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CULTURA - page 6

La cultura italiana in tutte le sue forme dalla letteratura al cinema, dalla scultura al teatro

Su:ggestiva 2024: Musica e suggestioni lungo l’Appia Antica

Dal 18 ottobre al 3 novembre 2024, torna Su:ggestiva, la rassegna di “musica pura per luoghi straordinari”, giunta alla sua sesta edizione. Lungo l’Appia Antica, recentemente iscritta al Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco, si alterneranno 21 concerti in 6 giorni, dislocati in 4 location eccezionali: il Ninfeo Villa dei Quintili, il Mausoleo di Cecilia Metella, la Chiesa di San Nicola dei Caetani e l’Ex Cartiera.

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A Roma il Visual Sound dal 17 al 19 Ottobre 2024

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FOTONICA presenta:
next generation pulse

Festival di Musica Elettronica e Video Sperimentale
17- 19 ottobre Nuovo Cinema Aquila, Via l’Aquila 66 – Roma

Biglietti 10 euro + d.p.
50% di sconto per i possessori di LAZIO YOUth CARD

NVS

Onde sonore che diventano forme luminose, pixel che si traducono in sequenze elettroniche per abbattere i confini che separano suoni e visione. 

Dal 17 al 19 ottobre il Nuovo Cinema Aquila di Roma ospita la prima edizione del Visual Sound Festival, un evento dedicato al contemporaneo dell’arte audiovisuale che esplora l’espressione di artisti e artiste under 35 presentando spettacolari performance di video sperimentali e musica elettronica.

Laboratorio di sperimentazione e punto d’incontro per artisti emergenti della scena, Visual Sound è l’occasione per immergersi nel futuro della produzione artistica audiovisuale e scoprire i nomi più originali del panorama laziale proposti da Fotonica, festival evento che da otto anni a Roma esplora l’intersezione fra immagini e suoni nell’arte digitale.

Ogni sera due performance Audio Visual Live varcano le frontiere dell’arte digitale grazie ad artisti ed artiste attivi nella regione Lazio che con i loro progetti futuristici indagano tutte le possibilità di espressione legate al suono e all’immagine per dare vita a performance esclusivamente dal vivo, di carattere ibrido e interdisciplinare, che impiegano tecniche strumenti diversi, dai microfoni, ai microscopi, ai computer. Performance che danno l’opportunità al pubblico divivere in prima persona la trasformazione continua dei linguaggi digitali.

Il video è il perno della fruizione delle opere, come uno strumento musicale viene utilizzato in dialogo con la musica per amplificarne il suo potere espressivo e contribuire a plasmare l’emozione della rappresentazione.

Le performance sono una produzione realizzata nell’ambito del progetto LAZIOSound, finanziato dalle Politiche Giovanili della Regione Lazio e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Visual Sound Festival è prodotto da Flyer, che nel 2004 ha dato vita a LPM Live Performers Meeting, il più grande evento del settore giunto alla sua venticinquesima edizione, questo permette a Visual Sound Festival di essere parte di una rete di partner internazionali che contribuiscono alla promozione degli artisti italiani all’estero.

Programma completo https://visualsound.fotonicafestival.com

PROGRAMMA

giovedì 17 ottobre

– Concrete Casings | Touchy Toy Collective
AV Performance | Sala 1 Cinema Aquila
21:00 > 21:45

Le periferie di Roma sono costellate di costruzioni abbandonate, frutto di abusi edilizi, appalti corrotti e incuria. Questi cantieri incompleti, come fossili di un passato di errori, testimoniano promesse infrante e sogni mai realizzati. Invece di essere zone vive e fiorenti, ospitano strutture fatiscenti che degradano l’ambiente e il paesaggio. Ogni edificio abbandonato racconta storie di corruzione e cattiva gestione, simboli silenziosi di risorse sprecate. Questi “scheletri urbani” sono un monito di un sistema che ha bisogno di riforme profonde per restituire dignità alle periferie.

Il collettivo Touchy Toy nasce nel 2021 dall’incontro di tre personalità con background diversi, formatosi all’interno delle aule del Saint Louis College of Music di Roma.

La formazione è composta da: Gabriele Petrillo, Andrea Lupo, Matteo Camerini.
Le diverse estrazioni culturali dei singoli artisti, abbinate alle relative capacità tecniche e conoscitive, hanno dato vita ad un processo creativo fluido che ha portato il collettivo a sperimentare ed indagare diverse tipologie di linguaggio, tecnologie ed ambienti di sviluppo per la realizzazione di una personale poetica ed estetica.

–  Elisa | Blivet & Achieh
AV Performance | Sala 1 Cinema Aquila
22:00 > 22:30

ELISA è una performance audiovisiva immersiva che rappresenta il ciclo vitale di un microrganismo virtuale, Elisa, esplorando nascita, crescita e decadimento. Le immagini, generate in tempo reale tramite intelligenza artificiale e curate da Blivet, seguono l’evoluzione dell’organismo in sincronia con le frequenze sonore e l’intensità musicale, curate da Achieh. Suono e immagini interagiscono dinamicamente, creando un’esperienza in continua trasformazione. La colonna sonora, ispirata a progetti per la protezione della biodiversità, rafforza il tema della fragilità dell’ecosistema. ELISA invita a riflettere sul rapporto tra tecnologia, natura e necessità di tutelare l’ambiente, trasmettendo un messaggio di consapevolezza ecologica.

venerdì 18 ottobre

– Collective Dream | Matteo Fiocchetti
AV Performance | Sala 1 Cinema Aquila

21:00 > 21:45 

La performance Collective Dream esplora un viaggio onirico e la ricerca del sé interiore, vissuto all’interno di un collettivo come un’unità. Il video trae ispirazione dai sogni, rappresentando un percorso introspettivo verso la comprensione di sé, ma vissuto come un’esperienza universale. L’audio riflette il senso di disconnessione e l’attenzione intermittente verso il proprio mondo interiore, utilizzando suoni modulati e ritmi per evocare le fluttuazioni delle esperienze emotive e mentali. Il pezzo oscilla tra momenti di chiarezza e confusione, offrendo una narrazione sonora delle dinamiche interiori dell’individuo. Lo stile artistico di Matteo Fiocchetti si distingue per l’inventiva e l’approccio pratico. Attratto dalla tecnologia, esplora l’interazione tra diversi media, con un focus sull’integrazione tra forme d’arte. Con esperienza nella musica elettronica, utilizza strumenti come Max MSP e sistemi modulari per creare opere che uniscono suono e tecnologia in una visione unitaria.

–  Digital promenade in Dreamscreens | Livia Rib
AV Performance | Sala 1 Cinema Aquila

22:00 > 22:30 

Digital Promenade è un viaggio nei mondi costruiti da Livia. La videocamera è l’occhio del performer che osserva nel regno digitale. Il suono ne costituisce l’ambientazione. Audio e video sono in tempo reale, collaborando per un’esplorazione immersiva dello spazio. Il corpo è costretto, la percezione è estesa. Livia Ribichini, laureata in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Roma, ha proseguito gli studi in Olanda, specializzandosi in arte e tecnologia. Inizialmente ha utilizzato la luce come mezzo espressivo, mentre ora si concentra su performance e installazioni, integrando software come Touchdesigner e Arduino.

sabato 19 ottobre

– NVS
AV Performance | Sala 1 Cinema Aquila
21:00 > 22:00

NVS progetto A/V di (N:CK & VIDEOSOLID) è il bisogno di evadere dalla routine lavorativa e spesso sterile del contesto “artistico” che ci circonda. NVS è la fuga dai vincoli della console/regia. Castrano le scelte bloccano la creatività. NVS è scappare dalle scelte artistiche di altri. NVS è pura libertà di espressione. È la musica che ci piace il video che vogliamo. É il nostro spazio, è una ora di noi stessi sviscerata e espressa in una performance A/V. Il progetto è l’evoluzione di 16 anni di lavoro non ha un corpo definito perché muta con il nostro umore, con gli eventi del momento. È la nostra anima, il nostro ego.

–  Germi | Electro Organic Orchestra
AV Performance | Sala 1 Cinema Aquila

22:15 > 23:00

Il progetto Germi nasce dall’idea di utilizzare impulsi biologici per produrre musica elettronica, esplorando un universo microscopico ricco di voci e dinamiche. Osservando i microrganismi in una goccia d’acqua, i loro segnali e movimenti vengono tradotti in tempo reale e trasformati in suoni, amplificati fino a oltrepassare la percezione umana. Il risultato è una performance artistica, sonora e visiva, che fonde la curiosità per il mondo microscopico con un’esperienza immaginativa e onirica, rivelando le infinite atmosfere di questo universo nascosto. Electro Organic Orchestra è un collettivo nato a Roma alla fine del 2018 che unisce tecnologia, arti visive e sonore. I tre componenti, ispirati dal mondo della musica generativa, mirano a sfruttare impulsi ed elementi organici per creare paesaggi sonori e visivi. Davide Carbone – Esplorazione Microscopica & Sviluppo Software Daniele Giuffrida – Interpretazione Visiva Giorgio Sorani – Droni & Sound Design

da Giovedì 17 a Sabato 19 ottobre

– Workshop VJing | FLxER

Flyer New Media | Via del Verano, 39
16:00 > 18:00 

Il workshop ha l’obiettivo di formare i partecipanti alla realizzazione di performance e messa in onda di contenuti video in tempo reale. Grazie alle tecnologie oggi a nostra disposizione è possibile gestire contenuti video come quelli audio. Il workshop mira, inoltre, a formare i partecipanti all’improvvisazione video seguendo la musica o gli eventi in cui il vj di solito si trova ad operare, club, locali, concerti, teatro televisione, conferenze.

Durante il workshop verranno presi in esame i software Resolume e FLxER ed un particolare approfondimento sul più specializzato VDMX, si analizzeranno i metodi di produzione e reperimento del materiale video, la progettazione e organizzazione del live set. L’obiettivo del corso di VJing è proprio quello di fornire all’allievo la teoria e le tecniche per cimentarsi nel mondo del vjing, lasciando ampio spazio alla fase di laboratorio e di scambio di esperienze pratiche tra docente e alunni.

– Workshop Videomapping | FLxER

Flyer New Media | Via del Verano, 39
18:00 > 20:00 

Corso di teoria e pratica laboratoriale su tecnologie e software per la progettazione e la realizzazione di performance di Videomapping. Adattamento dei contenuti video a superfici e architetture irregolari e non piane con diversi software, per PC e MAC, utilizzando uno o più proiettori gestiti dallo stesso computer. Guida alla creazione di contenuti statici e animati sulla base delle competenze di ogni singolo studente. Il Videomapping è una tecnica di videoproiezione che trasforma potenzialmente qualsiasi superficie in uno schermo, è il territorio di confine nel quale convergono arte, architettura e tecnologia al servizio di una nuova forma espressiva che trasforma temporaneamente la nostra percezione classica degli spazi e degli oggetti.

Programma

giovedì 17 ottobre
21:00 > 21:45 Concrete Casings | Touchy Toy Collective | AV Performance |
22:00 > 22:30 Elisa | Blivet & Achieh | AV Performance |

venerdì 18 ottobre
21:00 > 21:45 Collective Dream | Matteo Fiocchetti | AV Performance |
22:00 > 22:30 Digital promenade in Dreamscreens | Livia Rib | AV Performance |

sabato 19 ottobre 2024
21:00 > 22:00 NVS | AV Performance |
22:15 > 23:00 Germi | Electro Organic Orchestra | AV Performance |

da giovedì 17 a sabato 19 ottobre

16:00 > 18:00 FLxER | Workshop VJing | Flyer New Media | Via del Verano, 39
18:00 > 20:00 FLxER | Workshop Videomapping | Flyer New Media | Via del Verano, 39

Ufficio stampa – GDG Press

Coppola a Roma: un omaggio al maestro e l’anteprima mondiale di Megalopolis

La Festa del Cinema di Roma si apre con un evento eccezionale: l’anteprima italiana di Megalopolis, l’ultima fatica del leggendario Francis Ford Coppola. Il maestro, noto a livello mondiale per capolavori come Il Padrino e Apocalypse Now, torna nella Capitale per presentare in prima persona la sua nuova opera visionaria.

Oggi, gli Studi di Cinecittà si sono trasformatu in un palcoscenico d’eccezione. Grazie al Ministero della Cultura, il pubblico potrà assistere all’anteprima mondiale di Megalopolis, un film che promette di essere un’esperienza cinematografica unica. L’evento sarà trasmesso in diretta streaming anche alla Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica, permettendo a un pubblico ancora più ampio di partecipare a questo momento storico.

Di seguito le foto del Red Carpet:

Il “mondo parallelo” di Joanna, Karol e Paul

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La complessità di una adolescenza relegata ai margini della società

Roma, 12 ottobre 2024

Articolo e Foto di Grazia Menna

Il teatro è vivo! La scena capitolina si arricchisce ogni giorno che passa di nuovi talenti, siano essi attori quanto registi, quanto scenografi. La linfa vitale di quest’arte antica arriva sia dai grandi teatri quanto da quelli dove si fa avanguardia ed è la volta di Spazio Diamante, in via Prenestina a Roma, che ha ospitato nella serata di sabato 12 ottobre 2024, la messa in scena dell’opera:  JOANNA KAROL PAUL, testo e regia di Giulia Massimini e sul palco tre giovani e promettenti attori: Ilaria Ballantini, Giovanna Giardina, Andrea Triaca. Il disegno luci è di Alessia Giglio, con le musiche a cura di Maria Chiara Massimini, per la produzione di Piracanta Teatro e lacasadargilla.

La vicenda narrata ci porta a conoscere e scoprire tre adolescenti emarginati che trovano rifugio in uno spazio abbandonato, creando un mondo intimo e isolato. Joanna che tenta di fermare il tempo registrando pensieri e fotografando ossessivamente,  Karol che si difende danzando, Paul, figlio di una madre che fa uso di droghe e che con il suo arrivo rompe l’equilibrio tra le due, trasformando il loro legame in un triangolo emotivo carico di tensioni.

Lo spettacolo conduce gli spettatori presenti ad esplorare l’adolescenza, la ricerca dell’identità e il bisogno d’amore, che i tre manifestano, sfidando tabù e coinvolgendo il pubblico in un gioco di ruolo che travalica la scena, spingendosi oltre i limiti della vita e della finzione.

La regia ed il testo di Giulia Massimini hanno fornito una narrazione che esplora le dinamiche più intime e complesse dell’adolescenza, un’età di ricerca e smarrimento; giochi di ruolo spericolati in cui i protagonisti si tuffano senza remore, un meccanismo che non solo sfida i limiti della vita stessa, ma che, in un superamento scenico radicale, coinvolge anche lo spettatore, rendendolo parte integrante di un’esperienza che travalica il confine tra finzione e realtà. La messa in scena diventa così un campo di esplorazione emotiva, dove le regole saltano e il pubblico viene trasportato in un viaggio attraverso l’intimità e la ribellione. Quanto realizzato da Giulia però non avrebbe la forza che ha mostrato al pubblico se non ci fossero stati tre giovani e talentuosi attori che hanno dato vita ai personaggi di Joanna, Karol e Paul. Joanna (Giovanna Giardina ) che tenta disperatamente di trattenere il tempo che passa, registrando ossessivamente i suoi pensieri su infiniti nastri e scattando foto continue all’amica-amata Karol;  lei, Karol (Ilaria Ballantini) che vuole proteggere il suo mondo interiore attraverso la danza ed un consapevole agire ai limiti del fanciullesco. Infine Paul ( Andrea Triaca), lasciato a vivere ai margini di una madre che non si occupa di lui, che casualmente osserva la vita di Joanna e Karol e ne vuole entrare a far parte per sentirsi “parte” di qualche cosa, per sentirsi amato di un amore che gli è negato. Paul che viene messo in crisi nella sua peculiarità di maschio, dalla sfida portatagli dall’unione di Joanna e Karol.

Il risultato, con un accorto dosaggio delle luci che hanno dato risalto e spessore a quei momenti di introspezione che ogni personaggio ha espresso e condiviso con il pubblico, è un’esperienza teatrale coinvolgente e provocatoria, capace di mettere in discussione certezze e di far riflettere su una delle domande più profonde e universali: cosa ci succede quando si ha bisogno di essere amati ma si resta invisibili agli occhi di chi ci circonda?

È doveroso ricordare che questo progetto Joanna Karol Paul nasce nel 2023 all’interno degli spazi di Spin Time Labs, occupazione romana decennale, che si distingue per la sua lotta in difesa del diritto alla casa e per il sostegno all’arte e all’artista; lo spettacolo ha già debuttato al Teatro Basilica di Roma ed ed è stato ospitato al Teatro Linguaggicreativi di Milano per la rassegna under35  Un disperato entusiasmo e al Teatro Elfo Puccini in occasione di Hystrio Festival 2024.

Si ringrazia la Piracanta Teatrolacasadargilla e Spazio Diamante per aver consento questo racconto per immagini

La prima di “Cime tempestose” di Martina Badiluzzi

CIME TEMPESTOSE

di Martina Badiluzzi

1920 ottobre 2024

Teatro Vascello | Roma

Prima nazionale

regia e drammaturgia Martina Badiluzzi

con Arianna Pozzoli e Loris De Luna

dramaturg Giorgia Buttarazzi
collaborazione alla drammaturgia Margherita Mauro
scene Rosita Vallefuoco
costumi Giuditta Verderio
suono e musica Samuele Cestola
luci Fabrizio Cicero
drammaturgia del movimento Roberta Racis
realizzazione scene Alovisi Attrezzeria
foto di scena Laila Pozzo

produzione CRANPI, CSS TEATRO STABILE DI INNOVAZIONE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA, ROMAEUROPA FESTIVAL con il contributo di MIC – MINISTERO DELLA CULTURA con il sostegno di TEATRO BIBLIOTECA QUARTICCIOLO

È ispirato al celebre romanzo di Emily Brontë, lo spettacolo teatrale Cime tempestose di Martina Badiluzzi, giovanissima artista eclettica che si è imposta all’attenzione della critica e del pubblico dividendosi tra recitazione, scrittura e regia. Il debutto in prima nazionale è al Teatro Vascello di Roma, nell’ambito del Romaeuropa Festival, il 19 ottobre (replica il 20, poi in tournée). Un lavoro che vuole essere un omaggio al potere catartico della letteratura, alla magia dell’arte e del teatro e che prosegue il processo di riscrittura di figure femminili della drammaturga e regista friulana.

Cime tempestose è infatti il quarto capitolo di una quadrilogia, assieme a Cattiva sensibilità, The making of Anastasia (vincitore del bando Biennale di Venezia Registi Under 30 nel 2019) e Penelope (co-prodotto da Romaeuropa Festival 2022), interpretata dalle stesse cinque attrici: Barbara Chichiarelli, Viola Carinci, Federica Carruba Toscano, Arianna Pozzoli e Martina Badiluzzi, a cui si aggiunge Loris De Luna. Trasportando gli spettatori al centro dell’universo tormentato di Catherine e Heathcliff, qui interpretati da Arianna Pozzoli e Loris De Luna, Badiluzzi conclude il suo discorso sul corpo femminile che attraversa i temi dell’identità, dell’amore e dell’educazione delle giovani donne.

Lo spettacolo è una coproduzione tra Cranpi, CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia, Romaeuropa Festival, con il contributo di MiC – Ministero della Cultura e il sostegno del Teatro Biblioteca Quarticciolo.

«Sono scrittrici come Emily Brontë ad aver cambiato la nostra storia», spiega Martina Badiluzzi. E aggiunge: «È nella letteratura di queste donne che si è formato l’immaginario di generazioni di ragazze ed espresso il ribollire dei desideri di emancipazione che ha riscritto il destino delle donne e degli uomini. Sulle pagine di questi libri abbiamo sviluppato il nostro pensiero critico e a queste storie, scritte da donne in tempi in cui non era permesso loro scrivere, che desideriamo tornare ora che siamo adulte».

Cime tempestose (1846) è un romanzo complesso e simbolico, unico scritto di un’autrice cresciuta in una cittadina dello Yorkshire inglese, in epoca vittoriana, sulla soglia della rivoluzione industriale.

Non è difficile immaginare perché una donna di quell’epoca, cresciuta nella brughiera sferzata dal vento e circondata dalla bellezza misterica di una natura violenta e radicale, guardi con sospetto la città e con preoccupazione la società capitalista che si andava costruendo. Emily tenterà per i primi anni della sua giovinezza di uscire dalla casa paterna ma mai ci riuscirà, preferendo alla civiltà la brughiera, la compagnia degli animali e quella dei fratelli: Charlotte Brontë, autrice di Jane Eyre, Anne Brontë, anche lei scrittrice di successo, e Branwell, pittore.

«Per comprendere la scrittura di Emily Brontë – prosegue Badiluzzi – serve inserirla in una geografia precisa, prima all’interno della sua casa, la canonica del pastore anglicano di origini irlandesi Patrick Bruntye, poi, allargando l’immagine, osservare quella casa nella brughiera accanto al cimitero cittadino. In casa scrive coi fratelli e “su di loro”, sui loro racconti e sulle loro biografie prendono forma i personaggi dei sui romanzi. Nella brughiera Emily vive, cammina e conosce ogni essere vivente per nome: fiori, alberi, arbusti, uccelli. La tassonomia dell’ambiente circostante le appartiene. Conosce il nome degli elementi naturali che abitano l’esterno della sua casa e con la stessa meticolosa indagine descrive i sentimenti umani, scava nella propria anima e restituisce al mondo due personaggi grandiosi, tragici e passionali come Catherine e Heathcliff. Per Emily Brontë “essere umano” significa essere della natura, nella sua cosmologia non ci sono sfumature tra umano e naturale, tra maschile e femminile, privato e sociale, interno ed esterno; tutto suggerisce un senso onnicomprensivo del vivere, dell’abitare il mondo in comunità con tutti gli esseri viventi».

Cime tempestose è il modo in cui viene chiamata una casa e la vegetazione circostante, fa riferimento a un paesaggio che è allo stesso tempo un luogo dell’anima e il titolo del romanzo. Racconta, in fondo, dell’interdipendenza corporea e spirituale tra corpi naturali e umani.

Note di regia -È a un’arte senza genere quella a cui tendiamo se la lente d’ingrandimento è un’opera come Cime tempestose. Un genere letterario che supera la barriera del genere e parla all’essere umano in conflitto, colto nel tentativo arduo di far dialogare la natura maschile con quella femminile, il privato col pubblico, il terreno con l’ultraterreno, la nascita con la morte.

Rileggere Cime tempestose da adulte è come tornare a casa. È un rito di passaggio quello a cui Emily Brontë ci sottopone come lettrici, lo sprofondare nelle viscere e nelle oscurità di una storia familiare dolorosa e violenta che si realizza, sul finale, nell’immagine consolante di due amanti senza paura: Cathy e Hareton

Il nostro spettacolo inizia da quei due amanti e da un ritorno a casa. Le figure che vogliamo in scena non sono più Catherine e Heathcliff; gli adattamenti hanno consumato i loro nomi e la critica abusato dei termini romanticismo e passione per raccontare la loro storia. Lasciamo spazio a Cathy e Hareton, la seconda generazione che abita il romanzo. Hareton è il “secondo” Heathcliff, l’ennesimo figlio non desiderato, e Cathy la copia identica della madre.

A questi due giovani è affidato il compito di gestire l’eredità delle proprie famiglie, non solo quella materiale, ma soprattutto quella emotiva. Di trasformare le disuguaglianze sociali, il razzismo e il maschilismo di quel piccolo mondo antico in qualcos’altro. 

Possono due bambini cresciuti in ristrettezza d’amore, in dinamiche familiari tossiche e violente riuscire ad amarsi? 

Non tutti ricordano che Cime tempestose è un luogo e il nome di una casa dai soffitti animati. Per andare avanti, per costruire un futuro insieme, Cathy e Hareton devono tornare nella casa dove si sono incontrati e riattraversare il proprio passato.

Le scene cardine di Cime tempestose, gli scambi tra Heathcliff e Catherine riemergono nei dialoghi tra Hareton e Cathy, è la casa ad agire su di loro, la casa a ripresentare i fantasmi del passato, a volte le case devono essere distrutte.

Martina Badiluzzi – Regista, autrice e interprete, si è formata studiando  con Anatolij Vasil’ev, il  duo  artistico Deflorian/Tagliarini, Lucia Calamaro, la  regista brasiliana Christiane Jatahy, Joris Lacoste e Jeanne Revel, Agrupación Señor  Serrano  e  Romeo Castellucci. Nel 2019 ha vinto il bando Biennale College Registi Under 30 della Biennale di Venezia con lo spettacolo The making of Anastasia, di cui ha curato regia e drammaturgia che si sviluppa  a cavallo tra teatro e cinema. Come interprete, è stata impegnata nella tournée internazionale di Avremo  ancora  l’occasione  di ballare insieme, spettacolo della compagnia Deflorian/Tagliarini. Nel  marzo del  2022 ha debuttato presso la Fondazione Haydn di Bolzano con l’opera di teatro musicale Silenzio: suo il libretto originale e la regia. Ha scritto e diretto Penelope, spettacolo co-prodotto da Romaeuropa  Festival, e  Cattiva sensibilità. Come aiuto regia di Nanni Moretti ha lavorato allo spettacolo Diari d’amore su testi di Natalia Ginzburg. Negli ultimi anni si è dedicata allo studio dei linguaggi performativi, alla ricerca di  un dialogo possibile tra la scrittura, l’interprete e la scena.

CIME TEMPESTOSE tournée 2024/25
Debutto/Prima nazionale
Romaeuropa Festival 2024/ Teatro Vascello, Roma
19 ottobre h 19:00 – 20 ottobre h 17:00
Biglietti € 25
Info tel 06 4555 3050 | promozione@romaeuropa.net
www.romaeuropa.net
Durata 140′

Date successive
7-8 febbraio 2025 Teatro S. Giorgio/CSS, Udine
25 febbraio – 9 marzo 2025 Piccolo Teatro Bellini, Napoli

Ufficio stampa Cime Tempestose

Il nuovo singolo di gabbbrielll

“COME STAI?”

il nuovo singolo di 

gabbbrielll

dall’11 Ottobre in radio e sulle piattaforme per Indieffusione

Comunicato stampa: Noise Symphony

Dopo aver aperto concerti per artisti del calibro di La Sad e aver calcato i palchi di eventi come il Ferrara Buskers Fest e il Trentino Love Fest, in apertura a Kelly Joyce, Santi Francesi e Margherita Vicario, gabbbrielll si affaccia ad una nuova fase del suo percorso artistico con “Come Stai?”, brano che rappresenta un importante punto di svolta per il rapper. 

A soli 17 anni e dopo la pubblicazione del suo primo Ep “Diario personale Vol. 1”, il rapper trentino gabbbrielll presenta il suo nuovo singolo “Come Stai?”, in radio e su tutte le piattaforme digitali dall’11 Ottobre, prodotto da lucrezjq e aledge per Indieffusione. Il singolo, che fonde le influenze rap con la potenza della musica elettronica, contiene due intensi drop house che esprimono tutta la rabbia e la frustrazione che gabbbrielll sente dentro di sé. La traccia è una vera e propria lettera aperta, un racconto in divenire, rivolto ad una “lei” misteriosa, in cui le parole diventano insufficienti a trasmettere l’intensità delle emozioni, lasciando alla musica il compito di completare il discorso. 
 

“Come Stai? è per me l’inizio di un nuovo capitolo, il passo successivo della mia carriera musicale.” – racconta gabbbrielll –  “È un brano rap dalle sfumature elettroniche in cui parlo ad una “lei”, come fosse una lettera. È un racconto che si sta ancora scrivendo, senza un finale certo. I due drop house rappresentano il climax della traccia, un momento in cui le parole non bastano più per esprimere la mia rabbia e la mia frustrazione.” 

Con questo singolo, gabbbrielll abbandona i confini rigidi del rap tradizionale per abbracciare un suono più vasto e maturo. La sua musica diventa uno strumento per esplorare le emozioni, dimostrando che il vero impatto non si trova nelle etichette di genere, ma nell’onestà delle storie che vengono raccontate. Questo nuovo percorso rappresenta una naturale evoluzione, in cui la sperimentazione sonora e la vulnerabilità diventano elementi centrali della sua visione musicale.

Biografia gabbbrielll:

Gabriel Campolongo, in arte gabbbrielll, è un giovanissimo ragazzo del Trentino che suona il pianoforte e il violino e frequenta il Liceo Musicale e Conservatorio a Riva del Garda. La sua regola principale è non porsi limiti per quanto riguarda i generi, ma sperimentare più cose possibili e, soprattutto, divertirsi in quel che si fa. Dopo aver passato la sua intera vita ad ascoltare musica, ha deciso di dedicarsi a questa sua grande passione iniziando a scrivere su beat trovati online. Dopo mesi di pratica e prime pubblicazioni, debutta il 25 Dicembre 2022 con “Giorni Migliori”, brano autoprodotto e, da lì in poi inizia a dedicarsi completamente alla musica alternandola alla scuola fino a pubblicare i successivi quattro singoli con Indieffusione: “Stessa Storia”, “Il peso dell’odio”, “Gabriel”, “Correre” feat. Margherita Garavaglia. Il 7 Luglio 2023 si esibisce in uno showcase in apertura a La Sad nell’ottava edizione del Bcone Fest a Fabrica di Roma (VT). Il 5 gennaio 2024 esce il suo primo ep “Diario personale vol 1” accompagnato dai singoli “Consigli Per Non Mollare” e “Raffica per loro”. gabbbrielll fa il suo ritorno ad Ottobre 2024 con il nuovo singolo “Come stai?”.

Achille Lauro porta “Ragazzi Madre – L’Iliade Live”al Palazzo dello Sport di Roma

Dopo le due date sold-out di Milano, il rapper Achille Lauro è approdato lunedì 7 ottobre al Palazzo dello Sport di Roma per la tappa conclusiva del suo tour celebrativo di dieci anni di carriere, e legato alla prossima uscita del disco “Ragazzi Madre – L’Iliade” In scaletta, i brani che hanno segnato i dieci anni della sua carriera, oltre all’ultimo singolo Amore disperato.

Leggi tutto: Achille Lauro porta “Ragazzi Madre – L’Iliade Live”al Palazzo dello Sport di Roma

Fresco di debutto come giudice di X-Factor, Lauro porta sul palcoscenico uno show fatto di luci, ritmi da ballare e sonorità che spaziano dal rave a note più intimiste.

Accompagnato come sempre dalla sua fedele band di musicisti e dal fedelissimo Boss Doms, Achille Lauro dimostra ancora una volta di avere molto da offrire a chi voglia seguirlo nel suo percorso in continua evoluzione.

I fan accorsi ad ascoltarlo riempiendo fino all’orlo il Palazzo dello Sport di Roma, ed il caloroso benvenuto che riservano a questo artista, sembrano confermare la fedeltà del suo pubblico. Un concerto evento a conclusione di dieci anni di carriera, ma anche una serata per guardare al futuro ed immaginare ancora tante nuove strade da percorrere al fianco di questo musicista eclettico.

Grazie a Goigest e Palazzo dello Sport

Trionfo della Coming Out Night di Wonty Media: una celebrazione di inclusività e autenticità

CULTURA by

La serata di ieri presso il maestoso Palazzo Brancaccio ha visto brillare la Coming Out Night di Wonty Media, un evento che ha saputo celebrare la diversità e la libertà di espressione in occasione della Giornata Internazionale del Coming Out. Con oltre 500 ospiti e più di 60 talent e content creator, l’evento ha ridefinito il concetto di influencer marketing, ponendo l’accento sull’autenticità e i valori condivisi tra creatori di contenuti e brand.

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TOUCH OF LIGHT

Ausgang24 in collaborazione con llaria Pisciottani è lieto di presentare la mostra d’arte contemporanea Touch of Light che si svolgerà presso “Adriano Segarelli art studio” in via Laura Mantegazza 20 A a Roma, in occasione del RAW 2024 che si svolgerà dal 21 al 26 ottobre.

Sabato 26 ottobre è stato organizzato l’evento di finissage a partire dalle 17:30 con curatela del critico d’arte Prof. Piero Zanetov.

Sarà offerta una degustazione di vini di Casale del Giglio

Tre artisti in mostra, tre identità diverse che incrociano il loro linguaggio per presentare al pubblico la loro visione sulle innumerevoli variazioni della luce.

Adriano Segarelli, pittore, scultore e scrittore, vincitore del primo premio pittura Fondazione Amedeo Modigliani 2023, apre le porte al suo studio per ospitare la giornalista e fotografa d’arte llaria Pisciottani, nonché creatrice del movimento d’arte New Format Art, che si avvicina al pensiero New Fluxus e l’artista poliedrico, fondatore dell’hub artistico Ausgang24 e ideatore e curatore del format analogico Electrovinyl, DarioPellegrino.

Segarelli presenterà la sintesi della sua ultima ricerca, incentrata sulla luce utilizzata nel teatro e sugli studi della luce, nella fotografia in bianco e nero, ricreando un’atmosfera metafisica nelle sue tele dipinte ad olio.

Ilaria Pisciottani mostrerà le sue foto che studiano il tocco della luce, alcune delle quali caratterizzate da lunghe esposizioni, immortalando l’onda elettromagnetica generata dal movimento della luce e i colori primari che ne derivano.

Dario Pellegrino, con la sua arte in mattonella, presenterà le sue opere dalla tecnica mista mostrando la parte più psichedelica della trasformazione della luce attraverso un linguaggio pop contemporaneo.

Tutto questo verrà esaltato attraverso la performance d’arte di Daniela Beltrani che guiderà il pubblico alla ricerca della propria luce individuale, in un esperimento/performance che induce l’uomo a cercare e a mantenere sempre pensieri di felicità nelle faticose e impervie onde della vita.

Ogni opera racconterà una storia diversa, ma tutte convergono verso un unico punto: la ricerca della bellezza e della verità nascosta dietro il velo della luce.

Sarà un viaggio che partirà dall’origine della luce e arriverà a toccare le sue infinite varianti, ricostruendo i vari fotoni che generano questo meraviglioso e necessario fenomeno senza il quale non esisterebbero né COLORE, OMBRE e tutto ció che ci circonda.

Elemento che farà da cornice all’evento, sarà la MUSICA, che assieme alla LUCE, sono da sempre, protagonisti indiscussi anche nell’ARTE.

Musicisti come I Dire Straits, Rock band leggendaria, hanno saputo parlare di questo connessione in modo magistrale soprattutto in alcuni testi. Pensate a ‘Tunnel of Love’ o ‘Private Investigations’, brani che evocano atmosfere luminose e misteriose allo stesso tempo. Come non citare i Pink Floyd con ‘Shine On You Crazy Diamond’ o gli U2 con ‘City of Blinding Lights’, passando per i Cold Play, descrivendo il connubio tra LUCE e ARTE in modo poetico e coinvolgente.

La mostra non è solo un omaggio alla luce come elemento fisico e metaforico, ma è anche un invito a esplorare come essa interagisce con le nostre emozioni e il nostro modo di percepire il mondo che ci circonda.

Il lasciarsi ispirare e affascinare da una sinfonia visiva e musicale promette di risvegliare i sensi.
Voi avete mai pensato a quanto la luce possa influenzare le nostre emozioni e percezioni?

Gli Artisti coinvolti, cercheranno di farvi esplorare questo tema affascinante, guardando le loro opere e ascoltando BRANI ICONICI, che faranno da colonna sonora all’esposizione.

Siete pronti a lasciarvi catturare da questa meravigliosa esperienza?

Rome Art Work

“Ballando con le stelle”: la terza puntata

Comunicato: Ufficio Stampa Rai

Ballerini per una notte Fabio Caressa e Benedetta Parodi

Tornano ad accendersi i riflettori sulla pista di “Ballando con le stelle”, in onda sabato 12 ottobre alle 20.35 su Rai 1, con la conduzione di Milly Carlucci, affiancata come sempre da Paolo Belli. “Ballerini per una notte” della terza puntata saranno Fabio Caressa e la moglie Benedetta Parodi. Benedetta Parodi ballerà una samba sulle note del brano “La partita di pallone” di Rita Pavone accompagnata dal ballerino Samuel Santarelli, mentre Fabio Caressa ballerà una samba sulle note della canzone “Il baccalà” di Nino Ferrer, insieme alla ballerina Maria Ermachkova. Infine saranno protagonisti insieme di un tango sulle note di “Un amore così grande”. 
Nuovamente tredici le esibizioni della serata, perchè al momento nessuna coppia è stata eliminata, ma in vetta alla classifica si sono posizionate le coppie formate da Bianca Guaccero e Giovanni Pernice e quella di Nina Zilli e Pasquale La Rocca. Nella puntata, poi, verranno nominati i primi candidati all’eliminazione che come sempre avverrà alla fine del programma. 
Queste le coppie  in pista: Bianca Guaccero-Giovanni Pernice; Federica Nargi-Luca Favilla; Francesco Paolantoni-Anastasia Kuzmina; Luca Barbareschi-Alessandra Tripoli; Federica Pellegrini-Angelo Madonia; Sonia Bruganelli-Carlo Aloia; Alan Friedman-Giada Lini; Nina Zilli-Pasquale La Rocca; Tommaso Marini-Sophia Berto; I Cugini di Campagna-Rebecca Gabrielli; Anna Lou Castoldi-Nikita Perotti; Massimiliano Ossini-Veera Kinnunen; Furkan Palali-Erica Martinelli.
In giuria: Carolyn Smith, Guillermo Mariotto, Fabio Canino, Ivan Zazzaroni e Selvaggia Lucarelli. Come lo scorso anno al fianco di Rossella Erra ci sono Simone Di Pasquale e Sara Di Vaira sempre nella veste di “tribuni del popolo”. Immancabile il custode del tesoretto, Alberto Matano, conduttore di “La Vita in Diretta”.
La musica è affidata allo showman Paolo Belli accompagnato come sempre dalla sua Big Band. I brani, suonati rigorosamente live, sono riarrangiati e adattati da Luigi Sacca’.
Resta attivo il sito del programma www.ballandoconlestelle.rai.it sul quale è possibile trovare informazioni sui vip, sui maestri di ballo, sulla giuria e sulle singole puntate della trasmissione. 

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Roberto Bettacchi
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