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CULTURA - page 70

La cultura italiana in tutte le sue forme dalla letteratura al cinema, dalla scultura al teatro

FUTURE RESPECT Imprese Sostenibili, pratiche a confronto Congresso Nazionale 2023 

Made in Italy a rischio, Giovani e Start Up, AI e Machine Learning, Green Washing: analisi statistiche, prospettive, interventi e numeri per la sostenibilità produttiva in Italia

4, 5, 6 maggio 2023, ore 10.30-18.30 – Stadio di Domiziano, Via di Tor Sanguigna 3
(Piazza Navona), Roma 

Con il patrocinio del MISE, Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e della FIGC, dal 4 al 6 maggio 2023 torna per il terzo anno consecutivo Future Respect, il congresso annuale che vede riuniti in una tre giorni fitta di appuntamenti policy makers, aziende, cittadinanza, consumatori e giovani, per guardare al rapporto fra produzione e sostenibilità in Italia e in Europa, portando avanti un’analisi puntuale dei reporting di sostenibilità.

Tanti gli ospiti e gli interventi, per dare vita a un quadro che – dati alla mano – presenterà il reale scenario attuale e proporrà operatività oltre gli slogan. A parlarne saranno tra gli altri: Francesco Tamburella di ConsumerLab, Alfonso Pecoraro Scanio presidente della Fondazione Univerde, Stefano Zambon segretario generale OIBR, Marco Festelli presidente di Confconsumatori, Nicolo’ Donna responsabile centro studi FIGC, Mario Baccini presidente di Ente Nazionale del Microcredito, Carlo de Masi presidente di Adiconsum, Anna Rea presidente di Adoc e Dario Giordano di U.DI.CON, Primo Barzoni presidente Palm.

Focus del congresso sono la Generazione Z – che interrogherà in prima persona le gli ospiti – e il Made in Italy: l’importanza per questo di dotarsi di sostenibilità – anche con l’acquisizione dei mezzi offerti dall’AI e dal machine learning già utilizzati altrove – di concepire il reporting come identificazione strategica, di competitività e innovazione nei confronti prima di tutto dell’Europa in un’ottica di esportazione, tra le principali fonti dei settori produttivi italiani.

Un Made in Italy che rispetto all’Europa risulta essere a rischio, visto che delle 136.025 Imprese esportatrici poco più dell’1% redige un Bilancio di Sostenibilità. Un tanto decantato Made in Italy spesso più dedito al green washing che alla reale attuazione degli ESG.

La recente Direttiva Europea, infatti, indica nuovi standard stringenti per i Report di Sostenibilità che oltre quattromila Imprese dovranno a breve adottare.

Non solo, la Ricerca “Analisi della realtà operativa e strutturale italiana” mette in evidenza, con dati puntuali, la disinformazione dei Consumatori e l’arretratezza delle Imprese, proponendo pratiche e casi di successo sull’innovazione necessaria per produrre, consumare, lavorare e governare con criteri di Sostenibilità.

Sono 2.612 le principali Imprese italiane secondo l’indice Mediobanca; di queste neanche un terzo (esattamente 793) rendiconta il proprio percorso verso gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile indicati dall’ONU per il 2030. Addirittura 158 Imprese e 11 banche risultano prive di un proprio sito web, neanche rinviando a una capogruppo se operativa. Di quelle 2.612 (divise a analizzate in 35 categorie di attività, sono 1381 le Imprese che riservano una sezione del proprio sito web alla Sostenibilità. Di queste, 738 pubblicano anche il BdS, mentre le rimanenti 643 non ne redigono alcuno.

Le categorie di attività prevalenti: produzione e commercio di mobili, abbigliamento, fabbricazione e commercio di prodotti metallurgici, distribuzione, pubblicità e spettacolo, sono deficitari, rappresentano una debolezza del Made in Italy. Scorporando dal settore fabbricazione e commercio di prodotti farmaceutici, para farmaceutici, dietetici, cosmetici e affini, si evidenzia per i cosmetici la posizione più deficitaria in assoluto, confermata anche dall’analisi delle 25.000 Imprese con 50/499 dipendenti riportata in seguito. Il settore dell’industria del legno è il peggiore, quello del vetro il migliore.

È stata estesa l’indagine sull’insieme delle 25.135 Imprese con più di 50 dipendenti e meno di 500: relativamente ai Bilanci di Sostenibilità solo 1.506 li rendiconta ovvero il 6%. 

Tra i temi trattati da Future Respect: L’intelligenza artificiale alla portata delle PMI, Sostenibilità in stagflazione. Produrre, consumare, lavorare e governare con criteri ESG, La competitività sostenibile per l’export; lo schema Cop 28 a Dubai il prossimo dicembre, Il Calcio Italiano: un asset strategico per lo sviluppo sostenibile, gender equity, Green washing: quando la comunicazione non è Green, ecodermocompatibilità per la cosmetica del futuro. 
 

Stadio di Domiziano, Via di Tor Sanguigna 3 (Piazza Navona), Roma

giovedì 4, 5, 6maggio2023, ore 10.30-18.30. 
Per partecipare: https://future-respect.it/come-partecipare/

BEATLESTORY The Fabulous Tribute Show

IL MAGICO LIVE SHOW OMAGGIO AI BEATLES
LIVE A ROMA
2 maggio 2023
ROMA @ Teatro Olimpico
Inizio concerto: ore 20:30
I biglietti e le informazioni sono disponibili sul sito www.teatroolimpico

Arriva il 2 maggio 2023 alle 20:30 al Teatro Olimpico di Roma lo spettacolo BEATLESTORY, un live show multimediale che, attraverso un magico viaggio, ripercorre l’intera storia dei Beatles dal ’62 al ’70. Un grande omaggio alla band più influente della storia della musica rock e un’occasione per celebrare il sessantesimo anniversario dal primo album dei Beatles (1963-2023).
Co-prodotto con la LSD Edizioni di Claudio Gregori, alias Greg, e in scena da 8 anni in Italia, Europa e America, lo spettacolo vede protagonisti, i Fab Four – quattro ragazzi (Patrizio Angelelli, Claudio Iemme, Roberto Angelelli, Armando Croce) che suonano e vestono come i Beatles.Partendo dalle strade di Liverpool, attraversando gli anni della Beatlemania fino ai grandi capolavori in studio, BEATLESTORY restituisce oltre 40 dei loro più grandi successi, tra i quali: She Loves YouI Want To Hold Your HandTwist and ShoutYesterdaySgt. Pepper’s Lonely Hearts Club BandAll You Need Is LoveCome TogetherLet It Be, Hey Jude.Lo show, scritto e diretto da Roberto Angelelli e Patrizio Angeletti con la supervisione di Tonino Tosto, ha una durata di 2 ore ed è suddiviso in 5 set: Beatlemania – Shea Stadium – Sgt Pepper – Summer of Love – Abbey Road. Ognuno di questi momenti rappresenta un diverso periodo che ha caratterizzato la storia dei Beatles e tutti i set sono introdotti da video d’epoca, che trasportano lo spettatore nel preciso momento storico, politico-sociale e, ovviamente, musicale che la band si accinge ad eseguire. Tra costumi fedelmente riprodotti, strumenti vintage e un’incantevole scenografia, BEATLESTORY diventa un ritratto fedele della band che ha fatto la storia della musica internazionale, ma è anche il viaggio nel costume e nella cultura di un’epoca, di cui i Fab Four sono stati i protagonisti assoluti.
Non un semplice concerto, dunque, ma un live show multimediale curato nei minimi dettagli; uno spettacolo originale, coinvolgente ed emozionate e, riprendendo le parole di Paolo Bonolis del 2016 all’Arena di Verona: «Lo Show dei Beatles che mi ha aperto gli occhi sul mondo delle Tribute Band».Scritto e diretto da Roberto Angelelli e Patrizio Angeletti, con la supervisione di Tonino Tosto.
Disegno luci di Fabio Galadini
Realizzazione costumi di Erica Angeletti
Produzione Here Comes The Beat
BEATLESTORY
Roma – Teatro Olimpico
2 maggio 2023 
Inizio concerto: 
ore 20:30
I biglietti e le informazioni sono disponibili sul sito www.teatroolimpico

“IL PESO DELL’ODIO” il nuovo singolo di gabbbrielll

“Il peso dell’odio”, il nuovo singolo di gabbbriellll disponibile dal 28 Aprile per Indieffusione, è una lettera aperta nella quale il giovane rapper tenta di canalizzare i brutti pensieri, le emozioni e le paranoie che si rincorrono nella sua mente.

“Il peso dell’odio” è una lettera di sfogo nella quale ho fatto uscire tutti quei brutti pensieri e paranoie che in questo periodo mi stavano facendo vivere al minimo delle mie forze.” – Racconta gabbbrielll- “È un brano al quale sono molto legato, sicuramente il mio più personale e più carico di emozioni fino ad ora.” 

Con la sua scrittura autobiografica, gabbbrielll si è messo alla ricerca di quelle immagini e parole che potessero aiutarlo a dare un senso in primis alle sue emozioni e, allo stesso tempo, essere comprensibile anche agli ascoltatori. Il messaggio, che parte da una profonda ricerca interiore, vuole essere uno stimolo a non arrendersi davanti alle difficoltà e ai giudizi ma, nonostante la fatica, combattere fino in fondo con impegno per ottenere ciò che si desidera veramente. 

Gabriel Campolongo, in arte gabbbrielll, è un giovanissimo ragazzo del Trentino che suona il pianoforte e il violino e frequenta il Liceo Musicale e Conservatorio a Riva del Garda. La sua regola principale è non porsi limiti per quanto riguarda i generi, ma sperimentare più cose possibili e, soprattutto, divertirsi in quel che si fa. Dopo aver passato la sua intera vita ad ascoltare musica, ha deciso di dedicarsi a questa sua grande passione iniziando a scrivere su beat trovati online. Dopo mesi di pratica e prime pubblicazioni, debutta il 25 Dicembre 2022 con “Giorni Migliori”, brano autoprodotto e, da lì in poi inizia a dedicarsi completamente alla musica alternandola alla scuola fino a pubblicare i successivi due singoli, “Stessa Storia” e “Il peso dell’odio” con Indieffusione

Nata nel 2018, da un’idea originale del musicista e produttore Francesco Tosoni, Indieffusione è la prima piattaforma italiana interamente dedicata alla musica emergente, con un occhio sempre attento alle realtà discografiche che ogni giorno conquistano il nostro Paese. L’obiettivo è quello di promuovere e dare spazio alla musica nuova, in un modo del tutto inedito, permettendo ai giovani artisti di diffondere i loro brani e ricevere, inoltre, una consulenza mirata alla crescita artistica del progetto all’interno di un ambiente protetto e consapevole chiamato Community

Segui gabbbrielll su: InstagramSpotify

Promo Radio/Stampa: Indieffusione

Francesco Baccini il nuovo album

Venerdì 28 Aprile è uscito ARCHI E FRECCE, il nuovo disco di FRANCESCO BACCINI. Disponibile in CD e in formato digitale su etichetta Incipit Records distribuito da Egea Music.

Dopo 30 anni di carriera e una dozzina di album, sempre accompagnato da band di stampo rock, Baccini ha scelto questa volta di suonare 19 brani tra cui 2 inediti insieme al quartetto d’archi femminile delle ALTER ECHO STRING QUARTET e al chitarrista Michele Cusato che ne ha curato magistralmente gli arrangiamenti.

“Con questa formazione ho unito due mondi musicali che mi appartengono: la classica e il rock in una sintesi sonora del tutto inedita. Era da diversi anni che non facevo un disco, quello che alla fine mi ha convinto a tornare in uno studio di registrazione era la sensazione entusiasmante di poter fare finalmente esattamente quello che voglio. Ho spogliato le mie canzoni da ogni dettaglio ridondante, ho tolto anche la batteria e la base ritmica per fare emergere l’essenziale e credo di esserci riuscito. Come dico sempre la musica non è come il latte che scade, io voglio che le mie canzoni possano essere ascoltate oggi come tra altri 30 anni”. Francesco Baccini

L’album include Intro, Navigante di te, L’equilibrista, Il signore della notte, Senza gravità, Berenice, Una notte di neve, Genova blues, In fuga, Fotomodelle, Magnetico, Mani di forbice, Ho voglia di innamorarmi, Ottocento, Ti amo e non lo sai, Le donne di Modena, Shrek Alleluia, Sotto questo sole, Outro. Pianoforte e voce: Francesco Baccini; Archi: Alter Echo String Quartet

Archi e Frecce è un’opera totalmente acustica, elegante, contemporanea e prodotta con una cura meticolosa che ne fa un disco da possedere e riporre sullo scaffale insieme ai classici.

Spesso si è detto di lui che fosse un battitore libero, ma è in quest’album che si vede come la sua assoluta libertà artistica che non si piega né alle mode né alle critiche e imbocca senza sforzo la strada della musica di qualità senza sconti.

Anticipato dal singolo Navigante di Te che narra del viaggio sui mari onirici di un corpo di donna. Il Videoclip è girato nella quiete invernale della baia di Camogli.

Link Video disponibile:

È un album maturo che respira la gioia creativa giovanile e vi ritroviamo con piacere le sue numerose cifre stilistiche: il Baccini ironico, quello intimista, e nei due inediti, L’equilibristae Il signore della notte, anche quello giocoso e più precisamente cantautorale con diversi livelli di lettura.

Comunicazione Francesco Baccini

Stefania Schintu

Bruno La Corte

Live:

CE AGENCY Alfonso Caprioni booking@ceagency.eu

JM PRODUCTION Manuel Clava, Daniela Runci info@jmproduction.it  

LAZIOSound 2023

Riparte il viaggio musicale del Lazio a 360° tra nuove eccellenze del territorio e grandi nomi della scena italiana

Si comincia con le finali e una staffetta d’autore con numerose special guest: Galeffi, Gianni Bismark, Danilo Rea, Adriano Viterbini, Occhi Chiusi in Mare Aperto, Erica Piccotti e Capofortuna Cat. Songwriting Heroes sabato 6 maggio ore 21.00 Sottoscala9 di Latina, con Galeffi, cat. Urban Icon domenica 7 maggio ore 21.00 Rieti, Be’er Sheva con Gianni Bismark,cat. Jazzology domenica 14 maggio ore 18.30  Frosinone, Conservatorio Licinio Orefice con Danilo Rea, cat. Borderless sabato 20 maggio ore 21.00 Colleferro, con Adriano Viterbini e Occhi chiusi in Mare aperto, cat. I Love Mozart domenica 21 maggio ore 18.30 Viterbo con Erica Piccotti cat. God is A Producer giovedì 25 maggio ore 21.00 all’Alcazar di Roma con Capofortuna

Programma diffuso che si snoda per dodici mesi lungo l’intero territorio regionale – valorizzandone risorse e creatività nel segno della musica – anche per il 2023 LAZIOSound Scouting torna con una staffetta di appuntamenti che vedrà protagoniste le eccellenze musicali del Lazio, votate dal pubblico e intercettate da direzione e comitato artistico nel primo trimestre di questo anno, affiancate da grandi nomi della scena italiana e non solo.

LAZIOSound 2023 apre come sempre la sua fitta programmazione live con le finali che, a partire dal 6 maggio, saranno non solo occasione per conoscere dal vivo queste eccellenze musicali, ma anche per ascoltare in una serie di happening musicali alcuni tra gli artisti più interessanti della scena italiana: Galeffi, Gianni Bismark, Danilo Rea, Adriano Viterbini, il quintetto vocale Occhi chiusi in Mare aperto, Erica Piccotti e Capofortuna. Saranno loro, infatti, le guest che accompagneranno sul palco i finalisti di LAZIOSound Scouting 2023, per decretare i vincitori della quarta edizione.

Ogni serata – aperta al pubblico e a ingresso gratuito – si concluderà con un vincitore, individuato dal voto del comitato e direzione artistica, ma anche del pubblico presente che potrà esprimere un giudizio. Sei le categorie coinvolte: Jazzology (per Jazz, Swing, Nusoul, Funk, Soul, Fusion, Progressive, groove, interplay, fraseggio, genio e sperimentazione), Urban Icon (Rap, Trap, R&B: artisti dalla penna veloce e dalle rime taglienti), Songwriting Heroes (Cantautorato, Indie, Pop, Rock, Metal, Folk, Reggae), I Love Mozart (Classica, Composizione Contemporanea e Strumentale), God is a Producer (Elettronica, dance, EDM, techno e tutta la musica che riempie i sound system dei club) e Borderless (dove a farla da padrona è la libertà creativa a 360°).

Con le finali di LAZIOSound 2023 si parte il 6 maggio dal Sottoscala9 di Latina con l’esibzione dei finalisti della sezione Songwriting Heroes assieme a Galeffi, cantautore che negli ultimi anni ha confezionato alcuni tra i successi più ascoltati in radio e sulle piattaforme streaming. Si prosegue il giorno dopo, il 7 maggio a Rieti, al Be’er Sheva, per la finale della categoria Urban Icon con un
altro nome d’eccellenza, il rapper Gianni Bismark. 


Il 14 maggio a Frosinone, presso il Conservatorio Licinio Orefice, sarà la volta della serata Jazzology in cui il jazz e tutte le sue anime, si incontreranno sul palco ciociaro con una guest d’eccezione: Danilo Rea è uno dei pianisti più acclamati della scena italiana e internazionale.

Il 20 maggio appuntamento a Colleferro con la categoria Borderless, sezione speciale di LAZIOSound che unisce e fa incontrare la creatività musicale a 360 gradi. Per l’occasione è prevista la guest di Adriano Viterbini – eclettico chitarrista, cantante e compositore attivo sulla scena da oltre 20 anni, dai Bud Spencer Blues Explosion a tantissime altre collaborazioni – accompagnato dal quintetto vocale Occhi Chiusi In Mare Aperto per una serata speciale che andrà ad accogliere sul palco le diverse anime musicali e la creatività sonora più originale del Lazio. 

Il giorno successivo, 21 maggio si passa in Tuscia, al Teatro dell’Unione di Viterbo, dove, per la categoria dedicata alla classica I Love Mozart, si esibirà come guest Erica Piccotti, astro nascente ma anche affermata violoncellista, reduce e vincitrice di LAZIOSound 2022 in duo con Gian Marco Ciampa nella categoria dedicata alla musica classica. L’ultimo appuntamento con la finale sarà il 25 maggio all’Alcazar di Roma e vedrà protagonista la musica elettronica con God is Producer. L’appuntamento romano chiude la prima tranche ricca di musica di LAZIOSound 2023 con i Capofortuna come guest.

A ognuna delle sei categorie corrisponde una giuria d’eccezione: Mario Ciampà (Direttore Artistico di  Jazz Festival, partner di progetto di uno dei Festival più importanti della Capitale) e Serena Brancale (cantante, Jazz e docente) sono giuria di Jazzology; Danno (icona dell’Hip Hop italiano, mc de Colle der Fomento) e Cristiana Lapresa (Artist Promotion Warner Music Italy) di Urban Icon, Galeffi (cantautore tra i più in voga della scena indie), Marta Venturini (produttrice,  autrice e  label manager) per la categoria Songwriting Heroes; Enrico Dindo (violoncellista di fama internazionale e Direttore Artistico dell’Accademia Filarmonica Romana) e Silvia Colasanti (compositrice) di I Love Mozart, Andrea Esu (Direttore Artistico Spring Attitude e manager) ed Elena Colomba (Producer internazionale) di God Is a Producer; Adriano Viterbini (chitarrista e cantante), Patrizia Rotonda (cantante e docente), La Direzione Under 25 di Dominio Pubblico (Festival partner LAZIOSound) di Borderless, Davide Dose, direttore artistico di LAZIOSound Scouting 2023, Dunia Molina, cantautrice e Martina Martorano, consulente musicale e conduttrice radio e tv.

In palio ci sono percorsi professionali di primo livello che si svolgono attraverso programmi e risorse dedicate alla promozione, alla produzione, alla consulenza manageriale e alla formazione, ma anche a favore della internazionalizzazione e l’organizzazione di live. Per il supporto all’internazionalizzazione è prevista anche la partecipazione a dei Festival internazionali quali il Primavera Sound per la categoria God is a Producer, lo Sziget Festival in Ungheria, tra i più importanti del mondo e per i vincitori delle categorie Songwriting Heroes e Urban Icon, il XIII Festival Internazionale di musica Le strade d’Europa in Lituania per il vincitore della categoria I love Mozart, e infine il celebre 57° Donostiako Jazzaldia a San Sebastián (Spagna) per la categoria Jazzology.

LAZIOSound è il programma delle Politiche Giovanili della Regione Lazio per supportare e rafforzare lo sviluppo del sistema musicale del Lazio attraverso strumenti economici, interventi mirati, partnership e attività di promozione finalizzate a sostenere le componenti artistiche giovanili indipendenti.

Il Concertone del Primo Maggio

Il concerto inizia con il ricordo di Lorenzo Parelli, il 18enne morto nel gennaio 2022 durante l’alternanza scuola-lavoro. Il messaggio dei genitori saliti sul palco “Lui vi direbbe: abbiate cura della vita. Se Lorenzo fosse qui ci direbbe che la vità è sacra e dobbiamo onorarla. La sicurezza non ha colore né bandiera, è di tutti, è una responsabilità collettiva di ognuno di noi”.

Poi inizia lo spettacolo, una maratona dalle 14:00 alle 24:00 passate con più di quaranta artisti sul palco:

L’Orchestraccia
Ginevra
Serendipity
Ciliari
Uzi Lvke
Jermes

Mille
Etta
Still Charles
Maninni
Tropea
Napoleone
Giuse The Lizia

Paolo Benvegnù
Epoque
Neima Ezza
Bnkr44
Gaia
Rose Villain

Wayne
Alfa
Aiello
Fulminacci
Il Tre
Baustelle

Matteo Paolillo
Levante
Ligabue
Ariete
Mr. Rain

Aurora
Emma
Lazza
Tananai

Carl Brave
Francesco Gabbani
Geolier
Coma Cose

Piero Pelù e Alborosie
Mara Sattei
Righeira
Rocco Hunt

Joe Satriani – Heart Tour 2022

Auditorium della Conciliazione, Roma 29.04.2023

Dopo il rinvio dovuto al periodo pandemico giunge finalmente a Roma Joe Satriani con il suo “Heart Tour 2022/2023”. Poco da dire o da aggiungere su quanto si conosce di uno dei chitarristi più rinomati del panorama mondiale. Satriani giunge all’Auditorium della Conciliazione, manco a dirlo per l’occasione sold out, per presentare il suo ultimo album “The Elephants Of Mars” ad un anno esatto dall’uscita.

Ad accompagnare il fenomenale chitarrista, già maestro di Steve Vai e Andy Timmons tra i tanti divenuti famosi, sono Kenny Aronoff (batteria), Bryan Beller (basso) e Rai Thistlethwayte (tastiere).

Di seguito la nostra galleria fotografica della serata.

I “Metri Quadrati” di Carlo Valente

Il Concerto Live presso il Risto-Club: L’Asino che vola, Roma

Roma 28.04.2023

Foto e testo di Grazia Menna

Il cantautore reatino Carlo Valente ha presentato in un concerto live al Risto-Club “L’asino che Vola”, il suo ultimo lavoro discografico: “Metri Quadrati” album uscito il 6 marzo 2023 per l’etichetta TotoSound.
Fanno parte dell’album otto brani di cui due donati a Carlo Valente rispettivamente da Francesco De Gregori con “Disastro aereo sul canale di Sicilia” e da Pino Marino con “La vita non vista”.

Valente ci invita ad entrare nei suoi “metri quadrati” intesamente vissuti nel lungo periodo di clausura domestica impostaci dalla pandemia per Covid e lo fa accogliendoci con la sua musicalità, la sua forza vocale, la profondità dei testi che ci propone.

Accompagnato da un gruppo di musicisti di alto spessore: Edoardo Petretti alle tastiere, Toto Giornelli al basso e Francesco De Rubeis alla batteria (al groppo va aggiunto Stefano Ciuffi che per l’occasione non era presente), con i quali suona dal 2018, apre la serata con il pezzo che da il nome al suo ultimo lavoro: “Metri Quadrati”; è poi un susseguirsi senza sosta di brani sia componenti l’ultimo l’album, sia facenti parte di precedenti lavori:

Botero“,”Sto giocando”,”Solamente se ci va”,”Due righe“,”Amore senza titolo“, “Canzone moschina”

Sul palco insieme a lui, chiama per due duetti gli amici: Pino Marino, notissimo cantautore romano con oltre 20 anni di carriera cantautoriale alle spalle, autore del brano “Calcutta” (Album “Tilt”) che eseguono insieme , con lo stesso Marino alle tastiere ed in voce.

L’altro amico fraterno Setak ,al secolo Nicola Pomponi, che oltre ad essere un valente cantatuore solista, nella sua carriere è stato “session man” per Mannoia, Noemi, Locasciulli, Rettore.
Con lui interpreta il brano, in dialetto “pennese” date le origini abbruzzesi di Setak, “Pane e ‘ccicorje” dello stesso Setak che lo accompagna alla chitarra ed in voce.

Il concerto live continua con l’esecuzione di:
La vita non vista” (di P.Marino) ,”Corpi celesti“, “L’uomo nero”, “Mentre qualcuno nasce a Belgrado“, “Disastro aereo sul canale di Sicilia“(di F.De Gregori).

Ma c’é spazio anche per l’esecuzione di “Crociera Maraviglia” dal suo precedente lavoro, perchè il discorso musicale intrapreso da Valente in “Metri Quadrati” rappresente un “continuum” con tutti i suoi precedenti lavori discografici.

Come è stato scritto dall’Ufficio Stampa, rappresentato da Chiara Giorgi, nel comunicato redatto da Laura Rizzo per la promozione dell’album:

“Metri quadrati è un disco che compie otto atti, otto atti d’amore, in cui si parla di inizi, di abbracci (in quel momento materia illegale) necessari, larghi quanto la distanza tra la Sierra Nevada e l’universo. Ma si parla anche di morte, di finali indispensabili a capire quanto sia illusorio l’infinito e quanto sia invece reale la mortalità delle cose.
Otto atti, uno di De Gregori, uno firmato da Pino Marino e sei scritti da Valente, centellinati, cercati, scavati sotto la malta di quel pavimento e portati alla luce. Sottotraccia, un filo comune che lega tutti i pezzi tra loro, una sorta di percorso inquadrato da due righe (come recita il titolo di uno dei brani), che viaggiano parallele, a cornice di amore e morte, trionfo e rovine, croce e delizia di ogni individuo. Si ama e si muore continuamente in questo disco, pezzo dopo pezzo, restando spesso nudi di fronte a una verità disvelata dalle fughe di quelle mattonelle.
Tutto è nuovo, il linguaggio, gli ossimori, le dicotomie e la grande coerenza di una ricerca interiore cavata a mano. Di nuovo c’è anche il suono, rispetto al passato: compare una dimensione elettronica, che accanto allo stile intimo di Carlo Valente, crea un voluto contrasto. Come due righe, come l’amore e la morte, come l’inizio e la fine di ogni cosa”

Carlo Valente travolge , il numerossimo pubblico presente, non solo con la sua musica ma anche con i suoi testi, le emozioni, i quesiti esistenziali che ci trasmette.
E come un cerchio che si chiude, il suo bis lo esegue prima sulle note di “Tra l’altro” quindi ancora su quelle di “Metri Quadrati

Il concerto live è stato ospitato presso il risto-club “L’Asino che vola” ubicato a Roma in via Coppi 12;
il risto-club è un progetto pensato “Per chi crede negli “Asini che Volano”, così come dichiarano i fondatori Igor e Piero La Fontana, i due fratelli calabresi che con grande slancio, tenacia e passione,
animano e danno vita ad uno spazio multiculturale, dove ascoltare tutti i generi musicali, dal jazz al funk ,
con una predilezione per una produzione musicale autoriale.

In questo spazio sono stati ospitati artisti quali De Gregori, Greg & The Rocking Revenge , Onderoots solo per fare alcuni nomi.

Il duo argentino Cande y Paulo all’Auditorium


Il duo jazz argentino Cande y Paulo, formato da Cande Buasso e Paulo Carrizo, è tornato ad esibirsi all’Auditorium Parco della Musica dopo l’opening act con l’artista Jack Savoretti dello scorso anno.

In questa occasione, nel loro concerto, la coppia musicale ha presentato un repertorio di brani, splendidamente arrangiati da Paulo Carrizo con grande originalità, che ripercorrono celebri capolavori della canzone internazionale.

I brani eseguiti, cover di canzoni di artisti del calibro di Lou Reed, Leonard Cohen e Cat Stevens, oltre a quelle di maestri argentini, sono raccolti nel loro album di debutto con etichetta Decca Records, prodotto dal celebre Larry Klein.

I due si integrano e complementano alla perfezione con Paulo al piano e Cande che esprime la sua musicalità vocale accompagnando delicatamente con il contrabbasso.

La galleria delle immagini

IL CANTO TRADIZIONALE SARDO AL FESTIVAL POPOLARE ITALIANO 

Sabato 29 aprile 2023 – ore 17.30 – Museo Nazionale degli Strumenti Musicali

Di scena i Tenore San Gavino di Oniferi

Direzione artistica: Stefano Saletti

L’affascinante canto a tenore, patrimonio dell’Unesco, protagonista del secondo appuntamento con il Festival Popolare italiano diretto da Stefano Saletti al Museo Nazionale degli Strumenti Musicali. 

Il 29 aprile alle 17.30 sarà di scena il gruppo dei Tenore San Gavino di Oniferi, ensemble impegnato da molti anni nella pratica e nella diffusione del canto a tenore per valorizzare il patrimonio musicale, letterario e linguistico della Sardegna.  In questo concerto presentano il nuovo disco in uscita intitolato “Sardos”. 

L’ensemble nasce negli anni ’70 e prende il nome del santo patrono di questa piccola località in Barbagia. La fama del gruppo negli anni ha varcato i confini della Sardegna e i quattro di Oniferi si esibiscono nel resto d’Italia e all’estero (Stati Uniti, Belgio e Svizzera). La formazione all’inizio comprende i tre fratelli Francesco, Giovanni e Carmelo Pirisi – rispettivamente boche, contra e mesu boche – e il bassu potente di Pietro Paolo Brau. La scomparsa prematura di Brau spinge i fratelli Pirisi a cercare un sostituto, che viene trovato prima in Raimondo Pidia e successivamente dal 2016 in Giuseppe Brau. 

Nel 2004 a Parigi l’UNESCO ha attribuito al canto a tenore il riconoscimento di patrimonio intangibile dell’umanità e Oniferi ha rappresentato la Sardegna esibendosi davanti alla Commissione.

Il Festival Popolare italiano da nove edizioni porta a Roma la ricchezza della musica popolare, folk, etnica e world. Quest’anno il progetto è pensato in condivisione con il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali, museo facente parte della Direzione Musei Statali della città di Roma, a sottolinearne l’ampia visione che mira a una connessione culturale attiva con i cittadini e i turisti. 

Come sempre, la direzione artistica è del compositore e musicista Stefano Saletti, che anche quest’anno ha scelto artisti della scena italiana – e non solo – espressione della forza di una tradizione musicale che si rinnova continuamente e mantiene intatto il suo fascino. 

Organizzato da Associazione Ikona e Ikona Concerti, il festival, realizzato grazie alla vittoria del bando del Nuovo Imaie e con il sostegno di Puglia Sounds, fa parte della Rete italiana World Music.

Il biglietto, al costo “popolare” di 5 euro, darà diritto ad assistere al concerto e alla visita al Museo.

I prossimi appuntamenti vedranno il 13 maggio alle 20.30 il concerto della cantante pugliese Rachele Andrioli che con il suo album “Leuca” si sta affermando come una delle nuove realtà della scena popolare italiana; venerdì 26 maggio alle 17.30 il concerto del maestro dell’organetto, Claudio Prima, leader di Bandadriatica, il quale, insieme al quartetto d’archi Seme, presenta il suo progetto “Enjoy” che unisce tradizione e musica classica. Infine sabato 27 maggio alle 17.30 due grandi artisti siciliani, Enzo Rao e Mario Crispi, uniti nel progetto Shamal Re-Wind e Arenaria, attraversano con un grande ensemble culture e tradizioni millenarie che hanno visto la Sicilia terra di contaminazione e di intrecci affascinanti.

Il Festival. Nato nel centro di accoglienza Baobab nel 2015, poi proseguito al Teatro Villa Pamphilj e al Teatro Verde, il festival da sempre testimonia la varietà di sonorità, di strumenti e di stili che caratterizzano la musica popolare, folk, etnica, world. E’ la musica dell’incontro, che fa dialogare tradizioni regionali differenti, ritmi e dialetti anche distanti, ma capaci di aprirsi al mondo e di contaminarsi creando nuovi linguaggi espressivi che arrivano a interessare e coinvolgere un pubblico variegato e di ogni fascia d’età. Un insieme di musiche e di storie che rappresentano un patrimonio da tramandare e riscoprire, per non perdere la memoria musicale – vero elemento identificativo di una comunità e di una nazione – ma pronto a reinventarsi, anche grazie alle musiche che arrivano dai tanti migranti e artisti che vivono ormai stabilmente in Italia, di dialogare con le altre sponde del Mediterraneo e oltre. 

Un festival che si propone da sempre come “spazio-contenitore” e laboratorio di idee che nel nome dell’incontro e dello scambio si conferma come una vera e propria officina creativa.

Nelle scorse edizioni il festival ha ospitato alcuni dei più importanti rappresentanti della scena popolare come: Lucilla Galeazzi, Riccardo Tesi, Banda Ikona, Luigi Cinque, Têtes de Bois, Canio Loguercio & Alessandro D’Alessandro, Agricantus, Fanfara Station, Lamorivostri, Cafè Loti, Rocco De Rosa, Novalia, Orchestra Bottoni, Enrico Fink & Arlo Bigazzi, TaMa Trio di Nando Citarella, Mauro Palmas e Pietro Cernuto, i Kabìla, Lavinia Mancusi & Semilla, Giuliana De Donno e Gabriella Aiello, Unavantaluna, Raffaella Misiti e le Romane, Elva Lutza, Radicanto, Eleonora Bordonaro, Luisa Cottifogli, Giuliano Gabriele, Giovanni Seneca & Anissa Gouizi, Bottega Folk: Vanessa Cremaschi, Susanna Buffa e Giovanna Famulari, Clara Graziano & Valentina Ferraiuolo, Ziad Trabelsi, Yasemin Sannino, Davide Ambrogio, Gabriele Coen, Giovanni Palombo, Mesudì.

FESTIVAL POPOLARE ITALIANO IX edizione – Dal 18 marzo al 27 maggio 2023

Direzione artistica: Stefano Saletti

c/o Museo Nazionale degli Strumenti Musicali – Piazza di S. Croce in Gerusalemme, 9/a – 00185 Roma 

Dirigente Direzione Musei Statali della Città di Roma: Maria Stella Margozzi

Direttrice Museo Nazionale Strumenti musicali: Arch. Sonia Martone

Organizzazione generale: Associazione Ikona/Ikona Concerti

Il Festival Popolare italiano fa parte della Rete Italiana World Music

Con il sostegno del NUOVO IMAIE, realizzato all’interno della “Programmazione Puglia Sounds 2023”  

INFO & PRENOTAZIONI: Tel: 067014796 – Mail: dms-rm.museostrumenti@cultura.gov.it

Ingresso: 5 euro con visita al Museo

Ufficio stampa: Fabiana Manuelli – stampa@fabianamanuelli.it

1 68 69 70 71 72 139
Domenico Cippitelli
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