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CULTURA - page 119

La cultura italiana in tutte le sue forme dalla letteratura al cinema, dalla scultura al teatro

Cafè Loti in concerto




Presentazione dal vivo del nuovo cd “IN TABERNA”
Nando Citarella
: voce, tammorre, chitarra battente, marranzano
Stefano Saletti: oud, lauta, bouzouki, percussioni, voce
Pejman Tadayon: saz, oud, bamtâr, setâr, ney, percussioni, voce

Giovedì 7 novembre 2019, alle ore 21 allo Spazio Rossellini Cafè Lotiil trio formato da Nando Citarella Stefano Saletti  e Pejman Tadayon, presenta dal vivo “In taberna” il nuovo cd pubblicato dalla storica etichetta indipendente Materiali Sonori.
“In taberna” ruota attorno al concetto della taverna intesa come luogo d’incontro, di convivialità, di scambio di esperienze ed emozioni

“IN TABERNA”

Cafè Loti_In taberna LOW_Roberto Moretti.jpg
7 novembre 2019 ore 21. Ingresso 10 euro

Un nuovo progetto per Cafè Loti, il trio formato da Nando Citarella (voce, tammorra, chitarra battente, marranzano), Stefano Saletti (voce, oud, bouzouki, lauta, percussioni), Pejman Tadayon (voce, saz, bamtar, oud, percussioni).

Si chiama “In taberna” e ruota attorno al concetto della taverna intesa come luogo d’incontro, di convivialità, di scambio di esperienze ed emozioni. Il lavoro è uscito il 20 settembre in CD e in formato digitale per la storica etichetta indipendente Materiali Sonori.


Qui il link per ascoltarlo: https://promo.theorchard.com/eBCleb3XQGXHLaU2TtRz

Un lavoro diviso simmetricamente in due parti. Nella prima, ci sono sei brani originali che come sempre costituiscono un ponte sonoro tra passato e presentetra musica medievale e popolaretra Oriente e Occidente. Un percorso che parte dalla Spagna, si incontra con i trobadours francesi e le cantate popolari di Napoli e del Sud d’Italia, incrocia il canto in Sabir, attraversa le antiche vie della seta, la Persia e, poi si trasforma e diventa una musica capace di vivere di nuova luce, di emozionare e trascinare chi l’ascolta. Per dimostrare che la musica è il linguaggio del possibile dove l’incontro con l’altro arricchisce, trasforma, innova. Così è stato per secoli prima che si innalzassero barriere e muri figli della paura e dell’ignoranza.

Il trio prende infatti il nome dall’antico Cafè Loti di Istanbulluogo in cui i viaggiatori si fermavano a parlare, si conoscevano e cadevano le differenze tra Nord e Sud del mondo.


La seconda parte di “In taberna” invece prende spunto dal lavoro fatto dal Cafè Loti per riportare all’origine lo spirito di mosaico multilingue e multiculturale che animava i racconti e le storie narrate nel Codex buranus che prese successivamente il nome di Carmina BuranaUna rilettura in chiave popolare di questi canti che ne evidenziano la grande forza espressiva e la profonda anima di canti del popolo. Per far emergere il contenuto assai vario dei temi trattati, che andavano da poesie di indole dottrinale, religiosa, polemica ad altre che cantavano scene sacre fino ad arrivare a quelle che inneggiavano con accento schiettamente popolare all’amore, al vino e alla natura, il Cafè Loti ha attinto, oltre al latino e al tedesco, alle “lingue” delle varie tradizioni popolari, dal siciliano al napoletano al sabir la lingua del Mediterraneo.

Un grande viaggio, quindi, per fare dei Carmina un unicum tra mondi musicali ed espressivi apparentemente differenti che, presentati in questa nuova veste, fanno comprendere e apprezzare il modo in cui la musica Occidentale colta ha sempre saputo accogliere suggestioni della più varia provenienza, ed utilizzarle come un mezzo per rinnovarsi e reinventarsi (come fece Orff nel 1936).

E così dentro “In taberna” la tammorra risuona su un bouzouki greco, il saz, il setar e l’oud accompagnano il marranzano e il canto a tenore. Si susseguono echi della tradizione sefardita spagnola, cantigas medievali, la musica classica persiana, madrigali, tarantelle, ballate popolari.

Una festa in musica che attraversa il Mediterraneo sulle rotte degli antichi viaggiatori.

In Taberna segue il primo lavoro discografico del trio, “Cafè Loti” uscito nel dicembre 2015 distribuito da Materiali Sonori, finalista delle Targhe Tenco 2016 nella sezione dialetti e lingue minoritarie.

Video:

Sito webhttps://www.facebook.com/cafeloti

INFO: tel 06 45426 982 – 345 2978091

via della vasca navale 58 – Roma
info@spaziorossellini.it
www.spaziorossellini.it

Daniele Silvestri – La terra sotto i piedi


Pallazetto dello sport – Roma 25.10.2019

Live report, pregalleria e galleria fotografica di Claudio Enea

Prima data, del tour “La terra dal vivo sotto i piedi” e prima volta per Danile Silvestri nel Palazzetto dello Sport di Roma, che risponde in maniera totalmente automatica all’evento con un quasi pieno a dispetto dello sciopero dei mezzi che ha quasi paralizzato la città fino almeno alle ore 18.

Ovviamente in scaletta c’è non solo l’ultimo album ma gran parte dei successi del cantautore romano che festeggia quest’anno i 25 anni di attività, ben 35 brani che ripercorrono la sua carriera del 1994 ad oggi.

Un palco molto vasto cosparso di vera terra come da titolo dell’album, fanno da scenografia assieme ad un imponente ledwall e un particolare gioco di luci, che per noi fotografi specialmente nei primi tre brani, sono stati una vera sfida.

Una band numerosa e di tutto rispetto, ben 9 elementi, accompagna Silvestri, ospite fisso Rancore, suo compagno di avventura anche nell’ultima kermesse Sanremese.

Band
Adriano Viterbini – Chitarra
Daniele Fiaschi – Chitarra
Duilio Galioto – Tastiere
Fabio Rondanini
– Batteria
Gianluca Missili – Tastiere
Gabriele Lazzarotti– Basso
Jose Ramon Caraballo Armas – Tromba e Percussioni
Marco Santoro – Tromba
Piero Monterisi
– Batteria


Scaletta

  1. Qualcosa cambia
  2. Marzo 3039
  3. Complimenti ignoranti
  4. Concime
  5. Scusate se non piango
  6. Manifesto
  7. Tutti matti
  8. Precario è il mondo
  9. L’appello
  10. La guerra del sale
  11. Argentovivo (con Rancore)
  12. Arlecchino (Rancore cover)
  13. Il mio nemico
  14. Dove sei
  15. Le cose in comune
  16. Hold me
  17. Strade di Francia
  18. Desaparecido
  19. Occhi da orientale
  20. 1000 euro al mese
  21. A me ricordi il mare
  22. Monetine
  23. Acqua stagnante
  24. L’amore non esiste (dal progetto Fabi Silvestri Gazzè)
  25. La mia casa
  26. La vita splendida del capitano
  27. Tempi modesti
  28. Gino e l’Alfetta
  29. Salirò
  30. Le navi
  31. Prima che
  32. La paranza
  33. Testardo
  34. Cohiba
  35. Alla fine

Pregalleria


(Foto complessive galleria 32)


“Flautissimo 2019 – Verso Sud” – XXI edizione


Direzione artistica Stefano Cioffi

Il 2 novembre a Roma al Teatro Palladium, prende il via la ventunesima edizione di Flautissimo, manifestazione che affonda le sue radici nella musica classica, e che negli anni ha vissuto tante stagioni di aperture ai nuovi linguaggi dello spettacolo contemporaneo.

E così oggi Flautissimo è anche jazz, teatro, performance crossdisciplinari e altro ancora: è un tuffo inebriante nel mondo che abitiamo alla ricerca di contenuti attuali e condivisioni diffuse.

In questa edizione dal titolo “Verso Sud” tutto gira attorno al viaggio e al movimento, verso o da qualcosa, un’esplorazione di luoghi del mondo e dell’anima, o meglio ancora dell’anima dei luoghi in cui troviamo piccole e grandi storie e sguardi verso culture differenti.

Una programmazione diffusa (in scena al Palladium e al Vascello), ragionata e rivolta alla contemporaneità con una proposta delicata e profonda, questa l’ambizione di Flautissimo: un contenitore di idee e suggestioni per ragionare sulla nostra società godendo della bellezza dello spettacolo dal vivo, sia questo musica, teatro, performance o tutto quanto messo insieme.

Si parte il 2 e il 3 novembre al Palladium con due intense giornate (dal mattino alla sera) dedicate interamente alla musica classica con alcuni tra i più grandi flautisti al mondo come Emmanuel Pahud, Silvia Careddu, Philippe Bernold, Jacques Zoon, Mario Caroli, Juliette Hurel, Riccardo Ghiani, Andrea Oliva, Joséphine Olech, Adriana Ferreira, Francisco López, Gareth McLearnon e Andrea Manco e una sezione espositiva che comprende le migliori pubblicazioni dell’editoria musicale e i più apprezzati costruttori di flauti del mondo con i loro strumenti. Inoltre le masterclass, appuntamento immancabile per il Festival Flautissimo, un’opportunità privilegiata per dieci giovani flautisti provenienti da Portogallo, Spagna, Italia, Colombia, Lettonia, Israele, di fare lezioni individuali con una platea di quattrocento musicisti, guidati dai più grandi maestri a livello mondiale. Quest’anno, le lezioni sono tenute dai maestri Caroli, Ghiani, Manco, Oliva e Bernold. A completare il programma, una masterclass collettiva tenuta dal maestro McLearnon, “Il flauto per tutti” e una presentazione editoriale di Rien De Reede che ci racconta la sua ultima fatica “Mozart & Rock” metodo per iniziare a suonare il flauto, pubblicato dalle edizioni Riverberi Sonori.

Per il teatro e la musica, tante le novità e le prime assolute. Si inizia il 6 novembre al Teatro Vascello con “Le illusioni perdute”, una drammaturgia che trae spunto da Honoré de Balzac di e con Giancarlo De Cataldo e le musiche eseguite dal vivo Rita Marcotulli. Si prosegue il 16 novembre con Il resto della settimana di Maurizio De Giovanni con Peppe Servillo, in scena con la doppia veste di attore e cantante, e le musiche eseguite dal vivo Natalio Mangalavite. Il 17 novembre (alle ore 17.00) Francesco Piccolo con L’animale che mi porto dentro: la formazione di un maschio contemporaneo, specifico e qualsiasi.

Il 20 novembre sarà la volta di Francesca Pica con Mare, liberamente tratto da “Donne di mare” e “La danza delle streghe” di Macrina Marilena Maffei e il 24 novembre  (alle ore 18.00) il concerto di una delle più interessanti formazioni musicali italiane, gli Avion Travel che, a distanza di 15 anni dal loro ultimo album di inediti “Poco Mossi gli altri Bacini”, tornano con “Privé”, un disco e un concerto fedele allo spirito di produzione indipendente e alle atmosfere della trilogia composta da “Bellosguardo”, “Opplà”, “Finalmente Fiori”.

Il 7 dicembre alle ore 21 e l’8 dicembre alle ore 18 al Palladium in scena una nuova versione di Doc-donne di origine controllata di e con Francesca Reggiani e l’11 dicembre grande chiusura di festival al Palladium con un’altra prima assoluta: Sulle vie del tango (il sogno di Borges) con Massimo Popolizio e Javier Girotto.

Flautissimo 2019 è una produzione Accademia Italiana del Flauto, in collaborazione con Fondazione Roma Tre Teatro Palladium e La Fabbrica dell’Attore – Teatro Vascello e il sostegno della Regione Lazio.

L’IDEA: Ogni edizione di Flautissimo ha un titolo differente, a seconda dell’idea intorno alla quale è stata pensata e realizzata. Quest’anno Stefano Cioffi, direttore artistico del festival, ha scelto “Verso Sud”.

““Partir, c’est mourir un peu.” Siamo sedentari da poco, ma per lungo tempo la nostra casa è stata la strada. Noi siamo perché ci muoviamo tra i luoghi, è proprio il movimento che ci rende abitanti del mondo, continuiamo a partire, scoprire, conoscere, come incantati da un inesorabile richiamo primordiale.

I bambini si calmano quando le madri li fanno camminare, aggrappati al loro seno, perché quell’andare richiama l’ancestrale nomadismo dell’uomo. Oggi assistiamo a un nuovo irresistibile movimento, a una transizione umana da un luogo a un altro come mai avevamo vissuto prima. È uno spostamento immancabilmente ascensionale: ci si muove dal Sud del mondo per andare verso l’alto, verso il Nord, potenziale vita, opportunità, rinascita. Ma non è sempre così.

Quest’anno Flautissimo inverte la rotta, mette la barra a mezzogiorno: torniamo verso il Sud, verso il baricentro, verso gli abissi, verso l’origine della terra. Andiamo verso quei luoghi che oggi più che mai lasciamo inesorabilmente inesplorati o desolati. L’uomo è scisso per natura tra la spinta ad andare nel mondo e il bisogno di tornare alla propria casa. Ambivalenza insuperabile, che rende vivo e divino l’uomo, che lo spinge a cercare un’assolutezza nelle proprie scelte.
Flautissimo quest’anno guarda nelle pieghe e nelle ombre dell’erranza umana, indaga quel paesaggio basso e dimenticato, il Sud del mondo e di noi stessi, alla ricerca della ragione che determina il nostro agire e definisce le nostre identità. Stefano Cioffi.

MUSICA CLASSICA: Sabato 2 novembre e 3 novembre dalle 9.30 alle 23 – PALLADIUM

Emmanuel Pahud, Silvia Careddu, Philippe Bernold, Jacques Zoon, Andrea Oliva,​ ​Mario Caroli, Andrea Manco​, ​Juliette Hurel, Riccardo Ghiani,​ ​Adriana Ferreira,​ ​Francisco López,​ Joséphine Olech,​ Gareth McLearnon: flauto
Giuseppe Scaglione: violoncello.
Sara Matteo, Francesca Carta, Marco Grisanti, Cameron Roberts, Helène Couvert, Selim Mazari: pianoforte.

TEATRO  6 novembre 2019 h.21.00  – VASCELLO
LE ILLUSIONI PERDUTE
[Prima assoluta] drammaturgia su “Le illusioni perdute” e “Splendori e miserie delle cortigiane”
di Honoré de Balzac con Giancarlo De Cataldo; musiche eseguite dal vivo Rita Marcotulli

TEATRO/MUSICA 16 novembre 2019 h.21.00  – VASCELLO
IL RESTO DELLA SETTIMANA
 [Prima assoluta] di Maurizio De Giovanni
con Peppe Servillo musiche eseguite dal vivo Natalio Mangalavite

TEATRO 17 novembre 2019 h.17.00  – VASCELLO
L’ANIMALE CHE MI PORTO DENTRO
 [Prima assoluta] di e con Francesco Piccolo

TEATRO  20 novembre 2019 h. 21.00 – VASCELLO
MARE
liberamente tratto da “Donne di mare” e “La danza delle streghe” di Macrina Marilena Maffei
di e con Francesca Pica

MUSICA 24 novembre 2019 h.18.00 – VASCELLO
AVION TRAVEL in concerto
Peppe Servillo, voce / Mimì Ciaramella, batteria / Peppe D’Argenzio, sax / Flavio D’Ancona, tastiere / Duilio Galioto, piano e tastiere / Ferruccio Spinetti, contrabbasso

TEATRO  7 dicembre ore 21 – 8 dicembre ore 18 – PALLADIUM
DOC- DONNE DI ORIGINE CONTROLLATA
[Nuovo testo rivisitato] di Francesca Reggiani, Valter Lupo, Gianluca Giugliarelli
con Francesca Reggiani
e con la partecipazione di Linda Brunetta

TEATRO  11 dicembre 2019  ore 21 – PALLADIUM
SULLE VIE DEL TANGO (Il sogno di Borges)
[Prima assoluta] di Jorge Luis Borges
con Massimo Popolizio musiche eseguite dal vivo da Javier Girotto

INFO & SEGRETERIA FLAUTISSIMO 2019:
ACCADEMIA ITALIANA DEL FLAUTO

Tel +39 06 44703290 – segreteria@accademiaitalianadelflauto.it

Biglietti Vascello: intero € 20 / ridotto over 65 € 15 / ridotto under 26 € 12
* per il concerto degli Avion Travel: Intero € 25 ridotto over 65 € 18 ridotto under 26 € 15
Biglietti Palladium: intero €20 / ridotto €15

Fabrizio Moro – Figli di nessuno Tour


Pallazetto dello sport
– Roma 19.10.2019

Live report, pregalleria e galleria fotografica di Claudio Enea

Un palazzetto dello sport quasi esaurito, se non per i posti meno ambiti, quello della seconda serata di Fabrizio Moro a Roma.

Open Act del giovane Emanuele Bianco poi, luci spente, urlo immancabile del palazzetto, ingresso della band con tanto di count down sul muro led, un crescendo che allo 0, culmina con un cuore spezzato e l’ingresso di Fabrizio sulle note di Quasi.

L’artista ripercorre tutti i suoi successi e ovviamente l’album da cui prende il nome il tour, correndo avanti e indietro sulla passerella che lo porta verso il suo pubblico che quasi lo abbraccia quando di slancio monta sulle casse, ultima appendice del grande palco.

Molto belli i giochi di luce che hanno accompagnato questo splendido concerto di quasi due ore, un concerto che possiamo definire rock come i suoi protagonisti, dall’ineccepibile bravissima band a quella dell’acclamato cantautore romano.

Band:
Alessandro Inolti (batteria)
Andrea Ra
 (basso e cori)
Claudio Junior Bielli (tastiere)
Davide Gobello (chitarra)
Roberto Maccaroni (chitarra e cori)

Scaletta:
1. Quasi
2. Arresto cardiaco
3. Tutto quello che volevi
4. Figli di nessuno
5. La felicità
6. Per me
7. Tu
8. Alessandra sarà sempre più bella
9. Eppure mi hai cambiato la vita
10. Non mi avete fatto niente
11. Ho bisogno di credere
12. Giocattoli
13. 21 anni
14. Sangue nelle vene
15. Come te
16. Sono solo parole
17. Quando ti stringo forte
18. Libero
19. L’essenza
20. Sono come sono
21. Da una sola parte
22. Me ‘nnamoravo de te
23. Pensa
24. L’eternità
25. Portami via
26. Parole rumori e giorni
27. Non mi sta bene niente
28. Filo d’erba
29. Pace

Pregalleria


(Foto complessive galleria 50)


Marlene Kuntz – 30:20:10 MK² Tour


Orion club – Roma 10.10.2019

Live report, pregalleria e galleria fotografica di Claudio Enea

E finalmente festeggiano i loro 30 anni di carriera!
I Marlene Kuntz infatti, non avevano potuto farlo quest’estate in occasione del Rock in Roma, per una dolorosa tendinite accorsa al batterista Luca Bergia e che li aveva costretti ad annullare tute le date previste.

Con il nuovo tour 30:20:10 MK² Tour, Cristiano Godano e compagni, calcano il palco dell’Orion di Roma in un concerto double-face dove ripercorrono tutta la loro storia discografica in due tempi divisi tra acustico ed elettrico.

Non mancano le famosissime cover, riarrangiate negli anni  dalla band e presenti nel doppio vinile MK30 – Covers & Rarities uscito quest’anno assieme a MK30 – Best & beautiful.

Aprono la serata i Life in the Woods una giovanissima band romana, rock/blues, molto promettente.

FORMAZIONE:
Cristiano Godano – voce, chitarra
Riccardo Tesio – chitarra
Luca Bergia – batteria, percussioni, cori
Luca “Lagash” Saporiti – basso
Davide Arneodo – tastiere, violino, percussioni, cori

SCALETTA DELLA SERATA:
Set Acustico
Lieve
Ti giro intorno
Notte
La lira di Narciso
Osja, amore mio
Bella ciao
L’artista
Sapore di miele
Fantasmi
Musa

Set Elettrico
L’odio migliore
L’abitudine
Le putte
Infinità
Una canzone arresa
Questo e altro
Ineluttabile
Lamento dello sbronzo
In delirio
Un sollievo
Impressioni di settembre
Il genio (L’importanza di essere Oscar Wilde)
La canzone che scrivo per te
Bellezza
A fior di pelle

Nuotando nell’aria
Sonica

Pregalleria



Max Nardari e i progetti futuri: in uscita dal 18 luglio il nuovo film “Di tutti i colori

CULTURA by

Dopo il successo di “Una famiglia a soqquadro” prodotto da Reset Production, uscito nelle sale nel 2017 e a breve in anteprima televisiva sulla RAI, il poliedrico regista e produttore Max Nardari torna alla regia con il film “Di tutti i colori”, in uscita nelle sale cinematografiche dal 18 luglio prodotto da Bell Film, White Wolf Production, Oda Film e Zori Film. Il film è una commedia degli equivoci con un cast molto ricco: Andrea Preti, Olga Pogodina, Nino Frassica, Alessandro Borghi, Paolo Conticini, Giancarlo Giannini, Tosca D’Aquino, Luis Molteni e Pietro De Silva.

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