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CULTURA - page 79

La cultura italiana in tutte le sue forme dalla letteratura al cinema, dalla scultura al teatro

“Filo d’Oro” il nuovo singolo di RO’HARA

VENERDÌ 24 FEBBRAIO ESCE IN RADIO E IN DIGITALE “FILO D’ORO” IL NUOVO SINGOLO

Dal 24 febbraio 2023 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “Filo d’oro” (LaPOP), il nuovo singolo di Ro’Hara.

“Filo d’oro” è un brano pop soul energico, poetico e positivo, contaminato da suoni elettronici e momenti gospel. Il pezzo parla di libertà, della voglia di lasciarsi andare senza pregiudizi e della fiducia che bisogna avere negli altri ma soprattutto in se stessi.

La canzone è interamente scritta dall’artista, prodotta e mixata da Cristiano Norbedo presso “La Casetta
Gialla Studio” di Trieste, con le chitarre di Nicolas Morassutto, le programmazioni ritmiche di Giona
Rossetto
ed il master di Ricky Carioti.

Spiega l’artista a proposito del brano: “Filo d’oro rappresenta la rinascita. Quando viviamo un momento
difficile, buio e tormentato, il nostro filo è nero, sfilacciato come le nostre emozioni, ma soprattutto
scollegato da tutto. Per fortuna non è la fine: qualcosa o qualcuno riconosce il tuo dolore, stringe il proprio filo d’oro al tuo ed illumina la strada che avevi perso, facendoti ritrovare la salvezza. Ognuno di noi ha il proprio filo d’oro, che ha scoperto o devo ancora scoprire, il tuo qual è?”.

Presalva ora il brano https://lapop.lnk.to/filo_doro

Biografia
Rossella Prignano, in arte Ro’Hara nasce a Verona il 2 dicembre 1992. All’età di dieci anni si trasferisce con la sua famiglia a Gorizia. È la più piccola di tre sorelle. Fin da bambina è molto curiosa e passa la maggior parte del suo tempo libero ascoltando più musica possibile e cercando di imparare a cantare, imitando i musicisti famosi dell’epoca. Viene notata dalla Direttrice del coro della Chiesa che insiste ad iscriverla in una scuola di canto. Da quel momento Ro’Hara non ha mai abbandonato la musica. Nel 2015 si diploma presso la “Bernstein School of Musical Theatre” di Bologna. La sua esigenza è quella di scrivere e cantare le proprie canzoni, ricevendo, per questi, diversi riscontri artistici durante gli anni, tra i quali: miglior testo inedito al “Premio Casa della Musica” con direttore artistico Andrea Rigonat, vincitrice del “Talent vocal Selection” con Mara Maionchi ed Antonio Vandoni, due volte finalista al “Tour Music Fest”, sempre nella sezione cantautori, è successivamente tra i vincitori di “A Voice for music” con Loretta Martinez e Enzo Campagnoli ed infine è tra i finalisti di “Musicultura 2020”. Dal 2020 ad oggi ha deciso di rimanere in silenzio per dedicarsi al suo nuovo Ep che a breve avremo modo di ascoltare su tutte le piattaforme. Un progetto interamente Pop, nato da due anni di ricerca interiore e musicale e di cambiamento per questa nuova artista emergente.

Dopo “Shalla” e “Sa di te”, “Filo d’oro” è il terzo singolo di Ro’Hara in radio e in digitale da venerdì 24 febbraio 2023.

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Jardins d’Europe di Loris Liberatoriin mostra al Circolo degli Esteri di Roma

Dal 24 febbraio al 19 marzo 2023
Inaugurazione: venerdì 24 febbraio 2023, ore 18.00
Circolo degli Esteri
Lungotevere dell’Acqua Acetosa 42, Roma

Dal 24 febbraio al 19 marzo 2023 il Circolo degli Esteri del Ministero Affari Esteri di Roma ospita la
mostra personale di Loris Liberatori “Jardins d’Europe”
con una ricca selezione di grandi opere
pittoriche
dell’artista: un omaggio all’acqua come origine della vita e un messaggio in difesa
dell’ambiente e del paesaggio europeo.

L’esposizione sarà inaugurata il 24 febbraio alle ore 18.00 alla presenza dell’artista con gli interventi
del noto storico dell’arte e scrittore Costantino D’Orazio e di Benedetta Kojanec Carafa d’Andria,
Rappresentante dei soci Aggregati.

Nei quadri di Liberatori c’è la meraviglia dell’artista di fronte a monumenti del verde da lui stesso
visitati, come le Jardin de Bagatelles a Parigi o Kew Gardens a Londra, ma anche lo straordinario
fascino di quello che è stato eletto il giardino più bello del mondo, il parco di Ninfa ai piedi di
Sermoneta nel Lazio
.

Una sede prestigiosa quella del Circolo degli Esteri di Roma per lanciare il suo messaggio in difesa
dell’ambiente e del paesaggio europeo
, nel quale storia e cultura hanno prodotto straordinari
ambienti. Ecco quindi grandi tele, con spessori e velature dipinte a olio e tecniche varie, illustrano
un viaggio onirico dove protagonista è la magia dell’acqua
, da sempre filo conduttore della ricerca
pittorica di Liberatori. “Sono nato davanti al mare. Ma l’acqua per me è un pretesto per raccontare
l’energia che ci circonda e ci dà la vita. È un modo per riportare l’attenzione sull’assoluta necessità
di difenderla e rispettarla” così dichiara l’artista.

Loris Liberatori da anni conduce la sua indagine sul mondo dell’acqua e gli straordinari effetti di
luce che produce, un lavoro che lo ha portato in giro per il mondo: ha rappresentato l’Italia con una
mostra a Strasburgo al Consiglio d’Europa nell’Anno Internazionale dell’Acqua, ha fatto da
ambasciatore del Mediterraneo in Australia su invito degli Istituti Italiani di Cultura di Sydney,
Canberra e Melbourne.

L’artista compone un vero e proprio inno all’acqua come fonte insostituibile di vita, di energia e di
ricchezza,
e si conferma padrone di una tecnica finissima, che con cromatismi ora forti ora tenui
trasfigura paesaggi reali in paesaggi dell’anima. Tele frammentate come polittici medievali che
spezzano l’immagine e si offrono allo spettatore come finestre dalle quali è possibile ammirare lo
spettacolo della natura. Una natura che si riflette nei corsi d’acqua e nei laghi.

Le grandi onde, l’energia dei flutti che si innalzano al cielo, ma anche le immagini delle grandi città
europee riflesse nei corsi d’acqua
, la natura che prende vita e rigoglio dai fiumi, sono i temi che
ispirano le opere di Loris Liberatori, il maestro delle onde, come ormai è conosciuto in Italia e in
tutto il mondo. Liberatori infatti annovera una lunga e prestigiosa carriera iniziata negli anni ’70 da
giovanissimo, vantando tra le sue numerose esposizioni in Italia e all’estero la partecipazione alla
54° Biennale di Venezia. Alcune sue opere sono inoltre esposte nelle collezioni permanenti della
Farnesina e della Banca d’Italia
.

LORIS LIBERATORI: BIOGRAFIA
Nato a La Spezia nel 1958. Liberatori ha iniziato a dipingere giovanissimo, agli inizi degli anni ‘70, fin
da allora con numerosi riconoscimenti ed apprezzamenti da parte della critica. Liberatori si
riconosce nell’area del Nuovo Figuratismo; i suoi riferimenti: dall’astrattismo storico di Afro e Burri,
alla ricerca sul colore e la spiritualità del maestro franco cinese Zao Wou-Ki. Le sue opere sono
esposte in importanti gallerie in Italia e all’estero e nelle collezioni permanenti della Farnesina e
della Banca d’Italia
.
Una carriera ininterrotta sempre in campo artistico, studi al San Matteo di Pisa, facoltà di storia
dell’arte, e una specializzazione post universitaria nell’insegnamento psicopedagogico dell’Ecole
d’art Martenot di Parigi
. Un particolare metodo d’insegnamento dell’arte teso a sviluppare le
capacità creative nei bambini e negli adulti che Liberatori applica nell’atelier da lui diretto a Roma,
sua città di residenza da più di trent’anni.
Ha realizzato numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero, tra le quali si ricordano
Water of life (2016) presso gli Istituti Italiani di Cultura di Sidney e Melbourne e all’Ambasciata
d’Italia a Canberra
e la 54ª Biennale di Venezia, Padiglione ItaliaTorino a cura di Vittorio Sgarbi
(2011). Numerose inoltre le mostre esposte dalla Galleria Forni di Bologna, una tra le gallerie che
rappresenta l’artista, alla Galleria Consorti di Roma e al Prac di Piero Renna a Napoli.

INFORMAZIONI UTILI
TITOLO MOSTRA: Jardins d’Europe
DI: Loris Liberatori
DOVE: Circolo degli Esteri – Lungotevere dell’Acqua Acetosa 42, Roma
QUANDO: Dal 24 febbraio al 19 marzo 2023
INAUGURAZIONE: venerdì 24 febbraio 2023, ore 18.00

Esplosivo live degli “Elephant Brain”a Largo Venue

Ad infiammare il pubblico di Largo Venue nella serata di Sabato 18 Febbraio, sono saliti sul palco carichi di energia i perugini “Elephant Brain”.

“Canzoni da Odiare”, questo il titolo del nuovo album della band e del tour 2023, coinvolge e trascina i presenti con ritmi incalzanti. Il sound del gruppo è coinvolgente e la carrellata di brani che propongono live sembra già ben nota ai fan presenti, i quali cantano e saltano entusiasti al ritmo di ogni canzone.

In apertura i “Rosso Marte” riescono efficacemente a riscaldare l’ambiente e gli animi con le loro veloci melodie rock.

Gli “Elephant Brain” sono Vincenzo Garofalo, Andrea Mancini, Emilio Balducci, Roberto Duca, Giacomo Ricci e nascono nel 2015 a Perugia. Nel luglio del 2015 iniziano a registrare il loro primo ep nel fuori produzioni, una realtà alle porte di Perugia diventata una ‘seconda casa’ e attuale sala prove/studio di registrazione della band.

L’ep, uscito nel Novembre dello stesso anno, riscuote il giusto successo di critica e pubblico, portandoli, da marzo 2016, a suonare in giro per l’Italia e in finale ad Arezzo Wave Umbria 2016. Dopo tre anni fuori dalle scene per la scrittura del disco nel 2019 al rock contest di Controradio si aggiudicano il premio Siae per la migliore composizione con il brano “Scappare sempre”.

Il 17 gennaio 2020 esce “Niente di speciale”, il loro disco d’esordio, co-prodotto dalla stessa band insieme a Jacopo Gigliotti e distribuito da Libellula/Believe.

Qui sotto la scaletta del concerto:

Intro (Pt. 1)

Mi sbaglierò

Neanche un’ora sveglio

Nella gravità

Weekend

Scappare sempre

Agata

Ci ucciderà

Blu

Come mi divori

Calamite

L’unica cosa che conta davvero per me

Niente di speciale

Quando finirà

Quel che resta

Anche questa è insicurezza

Soffocare

“Una pura formalità” al Teatro Marconi

COMUNICATI STAMPA by

UNA PURA FORMALITÀ

Di Giuseppe Tornatore
Regia Roberto Belli

Con Claudio Boccaccini (Onoff) Paolo Perinelli (Commissario)
Paolo Matteucci (Capitano) Andrea Meloni (Andrè) Riccardo Frezza (Guardia)

DAL 23 AL 26 FEBBRAIO 2023
TEATRO MARCONI

È una notte buia e fuori tuona un incessante e fortissimo temporale. Un uomo,
sporco di fango e infreddolito, viene trovato senza documenti dalla polizia e quindi
condotto in un umido e desolato commissariato.
L’uomo afferma di essere il celebre scrittore Onoff ma il commissario, grande
amante dei libri di Onoff, sembra non riconoscerlo. L’uomo, infatti, non ha la lunga
barba per cui lo scrittore è noto, a parte questo, però, non vi sono dubbi che egli
sia chi dice di essere. Il commissario, convintosi della veridicità delle parole dello
scrittore, gli dice che dovrà fermarsi lì solo temporaneamente, per una pura
formalità. Quella notte infatti, è stato commesso un omicidio e chiunque abbia un
fare sospetto deve essere interrogato a riguardo. Onoff tenta di opporsi più volte.
Nel corso dell’interrogatorio, però, lo scrittore risponde ad alcune domande in
modo impreciso dimostrando di avere delle profonde lacune di memoria.
L’interrogatorio diventa quindi più incalzante e la vita di Onoff viene analizzata in
ogni suo aspetto.
Quando la soluzione dell’enigma sembra essere vicina, una sconcertante
rivelazione cambierà le carte in tavola facendo perdere ad Onoff ogni convinzione.
Un intrigante adattamento teatrale dell’omonimo film di Giuseppe Tornatore.
Al confine tra fantasia e realtà, tra falso e vero, un allucinato dramma notturno
alla ricerca del sé.
Scene Eleonora Scarponi – disegno luci Claudio Boccaccini – tecnico luci e
fonica Andrea Goracci – grafica Giorgia Guarnieri

Giovedì-Sabato ore 21,00 – Domenica ore 17.30
Biglietti: Intero 24,00 – Ridotto 20,00 – Under 21 15,00

Info e Prenotazioni Biglietteria Teatro Marconi 06 594 3554 – info@teatromarconi.it

Elisa Fantinel – Ufficio Stampa Teatro Marconi – stampa@teatromarconi.it – 3358160566

Inaugurato “Icarus”, il nuovo murale di JDL a Corviale

Un nuovo bellissimo ed imponente murale abbellisce ora il complesso abitativo di Corviale. Inaugurato Venerdì pomeriggio dopo più di un mese di lavoro, “Icarus”, opera della street artist olandese JDL (Judith de Leeuw), è stato realizzato nell’ambito di Street Art for Rights Forum Festival, e della Biennale MArte Live, ed occupa l’intera facciata Nord-Est del palazzone di Corviale noto come “Serpentone“.

JDL, nota in tutto il mondo per diffondere messaggi sociali attraverso la street art, ha concepito il suo “Icarus” come un moderno Icaro donna. Per portare a termine il suo lavoro la giovane artista si è avvansa del supporto operativo di altri street artist di spicco come Spike, Smok, Marqus, Boogie, e Joys. La figura centrale del murale è doppia e speculare: da una parte un angelo caduto con le ali intrise di petrolio, a simboleggiare la corruzione della società moderna che, accecata dal profitto, danneggia l’ambiente circostante, incurante del futuro, dall’altra la stessa donna che lotta per contrastare con forza e tenacia e rappresenta un simbolo di speranza. Un messaggio forte legato al tema dell’ambiente che oggi dovrebbe coinvolgerci tutti in prima persona.

L’inaugurazione di “Icarus” ha avuto luogo nel pomeriggio, con l’introduzione di Oriana Rizzuto, e alla presenza degli ideatori e dei vari sponsors del progetto, tra cui Peppe Casa di MArte Live, e Jean-Marc Thièbault, sostenitore del progetto Street Art for Rights, e responsabile di averlo portato in Europa. Ad arricchire la presentazione, che si è conclusa con la svelatura di una targa commemorativa del lavoro di tutti, erano presenti anche: Gianluca Lanzi, presidente del Municipio XI, l’assessore all’urbanistica Maurizio Veloccia, l’ingegner Giancarlo Mongelli dell’Ater, Paolo Masini per Roma Best Practice, Marta Leonori, consigliera regionale del Lazio e Domenico Lettini per Sikkens.

Tutti i presenti hanno ricordato con entusiasmo l’importanza di portare un’opera come quella di JDL all’interno del quartiere di Corviale, nell’ambito di una riqualificazione dell’area che sta andando avanti ormai da diversi anni. L’accordo originario prevede che “Icarus” venga smantellato dopo due anni, ma si sta già lavorando perchè possa restare permanentemente ad abbellire il quartiere e a diffondere ancora il suo messaggio di speranza per il futuro.

Achille Lauro “Unplugged” all’Auditorium


Nella serata di ieri Achille Lauro ha chiuso, sul palco dell’Auditorium Parco della Musica, il suo terzo concerto romano del tour “Unplugged” nell’arco di poche settimane.

Nell’occasione l’artista romano ha interpretato il meglio della sua produzione tra i cui i successi di Sanremo come “Rolls Royce”, “Me ne frego” e “Domenica” e l’ultimo singolo “Che sarà”, pubblicato alla fine dell’anno scorso,

Insieme a Lauro sul palco si sono esibiti i componenti della sua band composta da Gregorio Calculli (pianoforte, mellotron, chitarra acustica), Marco “Lancs” Lanciotti (batteria, arrangiamenti, direzione musicale), Nicola Iazzi (basso), Riccardo “Kosmos” Castelli (chitarra), Amudi Safa (seconda chitarra), oltre alla musicista Sofia Volpiana (violoncello).

La galleria delle immagini

Tutto esaurito al Teatro Olimpico per il Canto Libero – Omaggio alle canzoni di Battisti e Mogol

Tutto esaurito la tappa romana del tour teatrale 2023 del “Canto Libero – Omaggio alle canzoni di Battisti e Mogol” di martedì 21 febbraio al Teatro Olimpico di Roma.

Un successo che si ripete a distanza di due anni, quando la band triestina realizzò il sold out anche al Teatro Romano per la rassegna Anthology all’interno dell'”Ostia antica Festival – Il Mito e il Sogno”.

Sul palco: Fabio “Red” Rosso, voce; Giovanni Vianelli, pianoforte e direzione musicale; Emanuele “Graffo” Grafitti e Luigi Di Campo, chitarre; Alessandro Sala, basso e programmazione computer; Jimmy Bolco, batteria; Marco Vattovani, percussioni e batteria; Luca Piccolo, tastiere; Joy Jenkins e Michela Grilli, voci; Jan Baruca ingegnere del suono.

CON LA BENEDIZIONE DI MOGOL. Canto Libero: non un semplice concerto ma un grande spettacolo che omaggia il periodo d’oro della storica accoppiata Mogol – Battisti. Sul palco, un ensemble di 10 musicisti straordinari, che portano avanti questo comune progetto con grande determinazione.

Dopo aver riempito piazze e teatri in giro per l’Italia (e anche in Slovenia, Croazia e Montenegro), un grande riconoscimento del loro valore artistico arriva a fine 2015 con il tutto esaurito al Teatro Rossetti di Trieste dove Mogolospite speciale dello spettacolo,diede la “benedizione ufficiale” al Canto Libero.

L’esperienza si ripete ad aprile 2017, quando Mogol torna sul palco con la band nella data udinese per l’ennesimo sold-out al Giovanni da Udine. Nel settembre 2018 Mogol è di nuovo con Canto Libero al Teatro Romano di Verona per il concerto del ventennale dalla scomparsa di Lucio: in quell’occasione non ha paura di esagerare dichiarando che “Questa band, la prossima volta, dovrebbe suonare all’Arena!

Racconta Fabio “Red” Rosso, frontman di Canto Libero: Mogol dopo un concerto ci ha detto: “Avete suonato esattamente come avrebbe voluto Battisti”È stato uno dei più bei complimenti. Ha apprezzato gli arrangiamenti, ha capito che abbiamo lavorato tanto e siamo riusciti a tirare fuori tutta la musica che Lucio aveva dentro: il blues, il rock, il soul.

I TOUR NEI TEATRI. Uno spettacolo con alle spalle già diversi tour a partire dal 2016 in teatri di prestigio come il Del Monaco di Treviso, Il Dal Verme di Milano, il Celebrazioni di Bologna, il Filarmonico di Verona, Il Ponchielli di Cremona, l’Olimpico di Roma, il Toniolo di Mestre, il Nuovo di Ferrara, il Nuovo di Torino, il Politeama Genovese, il Goldoni di Livorno e tanti altri, registrando quasi sempre il sold out, come accaduto al Teatro Romano di Ostia antica nel 2020 in occasione del festival Anthology diretto da Stefano Saletti e Gilda Petronelli di Menti Associate,  quest’ultima produttrice anche di questa nuova data romana.

«Annunciare le date teatrali – dichiara la band – è per noi sempre una grande emozione e gioia, perché pur avendo alle spalle più di qualche tour, quando saliamo sul palco e vi troviamo di fronte a noi c’è sempre qualcosa di magico… inoltre siamo felicissimi di poter arrivare in posti per noi nuovi, dove siamo sicuri che l’amore per Lucio sarà fortissimo come in tutte le altre città che finora abbiamo toccato in tutti questi anni!».

LO SPETTACOLO. Con la produzione della Good Vibrations Entertainment, Canto Libero nasce da Fabio “Red” Rosso («L’idea era partita da me – commenta il cantante – avevo il desiderio di omaggiare il più grande artista della musica italiana. Canto Libero non è una mera copia dell’originale, non ci sono travestimenti per emulare e il pubblico apprezza»), con la direzione musicale di Giovanni Vianelli.

La band propone uno spettacolo che omaggia sì Battisti e Mogol, ma che va ben oltre alla semplice esecuzione di cover dei brani dei classici del repertorio dei due: Canto Libero, infatti, rilegge gli originali mantenendo una certa aderenza ma cercando di non risultare semplice copia, mettendoci la propria personalità e sensibilità musicale e facendo emergere anche tutta l’anima blues e rock che Battisti aveva. Spiega Fabio “Red” Rosso«Dopo aver studiato molto la sua musica, Battisti mi ha sorpreso ancor di più. Secondo me, è stato il più grande artista che abbia mai attraversato il panorama musicale italiano, per quantità e qualità di brani. “Un genio della melodia” come l’ha definito David Bowie. E poi, io amo anche la sua voce. Quando sono sul palco, ho grande rispetto per quel che faccio, intendo nei suoi confronti, e spero sempre di farlo al meglio. Di certo ci metto tutto me stesso. E spero di trasmetterlo al pubblico. È uno spettacolo studiato nei minimi dettagli,nulla è lasciato al caso, arrangiamenti curatissimi, dinamiche e scenografie, videoproiezioni. Insomma, ci abbiamo messo il cuore».

Giovanni Vianelli aggiunge: «Da parte mia non c’è nessuna intenzione di rendere “attuale” il sound delle canzoni di Lucio Battisti. Noi cerchiamo solo il sound giusto nei limiti delle nostre possibilità, e non lo facciamo in modo attuale, ma in modo volutamente classico: non usiamo click se non come riferimento iniziale, nessuna sequenza, ci sincronizziamo spontaneamente con i filmati, suoniamo con la strumentazione del buon vecchio rock, saliamo in dieci sul palco fregandocene delle attuali esigenze del mercato. Queste sono cose che il nostro pubblico apprezza, e io sono totalmente d’accordo con loro! Ogni grande band apprende dalle altre ma deve andare alla ricerca del proprio sound, altrimenti non sarà che una brutta copia, è inevitabile. Nella nostra band ogni musicista ha il suo stile ed è amato per il suo stile. Io mi preoccupo di incanalarlo nella canzone».

LA FORMAZIONE. La voce di Fabio “Red” Rosso, il pianoforte e la direzione musicale di Giovanni Vianelli, le chitarre di Emanuele “Graffo” Grafitti Luigi Di CampoAlessandro Sala al basso e alla programmazione computer, la batteria di Jimmy Bolco, le percussioni e la batteria di Marco VattovaniLuca Piccolo alle tastiere, le splendide voci di Joy Jenkins Michela Grilli e l’eccezionale ingegnere del suono Jan Baruca rileggono “La canzone del sole”, “Una donna per amico”, “Ancora tu”, “E penso a te”… e gli altri grandi successi di Battisti che hanno fatto e fanno tuttora sognare intere generazioni. Nel tour 2019, poi, sono stati aggiunti in scaletta brani come “29 Settembre” o “Aver paura d’innamorarsi troppo” e tante altre chicche. Canto Libero ha ormai un repertorio di almeno 40 pezzi e per questo hanno modo di poter proporre al pubblico pezzi differenti da concerto a concerto.

Nell’estate 2017 è uscito l’album della band composto da brani registrati live in studio (all’Urban Recording della Casa della Musica di Trieste) e nei teatri italiani. Da poco è uscito il secondo cd, realizzato sempre tra i concerti e la presa diretta in studio, contiene dieci brani registrati all’Urban Studio della Casa della Musica da Fulvio Zafret e masterizzato negli Usa, allo Sterling Sound di Nashville. La band sta già lavorando a un terzo capitolo.

OSPITI. Canto Libero si avvale spesso di ospiti prestigiosi, musicisti di fama internazionale come il trombettista Flavio Boltro (tra gli altri ha suonato con Michel Petrucciani), il sassofonista jazz Marco Castelli, il fisarmonicista ungherese Mihály Huszár (Branduardi)… In arrivo altre sorprese!

BENEFIT. Canto Libero sostiene la LILT (Lega italiana per la lotta contro i tumori)

Martedì 21 febbraio 2023 – ORE 20.30 (SOLD OUT)

“CANTO LIBERO – Omaggio alle canzoni di Battisti e Mogol”

Teatro Olimpico. Piazza Gentile da Fabriano, 17, 00196 Roma RM – Telefono 06 3265991

Organizzazione: MENTI ASSOCIATE: www.mentiassociate.com – Infoline 0697602968  

Ufficio stampa: FABIANA MANUELLI stampa@fabianamanuelli.it – mob 347 8263425 

Canto Libero: https://www.facebook.com/band.cantolibero/?fref=ts http://www.canto-libero.it/

Good Vibrations Entertainment s.r.l.: Via San Spiridione 1 – Trieste / www.good-vibrations.it

goodvibrations.eventi@gmail.com

Da oggi ONAIR e disponibile in tutti i Digital Store, il nuovo singolo di RAYAN SEVENTEEN17 MC DRIVE

Rayan Seventeen17 torna con il suo nuovo singolo MC DRIVE dopo il successo di “Quando parlo di te”.
Titolo : MC Drive
Artista: Rayan Seventeen17
Etichetta : Beat Sound
Distribuzione : ADA Music Italy

Artista di Bologna classe 1996 dopo aver superato le 10 milioni di visualizzazioni su YouTube chiude un
accordo con ADA Music Italy by Warner Music. Insieme alla Beat Sound e al suo manager Beppe Stanco è pronto a farci scoprire tutta la sua nuova musica.

Grazie alla profondità dei suoi testi che raccontano di lui e delle sue storie d’amore, negli anni si è costruito una solida fanbase riuscendo a farsi apprezzare dal pubblico e col suo primo album auto prodotto nel 2021 dal titolo “Rayan Seventeen17” supera i 7 milioni di streaming su Spotify.

Ciò che lo differenzia da tutti è il suo stile unico nel mixare la freschezza del rap/hip hop alla poesia del pop da cantautore, usando spesso giochi di parole e citazioni riguardanti la cultura pop e gli slang in inglese uniti alla lingua italiana, creando immagini sempre nuove nell’ascoltatore e i suoi ritornelli esplosivi con melodie originali che restano impresse.

Il brano è accompagnato da un videoclip di grosso impatto visivo. Lo stile e la freschezza di Rayan danno
una grande energia al montaggio con i suoi movimenti molto coinvolgenti in svariate location con immagini notturne e diurne che raccontano la quotidianità di un artista che non è mai fermo e che vive la sua città.

Il perché una parte di video è girato davanti ad un McDonald’s, ce lo spiega l’artista nella sua dichiarazione.

Dichiarazione dell’artista :

Mc Drive è il secondo brano del mio nuovo progetto discografico. Si chiama MC DRIVE perchè sia io che la ragazza per cui l’ho scritta amiamo il McDonald’s e quasi tutte le volte che l’ho vista alla fine andavamo li. Nella canzone parlo di come ora non la sento più, e di come faccio “Bungee Jumping” nei dejavuu “finchè siamo lontani”.

BIO:
Rayan Ramfar nasce a Bologna Venerdì 17 maggio 1996 (Da qui il nome Rayan Seventeen17) Dall’età di 15 anni comincia a scrivere ed autoprodursi tutte le canzoni e i video. Dal 2017 al 2021 pubblica una serie di release, ridistribuite successivamente in un’unica raccolta come suo primo album ufficiale dal titolo “Rayan Seventeen17” e che supera i 7 milioni di stream su Spotify. A fine 2022 firma un contratto discografico con ADA Music by Warner Music Italy, insieme all’etichetta indipendente milanese Beat Sound sotto la guida del suo nuovo manager Beppe Stanco. Il primo brano di questo nuovo percorso è “Quando parlo di te”, che in due mesi supera il mezzo milione di visualizzazioni su YouTube ed oltre un milione e mezzo su instagram.

PINK FLOYD LEGEND – THE DARK SIDE OF THE MOON – 50th Anniversary Tour

Parte con un tutto esaurito al Teatro Galleria di Legnano
 il tour dei Pink Floyd Legend che celebra i 50 anni dell’iconico album.

Reduci dai recenti successi riscossi con l’opera rock SHINE Pink Floyd Moon insieme a Raffaele Paganini e i danzatori della Compagnia Daniele Cipriani, a poco meno di un mese dall’inizio del tour celebrativo i 50 anni dall’uscita di The Dark Side of the Moon, i Pink Floyd Legend registrano già un tutto esaurito, il 4 marzo, al Teatro Galleria di Legnano.

Dopo la data lombarda, la formazione romana si esibirà ad Ancona al Teatro delle Muse il 10 marzo per poi tornare in Sicilia – dopo il successo delle date estive per il tour di Atom Heart Mother – il 17 marzo al Teatro Metropolitan di Catania e il 18 marzo al Teatro Golden di Palermo e concludere la prima parte del tour 2023 al Teatro Lyrick di Assisi il 31 marzo.

Uno degli album più iconici di sempre, The Dark Side of the Moon negli ultimi cinquant’anni è stato uno dei dischi più venduti di tutti i tempi con oltre 50 milioni di copie ed è ampiamente considerato come uno dei più influenti della storia della musica: The Dark Side of the Moon è entrato nel mito anche per la tecnica di registrazione, per i temi proposti, per la sua bellezza e, per certi versi, anche per la semplicità delle melodie, che segna l’inizio della maturità artistica dei Pink Floyd.

I Legend sono la formazione italiana riconosciuta da critica e pubblico come la migliore interprete dei capolavori dei Pink Floyd, testimoniato dal tutto esaurito registrato in ogni data: dagli Arcimboldi di Milano allo Sferisterio di Macerata, dal Teatro Romano di Ostia Antica a quello di Verona, dalla Sala Santa Cecilia e la Cavea del Parco della Musica di Roma al Teatro Colosseo di Torino, solo per citarne alcuni.
Ogni concerto, la cui produzione porta la firma di Gilda Petronelli di Menti Associate, è un evento, grazie all’utilizzo di effetti scenografici e visivi che riescono a ricreare quel senso di spettacolo totale che ha sempre caratterizzato la celeberrima band inglese.
I Pink Floyd Legend nel 2017 hanno celebrato, infatti, anche i 40 anni di Animals con un tour con la riproduzione della Battersea Power Station, realizzata con l’innovativa tecnica del mapping 3d (attraverso l’utilizzo di potentissimi proiettori e software all’avanguardia) e proiettata su uno schermo di oltre 15 metri di larghezza per oltre 6 metri di altezza, con tanto di “vapori reali” che fuoriuscivano dalle 4 ciminiere bianche per tutta la durata del concerto.

La band romana è stata anche la prima a riproporre in tour anche il capolavoro Atom Heart Mother con coro e orchestra – che eseguirà il prossimo 7 marzo a Genova (Politeama Genovese) e l’8 marzo a Torino (Teatro Colosseo) – oltre all’esecuzione integrale di Live at Pompeii con tutti gli strumenti vintage originali dell’epoca.
 
Nelle due ore di concerto, oltre all’esecuzione integrale del capolavoro del 1973, i Legend riproporranno anche tutti i più grandi successi della band inglese, accompagnati dai video originali d’epoca proiettati sul grande schermo circolare e immersi nel nuovo disegno luce e laser per un’indimenticabile “Real Floyd Experience”.
I Pink Floyd Legend sono Fabio Castaldi (voce e basso), Alessandro Errichetti (voce e chitarre), Simone Temporali (voce e tastiere), Paolo Angioi (chitarre, basso e cori) ed Emanuele Esposito (batteria). Completano la formazione Giorgia ZaccagniNicoletta Nardi e Sonia Russino ai cori e Maurizio Leoni al sassofono solista.

PINK FLOYD LEGEND “THE DARK SIDE OF THE MOON – 50TH ANNIVERSARY TOUR”
Sabato 4 marzo 2023 – Ore 21:00 – LEGNANO (MI), Teatro Galleria. Piazza San Magno, 20025
Venerdì 10 marzo 2023 – Ore 21:00 – ANCONA, Teatro delle Muse. P.zza Della Repubblica, 60121
Venerdì 17 marzo 2023 – Ore 21:30 – CATANIA, Teatro Metropolitan. Via Sant’Euplio,21, 95100
Sabato 18 marzo 2023 – Ore 21:30 – PALERMO, Teatro Golden. Via Terrasanta 60, 90141
Venerdì 31 marzo 2023 – Ore 21:00 – ASSISI (PG), Teatro Lyrick. Via Gabriele D’Annunzio, 06081

Biglietti su Ticketone.it, presso le biglietterie dei teatri e le prevendite autorizzate

 
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Pink Floyd Legend Management: Menti Associate, Viale Africa, 50 – www.mentiassociate.it – Tel. +39 06 97602968
Ufficio stampa: Fabiana Manuelli – mob + 39 347 8263425 – stampa@fabianamanuelli.it
Social Media Manager: Marco Rimmaudo – info@marcorimmaudo.it
www.pinkfloydlegend.com

LAZIOSound 2023 Compose your dream

Torna il programma di valorizzazione delle eccellenze musicali del Lazio

Dallo Sziget Festival, fino al Donostiako Jazzaldia, passando dallo Spring Attitude e la Filarmonica Romana: per i vincitori l’accesso a festival e un percorso formativo e di sostegno per produrre e promuovere la propria musica.

Sei categorie per accogliere tutti gli artisti delle 7 note under 35

Dopo aver coinvolto nelle prime edizioni 5000 artisti, finanziato più di 30 produzioni musicali, 50 tra concerti e tour in Italia e all’estero, e dopo 3 edizioni del campus e 2 del festival ai piedi del Castello di Santa Severa, nel 2023 torna LAZIOSound, il programma della Regione Lazio a sostegno della musica under35 che da 4 anni si articola sull’intero territorio regionale tra avvisi pubblici dedicati agli operatori della filiera, eventi live, concerti, masterclass, produzioni e un percorso di selezione delle eccellenze musicali chiamato “LAZIOSound Scouting”.

Lo fa ancora una volta chiamando a raccolta i giovani artisti del territorio, coinvolgendoli in 12 mesi di occasioni: live, tour, formazione, confronti con professionisti di prima fascia del settore e, come sempre, una call aperta a tutti gli emergenti delle 7 note under 35 residenti o domiciliati nel Lazio, LAZIOSound Scouting. 

Giunto alla sua quarta edizione, LAZIOSound Scouting, è un programma di selezione e valorizzazione delle eccellenze musicali della Regione, una sfida, un percorso di crescita, a cui possono partecipare tutte le band, i compositori, i cantanti e i musicisti tra i 14 e i 35 anni del Lazio, che hanno voglia di trasformare la loro passione in una vera e propria professione. Con il sostegno delle Politiche Giovanili della Regione Lazio, in collaborazione con LAZIOcrea e un’importante rete di partner, verranno forniti gli strumenti fondamentali per valorizzare i talenti emergenti di tutto il territorio regionale.

Sei le categorie coinvolte – Jazzology, Urban Icon, Songwriting Heroes, I Love Mozart, God is a Producer e Borderless – per una call che vuole raggiungere capillarmente l’intero territorio regionale, valorizzandone risorse e creatività nel segno della musica, a prescindere dal genere e dalla radice culturale, andando a scandagliare il territorio, intercettandone tendenze, suoni e novità.

Ai giovani artisti appassionati di Jazz, Swing, Nusoul, Funk, Soul, Fusion, Progressive, groove, interplay, fraseggio, genio e sperimentazione è dedicata la categoria jazzology, mentre alle più contemporanee tendenze del Rap, R&B, Trap, Urban è riservata Urban Icon, dove potranno iscriversi e sfidarsi gli artisti dalla penna veloce e dalle rime taglienti.

Cantautorato, Indie, Pop, Rock, Metal, Folk, Reggae troveranno spazio in Songwriting Heroes, mentre alla classica, alla Composizione Contemporanea, Strumentale e così via è destinata l’ampia sezione di I Love Mozart.

Elettronica, dance, EDM, techno e tutta la musica che riempie i sound system dei club viaggerà nella categoria God is a Producer, mentre sperimentazione senza categorie, fuori dagli schemi, ma anche stili particolari, strumenti riciclati, ensemble fuori dal comune, potranno confrontarsi con Borderless, categoria… senza categorie.

A ogni categoria corrisponde una giuria d’eccezione, con esperti e addetti ai lavori di chiara fama che valuteranno e formeranno i partecipanti nelle diverse fasi di LAZIOSound Scouting: prima selezione, finali di categoria e finalissima.

Mario Ciampà (Direttore Artistico di  Jazz Festival, partner di progetto, uno dei Festival più importanti della Capitale) e Serena Brancale (cantante, jzzi e docente) sono giuria di Jazzology; Danno (icona dell’HIP HOP italiano, mc de COLLE DER FOMENTO) e Cristiana Lapresa (Artist Promotion Warner Music Italy) di Urban Icon; Galeffi (cantautore tra i più in voga della scena indie), Marta Venturini (produttrice – autrice – label manager) di Songwriting Heroes; Enrico Dindo (violoncellista di fama internazionale e Direttore Artistico dell’Accademia Filarmonica Romana), Silvia Colasanti (compositrice) di I Love Mozart; Andrea Esu (Direttore Artistico Spring Attitude e manager), Elena Colombi (producer internazionale) di God Is a Producer; Adriano Viterbini (chitarrista e cantante),  Patrizia Rotonda (cantante e docente), La Direzione Under 25 Di Dominio Pubblico (festival partner di LAZIOSound) di Borderless, Davide Dose, direttore artistico di LAZIOSound Scouting 2023, Dunia Molina, cantautrice, Martina Martorano, consulente musicale e conduttrice radio e tv.

Occasione per mettersi alla prova e affrontare tutte le insidie che di solito si frappongono tra il desiderio di diventare un artista musicale e la possibilità di diventare un professionista, LAZIOSound offre un’opportunità unica per poter intraprendere un percorso professionale di primo livello attraverso dei programmi e delle risorse dedicate alla promozione, alla produzione, alla consulenza manageriale e alla formazione ma anche all’internazionalizzazione e l’organizzazione di live.

Per il supporto all’internazionalizzazione infatti per le categorie Jazzology, I Love Mozart, Urban Icon, Songwriting Heroes e God is a Producer è prevista anche la partecipazione a dei Festival Internazionali: lo Sziget Festival, in Ungheria, tra i festival più importanti del mondo, peri vincitori delle categorie SONGWRITING HEROES e URBAN ICON; il XIII Festival Internazionale di Musica Le strade d’Europa, in Lituania per il vincitore di I LOVE MOZART; il celebre 57° Donostiako Jazzaldia, San Sebastián (Spagna) per la categoria JAZZOLOGY.

LAZIOSound è il programma delle Politiche Giovanili della Regione Lazio per supportare e rafforzare lo sviluppo del sistema musicale del Lazio attraverso strumenti economici, interventi mirati, partnership ed attività di promozione finalizzate a sostenere le componenti artistiche giovanili indipendenti.

LAZIOSound, inoltre, prevede anche attività in collaborazione con Regione Puglia che, a seguito dell’incontro al Medimex, ha stipulato un protocollo di intesa con la Regione Lazio per lo sviluppo e lo scambio di eccellenze e buone pratiche nel mondo musicale.

Per partecipare a LAZIOSound scouting 2023 è necessario inviare online la propria domanda di partecipazione a LAZIOSound_CALL FOR ARTISTS fino alle 23:59 del giorno 19 febbraio 2023.  Le domande potranno essere inviate tramite il portale di LAZIOSound (https://laziosound.regione.lazio.it/). Una volta completata l’iscrizione si riceverà una mail dall’indirizzo laziosound@regione.lazio.it.

Comunicazione GenerAzioni Giovani
Marta Volterra marta.volterra@hf4.it 
Valentina Pettinelli press@hf4.it 347 449 9174
Alessandra Zoia alessandra.zoia@hf4.it 333 762 3013

1 77 78 79 80 81 139
Domenico Cippitelli
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