Alessandrino

25 giugno h20
Frantics Dance Company
Dystopian 
Parco Tor Tre Teste Alessandrino
Prima Regionale

26 giugno h18.30
DOM-
Darkness pic-nic (Prologo, Picnic, buio) 
Parco Tor Tre Teste Alessandrino
Progetto site-specific per Fuori Programma

28 giugno h19
Aristide Rontini/Nexus
Alexis 2.0
(spettacolo con audio-descrizione)
Parco Tor Tre Teste Alessandrino

28 giugno h19.30
Asier Zabaleta/ERTZA
Otempodiz

Parco Tor Tre Teste Alessandrino

28 giugno h20
Léo Lérus/Compagnie Zimarèl
Gounouj In Situ 

Parco Tor Tre Teste Alessandrino
Prima Nazionale

2 luglio h19.45
Graham Feeny (in residenza al Teatro Biblioteca Quarticciolo dal 26 al 30 giugno)
Home  – Prova aperta
Arena Teatro India
Prima Nazionale

2 luglio h20.15
Chey Jurado & Javito Mario
Samsara 
Arena Teatro India
Prima Nazionale

3 luglio h19.45
Brigel Gjoka & Rauf “RubberLegz” Yasit/Sadler’s Wells
Neighbours Part 1
Arena Teatro India
Prima Regionale

4 luglio h19.45
Katarzyna Gdaniec & Marco Cantalupo/Cie Linga
Semâ

Arena Teatro India
Prima Regionale

4 luglio h21
Adriana Borriello e Thierry De Mey/AB Dance Research
Tempo sospeso 
Sala B Teatro India
Prima Assoluta

5 luglio h18.30
Adriana Borriello e Thierry De Mey/AB Dance Research
Tempo Sospeso_walking through 
Sala B Teatro India
Prima Assoluta

5 luglio h19.45
Amos Ben-Tal/OFF Projects
Songs and Silences 
Arena Teatro India
Prima Nazionale

CALENDARIO LABORATORI

21 giugno h16 – 19
Dabke Fusion
Laboratorio condotto da Bassam Abou Diab
Progetto speciale per Fuori Programma Festival 2024
Teatro Biblioteca Quarticciolo

22 giugno – 5 luglio
Video storytelling 
Laboratorio di tecniche audiovisive per la narrazione dello spettacolo dal vivo a cura di Andrea Caramelli 
Teatro Biblioteca Quarticciolo e Teatro India

22 giugno – 5 luglio
Lo sguardo performativo
Workshop di visione e critica a cura di Teatro e Critica
Teatro Biblioteca Quarticciolo e Teatro India

CALENDARIO INCONTRI

22 giugno h17.30 e 28 giugno h18.30
Esplorazioni urbane a cura di Associazione CentroCelle

28 giugno h18
L’audiodescrizione nella danza
Incontro con Aristide Rontini
Teatro Biblioteca Quarticciolo

Info
fuoriprogramma.prenotazioni@gmail.com 
https://www.fuoriprogramma.com/ 
https://www.instagram.com/fuoriprogrammafestival/ 
https://www.facebook.com/fuoriprogrammafestival 

DSL*DIRE STRAITS LEGACY “4U WORLD TOUR 2024”

Roma, 15 aprile 2024 – ORE 21 | Unica data italiana
DSL*DIRE STRAITS LEGACY “4U WORLD TOUR 2024”
biglietti da € 36,50

Dopo il tutto esaurito della data dello scorso novembre, i Dire Straits Legacy tornano per un’esclusiva data italiana alla Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone di Roma. Keep Reading

“MASTERPIECE: Sulle tracce della meraviglia” – La nuova Docu-serie di Raffaele Quattrone

Da domenica 7 aprile 2024, gli appassionati di documentari italiani avranno un nuovo appuntamento imperdibile con la serie “MASTERPIECE: Sulle tracce della meraviglia”. Ideata e diretta da Raffaele Quattrone, questa docu-serie promette di trasportare gli spettatori in un viaggio emozionante attraverso le opere più straordinarie dell’arte contemporanea internazionale.

Trasmessa su “Documentando, Archivio del documentario italiano”, ogni domenica alle 11, “MASTERPIECE” si propone di esplorare il mondo dell’arte con il coinvolgimento di numerosi importanti artisti provenienti da tutto il mondo quali Shirin Neshat, Imran Qureshi, Bertozzi & Casoni, Michelangelo Pistoletto, Vanessa Beecroft, Jeff Koons, Alberto Di Fabio, Mona Hatoum, Marinella Senatore e Anri Sala, scavando nelle loro storie, nei loro segreti e nel loro impatto sulla cultura e sulla società.

Il Creatore dietro le Quinte

Raffaele Quattrone, è un sociologo e curatore d’arte. Si divide tra Roma e Bologna e porta la sua visione unica e la sua passione per l’arte in questa serie, che rappresenta un viaggio alla scoperta dell’arte contemporanea internazionale e un omaggio alle meraviglie artistiche.

Un Viaggio Emozionante

“MASTERPIECE: Sulle tracce della meraviglia” trasporterà gli spettatori attraverso un percorso visivo che mescola linguaggio cinematografico, televisivo e documentaristico. La Docu-serie è composta da un primo episodio introduttivo – che anticipa le avventure dei protagonisti visibili nelle puntate successive, quali Stefano Paiano, Giulia Santullo, Arianna Sarghini e Carola Tangari – per un totale di 6 episodi.

L’anteprima delle puntate si svolge presso l’Hotel de la Ville, iconico palazzo settecentesco che svetta in cima a Trinità dei Monti, nel primo episodio i protagonisti raggiungono Rhinoceros, il Palazzo delle arti ideato da Alda Fendi e progettato da Jean Nouvel, con una vista spettacolare sul Palatino e sull’Arco di Giano restituito da Fendi alla città con l’illuminazione del premio Oscar Vittorio Storaro. Dal secondo episodio in poi il cast raggiunge la Real Academia de España, un iconico polo culturale posto sul Gianicolo con una vista mozzafiato sulla capitale, un luogo che da 150 anni è ancora oggi contemporaneo e continua ad ospitare operatori culturali internazionali, organizzando mostre, convegni e concerti con entrata gratuita. Un originale mix tra passato, presente e futuro.

Un Invito alla Meraviglia

“MASTERPIECE: Sulle tracce della meraviglia” rappresenta un’opportunità per gli spettatori di immergersi nell’arte contemporanea internazionale e di riscoprire il potere trasformativo dell’arte. Con la guida di Raffaele Quattrone, questa docu-serie promette di ispirare, educare e incantare il pubblico, invitandolo a contemplare la bellezza e la meraviglia che sono alla base dell’esperienza umana.
Non perdete l’appuntamento con “MASTERPIECE: Sulle tracce della meraviglia”, in onda ogni domenica alle 11 su “Documentando, Archivio del documentario italiano”.
Potrete accedere alla visione andando sul sito www.documentando.org oppure direttamente dall’app tramite smartphone e tablet.

Teatro Vittoria : RUMBA – L’asino e il bue del presepe di San Francesco nel parcheggio del supermercato

 

RUMBA

L’asino e il bue del presepe di San Francesco nel parcheggio del supermercato

di e con Ascanio Celestini

musiche di Gianluca Casadei

voce Agata Celestini
immagini dipinte Franco Biagioni
suono Andrea Pesce
luci Filip Marocchi
organizzazione Sara Severoni
produzione FabbricaFondazione Musica Per RomaTeatro Carcano
commissionato dal Comitato Nazionale Greccio 2023
in occasione dell’ottavo centenario del presepe di Francesco a Greccio, 1223 – 2023.
distribuzione Mismaonda
contributi allo Spettacolo dal Vivo per l’annualità 2023 della Regione Lazio
sostegno del Ministero della Cultura, tramite la Direzione Generale Spettacolo, per Progetto Speciale Teatro

Dal 9 al 14 aprile 2024

Francesco si chiama Giovanni.

Nasce da una madre francese quando il padre sta in Francia a vendere stoffe pregiate.

Così lo chiamano “francesco”, insomma un figlio francese che si legge tanti libri della letteratura cavalleresca.

Diventa cavaliere o vorrebbe diventarlo, va in guerra, ma finisce in galera.

Quando esce dal carcere deve ricostruire le case dei nobili che il popolo ha cacciato da Assisi e impara a fare il muratore. Così diventa il santo che impara a ricostruire la Chiesa di Dio in terra.

Ma perché Francesco ci affascina ancora dopo otto secoli? E dove lo troveremmo oggi? Tra i barboni che chiedono l’elemosina nel parcheggio di un supermercato? Tra i facchini africani che spostano pacchi in qualche grande magazzino della logistica?

Quante sono le stelle nel cielo? Così tante che non si possono contare.

Quante sono le stelle nel cielo? Comincia a contarle. Una, due, tre. Arrivi a cento, centocinquanta. Poi perdi il conto. Non si possono contare perché sono tante e stanno tutte sparpagliate”.

 

I PERSONAGGI

Il personaggio-narratore dello spettacolo entra in scena pronunciando queste parole.

Cosa sono le stelle per lui? Sono la scienza e la conoscenza dell’universo? La fede? La fascinazione per la natura? O l’intuizione di un giullare, così si definiva Francesco, che ha cantato tutte le creature dal sole all’acqua, dalla cicala alla sorella morte corporale?

Ma dov’è che cerca i suoi personaggi? Guarda in basso, nel parcheggio davanti alla finestra della sua casa popolare. I personaggi sono tanti e condividono lo stesso asfalto, la stessa condizione umana. Giobbe, magazziniere analfabeta che ha organizzato il magazzino senza nemmeno una parola scritta. La Signora delle Slot, rumena arrivata in Italia come prostituta che s’è ricomprata la propria libertà. Lo zingaro che ha cominciato a fumare a otto anni e sta ancora lì che fuma, accanto alla fontanella, davanti al bar.

Nella bellissima pagina del “Sacro patto con Madonna Povertà”, alla richiesta della bella dama di avere un coltello per il pranzo i frati rispondono: «Non abbiamo il fabbro che ci faccia spade».

Perché Francesco non sceglie di essere soltanto povero, ma servo dei poveri sapendo che i poveri non cercano servi, ma fratelli. Frati insomma.

E poi perché Francesco nasce, vive e muore in un tempo di guerre sante che non finiscono mai. I preti chiedevano l’obolo per la guerra alla fine della messa. Invece Francesco se ne va in Terra Santa a parlare coi crociati che non lo ascoltano. Poi parla coi musulmani. Lo ascoltano un po’ di più. Stupiti di un cristiano che arriva senza armi e cavallo, senza nemmeno le scarpe. E quando Francesco tornerà nella sua terra scriverà nella regola per i suoi frati che bisogna servire tutte le creature. Anche i musulmani. Chiederà a un frate che canti ogni sera dalla torre campanaria come ha imparato dai muezzin.

Quante sono le stelle nel cielo? Così tante che non si possono contare.

E poi ci sono quelle che non riesci a vedere. Quelle non le puoi contare.

Per quelle ci vuole il cannocchiale.

Allora le stelle nel cielo sono ancora di più. Così tante che non si possono contare e neanche vedere tutte quante.

 

GRECCIO

Nella notte di Natale del 1223 Francesco ha fatto in quel piccolo paese il suo primo presepe. Un bue, un asino e una mangiatoia. Niente altro. Serviva mostrare che Gesù era nato povero. In un paese povero, un posto di poveri.

Celestini sta incontrando gli abitanti di Greccio e delle sue frazioni, per raccogliere storie di vita. Un po’ registra e trascrive, un po’ tiene un diario.

Perché?

Perché dalla trascrizione delle interviste e dalla memoria possiamo trovare una qualità che serve a scrivere un testo che abbia il calore della biografia.

Teatrosophia – PIEDI NUDI E PAROLE CRUDE

STAGIONE 2023-2024

Via della Vetrina 7, Roma

https://www.teatrosophia.it/

Presenta

PIEDI NUDI E PAROLE CRUDE
di Antonio Veneziani
Adattato, diretto e interpretato da Maria Concetta Borgese e Guido Lomoro
Coreografie: Maria Concetta Borgese
con Gea Lucetti
Musiche originali eseguite dal vivo: Theo Allegretti
Disegno Luci: Gloria Mancuso
Ufficio stampa: Andrea Cavazzini
Fotografie: Lorena Vetro
Produzione: GRUPPO E-MOTION e TEATROSOPHIA

Dall’11 al 14 aprile 2024

Continua a Teatrosophia il sodalizio artistico tra Maria Concetta Borgese e Guido Lomoro, questa volta insieme sul palcoscenico con uno spettacolo che vede fondersi poesia, danza e musica. Il
punto di partenza sono le poesie scritte da Antonio Veneziani e riunite in una raccolta dedicata proprio a Maria Concetta Borgese, pubblicate per l’occasione dalla casa editrice Medart in un
edizione di pregio, a tiratura limitata, firmata dagli autori. Sulla scena le “parole crude” di un poeta e i “piedi nudi” di una ballerina che insieme raccontano una storia vera.

Un dialogo nell’empatia e nella simbiosi. Quello tra il poeta con le sue parole crude e la ballerina con i suoi piedi nudi.
Il poeta che “non accetta lezioni di vita”, “inaccessibile anche al vento più insistente, ma che sa di meritare “un po’ di tenerezza”. In un vortice di parole poetiche e movimento uniti in un’unica armonia che va a fondersi con la musica si snoda il tutto. Ecco che vanno a toccarsi le corde più profonde ed estreme di due anime, bisognose l’una dell’altra, complici nell’esplorare tutte le sfumature del pensiero e dell’esistenza, nell’affondare se stesse in tutti i colori, dai più tetri ai più sorridenti, del percorso umano. Anime complici fino allo spasimo perché intrise di reciproca fiducia. La consapevolezza di sé, dei propri limiti ma anche delle proprie possibilità. L’accettazione dell’altro guardando a sé stessi con severa magnanimità. L’esplorazione di spiragli di vita. La
costruzione di un futuro fragile ma ricco di sé stessi. Il tentativo di camminare insieme per sempre.
Ma anche di saper percorrere in solitudine il proprio cammino. Sempre con la certezza che l’alito dell’altro saprà scaldare i propri passi. Una storia vera che, proprio perché così profondamente mescolata al sangue e alla carne di ognuno, non poteva che essere raccontata con le parole della poesia. E con quelle del corpo.

 

GIOVEDI’ 11 APRILE ORE 21.00
VENERDI’ 12 APRILE ORE 21.00
SABATO 13 APRILE ORE 18.00
DOMENICA 14 APRILE ORE 18.00

E dopo ogni spettacolo il consueto aperitivo offerto dal teatro!

Biglietti:
INTERO: Euro 14,00+5,00 per tessera associativa
RIDOTTO: Euro 11,00+5,00 per tessera associativa

PRENOTAZIONI:

https://www.teatrosophia.it/index.php/le-stagioni/2023-2024?view=article&id=49&catid=9

info@teatrosophia.com

0668801089- 353 3925682

Grazia Menna
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