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CULTURA - page 52

La cultura italiana in tutte le sue forme dalla letteratura al cinema, dalla scultura al teatro

Benjamin Clementine: intrappolati nelle emozioni

Roma 2 agosto 2023

Articolo e immagini: Ginevra Baldassari

Conclude il suo breve tour italiano a Roma, nella splendida Cavea dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, il cantautore, poeta, e polistrumentista Benjamin Clementine.

Un set scarno, in cui fa da protagonista il pianoforte a coda Steinway, dietro il quale un palco rialzato ospiterà un quintetto di archi.

Elegante e minimale come suo solito, Benjamin Clementine sale sul palco a piedi nudi, vestito di pantaloni grigi e una bellissima camicia bianca con volant attorno al colletto e suona il piano seduto su uno sgabello da bar.

E’ un artista completo, profondo, la cui immagine, sia nei video, che nelle copertine e nell’abbigliamento è sempre stata curatissima.

Acclamato dalla critica Francese, paese che lo accolto ai suoi esordi, quando si esibiva per strada o in piccoli locali e viveva quasi come un clochard, Benjamin è sicuramente uno degli artisti più interessanti, versatili e inclassificabili della sua generazione. Se i brani si tingono di blues, di jazz, di soul, di poesia, di opera e musica classica, è davvero complicato, e forse anche inutile, cercare di ascrivere i suoi brani a un genere preciso.

Sul palco porta il nuovo album “And I have been” oltre a molti brani del disco d’esordio “At Least for now”, l’amato singolo “I won’t complain” e “God save the Jungle” dal secondo album “I tell a fly”.

Decisamente più toccante dal vivo, accompagnata nella maggior parte dei brani dal solo pianoforte, la sua voce si tinge di mille tonalità e fa vibrare l’intera platea. Testi con contenuti sociali, forti ma contemporaneamente malinconici e poetici, scanditi con chiarezza, e persino con un accenno di Italiano nel brano Condolence, che Benjamin fa intonare in coro alla platea, “Am sending my condolence to paura, am sending my condolences to insicurezza”. E ancora più protagonista l’affezionato pubblico lo diventa nel brano Genesis, ripetendo per ben cinquanta volte la frase “we are trapped in free”.

Un concerto intimo, unico nel suo genere, che ha messo in luce l’essenza creativa ed espressiva di questo incredibile artista. Bello imponente, statuario, elegante, selvaggio, sofisticato, è riuscito a intrappolarci nell’ emozione di un concerto indimenticabile.

 

 

La galleria delle immagini

“I Viaggi dell’Arte” XV Edizione – Michele!  Placido ma solo di nome

“I Viaggi dell’Arte” XV Edizione – Michele!  Placido ma solo di nome

Proprio una “Serata d’onore”  !!!

Roma, 03 agosto 2023

Articolo e Foto di Grazia Menna

Il Parco Tevere Magliana ospita la Rassegna “I Viaggi dell’Arte“, giunta alla sua XV Edizione e l’indomito Michele Placido, mattatore nella serata inaugurale, regala al pubblico numeroso e calorosamente partecipativo, la sua “Serata d’Onore” che è un omaggio alla canzone napoletana e anche alle più belle poesie d’amore.

“Serata d’onore” è un recital, ideato ed interpretato dallo stesso Michele Placido, che diventa racconto, che diventa dialogo tra il Maestro e gli spettatori. Placido ha dato la sua voce e la sua interpretazione al V canto dell’Inferno della Divina Commedia (Paolo e Francesca), alle poesie di Neruda (“Ho dormito con te tutta la notte” con l’esecuzione delle musiche di Bacalov scritte per Il Postino come omaggio a Massimo Troisi),  a Leopardi (L’infinito), Montale, D’Annunzio, Trilussa (L’uccelletto), Guido Gozzano(Le Golose), Pirandello (L’uomo dal fiore in bocca); non potevano mancare poeti e scrittori napoletani come, solo per citarne alcuni, Salvatore Di Giacomo e nella lettura di un passaggio di “Napoli Milionara” l’omaggio ad Eduardo.  Ad accompagnarlo in questo viaggio due artisti , anzi due amici, che Placido conosce da tantissimo tempo e con i quali collabora da più di dieci anni: Gianluigi Esposito, voce e il maestro Antonio Saturno, chitarra e voce.

Uno spettacolo pieno di atmosfera, dove gli spettatori si sono fatti co-interpreti delle musiche eseguite e cantate da Gianluigi Esposto e Antonio Saturno, facendosi travolgere dalla musicalità e dai ritmi napoletani, sulle note della “Tammuriata Nera”, oppure di “Carmela”, “Na tazzulella ‘e cafè”, e tantissimi altri brani storici che hanno fatto la storia della musica italiana.

Durante la serata sul palco sono salite Ottavia Orticello, attrice e componente della direzione artistica, che ha letto “Il pianto della scavatrice” di Pier Paolo Pasolini , tratto da “Le ceneri  di Gramsci”  ed Anna Gargano che ha reso omaggio ad Alda Merini con l’interpretazione di “Lettere”. 

Ad aprire la serata inaugurale Gino Auriuso direttore artistico della rassegna che ha inviato sul palco Alberto Belloni, assessore alle politiche culturali dell’XI Municipio, vero padrone di casa.

Gino Aurioso oltre ad essere il direttore artistico della rassegna è anche Direttore Artistico dell’Associazione Culturale “ARTENOVA” ed il 7 agosto con “ROMA NAPOLI – ANDATA E RITORNO “ lo vedremo protagonista sul palco con uno spettacolo teatrale e musicale, con Antonello Fassari, e Sandro Scapicchio.

Qui il link per una più approfondito elenco dell’offerta culturale che “I Viaggi dell’Arte XVEdizione” offre ai cittadini romani.

Si ringrazia l’Ufficio Stampa nella persona di Andrea Cavazzini

La Porta Santa si apre al mondo: 729esima Perdonanza Celestiniana 23-30 agosto

Comunicato Stampa

L’Aquila torna palcoscenico internazionale della cultura in occasione della 729esima PERDONANZA CELESTINIANA.

 La storica manifestazione,
dichiarata Patrimonio Immateriale Culturale
dellUmanità Unesco nel 2019,
si svolge dal 23 al 30 agosto all’Aquila.

Sul palco: Gianni Morandi, Negramaro, Mahmood, Mr. Rain, Coma_Cose, Alfa, Paola Turci, Albano Carrisi, Eleonora Abbagnato, Teo Teocoli. 

Arrivo del Fuoco il 23 agosto, Corteo storico e apertura della Porta Santa il 28 agosto da parte del Cardinale Semeraro.

 

Si è tenuta oggi, giovedì 3 agosto 2023, presso il ministero della Cultura, la conferenza stampa di presentazione del programma istituzionale, artistico e religioso della 729esima edizione della Perdonanza Celestiniana, che si terrà dal 23 al 30 agosto nel capoluogo abruzzese. 

A presentare una settimana ricca di appuntamenti irrinunciabili tra riflessioni storiche e spirituali, concerti, spettacoli e rievocazioni storiche, sono intervenuti: il Sottosegretario di Stato al ministero della Cultura, On. Gianmarco Mazzi; il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio; il sindaco dellAquila Pierluigi Biondi; il vescovo ausiliare dellArcidiocesi metropolitana dellAquila Mons. Antonio DAngelo; il Direttore artistico, il maestro Leonardo De Amicis. 

Queste le parole del Sottosegretario di Stato con delega all’UNESCO del Ministero della cultura, On. Gianmarco Mazzi, che ha inaugurato la conferenza: “La Perdonanza Celestiniana è nel cuore della nostra missione istituzionale per l’insieme dei valori e della storia che in essa sono contenuti. È un simbolo secolare ancora vivo delle nostre radici, una tradizione che si rinnova da più di 700 anni, un patrimonio culturale immateriale che dal 2019 è riconosciuto dall’UNESCO. La Perdonanza ci parla di spiritualità, il che di questi tempi ha una valenza che definirei rivoluzionaria. Nasce all’Aquila ma appartiene a tutta la nostra comunità nazionale e per questo siamo impegnati nella sua salvaguardia e valorizzazione”. 

In questi anni abbiamo lavorato affinché la Perdonanza Celestiniana divenisse un patrimonio nazionale e internazionale partecipato e riconosciuto” – ha dichiarato il Sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi – “Nel 2019 abbiamo ottenuto il riconoscimento di Patrimonio culturale immateriale dell’Unesco, lo scorso anno è stato Papa Francesco a celebrare il rito solenne di apertura della Porta Santa in mondovisione, per la prima volta nella storia della nostra Festa. Inoltre, nell’edizione 2023, il Giubileo Celestiniano è entrato a far parte del programma di emissione delle carte valori postali a cura del ministero delle Imprese e del Made in Italy. Il nostro impegno è sempre stato orientato a un programma ampio affinché la manifestazione potesse diffondere il messaggio di pace celestiniano nel mondo, contribuendo a rafforzare l’immagine della nostra terra e della sua millenaria tradizione. Ringrazio il ministero della Cultura e il sottosegretario Mazzi per accoglierci ed essere nostri testimoni in questa rinascita, oggettiva e sotto gli occhi di tutti”.

La Perdonanza è un evento annuale di rilevanza internazionale, promosso da Comune dell’Aquila e Arcidiocesi – e finanziato dallo stesso Comune – che non si è mai fermato, non nel 2009, anno del sisma, non durante l’emergenza covid, superando ogni difficoltà e assumendo una valenza, in questi ultimi anni, sempre più significativa.

Da ben 729 anni con la Perdonanza Celestiniana si rinnova il rito solenne che permette di varcare, tra i vespri del 28 agosto e quelli del 29, la Porta Santa della Basilica di Collemaggio all’Aquila, per ricevere l’indulgenza plenaria in un atto intimo e coinvolgente così come voluto da Papa Celestino V che nel 1294 firmò e donò alla Municipalità, la Bolla del Perdono, il documento che anticipa il Giubileo del 1300. 

Dal Fuoco del Morrone, in partenza il 16 agosto dall’eremo di Sant’Onofrio a Sulmona, da dove Celestino iniziò il suo viaggio verso L’Aquila per essere eletto Papa, ai grandi eventi di piazza, ai momenti spirituali, il capoluogo abruzzese ritrova la sua Festa più identitaria, dopo un anno giubilare donato dal Santo Padre, Papa Francesco, nel 2022, in occasione della sua straordinaria partecipazione quando definì L’Aquila “capitale del perdono, della pace e della riconciliazione”.

Il Vescovo ausiliare dell’Arcidiocesi metropolitana dell’Aquila, Mons. Antonio D’Angelo è così intervenuto oggi: “La 729^ Perdonanza coincide con il primo anniversario della storica Visita pastorale di Papa Francesco a L’Aquila, ‘evento epocale’, perché, per la prima volta, un Papa ha aperto la porta Santa di Collemaggio. La città e l’arcidiocesi giungono all’edizione che è stata presentata, dopo aver vissuto per un anno intero la Perdonanza, grazie alla speciale concessione del Santo Padre che ha voluto prolungare, con l’Anno della Misericordia, fino al prossimo 29 agosto, il dono fatto da Celestino V alla Chiesa e gelosamente custodito dagli aquilani. L’Anno della Misericordia ha visto arrivare nel capoluogo abruzzese migliaia di pellegrini da varie parti d’Italia che hanno potuto ottenere l’indulgenza plenaria nella basilica di Collemaggio. In questo modo L’Aquila ha voluto raccogliere l’invito di Papa Francesco a diventare davvero ‘capitale di perdono, capitale di pace e di riconciliazione’. L’impegno dell’arcidiocesi, in sinergia con tutte le Istituzioni, continuerà ad essere quello di far conoscere sempre di più la figura di Celestino V, ‘uomo del sì e non del no o del gran rifiuto’ – come disse Papa Francesco – e la sua intuizione di concedere, nel 1294, l’indulgenza della Perdonanza che ha anticipato il primo Giubileo del 1300, istituito dal suo successore”.

Tra gli artisti che quest’anno saliranno sul palcoscenico: Mahmood, Mr. Rain, Coma_Cose, Alfa, Paola Turci e Albano Carrisi nella serata di apertura il 23 agosto, il Gala Internazionale di Danza con Eleonora Abbagnato (24 agosto), Teo Teocoli (25 agosto), Negramaro (26 agosto), Gianni Morandi (30 agosto), e tanti altri ospiti.

Così ha commentato il Direttore artistico, Maestro Leonardo De Amicis: “Con ancora viva l’emozione della visita del SS Papa Francesco lo scorso anno, la 729° Perdonanza si prepara a compiere un nuovo viaggio. Un viaggio diventato essenza di vita che ci permette di riflettere e soffermarci, anche se solo per un breve periodo, sui valori e gli ideali da cui traiamo forza per guardare al futuro. La Perdonanza, con gli eventi programmati, vuole essere un grande viaggio in cui ogni cosa è pensata per evocare ricordi e stimolare sensazioni positive attraverso le parole, la danza e le canzoni che hanno fatto storia. Ogni evento è pensato per la città che anno dopo anno accoglie con entusiasmo e determinazione la forza di questa grande manifestazione, simbolo di unione tra gli individui, punto d’incontro tra culture diverse, cammino spirituale che ci cattura e cattura la gente. La musica, con la sua straordinaria tecnologia della memoria e del ricordo, contribuisce alla costruzione sociale delle nostre identità individuali e collettive e racconta le nostre storie, il nostro vissuto quotidiano, le emozioni e le esperienze che ci accompagnano nella vita. Anche quest’anno il mio impegno di collaborazione è per L’Aquila e per la sua gente che riconosce il valore delle relazioni tra le persone anche attraverso la musica. Buona Perdonanza!”.

È la quarta edizione sotto il fregio UNESCO, e su questo ha posto l’accento il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio: “Investire sulla cultura per riannodare i fili della tradizione e proiettarla nel futuro, è questa la ricetta grazie alla quale la Perdonanza, patrimonio dell’Unesco, si è affermata come uno degli eventi più importanti a livello nazionale e non solo. L’attesa presenza di star internazionali all’Aquila, l’emissione filatelica di un francobollo dedicato al Giubileo Celestiniano e soprattutto il grandissimo dono che ci ha fatto lo scorso anno Papa Francesco aprendo la Porta Santa, primo Pontefice a presiedere il rito nella basilica di Santa Maria di Collemaggio, sono il frutto di un lavoro che, fortemente sostenuto dal Comune dell’Aquila e con la guida del Maestro Leonardo De Amicis, custodisce sapientemente una preziosa dimensione religiosa conciliandola con un intrattenimento culturale di alta qualità. Presentare il programma della 729edizione nella sede del Ministero della Cultura rappresenta l’attenzione riservata dal Governo a questo appuntamento e il riconoscimento per una iniziativa in grado di mobilitare istituzioni e territorio nel segno dell’identità”.

Il 23 agosto, il Fuoco del Morrone, giungerà davanti la Basilica e darà il via alle celebrazioni. Il 28 agosto si terrà il tradizionale corteo storico che scorterà la Bolla del Perdono dal palazzo municipale, attraversando il centro cittadino, fino a Collemaggio dove rimarrà esposta per 24 ore e dove avverrà il rito di apertura della Porta Santa, quest’anno officiato dal Cardinale Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero Vaticano per le Cause dei Santi. Il 29 agosto la Porta Santa tornerà a chiudersi.

Il programma completo sarà disponibile sul sito perdonanza-celestiniana.it.

CONTATTI STAMPA: WENGAGE  – media@wengage.it – 3492232894

Rassegna “I Concerti nel Parco” – la “Malvarosa” di Simone Russo

Rassegna “I Concerti nel Parco” – la “Malvarosa” di Simone Russo

Ovvero l’armonia del Sud del Mondo

Roma 1 agosto 2023

Foto e testo di Grazia Menna

Nell’incipit “Ah! Che bell’aria fresca, cha’addore ’e malvarosa…”  del brano “I’ te vurria vasà” , scritto nel 1900 dal compositore Eduardo Di Capua con gli autori: Vincenzo Russo, Eduardo Di Capua, Alfredo Mazzucchi, si racchiude l’essenza di quanto il pubblico numerosissimo presente alla Casa del Jazz di Roma, nella serata del 1 agosto 2023, ha vissuto e partecipato con la prima assoluta dello spettacolo “Malvarosa”: una mescolanza di flamenco, tango argentino e la danza contemporanea sulle note della musicalità napoletana.

C’era quasi tutto nello spazio antistante il palco della rassegna ospitata dalla Casa del Jazz di Roma: aria fresca, le sonorità napoletane, la voce cristallina e partenopea di Salvatore Russo, il trasporto, la sensualità di un bacio desiderato.

Mancava forse solo il profumo della malvarosa, fiore che adornava gli antichi terrazzi napoletani , pianta perenne e molto resistente che nel linguaggio dei fiori ha il significato di ambizione.  Ma non si è fatto rimpiangere.

E’ Salvatore Russo, che ha scritto e diretto sia lo spettacolo quanto le musiche eseguite e ballate dal suo gruppo “Flamenco Tango Neapolis”, ad aver trasportato il tantissimo pubblico che ha riempito tutti i posti a sedere attraverso la magia e la sensualità sia del tango argentino, quanto del flamenco andaluso. Ad accompagnare la “Flamenco Tango Neapolis”, il corpo di ballo moderno della “VAD BALLET COMPANY” , cha ha danzato sulle musiche originali  create dallo stesso Salvatore Russo; queste musiche rappresentano l’essenza e la sintesi di una contaminazione che eredita musicalità antiche e ne ricrea di nuove, sonorità originali ma sempre nel rispetto della tradizione.

Brani conosciuti dal pubblico nelle loro versioni storiche, quali “Scalinatella” , oppure  “Cerasella”, oppure ancora “Rumba marenara”, ora si prestano ad essere, nella loro nuova versione, danzate in una “pasiòn flamenca”, o anche in una milonga argentina, nei gesti atletici della “VAD Ballet Company”, raccontandoci la vivacità e la bellezza dei vicoli partenopei.

Salvatore Russo e la “Flamenco Tango Neapolis” arrivano a questa “Malvarosa” dopo aver brillatemente realizzato altri tre grandi progetti artistici: “Encanto”, “Viento” e “Arrassusìa” e con questo progetto, sono vincitori dell’Avviso Pubblico biennale “Estate Romana 2023-2024” curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE.

I protagonisti della bellissima ed acclamatissima serata:

FLAMENCO TANGO NEAPOLIS  

Salvatore Russo – pianoforte, percussioni, voce

Marco Pescosolido – violoncello

Agostino Oliviero – violino, oud arabo, chitarra

Gianni Migliaccio – chitarra flamenca, percussioni, voce

Riccardo Schmitt – percussioni

 

Alessia Demofonti e Massimiliano De Pasquale – baile flamenco, palmas

Sabrina Amato e Mariano Navone – tango argentino

 

VAD BALLET COMPANY [http://visualartsdepartment.it/]

Vito Bortone, Gaetano di Noto, Elisa Liani, Giorgia Picca, Sara Buono, Chiara Ceccarelli  danza contemporanea

 

Si ringrazia l’Ufficio stampa de : I concerti nel Parco nelle persone della Dott.sa M. Nocilla e del Dott. M. Quattrini

Pink Floyd Legend a Ferento verso il sold-out

Foto copertina Sergio Banfi

PER IL “THE DARK SIDE OF THE MOON – 50th Anniversary Tour”
Pochi biglietti ancora per il concerto del 2 agosto al Teatro Romano


Dopo il successo riscosso cinque anni fa con
Atom Heart Mother, il 2 agosto 2023 i Pink Floyd Legend tornano al Ferento Teatro Festival per celebrare il 50° anniversario dell’uscita di The Dark Side of the Moon.

La formazione italiana, riconosciuta da critica e pubblico come la migliore interprete dei capolavori dei Pink Floyd si appresta, a dieci giorni dalla data, a realizzare un ennesimo tutto esaurito, che si va ad aggiungere agli oltre 20.000 spettatori del tour iniziato nel marzo 2022 e agli 80.000 che hanno assistito agli spettacoli della band negli ultimi quattro anni.

Nelle due ore di concerto, sul palco nell’area archeologica a pochi chilometri da Viterbo, oltre all’esecuzione integrale del capolavoro del 1973, i Legend riproporranno anche tutti i più grandi successi della band inglese, accompagnati dai video originali d’epoca proiettati sul grande schermo circolare e immersi nel nuovo disegno luce e laser. 

Il gruppo è composto da Fabio Castaldi (voce e basso), Alessandro Errichetti (voce e chitarre), Simone Temporali (voce e tastiere) ed Emanuele Esposito (batteria). Completano la formazione Giorgia Zaccagni, Nicoletta Nardi e Claudia Marss ai cori e Maurizio Leoni al sassofono solista. 

I Pink Floyd Legend, dal 2019, sono l’unica band che con i suoi spettacoli dedicati all’universo pinkfloydiano può vantare in Italia oltre 100.000 spettatori e ogni tour – la cui produzione porta la firma di Gilda Petronelli di Menti Associate – è un evento: da quello di Atom Heart Mother con coro e orchestra, a The Dark Side of the Moon – 50th Anniversary Tour; da Live at Pompeii con tutti gli strumenti vintage originali dell’epoca al tour per i 40 anni di Animals con la riproduzione della Battersea Power Station, realizzata con mapping 3d  e proiettata su uno schermo di oltre 15 metri di larghezza per oltre 6 metri di altezza, con tanto di “vapori reali” che fuoriuscivano dalle 4 ciminiere bianche per tutta la durata del concerto, a SHINE Pink Floyd Moon, l’opera rock di Micha van Hoecke che li vede sul palco insieme a Raffaele Paganini e ai danzatori della Compagnia Daniele Cipriani.

IL DISCO. Considerato come il capolavoro assoluto dei Pink Floyd, THE DARK SIDE OF THE MOON è un disco entrato nel mito per numero di copie vendute, per la tecnica di registrazione, per i temi proposti, per la sua bellezza e, per certi versi, anche per la semplicità delle melodie, che segna l’inizio della maturità artistica dei Pink Floyd.

Quelle nuove sonorità, già presenti in forma rudimentale in MEDDLE e OBSCURED BY CLOUDS, e che a loro volta caratterizzano il passaggio dalle atmosfere psichedeliche e dai tentativi progressive di ATOM HEART MOTHER, fanno esplodere tutto il loro potenziale lirico, melodico e tecnico dei quattro Floyd. Il pianto di Waters dopo l’ascolto del missaggio finale del disco la dicono tutta sulla bontà e la grandezza del progetto.

Il battito cardiaco che introduce e chiude l’album accompagna l’ascoltatore in un viaggio che è la nostra stessa vita, partendo dal primo respiro della nascita (Breathe), attraversando le paure dell’uomo (il tempo che passa, la morte), per arrivare alle ossessioni (il denaro) e alle follie dei nostri tempi (la guerra). Già si vedono quei temi di critica sociale cari a Waters che verranno approfonditi in WISH YOU WERE HERE e ANIMALS e che troveranno la loro definitiva e stabile collocazione in THE WALL.

A impreziosire e consegnare al mito il tutto, ecco il genio Alan Parsons che fa letteralmente esplodere il suono fuori dal disco, conferendogli una tridimensionalità e una atemporalità incredibile per quelle che sono le tecniche di registrazione dell’epoca. Per questo, DARK SIDE è un disco senza tempo, da sembrare scritto e suonato nel futuro tanto è attuale nei contenuti e nella resa sonora.

PINK FLOYD LEGEND. Nati nel 2005, i Pink Floyd Legend sono oggi riconosciuti come il gruppo italiano che rende, in ogni loro spettacolo, il miglior omaggio alla musica dei Pink Floyd, grazie alla realizzazione di show perfetti, frutto dello studio approfondito delle partiture e dei concerti live che la band inglese ha proposto nel corso degli anni. 

Da Atom Heart Mother, la celebre suite per orchestra e coro, che dal 2012 a oggi, a ogni rappresentazione, ha realizzato il “tutto esaurito”, al tour italiano di The Dark Side of The Moon, insieme alla straordinaria Durga Mc Broom (vocalist dei Pink Floyd dal 1987 e per la prima volta su un palco con una band italiana), nel 2015, aggiungono un importante tassello alla loro biografia grazie all’esecuzione integrale, in prima assoluta mondiale, dell’album The Final Cut  in occasione delle celebrazioni per il 70esimo anniversario dello sbarco di Anzio, con la presenza dello stesso Roger Waters.

Il tour 2016 è stato caratterizzato da concerti-evento, in luoghi di assoluto prestigio, “The Dark Side Of The Moon” e “Atom Heart Mother” (con una nuova orchestra e un coro di 140 elementi, nel magnifico Sferisterio di Macerata – storica sede dell’Opera mondiale) e l’inedito “Live At Pompeii” che ha ripreso vita nel palcoscenico del Teatro Romano di Ostia antica in occasione della prima edizione della rassegna “Il Mito e il Sogno”, registrando anche qui il tutto esaurito e una lunga standing ovation finale. Il 19 novembre, poi, Roma è diventata il palcoscenico della prima grande giornata/evento dedicata alla musica dei Pink Floyd quando i Legend hanno proposto uno show molto speciale, ripercorrendo l’intera carriera della formazione britannica, con ospiti di eccezione tra cui Carlo Massarini che ha fatto gli onori di casa, catapultando il pubblico indietro nel tempo attraverso racconti ed aneddoti.

Nella primavera del 2017, la celebrazione dei quarant’anni di ANIMALS, andata in scena a Roma all’Auditorium Conciliazione e a Milano al LINEARCIAK, ha confermato il successo della band con un ennesimo tutto esaurito. In queste due occasioni, ospite speciale della serata è stato il giornalista Andrea Scanzi, uno dei più grandi conoscitori e appassionati dei Pink Floyd, che ha raccontato la genesi del disco e gli aneddoti e le particolarità che l’hanno caratterizzato. Nel “Summertour 2017” i Legend hanno registrato, ancora una volta, un grande successo di pubblico con i “tutto esaurito” al Blubar Festival di Francavilla al Mare (Ch), al Teatro Romano di Ferento (Vt) all’Ostia Antica Festival di Roma e a Villa Adele ad Anzio, in cui hanno presentato per la prima volta il progetto speciale “Roger Waters Night”, un grande omaggio al bassista e alla memoria di suo padre, l’ufficiale britannico Eric Fletcher Waters, che perse la vita proprio ad Anzio. Il 25 novembre 2017 hanno realizzato a Roma, alla Conciliazione, un ennesimo sold out in occasione della seconda edizione del “Pink Floyd Legend Day“, quando si sono esibiti insieme alle tre “special guests” il percussionista Gary Wallis e le vocalist Claudia Fontaine e Durga Mc Broom, che affiancarono i Pink Floyd nel tour di “The Division Bell”.

Dal 26 febbraio 2018 sono in tour con la riproposizione della epica suite ATOM HEART MOTHER, incassando in ogni luogo, il tutto esaurito.

A giugno 2019 il debutto in prima mondiale al Ravenna Festival con lo spettacolo SHINE Pink Floyd Moon portato in scena insieme al regista coreografo Micha van Hoecke e che vede come special guest Denys Ganio, già étoile del Balletto di Marsiglia ed interprete del famoso Pink Floyd Ballet di Roland Petit.

Il 21 giugno 2022 sono stati invitati dall’Università di Tor Vergata a inaugurare le celebrazioni del quarantennale dello storico Ateneo romano, con il progetto speciale “#40 anni in una notte… e oltre, in cui i Legend hanno eseguito un repertorio composto di oltre 40 anni di successi floydiani, accompagnati da un’orchestra di 17 elementi.

Il tour estivo 2022 di Atom Heart Mother prende il via a luglio con un tutto esaurito dal Teatro Romano di Fiesole per proseguire ad agosto davanti a più di 3000 persone al Roma Summer Fest alla Cavea del Parco della Musica e arrivare per la prima volta in Sicilia ad Agrigento al Teatro Valle dei Templi e all’Anfiteatro di Zafferana Etnea, dove riscuote, come sempre un grande successo di pubblico e critica.

Durante l’inverno 2023 i Legend riprendono con grande successo (4 sold out consecutivi: Modena, Pordenone, Roma e Firenze) il tour di SHINE Pink Floyd Moon al fianco di Raffaele Paganini, nuovo coprotagonista insieme alla band e ai danzatori della Compagnia Daniele Cipriani dell’opera rock che, dopo la morte di Micha van Hoecke avvenuta nell’agosto del 2021, vede la regia della danzatrice coreografa giapponese Miki Matsuse, compagna di vita e di lavoro di Micha.

A marzo 2023 i Legend festeggiano i 20.000 spettatori del tour celebrativo del cinquantennale di The Dark Side of The Moon partito nel marzo 2022. 

Tutte le produzioni dei Pink Floyd Legend sono firmate Menti Associate

 

PINK FLOYD LEGEND

FABIO CASTALDI – Basso, Voce, Gong

ALESSANDRO ERRICHETTI – Chitarra, Voce

EMANUELE ESPOSITO – Batteria

SIMONE TEMPORALI – Tastiere, Voce

PAOLO ANGIOI – Chitarra acustica, elettrica e 12 corde, Basso, Voce

con

MAURIZIO LEONI – Sassofono

GIORGIA ZACCAGNI / NICOLETTA NARDI / CLAUDIA MARSS – Cori

 

PINK FLOYD LEGEND in “THE DARK SIDE OF THE MOON – 50th Anniversary Tour”
2 Agosto 2023 – ore 21.15 –Teatro Romano Ferento (VT)

Prevendite Online su: ciaotickets.com | ticketone.it

Info spettacoli 393.9041725 | Info biglietterie 328.7750233

Indirizzo: Strada Teverina Km 8 Bivio Strada Ferento (Viterbo)

 

Pink Floyd Legend Management

Menti Associate, Viale Africa, 50 – www.mentiassociate.it  – info@mentiassociate.it

Ufficio Stampa: Fabiana Manuellipinkfloydlegend@fabianamanuelli.it 

Social Media Manager: Marco Rimmaudo – info@marcorimmaudo.it

 

www.pinkfloydlegend.com

Carl Brave: un volo multietnico con il cuore sempre a Roma

Roma, 28 luglio 2023
Articolo e immagini: Ginevra Baldassari

Carl Brave porta live a Roma il suo ultimo album, Migrazioni, in cui si affacciano influenze di varie culture e
Paesi ma in cui resta protagonista sempre l’anima romana.

Un affollatissima Cavea dell’Auditorium Parco della Musica per il cantante, accompagnato sul palco da 11 elementi, tra cori e strumenti.
Tanto sano divertimento, come ci ha sempre abituati, ironia e quel pizzico di velata malinconia che si insinua spesso nei testi. Si diverte il pubblico, e si divertono i musicisti sul palco in questa grande festa dai mille colori. Ottima l’illuminazione e i giochi di luce, che fanno da sfondo perfetto ai brani colorati e intimi dell’ultimo album.

La scaletta è in grandissima parte dedicata a Migrazioni, la decorazione dietro al palco ne richiama infatti la copertina, ma include molti dei brani che lo hanno reso celebre in passato. La musica di Carl Brave abbraccia vari stili ed è difficilmente definibile, fa parte di quel fermento di musicisti che hanno cambiato il modo di fare musica a Roma e in Italia, alternando hit leggere a brani più oscuri, con una voce sempre sincera e semplice in cui quasi tutti noi possiamo riconoscerci. La sua penna ha la grande capacità di ritrarre la vita nel suo quotidiano più vero, e di far sorridere e piangere allo stesso momento. Lo show inizia con Biscotti, e subito si impenna con Chapeau, 10, Posso e un medley dei due brani più duri e rap dell’album “Odio” e “Kill Bill”.

E’ su Roma è sempre la stessa e Spigoli, che appare la prima ospite, Mara Sattei, a duettare con Carlo. Secondo ospite Saen Michael (alias Pretty Solero della Lovegang 126) con cui Carl canta Scarabocchi, seduti sul palco a un passo dal pubblico.

Sono molte le interazioni con i fan delle prime file, Carl scende dal palco in un paio di occasioni, si fa fotografare e filmare dalle migliaia di telefonini alzati al cielo, mostra cartelli e
legge (in parte) una lettera che gli hanno portato. E’ poi la volta di un medley di alcuni dei brani di quel capolavoro di Polaroid, di cui intona (ahimé senza Franco 126) Sempre in due, Tararì Tararà, Noccioline e Pellaria.

Il concerto e la festa raggiungono l’apice con la presenza di una instancabile Noemi per una versione esplosiva (e liberatoria) di Makumba.

Conclude lo show l’immancabile Malibù. Uno spettacolo sincero, vero, come ci si aspetta da questo artista ormai consolidato e che ci ha da sempre abituati a grandi giochi di parole, frasi e riferimenti che restano incollate in testa ed entrato di fatto nel vocabolario di tutti noi.
Chapeau.

La galleria delle immagini

Agosto al Fiesta! Roma Latin Festival

FIESTA!  ROMA LATIN FESTIVAL 2023

28°ESIMA EDIZIONE

 

Mercoledì 2 agosto,  La Charanga Habanera suonerà sul palco di Fiesta!

E’ un gruppo di musica tradizionale cubano di timba, creato nel 1988 da Bernard Lion (cileno), direttore degli spettacoli dello “Sporting Club di Monaco” a Monte Carlo. Il repertorio del gruppo era composto da “standards” di musica tradizionale cubana (cha-cha-cha, mambo, bolero, guaracha, son cubano) degli anni ’40 e ’50 (Benny Moré, Ernesto Lecuona, Joseíto Fernández, Ñico Saquito, Miguel Matamoros, Raphael Lay, Richard Egues, etc). Il gruppo era diretto da Geraldo Aguillón, ex musicista del Ritmo Oriental, ex violinista di Santiago di Cuba. Il gruppo faceva per tre mesi all’anno da apri concerto per cantanti di livello internazionale come Stevie Wonder, Barry White, Sammy Davis Jr., Frank Sinatra, Tina Turner, Ray Charles. I musicisti erano abbastanza anziani, perciò il gruppo fu totalmente ricostituito nel 1989 con dei musicisti più giovani, ad eccezione di David Calzado (violinista) e Jorge Emilio Maza (flautista). Il gruppo fu allora diretto da José Picayo, pianista; Pedro César Fajardo era uno dei violinisti. Nel 1990 il gruppo ha due nuovi membri: Victorino Patterson (trombettista) e Pedro Pablo Gutiérrez (violoncellista). Nel 1992, il gruppo ritorna a Cuba.

Nel 1997, la Charanga Habanera partecipa al 14º Festival mondiale della gioventù che si tiene in agosto all’Avana: per i loro eccessi verbali e scenici durante i loro concerti televisivi, al gruppo è vietato uscire dal territorio e dalla scena per 6 mesi, David Calzado è costretto a presentare delle scuse pubbliche alla televisione cubana. Nel 1997, il gruppo si divise in tre: Charanga Forever, Dany Lozada y su Timba Cubana e David Calzado & the new Charanga Habanera.

CHARANGA HABANERA
Mercoledì 2 Agosto  2023

ORARI
apertura porte 21.00
concerto 22.30

Prezzo Biglietto: 20,00 euro + 2 euro prevendita

 

Il cantante colombiano FARRUKO arriva domenica 6 agosto sul palco di Fiesta, in Via delle tre Fontane 24.   l’artista FDopo aver scalato tutte le classifiche mondiali con la hit planetaria certificata 3x PLATINO in Italia “Pepas” l’hitmaker portoricano vincitore di due Latin GRAMMY Award, FARRUKO arriva in concerto in Italia il 6 agosto 2023 al Fiesta – Roma Latin Festival. Con 8 album di successo, svariate collaborazioni con artisti del calibro di Shaggy, Sean Paul, Alicia Keys, Nicki Minaj, 21 Savage e Travis Scott, Farruko è diventato uno degli esponenti più innovativi del reggaeton. Nell’ottobre 2021 è uscito l’album “LA 167”, contenente la hit planetaria certificata 3X PLATINO in Italia “Pepas”, che ha scalato tutte le classifiche mondiali e conta ad oggi più di 1 miliardo di stream. Ad aprile ha pubblicato il brano “My Lova”, che ha accumulato oltre 3,36 milioni di visualizzazioni su YouTube e oltre 3,29 milioni di streaming. Farruko ha presentato la canzone per la prima volta sul palco dei Latin American Music Awards e successivamente si è unito insieme ad altri 30 artisti, tra cui i Black Eyed Peas, Ozuna e Prince Royce, per una performance speciale di “Where Is The Love” in solidarietà con il popolo ucraino. All’inizio del 2022, il pluripremiato cantautore ha conquistato il primo posto della “Latin Airplay Chart” di Billboard con il brano “El Incomprendido” con Victor Cardenas e DJ Adoni (oltre 56 milioni di visualizzazioni su YouTube e 118 milioni di streaming globali).

 

Domenica 6 Agosto  2023

ORARI
apertura porte 21.00
concerto 22.30

Prezzo Biglietto: 45,00 euro + 5 euro prevendita

 

Lirico En La Casa e Atomic Otro Way saranno sul  palco di Fiesta venerdì 11 Agosto per due imperdibili concerti. Inizierà  Il musicista dominicano Lirico en la Casa con la sua musica latina, pop e dembow, pronto per far ballare e cantare il suo pubblico.

Lirico En La Casa

Atomic Otro Way

 

Salito alla ribalta sulla scena musicale con il singolo “Subete”, l’artista ha pubblicato il suo primo album “Mr.Brum Brum” nel 2017 e diversi singoli recenti. Una carriera in crescita, oltre a diverse collaborazioni con altri rapper e artisti dominicani. A seguire  Noel Alexis García, noto nell’ambiente artistico e musicale come Atomic Otro Way, cantante, cantautore, rapper e coreografo dominicano. È nato a Santo Domingo, nella Repubblica Dominicana. I suoi primi passi sulla scena musicale sono stati nel rap freestyle. Infine grandi emozioni perché i due artisti eseguiranno qualche brano insieme.

apertura porte 21.00
concerto 22.30

Prezzo Biglietto: 20,00 Euro + 2 euro prevendita


Ufficio stampa: Marina Luca 339.7716731 

L’ ‘Eleganzissima’ Drusilla al Teatro Romano di Ostia Antica

 

Il Summer Tour 2023 dello spettacolo ‘Eleganzissima’ dell’attore e regista teatrale Gianluca Gori, in arte Drusilla Foer, ha fatto tappa al Teatro Romano di Ostia Antica.

L’artista fiorentino, protagonista di un indiscutibile successo già raggiunto da qualche stagione, ha portato sul palco le storie e gli aneddoti della sensazionale vita del personaggio di Madame Foer, fatta di viaggi e di incontri e grandi amicizie con persone straordinarie fuori del comune.

Uno spettacolo in cui vengono raccontati ricordi di infanzia o attimi di vita avventurosa,  con momenti di reale commozione uniti a momenti di grande humor.

Sul palco anche i musicisti Loris Di Leo al piano e Nico Gori al sax e clarinetto, che accompagnano Drusilla nei molti momenti musicali del recital, eseguendo canzoni dal vivo da un vasto repertorio di brani famosi.

La galleria delle immagini

L’eclettica bassista Nik West a Jazz&Image

 

Seguire un concerto della giovane bassista statunitense Nik West è una fantastica esperienza sensoriale immersiva. Un fenomeno musicale, che unisce al talento un look particolare e colorato insieme ad una carica e una verve esplosive.

Con il suo basso Fender, la sua mimica facciale e i fantastici ritmi del suo groove funky ha entusiasmato il pubblico presente nella splendida e unica location del Parco del Celio con affaccio sul Colosseo.

Sono bastati pochi brani per creare la sintonia giusta e trascinare gli spettatori ad assieparsi in piedi e a partecipare attivamente, ballando ed emozionandosi a ridosso del palco, a stretto contatto con l’artista.

Un talento puro quello di Nik West che ha dimostrato nel tempo una spiccata personalità che l’ha portata nel 2012 ad un coraggioso rifiuto all’ingaggio offertole da Prince, in quanto lei voleva percorrere la propria carriera da solista.

A distanza di tempo si può dire che l’artista di Phoenix è un’assoluta realtà nel paradigma musicale internazionale, collaboratrice di musicisti del calibro di Quincy Jones, David Stewart (Eurythmics), John Mayer, Marilyn Manson.

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Diodato a Roma con il suo tour “Così speciale”

Nella serata di Giovedì 27 Luglio la Cavea dell’Auditorium Parco della Musica di Roma ha ospitato il cantautore Antonio Diodato.

L’artista tarantino ha portato a Roma il tour che prende il nome dal suo ultimo lavoro discografico, “Così speciale”, uscito lo scorso Febbraio per Carosello Records.

Un album che è stato pensato e scritto per lo più nella capitale, per stessa ammissione del cantautore, e quindi una data romana live che rappresenta una sorta di ritorno a casa.

Diodato, con la sua grazia ed eleganza di altri tempi, e con i suoi brani sempre poetici e coinvolgenti, riceve sorridendo l’abbraccio ideale del pubblico presente.

Il concerto inizia con “Ci vorrebbe un miracolo” e prosegue lungo una scaletta che, oltre a presentare i pezzi del nuovo album, include anche brani dei suoi lavori precedenti.

Un viaggio lungo quasi due ore, con picchi emozionali altissimi, come la sua “Fai rumore” intonata a piena voce dal pubblico dell’Auditorium in un canto corale.

Una serata magica e suggestiva per un giovane cantautore che ha moltissimo da dare e da cui ci aspettiamo ancora tanta altra poesia ed ottima musica negli anni a venire.

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Chiara Lucarelli
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