Il magazine della tua Città

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CULTURA - page 18

La cultura italiana in tutte le sue forme dalla letteratura al cinema, dalla scultura al teatro

I Subsonica a Roma esplodono una Bolla Emozionale.

I Subsonica sono tornati, e lo hanno fatto alla grande!

Il Roma Summer Fest ha visto la band torinese incendiare la Cavea dell’Auditorium Parco della Musica con il loro “La Bolla Tour 2024”. Un viaggio musicale che ha unito il loro ultimo album “Realtà aumentata” ai grandi classici che hanno segnato gli anni ’90.

Samuel, Max Casacci, Boosta, Ninja e Vicio hanno dimostrato di non aver perso un colpo, sono cresciuti, maturati. Il pubblico romano ha ballato e cantato a squarciagola brani storici come “Aurora sogna”, “Liberi tutti” e “Discolabirinto”, senza tralasciare le nuove ipnotiche creazioni “Cani umani” e “Mattino di luce”.

La serata è stata aperta in grande stile da Gianmaria Coccoluto, che ha saputo scaldare il pubblico con un set pieno di energia.

L’ingresso dei Subsonica ha fatto esplodere l’energia. Una performance essenziale e senza fronzoli, che ha messo in primo piano la potenza sonora e l’inconfondibile stile del gruppo.

Le luci hanno creano un’atmosfera elettrica e i Subsonica, con la loro musica e la loro presenza scenica, hanno ricordato a tutti perché sono ancora una delle band più amate e seguite del panorama italiano.

Un concerto memorabile che conferma i Subsonica come icone del rock elettronico italiano. E mentre “Tutti i miei sbagli” rimane uno dei momenti più emozionanti, il nuovo brano “Mattino di luce” ci ricorda che ogni nuovo giorno è un’occasione per rinascere, proprio come la loro musica che continua la metamorfosi.

Il concerto si conclude con l’invito a viversi il viaggio, a non fermarsi, a rinnovarsi, a sorprendersi, a percorrere sempre nuove “Strade”.

_”Strade che si lasciano guidare forte, poche parole, piogge calde e buio, tergicristalli e curve da drizzare, strade che si lasciano dimenticare…”_

 

VILLA ADA FESTIVAL : Ospiti d’eccezione KRUDER & DORFMEISTER

KRUDER & DORFMEISTER A VILLA ADA FESTIVAL

Il 20 luglio arriva nella Capitale il duo austriaco che ha fatto ballare la generazione dei club 

 

Link prevendite:

https://www.ticketone.it/event/kruder-and-dorfmeister-kruder-dorfmeister-laghetto-di-villa-ada-18722927/ 

https://dice.fm/event/eogevw-kruder-dorfmeister-villa-ada-festival-20th-jul-villa-ada-roma-tickets

 

Con i loro remix downtempo, hip hop e drum and bass, gli austriaci Peter Kruder e Richard Dorfmeister hanno cambiato radicalmente la musica da club. L’iconico duo che ha reso Vienna la capitale del remix fa tappa nella Capitale a Villa Ada Festival il prossimo 20 luglio. Tra i nomi più importanti della scena elettronica e dance, i producer tornano a far ballare Roma.

Da trent’anni sulle scene, Kruder & Dorfmeister si sono affermati nel panorama musicale quando, dopo aver fondato la loro etichetta G-Stone Recordings, pubblicano nel 1993 il loro EP di debutto, G-Stoned. L’album viene da subito considerato un caposaldo pionieristico: un accattivante e originale miscuglio di dub, soul e rap. All’EP segue la pubblicazione degli album DJ-Kicks: Kruder & Dorfmeister nel 1996 e The K&D Sessions nel 1998, che proiettano il duo elettronico in un nuovo contesto che invoca una sorta di sospensione temporale oltre la musica. Da allora passano alla storia grazie ai remix prodotti per artisti del calibro dei Depeche Mode Madonna.

I producer continuano collaborare con i nomi più noti del panorama musicale e nel 2016, in occasione del sedicesimo anniversario della fondazione di G-Stone Recordings, rilasciano la compilation Sixteen F**kin Years of G-Stone Recordings: è l’inizio del progetto K&D Sessions Live, uno speciale DJ set di quattro ore che il duo viennese porterà in un tour mondiale di grandissimo successo.

Il 2020 vede la pubblicazione di un nuovo album di inediti intitolato 1995. I brani provengono dall’archivio privato dei K&D e incrociano sonorità jazz con voci folk, sample con inserti elettronici, il tutto immerso in un ritmo rilassato e decisamente downtempo.

Il costo del biglietto è di 30 euro più i diritti di prevendita.

Villa Ada Festival è un progetto promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, e vincitore dell’Avviso Pubblico biennale “Estate Romana 2023-2024” curato dal Dipartimento Attività Culturali e realizzato in collaborazione con LEA e SIAE.

 

VILLA ADA FESTIVAL

Via di Ponte Salario, 28, 00199 Roma

Dalle ore 18 apertura Area Free

Dalle ore 19 apertura botteghino e dalle ore 20 apertura porte Main Stage

Dalle ore 21.00 concerti nel Main Stage (area a pagamento)

Villa Ada Festival resta aperta fino a tarda notte

Sito web: https://www.villaadafestival.it

Facebook: https://www.facebook.com/villaadafestival.roma

Instagram: https://www.instagram.com/villa.ada.festival/

Mail: info@villaadafestival.it

UFFICIO STAMPA GDG PRESS

www.gdgpress.com

Eddie Lang Jazz Festival dal 26 luglio al 3 agosto

EDDIE LANG JAZZ FESTIVAL

DAL 26 LUGLIO AL 3 AGOSTO

 GIARDINI CASTELLO PIGNATELLI

MONTERODUNI  (ISERNIA)

IMPERDIBILI CONCERTI

 26 LUGLIO BIRÉLI LAGRÈNE TRIO

27 LUGLIO VINCEN GARCÌA

2 AGOSTO RAPHAEL GUALAZZI

3 AGOSTO TCHAVOLO SCHMITT & MAURIZIO GERI

ma anche jam session, contest, il campus Eddie Lang Junior Fest

e un convegno in ricordo del celebre giornalista ADRIANO MAZZOLETTI

 

Dopo il successo delle scorse stagioni, nella splendida cornice dei Giardini Castello Pignatelli a Monteroduni, in provincia di Isernia, dal 26 luglio al 3 agosto torna l’Eddie Lang Jazz Festival con quattro imperdibili appuntamenti live. Patrocinato dal Comune di Monteroduni, con la partecipazione di Gestione Orizzonti, MarkBass, DvMark, Totosound e Gold Pressvre in qualità di main sponsor, il festival è organizzato dall’Eddie Lang Music APS, sotto la direzione artistica del Maestro Marco Zampogna. Giunto alla XXXIII° edizione, la rassegna propone anche quest’anno un ampio e prestigioso cartellone con artisti  di fama nazionale che trovano nel jazz un minimo comun denominatore. Il jazz dunque diventa il fil rouge che attraversa la manifestazione valorizzando ancora una volta l’importanza dell’incontro e della contaminazione tra le diverse identità ed espressioni artistiche.

 

Venerdì 26 luglio

Ore 21:30 Saìhs Sextet: Giulio Tullio al trombone – Giulio Mari alla tromba – Matteo Zecchi al sax tenore – Lorenzo Fiorentini alle tastiere – Giulio Barsotti al basso – Edoardo Battaglia alla batteria.

A seguire alle ore 22:30 BIRÉLI LAGRÈNE TRIO: Biréli Lagrène – chitarra, Joel Locher – contrabbasso, Raphael Pannier – batteria

Biréli Lagrène è nato il 4 settembre 1966 a Soufflenheim, in Alsazia (Francia), da una famiglia gitana. Suo padre e suo nonno erano chitarristi, ed è cresciuto nella tradizione della chitarra gipsy. Ha iniziato a suonare all’età di quattro o cinque anni e successivamente si è avvicinato allo stile di Django Reinhardt. Nel 1980, durante la sua adolescenza, ha registrato il suo primo album, Routes to Django: Live at the Krokodil (Jazzpoint, 1981), che gli è subito valsa la reputazione di erede del leggendario Django Reinhardt. Successivamente, Lagrène si è esibito in tournée con Al Di Meola, Paco de Lucía e John McLaughlin, e ha suonato con Benny Carter, Benny Goodman e Stéphane Grappelli. Biréli Lagrène è oggi uno dei nomi più noti e rispettati della chitarra jazz, nonché uno dei più amati dal pubblico.

Virtuoso naturale, capace di passare con disinvoltura dalla chitarra al basso (anche memore della sua collaborazione con Jaco Pastorius), Biréli è musicista di derivazione manouche, che si è poi spostato su un terreno più “americano”, cosicché oggi è uno dei pochi, se non forse l’unico, a potersi esprimere in entrambi gli ambiti con pari autorevolezza e maestria.

 

Sabato 27 luglio 

Ore 21:30 Basilio Roselli Quartet: Antonio Fiorino al sax – Basilio Roselli alla chitarra – Moussa Bonaventura al contrabbasso – Giovanni Lafavia alla batteria

A seguire alle ore 22:30 VINCEN GARCÍA QUARTET: Vincen García al basso elettrico – Jairo Ubiaño alla batteria – Clara Juan al sax – Enric Peinado alla chitarra

L’Energia di Vincen García, giovane bassista spagnolo, virtuoso dello strumento travolgerà il pubblico dell’Eddie Lang Jazz festival con le sue composizioni originali Jazz e Funk. Vincen García, è infatti considerato tra i bassisti più prestigiosi dell’attuale scena jazz e funk mondiale e tra i primi 10 bassisti più ascoltati a livello globale in termini di streaming. Il suo nuovo album intitolato “Ventura” sta ricevendo un successo straordinario in tutto il mondo da Madrid a Barcellona da ​​Londra a Los Angeles e New York. Nel settembre 2023, Vincen García ha ricevuto una chiamata da Cory Wong per unirsi al suo tour europeo. Vincen García proporrà uno spettacolo davvero unico dove la fantasia e l’improvvisazione giocheranno un ruolo fondamentale.

 

Venerdì 2 agosto 

Ore 21:30 Tessarollo Quirico Trio: Luigi Tessarollo alla chitarra – Vincenzo Quirico al contrabbasso – Sergio Mazzini alla batteria

A seguire alle ore 22:30 RAPHAEL GUALAZZI Dreams live 2024:  Raphael Gualazzi al piano e voce – Andres Ulrich al contrabbasso e basso elettrico – Gianluca Nanni alla batteria – Luigi Faggi Grigioni alla tromba – Michele Guidi alle tastiere

Concerto imperdibile quello di Raphael Gualazzi, protagonista assoluto della serata del 2 agosto. Un concerto in quartetto in cui l’artista, vincitore nel 2011 nella categoria Giovani del Festival di Sanremo, con il brano “Follia d’amore”, porterà in scena il suo ultimo disco Dreams. Un album dalle sonorità oniriche fatto di atmosfere sognanti dal respiro internazionale e CAM Sugar diventa così la perfetta collocazione in cui far rivivere queste sensazioni. E se sono i sogni a dominare il concept di questo nuovo progetto, con le sue composizioni Raphael Gualazzi è in grado di farci sognare a occhi aperti, accompagnando l’immaginazione nelle riproduzioni cinematografiche che aleggiano nella testa di ognuno. Come in un sogno, ogni immagine che la musica dell’artista ricrea ci permette di riconoscere a fondo l’intensità di ogni emozione, nel sottile e costante compromesso tra temporaneità e percezione.

“Dreams” è composto da dodici tracce inedite in italiano e in inglese nei formati cd e vinile e vinile autografato. Nella versione digitale, le tracce sono quindici con l’aggiunta delle 3 bonus track “Coltivatori Lunari”, “Poi si vedrà” e “Il giro”, sigla del Giro d’Italia 2023.

Musica classica, ritmi African funk (con tendenze che spaziano dai Funkadelic ai Parliament e agli Sly and the Family Stone), sonorità Drum&Bass, armonie new soul, influenze jazz di Errol Garner, Thelonious Monk e Coleman Hawkins, sentori di musica elettronica, soul e R&B anni ’70-‘80 fino ad atmosfere disco si fondono in un mix di composizioni condite da sintetizzatori analogici, tastiere vintage, percussioni tribali e colori vocali del soul vecchia scuola. L’ album ci presenta la volontà e innata capacità di sperimentazione dell’artista marchigiano. Sperimentazione costantemente accompagnata da collaborazioni testuali di estremo valore, dalla partecipazione di Emma Morton in “Wild Man Singing”, “Soul Affirmation” e “I Won’t Lie”, in cui è anche guest vocale, alla co-scrittura di Federico Capponi nel brano “In esilio da me” e a quella di Jacopo Ettorre e Giordano Colombo in “Poi si vedrà” e “Vorrei capire”. I contributi musicali, invece, spaziano dagli arrangiamenti del maestro Stefano Nanni nel singolo “Vivido il tramonto”, presentato in anteprima il 3 luglio su Radio Monte Carlo, fino alla partecipazione di Tony Canto e Pippo Caballà in “Malinconia di averti”, dei Mamakass in “Wild Man Singing” e “You Are My Africa” e del duo salentino “Yorker” (Antonio De Marianis e Gino Semeraro) nella bonus track “Coltivatori lunari”.

 

Sabato 3 agosto 

Ore 18:30 Girlesque Street Band (in piazza Monumento e poi in piazza Marconi). Il pomeriggio del 3 agosto si apre con l’energia della Girlesque Street band, marching band italiana tutta al femminile composta da 9 elementi. Uno spettacolo coinvolgente e itinerante che si svolgerà da piazza Monumento fino a piazza Marconi.Ore 21:30 Ross Quintet: Rosario Moricca alla chitarra – Igor Senderov al sax – Marco Palmisano al pianoforte – Emanuele Macculi al basso – Daniel Besthorn alla batteria

A seguire alle ore 22:30  TCHAVOLO SCHMITT & MAURIZIO GERI “RENCONTRE IN ITALIA” – Special Guest Marie Christine Brambilla: Tchavolo Schmitt alla chitarra – Maurizio Geri alla chitarra – Francesco Greppi alla chitarra – Federico Zaltron al violino –  Pippi Dimonte al contrabbasso – Marie Christine Brambilla alla voce.

La chiusura dell’ edizione 2024 dell’Eddie Lang Jazz Festival è affidata ai grandi musicisti Tchavolo Schmitt & Maurizio Geri che presenteranno in anteprima il nuovo disco “Rencontre in Italia” con la partecipazione speciale di Marie Christine Brambilla. La scintilla che nasce dall’incontro di Maurizio Geri e Tchavolo Schmitt testimonia come il linguaggio musicale, nel suo essere universale, riesca a coniugare parole e melodie solo apparentemente lontane fra loro. La canzone melodica italiana e la tradizione manouche si danno la mano in questo progetto dove i due artisti dialogano a carte scoperte in un gioco ricco di contenuti e virtuosismi. Così non mancano proposte di brani originali che si ispirano da un lato alla forma canzone e dall’altro ad esecuzioni strumentali dove Tchavolo e Maurizio sembrano idealmente ripercorrere le orme lasciate da Django, un messaggio di condivisione e confronto, quello che la musica comunica, senza bisogno di troppe parole.00:00 Girlesque Street band (apertura jam session sul Castello Pignatelli)

00:30 Satoru dj set

Un Festival davvero unico, per offrire ai giovani, alle famiglie, a tutti un’occasione di divertimento, di incontro  e di riflessione sull’importanza dello scambio e della condivisione. Ancora una volta gli organizzatori sottolineano come il  Festival non sia  soltanto uno spettacolo di musica di alta qualità, ma anche un’occasione di confronto culturale e di connessione tra artisti e appassionati. Oltre ai concerti non mancheranno jam session, contest e un campus come l’Eddie Lang Junior Fest che si terrà dal 29 al 31 luglio. Quest’ultimo sarà incentrato sulla storia del jazz e sulla figura di Eddie Lang e sarà organizzato con la scuola di musica di Monteroduni dell’associazione Giuseppe De Giacomo, con i maestri Vincenzo Quirico, Basilio Roselli, Marco e Paolo Zampogna, Rosaria Massaro e Nicola Hansalik Samale. Fondamentale anche il convegnoDa Adriano Mazzoletti a Eddie Lang: storia di una riscoperta socio-musicale’, che si svolgerà nel pomeriggio del 1° agosto in piazza Municipio. Un incontro fortemente voluto dalla moglie Anna Maria Pivato incentrato sulla figura del celebre scrittore giornalista, conduttore radiofonico, produttore discografico italiano scomparso nel giugno del 2023 che ha dato un importante contributo alla nascita del Festival. Il convegno sarà moderato dalla giornalista Marina Luca e interverranno Luciano Mascio, Marcello Piras, Claudia Fayenz, Antonio Sorbo e Luigi Scarduzio. Nella stessa giornata si svolgeranno le finali del tredicesimo concorso internazionale “Il Genio di Eddie Lang”, rivolto a giovani chitarristi e jazz band under 35. L’obiettivo del concorso è quello di mettere in luce le potenzialità e il talento dei partecipanti offrendo loro la possibilità di esibirsi all’interno del Festival. Oltre a questa opportunità i vincitori riceveranno un premio in denaro e la possibilità di suonare anche nel corso dell’edizione successiva che si terrà nel 2025.

 

Responsabile Ufficio Stampa: Marina Luca
Email: mlmarinaluca@gmail.com

Addetto stampa: Carlo Cammarella
Email: 
carlocammarella80@gmail.com

 

Concerti dal 26 luglio al 3 agosto

Giardini Castello Pignatelli,

Via Principe Pignatelli 1,  Monteroduni (Isernia)

Inizio live ore 21:30

Biglietti disponibili su Vivaticket.com     

info@eddielang.it

 

26 luglio – Biréli Lagrène Trio: biglietti – parterre 10,00€ / poltrona 20,00€

27 luglio – Vincen García Quartet: biglietti – parterre 10,00€ / poltrona 15,00€

1° agosto – Finali del concorso “Il genio di Eddie Lang”: gratuito

2 agosto – Raphael Gualazzi: biglietti – parterre 15,00€ / poltrona 25,00€

3 agosto – Tchavolo Schmitt & Maurizio Geri: biglietti – parterre 10,00€ / poltrona 15,00€

@ EDDIE LANG MUSIC APS è un’associazione iscritta al 5xmille – C.F. 00986690949

Nuovo singolo per Geremia

Massimo Pericolo – Come si cambia

Roma, 11 Luglio 2024

Era difficile immaginare cosa aspettarsi dal concerto di un artista che con il primo album ha dato un bel pugno allo stomaco a tutta la discografia italiana e stravolto la scena rap . Scialla Semper, album d’esordio di Massimo Pericolo è stato un punto di rottura in un periodo in cui l’ hip hop stava diventando il fenomeno pop da classifica del momento.

Testi duri e sinceri, ben scritti da una penna densa di rabbia e dolore, su una base prodotta in modo scarno, potente e disturbante, l’album fu accolto dalla critica come uno dei migliori del 2019, catapultando il giovane rapper di Brebbia tra i nomi più importanti della scena.

Da allora ha pubblicato altri due album, Solo tutto nel 2022 e Le cose cambiano, nel 2023, collaborato e fatto featuring con molti artisti come Dardust, Gue, Achille Lauro, Tedua, Emis Killa, Jake La Furia, Marracash, Fabri Fibra, Tony Effe, Lazza, Madame, Salmo, solo per citarne alcuni.

Quello di ieri a Rock in Roma alle Capannelle, è stato uno Special Day, in cui si sono esibiti Rafilù, Speranza, Neima Ezza e infine Massimo Pericolo. Una giornata di rap puro e duro, di Emo-drill spacca cuori senza troppi fronzoli, un concerto crudo e sincero, davanti a un pubblico di affezionati più adulto di quello che siamo abituati a vedere nelle prime file di altri rapper in voga.

I Casertani Rafilù e Speranza avevano già collaborato con Massimo Pericolo e condiviso con lui un leggendario tour nel 2019. Rap di strada, duro e tagliente, che si ammorbidisce nei brani più intimi, per Rafilù, mentre Speranza alterna con grande naturalezza italiano, francese e casertano e persino il dialetto rom. Un timbro roco e potente che sprigiona un’energia rabbiosa in ogni parola delle sue barre quasi urlate.

È stato poi il turno di Neima Ezza, nome d’arte di Amine Ezzaroui, 22 enne cresciuto nelle periferie Milanesi, tra San Siro e Baggio, già amatissimo dal pubblico presente che canta ogni brano proposto stasera. Uno dei nomi più attuali, si esibisce in canzoni orecchiabili, ben fatte, e dimostra professionalità e valori autentici. Un concerto nel concerto, che ci prepara all’arrivo sul palco dell’headliner Massimo Pericolo.

Arriva in tenuta sportiva, con pantaloncini neri, una maglietta da boxeur che aderisce ai muscoli scolpiti e un cappellino leopardato. L’attacco è potente con Diluvio, Casa Nuova e Scialla Semper uno per ognuno dei suoi album. Sul palco con lui il DJ per le basi, qualche immagine a illustrare e coadiuvare i pezzi, poche luci. Sono le note, e le parole, i soli protagonisti di questa serata.

Incisiva la intro che annuncia tutto ciò che Massimo Pericolo non è, sottolineando la sua non adesione ai cliché. “Non è la politica a cambiare le cose, solo il nostro comportamento può farlo” grida al microfono Alessandro Vanetti, vero nome del rapper, che fece scalpore bruciando la propria scheda elettorale nel video di Sette miliardi, in un gesto sfrontatamente e fortemente apolitico.

Lontano dagli schieramenti e dai valori vacui e uniformati imperanti tra i suoi colleghi, il suo realismo lancinante ha saputo raccontare la provincia e il malessere di una (o più) generazione, con un lirismo e una poetica cruda che lo hanno posto in parallelo ad artisti fuori dal mondo del rap, come Le Luci della Centrale Elettrica.

Ma sono tanti gli elementi caratteristici della discografia di Massimo Pericolo, che in questi anni si è arricchito di una maggiore pacatezza espressiva. Se persiste il racconto del dolore, i toni sono cambiati, più maturi e anche molto più commerciali, i testi a tratti più deboli, hanno mantenuto l’aspetto provocatorio senza avere sempre i contenuti o l’urgenza che ne hanno caratterizzato gli esordi.

Non sono mancate ieri sera le hit come Straniero, Money Love e Stupido, e sono tornati con lui sul palco Rafilù e Speranza per i due singoli Criminali e Fils de Pute, che hanno riacceso il palco di quell’irruenza dirompente che solo a tratti si è persa. Altri due ospiti a sorpresa -entrambi del collettivo Lovegang 126Ugo Borghetti, che Vane ha annunciato come il miglior rapper d’italia, e che si è esibito con lui nel brano Ansia; e poi Ketama 126 , con cui ha cantato quel grande pezzo che fu Scacciacani, nel lontano 2019, in cui intonavano “Voglio soltanto rappare, fare una vita normale, tipo dormire col cane “.

È un Massimo Pericolo con il volto triste, ma che ha dato tutta l’energia che ha in corpo in questo concerto, che si è concluso con il brano che lo ha portato nell’olimpo dei big, 7 miliardi, col suo finale straziante “voglio solo una vita decente”, e quel grido di dolore che è Polo Nord.

Fa parte della crescita e del percorso artistico e di vita aver perso buona parte di quella rabbia mordente e malinconica che era il suo tratto distintivo, e non avrebbe avuto senso per lui proseguire su una strada già tracciata perdendone la spontaneità e la sincerità. Nella sua ascesa verso la maturità e il successo più mainstream, ha conservato comunque la sua penna tagliente che riesce a raccontare il disagio di chi non può o non vuole uniformarsi e cerca risposte vivendo al margine. (Ho voglia di spararmi, non parlarmi / Se ti offende ciò che ho detto puoi sempre non ascoltarmi / Basta che non mi parli e non vai a commentarmi / Non saremo mai uguali se non sei mai stato male per trent’anni)

Vane in fondo  è rimasto lo stesso degli esordi, quello che abbiamo visto ieri è la versione aggiornata al 2024, perché la musica, le persone, come tutte le cose, cambiano.

La galleria immagini

Cory Henry a Villa Ada

Cory Henry, un concerto da non perdere

Cory Henry a Villa Ada, in una serata in contrapposizione al caldo del giorno e ai Deep Purple in Auditorium, riesce a regalare ai presenti la giocosità di un concerto che parte con invito a ballare e che mantiene alto il tenore della qualità durante tutta la serata.

La capacità dell’ex Snarky Puppy infatti, riconosciuta in passato anche dalle collaborazioni con artisti del calibro di Imagine Dragons, Kanye West e Red Hot Chili Peppers, regala decisamente musica di alto livello che il tastierista (inquadrato poco carinamente in un mondo funky) e maestro assoluto con l’Hammond B-3 propone in giro per il mondo con il suo ultimo “Music for yo soul 2024 world tour”.

Il polistrumentista newyorkese non rinnega e anzi esalta le influenze di una persona che lo ha ispirato profondamente, Herbie Hancock, e nel suo vasto repertorio si può permettere di inserire venatura jazzistiche d’avanguardia ad accompagnare uno storico curriculum molto ben evidenziato con i famosi Funk Apostle.

Insomma uno dei migliori concerti di questa estate romana, densa di appuntamenti che non sempre hanno rispettato le promesse e una sicurezza per chi avesse la possibilità di andarlo ad ascoltare altrove.

 

 

 

FIESTA!: 12 luglio Rochy – 13 luglio Yomil

 

FIESTA! ROMA LATIN FESTIVAL

DAL 24 MAGGIO A FINE SETTEMBRE

VENERDI’ 12 LUGLIO IN CONCERTO ROCKY RD

SABATO 13  LUGLIO IN CONCERTO YOMIL

L’artista dominicano della musica urban  Rochy Rd salirà per la prima volta  sul palco del Fiesta, il Roma Latin Festival, venerdì 12 luglio 2024. Rapper e cantante con sede nella Repubblica Domenicana. E’ nell’anno 2018 ha iniziato la sua carriera con la canzone “A volte non ho soldi”, che è diventata  un successo immediato. Il suo vero nome è Aderly Ramirez , Oviedo ed è conosciuto come Rocky Repdom. Di recente è stato incluso da Rolling Stfamoso per i suoi successi come El Malo Soy  Yo, Decomputao, Alta Gama e altri. None nelle 10 canzoni da mettere sul tuo radar. La sua canzone “Ella non es Tuya”ha raggiunto più di 6 milioni di ascolti su Spotify e ha 133 milioni di visualizzazioni sul suo canale YouTube e il remix con  MyKe Towers e Nicki Nicole ha un totale di oltre 300 milioni di sream su Spotify. Lo stile musicale di Rocky Rd è rap ma a volte esegue anche il genere urbano. Di può definire il nuovo rappresentante del rap creolo.

 

ROCHY RD

Venerdì 12 Luglio  2024

ORARI

apertura porte 21.00

concerto 22.30

Prezzo Biglietto: 30,00 euro + 5 euro prevendita

 

FIESTA via delle tre fontane, 24 – 00144 ROMA EUR

in prevendita su TICKETONE, TICKET SMS,  I-TICKET

 

Sabato 13 luglio sul palco di Fiesta Roma Latin Festival  con tutta la sua energia esplosiva arriva YOMIL.

Roberto Hidalgo Puentes in arte YOMIL cantante di musica urbana nasce nel 1981 a Cuba. Nel 2015 Yomil ha fondato insieme a Daniel Munoz detto El Dany il suo gruppo, ma purtroppo il compagno di palco è scomparso prematuramente a soli 31 anni nel luglio 2020. Nominati al premio Billboard per la musica latina sono stati tra i pionieri del “trapton” uno stile nuovo ed evoluto, derivato dal reggaeton. Questo nuovo sound è un mix tra hip hop, rap, trap elettronico, dancehall ed elementi di son music. Hanno cominciato ad esibirsi insieme come DpuntoD ed hanno raggiunto un moderato successo nei club e sui social per poi dividersi nel 2011. Quando si sono riuniti ufficialmente nel 2015 si sono imposti un approccio più aggressivo, integrando il loro sound metropolitano con trap, suoni digitali, reggaeton americano e rap appunto conosciuto come genere trapton.  Il loro album di debutto, Doping, è uscito nel 2015 , mentre Sobredosis  ha scalato le classifiche  della Top Latin Album Chart. Nel 2017 pubblicano Mug e poi Ambidiestros. Nel gennaio 2018 esce il loro album : Dopados de la Mente.

Yomil Hidalgo ha pubblicato recentemente un altro brano molto atteso dai suoi fan, poiché si sente di nuovo la voce del defunto reggaetonero El Dany. “El Plan“, titolo della canzone, è il secondo singolo dell’album “Sensei”, una produzione che Yomil dedica al suo collega: “Abbiamo voluto rendere omaggio alla pianta del reggaeton e della musica urbana, a Porto Rico, e quale miglior campionamento di ‘Dile’ del grande Don Omar. Grazie per il tuo prezioso contributo Dany, riposa in pace fratellino, da qui continuiamo a mantenere alto il tuo lascito”, ha scritto Yomil sul suo Instagram annunciando questo lancio. “Questo è per farti ballare come ai tempi di Don Omar”, ha affermato il cantante condividendo un’anteprima del videoclip che accompagna questa canzone. Il giorno dopo la pubblicazione il video su YouTube ha raggiunto 32 mila visualizzazioni e decine di commenti dei fan che esprimevano la loro gioia nel riascoltare la voce di El Dany.

Yomil ha debuttato con il primo singolo dell’album Sensei lo scorso aprile, “Personal” è un altro brano che ha registrato con El Dany prima della sua morte.

 

YOMIL

Sabato 13 Luglio  2024

ORARI

apertura porte 21.00

concerto 22.30

Prezzo Biglietto: 25,00 euro + 5 euro prevendita

 

FIESTA via delle tre fontane, 24 – 00144 ROMA EUR

in prevendita su TICKETONE, TICKET SMS,  I-TICKET

 

RESPONSABILE DELLA COMUNICAZIONE:

Marina Luca

Giornalista Ufficio stampa&promozione eventi

E-mail mlmarinaluca@gmail.com

 

1 16 17 18 19 20 146
Roberto Bettacchi
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