Roma celebra il ritorno dei La Crus
Lo scorso weekend, il Monk di Roma ha ospitato una delle tappe più attese del tour dei La Crus, segnando il ritorno della storica band milanese. Il concerto ha messo in luce l’inconfondibile voce carismatica di Mauro Ermanno Giovanardi e la chitarra sperimentale di Cesare Malfatti, creando un’atmosfera ricca di emozioni e suoni distintivi. La performance di Giovanardi è stata letteralmente ipnotica: ogni parola ha risuonato con intensità, mentre Malfatti ha cesellato le note con una sensibilità unica.
La serata è stata un’esplosione di talento e passione, grazie anche agli altri membri della band. Marco Carusino al basso ha aggiunto profondità e groove, rendendo la musica solida, mentre Leziero Rescigno alla batteria ha fornito una ritmica pulsante che ha coinvolto il pubblico. Chiara Castello alle tastiere ha arricchito i brani con arrangiamenti raffinati, trasportando gli ascoltatori in un viaggio emozionante.
Inoltre, la partecipazione di Mille ha dato un tocco speciale. La sua voce ha trasformato ogni nota in un’emozione vibrante e il duetto con Giovanardi è stato un momento di rara intensità, un perfetto equilibrio tra profondità e dolcezza che ha incantato tutti i presenti.
I La Crus hanno proposto brani che spaziano dai grandi successi agli ultimi lavori dell’album Proteggimi da ciò che voglio, affrontando temi come la disillusione sociale e la ricerca personale. Ogni canzone, mai banale, invita alla riflessione e dimostra la loro capacità di fondere poesia e musica in un racconto profondo e autentico. La loro esibizione al Monk ha lasciato un’impronta significativa a Roma, grazie alla maturità artistica e alla forza della loro musica, capace di innovare e stimolare pensieri.