Il magazine della tua Città

Category archive

European Affairs - page 11

Spint Time Labs – BABELE || PATTUME || 7 GIUGNO 2024

BABELE || PATTUME || 7 GIUGNO 2024

SPIN TIME LABS,

via di Santa Croce in Gerusalemme 55

 

Il 7 giugno dalle ore 18:30 a SPIN TIME LABS, in via di Santa Croce in Gerusalemme 55, la terza edizione di BABELE: una rassegna di teatro, musica, percorsi itineranti, installazioni e performance live animerà le sale e i piani di Spin Time Labs.

In un’unica serata, 17 performance su due piani e 16 luoghi diversi, un crocevia di linguaggi, che si sfiorano e talvolta si mescolano.

Un allestimento immersivo, che abiterà lo spazio in modo non convenzionale, stimolando un’interazione diretta e una partecipazione attiva del pubblico.

Dopo le prime due edizioni, Prima della fine e Senza di noi, questa edizione si intitola PATTUME:

PATTUME: der. del lat. pactus «compatto», part. pass. di pangĕre «congiungere».

Affermando che il sistema produttivo culturale in questo paese spinge al nuovo, alla crescita costante, al costante nuovo scintillante spettacolo, abbiamo chiesto alle artiste e agli artisti di consegnarci i loro scarti, i lavori rimasti indietro, quelli non finiti o quelli appunto “abbandonati” per lasciare spazio alla nuova scintillante produzione.

Molte le artiste, gli artisti (e non solo) che hanno risposto con entusiasmo alla nostra richiesta, raccogliendo dalla loro pattumiera lavori scartati, accantonati e dimenticati.

ALTEA NARICI – ANDREA DANTE BENAZZO – ANNAMARIA LOLIVA – DANIELE TIMPANO – DARIO SALVAGNINI – ELISA MELODIA – ENRICO VULPIANI – ENZO COSIMI – FLAMINIA BRASINI – FLORA CONTOLI -GIOVANNA ZANCHETTA- GRUPPO DELLA CRETA – NICOLA RAGONE – NICOLÒ BARBA – PABLO TAPIA LEYTON – SERGIO BEERCOCK -TEATRO MOBILE – VIRGINIO GIGLI – USCITE DI EMERGENZA

 

BABELE è un atto di passaggio, un evento di collisione che intende raccontare il Presente, dove il pubblico sarà invitato a muoversi e perdersi tra le differenti sale e i differenti linguaggi artistici.

In un’epoca scissa tra slanci innovativi e spinte reazionarie, il futuro non rappresenta più la scommessa immaginifica di proiettarsi in avanti, bensì l’inaspettata conclusione di qualcosa che ancora non compresa è già sfuggita.


Il 7 giugno arriva lo scarto, il non finito, il lasciato per terra.

Il 7 giugno arriva il Pattume.

 

Spin Time Labs con il sostegno di FONDAZIONE CHARLEMAGNE

Spin Time Labs è un bene comune, cantiere di rigenerazione urbana, una nuova dimensione dell’abitare e un centro culturale polifunzionale. Un tetto per più di 150 famiglie, un coworking, sale polifunzionali, un auditorium per orchestre, spettacoli, conferenze e assemblee, la redazione di una rivista, sale prova, un’osteria, una falegnameria, una serigrafia, una camera oscura, ma soprattutto un luogo di incontro. All’interno dello spazio negli anni si sono organizzati e si organizzano tuttora corsi, concerti, presentazioni di libri, spettacoli e laboratori di teatro, iniziative per bambini e attività di assistenza sociale.

Info:infospintime@gmail.com

 

 

Teatrosophia – CONCORSO “PRIMO PALCOSCENICO”

Via della Vetrina 7, Roma

 

CONCORSO “PRIMO PALCOSCENICO”

 

Teatrosophia, da sempre, ha tra i suoi obiettivi quello di offrire opportunità ai giovani talenti.

Quanti sono i giovani attori che dopo aver affrontato un percorso di studio hanno desiderio di mettersi subito alla prova su di un palcoscenico? Di mettere in pratica tutto quello che hanno imparato davanti a un pubblico e sotto i riflettori?

 

Il concorso          PRIMO PALCOSCENICO nasce con un intento preciso. Quello di offrire appunto il primo palcoscenico ad attrici e attori che si sono diplomati in accademie e scuole di tutta Italia nel 2023 o si stanno per diplomare nel 2024.

Ci si può iscrivere compilando il modulo presente sul sito per partecipare alla selezione!

 

https://www.teatrosophia.it/index.php/bandi

 

Scadenza bando: 30 settembre 2024

La partecipazione è gratuita e tutte le compagnie partecipanti avranno diritto al 70% dell’incasso relativo alla serata in cui si sono esibite.

I 6 spettacoli selezionati andranno in scena a Teatrosophia dal 3 all’8 dicembre 2024.

Una giuria, composta dal team direttivo di Teatrosophia e da altri addetti del settore, decreterà un vincitore.

Il premio consisterà in:

  1. L’intero incasso della serata in cui la Compagnia vincitrice si è esibita;
  2. L’inserimento dello spettacolo nella stagione 2025/2026 di Teatrosophia

Sono richiesti i seguenti requisiti:

  • Attrici e attori diplomati nell’anno 2023 e 2024.
  • Presentazione di uno spettacolo della durata massima di 60 minuti con più attori o anche in forma di monologo, basato su un testo originale o noto.

 

IL TUO PRIMO PALCOSCENICO TI ASPETTA QUI! A TEATROSOPHIA!

 Promo: https://www.youtube.com/watch?v=gGvfyfu5B3w&t=3s

 

TEATROSOPHIA

Direttore Artistico: Guido Lomoro

Via della Vetrina, 7 – 00186 Roma (Piazza Navona)

Tel. 0668801089    353 3925682  info@teatrosophia.it

www.teatrosophia.com

  

Andrea Cavazzini

Ufficio Stampa Teatrosophia

press@quartapareteroma.it

cell. 3294131346

FESTIVAL DE REBUS AMORIS CAPPELLA ORSINI – Voci di donna : monologhi al femminile

FESTIVAL DE REBUS AMORIS  CAPPELLA ORSINI – Voci di donna : monologhi al femminile

Roma 31 maggio 2024

Foto e testo di Grazia Menna

Nel particolarissimo spazio allestito presso Cappella Orsini (https://www.cappellaorsini.net/chi-siamo/)  all’interno dell’antica chiesa di Santa Maria in Grottapinta accanto a Campo de Fiori e vicino a Piazza Navona, si è tenuto la performance del Gruppo Teatrale Amatoriale : SeiPiù, che è nata come compagnia amatoriale nel 2020. Ha al suo attivo già molteplici rappresentazioni, di cui si ricorda, solo per citarne una:  “Ingresso Indipendente” di  De Giovanni  al Teatro Anfitrione di Roma

Il gruppo, nella formazione che si è esibita venerdì 31 maggio u.s., era composta da: Loretta Giannini, Tiziana Trama e Laura Gaiardoni.

Le tre attrici hanno presentato lo spettacolo: “Voci di donna : monologhi al femminile”, nell’ambito della rassegna “De Rebus Amoris” che si è conclusa lo scorso 2 giugno 2024.

La compagnia ha presentato questo lavoro per raccontare, narrare, declamare le tante sfaccettature dell’amore vissute dal punto di vista delle donne; i monologhi classici e meno classici della letteratura, interpretati dalla tre bravissimi attrici, sono stati:

  • Medea: tratto da “Medea” di Euripide
  • Rosita: tratto da “Rosita Nubile” di Garcia Lorca
  • Blanche: il racconto di Blanche tratto da”Un tram che si chiama desiderio” di Tennesse Williams
  • Anna: tratto da “Anna Cappelli” di Annibale Ruccello
  • Ricordo: un pezzo liberamente tratto da “Aspettiamo cinque anni” di Garcia Lorca

 

L’ adattamento e la regia della stessa Loretta Giannini

 

La sala antistante il palco si è via via gremita di pubblico, riempiendosi e a conclusione dello spettacolo alle tre attrici è stato tributato un lungo applauso con la richiesta di un bis, gentilmente accolto da Loretta Giannini che ha riproposto il monologo di Medea.

 

Si diceva compagnia amatoriale, amatoriale nel nome ma non nei fatti, in quanto la performance offerta al pubblico ha mostrato grande professionalità ed amore per il teatro che, come molte altre forme artistiche, è un’arte senza tempo e vive non solo nelle grandi produzioni artistiche, nei grandi spazi teatrali, ma oserei dire trova la sua linfa vitale proprio in particolari spazi quali Cappella Orsini, dove nuovi interpreti possono inizare a confrontarsi con il pubblico e crescere nel loro percorso artistico.

 

Si ringrazia l’Ufficio Stampa  nella persona di Andrea Cavazzini

Roma Pride 2024: Gran successo per la serata di apertura della Pride Croisette alle Terme di Caracalla

Un’esplosione di colori, musica e gioia ha dato il via ieri sera alla Pride Croisette, il villaggio del Roma Pride allestito alle Terme di Caracalla. La serata di apertura, ricca di eventi e spettacoli, ha visto la partecipazione di migliaia di persone che hanno gremito l’area archeologica per celebrare l’amore, la diversità e l’inclusione. Keep Reading

Teatro Tor Bella Monaca – Libero Teatro in un Teatro Libero 2024

Teatro Tor Bella Monaca

Via Bruno Cirino

Info 062010579 060608

promozione@teatrotorbellamonaca.it

www.teatrotorbellamonaca.it

 

Libero Teatro in un Teatro Libero 2024

Rassegna UILT Lazio

Unione Italiana Libero Teatro

 

TERZA EDIZIONE

dal 4 al 30 giugno

e dal 7 al 22 settembre

 

Il Teatro che ci unisce.

Nella sua più grande tradizione, la cultura è sempre stata contaminazione, ricerca di identità aperte, propensione al dialogo e alla creazione di ponti. In questo ambito si inserisce la cultura del teatro, che nonostante tutte le difficoltà di questo complesso periodo, non cessa di avere un ruolo fondamentale nello sviluppo della coscienza sociale. E ciò riguarda ogni forma di teatro. Il teatro, lavorando con l’uomo, è la forma più comunicativa dell’arte. L’Unione Italiana Libero Teatro è una rete organizzata a livello nazionale e regionale di Associazioni accomunate nella passione unica del Teatro, che ciascuna sviluppa con la propria identità e modalità. Da qui la Rassegna “Libero Teatro in un Teatro Libero”, nata per concorrere allo sviluppo culturale e sociale del territorio, con l’opportunità di conoscere alcune produzioni scelte delle nostre associate del Lazio, e da quest’anno alcune proposte da altre regioni. Gli spettacoli si susseguiranno dal 4 al 30 giugno e dal 7 al 22 settembre, con l’entusiasmo e l’impegno degno di una grande terza edizione in un grande Teatro, al quale siamo grati di recepire e promuovere le nostre aspirazioni. Il Libero Teatro vi aspetta al Teatro di Tor Bella Monaca!

Stefania Zuccari Presidente UILT Lazio APS

Unione Italiana Libero Teatro

www.uilt.net

 

CALENDARIO

E SCHEDE SPETTACOLI

dal 4 al 30 GIUGNO

martedì 4 giugno ore 21 – Sala piccola

Ass. Cult. Il Salto

La Veggente

testo e regia di Esper Russo

con Tiziana Biscontini, Aldo Marinucci

(genere: teatro contemporaneo)

La Veggente, uno spettacolo scomodo, che dice parole che nessuno spettatore vorrebbe ascoltare. La Veggente ci indica un cammino di passi liberatori e scopre che il destino di ciascuno di noi ce lo portiamo dentro. Se noi siamo la trappola, siamo anche il nostro liberatore. Arte teatrale che mette in gioco ciascuno di noi; gesto, parola, musica. Una profezia contemporanea. La Veggente si fa carico di tutta l’umanità.

 

mercoledì 5 giugno ore 21 – Sala piccola

APS Sarah Bernhardt

Una volta nella vita

di Gianni Clementi

regia di Ilaria Izzo

con Ilaria Izzo, Marco Ciao, Valentina Petri, Gloria Bazzocchi, Daniele Cesarini

(genere: commedia)

Il tema è originale e inusuale: tre persone si ritrovano sdraiate sui lettini di un obitorio senza sapere come ci siano arrivati; al loro fianco, una donna che non ricorda nulla né di sé né del motivo per il quale si trovi lì. Il trio è costituito da una banchiera pignola che rimanda un po’ al Furio di Verdone, una rapinatrice poco scaltra e molto rustica e un presunto mago: confrontandosi con toni accesi e vivaci, i tre cercheranno di capire cosa sia loro successo. A movimentare ulteriormente la scena e quinto pittoresco personaggio, un portantino in difficoltà economiche. Fra battute divertenti, scontri verbali accesi e trovate comiche, scorre una storia divertente e leggera che nasconde un piccolo invito alla “purificazione” e dalla quale si potrebbe trarre un monito a farsi trovare sempre pronti. Il finale a sorpresa, rivelatore e catartico, darà quel tocco più sentimentale.

 

giovedì 6 e venerdì 7 giugno ore 21 – Sala piccola

Il Tempo dell’Arte

Una vita tranquilla

di Andrea Crudo

regia di Carlo Cianfarini

con Cristina Lottini, Mauro Lorenzini

(genere: commedia)

Mario e Lucia sono due persone sposate da oltre quarant’anni. Lui ha settant’anni lei sessantacinque. Entrambi sono in pensione e si stanno preparando per un imminente viaggio di piacere alle isole Azzorre. Dopo anni di lavoro e di sacrifici sembrerebbe che lo scorcio di tempo che resta loro di vivere sia, finalmente, destinato ad essere una Vita tranquilla. Ma come si può ben immaginare: nulla è come sembra, nulla è come appare. Problemi inerenti la famiglia, antiche ruggini mai risolte che generano seri e divertenti battibecchi, cercheranno di compromettere fino all’ultimo il loro progetto di viaggio. Spesso, alla fine, è il destino a decidere per noi….

 

sabato 8 ore 21 e domenica 9 giugno ore 18 – Sala piccola

Divieto d’Affissione APS

Il bastardo (Maschio crudele)

di Pierre Chesnot

(traduz. Maria Teresa Petruzzi)

regia di Franco Tuba

con Gianluca Cinque, Stefania Zuccari, Emma Paoletti, Alessandra Mazzacrelli,

Riccardo Vona, Enrico Brunelli, Claudia Fasciani

aiuto regia Daniele Ciprari

musiche di Valerio Gallo Curcio

costumi di Erminia Palmieri

(genere: commedia brillante)

Il caso sempre attuale del dongiovanni impenitente, qui alle prese con le sue donne – passate, presenti e future. Un castello di carte che lui, il bastardo, ha saputo finora gestire tramite una montagna di bugie e di equivoci alle spalle di moglie, ex moglie e amante, ma che vacillerà la sera del suo compleanno, in cui tutte le sue donne si troveranno per la prima volta insieme… Non ci sono limiti in una commedia che racchiude tutti gli ingredienti della comicità: allegria, eventi imprevisti, situazioni stravaganti, equivoci, ritmo serrato e battute fulminanti.

 

martedì 11 giugno ore 21 – Sala piccola

Colorate Alchimie Teatrali

Incontrando Brecht

testo e regia di Teresa Polimei

con Marcello Albanesi, Giuliano Barboni, Francesco Marziliano, Teresa Polimei, Vincenzo Vicaro

(genere: musical)

Chi è più colpevole colui che svaligia una banca o colui che la fonda? C’è speranza di riscatto morale per l’uomo? Il danaro ed il consumismo sono gli unici valori possibili? Quale è la giusta diagnosi per i mali della società? Questi ed altri temi tipici del pensiero di Brecht, insieme ad una carrellata di personaggi la cui moralità è sempre in bilico, sono alla base di questo suggestivo spettacolo musicale. Lo spettacolo è unico ed originale e con ironia e leggerezza e con un essenziale filo conduttore attraversa le opere più famose del teatro brechtiano, proponendo al pubblico coinvolgimento emotivo.

 

mercoledì 12 giugno ore 21 – Sala piccola

Compagnia Teatro Finestra APS

Ladri, giullari e canzoni

di Dario Fo

regia di Ermanno Iencinella

con Gianni Bernardo, Lidia Colabella, Adelaide Grimaldi, Monica Laurenzi,

Dora Nevi, Paolo Suppa, Cartesio Salvatore Romano, Robert Sibu

(genere: musicale)

L’anniversario della morte di Dario Fo (1926 – 2016) è stato l’occasione per riprendere la farsa “Non tutti i ladri vengono per nuocere” e le “Canzoni” utilizzate nei suoi lavori teatrali. Il tutto è stato fuso in uno spettacolo intitolato “Ladri, giullari e canzoni” che ha l’intento di far scoprire meccanismi teatrali, in questo caso comico-grotteschi, che ancora oggi, dopo più di cinquant’ anni, hanno la loro validità e freschezza. Le canzoni, riproposte con le musiche di Fiorenzo Carpi, sembrano attualissime per il loro contenuto. La pièce teatrale si snoda attraverso equivoci e sospetti, facendo il verso al teatro di Labiche e mettendo in risalto un ingranaggio comico perfetto.

 

giovedì 13 giugno ore 21 – Sala piccola

Alias APS

Una lunga attesa

testo e regia di Fabrizio Romagnoli

con Carla Taglioni, Manuela Montanaro, Ilaria Antoniani, Francesca Sangiorgi

aiuto regia Carlotta Sperati

audio e luci Paolo Vitali

(genere: teatro contemporaneo)

Quattro donne. Una stanza. Un tavolo. Una partita a carte. Amiche? Nemiche? Chissà forse solo sopravvivenza. Un susseguirsi di momenti comici e drammatici fino al limite del grottesco delineano il ritratto di quattro donne e della loro misteriosa vita. Ognuna ha plasmato e mutato il proprio passato, ed ora la quotidiana finzione è diventata la loro nuova realtà. Nell’incontrarsi ogni giorno per giocare a carte riconfermano, usando il ricatto psicologico, il potere e il dominio dell’una sull’altra. Una lunga attesa è un vero gioco al massacro. Accuse, illazioni, rivendicazioni, confessioni Le quattro donne inganneranno lo spettatore fino all’ultimo momento! La falsità come unica sopravvivenza di fronte all’evidente realtà, di fronte alla vita.

 

venerdì 14 giugno ore 21 – Sala piccola

Compagnia Linea di Confine APS

Due donne e un delitto

di Valentina Capecci

regia di Roberto Belli

con Sara Colelli, Eleonora D’Achille

tecnico luci e audio Renato Barabotti

(genere: commedia brillante)

Recenti ricerche scientifiche hanno definitivamente dimostrato che capire cosa pensi davvero una donna è difficilissimo. Se poi le donne sono due, l’impresa è praticamente impossibile. Se inoltre le due donne sono ex amiche (a cui la vita ha riservato destini molto diversi) che si ritrovano per risolvere un mistero assai complicato che rischia di cambiare per sempre (e in peggio) le loro vite, allora l’unica cosa che resta da fare è… RIDERE. Battute esilaranti, ritmo frenetico, colpi di scena ed una nostalgica e strepitosa colonna sonora sono gli elementi di questa esilarante commedia che si dipana fra suspance e ironia, tranelli e bugie, incomprensioni e dissapori, mettendo a dura prova il rapporto tra le due protagoniste fino all’inatteso epilogo. Un giallo che non è solo “un giallo”, ma una scoperta, un incontro, uno scontro dell’universo femminile, delle sue diversità, delle sue meraviglie.

 

sabato 15 giugno ore 21 – Sala piccola

L’Officina Culturale APS

Giù con la vita

testo e regia di Gianluca Vitale

con Alessandra Campo, Rodolfo Galati, Raffaele Giusto, Ondina Piazzano, Sabrina Testa, Gianluca Vitale
tecnico luci/audio Emanuele Di Marco

(genere: tragicomico/teatro sociale)

“Giù con la vita!” è una commedia tragicomica dove momenti surreali di inaspettata comicità si alternano a momenti di intensa drammaticità. Lo spettatore viene letteralmente strattonato con rapidi passaggi e capovolgimenti di campo emotivi e metateatrali oltre che con salti spazio-temporali legati ai ricordi e alla vita dei cinque protagonisti. Cinque personaggi, cinque vite, cinque storie che, per uno strano caso, si incontrano in cima a una scogliera con la stessa intenzione. Un poliziotto, un’imprenditrice, un regista famoso, una malata terminale e una madre disperata ai quali la vita ha voltato le spalle in modi diversi, beffardi e nel momento peggiore. Il loro racconto diventa un’unica storia fatta di confessioni reciproche, con il dramma sullo sfondo che testimonia l’amara realtà. Una situazione farsesca che sfocia a volte anche nel grottesco ma che fa emergere come il lavoro, la salute o più semplicemente il destino possano cambiarci letteralmente la vita.

 

domenica 16 giugno ore 18 – Sala piccola

I.P.C. Insieme per caso APS

Grisù, Giuseppe e Maria

di Gianni Clementi

regia di Angelo Grieco

con Angelo Grieco, Patrizia Borgna, Antonella D’Onofrio, Elisabetta Giacobbe, Gianni Gliottone, Piergiorgio La Rosa, Giulia Tota

tecnico luci/audio Giovanni D’Abrosca

(genere: commedia brillante)

La commedia, ispirandosi alla tragedia della miniera di Marcinelle in Belgio dove nell’agosto del 1956 persero la vita più di 300 minatori di cui la maggior parte emigrati italiani, fa rivivere l’Italia degli anni Cinquanta, appena uscita dalla guerra, dove ancora regnava ingenuità associata all’ignoranza, dove la povertà portava a trasferirsi in Paesi più fertili portando con sé gli uomini, abbandonando le loro famiglie per un futuro migliore. La circostanza rappresentata riguarda una pia donna e sua sorella che rimangono entrambe incinte ed il parroco del paese, assistito da uno strambo sagrestano, deve intervenire per evitare lo scandalo.

 

martedì 18 giugno ore 21 – Sala piccola

S.P.Q.M. APS

Otto marzo

testo e regia di Carlo Selmi

con Laura Mauri, Patrizia D’Onofrio, Sabina Lauritano, Arianna Santella, Carlo Selmi, Dino Statella, Massimo Cecchini, Alberto Alvazzi Del Frate

(genere: comico/drammatico)

Claudia nella giornata dell’otto marzo invita in casa i tre precedenti amori del marito, massimo, per farsi raccontare com’è stata la loro storia e cosa ci sia stato di grande. Contemporaneamente il marito nella serata dell’otto marzo di un anno prima racconta da maschietto le tre storie. Uomini e donne a confronto ed il loro differente modo di analizzare i sentimenti, con un finale inaspettato.

 

mercoledì 19 giugno ore 21 – Sala piccola

È tutta scena APS

Assassinate la zitella

di Gian Carlo Pardini

regia di Massimo Bastone

con Maria Amato, Oliviero Anglani, Berto Barbieri, Massimo Bastone, Valentina Calabresi,

Martina Cavaliere, Marco Fiorini, Francesco Marchetti, Stefano Nini, Marina Pedinotti

(genere: giallo/comico)

“Assassinate la zitella” è la storia di una cospicua eredità lasciata da una vecchia zia, che va divisa tra quattro cugine. Ma al momento della lettura del testamento si scopre che esiste una clausola che cambierà irrimediabilmente tutto il corso degli eventi rendendo tutti i protagonisti insospettabili e sprovveduti assassini… ma anche imprevedibili vittime.

 

giovedì 20 giugno ore 21 – Sala piccola

Alias APS

Le tre Marie

di Valerio Di Piramo

regia di Fabio Sangiorgi

con Fiorella Delle Monache, Rita Risi, Silvia Caprara, Paolo Vitale, Alessandro Trimani

trucco e acconciature Liviana Gizzi

(genere: commedia)

Tre sorelle non più giovanissime vivono insieme, con i loro rimpianti e le loro frustrazioni… La loro esistenza, ormai attestata su questi schemi, viene improvvisamente sconvolta da un inaspettato e, in apparenza, drammatico arrivo, e da quel momento la vita di queste sorelle, le tre Marie, appunto, non sarà più la stessa. I grotteschi ma convinti tentativi di sedurlo saranno il motivo portante di tutta la storia. Una commedia dai forti toni umoristici, che la caratterizzazione dei personaggi rende ancora più avvincente e comica.

 

venerdì 21 giugno ore 21 – Sala piccola

I.P.C. Insieme Per Caso APS

D.O.C. – Disturbi Ossessivi Compulsivi

testo e regia di Angelo Grieco

con Angelo Grieco, Patrizia Borgna, Antonella D’Onofrio, Elisabetta Giacobbe,

Gianni Gliottone, Piergiorgio La Rosa, Giulia Tota

tecnico luci/audio Giovanni D’Abrosca

(genere: commedia brillante)

D.O.C. è una commedia che ruota attorno ad un gruppo di pazienti con disturbo ossessivo- compulsivo che si incontrano nella sala d’attesa di un famoso psichiatra. Mentre aspettano il loro turno, iniziano a interagire tra loro, rivelando le loro stranezze e idiosincrasie. Di D.O.C. non si muore ma certamente ti condiziona la vita. Quando il subconscio non trova conforto nella realtà, il corto circuito ci può provocare tic e manie incontrollabili. E se fosse solo un’esigenza di amore da offrire e ricevere? Chissà. Comunque, i nostri protagonisti, con dialoghi vivaci e comici, esplorando temi come la salute mentale e l’accettazione di sé, trovano nella forza della solidarietà la migliore cura per gestire il proprio D.O.C. …Insomma la “solidarietà” vince. Sempre.

 

sabato 22 ore 21 e domenica 23 giugno ore 18 – Sala piccola

Chi sarà di scena APS

Chat a Due Piazze

di Ray Cooney

regia di Tommaso Mascherucci

con Beniamino Laurenzi, Stefania Quagliani, Valentina Ferretti, Elio Freda,

Alessandra Costantini, Davide Giuliani, Igino Marchionne

assistenza tecnica Alessandro Gaetani, Alberto Sardini, Umberto Sorci

(genere: commedia brillante)

La commedia fa parte di quella tipologia teatrale definita come “Commedia degli equivoci” e che sviluppa la “bigamia” come satira di costume. Nel nostro adattamento il signor Carlo Bianchi è un tassista romano che conduce una doppia vita, ha infatti due mogli: Stefania e Valentina che vivono rispettivamente in due luoghi diversi della città; la prima a piazza S. Giovanni e la seconda a piazza Zama. Le due mogli non sospettano delle assenze del proprio marito, in ragione del lavoro che egli svolge. Tutto va a gonfie vele per il protagonista, il quale riesce per anni a vivere nascondendo la verità e seguendo una precisa pianificazione degli orari e dei turni di lavoro. Tutto si complica quando i suoi due figli, Alessandra per la prima famiglia e Davide per la seconda, si conoscono in chat e decidono di incontrarsi. A far da spalla al capofamiglia, ma con risultati maldestri, si inserisce l’amico Elio Ricci in compagnia di suo padre aspirante vacanziere. La farsa scritta dal maestro della comicità Ray Cooney, rappresenta un meccanismo irresistibile di esilaranti situazioni che finiranno per implodere una dopo l’altra nella caratterizzazione e nell’esaltazione di vizi e debolezze umane.

 

martedì 25 giugno ore 21 – Sala piccola

Ass. Cult. Il Salto

La Locandiera, sogno teatrale

da Goldoni, Casanova, Molière, Kierkegaard

adattamento e regia di Tiziana Biscontini

con Bruna Mandolino

(genere: assolo teatrale)

Una messinscena onirica che dà vita ad un personaggio decisamente moderno e attuale: Mirandolina. Donna intelligente e scaltra, ironica, libera, indipendente. la sua personalità si sovrappone a quella di un personaggio altrettanto famoso: il Don Giovanni, che conquista senza amore, con freddezza, con una strategia ben precisa, che ama la trasgressione e il piacere, affermando così il gusto estetico del vivere, superando la visione goldoniana che conclude il personaggio di Mirandolina in un senso evidentemente etico. Questa “Locandiera” vuole invece tradire il personaggio convenzionalmente definito.

 

mercoledì 26 giugno ore 21 – Sala piccola

Ass. Liberteatro

Muse ed eroine: le donne dell’Arte

testo e regia di Monia Manzo

con Virginia Colella, Monia Manzo, Sarah Mataloni, Eros Salonia

(genere: contemporaneo)

Un viaggio artistico e psicologico nel passato della nostra arte del ‘500/’600, quando il femminile aveva un ruolo chiave, senza che fosse sempre visibile. Ci sono storie nella storia che insegnano molto sul ruolo della donna e degli uomini che le hanno rese protagoniste e emblemi della nostra cultura e della società. Tutto questo è visto attraverso una donna del dopoguerra che si trova in quei luoghi chiave di Roma, in cui tutto si manifesta nella più assoluta bellezza.

 

giovedì 27 giugno ore 21 – Sala piccola

Ass. Cult. SetteZeroTre

Il secondo è quello giusto

di Antonello Coggiatti

regia di Giorgia Piracci

con Dario de Francesco, Rossella Pantaleo, Giorgia Piracci, Flavio Pomaro

(genere: commedia brillante)

Una classica storia “Lui, lei, l’altro”, in cui Lui ama Lei, nonostante siano divorziati, Lei si invaghisce dell’altro perché molto diverso dall’ex-marito, e l’altro che viene coinvolto, suo malgrado, solo perché si trova “nel posto sbagliato al momento sbagliato”. Lei vorrebbe sposarlo ma l’altro non ricambia e non sa come uscirne. Ed ecco che nella storia arriva l’altra, la sorella di Lei, ce ci mette lo zampino costringendo l’altro a trovare una scappatoia alquanto fantasiosa.

 

venerdì 28 giugno ore 21 – Sala piccola

Ass. Cult. Le Colonne

Come nasce un capolavoro. C’era una volta in America

testo e regia di Gianfranco Loffarelli

con Giancarlo Loffarelli, Marina Eianti, Paolo Giusti

(genere: teatro di narrazione)

“C’era una volta in America” è uno dei film più visti e amati, almeno dalle generazioni che oggi sono al di sopra dei trent’anni. Eppure Noodles è il più grande perdente di sempre: senza soldi, senza una donna, senza amici, senza vendetta. Ma Noodles è anche colui che riesce a guardarsi indietro senza diventare una statua di sale. Nei racconti della tradizione mitologica ebraica e greca, non bisogna guardarsi indietro, altrimenti si fa la fine della moglie di Lot, come dice la Genesi, che divenne una statua di sale o di Orfeo che perde la sua amata Euridice, come narra, per esempio, Ovidio. E Leone, che è ossessionato dal passato, sfida il mito in tutti i suoi film e particolarmente in questo. Nel 1966, Giuseppe Colizzi, l’inventore del duo Bud Spencer e Terence Hill, fa leggere a Sergio Leone un libro: “The Hoods” (Mano armata) di Harry Grey, pseudonimo di Herschel Goldberg. Per Leone è un colpo di fulmine e decide di farne subito un film. Da quel momento nasce, per lui, un’ossessione: di film ne girerà altri due, nel frattempo, “C’era una volta il West” e “Giù la testa”, che avrebbe dovuto chiamarsi “C’era una volta la rivoluzione”, ma soltanto 18 anni dopo quella sua folgorazione, il film verrà finalmente presentato al Festival del Cinema di Cannes. E sarà “C’era una volta in America”. Attraverso il racconto di un attore sulla scena, accompagnato dalle letture di un’attrice che darà voce a diversi personaggi e alle musiche eseguite dal vivo da un chitarrista, lo spettacolo narra le avvincenti vicende produttive che diedero vita a uno dei capolavori della storia del cinema.

 

sabato 29 giugno ore 21 – Sala piccola

APS Amentesveglia

Chiedici tutto

di Claudio Dezi e Daniele Gatti

regia di Claudio Dezi

con Filippo Maria Cardillo, Andrea Abbafati, Andrea De Vecchis

(genere: varietà)

“Chiedici tutto” è un divertente omaggio, appassionato e nostalgico, allo spettacolo popolare italiano del XX secolo. Lo show si rifà al Varietà e al vecchio Avanspettacolo, sia quello dal vivo che quello trasmesso via radio e in televisione, aggiornandone però i canoni e rendendo gli sketch più attuali grazie al lavoro drammaturgico di Claudio Dezi e Daniele Gatti. Le modalità di esecuzione e le argomentazioni, però, restano le stesse: si ride delle banalità e delle stravaganze degli artisti, degli atteggiamenti e dei tabù della gente comune; ma anche del mestiere teatrale stesso. Si tratta quindi di un contenitore di “numeri” appositamente scritti per l’occasione, ma anche di momenti ispirati alla drammaturgia e all’improvvisazione dei grandi comici e cabarettisti italiani del passato, con particolare riferimento al Varietà televisivo da gli anni ’50 fino ai tardi anni ‘80; e se quelle modalità di intrattenimento sono state la nostra valvola di sfogo per almeno mezzo secolo, attraverso “Chiedici tutto” l’eco di quelle risate può giungere fino ai giorni nostri. Il risultato è dunque uno spettacolo esilarante, spassoso, che racconta la vicenda comica di un giovane show ma anche, tra problemi ricorrenti e imprevisti dell’ultimo minuto, tenta in tutti i modi di portare a termine la serata.

 

domenica 30 giugno ore 21 – Sala piccola

Ass. Cult. L’Acquario

L’eredità Allegroni

testo e regia di Fabrizio Catarci

con Fabio Rosi, Katia Catarci, Daniela Culeddu, Katia Tuzi, Fabio Del Croce, Arianna Aquila, Enrico Capozzi, Luca Frasca, Sara Porcarelli, Nicole Bungaro, Michele Masia

(genere: commedia semi-musicale) 

Una giovane coppia caduta in disgrazia economica e piena di debiti riceve all’improvviso un’eredità improvvisa.

Info & Prenotazioni

BIGLIETTI
intero 12,50 Euro
ridotto 10,50 Euro
giovani 8,50 Euro

GIFT CARD 83,00 Euro (10 ingressi)

INFO & PRENOTAZIONI

Tel. 06.2010579 (dalle 10:30 alle 19:30)
promozione@teatrotorbellamonaca.it

Ufficio stampa UILT LAZIO

Andrea Cavazzini

press@quartapareteroma.it

3294131346

ESTATE ROMANA Festival Città Foresta – Le Cosmicomiche

 

ESTATE ROMANA
Festival Città Foresta – Le Cosmicomiche
17 giugno – 27 settembre 2024
Corviale, Labaro, Trullo, Laurentino 
e Tufello
I laboratori sono gratuiti con prenotazione obbligatoria
Cari amici e amiche,
siamo felici di annunciare il ritorno del Festival Città Foresta, giunto alla sua terza edizione! Dal 17 giugno al 27 settembreRoma sarà il palcoscenico di questa straordinaria iniziativa, ideata da Benedetta Carpi De Resmini e curata da Latitudo Art Projects.

Per 16 giornate, cinque quartieri romani – CorvialeLabaroTrulloLaurentino e Tufello – si animeranno con laboratori artistici itineranti di arte partecipata. Questo festival unico mira a creare una nuova narrazione ambientale e a sensibilizzare sull’importanza delle aree verdi nelle nostre comunità urbane. Città Foresta – Le Cosmicomiche trasformerà la città in uno spazio di connessione tra umanità e natura, offrendo un’esperienza coinvolgente e gratuita per tutti.

👉 Scarica il programma completo

Durante il festival saranno con noi gli artisti:

  • Filippo Riniolo con Riciclo Comico | Laboratorio di riciclo
  • Jacopo Natoli e Danilo Innocenti con Giro Comico | Laboratorio di disegno collettivo
  • John Cascone con Suoni Comici | Laboratorio sonoro
  • Gaia Scaramella con Bellimbusta Comici | Laboratorio di marionette
  • Isabella Mancioli e Luis Do Rosario conFoto Comiche | Laboratorio di fotografia
  • URKA con Poster Comici | Laboratorio di Poster Art
e le associazioni:
  • VIVIAMOLAq con Luoghi Comici | Laboratori di immaginazione urbana
  • Pontedincontro conRadio Comica | Laboratorio radiofonico.
I primi incontri si terranno dal 17 al 19 giugno dalle ore 16:30 alle 19:30 nel quartiere Corviale.
L’evento finale si terrà venerdì 27 settembre alla Biblioteca Laurentina dalle ore 18:00 alle ore 21:00.
Il progetto è vincitore dell’Avviso Pubblico biennale “Estate Romana 2023-2024” di Roma CapitalePer prenotazioni, informazioni sui laboratori e indicazioni sui percorsi di mobilità sostenibile per raggiungere i luoghi degli eventi:
📞 Chiama il numero +39 06 59877542
📱 Invia un messaggio WhatsApp al +39 333 1245191
📧 Scrivi a communication@latitudoartprojects.net
🖥 Visita la sezione dedicata sul nostro sito Latitudo Art Projects

FESTIVAL DE REBUS AMORIS  CAPPELLA ORSINI –  Apprendisti dell’Amore: Inchiesta su Paolo e Francesca

 

FONDAZIONE

ETS

FESTIVAL DE REBUS AMORIS

 CAPPELLA ORSINI

Presenta

 Apprendisti dell’Amore

Inchiesta su Paolo e Francesca

di e con

Marta Scelli 

Lunedì 27 maggio ore 20,00

 

Continua nella splendida cornice di Cappella Orsini, splendido manufatto del XII secolo, il Festival “De Rebus Amoris” che dal 24 maggio al 2 giugno prosegue con un’intensa rassegna teatrale curata da Marco Medellin.

 

Lunedi 27 maggio con inizio alle ore 20:00, Marta Scelli si cimenterà con uno dei classici senza tempo: La Divina Commedia.

 

Arduo parlare di Amore senza rischiare di incorrere in stereotipi o di fare retorica. Specie se l’intento è proprio quello di riflettere sul sentimento particolare che unisce un essere

umano a un altro.

Il nostro cammino partirà dal ‘mezzo’ della Commedia, ovvero da Purg. XVII, in cui Virgilio comincerà a darci qualche dritta su quel sentimento, o meglio su quella Forza, che da un lato unisce Creatore e creature, dall’altra, dice lui, costituisce la radice di qualsiasi comportamento, sia buono che malvagio.

Ma quand’è che un amore diventa strada maestra per l’Inferno? Com’è possibile che sia un destino infernale quello di Paolo e Francesca? È una questione di misura? E’ una questione di capacità di sottomettere il sentimento alla ragione?

La Commedia, attraverso il potente linguaggio delle sue immagini, sembra puntare in altra direzione e proporre una vera e propria rilettura del mondo attraverso il potere realmente

rivoluzionario, realmente trasformatore, di questo sentimento, mai troppo rarefatto o “sublimato”, bensì sempre sperimentato dal pellegrino in tutta la la sua pienezza.

 

E l’Amore diviene chiave privilegiata di accesso a quel territorio, ancora probabilmente inesplorato dalla maggior parte di noi, nel quale diventiamo davvero ‘esseri umani’.

 

INFO & PRENOTAZIONI

La Fondazione Opera Lucifero ETS resta a disposizione per qualsiasi chiarimento o prenotazione in merito agli eventi in programma.

fondazioneoperalucifero@gmail.com

https://www.fondazioneoperalucifero.org/attivita-2/eventi-3/

cell. 3395374315

Cappella Orsini

Via Grottapinta, 21 – Roma 00186

Ufficio stampa Cappella Orsini

Andrea Cavazzini

Cell. 3294131346

press@quartapareteroma

 

1 9 10 11 12 13 17
Grazia Menna
Go to Top