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CULTURA - page 81

La cultura italiana in tutte le sue forme dalla letteratura al cinema, dalla scultura al teatro

Si conclude Street Art for Rights, un museo a cielo aperto

A Roma 17 murales dedicati all’Agenda 2030 ONU diffondono la cultura della sostenibilità attraverso la street art

Con l’ultimo muro del noto street artist Fabio Petani da poco realizzato, si conclude ufficialmente la III edizione di Street Art For Rights a Roma, il festival che racconta e diffonde la cultura della sostenibilità attraverso la street art, nel segno dei 17 Sustainable Development Goals (SDGs) dell’Agenda ONU.

Street Art for Rights si è affermato come un punto di riferimento per la street art in Italia con oltre 30 opere realizzate a Roma nei quartieri periferici di Corviale e Settecamini e nel Lazio tra Cassino, Fiumicino e Latina. Un vero e proprio museo a cielo aperto che offre a tutti gli appassionati e non di conoscere una “Nuova Roma”, inedita e poco conosciuta. L’arte dona nuova vita allo spazio della periferia in un trionfo di colori che ha ridato vivacità al volto dei quartieri. Grazie a Street Art for Rights, lo spazio urbano diventa un luogo dove potersi esprimere liberamente, una galleria d’arte in cui le opere non restano confinate ad un pubblico d’elite ma raggiungono sempre più cittadini.

I MURI: IL PERCORSO, GLI ARTISTI E I LUOGHI IN DETTAGLIO

ATTOREP – Via Settecamini 108, Roma

Obiettivo 10 – Ridurre le diseguaglianze

Attorep, con i suoi ritratti romantici che conducono alla riflessione alle relazioni umane sempre più fragili, ha interpretato il Global Goal numero 10, ovvero Ridurre le diseguaglianze. L’opera muraria rappresenta due volti, posti uno di fronte all’altro, non identificabili per razza, etnia e sesso grazie all’astrazione del colore. Le due figure si guardano negli occhi, con uno sguardo di affetto, di amore e di inclusione.

Chi è Attorep? Un artista, street artist e curatore d’arte italiano, founder e art director del festival OSA Operazione Street Art. Inizia a farsi conoscere nelle periferie di Roma nel 2015, esponendo al MACRO e realizzando opere nella città. Nel 2018 è il vincitore del premio speciale Mario Moderni dedicato agli artisti emergenti dalla Fondazione Mario Moderni.

Davide Toffolo e Marqus – Via Settecamini 102, Roma

Obiettivo 11 – Città e comunità sostenibili

L’illustratore graffiante in stile gothic-punk Davide Toffolo ha tradotto insieme a Marqus il tema dell’inquinamento urbano attraverso la satira, raffigurando un enorme gorilla, come re di una città dai bordi e dall’estensione indefinita. Una critica diretta al consumismo contemporaneo, all’urbanizzazione massima e al non rispetto nei confronti dell’ambiente.

Chi è Davide Toffolo? Un fumettista, cantautore e chitarrista italiano, frontman dei Tre Allegri Ragazzi Morti. Le sue opere grafiche riguardano sia i fumetti che le animazioni. Le sue opere grafiche riguardano sia i fumetti che le animazioni. Le sue due attività, fumettista e musicista, non sono separate, ma continuamente integrate da performance di disegno e musica, come le atmosfere musicali durante le sue mostre di fumetti o i videoclip dei singoli musicali.

Chi è Marqus? Marco Gortana, in arte Marqus, è uno street artist di Pordenone. Ha studiato all’Accademia di Belle arti di Brera: da lì ha deciso di indirizzare la sua arte verso il muralismo e i disegni in grande scala. Ha lavorato e viaggiato in giro per il mondo, e da artista giovane e originale, regala la sua visione immaginaria di città ideali.

foto di © Elenoire

Etnik- Via Settecamini 104, Roma

Obiettivo 12 – Consumo sostenibile

L’urban artist di fama internazionale Etnik, attivo da oltre 30 anni nella scena dell’arte urbana, per il suo murales si è ispirato al goal numero 12 con ‘’La Casa nella Casa’’, il titolo del suo lavoro che oltre ad essere una visione sulla vera e propria architettura abitativa dedicata ai temi ecologici e di riciclo è allo stesso tempo uno spunto a lavorare su sé stessi, sulle nostre abitudini quotidiane. Con le sue illustrazioni geometriche fatto di forme, volumi e cromatiche che talvolta portano a figure astratte, Etnik vuole rappresentare l’equilibrio precario dell’essere umano e l’incessante velocità del mondo contemporaneo. Etnik anche con questo muro porta avanti una personale ricerca artistica capace di veicolare un forte messaggio, il punto di vista dell’artista sulla città e le parti di cui si compone, e con esso sviluppare la sua peculiare poetica.

Chi è Etnik? Artista di origine svedese attualmente di stanza a Torino, è attivo nella scena graffiti writing sin dai primi anni ’90. È attualmente uno degli street artist più affermati al mondo grazie al suo inconfondibile stile. Durante la sua carriera ha ricercato sempre una nuova strada per superare i limiti classici della disciplina portando la pittura murale ad alti livelli, ideando e organizzando anche eventi che hanno messo in contatto i migliori artisti del panorama europeo. Dal 2001 il suo modo di dipingere comincia ad evolversi verso forme geometriche e architettoniche, partendo dal lettering che diviene la base su cui Etnik imposta l’intero impianto concettuale e compositivo della sua ricerca artistica. Oggi lavora nel suo studio a Torino, viaggiando molto per realizzare wall painting di grandi dimensioni e partecipare ad esposizioni in galleria in tutto il mondo.

foto di © Elenoire

Fabio Petani – Via Settecamini 100, Roma

Obiettivo 13 – Lotta al cambiamento climatico

L’artista Fabio Petani ha interpretato il goal 13 rappresentando un ghiacciaio che si scoglie e che si trasforma in un deserto. Il tutto racchiuso all’interno di una clessidra astratta che sta a rappresentare il passare del tempo, prezioso per salvare il nostro ecosistema.

Chi è Fabio Petani? Fa parte dell’Associazione Il Cerchio E Le Gocce. I suoi lavori sono caratterizzati da una disordinata armonia di linee, forme e volumi che si integrano fra loro con colori tenui e armoniosi miscelati a elementi di rottura. La ricerca analizza l’aspetto chimico e molecolare degli oggetti da cui nasce un lungo lavoro di ricostruzione degli elementi della tavola periodica; una produzione sempre più ricca di particolari per far emerge una complessità organica in continua evoluzione. Ogni elemento chimico, come ogni pianta, ha in qualche modo una connessione con l’ambiente, lo spazio o il contesto dove il murale viene realizzato.

foto di © Elenoire

Barbara Oizmud – Metro B Ponte Mammolo, Roma

Obiettivo 14 – Vita sott’acqua

Barbara Oizmud ha realizzato una riflessione capillare sulla vita sott’acqua e sulla sempre più ampia diffusione di microplastiche all’interno dei mari. L’opera sulla parete della metropolitana di Ponte Mammolo si chiama “Polline”, ed è dedicata alla flora e fauna acquatica. L’artista ha ragionato sul 14esimo obiettivo dell’Agenda ONU 2030, che mira a “conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile”. Il risultato del lavoro di Oizmud è una creatura ibrida finita negli abissi, causa e al tempo stesso cura di una ferita collettiva generata dall’uomo. Polline è persona e animale, è oggetto e corallo. Polline è uno specchio della nostra società.

Chi è Barbara Oizmud? Fotografa e illustratrice, i suoi lavori sono pubblicati su riviste come Wired, Vanity Fair, Style, GQ, GQ Spagna, Rolling Stone, F Magazine, Financial Times, Cover Up, Shift Magazine, Topolino. Ha anche realizzato campagne fotografiche per clienti come Red Bull, Fox, Sky, Discovery, Fremantle Media, Universal, RomaEuropaFestival. Dal 2003 al 2006 ha lavorato come vignettista collaborando a progetti con la RAI, una delle principali emittenti televisive italiane. Nel 2016 Barbara sbarca a Los Angeles. È una dei cinque fotografi scelti dallo staff di David Lynch, provenienti da tutto il mondo, per realizzare un reportage fotografico del suo primo Music Festival “Festival of Disruption”.

foto di © Elenoire

Natalia Rak – Via Settecamini 108, Roma

Obiettivo 15 – Vita sulla terra

Il goal 15 è rappresentato dall’opera di Natalia Rak: un bambino, o forse una creatura dei boschi mentre seduto su un tronco, come nella tradizione fiabesca, suona il flauto, che attraverso la sua melodia dà vita ad una danza di piante, fiori e farfalle. La creatura è seduta su un tronco tagliato, simbolo di deforestazione e desertificazione e proprio su di esso suona, infondendo positività e speranza: non è troppo tardi per fermarsi e dare inizio a nuova vita.

Chi è Natalia Rak? Dal 2011 l’artista polacca Natalia Rak crea dipinti su larga scala, sotto forma di splendidi murales. La sua arte è stata esposta in tutta Europa in città come Düsseldorf (Germania), Barcellona (Spagna) e Strasburgo (Francia). Inoltre, è stata presente in molte mostre collettive e ha partecipato ad alcuni dei più prestigiosi eventi di street art, come POW! WOW! (USA), Art Scape (Svezia), Mural Festival di Montreal (Canada), Blink (USA), Memorie Urbane (Italia). Il suo lavoro di spicco per il festival Folk on the Street di Bialystok “Legend of the Giants” è stato incluso nella serie “Sztuka ulicy – Street Art” pubblicata dalle Poste polacche.

foto di © Elenoire

Manuela Merlo in arte HUMAN – Via di Settecamini 102, Roma

Obiettivo 16 – Pace, giustizia e istituzioni solide

L’artista ha rappresentato il goal 16 raffigurando una donna, simbolo della giustizia. Il volto della donna è impreziosito da due pendenti, che simboleggiano la bilancia della giustizia, mentre è intenta ad abbracciare e prendersi cura di una colomba bianca simbolo di pace. Quest’ultimo simbolo lo ritroviamo con nuova forma, attorno alla figura: due colombe-origami di carta che ci indicano la fragilità della pace.

Chi è Manuela Merlo? L’incontro con la StreetArt è dirompente per Manuela Merlo quando conosce i “Pittori Anonimi del Trullo” l’associazione culturale con i quali collabora in progetti sociali, operando sul territorio con numerosi di interventi di StreetArt in vari quartieri di Roma, in special modo nella borgata del Trullo.

NSN997 – Scuola Media Volterra, Via Vito Volterra 190, San Paolo, Roma

Obiettivo 17 – Partnership per gli obiettivi

L’ultimo punto dell’Agenda ONU 2030 è un riepilogo dei precedenti e dà la chiave per realizzarli tutti: alla base deve esserci la collaborazione tra paesi ed un’armonia economica e politica globale. NSN997 hanno realizzato un muro dal titolo “Cooperazione rappresentando l’unione di diverse discipline, saperi, culture, etnie e generazioni che compongono l’anello centrale, simbolo di una nuova visione del mondo, ecologica, egualitaria e sostenibile.

Chi è NSN997? È il nome di una crew nata nel 1997 da tre graffiti writer. Nel 2014 hanno iniziato a sviluppare un loro stile, coerente con l’evoluzione della street art nell’ultimo decennio. Messaggi positivi, linguaggio grafico e semplice, pochi colori e scritte per parlare del lato migliore della società. Dal 2016 fanno parte del collettivo elKeller presso il CSA laTabacalera di Madrid. In questi anni NSN997 ha realizzato opere e laboratori partecipativi in scuole ed eventi pubblici. Le loro opere sono presenti in Spagna, Italia, Portogallo, Grecia, Belgio e Romania.

foto di © Elenoire

Il progetto, promosso dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, è vincitore dell’Avviso Pubblico Contemporaneamente Roma 2020-2021-2022curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE e con il Patrocinio dei Municipi IV e VIII.

Street Art for RIGHTS fa parte delle attività sviluppate da MArteSocial, un incubatore   incentrato sulla risoluzione di problematiche sociali attraverso progetti artistico-culturali che possano generare un impatto positivo sugli abitanti dei quartieri meno sviluppati che vertono in condizioni di disagio ed emarginazione. MArteGallery è uno spazio virtuale dedicato all’esposizione di opere artistiche in ogni campo (fotografia, pittura, scultura, grafica, etc.), il cui obiettivo principale è dare spazio a giovani emergenti, dare supporto ad artisti e gallerie, diffondere l’accessibilità della cultura e dell’arte con possibilità di acquistare le opere esposte. Una vera e propria “etichetta dell’arte” dedicata agli emergenti e alle gallerie, che offre management e consulenze di comunicazione ma anche supporto, conoscenza e strumenti per operare nel mondo dell’arte contemporanea.

INFORMAZIONI UTILI

STREET ART FOR RIGHTS – III EDIZIONE

CONTATTI

Sito: www.streetartforrights.it 

Mail: info@streetartforrights.it – info@martegallery.it

Facebook: www.facebook.com/StreetArtForRights/ 

Instagram: www.instagram.com/streetartforrights_/ 

UFFICIO STAMPA CULTURALIA DI NORMA WALTMANN

051 6569105 – 392 2527126             

info@culturaliart.com 

www.culturaliart.com

Facebook: Culturalia 

Instagram: Culturalia_comunicare_arte

Linkedin: Culturalia di Norma Waltmann  Youtube: Culturalia

Darman in Tour dal 13 Gennaio

L’artista calabrese, ormai una certezza nel panorama rock e cantautorale italiano, porterà in
giro per l’Italia il suo ultimo album “Rifugio”, uscito lo scorso 18 novembre, partendo da Firenze
il 13 gennaio 2023.

“Il tour che gira dappertutto”, il nuovo giro musicale d’Italia di Darman, ha un sapore del tutto
particolare
. Il cantautore calabrese, infatti, porterà la sua musica nei Club di Progetto Itaca, Fondazione che promuove programmi di informazione, prevenzione, supporto e riabilitazione rivolti a persone affette da disturbi della Salute Mentale e alle loro famiglie. Darman suonerà per loro, in concerti intimi che sfoceranno in veri e propri laboratori musicali, dove la musica sarà il veicolo mediante il quale scoprire il bello che c’è in tutti noi e attorno a noi.

Le prime date confermate:
13/01 Firenze
9/02 Torino
13/02 Bologna
14/02 Parma
15/02 Milano
24/02 Lecce
14/03 Palermo
24/03 Napoli
28/03 Genova
Commenta l’artista il nuovo tour: “Ho avuto la fortuna di crescere in una famiglia che mi ha regalato un’esperienza unica: quella di condividere la mia esistenza con due persone per me speciali, Zia Nice e Zio Gregorio. Grazie a loro, alla loro gioia di vivere e grazie all’amore che i miei familiari hanno sempre trasmesso loro, ho potuto constatare in prima persona quanto ogni singola esistenza sia importante e quanto ogni storia umana vada vissuta fino in fondo. Il rispetto e l’importanza della vita vanno ben aldilà della semplice e, spesso, superficiale percezione personale.
La realtà è soggettiva, e ciascun essere vivente la vive appieno per come percepisce e si muove in quello spazio e in quel tempo. Questa mia esperienza mi ha insegnato quanto sia importante il rispetto e l’amore per la vita, quanto sia bello donare gioia a persone speciali. Spesso ho suonato per i miei zii e da sempre avevo in mente di realizzare un progetto di questo tipo e regalare momenti di gioia e bellezza a più persone possibili. Tutto questo ha preso forma grazie all’energia vitale con cui Leonardo Artini ha risposto alla mia proposta di realizzare il tour al Club Itaca di Firenze. Il nostro entusiasmo è stato talmente contagioso che l’idea si è allargata a tutti gli altri Club della Fondazione, diventando un vero e proprio tour italiano. Sarò onorato di realizzare questi laboratori musicali coi Soci dei Club e vivere momenti di piacere e scambio culturale ed emozionale.”

Spiega Leonardo Artini, responsabile comunicazione di Progetto Itaca Firenze: “Ogni mattina a Club Itaca (nostro progetto di riabilitazione per lo sviluppo dell’autonomia socio-lavorativa) leggiamo tutti insieme le mail e lo scorso maggio siamo stati meravigliosamente colpiti da questa proposta di Darman. Ci ha subito unito la passione per la musica, elemento che ci accompagna in molte fasi della giornata, il suo modo di scrivere e le parole utilizzate ci hanno fatto capire che ci fosse qualcosa di speciale in lui. Proprio come in ognuno di noi. Colpito da questo forte entusiasmo ho coinvolto subito Lorenzo (responsabile comunicazione di Fondazione Progetto Itaca) ed in seguito ad una call con il cantautore calabrese, ci siamo subito attivati per coinvolgere le altre sedi di Progetto Itaca. Le adesioni non hanno tardato ad arrivare. Adesso tutti i Soci (ragazzi con disagio psichico che aderiscono gratuitamente al Club) stanno aspettando il momento di conoscere Darman, le sue canzoni e di condividere piacevoli momenti insieme, ognuno con la sua storia. Tutto questo mi riempie di orgoglio e sono certo che la voce di Darman (con le sue note), da Milano a Palermo, possa amplificare il nostro messaggio a sostegno della salute mentale. Grazie ancora e stay tuned!”

Progetto Itaca nasce nell’ottobre del 1999 con l’obiettivo di promuovere programmi di informazione, prevenzione, supporto e riabilitazione rivolti a persone affette da disturbi della salute mentale e alle loro famiglie. Ciò che ha spinto alla fondazione di Progetto Itaca è stato sperimentare personalmente il dolore che colpisce un’intera famiglia quando una persona, quasi sempre molto giovane, si ammala di un disturbo mentale. Spesso il grave ritardo della diagnosi e della cura porta un danno grandissimo alla sua vita. Per il recupero del benessere, però, accanto alle terapie farmacologiche, altrettanto importanti sono un ambiente favorevole e una società più accogliente, sensibile e informata che possano attivare una forte rete di supporto. È trasversale, inoltre, per tutte le iniziative di Progetto Itaca la sensibilizzazione della comunità per superare stigma e pregiudizio, diffondendo una corretta informazione per favorire la prevenzione e l’orientamento alla cura. Nel corso degli anni, la piccola squadra iniziale di Progetto Itaca adesso conta più di 600 volontari attivi in ben 17 sedi in tutta Italia, e solo nell’ultimo anno ha sostenuto più di 12.300 persone, formandone più di 800 e sensibilizzandone più di un milione.

“Rifugio” è il “quarto album di inediti di Darman composto da 9 brani scritti e arrangiati dal cantautore calabrese (ad accezione del testo di “Come la mente sempre più assisa”, di Umberto Alcaro). Darman sorprende ancora una volta con un disco acustico, che si discosta dalle tre precedenti produzioni alternative rock. Con Rifugio siamo in una dimensione più minimale negli arrangiamenti, in cui è preservata l’idea l’anima intima dei brani, impreziosita da scelte stilistiche di finezza e dolcezza. Il filo conduttore che lega trasversalmente tutti i brani dell’album è la ricerca di un percorso di interiorità che possa condurre agli altri, al mondo. Il vero “Rifugio” è inteso come un senso di apertura e non di chiusura. Nella copertina, infatti, trova spazio un “ossimoro visivo”, è come se il titolo fosse apparentemente contrapposto alla figura iconica del guscio d’uovo. Infatti, molto spesso, il rifugio è interpretato come un luogo nel quale chiudersi ed estraniarsi da ciò che ci circonda; nel significato di Darman, invece, il concetto è stravolto: qui si è davanti a un’apertura totale verso la scoperta del mondo, della vita vissuta a 360°, della conoscenza di sé stessi e, di riflesso, degli altri.

Biografia
Darman, volto nuovo dell’alternative rock italiano prossimo a lanciare il suo quarto album in studio “Rifugio“, è attualmente impegnato con l’Eunomos tour 2022, col quale sta portando in giro per l’Italia la sua musica intima e luminescente. Il cantautore calabrese di base a Torino ha già all’attivo tre lavori discografici, tutti pubblicati per l’etichetta Ayawasca Sciamani Musicali: “Four-Leaved Shamrock” 10 novembre 2015, “Segale Cornuta”; 20 aprile 2017 e “Necessità Interiore”, 3 aprile 2020.
“Necessità Interiore”, registrato ed editato da Christian Lisi al Not Brushing Dolls di Castel San Pietro Terme (Premio Tenco con “Il Grande Freddo” di Claudio Lolli), mixato da Dirk Feistel allo Studio X Berlin e masterizzato da Kai Blankenberg allo Skiline Tonfabrik di Dusseldorf, (entrambi freschi collaboratori per il live a Berlino dei Black Rebel Motorcycle Club) fa sbarcare Darman nei negozi di dischi grazie alla collaborazione con AudioGlobe.
Sono molti i singoli che Darman ha lanciato in questi primi cinque anni di carriera da solista. Come non citare “Strana Creatura”, attualmente il suo brano di maggior successo, primo singolo estratto da Segale Cornuta e pubblicato in anteprima su Fanpage il 30 marzo 2017 (il videoclip su YouTube ha ricevuto oltre 210.000 views). O “Pubblicità Riflesso”, primo singolo estratto da Necessità Interiore e pubblicato in anteprima italiana su Rockerilla e mondiale su Vents Magazine.
Il nome e il seguito che è riuscito a creare attorno a sé ha portato Darman a realizzare quattro tour italiani e uno europeo (il secondo sarebbe dovuto partire nella primavera del 2020, poi annullato per via della pandemia da Covid-19), oltre che a presenziare su palcoscenici importanti; ne sono un esempio il Concerto del Primo Maggio 2012 in Piazza Maggiore a Bologna, le due anteprime in Expo Milano 2015 e la partecipazione da headliner al festival italiano Musaic-On 2017 e al The Sound Festival 2018 in Olanda.
Anticipato dai brani “Agay” ed “Elle”, venerdì 18 novembre esce il nuovo album “Rifugio” disponibile in tutti i negozi di dischi in versione cd e vinile e su tutte le piattaforme di streaming digitale distribuito da Audioglobe, prodotto dallo stesso Darman per Ayawasca Sciamani Musicali (Edizioni di Riccardo Rinaldi).

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Francesco Cavestri Live all’Alexanderplatz Jazz Club

Nella newyorkese atmosfera dell’Alexanderplatz Jazz Club, si è esibito il giovane talento Francesco Cavestri piano e tastiere, accompagnato al basso da Riccardo Oliva e alla batteria da Joe Allotta.

Ha presentato il suo primo album Early 17, uscito a Marzo 2022, ed ha portato avanti la sua filosofia che vede la musica come un contenitore dove i vari generi possono mescolarsi, nasce così il progetto di affiancare alla performance Jazz, contaminazioni hip-hop e musica elettronica.

E’ una scelta che permette di avvicinare alla musica Jazz, anche un pubblico giovane.

La scaletta della serata:

  • Intro / Salute to Dilla, Cavestri
  • In the Way of Silence, Cavestri
  • How Much A Dollar Cost / Never
Catch Me, Kendrick Lamar
  • Everything In Its Right Place × Naima (Radiohead, Coltrane), arr. Cavestri
  • Chick’s Sighting, Cavestri
  • Rise and Shine, Glasper
  • The Worst, Glasper
  • Letter to a Lover
  • Figaro MF Doom Tribute, Cavestri
  • FINALLY GOT SOMETHING, Cavestri
  • Them Changes
  • Living the Journey / No One Like You, Cavestri

Biografia

Classe 2003, entrato a soli 13 anni al corso jazz del Conservatorio di Bologna, dopo anni di studio e dedizione allo strumento del pianoforte, Francesco Cavestri sbarca giovanissimo negli Stati Uniti dove ha modo di frequentare la scena musicale newyorkese e ottenere importanti risultati, tra cui l’iscrizione alla Summer School del Berklee College of Music di Boston, dove nel 2021 otterrà anche una borsa di studio e dove conoscerà il gruppo di musicisti che si esibirà con lui.

Michela Lucenti e Balletto Civile in scena al teatro Palladium

Il nuovo spettacolo di Michela Lucenti e Balletto Civile, tratto da Re Lear di William Shakespeare, che nelle mani del collettivo si trasforma in una drammaturgia coreografica ficcante, spigolosa, capace di inserirsi come un cuneo nelle pieghe della realtà, un duello fisico fra corpo e parola, movimento e spazio scenico. Il punto di partenza del lavoro è l’eredità dei padri, della quale si analizzano il peso che grava sulle scelte personali, la necessità di rinnegarla e allo stesso tempo di nutrirsene per rifondare la propria identità. l’immaginario dei padri contamina i bisogni e le aspettative dei figli, la nostalgia si trasforma in slancio prospettico, mentre la danza – eclettica, in assoli, in coppia o in gruppo, esplosiva o raggelata in movimenti stilizzati – fa da collante proponendosi, in definitiva, come elemento rigenerante.”

Balletto Civile Gruppo nomade per definizione, animato da una forte tensione etica, Balletto Civile nasce nel 2003 fondato da Michela Lucenti. L’approccio creativo è una ricerca basata sul movimento che emerge dalla profonda relazione scenica tra gli artisti. Lavora su un linguaggio totale dove il teatro, la danza e il canto originale interagiscono naturalmente.

Regia e coreografia: Michela Lucenti

Drammaturgia: Balletto Civile

Creato e interpretato da: Attilio Caffarena, Maurizio Camilli, Loris De Luna, Maurizio Lucenti, Michela Lucenti, Alessandro Pallecchi, Matteo Principi, Emanuela Serra, Giulia Spattini

Assistente alla creazione: Ambra Chiarello

Disegno sonoro: Guido Affini

Luci: Stefano Mazzanti

Assistente alle luci: Chiara Calfa

Scene e costumi: Alessandro Ratti/Balletto Civile

Una produzione: Balletto Civile – Estate Teatrale Veronese / Comune di Verona In collaborazione con Teatro degli Impavidi (Sarzana) Dialoghi/Residenze delle Arti Performative Villa Manin Codroipo

Con il sostegno di: MIC / Ministero della Cultura

Durata 80′

(Dal Comunicato stampa del Teatro Palladium)

Ringraziamo GDG Press nella persona di Alessandro Gambino.

Le fotografie sono di Giulio Paravani.

Marco Masini: ‘T’innamorerai di noi’ tour


La prima tappa del nuovo anno del tour di Marco MasiniT’innamorerai di noi – Oltre 30 anni insieme‘, partito lo scorso settembre, è stata Roma.

Il tour celebra i 30 anni di carriera dell’artista toscano ed enfatizza il particolare rapporto con i sui fan.

Il titolo del tour evidenzia proprio il livello di amore reciproco tra Masini ed il suo pubblico e ricorda inoltre il titolo di uno dei suoi brani più celebri, ovvero quel ‘T’innamorerai’, uscito proprio trent’anni anni fa, nel 1993.

Nella serata Masini ha riproposto numerosi brani famosi che hanno caratterizzato il suo percorso musicale quali ‘Malinconoia’, ‘Cenerentola innamorata’, ‘Ci vorrebbe il mare’, oltre al già citato ‘T’innamorerai’.

Sul palco insieme a Marco Masini i musicisti della band: Massimiliano Agati (batteria, percussioni e chitarra acustica), Alessandro Magnalasche (chitarra elettrica e acustica), Cesare Chiodo (chitarra acustica, basso, direzione musicale), Lapo Consortini (chitarra acustica e ideazioni sonore), Stefano Cerisoli (chitarra elettrica ed acustica) e Antonio Iammarino (tastiere, pianoforte).

La scaletta del concerto

Generation
Spostato di un secondo
Che giorno è
Il confronto
Io ti volevo
Disperato
Perchè lo fai
Cenerentola innamorata
L’uomo volante
Le ragazze serie / Ti vorrei / Fuori di qui / Il niente / Malinconia (medley)
Lasciami non milasciare
Ci vorrebbe il mare
Caro babbo
A cosa pensi / E ti amo / La libertà / Raccontami di te / Principessa (medley)
Piccolo Chopin
T’innamorerai
Bella stronza
Vaffanculo
Marco come me

La galleria delle immagini

L’uomo calamita, illusionismo, musica e letteratura.

Si conclude in Auditorium Parco della Musica la rassegna dedicata al circo contemporaneo, tre spettacoli che hanno portato sul palcoscenico della sala Petrassi la bellezza e la difficoltà di un mondo purtroppo poco considerato.

Un plauso ai direttori artistici dello Stabile di Innovazione Circense, Fabiana Ruiz Diaz e Giacomo Costantini per la capacità di unire arte, musica e letteratura con la maestria circense riconosciuta dal Ministero Italiano della Cultura.

Ieri sera abbiamo assistito a “L’uomo calamita“, un supereroe funambolico nell’azione e nel parlato, un misto di acrobazie, musica e racconto.

Ringraziamo Giorgio Enea Sironi dell’ Auditorium Parco della Musica.

Le fotografie sono di Giulio Paravani.

Diaframma Ora Tour 2023

Abbiamo iniziato il 2023 con il concerto dei Diaframma che ha presentato l’ultima fatica ORA, ventunesimo album discografico del gruppo musicale italiano, pubblicato il 29 aprile 2022.

Sull’ultimo album Federico Fiumani dichiara: “La morte di mia madre, avvenuta pochi mesi fa, è stata la causa scatenante di questo prodotto discografico. Quindi a mia madre, e più in generale ai miei rapporti coi familiari, sono dedicate diverse canzoni qui contenute: Ora, Coperte Tumorali, La Tua Morte, Volenteroso. Due invece parlano di sesso: nella prima una serie di considerazioni su cosa può significare il sesso nella vita di un uomo, e le conseguenze se certe passioni sono portate all’estremo. Del resto l’alternativa cos’è? La vita grigia. Nella seconda ho cercato di immedesimarmi in un attore, cosa gli passa per la testa mentre recita. Mite Sarò e I Giorni Belli, sono invece due pezzi che avevo da tempo nel cassetto ma che non ero mai riuscito a finire. Con questo disco ci sono riuscito”.

La location è stata quella dell’Orion di Ciampino, l’organizzazione Black Out Rock Club.

Ad accompagnare Federico Fiumani, leader e fondatore dei Diaframma, i fedelissimi Edoardo Daidone alla chitarra, Luca Cantasano al basso e la new entry Tancredi Lo Cigno alla batteria.

Oltre ai nuovi pezzi non potevano mancare i classici come Siberia, Amsterdam, Gennaio, Diamante Grezzo, L’odore delle Rose

La band è sempre in splendida forma ed il pubblico, durante il concerto, ha cantato e ballato, immagazzinando ogni singola nota ed emozione che solo i Diaframma possono regalarci!

Monobjo – video “Mercurius”

Esce oggi su YouTube il video di “Mercurius”,  terzo brano estratto dall’album “Liber XV” di Monobjo.

Il video fa parte di una trilogia, iniziata con “Luna“, proseguita con “Sol” e giunge oggi all’ultima tappa, “Mercurius“.

Interamente girato nella splendida città di Venezia, che ben si sposa con le meravigliose note di questo brano, “Mercurius” vi conquisterà con la sua elegante melodia. 

Un trionfo di bellezza che avvolge un mistero ricco di simboli..

Mai banale o prevedibile, l’artista, eclettico e sempre innovativo, anche stavolta ci trasporterà nella magia del suo mondo. 

Immergetevi nell’atmosfera onirica di “Luna“, nella maestosità di “Sol“,  entrambi i video estratti dall’album “Liber XV”, in cui i pianeti si susseguono in un  viaggio che vi conquisterà!

Non perdetevi la premier del video oggi, alle ore 15.00,  sul canale YouTube dall’artista dove troverete tutti i suoi lavori. 

Buona visione!

Bio

Monobjo è un compositore che si trova a suo agio sia con la musica classica che con l’elettronica.

Nato a Roma , ha iniziato a studiare pianoforte a 11 anni.

E’ stato membro delle Rock band “ARDESIA“, “MORGANA’S KISS” e “MONOMA“.

Nel 2013 ha iniziato la carriera da solista.

Ha scritto musica per film, documentari e spettacoli teatrali.

Il Video di Luna

Il Video di Sol

Il Video di Mercurius dalle 15:00

Il canale YouTube di Monobjo

Il Teatro Necessario in Auditorium Parco della Musica

Il Teatro Necessario, compagnia di Parma fondata più di venti anni fa, diverte il pubblico della sala Petrassi con uno spettacolo dal titolo “Nuova Barberia Carloni”, un mix di arti circensi e teatro attraverso le quali Leonardo Adorni, Jacopo Maria Bianchini e Alessandro Mori ci dimostrano che il mondo clownesco può convivere tranquillamente con una scrittura teatrale che in questo caso ci accompagna all’interno di un salone di barbiere con l’obiettivo di farla rinascere ai fasti di un tempo.

Con questo secondo spettacolo l’Auditorium Parco della Musica riporta la gente a vedere il circo contemporaneo e non solamente per il divertimento dei bambini ma anche dei tanti adulti presenti.

I nostri ringraziamenti a Giorgio Enea Sironi e allo staff intero di Musica per Roma.

Le fotografie sono di Giulio Paravani.

La compagnia Mauri Sturno in ‘Il Riformatore del Mondo’


La compagnia teatrale Mauri Sturno è andata in scena negli ultimi giorni del 2022 al Teatro Tor Bella Monaca di Roma con ‘Il riformatore del mondo’ di Thomas Bernhard.

Lo spettacolo del drammaturgo austriaco, autore tra i più importanti di fine ‘900, è firmato dal regista Andrea Baracco e coprodotto dalla compagnia Mauri Sturno.

La serata ha visto l’indisponibilità di Glauco Mauri, con il ruolo del protagonista interpretato da Roberto Sturno. Interpretazione intensa, quella di Sturno, che ha dato vita al vecchio intellettuale misantropo, che vive in profonda solitudine nella sua casa/bunker e che ritiene che per migliorare il mondo occorra eliminare gli uomini dalla faccia della terra.

Sul palcoscenico, oltre a Sturno e a Stefania Micheli, quest’ultima interprete della donna che è compagna e che accudisce senza poter reagire il “riformatore”, presenti anche Federico Brugnone e Zoe Zolferino.

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Roberto Bettacchi
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