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CULTURA - page 68

La cultura italiana in tutte le sue forme dalla letteratura al cinema, dalla scultura al teatro

Roma Bar Show

La terza edizione del ROMA BAR SHOW al Palazzo dei Congressi

TERZA EDIZIONE PER IL ROMA BAR SHOW
il 29 e il 30 maggio al palazzo dei congressi prende vita l’unico evento italiano
dedicato al mondo del beverage e della miscelazione

Sta per tornare l’unico evento in Italia esclusivamente dedicato all’industria del beverage e al mondo della mixology.  Il 29 e il 30 maggio il Roma Bar Show riempirà le sale dello storico Palazzo dei Congressi dell’Eur di migliaia di brand e di operatori della miscelazione nazionale e internazionale. Una due giorni di esperienze, masterclass, seminari, talk, degustazioni, e – novità assoluta di questa terza edizione – la finale della prima edizione dei Roma Bar Show Awards, un riconoscimento nato per valorizzare l’eccellenza italiana nell’industria dei bar, celebrandone la maestria e offrendo un’importante opportunità di visibilità per i bar e i bartender più talentuosi. 

(iscrizioni aperte fino al 19 maggio, per candidarsi: https://romabarshow.com/awards/).

Primo e unico appuntamento italiano del settore, il Roma Bar Show si rivolge a tutto il mondo dell’hospitality e dei consumatori consapevoli e accoglierà migliaia di addetti ai lavori e di appassionati. Si potrà visitare Piazza Italia, l’aerea espositiva interamente dedicata al nostro Paese, che vanta una tradizione secolare come quella della Spirit Industry che ha saputo conquistare i mercati di tutto il mondo; conoscere i brand che fanno della tradizione un tratto distintivo del proprio lavoro, a distillerie riconosciute in ambito internazionale, fino ad arrivare alle ultimissime new entry che si stanno posizionando nel mercato italiano, tutto questo sarà compreso nello spazio espositivo che celebrerà la nostra ricchissima tradizione liquoristica.

Tra i partner del Roma Bar Show – che da quest’anno godrà del patrocinio dell’assessorato ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda del Comune di Roma -, anche ATAC, l’azienda per la mobilità di Roma Capitale, per sostenere gli spostamenti green e responsabili, grazie alla quale sarà possibile raggiungere la location con bus e metropolitane brandizzate, e i possessori di Metrbus Card potranno accedere con una riduzione del biglietto.

«Roma Bar Show non è semplicemente un evento – commenta Andrea Fofi, uno dei soci fondatori insieme a Giuseppe Gallo, Fabio Bacchi e Jerry Thomas Project – Roma Bar Show è un’intuizione, un progetto, una filosofia, uno stile di vita. In due giornate si racchiudono gli sforzi di un anno, le idee e le iniziative che animano tutto il team di lavoro affinché diventino il punto di riferimento dell’industria del beverage e del mondo della mixology su scala nazionale e internazionale. Il Roma Bar Show – spiega concludendo Fofi – è diventato leader non solo nell’ambito della  bar industry, ma anche nella formazione di settore, con masterclass di alto livello che attirano protagonisti di calibro mondiale – tra aziende e barman -, e ponendosi quale apripista di segmenti e tematiche di interesse sociale trasversale, come l’inclusione e la sostenibilità».


Diverse le aree espositive e di intrattenimento, a partire da Piazza Italia, interamente dedicata al nostro Paese e alle sue eccellenze; il Mexican Village e il suo stage che per quest’anno accoglieranno i visitatori nella splendida terrazza del Palazzo. Non mancheranno gli appuntamenti con i brand nelle tasting room, un’area dedicata alla mondo del caffè con il Coffee Village e ovviamente un’ampia offerta di food.

E poi l’Educational Program di RBS2023, che vedrà ospiti internazionali affrontare tematiche di attualità nella bar industry quali inclusività e sostenibilità, ma anche l’evoluzione della miscelazione e del mondo dei bar.

Tantissimi i nomi di spicco da Julie Reiner, mixologist e bar owner conosciuta per il suo contributo nell’innovazione della miscelazione in USA, nonché giudice della serie Netflix “Drink Masters”; Simon Ford di Ford Gin, Shingo Gokan, mixologist e bar owner giapponese di diverse realtà tra New York e Shangai. I ragazzi del Maybe Sammy di Sidney premiati come “Best International Bar Team Award”. E ancora, Giacomo Giannotti e Margarita Sader del Paradiso “Best Bar Award 2022” accompagnati da Martin Hudak e Stefano Catino ci parleranno di cosa occorre per diventare il miglior bar al mondo mentre Monica Berg, Alex Frezza e Lydia Soedadi ci parleranno di “Lessons of a Bar owner”. 

Ricca di nomi la tavola rotonda dedicata all’”Agave Spirit” (coinvolte anche le Ambasciate di Messico e Guatemala e i relativi Ambasciatori), con ospiti del calibro di Ivan Saldagna, Stefano Francavilla, Esteban Morales, Jesse Este, Sophie Decobecq e tanti altri. La RBS Academy by Perrier verrà invece interamente dedicata ai bar e ai loro progetti vedendosi alternare sul palco locali del calibro del Paradiso e l’Essentia (SIPS) di Barcellona, il Line di Atene, il Gibson di Berlino, il Limantour di Città del Messico, il Maybe Sammy di Sidney e l’SG Club di Tokyo.

Roma Bar Show sarà anche per questo 2023 la location che ospiterà la finale italiana del World Class, in programma martedì 30 maggio nell’Auditorium del Palazzo dei Congressi, e la finale mondiale del contest Art of Italicus che inaugurerà il Bar Show con un pre-opening party nella serata di domenica 28 maggio.

Un appuntamento imperdibile che è diventato negli anni il punto di riferimento non solo per gli operatori professionali e per il marketplace privilegiato, permettendo ai partecipanti di fare business di qualità, ma anche per tutta la città di Roma, Capitale indiscussa di un indotto e di un’immagine del vero Made in Italy.

roma bar show

29/ 30 maggio 2023
palazzo dei congressi
Piazza John Kennedy, 1

orari di apertura

lunedì 29 maggio – 11:30 – 21:00

martedì 30 maggio – 11:30 – 21:00

info: info@romabarshow.com
press inquires: press@sccomunicazione.com

Per la Giornata Mondiale del vivere insieme in pace MADRE

Dove c’è una madre che fugge, c’è un mondo sbagliato. In mare e in terra.

Kiev String Orchestra, il compositore italiano Marco Korben Del Bene, INTERSOS e la no profit Yourban2030 insieme contro tutte le guerre danno vita a una campagna che unisce musica, audiovisivo ed NFT e vede protagoniste le madri in fuga

Ovunque ci sia una madre costretta a prendere il suo bambino e scappare, c’è un mondo sbagliato: dall’Ucraina all’Afghanistan, dall’Africa, al Sudan, al Sud Est Asiatico, all’Europa.

Passando per i nostri mari. È così che in occasione della Giornata Mondiale del Vivere insieme in Pace, il 16 maggio 2023, senza colori e senza fazioni, esce Madre: un brano suonato dalla Kiev String Orchestra e scritto dal compositore italiano Marco Korben del Bene (già Best soundtrack al New York Across the Globe Film Festival), ma prima di tutto un progetto audiovisivo che, in collaborazione con l’organizzazione umanitaria Intersos, la no profit Yourban2030 e Instant Crush Records, racconta un esodo, quello delle madri che fuggono da paesi in guerra e non solo.

Madre è un progetto di sensibilizzazione, una rete virtuosa di realtà attive sui territori – Intersos, Yourban2030 e gli stessi creatori – e una raccolta fondi che fa incontrare NFT, musica e audiovisivo per suggerire un concetto tanto semplice, quanto fondamentale per la comprensione del presente: dove c’è una madre che fugge, c’è un mondo sbagliato. Link a Madre:
https://www.instantcrushrecords.com/madre  
La Giornata Mondiale del vivere insieme in pace del 16 maggio è stata istituita l’8 dicembre 2017 con documento A/72/L. 26 dall’Assemblea generale dell’ONU per ricordare l’inestimabile valore della pace tra i popoli.

Da qui la scelta di Marco Korben del Bene con ICR, Intersos e Yourban2030 di pubblicare il nuovo progetto proprio in questa data simbolica, accompagnando il brano inciso negli studi Forum di Roma (noti per i lavori di Ennio Morricone) con un video emozionale e d’impatto che diventerà anche campagna social di sensibilizzazione contro tutte le guerre, in difesa delle donne e di tutte le vittime in fuga.

Prima campagna del genere che fa incontrare tecnologia, arte, musica e impegno, Madre si ispira al 16esimo obiettivo dell’Agenda 2030 e vuole essere un invito a tutti gli artisti a mettere la creatività a disposizione della sostenibilità sociale.

La vendita degli NFT, distribuiti dalla piattaforma Onlymusix, consentirà agli utenti di sostenere le attività dell’organizzazione umanitaria Intersos per garantire protezione e cure a donne vulnerabili in aree di emergenza e di guerra, fornendo ospitalità in luoghi protetti nei quali trovare servizi di supporto psicosociale e salute mentale, supporto alle donne sopravvissute a violenza di genere, assistenza legale, attività di empowerment, e promuovendo la salute di genere e i parti sicuri in zone di crisi come lo Yemen o l’Afghanistan.

Anche in Italia, a Roma, il centro INTERSOS24 offre accoglienza, assistenza psicosociale, attività laboratoriali e di inserimento lavorativo a donne vulnerabili giunte nel nostro Paese.

Per contribuire è possibile fare la propria donazione su https://www.onlymusix.com/drop/madre , da dove sono acquistabili gli NFT corredati da stampa e vinile.

Madre esce quindi per l’occasione in uno speciale formato crossmediale che vedrà la creazione di una campagna audiovisiva d’arte (il videoclip del brano con storyboard e animazione a cura di Sara Fascetti e Claudio Giusti), un vinile che propone la registrazione agli studi Forum di Roma con Kiev String Orchestra diretta da Dario Vero e accompagnata, al violoncello, dalla solista Francesca Lovotti ed una ghost track sul lato B e una serie di NFT: illustrazioni digitali prodotte durante la realizzazione del video animato.

Il brano è presente in Resilienza 2020, album di Marco Korben del Bene prodotto da Instant Crush Records, e per l’occasione è stato orchestrato dallo stesso Marco Korben del Bene e da Dario Vero.

Missato allo StudioNero da David Matteucci, esce nell’arrangiamento orchestrale il 16 maggio 2023 (su tutte le piattaforme anche in versione Dolby Atmos) con l’etichetta Instant Crush Records, fondata dallo stesso artista e da Gianluca Torresi con lo scopo di accompagnare progetti rivolti al mondo della cultura e della sostenibilità.

INTERSOS è l’organizzazione umanitaria italiana in prima linea nelle gravi emergenze per portare assistenza e aiuto immediato alle vittime di guerre, violenze, disastri naturali ed esclusione estrema, con particolare attenzione alla protezione delle persone più vulnerabili. Fondata nel 1992, è attualmente attiva in 23 paesi.

Marco Korben del Bene, è compositore musicale e performer. Dal 2016 si occupa prevalentemente di audiovisivo e arte. Solo nell’ultimo anno ha raccolto oltre 2,5 milioni di stream sulle piattaforme internazionali. Premiato nel 2021 con Best Soundtrack al New York Across the Globe Film Festival, per Not to Forget, pellicola statunitense con ben cinque premi Oscar, vanta all’attivo diversi progetti cinematografici. Nel mondo dell’arte, fra gli ultimi lavori, è direttore artistico di Bronzi50 (2022), colonna sonora degli eventi dedicati all’anniversario, di Ipotesi Metaverso (2023) mostra evento e vanta molte collaborazione con artisti contemporanei come Rainaldi e Basilé. Nel 2023 con Dario Vero ha fondato #verodelbene, team creativo per il cinema e l’arte.

Nata a Roma su iniziativa di Veronica De Angelis, inserita tra le 10 donne Green dell’anno nel 2020, e approdata negli USA grazie a Frank Ferrante della Ferrante Law Firm, la non profit Yourban2030 opera in Europa e in Italia promuovendo progetti di rigenerazione urbana, attraverso l’arte ispirandosi ai 17 obiettivi dell’Agenda 2030. Nei suoi 5 anni di vita ha coinvolto nei suoi progetti oltre 100 artisti e 2500 giovani in Italia e all’estero, realizzando eco-murales, mosaici in bio-resina ed iniziative di sensibilizzazione e sostenibilità ambientale e sociale.

Per contribuire è possibile fare la propria donazione su https://www.onlymusix.com/drop/madre, da dove sono acquistabili NFT – opera d’arte digitale di proprietà unica dell’acquirente – corredati da stampa e vinile.

Ufficio Stampa HF4 www.hf4.it
Marta Volterra marta.volterra@hf4.it
Valentina Pettinelli press@hf4.it

FATOUMATA DIAWARA il nuovo album “LONDON KO”

Venerdì 12 maggio, è uscito per Wagram Music London Ko, l’attesissimo album di Fatoumata Diawara, cantautrice, chitarrista e attrice originaria del Mali (versione digitale al seguente LINK).

Con questo nuovo disco Fatoumata Diawara continua a reinventare la musica africana tradizionale, dopo averci portato alle sue radici mandinka in progetti come Maliba e Le Vol du Boli di Abderrahmane Sissako. Uno stile personalissimo, il suo, consacrato dall’ultimo disco in studio, Fenfo, che le è valso la nomination ai Grammy Awards e ai Victoires de la Musique nel 2019.

Riscrivendo ancora le regole, con London Ko l’artista africana, tra le voci più intense nel panorama internazionale della world music, ci immerge nuovamente nel suo universo eclettico e all’avanguardia, unendo le forze con Damon Albarn (Gorillaz, Blur), che co-produce alcuni brani dell’album e si esibisce con lei nel singolo Nsera. Una musica che porta contemporaneamente colori diversi, dall’afrobeat al jazz, pop, electro e persino hip hop.

“Ho messo tutto il mio amore, la mia anima e il mio corpo nel processo creativo di questo album”.

Più acuta che mai con le parole, la cantante trova un equilibrio perfetto tra suoni sintetici e ritmi tradizionali maliani. Il brano Dambe (che può essere tradotto come “I valori della tradizione”) espone chiaramente le intenzioni di Fatoumata Diawara come artista: non si limita a criticare, ma porta idee nuove. La musica è il suo strumento d’elezione e Fatou la usa per rivelare la possibilità di un diverso rapporto con il tempo. Questo passaggio tra uno stile all’avanguardia e il tributo alle sue radici diffonde le discordanze del presente. La commistione di generi può essere intesa come un mezzo di emancipazione. Fatou gioca anche con gli spazi geografici, come si evince dal titolo dell’album, London Ko. Un neologismo che è anche simbolo della sua collaborazione con Damon Albarn, che dà vita a un nuovo mondo, una fusione tra Bamako e Londra. Un cenno alla ricchezza della mescolanza, all’apertura all’altro e all’importanza dell’interculturalità. Figura centrale del mondo musicale inglese e vero conoscitore della musica africana, Damon Albarn ha co-prodotto l’album e compare in ben sei brani.

“Per me, London Ko significa aprire la mente. Rappresenta anche il legame di Damon Albarn con la musica maliana”.

Fatoumata presenta nuovi mondi immaginari, come dimostrano il primo brano estratto dall’album, Nsera, e l’esplosivo video di Gregory Ohrel, un artista che comprende il vero valore dell’universo dei music video, espressione per eccellenza di più linguaggi, in grado di mixare la musica, alla gestualità, ai colori. Fatou presenta un rapporto senza complicazioni con l’Africa, smontando l’inconscio stereotipo collettivo del continente e della sua diaspora. La sua estetica ci invita a un viaggio cosmico, passando dal mito alla realtà.

Attingendo agli incontri artistici internazionali che hanno plasmato il suo percorso fino ad oggi, Fatoumata Diawara invita alcuni ospiti speciali all’interno dell’album, come porte d’accesso al suo universo.

Tra questi, due stelle nascenti del continente africano: il rapper ghanese M.anifest nel brano Mogokan (“Gossip”) e la nuova voce dell’afrobeat nigeriano, Yemi Alade, in Tolon (“A call to celebration”). Fatou dimostra che nella musica non si può solo aspettare e credere, ma si deve diventare una forza trainante e voce dell’emancipazione. Su Somaw sentiamo la pioniera del neo soul afroamericano Angie Stone cantare il dolore della distanza.

In Blues è il virtuoso cubano del pianoforte Roberto Fonseca, che non ha bisogno di presentazioni, a rendere omaggio a chi non vediamo.

Infine, Fatou si riunisce con il suo vecchio compagno di tournée di Lamomali-M-, (con cui ha lavorato anche in Fenfo), per due brani. Massa Den è un’ode all’amore, un delizioso mix della sua voce e della sua chitarra con i suoni brillanti di -M-. Nel brano Sete, il clamoroso elogio delle donne viene elevato dal Brooklyn Youth Chorus, un coro americano composto da bambini di ogni provenienza.

“Lavorare con un coro di bambini era un mio sogno da molto tempo; ora il mio cuore è in pace”.

In London Ko, pur rimanendo fedele alle tradizioni, la musica di Fatoumata Diawara ci offre una visione profetica di ciò che l’Africa può fare. Inventa uno spazio e un tempo alternativi in cui è possibile diventare padroni del proprio destino. Posizionando se stessa come protagonista di un mondo futuro, con questo album Fatoumata Diawara entra di diritto nel novero delle grandi voci dell’afrofuturismo.

In occasione di questa nuova uscita, da aprile sono già programmati una serie di concerti in alcune città degli Stati Uniti e in Europa. In Italia, Fatoumata Diawara arriverà il 13 luglio al Ravenna Festival,l’11 agosto al Locus Festival di Locorotondo, il 19 novembre all’Auditorium Parco della Musica per il Romaeuropa Festival, il 20 novembre al festival H/Eearthbeat Festival  al Teatro Puccini Firenze (v. tutte le date in fondo).

Fatoumata Diawara ha debuttato nel 2011 con il suo album d’esordio, Fatou, che ha visto la partecipazione di musicisti leggendari come John Paul Jones, Tony Allen e Toumani Diabaté. Il disco è stato salutato da Pitchfork come un “album ammaliante” che “semplicemente ti circonda con la sua atmosfera”, mentre The Guardian lo ha elogiato come “un set piacevole e impressionante”. Ha ricevuto due nomination ai 61° Annual Grammy Awards per le categorie Best World Music Album con Fenfo (2018) e Best Dance Recording per il singolo Ultimatum al fianco del duo elettronico inglese Disclosure.

Nata in Costa d’Avorio da genitori maliani e cresciuta in una famiglia molto numerosa con dieci fratelli, negli anni ‘90 ha vissuto nella capitale del Mali, Bamako. Inizia a recitare da bambina e tra le sue prime esperienze cinematografiche prende parte nel 2001 al film Sia, The Dream of the Python di Dani Kouyaté, acclamato dalla critica. All’età di diciannove anni ha lasciato la casa contro il volere della famiglia e si è unita alla compagnia francese di teatro di strada Royale de Luxe, con la quale ha girato il mondo e ha iniziato a cantare nei club e nei caffè di Parigi. Ha cantato come corista per Dee Dee Bridgewater e per la superstar maliana Oumou Sangaré, prima di firmare con l’influente etichetta World Circuit Records per il suo album di debutto. Oltre a Sia, The Dream of the Python, ha partecipato a film come TimbuktuMorbayassa e Clouds of Conakry, nominati agli Oscar, e ai documentari The Africa Express e Mali Blues.

TOUR ITALIA

13 luglioRussi di RavennaRavenna Festival, Palazzo San Giacomo

11 agostoLocorotondoLocus Festival, Masseria Ferragnano

19 novembreRomaRomaeuropa Festival/Auditorium Parco della MusicaSala S. Cecilia

20 novembre – Firenze – H/Eearthbeat Festival, Teatro Puccini

TOUR INTERNAZIONALE

14 aprile —Vancouver, CA—Chan Centre For The Performing Arts

15 aprile —Seattle, WA—Meany Hall for the Performing Arts

16 aprile —San Francisco, CA—Miner Auditorium

18 aprile —Portland, OR—Portland Jazz Festival

19 aprile —Inglewood, CA—The Miracle Theater

21 aprile —Phoenix, AR—Mim Music Theater

25 aprile —Easton, PA—Williams Center for the Arts

27 aprile —Northampton, MA—BOMBYX Center For Arts & Equity

28 aprile —Boston, MA—City Winery

29 aprile —Brooklyn, NY—Brooklyn Bowl

23 maggio—Lille, FR—Theatre Sabastopol

24 maggio —Paris, FR—Salle Pleyel

26 maggio —Arnhem, NL—Musis & Stadstheater Arnhem

27 maggio —Groningen, NL—De Oosterpoort

28 maggio —Amsterdam, NL—Paradiso

30 maggio —Den Haag, NL—Paard

31 maggio —Brussels, BE—Ancienne Belgique SOLD OUT

16 giugno — Saint-Chamond FR—Festival Rue des Artistes

18 giugno—Neuchâtel, CH—Festi’neuch SOLD OUT

21 giugno— Fête de la Musique Clichy, FR —La-Garenne FR

23 giugno —Perigny, FR—Festival Notes En Vert

24 giugno —Fontainebleau, FR—Festival Django Reinhardt

25 giugno —Montauban, FR—Montauban en Scènes

29 giugno — Belfort FR—Les Eurockéennes

30 giugno — Nort-sur-Erdre FR—Festival La Nuit de l’Erdre

02 luglio — Autrans FR—Vercors Music Festival

05 luglio — Copenhagen DK—Copenaghen Jazz Festival

7 luglio —Brussels, BL—La Semo

08 luglio — Hérouville St-Clair FR—Festival Beauregard

9 luglio —Saint-Malô-du-Bois, FR—Poupet Festival SOLD OUT

15 luglio — Cartagena ESP—Festival La Mar de Músicas

17 luglio — Istambul TUR—Istambul Jazz Festival

19 luglio— Pins FR—Jazz à Juan Juan-les

22 luglio— Mèze FR — Festival de Thau

25 luglio — Berlin DE—Sommer Open-Air-Musikfestival

26 luglio — Jena DE—Kulturarena

27 luglio —Breitenbach Am Herzberg, GR—Freak City @ Burg Herzberg Festival

28 luglio —Karlsruhe, DE—Tollhaus

30 luglio — Marciac FR — Jazz in Marciac

03 agosto — Tunisia TUN — Hammamet Festival

05 agosto — Vertheuil FR—SunSka Festival

27 settembre — GA USA— City Winery Atlanta

30 settembre— New Jersey USA—  McCarter Theater Center Princeton

17 novembre — Geneva CH —Festival Les Créatives

30 novembre— Luxembourg LUX— Den Atelier

01 dicembre— Anvers BE — Festival WinterFuse

07 dicembre— St. Pölten AT — Festspielhaus

ROGER WATERS IN DIRETTA AL CINEMA CON “THIS IS NOT A DRILL”

UN EVENTO CINEMATOGRAFICO MONDIALE  IN DIRETTA DA PRAGA IL PROSSIMO 25 MAGGIO SPETTACOLO UNICO ORE 20:45

Roger Waters ha annunciato una speciale diretta dal vivo del suo spettacolo “This Is Not A Drill” dalla O2 Arena di Praga, nella Repubblica Ceca, il prossimo 25 maggio. L’evento live sarà distribuito in tutto il mondo in oltre 1.500 cinema in più di 50 paesi in collaborazione con Sony Music Entertainment.
 
Per una sola notte, Roger Waters, membro fondatore e forza creativa degli anni d’oro dei Pink Floyd, presenta nei cinema di tutto il mondo il suo tour “This Is Not A Drill”, Live da Praga. Questo evento cinematografico globale, diretto da Sean Evans, offrirà ai fan la possibilità di vedere e ascoltare il suo acclamato spettacolo dal vivo in tutta la sua potenza cinematografica. Il film, straordinario atto d’accusa contro la distopia in cui tutti noi lottiamo per sopravvivere, includerà 20 canzoni classiche dei Pink Floyd e di Roger Waters, tra cui: “Us & Them”, “Comfortably Numb”, “Wish You Were Here” e “Is This The Life We Really Want?”. Waters debutterà anche con la sua nuova canzone, “The Bar”.

In Italia il film è distribuito in esclusiva da Nexo Digital in collaborazione con i media partner Virgin Radio e MYMovies.it assieme a Sony Music International e D’Alessandro e Galli.

Nathalie il nuovo singolo “Una canzone per noi / A song for Us”

Il primo singolo di Freemotion, nuovo album “diffuso”
di Nathalie, autoprodotto per scelta e registrato in camper con pannelli solari

Da maggio a ottobre 2023, ogni mese un singolo per un album/diario a tappe ricco di colori e sonorità per raccontare un viaggio tra natura e musica

Viaggiatrice nell’animo e artista che ha fatto della libertà di movimento e creazione la sua cifra stilistica – rendendo la sua voce e la sua produzione inconfondibili nella scena musicale italiana – Nathalie torna dal 12 maggio 2023 con un nuovo album “diffuso”: Freemotion, un progetto discografico che fa della libertà il suo manifesto. 

Un album autoprodotto che l’ha vista per tre anni incidere ogni singolo brano a bordo di un camper – trasformato in studio di registrazione ecosostenibile alimentato con pannelli solari – in compagnia di amici e colleghi che l’hanno accompagnata in questo nuova avventura.

Freemotion è un viaggio nel mondo di Nathalie, un mondo musicale fatto di suoni, parole e colori che i fan della cantautrice ripercorreranno a tappe, a partire dal primo singolo in uscita il 12 maggio in doppia versione italiano e inglese: Una canzone per noi / A song for Us (qui il videoclip https://www.youtube.com/watch?v=Qo0Qe82qXxg)

Dal 12 maggio in poi, ogni mese l’artista vincitrice di X Factor 4 pubblicherà un singolo, raccontando la storia di questo incredibile viaggio fra musica, sostenibilità e nuove possibilità. 

Una canzone per noi / A song for Us è nato tra la fine del lockdown e il mio ritorno sul camper” racconta Nathalie, “è una canzone che nasce dentro di me come un inno all’umanità, è una canzone per noi, cioè tutti noi, un pensiero a quando ci si sente soli persino nella folla, a quanti si sono sentiti a volte isolati o incompresi, e quanto la musica sia un mezzo potente che unisce, che crea contatto e comprensione tra esseri umani. La musica può essere un atto consolatorio, può creare empatia e insegnarci a metterci nei panni altrui. Questo brano per me è nato come un’occasione di sentirsi umani e compresi, anche nelle proprie fragilità. L’ho composto con il guitalele, uno strumento simile all’ukulele ma con 6 corde, come la chitarra. Il messaggio che volevo comunicare aveva bisogno di semplicità e immediatezza nella sua forma e di un mondo di suoni acustici e naturali: anche un’orchestra naturale di cicale è parte integrante dell’arrangiamento”. 

A distanza di 5 anni dall’uscita di Into The Flow, Freemotion è un racconto diffuso e a tappe che ci accompagnerà fino a ottobre, restituendo all’ascoltatore le molte anime di Nathalie. Una personalità musicale, artistica e creativa dai molti volti, in grado di spaziare tra suoni e sonorità, e che nella sua carriera ha calcato palcoscenici di ogni genere, da quello di Sanremo a quello del carcere femminile di Rebibbia, portando sé stessa e la sua voglia inconfondibile di fare musica in piena libertà.

È la stessa libertà che l’ha portata a pubblicare Freemotion in una modalità decisamente originale e senza etichetta, registrando ogni traccia a bordo di un camper grazie all’ausilio dei pannelli solari; approccio che, fuori dalle mode del momento, appoggia le sue radici nell’infanzia stessa di Nathalie quando il nonno in Africa già utilizzava l’energia solare per cuocere con il calore del sole e un sistema di riscaldamento dell’acqua, sempre sfruttando l’energia del sole. 

Freemotion nasce grazie al crowdfunding che ha visto partecipare i fan di Nathalie.

Cantautrice esile e appassionata, nella sua musica mescola atmosfere intimistiche e rock. Bilingue dalla nascita e grande viaggiatrice, scrive i testi in italiano, francese, inglese e spagnolo. Raggiunge il grande pubblico nel 2010 vincendo X Factor 4 nella squadra di Elio e portando il suo inedito “In punta di piedi” in finale. Nel 2011 è tra i Big del Festival di Sanremo con la direzione artistica di Gianni Morandi, partecipando con la canzone “Vivo sospesa”. Ha all’attivo l’EP “In punta di piedi” (2010) e gli album “Vivo Sospesa” (2011), “Anima di Vento” (2013), registrato tra Roma e gli Abbey Road Studios di Londra e “Into the Flow” (2018), album concepito attorno all’elemento acqua, da cui è stato estratto il singolo “Smile-in-a-box”, il cui video vede come ospite l’attore Stefano Fresi. Ha collaborato con artisti italiani e internazionali tra cui Franco Battiato, Raf, Elio e le Storie Tese, Skunk Anansie, Toni Childs e il produttore degli Oasis Owen Morris.

“DISCOBALL” il travolgente terzo singolo di NARCISO

Il brano, scritto dall’artista insieme a 
Roberto Casalino e accompagnato da un originale graphic video, entra nella playlist “Glow” di Spotify al primo giorno di uscita

Dopo “Stringimi Forte”, Narciso presenta “DISCOBALL”, il suo terzo singolo prodotto da Francesco Tosoni per Indieffusione e scritto insieme a Roberto Casalino, sinergia che si rinnova dopo il singolo di debutto “Make Up”. 

Disponibile dal 12 Maggio, insieme ad un originale video che vede l’artista protagonista in un’inedita veste grafica, il brano entra nella playlist editoriale “Glow” di Spotify.

Il cantautore Narciso torna per stupire ancora una volta con l’uscita del suo terzo singolo “DISCOBALL”. Un brano travolgente che sa già di hit, un mix di pop, dance e chitarre elettriche che racconta di un amore non corrisposto che continua a far soffrire, un sentimento dal quale si riesce però a trovare sollievo tra le luci della pista da ballo. Con la sua voce potente e la sua innata capacità di emozionare, Narciso ci guida in un viaggio attraverso gli sguardi, i ricordi e i dettagli di un amore che non si vuole lasciare andare. Nonostante ci si sforzi di mascherare le proprie fragilità e far sembrare che tutto sia a posto, la realtà ci colpisce direttamente e le lacrime sembrano fare rumore anche mentre cadono su un pavimento di glitter. Ma sulla pista da ballo, sotto le luci di una disco ball, tutto si azzera e diventa possibile tornare ad essere liberi di ballare almeno per una notte. Caratterizzata da un sound potente e coinvolgente e da un ritornello esplosivo“DISCOBALL” è una canzone che sa di rivincita, un inno alla libertà di espressione e alla forza che essa può donare, un brano che vuole raccontare come la musica e l’energia riversata nel movimento possano diventare il rifugio per superare anche i momenti più difficili mantenendo ferma la propria determinazione. 
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VINICIO CAPOSSELA Annunciate le prime date del nuovo tour autunnale

CON I TASTI CHE CI ABBIAMO TREDICI CANZONI URGENTI IN TEATRO

“I tasti del pianoforte, smontati, sembrano spazzolini da denti per elefanti, o metri di legno da muratore. Privati del loro compito, e del complesso dello strumento per il quale sono costruiti, diventano lunghe dita inarticolate, smaltate in punta, a volte di bianco a volte di nero. Schegge di qualcosa che si è rotto, di un mondo fatto a pezzi come da un congegno che ti è esploso tra le mani.

Con i tasti che ci abbiamo, ci siamo fatti infilzare senza che nessuna beatitudine ne sia venuta. Ma sono venute tredici canzoni, fastidiose e urgenti.

Sono canzoni che non si sottraggono al tempo e che parlano da sé: affrontano i temi del pericolo e della grazia, che viviamo in dimensione collettiva, messi sul piatto e serviti con tasti rotti come posate. Pezzi di legno e smalto che a volte feriscono a volte carezzano, a volte grattano la schiena. Possono essere schegge, coltelli o amuleti, ma è comunque tutto quello che abbiamo per affrontare i mostri fuori e dentro di noi.

Affrontarli insieme è meglio che affrontarli da soli.

Con i tasti che ci abbiamo suoneremo e parleremo e canteremo nel riparo dei teatri in autunno. Il cuore urgente (per citare il telegrafista di Jannacci) non ha bisogno di maschere, scenografie e infingimenti, è un cuore messo a nudo, una radiografia a torace aperto. Soltanto riconoscendo la nostra finitezza possiamo costruire sui nostri limiti delle possibilità. Ed è quello che cercheremo di fare il prossimo autunno nei teatri, declinando il concetto dell’urgenza nell’essenzialità della musica, con una formazione di musicisti e musiciste aperta ad accogliere, di città in città, l’ospite e con un repertorio a scaletta libera incentrato sul perno di queste tredici canzoni, in una specie di mensa all you can eat a cui mangeremo tutti.

Impeggiamo per immegliarci e tutto sarà stato un regalo.”

Vinicio Capossela

Dopo lo speciale concerto di presentazione al Conservatorio di Milano lo scorso 20 aprile e l’annuncio di una serie di CONCERTI URGENTI “a soggetto” in programma in primavera ed estate, vengono svelate oggi le prime date del tour autunnale di Vinicio Capossela che porterà le TREDICI CANZONI URGENTI IN TEATRO.

Il tour si intitola CON I TASTI CHE CI ABBIAMO – come la canzone che chiude il nuovo album – e debutterà a ottobre nei principali teatri italiani.

Radio Capital è la radio ufficiale del tour.

Prevendite attive a partire dall’11 maggio alle ore 14.00 sui principali circuiti di prevendita (Ticketone, Ticketmaster, Vivaticket, Diyticket, bigliettoveloce.it).

Tredici canzoni urgenti (una produzione La Cupa) è il nuovo album di Vinicio Capossela uscito lo scorso 21 aprile su etichetta Parlophone per Warner Music Italy e presentato al Conservatorio di Milano lo scorso 20 aprile in un atto unico ricco di ospiti.

Tredici nuove canzoni scritte fra febbraio e giugno del 2022 e registrate nei mesi seguenti come diretta conseguenza del momento storico che stiamo vivendo.

Un disco musicalmente polimorfo e collettivo, che contiene molti strumenti, musicisti e ospiti, e che alterna diverse forme musicali, dalla folìa cinquecentesca al reggae and dub anni ‘90. Ballate, waltz, jive e un cha cha cha costituiscono l’universo musicale di canzoni che nascono dall’urgenza di interpretare e dare voce ai problemi più stringenti del momento storico che stiamo vivendo. Un campionario di mali che abbiamo quotidianamente davanti ai nostri occhi ma che – schiacciati dall’incessante berciare della società dello spettacolo (che è sempre più la società dell’algoritmo) – non riusciamo più a vedere, a sentire, a capire.

Il tour teatrale CON I TASTI CHE CI ABBIAMO sarà anticipato da una serie di CONCERTI URGENTI “a soggetto” in programma in primavera ed estate: il 9 luglio al Teatro romano di Fiesole all’Estate Fiesolana, il 13 a Pesaro a Lonely Planet UlisseFest, il 28 a Bra (CN) ad Attraverso Festival, il 29 al Forte di Bard (AO), il 2 agosto a Cassano All’Ionio (CS) ad Armonie d’Arte Festival e il 3 a Mesagne (BR).

CON I TASTI CHE CI ABBIAMO – TREDICI CANZONI URGENTI IN TEATRO

FERRARA 10 ottobre 2023

Teatro Comunale ore 20.30

NAPOLI 12 ottobre 2023

Teatro Augusteo ore 21.00

ROMA 13 e 14 ottobre 2023

Auditorium della Conciliazione ore 21.00

RAVENNA 16 e 17 ottobre 2023

Teatro Alighieri ore 21.00

TORINO 19 ottobre

Teatro Colosseo ore 21.00

VARESE 20 ottobre 2023

Teatro di Varese ore 21.00

BARI 23 ottobre 2023

Teatro Petruzzelli ore 21.00

TARANTO 24 ottobre 2023

Teatro Comunale Fusco ore 21.00

CATANZARO 26 ottobre 2023

Teatro Politeama ore 21.00

MESSINA 28 ottobre 2023

Teatro Vittorio Emanuele ore 21.00

CATANIA 29 ottobre 2023

Teatro Massimo Bellini ore 21.00

PALERMO 30 ottobre 2023

Teatro Golden ore 21.00

PESCARA 04 novembre 2023

Teatro Massimo ore 21.00

BOLOGNA 06 e 07 novembre 2023

Teatro Duse ore 21.00

ANCONA 08 novembre 2023

Teatro delle Muse – Spilla Festival ore 21.00

LACEDONIA (AV) 10 novembre 2023

Teatro Comunale ore 21.00

FIRENZE 12 novembre 2023

Teatro Verdi ore 21.00

MILANO 13 novembre 2023

TAM Teatro Arcimboldi ore 21.00

PARMA 15 novembre 2023

Teatro Regio ore 21.00

BRESCIA 16 e 17 novembre 2023

Teatro Grande ore 21.00

PADOVA 18 novembre 2023

Gran Teatro Geox ore 21.15

GENOVA 20 e 21 novembre 2023

Politeama Genovese ore 21.00

Prevendite a partire dall’11 maggio alle ore 14.00 sui principali circuiti di prevendita

Ticketone, Ticketmaster, Vivaticket, Diyticket, bigliettoveloce.it

Booking: IMARTS International Music And Arts

serena.sgarbi@internationalmusic.it

www.internationalmusic.it

Schola Romana Regginella il nuovo singolo

Lo sguardo di un’ape, tra versi romaneschi e le sonorità di Schola
Romana, per raccontare le crisi contemporanee tra Natura e Metropoli

Prosegue con Regginella il viaggio dell’album “su rotaia” Dieci Decimi che dal 3 aprile 2023 ha
sancito il ritorno di Schola Romana – a sei anni dall’ultimo progetto discografico e per i suoi 10
anni di attività.
L’11 maggio è uscito, infatti, il videoclip di uno dei brani piú significativi dell’intero album firmato da
Davide Trebbi ed Edoardo Petretti, Regginella: un brano che attraverso il dialetto romanesco,
la poesia e le sonorità inconfondibili di Schola Romana, racconta l’attualità e le crisi socio-
esistenziali contemporanee attraverso la storia di un’ape che, travolta dagli eventi in una
metropoli senza respiro, vive in una città che ne ignora gli equilibri e le necessità vitali; accecata
da luci artificiali e da venti di inquinante modernità, nella sua lotta per la sopravvivenza sembra
assomigliare a un paziente in seduta psicanalitica.

Il Videoclip


“Regginella è un’ape che cerca di sopravvivere alle proprie compulsività volando verso un futuro
immediato quanto incerto. Questione d’equilibrio”, spiega Davide Trebbi, “non c’è tempo per
riflettere, mentre lo schianto è sempre in agguato a ricordarle che siamo tutti sotto questo cielo a
sostenerci con le nostre ali. Regginella è distratta e affaticata da una luce artificiale che la devia
nel suo volo e noi umani siamo ormai distratti da un sole malato che cerchiamo di sostituire con
incerte tecnologie dimenticando che solo sostenendo la nostra vita in natura riusciremo a
sopravvivere da uomini. Triste sarà il destino di Regginella senza il cielo e i fiori che invece
dovrebbero essere il suo habitat naturale, il suo orizzonte di riferimento”.
Regginella è anche tutti noi, alle prese con frenesie, stress quotidiani e la necessità di uno “stop”
che non arriva mai. È così che Schola Romana lancia il suo secondo singolo, accompagnato
da videoclip, ripartendo da una narrazione, come fa storicamente la canzone d’autore di
stringente attualità.
Uscito il 3 aprile, come produzione indipendente, Dieci decimi è un concept «album su rotaia»
che narra scorci, personaggi, storie della capitale; un disco che si propone di avere una
visuale completa (10/10, appunto) della Capitale, raccontata attraverso 7 pezzi originali, 2 cover e
1 intermezzo; un viaggio in dieci brani in cui la Città Eterna è sia protagonista sia cornice con una
galleria scanzonata e fedele di personaggi che la vivono, la percorrono e talvolta la maltrattano. 
La Roma di Dieci Decimi parte dal tram numero 3 (con la traccia Er Tre) per finire con Stazione
Termini, crocevia di arrivi, partenze, malinconie e solitudini, sulle note anni ’50, nostalgiche e
infallibili, di un brano poco conosciuto e riscoperto per l’occasione, a firma Cerri/Testa, affresco
della stazione centrale dell’urbe che vede passare coppie e umanità disparata.
DAVIDE TREBBI. Nato a Roma poco dopo la primavera del 1980. Musicante, libero pensatore,
trovatore innamorato di tutto. Cantautore. Da concerti pubblici e lezioni private.Ha pubblicato
diversi album musicali, preso parte a commedie teatrali, fatto il direttore artistico. Parla 5 lingue.
Non possiede una tv. Attualmente in concerto con Schola Romana, di cui é autore e ideatore.
EDOARDO PETRETTI. Pianista, tastierista e fisarmonicista di estrazione jazz, Edoardo Petretti si

diploma in pianoforte classico al Conservatorio di Frosinone sotto la guida del Maestro Carlo
Negroni, contribuendo così a indirizzare la sua ricerca verso un suono che combini la musica
improvvisata, il lirismo d’estrazione classica e la sperimentazione jazzistica. Nel suo percorso,
ricco di numerose collaborazioni, affianca all’attività di session man quella di Arrangiatore e
Produttore nell’ambito della musica leggera. Dopo i riconoscimenti all’interno del prestigioso
“Premio Tenco” nelle diverse categorie, nel 2021 è arrangiatore e direttore d’Orchestra al 71°
Festival della canzone Italiana di Sanremo.
Appuntamento live con Dieci Decimi giovedì 25 Maggio alle ore 21 presso il QUID, Via Assisi 117,
Roma. L’ingresso è libero con prenotazione obbligatoria. Tel 06/78349259


Ufficio stampa HF4 www.hf4.it
Marta Volterra marta.volterra@hf4.it
Valentina Pettinelli press@hf4.it

Inti Illimani & Giulio Wilson – Agua World Tour 2023

Roma Auditorium Parco della Musica 13.05.2023

Inti Illimani con Giulio Wilson all’Audutorium parco della Musica dopo circa un’anno di assenza per presentare l’ultimo album “Agua”. La storica band cilena hanno fatto tappa a Roma con il loro “Agua World tour 2023” che prevede diverse date in giro per l’italia.

Apre la serata Giulio Wilson che canta “Disamore” e “Finale all’itaiana” e presenta gli Inti Illimani accolti con molto calore dal pubblico in sala.

Di seguito la scaletta della serata e la nostra galleria fotografica

La scaletta della serata

  1.  Disamore
  2. Finale All’italiana
  3. Lo Que Mas Quiero
  4. La Calle
  5. Malagueña
  6. Querer
  7. Lluvia
  8. Somos
  9. Sostenibile
  10. Rin Del Angelito
  11. Samba Lando
  12. Agua
  13. Chile Es Un Camino
  14. Mia Bella Ciao
  15. Chichera
  16. Canna Austina
  17. Ojos/Occhi
  18. Revuelta
  19. El Pueblo Unido
  20. Aparecido
  21. Sobre Tu Playa
  22. Vale La Pena
  23. San Benito

Laura Bono – Scusate il ritardo tour 2023

Roma Largo Venue 12.05.2023

Di scena a Largo Venue di Roma è la volta di Laura Bono cantautrice varesina già nota per aver partecipato con successo nel 2005 a Sanremo Giovani con il brano Non credo nei miracoli, il suo Scusate il ritardo Tour 2023 anticipa l’uscita dell’omonimo album prevista a breve.

Di seguito la scaletta della serata e la nostra galleria fotografica.

  1. A un passo
  2. Minuto dolcissimo
  3. Tutto ha una spiegazione
  4. La mia discreta compagnia
  5. Dopo tutto è normale
  6. Sto pensando a te
  7. La mia isola
  8. Segreto
  9. Amo solo te
  10. Mi Innervosisci
  11. Splendido incubo
  12. Tienimi da conto
  13. Invidia
  14. Fortissimo
  15. Voglio te
  16. Il mare dei tuoi occhi
  17. Ho perso
  18. Oggi ti amo
  19. Che notte stanotte
  20. Che gusto amaro
  21. La pecora nera
  22. Cinture di pelle
  23. Che bel vivere
  24. Non credo nei miracoli
1 66 67 68 69 70 139
Claudio Enea
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