Il magazine della tua Città

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CULTURA - page 41

La cultura italiana in tutte le sue forme dalla letteratura al cinema, dalla scultura al teatro

Margherita Vicario – Sowtime Tour 2023

CULTURA/MUSICA/PHOTOGALLERY by

Largo Venue Roma 24.11.2023

Margherita Vicario, cantautrice e attrice romana, è tornata a Roma per due concerti sold out al Largo Venue, il 24 e il 25 novembre 2023. L’occasione è stata la presentazione del suo nuovo tour, “Shoswtime Tour 2023“, occasione per presentare pezzi nuovi, del suo poliedrico progetto “Showtime”.

I concerti sono stati un successo clamoroso, con un pubblico entusiasta che ha cantato e ballato insieme a Margherita Vicario per tutta la durata dei live. La cantautrice ha proposto un repertorio che spazia dai suoi brani più famosi, come “Canzoncina” e “Ave Maria”, fino alle nuove canzoni di “Showtime”, tra cui “Magia”, che parla della guerra vista dal punto di vista delle donne e dei bambin.

Margherita Vicario è una voce importante del panorama musicale italiano, e il suo impegno per le tematiche sociali è un esempio per molti. I suoi concerti a Roma sono stati un momento di festa e di condivisione, ma anche un’occasione di riflessione su temi importanti e attuali.

Un legame speciale con la città

Margherita Vicario è nata e cresciuta a Roma, e la città ha un posto speciale nel suo cuore. In un’intervista ha dichiarato: “Roma è la mia casa, è il luogo in cui mi sento più a mio agio. È una città che mi ha dato tanto, e io sono grata di poterla rappresentare con la mia musica.”

I concerti al Largo Venue hanno dimostrato il forte legame che c’è tra Margherita Vicario e la sua città. Il pubblico era composto da persone di tutte le età e provenienze, che hanno dimostrato di apprezzare la musica e i messaggi della cantautrice.

Un impegno sociale forte

Margherita Vicario è sempre stata impegnata in favore delle tematiche sociali, in particolare per la lotta alle discriminazioni di genere. In un’intervista ha dichiarato: “Credo che sia importante utilizzare la propria voce per parlare di temi importanti, come la violenza di genere. La musica può essere un mezzo potente per sensibilizzare le persone e promuovere il cambiamento.”

L’EP “Bingo” è un esempio concreto di questo impegno. Le canzoni dell’EP affrontano temi come la violenza di genere, la disparità di genere nel mondo del lavoro e la guerra. Margherita Vicario ha voluto utilizzare la sua musica per dare voce alle vittime di discriminazioni e per promuovere un mondo più giusto e equo.

I concerti a Roma sono stati un’occasione per Margherita Vicario di continuare a portare avanti questo impegno. La cantautrice ha invitato il pubblico a riflettere su temi importanti e a impegnarsi per un futuro migliore.

Di seguito la scaletta della prima serata e la nostra gallery

Scaletta

  1. Ave Maria
  2. Come va
  3. Astronauti
  4. DNA
  5. TPTS
  6. Canzoncina
  7. Mandela
  8. Pina colada
  9. Dove te ne vai
  10. Fred Astaire
  11. Giubbottino
  12. Nota bene
  13. Occhio ai vetri
  14. Per un bacio
  15. Se riesco parto
  16. La meglio gioventù
  17. Orango
  18. Romeo
  19. Abauè
  20. Come noi
  21. Magia
  22. Pincio

Folkstone – Sopra le macerie Tour 2023

FOLKSTONE

 

Un altro sold out!

 

Tutto esaurito per il concerto del 15 dicembre allHall di Padova

 

Saranno i KANSEIL gli special guest del tour

 

 

È in partenza fra pochi giorni il Sopra Le Macerie Tour, che segna ufficialmente latteso ritorno live dei FOLKSTONE e si registra un nuovo sold out! 


Tutto esaurito all
Hall di Padova per lappuntamento del 15 dicembre, che va ad aggiungersi a quello già registrato per la data in programma il giorno dopo al Palco 19 di Asti.


Oggi si conferma anche il nome degli special guest: sarà la folk metal band veneta KANSEIL ad aprire, arricchendo ulteriormente tutte le serate in programma. KANSEIL porteranno live alcune anticipazioni dal nuovo album, terzo della propria carriera, in uscita a breve per Bagana B District. Già fuori il singolo “Antares”, in arrivo il secondo Hrodgaud”.

 

 I FOLKSTONE hanno segnato il loro ritorno in attività, dopo quella che loro stessi hanno definito come una pausa birretta”, con il nuovo singolo Macerie, uscito lo scorso ottobre. Saranno finalmente di nuovo sui palchi  per quattro nuove date live in partenza dal 1° dicembre allOrion di Roma e poi il 2 dicembre al Viper di Firenze, il 15 dicembre allHall di Padova e il 16 si concluderanno al Palco 19 di Asti.

 

Sopra Le Macerie Tour è organizzato da Shining Production in collaborazione con Vertigo

 

Biglietti disponibili su TicketOne e mailticket.

 

DETTAGLI:

 

FOLKSTONE

Sopra le Macerie Tour
+
KANSEIL

 

1 dicembre – Orion, Roma
Apertura porte: 21:00
Kanseil: 21:30
Folkstone: 22:30

2 dicembre – Viper, Firenze
Apertura porte: 20:00
Kanseil: 20:30
Folkstone: 21:30

15 dicembre – Hall, Padova SOLD OUT
Apertura porte: 19:30
Kanseil: 20:30
Folkstone: 21:30

16 dicembre – Palco 19, Asti SOLD OUT
Apertura cancelli: 20:00
Kanseil: 21:00
Folkstone: 22:00

Biglietti disponibili su TicketOne e mailticket.
Prezzo: € 25 euro + dp //€ 30 in cassa 

MOTTA – LA MUSICA È FINITA – TOUR CLUB 2023

Si è concluso ieri all’Orion Live Club di Ciampino il Club Tour 2023 in cui Motta che ha presentato il nuovo album La musica è finita.

Il pubblico, già entusiasta in partenza, è stato coinvolto fin dalle prime note di “La musica è finita“, title track dell’album che ha dato il titolo al tour.

La scaletta del concerto è stata ben bilanciata, con brani sia dal nuovo album che dai precedenti. In particolare, “Alice“, dedicata alla sorella dell’artista, e “Prima o poi ci passerà” hanno regalato al pubblico momenti di grande intensità.

Il nuovo sound dei brani dell’ultimo disco, suonati dal vivo, è stato particolarmente apprezzato. Le canzoni hanno mantenuto la loro inconfondibile firma, ma hanno acquisito una nuova energia e vitalità.

I brani più amati dai fan, come “La fine dei vent’anni“, “Sei bella davvero” e “La nostra ultima canzone“, hanno suscitato una grande emozione nel pubblico.

In conclusione, il concerto di Francesco Motta è stato un evento imperdibile, che ha confermato il talento dell’artista toscano. Il suo live è uno spettacolo che si apprezza a prescindere dal conoscere la sua musica.

Ad accompagnare Motta sul palco Giorgio Maria Condemi (chitarre), Francesco Chimenti (basso e cello) e per la prima volta Davide Savarese (batteria) e Whitemary (synth ed elettronica).

La Scaletta:

  • Anime perse
  • La musica è finita
  • Per non pensarci più
  • Alice
  • Prima o poi ci passerà
  • E poi finisco per amarti
  • Maledetta voglia di felicità
  • Se non avessi avuto te
  • Scusa
  • La fine dei vent’anni
  • Sei bella davvero
  • Quello che non so di te
  • La nostra ultima canzone
  • Via della luce
  • Titoli di coda
  • Del tempo che passa la felicità
  • Se continuiamo a correre
  • Roma Stasera
  • Ed è quasi come essere felice
  • Quello che ancora non c’è

BOMBINO – Brilla la stella della desert music

Nato e cresciuto in Niger, ad Agadez, nel nord dell’Africa, nella tribù dei Tuareg Ifoghas, che lotta da secoli contro il colonialismo e l’imposizione dell’Islam più severo. Diventa allievo del celebre chitarrista Tuareg Haia Bebe e poco dopo entra a far parte della sua band, acquisendo il soprannome di Bombino, una storpiatura dell’italiano “bambino”. Ispirato dalla musica popolare della sua terra e da alcune leggende del rock come Jimi Hendrix e Mark Knopfler, comincia la carriera di musicista molto giovane, combinando la sua passione per il blues rock e per la chitarra elettrica con le sonorità tipiche dell’Africa subsahariana, creando uno stile personale e inconfondibile. E’ solo dal 2013 che ottiene un grande riscontro di pubblico con l’album Nomad, pubblicato dalla Nonesuch Records debuttando come numero uno su iTunes Chart World e World Chart di Billboard. L’album è stato prodotto da Dan Auerbach dei Black Keys,  catturato dalle sonorità dell’artista nigerino. Nel 2015 collabora con Lorenzo Jovanotti  nel brano Si alza il vento, e compare come ospite in un brano dell’album Film O Sound del chitarrista Adriano Viterbini, suonando con lui dal vivo in diverse occasioni negli anni a seguire.

Sono i suoni dell’acclamato Bombino, ad abitare questa alle ore 20 la Sala Sinopoli nella serata di chiusura del Roma Europa Festival. Definito dalla stampa “la stella più luminosa del desert blues”, torna al REF per presentare dal vivo il suo ultimo album Sahel e conquistare il pubblico con il suo stile malinconico, energico e coinvolgente.

Nonostante canti in tamashek, la lingua dei tuareg, ha da tempo conquistato il cuore del pubblico italiano grazie al suo approccio musicale, che abbatte ogni barriera. La sala è gremita, il pubblico partecipe, composto e attento, fino a che, su invito del bassista Djakrave Dia, si sposta sotto palco per ballare e avvicinarsi a questo incredibile e coinvolgente gruppo di musicisti.

Se sono la voce e il tipico sound della chitarra di Goumour Almoctar (vero nome di Bombino) i protagonisti indiscussi del concerto, l’amalgama vincente, potente e in continuo crescendo, è data dalla impressionante sezione ritmica. Il già citato Djakrave Dia, e l’inarrestabile Corey Wilhelm alla batteria. Accompagnata dalla seconda chitarra di Nabil Othmani, sulla base ritmica si tesse una sorta di dialpgo tra le due chitarre e la voce di Bombino che si mescola alle note, come un ricamo. Ne risultano una perfetta sintonia e una leggerezza, nello struggimento delle chitarre e del cantato, che non possono lasciare indifferenti.

Ai brani più lancinanti, quelli più soft e quelli più intensi per testi e intenzioni, si alternano brani tinti di blues/rock e reggae one drop, che rendono il suo linguaggio universale e contemporaneo. Uno stile di cui Bombino è pioniere e che lui stesso ha definito “Tuareggae”.

L’incantesimo è assistere a questa sincronia, ai virtuosismi suonati con apparente semplicità, mischiati alle armonie vocali che, benché incomprensibili a livello linguistico, ci arrivano dritti al cuore e si insinuano sottopelle, che siano struggenti storie d’amore o i più impegnati testi che narrano le difficoltà del popolo tuareg. Il perfetto dosaggio di world, musica del deserto e influenze e armonie più occidentali, dona alle canzoni una grande intensità. Un sound a tratti dolce, a tratti energico, che evoca il deserto e la sofferenza di un popolo a cui cerca di dare voce. Sul palco tutto è armonia. Bombino e dei suoi compagni sono in abiti tradizionali, in varie sfumature colorate, perfettamente allineati sia nel look che nell’intesa musicale. Celebrano questa sera i 10 anni dalla loro prima esibizione su un palco italiano, e, al termine di questa calorosa esibizione, dopo aver ringraziato l’affezionato pubblico, lasciano il palco per passare all’altra sala in cui si esibirà la “sorella” Fatoumata Diawara

 

 

la galleria foto

 

Edda e il Minimal Tour 2023-2024 a MArteLive

EDDA – MINIMAL / ANIMAL TOUR 2023-2024

Dopo i concerti di presentazione dell’album “Illusion”, uscito a settembre 2022 per AlaBianca Group e prodotto da Gianni Maroccolo (Litfiba, CCCP, CSI, PGR, Marlene Kuntz), Edda torna ad esibirsi dal vivo nei club italiani per una serie di date che lo vedranno protagonista nella stagione live autunno inverno 2023/2024. Accanto a lui la sua collaudata band, i Semplici, per questa occasione “karmicamente schierata” in duo o in trio, con arrangiamenti rinnovati e una nuova setlist. In scaletta oltre ad alcune sorprese, anche i grandi classici che contraddistinguono la discografia di Edda ed i brani dell’ultimo disco.

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Angelina Mango – Voglia di vivere tour

CULTURA/MUSICA/PHOTOGALLERY by

Largo Venue Roma 16.10.2023

Angelina Mango ha portato il “Voglia di vivere Tour” al Largo Venue sbarcando nella capitale per la terza tappa delle otto previste. La giovane cantautrice, figlia del compianto Mango, ha presentato al pubblico il suo secondo album in studio, “Voglia di vivere”, uscito lo scorso mese di maggio.

Angelina Mango è apparsa sul palco con un look semplice e informale, ma la sua voce ha subito conquistato il pubblico.
Durante il concerto, Angelina Mango ha anche raccontato alcuni aneddoti sulla sua vita e sulla sua carriera. Ha parlato del suo rapporto con il padre, che l’ha sempre supportata nella sua passione per la musica. Ha poi ricordato la sua partecipazione ad Amici, che le ha dato la possibilità di farsi conoscere dal grande pubblico con il secondo posto conquistato nella finalissma.

Il concerto si chiude con i tre brani “Ci pensiamo domani”, successone dell’estate, “Voglia di vivere” che da il titolo al suo ultimo album e nel bis, “Che t’o dico a fa’” uscito da pochissimi giorni.

Di seguito la scaletta e la nostra galleria fotografica

Scaletta
01) Intro (fila indiana) + Che t’o dico a fa’
02) Rituali
03) Walkman
04) Mad about you
05) Formica
06) Sono aggrappata a te
07) Va tutto bene
08) Muoio per niente
09) Mani vuote
10) All’alba non si muore
11) Tammuriata nera
12) 9 Maggio
13) Vita morte e miracoli
14) Crudelia
15) Fila indiana
16) Eccetera
17) Ci pensiamo domani
18) Voglia di vivere
Encore
19) Che t’o dico a fa’

“DENTRO AL MIO MONDO” IL NUOVO SINGOLO di CRESH KING

Dal 17 novembre 2023 è disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica “Dentro al mio mondo”, il nuovo singolo di Cresh King.

 “Dentro al mio mondo” è un brano autobiografico che racconta come sentirsi inadeguati, sbagliati, giudicati in mezzo alla gente sia invece semplicemente che non ci si trovi nel posto giusto: non si deve piacere agli altri ad ogni costo, che si tratti d’amore, amicizia, o qualsiasi altro tipo di relazione, l’importante è essere se stessi.

Commenta l’artista a proposito del brano:  “Non è il primo brano che pubblico, ma sono emozionato come se lo fosse. E’ un brano che sento particolarmente sia perché era da quasi due anni che non ne pubblicavo uno sia perché è un brano molto introspettivo che mette a nudo dei miei lati che molti non conoscono.”

Biografia

Cresh King rapper e cantautore calabrese di Reggio Calabria, nato il 22 Maggio 1991. Inizia a scrivere i primi testi all’età di 21 anni quasi per gioco, per dare voce ai propri pensieri soffocati durante l’adolescenza. Ha più volte affermato che grazie alla musica e alla scrittura è evaso dal mondo in cui era prigioniero, un mondo di pregiudizi e insulti che spesso sfociavano in atti di bullismo, inoltre ha sconfitto la timidezza che lo portava spesso e volentieri ad emarginarsi.

Tra gli artisti che lo hanno maggiormente ispirato alla scrittura trovano posto nomi eccelsi del cantautorato italiano come Guccini e De Andrè oltre al suo idolo J-Ax. Grande fan degli Articolo 31 e appunto J-Ax, forma una tribute band Articolo31/J-Ax dal nome Immorali31.

Ha ricevuto diversi riconoscimenti musicali sia in ambito regionale che nazionale, tra i più importanti il primo posto al Contro Festival di Castelleone nel 2019 nella categoria cantautori con il brano “La foto della mia vita in una diapositiva”, premiato dal direttore artistico della Sony Roberto Rossi.

Ha aperto diversi concerti di rapper famosi che si sono esibiti a Reggio Calabria come Marracash, i Club Dogo, Guè e Gemitaiz&Madman.

“Dentro al mio mondo” è il nuovo singolo dei Cresh King disponibile sulle piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica dal 17 novembre 2023.

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THE ROCKY HORROR SHOW – 50TH ANNIVERSARY

CULTURA/DANZA/TEATRO by

The Rocky Horror Show, il leggendario musical di Richard O’Brien, celebra il suo imperdibile 50° anniversario con un nuovo lungo tour che arriva a Roma, al Teatro Olimpico per la stagione dell’Accademia Filarmonica Romana, in collaborazione con LSD Edizioni.

Dal lontano giugno 1973 quando lo show debuttava per la prima volta a Londra al Royal Court Theatre, The Rocky Horror Show è diventato il musical contemporaneo più longevo al mondo. Lo spettacolo, applaudito da oltre 30 milioni di persone, in più di 30 paesi e tradotto in 20 lingue, continua ancora oggi a divertire e conquistare il pubblico nelle tappe dei suoi tour internazionali registrando straordinari sold out. 

Diretto da Christopher Luscombe, The Rocky Horror Show si trasforma nuovamente in un grande non-stop party con quei successi senza tempo da cui ognuno, almeno una volta, si è lasciato trascinare come “Sweet Transvestite”, “Damn it Janet” e ovviamente il mitico “Time Warp”. Al cast inglese si unisce nuovamente, come per lo scorso anno, nel ruolo del Narratore Claudio “Greg” Gregori, artista poliedrico che con stile ironico, a tratti satirico, spazia fra musica, cinema, radio, teatro e tv. Così racconta il suo incontro con il musical di O’Brien: “The Rocky Horror Picture Show. Lo vidi, ventenne, nel lontano 1983. Mi colpì molto per la straripante carica di energia e gioia esplosiva che riusciva a trasmettere. È un musical e quindi ha tutte le leziosità del genere: è eccessivo, didascalico, lineare e sopra le righe, ma è gagliardo davvero (…). Quarant’anni dopo The Rocky Horror Show è ancora di culto e ne ha ben donde. In questa decade così frantumata, ipocrita, rigida e ottusa in cui la trasgressione è scimmiottare in modo trash ciò che fu fatto meglio, quest’Opera aggredisce ancora con entusiasmo i gotici pudori di uno status quo malsano e bigotto. Ancora stupisce per le liriche oltraggiose, per gli ammiccamenti e per le battute caustiche. Ancora scortica la sensibilità dell’uomo medio e gli urla che prima di giudicare qualcosa bisogna viverla”. 

Nel 1975 fu trasformato in un film intitolato The Rocky Horror Picture Show con Tim Curry, Susan Sarandon e lo stesso Richard O’Brien nel ruolo di Riff Raff. Questo adattamento cinematografico è ancora proiettato nei cinema di tutto il mondo quasi 50 anni dopo la sua prima, rendendolo l’uscita cinematografica più longeva nella storia del cinema.

Molte star tra cui Russell Crowe, Tim Curry, Susan Sarandon, Jerry Springer, Jason Donovan e Meatloaf sono apparse nella versione teatrale The Rocky Horror Show, uno spettacolo che si rinnova di continuo coinvolgendo gli spettatori che si lasciano trascinare nell’audience partecipation, ovvero quel fenomeno tipico del Rocky che vede il pubblico partecipare attivamente, con travestimenti a tema ma anche battute recitate in risposta a quelle degli attori e, ovviamente, ballare uno scatenato Time Warp sotto il palco. Questo è tutto quello che in un Rocky Horror Show non può mancare.

La tournée italiana del Rocky Horror Show:
dal 21 al 26 novembre – Roma, Teatro Olimpico
dal 28 novembre al 3 dicembre –  Milano, Teatro Arcimboldi
dal 5 al 7 dicembre – Padova, Teatro Geox

50th Anniversary Tour 2023 – CAST 
Frank – Stephen Webb
Janet – Haley Flaherty
Brad – Richard Meek
Rocky – Ben Westhead
Magenta – Suzie McAdam
Riff Raff – Kristian Lavercombe
Columbia – Darcy Finden
Eddie/Dr Scott – Joe Allen
Narrator: Alex Morgan (in esclusiva per Roma, la voce narrante è di Claudio “Greg” Gregori).

Un anfiteatro multisensoriale per un viaggio tra antico e contemporaneo all’insegna del dialogo tra culture

Vincenzo Marsiglia alla Fiera Internazionale di Arte Moderna e Contemporanea

“Roma Arte in Nuvola”

con

MAP (STAR) THE WORLD CLOUD

24-26 novembre 2023

La Nuvola – Viale Asia 40/44 – Roma (Eur)

Inaugurazione con anteprima stampa il 23 novembre alle 11:30

Vernissage a inviti il 23 novembre dalle 18:00 alle 21:00

Aperto al pubblico dal 24 al 26 novembre dalle 10:30 alle 20:30

Dal 23 al 26 novembre 2023, alla Fiera Internazionale di Arte Moderna e Contemporanea “Roma Arte in Nuvola”, Vincenzo Marsiglia presenta l’installazione “Map (Star) the World Cloud”, un anfiteatro multisensoriale che trasporta il visitatore nel cuore di una moderna agorà, grazie all’uso di Hololens2 digitali. Un’opera d’arte digitale per creare movimento, curiosità e condivisione, guidati da una scultura, posta al centro dell’anfiteatro e che il visitatore potrà mappare, osservando dettagli impercettibili grazie alla tecnologia.

Dopo l’esperienza sugli Champs-Élysées di Parigi della mostra internazionale “Moderne Art Fair”, Vincenzo Marsiglia torna in Italia con una nuova installazione d’arte digitale, ancora una volta utilizzando la tecnologia con l’obiettivo di avvicinare le persone, in un’ottica di condivisione e movimento, attraverso un dialogo con l’antico.

Dialogare con il passato sta diventando sempre di più un’esigenza per comprendere il nostro contemporaneo. Grazie a Map (Star) the World Cloud di Vincenzo Marsiglia, curato dalla direttrice artistica della Fiera Adriana Polveroni, si può godere di una delle esperienze più ravvicinate con la cultura antica, tracciarla, condividerla con gli altri, grazie alla tecnologia digitale. Uno spazio immersivo che consente, non solo di mappare la statua posta al centro dell’opera d’arte, scoprendone dettagli nascosti e invisibili ad occhio nudo, ma anche di addentrarsi in un anfiteatro che diventa multisensoriale grazie all’utilizzo di Hololens2.

È così che i visitatori entrano in contatto non solo con l’ambiente generato da Map (Star) the World Cloud, ma anche tra di loro, creando uno spazio di condivisione e dialogo, proprio come accadeva più di 2000 anni fa nelle agorà della Grecia Antica. Vincenzo Marsiglia con Map (Star) the World Cloud vuole creare così un momento di condivisione delle percezioni e delle sensazioni del visitatore a contatto con il mondo antico, riportandolo attraverso la tecnologia nel contemporaneo.

Il dialogo tra antico e contemporaneo prosegue all’interno di Map (Star) the World Cloud con gli incontri del 24 novembre a partire dalle ore 18:30. Una serie di talk per ricreare l’atmosfera delle agorà, uno spazio di condivisione che si alimenta con il dialogo, dando voce alle questioni più urgenti del mondo dell’arte e della contemporaneità a contatto con l’innovazione digitale. Gli incontri, moderati dal curatore Davide Sarchioni, vedranno ospiti – fra gli altri – Lyda Patitucci, Michele Franzese, Andrea Lai e Adriana Polveroni.

Vincenzo Marsiglia è stato tra i primi a ragionare sull’incontro digitale e fisico dell’essere umano, in un’ottica di unione di intenti e di anime che si riflette nella sua arte. È con queste premesse che nasce Map (Star) the World Cloud, per ragionare su nuovi modi di concepire il complesso significato delle relazioni umane e creare nuovi modi di condivisione, attraverso il movimento, la curiosità e l’incontro.

Si può vivere l’esperienza di “Map (Star) the World Cloud” alla terza edizione della Fiera Internazionale di Arte Moderna e Contemporanea “Roma Arte in Nuvola”, ideata e diretta da Alessandro Nicosia e prodotta da C.O.R. con la direzione artistica di Adriana Polveroni, curatrice del progetto. Una vera e propria festa dell’arte moderna e contemporanea, tra le principali fiere di settore con oltre 36 mila visitatori nella precedente edizione.

Map (Star) the World Cloud è stata realizzata con il sostegno di Startit, Rnb4Culture e Ditta Strolighi Claudio.

Per ulteriori informazioni visitare il sito: www.romaarteinnuvola.eu

Ufficio stampa HF4 press@hf4.it www.hf4.it

Il Teatro Palladium omaggia i 100 anni di Maria Callas

Kalós-Callas: collage

uno spettacolo musicale inedito, 

nel ricordo di una figura iconica e rivoluzionaria 

Domenica 3 dicembre 2023

Teatro Palladium dell’Università Roma Tre – P.za B. Romano, 8 00154 Roma

Ore 18.30 – Mille e una Callas: tavola rotonda sulla vocalità nel Novecento

Ore 20.00 – Prima assoluta dell’opera “Kalós-Callas: collage”

Ingresso gratuito

Il 3 dicembre 2023 il Teatro Palladium celebra i 100 anni dalla nascita di Maria Callas con la prima esecuzione assoluta dell’opera Kalós-Callas: collage, nel ricordo di una figura rivoluzionaria del mondo del canto, dell’arte, del femminismo e molto altro. Alle ore 20.00 ha inizio al Teatro Palladium la prima assoluta dell’opera sul modello della cantata barocca, con un’alternanza tra recitativi, interpretati dalla voce registrata di Elisabetta Piccolomini accompagnata da Roma Tre Orchestra e dai video di Franco Piersanti, e arie, eseguite dal soprano Francesca Lombardi Mazzulli e dal baritono Alessio Verna. Lo spettacolo musicale sarà anticipato alle ore 18:30 da “Mille e una Callas: tavola rotonda sulle vocalità del Novecento”, un incontro sui temi della voce e della vocalità di Maria Callas, con la partecipazione di Andrea Cortellessa e Susanna Pasticci.

L’opera Kalós-Callas: collage è stata appositamente commissionata ai compositori Bruno Moretti e Franco Piersanti e al poeta Valerio Magrelli, autore del testo ispirato alla biografia della cantante. L’evento, che vedrà anche la partecipazione di Roma Tre Orchestra, fa parte del progetto “Callas Cantata”, un ciclo di eventi dedicato a Maria Callas curato da Luca Aversano e Jacopo Pellegrini e promosso dalla Fondazione Roma Tre Teatro Palladium in collaborazione con i corsi di laurea DAMS dell’Università Roma Tre e dell’Università di Teramo. Kalós-Callas: collage sarà replicata il giorno 5 dicembre all’Università di Teramo alle ore 17.00, con l’introduzione di Paola Besutti, referente locale del progetto.

“Tutti mi dicono grazie, dopo. Non brava ma grazie. Quello che so fare è cantare, e penso forse che questo porti un po’ di bellezza nelle vite, faccia stare meglio le persone.” Queste le parole di Maria Callas in merito alla sua arte e al riscontro che riceveva: una figura iconica del Novecento, dalla “devastante personalità”, come diceva Mina, dalla quale le nuove generazioni possono solamente imparare. La stagione teatrale del ventennale del Teatro Palladium non poteva non includere un percorso formativo dedicato a Maria Callas, di cui Kalós-Callas: collage costituisce la tappa conclusiva. Il progetto si inserisce infatti in un percorso di approfondimento sulla sua figura che l’Università Roma Tre porta avanti da tempo anche sul piano scientifico, con l’organizzazione di un convegno nel 2007 e con la pubblicazione del volume “Mille e una Callas” (Quodlibet 2016), a cura di Luca Aversano e Jacopo Pellegrini, che sarà presentato nella sua terza edizione proprio in occasione dello spettacolo del 3 dicembre. 

Il presidente della Fondazione Roma Tre Teatro Palladium, Luca Aversano, dichiara: “Il progetto del Teatro Palladium nel centenario della nascita di Maria Callas è in linea con l’attenzione che l’Università Roma Tre presta da anni a un’artista straordinaria che ha rivoluzionato il canto, lo spettacolo, la moda e il ruolo della donna nei media e nella società: una figura iconica, immagine del suo tempo ma in grado di parlare ancora oggi alle nuove generazioni attraverso la sua voce.”

Obiettivo del progetto è anche quello di rivendicare la rilevanza del canto nel mondo contemporaneo, ormai passato in secondo piano negli ultimi tempi. Cantare liberamente, come insegna l’opera lirica, è immagine di libertà d’espressione, un dispiegamento d’energie volto a riscoprire le proprie emozioni più profonde. Una sensazione che solamente la cantata può restituire. Per questo motivo torna ad essere importante riscoprire una figura come quella di Maria Callas così che possa fare da esempio nel canto d’arte, libero, immagine di libertà sociale e culturale. Il canto è uno strumento che si intende far tornare nostro, partendo da Maria Callas con lo sguardo verso il futuro.

Il progetto “Callas Cantata” è realizzato con il contributo del Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo (progetti speciali Musica 2023) e con il supporto del Municipio VIII di Roma Capitale.

Ufficio Stampa HF4 www.hf4.it press@hf4.it

1 39 40 41 42 43 139
Domenico Cippitelli
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