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CULTURA - page 38

La cultura italiana in tutte le sue forme dalla letteratura al cinema, dalla scultura al teatro

“TUTTO APPOSTO” È IL NUOVO EP DI LUGIN

“Tutto Apposto”, omaggio alla lingua siciliana che riflette la peculiarità di raddoppiare la lettera “P”, è il titolo del nuovo ep di Lugin sulle piattaforme dall’8 Dicembre per Indieffusione. La release è accompagnata dal singolo “Game Over”

“Game Over”, il singolo scelto per rappresentare l’uscita dell’ep del rapper siciliano, è una fusione unica di rap, reggaeton e G-funk, un esperimento sonoro con l’amico Freezo che esce dagli schemi convenzionali del genere. Lugin dedica questo vero e proprio inno all’amore alla sua compagna, che definisce “Una forza della natura” alla quale non può fare altro che chiedere: “Ma com’è che mi hai sposato e non mi hai posato?!”.  

 “In questo periodo nero” – Spiega Lugin – “Game Over può essere il pezzo ideale per cantare l’amore alle proprie donne ed imparare ad essere i loro uomini e non i loro incubi.” 

“Tutto Apposto”, anticipato dai singoli “Coccodrillo” e “Scarabeo” e ora accompagnato dal terzo estratto “Game Over”, segna un capitolo significativo nella carriera di Lugin, un viaggio attraverso il mondo e le esperienze che hanno plasmato l’identità artistica del rapper. 

“Tutto Apposto” traccia per traccia:

  1. “Tutto Apposto”

Nell’omonimo brano che dà il titolo al disco e che segna l’inizio di questo breve viaggio, Lugin trasmette il suo spirito tenace narrando una storia di passaggio dalle difficoltà vissute alla realizzazione personale. Il sound trap e il beat prodotto da Yahweh fungono da perfetto accompagnamento al testo che celebra la forza e l’ispirazione tratte dai suoi genitori, i veri supereroi della sua vita.

  1. “Coccodrillo”

Primo singolo estratto dall’ep (Giugno 2023) ispirato al celebre ritornello de “Il coccodrillo come fa?” che ha conquistato l’immaginario collettivo. Ma attenzione, questa non è una canzoncina per bambini! Lugin ha preso spunto da quel noto verso e lo ha riadattato per creare un tormentone criptico che affronta le tematiche profonde di quella che definisce “Ambigua palude urbana”.

  1. “Game Over”

Il singolo che accompagna l’uscita dell’ep è una fusione unica di rap e reggaeton con l’aggiunta del lead caratteristico dei pezzi G-funk, un esperimento sonoro che esce dagli schemi convenzionali del genere. Lugin dedica il brano alla sua compagna, esprimendo amore e ammirazione attraverso versi sinceri e diretti. La partecipazione di Freezo aggiunge ulteriore profondità al brano in un periodo in cui si rivela urgente “Cantare l’amore alle proprie donne ed imparare ad essere i loro uomini e non i loro incubi.” 

  1. “Scarabeo”

Con questo singolo uscito lo scorso Ottobre, Lugin ci guida attraverso una giornata lavorativa vista attraverso gli occhi di un rider che solca le strade di Palermo in sella al suo scooter, indipendentemente dalle condizioni climatiche, con l’unico obiettivo di guadagnare il necessario per sopravvivere. Il sound trap di questo brano è un mix di flow accattivante e metriche sorprendenti che caratterizzano la versatilità artistica e pungente di Lugin.

  1. “Giovane Promessa” 

Lugin dimostra di essere in sintonia con il sound contemporaneo grazie al beat di Yahweh con il quale è riuscito a trasformare una vecchia bozza di testo in una canzone attuale. Il brano racconta la sua personale definizione della parola “successo”, sottolineando l’importanza di soddisfare se stessi prima di ogni altra cosa. A 30 anni Lugin continua a considerarsi una giovane promessa, ribadendo la sua dedizione all’Hip-hop e alla sua evoluzione personale. “Non sogno una vita di lusso, è già un lusso vivere la vita”.

  1. “C’est La Vie”  

Il brano conclusivo dell’ep offre uno sguardo nostalgico agli inizi di Lugin nel rap italiano, con un beat interamente prodotto da lui stesso con influenze del sound rap dei fine anni 2000 e inizio 2010, gli anni in cui l’artista ha ufficialmente iniziato a rappare. Il pezzo parla della dura realtà che lo circonda, nella quale “Stiamo sognando il paradiso vivendo l’inferno”. Ma nonostante tutto Lugin ha sempre un piano perché chi si ferma è perduto. L’artista esplora la dura realtà che lo circonda, rimanendo saldo nel suo impegno a superare le sfide e a percorrere la via del guerriero. “Never give up, baby c’est la vie.”   

Lugin: InstagramSpotifyYouTube

Promo Radio/Stampa: Indieffusione

CANTATA CONTRO LA GUERRA verso LA DOLOROSA al Teatro Palladium

In anteprima al Teatro Palladium dell’Università Roma Tre

CANTATA CONTRO LA GUERRA

verso LA DOLOROSA Prove Aperte

L’opera musicale che mette in scena una festa mondiale per opporsi alla guerra attraverso la musica, la danza e l’entusiasmo.

19 e 20 dicembre ore 20:30

Teatro Palladium, Piazza Bartolomeo Romano 8, 00154 Roma

Il 19 e 20 dicembre alle ore 20:30 va in scena l’anteprima dell’opera musicale “Cantata contro la guerra – verso LA DOLOROSA” al Teatro Palladium, lo spettacolo che unisce le sonorità di un concerto alla danza, generando una festa mondiale che diventa un grido di entusiasmo per opporsi ad ogni tipo di conflitto.

Un anno prima del debutto de LA DOLOROSA, il Teatro Palladium diventa il primo palcoscenico ufficiale di “Cantata contro la guerra”, in un’anteprima all’insegna della musica che vuole affermare il diritto alla pace delle popolazioni coinvolte nei conflitti di oggi. “Cantata contro la guerra – verso LA DOLOROSA” è uno spettacolo musicale in forma di concerto di Natale che vuole mandare un messaggio di solidarietà, rappresentando la vita di una popolazione afflitta dalla guerra che trova un momento di entusiasmo generato dalla musica e dalla danza, nell’apparente convinzione che la storia si fermi, lontana dal conflitto che stanno attraversando. Un vero e proprio inno alla pace scritto da Cristian Ceresoli con le voci di Silvia Gallerano e Fabio Monti.

“Ho desiderato scrivere una canzone, ma che durasse settanta minuti, e da lì vedere cosa ne sarebbe successo. Ma forse, ancor più che una canzone, ho provato a scrivere una festa. Una festa dove un branco di tredicenni si rivolta. Una specie di inno alla gioia” afferma Cristian Ceresoli.

Cristian Ceresoli e Silvia Gallerano, già noti per il successo riscosso con lo spettacolo “La Merda”, il flusso di coscienza poetico sulla condizione umana che ha vinto premi di grande prestigio in tutto il mondo, saranno accompagnati in “Cantata contro la guerra – verso LA DOLOROSA” dalla voce di Fabio Monti, dalla fisarmonica di Gianluca Casadei, dalla direzione musicale di Stefano Piro, la musica di Antonio Pizzicato e Cristina Vetrone, dal coro, diretto da Francesca Olivia Risoli e composto da Lara Ceresoli, Francesca Barba e Anna Maschietti e da Nicola Ceresoli alle lettere di un bambino a Dio.

Cristian Ceresoli è l’autore di La Merda (2012), uno “straordinario, brutale, disturbante e umano” (The Times) testo sulla condizione umana che gli è valso numerosi premi internazionali, tra cui il Fringe First Award for Writing Excellence (primo scrittore italiano) e che è stato tradotto, pubblicato e messo in scena in numerose lingue, tra cui l’inglese, il greco, il danese, il ceco, lo spagnolo, il gallego, il portoghese, il francese, il tedesco, lo svedese, il norvegese. 

Silvia Gallerano è la prima attrice italiana a vincere il The Stage Award for Acting Excellence come Best Solo Performer, il più alto riconoscimento per attori e attrici al Edinburgh Festival Fringe, per la sua interpretazione di “La Merda” di Cristian Ceresoli. 

Un’iniziativa di Spin Time sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, realizzata da Frida Kahlo Productions, Produzioni Fuorivia, Teatro di Dioniso, in collaborazione, con PAV e Centro Alta Formazione Teatro e dedicata alle bambine e ai bambini in guerra.

“Cantata contro la guerra – verso LA DOLOROSA” si inserisce nella stagione teatrale “Vent’anni nel presente” del Teatro Palladium che festeggia il ventennale dalla sua nascita.

I biglietti per le due date di “Cantata contro la guerra – verso LA DOLOROSA” sono disponibili online sul sito boxol.it/teatropalladium. Il prezzo del singolo biglietto è di 15 euro intero, 8 euro ridotto per gli studenti e 5 euro ridotto. Per maggiori informazioni contattare staff.spettacolo@teatropalladium.it

Ufficio stampa HF4 press@hf4.it www.hf4.it

“Bandiere” Il nuovo singolo di Guidobaldi

Il nuovo singolo di Guidobaldi, vincitore della categoria Songwriting Heroes per LAZIOSound.

Alla riscoperta del cantautorato, dell’empatia, della cura e dell’attenzione nell’era accelerata dei social.

Il 7 dicembre è uscito “Bandiere” il nuovo singolo di Guidobaldi, vincitore della categoria Songwriting Heroes per LAZIOSound, un brano che parla del nostro tempo e della crisi che stiamo attraversando da un punto di vista umano. Con “Bandiere” Matteo Guidobaldi torna ad un cantautorato che rimette al centro dell’attenzione l’individuo, ricercando quella cura e quell’empatia che stiamo perdendo nell’era accelerata dei social.

La nostra società si muove a velocità doppia, con una soglia dell’attenzione che non supera i 15 secondi di un TikTok e che sta piano piano riducendo la nostra capacità di empatizzare, ascoltare e muoverci per il prossimo. Matteo Guidobaldi con “Bandiere” propone un cantautorato che dia peso alle parole, alle emozioni, chiedendosi se può esser fatto qualcosa per cambiare la tendenza negativa del mondo accelerato in cui viviamo, per toccare nuovamente i cuori delle persone e risvegliarle da quello che sembra un sonno destinato ad essere interminabile. 

Lo stesso Guidobaldi si esprime così in merito: “Di fronte a questa situazione, noi artisti dobbiamo porci delle domande. Bandiere non è un inno, ma pone un interrogativo: è giusto continuare ad anestetizzare il presente raccontando la nostalgia dei bei tempi andati, da bravi ultimi romantici o possiamo mandare un messaggio con la nostra musica?”

“Bandiere” lancia questo messaggio, un messaggio di cura, empatia e attenzione, elementi necessari per fermare la frenesia dei nostri giorni e per avere il tempo di osservarci. Lo fa attraverso delle sonorità in grado di mescolare l’indie moderno con il cantautorato britannico, regalando un’atmosfera in perfetto stile “made in UK”. “Bandiere” è stata scritta da Matteo Guidobaldi e Marco Proietti, con Edoardo Guerrazzi alle batterie, Roberto Sanguigni al basso e Andrea Zarrilli al pianoforte. Prodotta da Marco Proietti e registrata presso Spettro Studio con Mix e master di VDSS Recording Studio.

Matteo Guidobaldi, noto come Guidobaldi, è un cantautore indie-rock italiano nato a Roma nel 1994. Il suo album d’esordio “Scusate il ritardo”, uscito nel 2021, è stato prodotto da Marco Proietti e distribuito da Believe Digital. Con il suo ultimo singolo “Dire mi manchi” scritto con Marco Proietti e uscito a novembre 2021, ha vinto il contest Songwriting Heroes’ di LAZIOSound 2023. Le influenze nei suoi lavori spaziano dal britrock ai classici del pop italiano degli anni ’60 e ’70: i suoi idoli sono Paul McCartney, Alex Turner e Mina. Guidobaldi ha tenuto diversi concerti in tutta Italia, anche in apertura di grandi artisti dell’indie italiano come Eugenio In Via Di Gioia e Margherita Vicario e ha partecipato grazie a LAZIOSound allo Sziget Festival di Budapest, uno dei festival musicali più importanti al mondo, e a Spaghetti Fest a Villa Ada. Sta scrivendo il suo nuovo album.

LAZIOSound è il programma delle Politiche Giovanili della Regione Lazio, realizzato in collaborazione con LAZIOcrea per supportare e rafforzare lo sviluppo del sistema musicale del Lazio attraverso strumenti economici, interventi mirati, partnership ed attività di promozione finalizzate a sostenere le componenti artistiche giovanili indipendenti.

Ufficio Stampa LAZIOSound / Comunicazione

press@hf4.it

Hilde In Italia. Arte e vita nelle fotografie di Hilde Lotz-Bauer

HILDE IN ITALIA

ARTE E VITA NELLE FOTOGRAFIE DI HILDE LOTZ-BAUER

17 GENNAIO – 5 MAGGIO 2024

Museo di Roma in Trastevere

Roma, Piazza S. Egidio 1/b

 

 

Le stampe create dal sapiente occhio della fotografa tedesca Hilde Lotz-Bauer compongono l’esposizione fotografica dal titolo Hilde In Italia. Arte e vita nelle fotografie di Hilde Lotz-Bauer, ospitata al Museo di Roma in Trastevere dal 17 gennaio al 5 maggio 2024.

Fotografa d’arte e al contempo vera pioniera della fotografia di strada, o street photography, Hilde Lotz-Bauer ha fotografato l’Italia negli anni Trenta facendo arrivare fino a noi immagini uniche della vita della gente comune, dei luoghi e dei tesori artistici italiani. Di queste, in mostra, sono esposte un centinaio di fotografie che giungono dall’Archivio Hilde Lotz-Bauer a Londra, dai due Istituti Max Planck – la Biblioteca Hertziana di Roma e il Kunsthistorisches Institut a Firenze – e dalla collezione del fotografo Franz Schlechter a Heidelberg.

L’esposizione è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. Organizzazione Archivio Hilde Lotz-Bauer. A cura di Federica Kappler e Corinna Lotz, figlia di Hilde Lotz-Bauer. Servizi museali di Zètema Progetto Cultura. In collaborazione con OFFICINE FOTOGRAFICHE ROMA e Goethe-Institut.

 

 

Ufficio stampa mostra

Elisa Fantinel ufficiostampafantinel@gmail.com elisafantinel@yahoo.it (+39) 3358160566

 

Responsabile Comunicazione Officine Fotografiche

Annalisa Polli a.polli@officinefotografiche.org (+39) 3348427229

 

Ufficio stampa Zètema Progetto Cultura

Chiara Sanginiti c.sanginiti@zetema.it  (+39) 340 4206787

E’ (ancora) il nostro genere Willie Peyote

Ha fatto tappa a Roma, all’Orion di Ciampino, il tour invernale che porta Willie Peyote nei principali club italiani, organizzato da Magellano Concerti.

Affollato come non mai, il club sembra essere l’habitat più giusto per i brani di Willie, che richiedono una certa intimità con il pubblico, con i loro testi irriverenti, e che allo stesso fanno muovere qualche passo grazie ai ritmi rap, funk e pop.

A dieci anni da “Non è il mio genere, il genere umano”, Willie fa il punto sulla situazione, dai suoi esordi a oggi, con il “Non è (ancora) il mio genere” club tour.

Parte dagli esordi, quindi, e, come in un cerchio che si chiude perfettamente, cita il titolo dell’album e contemporaneamente una frase dal brano UFO (Non è ancora il mio genere, scrivilo sulla lapide) che riassume quanto dissenso, quanta voglia di non sottostare alle regole e ai dettami della società, ci sia ancora nella penna del nostro Willie Peyote.

Amore invece per i giochi di parole, l’ironia e l’intelligenza, di cui si serve per porre domande su questioni sociali e personali, che dipingono una realtà diversa da quella che a volte vogliamo vedere.

Starà al pubblico poi scegliere se cercare di darsi delle risposte o proseguire con leggerezza, passando oltre il significato e limitandosi ai ritmi accattivanti e ai sorrisi amari che molti dei suoi brani riescono a strapparci.

Il genere non è solo quello umano, ma anche quello musicale. Dai suoi esordi come rapper atipico, lontano quindi da certi stereotipi, passando per pop, indie, cantautorato, sicuramente vanta la giusta dose di questi ingredienti nel suo stile atipico, senza appartenere fedelmente ad alcun genere o etichetta precisa.

È decisamente rap/hip hop old school la matrice dei brani, nel loro parlare crudo e scandito e nei testi taglienti, ma c’è molto altro. Accompagnato da un’eccellente band composta da batteria, tastiere, chitarra e trombone, si intravedono scorci di rock, venature indie, suoni pop e ritmi funk.

La scaletta è ampiamente dedicata all’Album “Non è il mio genere (il genere umano)”, e non mancano naturalmente i suoi manifesti del disincanto sentimentale come “La tua futura ex moglie”, “Ottima scusa”, del disagio sociale delle nostre generazioni, come “Io non sono razzista ma”, “I cani”, la sanremese “Mai dire mai”, “C’era una vodka” e molte altre dal suo esteso repertorio, inclusa “Aglio e Olio” di Fulminacci.

Willie Peyote ha il dono di sbatterci in faccia verità dolorose, facendoci sorridere e toccando i tasselli vacillanti delle nostre abitudini mal radicate.

È un esempio rassicurante di come la musica, e il rap/urban in particolare, abbiano l’opportunità di comunicare con un numero elevato di persone, e siano in grado di farlo in modo profondo, intelligente, e tutt’altro che pesante o noioso.

In mezzo alla scaletta un breve omaggio al concittadino Paolo Conte con “Vieni via con me”, e un accenno al riff di chitarra di “Do I wanna know” degli Artic Monkeys, a sottolineare l’eclettismo e la professionalità di Willie Peyote e di tutta la band. Questa sera oltre alle capacità tecniche hanno dimostrato energia, ottima padronanza del palco, empatia con il pubblico e tanta sincerità, confermandoci che Wille Peyote, decisamente, è (ancora) il nostro genere.

 

La galleria immagini

IRAMA RKOMI – NO STRESS

Dopo l’uscita del joint album No Stress, gli artisti multiplatino Irama & Rkomi condividono il palco per il No Stress Tour, la tournée nei palasport prodotta e organizzata da Vivo Concerti.


Giovanissimi, hanno entrambi all’attivo una serie d traguardi ineguagliabili in termini di ascolti, e data l’amicizia e le passate e proficue collaborazioni hanno pubblicato un album insieme, anticipato dal singolo di grande successo Hollywood.

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Mario Biondi al Teatro Brancaccio

Nella serata di ieri Mario Biondi ha portato il suo tour “Crooning Undercover” al Teatro Brancaccio, completamente esaurito per l’occasione.

Sul palco, insieme all’artista catanese, un’orchestra con ben diciotto elementi in una formula esperenziale fuori dagli schemi.
I musicisti si sono infatti esibiti senza alcun supporto tecnologico quali spie, monitor o auricolari, per un ritorno alle origini di una musica di massima purezza.

Con i suoi marchi di fabbrica, ovvero voce calda e avvolgente, il suo tipico e personalizzato sile crooning ed il sound soul jazz, Biondi ha presentato brani dal suo ultimo album, anticipato dal singolo “My Favourite Things”, oltre ai suoi brani più celebri e conosciuti.

Nel nuovo album sono presenti inediti e mix di cover e di inediti in collaborazione con altri illustri artisti tra i quali Paolo Fresu, Stefano Di Battista, Rosario Giuliani, Francesco Cafiso.

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DSL Dire Straits Legacy – 4U World Tour 2023

Auditorium Parco della Musica – Roma 30.11.2023

I Dire Straits Legacy proseguono il loro tour mondiale 2023 con un concerto da sogno all’Auditorium Parco della Musica di Roma, il 30 novembre, tanti i nomi che hanno fatto parte della band dei Dire Straits e che vantano anche tantissime altre eccellenti collaborazioni.

Il “4U World Tour 2023”, ha registrato il tutto esaurito ed è stato un vero e proprio tuffo nel passato per i fan italiani, che hanno avuto la possibilità di ascoltare dal vivo alcuni dei brani più iconici dei Dire Straits, come “Money for Nothing”, “Sultans of Swing”, “Walk of Life” e tanti altri.

La band, guidata dal frontman Marco Caviglia, ha dimostrato di essere in grande forma, regalando al pubblico un’esibizione di alto livello. I musicisti hanno eseguito i brani con grande energia e passione, coinvolgendo il pubblico in un’atmosfera di festa con il clou che ha preso forma nel finale sottopalco.

Il concerto dei Dire Straits Legacy è stato un evento memorabile per tutti i fan italiani della band, che hanno potuto rivivere le emozioni di un’epoca indimenticabile.

I Legacy torneranno, per una nuova data, a Roma il 15 aprile 2024, sempre al Parco della Musica, per bissare il successo della data del 30 novembre.
Il  “4U” – per te – è stato pensato inizialmente come dedica speciale per i fan (che da più di 10 anni seguono il gruppo in tutto il mondo) e per Riccardo Locatelli, il manager recentemente scomparso. Dopo la morte improvvisa del chitarrista Jack Sonni, (avvenuta questa estate negli Stati Uniti, lasciando nel gruppo un vuoto incolmabile), il nome del tour ha rafforzato ancor di più il suo significato.

La band

Come dicevamo, i DSL sono una band tributo ai Dire Straits composta in parte da musicisti che sono stati presenti nella formazione originale del gruppo. La band del concerto di roma era composta da:

  • Alan Clark (tastiere) Dire Straits 1980-1995
  • Marco Caviglia (chitarra e voce) coofondatore DSL
  • Phil Palmer (chitarra) Dire Straits 1990-1992
  • Mel Collins (sax) Dire Straits 1983
  • Primiano Di Biase (tastiere) Venditti, De Gregori, Richard Bennett, Steve Phillips
  • Alex Polifrone (batteria) Ruggeri, Il Mito New Trolls
  • Trevor Horn (basso) The Buggles, Yes, Frankie Goes to Hollywood
  • Danny Cummings (percussioni) Dire Straits 1990-1992

PREVIEW MARTE LIVE

Preview MArteLive 

Venerdì 8 dicembre all’Angelo Mai di Roma 

ospite speciale Gold Panda (Uk)

Nella stessa serata anche Edda, Bono/Burattini
e Marco Fracasia 

 

Venerdì 8 dicembre all’Angelo Mai di Roma (Viale delle Terme di Caracalla, 55, ingresso ore 21.00) andrà in scena la “Preview MArteLive” con ospite speciale il Dj internazionale Gold Panda, EDDA, Bono/Burattini, Marco Fracasia.

Un evento speciale in attesa di MArteLive Lo Spettacolo totale che si terrà al Qube di Roma il 12 e 13 dicembre e che dimostra la costante ricerca di MArteLive nello scovare e promuovere i nuovi e futuri talenti della scena nazionale ed internazionale.

Gold Panda, pseudonimo del producer Derwin Schlecker, nato a Londra nel 1980 e cresciuto nell’Essex è ormai una stella di prima grandezza nel panorama delle musiche digitali, come testimonia l’incredibile e crescente successo delle sue apparizioni live – a partire da quelle italiane – che ogni volta raccolgono una eccezionale risposta da parte del pubblico. Dopo aver pubblicato diversi singoli, tra cui il brano “Quitters raga” che entra nella Top 100 della classifica inglese, nel 2010 debutta con il suo primo album “LUCKY SHINER”. Nel 2013 è invece la volta di “HALF OF WHERE YOU LIVE” che viene acclamato sia dalla critica che dal pubblico tanto che Gold Panda si si cimenta in un enorme tour in Nord America per poi completare le tournée in Europa e due estati di apparizioni ai festival. È del 2016 il terzo album “Good Luck And Do Your Best”, ispirato da una serie di viaggi in Giappone e completato da un progetto visivo in collaborazione con la pluripremiata fotografa Laura Lewis. Il 2022 vede il ritorno di Gold Panda con il suo quarto disco.

Edda nasce artisticamente alla fine degli anni ’80 come cantante dei Ritmo Tribale, band seminale nel nascente mondo del rock italiano, con cui ha realizzato cinque dischi di studio e tenuto centinaia di concerti. E’ del 2014 Stavolta come mi ammazzerai?, l’album rock della sua carriera solista che consacra Edda come uno dei più significativi cantautori italiani. La critica è unanime nel dichiarare che è uno dei dischi italiani più belli del decennio. Segue poi la collaborazione con Gianni Maroccolo in Noio; volevam suonar del 2020 uscito a nome Edda & Marok, scritto e registrato a distanza e in pieno lockdown che prosegue nel successivo album Illusion (ɪˈluːʒ(ə)n). Nell’autunno 2023 Edda torna on the road per una serie di concerti speciali intitolati Minimal (animal) set, che lo terranno impegnato fino alla primavera del 2024.

Come dichiara l’artista:“Edda e i Semplici perfettamente allineati col progetto cosmico del Signore Supremo scendono di nuovo in campo. Karmicamente schierati in versione trio presenteranno nei club di tutto il Regno la collezione autunno inverno delle loro canzoni più celebri. Il morale è alto, la gloria ci attende. Viva l’Italia”.

Sarà la volta poi del duo Bono/Burattini composto da Francesca Bono cantante di Ofeliadorme e membro del collettivo Donnacirco, e Vittoria Burattini, batterista e componente storico dei Massimo Volume. “Suono In Un Tempo Trasfigurato” è il debutto discografico del duo Bono / Burattini prodotto e registrato da Stefano Pilia, il disco è composto quasi esclusivamente con un vecchio synth Juno 60 e una batteria.

Presentato dalla label come «un insieme di esplorazioni sonore che mescolano wave sperimentale, groove alieni, elettronica contemporanea e futurismi sci-fi», il lavoro è direttamente ispirato a tre enigmatici film della regista sperimentale degli anni ’40 Maya Deren (At Land, Ritual in Transfigured Time e A study in Choreography for Camera).

A seguire:

MARCO FRACASIA Un talento sognante e sospeso, ha solo 22 anni e arriva da Torino.  Nel 2022 ha fatto uscire il primo ep “Adesso torni a casa”, che da subito lo ha collocato tra le proposte più interessanti del nuovo underground italiano e lo ha portato a suonare in festival prestigiosi come il Mi Ami e Apolide. Ora torna con un nuovo brano più maturo “Lezione” che è un manifesto del suo mondo e un ponte verso il nuovo lavoro, che uscirà quest’anno per 42 Records.

La serata dell’8 dicembre si aggiunge al ricco cartellone di eventi 2023 di MArteLive, programmato da settembre a dicembre 2023 e curato da Giuseppe Casa il cui evento clou sarà rappresentato da MArteLive lo Spettacolo Totale il 12 e 13 dicembre al Qube di Roma che, per il secondo anno consecutivo, sarà completamente stravolto e ridisegnato rispetto alla sua veste abituale grazie alla presenza di oltre 300 artisti fra guests ed emergenti distribuiti nelle 16 sezioni artistiche di MArteLive.

Questi alcuni degli artisti che prenderanno parte alla due giorni al Qube: Daniel Pes, Clap! Clap!, MEG, Montoya, Casino Royale. Tutta la line up qui: www.martelive.it

Il progetto fa parte di”Insieme Siamo Arte” di Città Metropolitana di Roma Capitale e ATCL -Circuito Multidisciplinare del Lazio, sostenuto dal Ministero della Cultura e Regione Lazio.

Con la sua esperienza e il suo network Scuderie MArteLive ambisce a posizionarsi come la prima agenzia multidisciplinare in Italia e in Europa forte di una ricerca costante e approfondita sul territorio nazionale dal 2001 e su quello europeo dal 2021.

ScuderieMArteLive è un centro di produzione culturale, specializzato nella realizzazione di autentici progetti/format da offrire “chiavi in mano” alle istituzioni. L’obiettivo per MArteLive resta quello di coinvolgere il pubblico in modi innovativi e interattivi con spettacoli ad alto impatto emozionale in location inusuali e suggestive.  Scuderie MArteLive inoltre negli anni si è posizionata come una realtà leader nel portare l’arte nelle strade in mezzo al pubblico.

TICKETS:  MArteTicket.it / dice.fm

Info:
𝗣𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗶𝗻 𝗽𝗿𝗲𝘃𝗲𝗻𝗱𝗶𝘁𝗮 – 12 𝗲𝘂𝗿𝗼, 𝗮𝗹 𝗯𝗼𝘁𝘁𝗲𝗴𝗵𝗶𝗻𝗼 -15 𝗲𝘂𝗿𝗼
www.martelive.it – www.scuderiemartelive.it

 

 

ScuderieMArteLive presenta Il Muro Del Canto in concerto

Scuderie MArteLive
presenta
sabato 9 dicembre a Largo Venue di Roma – Il Muro del Canto

L’appuntamento, che si aggiunge al ricco cartellone di eventi 2023 di ScuderieMArteLive, programmato da settembre a dicembre 2023 e curato da Giuseppe Casa, è per sabato 9 dicembre a Largo Venue (Via Biordo Michelotti 2, ingresso ore 21,30) con Il Muro del Canto. 

La band romana del Muro del Canto presenterà il nuovo album “Maestrale”, undici brani in cui il gruppo continua la sua evoluzione stilistica e comunicativa mantenendo evidenti i propri tratti distintivi. Introduce, più che in passato, elementi di rinnovamento sia nel linguaggio che nell’approccio musicale. La forza del dialetto romano, presente anche in molte tracce di questo quinto capitolo, cede talvolta il passo all’italiano.

“Maestrale” è intriso d’aria, fuoco, acqua e terra. L’uomo e la sua libertà sono il fulcro intorno al quale ruotano le immagini e i personaggi delle undici storie proposte.

Il Muro del Canto sono Daniele Coccia Paifelman (voce), Alessandro Pieravanti (voce narrante e batteria), Eric Caldironi (chitarra acustica), Ludovico Lamarra (basso elettrico), Franco Pietropaoli (chitarra elettrica) e Alessandro Marinelli (fisarmonica).

Il concerto de Il Muro del Canto rientra in una nuova stagione di concerti, performance di teatro, danza e circo contemporaneo targata ScuderieMArteLive, l’agency artistica di MArteLive che, da oltre 20 anni, scopre e valorizza i migliori talenti emergenti in vari ambiti creativi.

Con la sua esperienza e il suo network Scuderie MArteLive ambisce a posizionarsi come la prima agenzia multidisciplinare in Italia e in Europa forte di una ricerca costante e approfondita sul territorio nazionale dal 2001 e su quello europeo dal 2021.

L’evento clou della rassegna sarà rappresentato da MArteLive lo Spettacolo Totale il 12 e 13 dicembre al Qube di Roma che, per il secondo anno consecutivo, sarà completamente stravolto e ridisegnato rispetto alla sua veste abituale grazie alla presenza di oltre 200 artisti fra guests ed emergenti distribuiti nelle 16 sezioni artistiche di MArteLive.

Questi alcuni degli artisti che prenderanno parte alla due giorni al Qube: Daniel Pes, Clap! Clap!, MEG, Montoya, Casino Royale. Tutta la line up qui: www.martelive.it

ScuderieMArteLive è un centro di produzione culturale, specializzato nella realizzazione di autentici progetti/format da offrire “chiavi in mano” alle istituzioni. L’obiettivo per MArteLive resta quello di coinvolgere il pubblico in modi innovativi e interattivi con spettacoli ad alto impatto emozionale in location inusuali e suggestive.  Scuderie MArteLive inoltre negli anni si è posizionata come una realtà leader nel portare l’arte nelle strade in mezzo al pubblico.

TICKETS: Prevendite https://marteticket.it/ dice.fm

Info: biglietto 13,44

www.martelive.it – www.scuderiemartelive.it

1 36 37 38 39 40 137
Emanuela Vertolli
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