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CULTURA - page 105

La cultura italiana in tutte le sue forme dalla letteratura al cinema, dalla scultura al teatro

“E adesso parlo io Giulietta Masina si racconta”, il libro di Marco Sani

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Bookreporter presenta il libro realizzato da Marco Sani nel centenario della nascita di Giulietta Masina, attrice di talento donna di carattere, moglie di Federico Fellini. Il racconto dell’autore della vita dell’attrice in forma di intervista mette in luce la vita e il pensiero della donna e dell’attrice che ha attraversato i momenti storici del paese non solo come la moglie del grande regista. Ne parliamo con l’autore, il professor Marco Sani, scrittore esperto felliniano che da decenni ha seguito la vita del più famoso dei registi italiani.

Il “viaggio” dei Tupa Ruja all’Auditorium

Roma, 29 dicembre 2021

Sin dagli inizi della loro storia, alla nascita nel 2006 come duo e poi successivamente divenuti trio, i Tupa Ruja si sono sempre caratterizzati per il loro genere di musica sperimentale ed innovativa.
Il concerto di ieri sera, all’Auditorium Parco della Musica di Roma, ha ribadito questa vocazione del gruppo, trascinando gli spettatori in un viaggio spazio-temporale ricco di sonorità distintive.
Una musicalità ricercata e originale basata non solo sull’utilizzo di strumenti ricercati, quale il didgeridoo aborigeno, ma anche su vocalità riprese da lingue e dialetti provenienti da contesti lontani nello spazio e nel tempo. Nel corso del concerto la musica dei Tupa Ruja, è diventata a più riprese movimento nei passi di tango sperimentale messi in scena da due ballerini di fama internazionale quali Francesca Del Buono e del suo partner Santiago Castro, per un connubio perfetto.
Tra i brani eseguiti “Nina”, dedicato alla figlia di Martina Lupi, tratto dall’ultimo album “In questo viaggio”.

Alessandro Gwis (pianoforte, live electronics)
Martina Lupi (voce, shruti box, flauti)
Fabio Gagliardi (didgeridoo, percussioni)
Francesca Del Buono/Santiago Castro (tango argentino)

La scaletta del concerto

  1. Los elementos
  2. F-rammenti
  3. Close your eyes
  4. Como o ar do mar
  5. Impro (loop Martina Lupi – scacciapensieri)
  6. La distanza
  7. Porta con te ieri
  8. Impro (Fabio Gagliardi e Alessandro Gwis)
  9. No potcho reposare
  10. Impro (trio)
  11. Realtà non è
  12. Nina
  13. Non c’è luce

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Vinicio Capossela e la sua BESTIALE COMEDÌA

Roma, 28 Dicembre 2021

Articolo Ufficio Stampa Musica per Roma – Auditorium Parco della Musica

Vinicio Capossela torna all’Auditorium con Bestiale Comedìa, un concerto per celebrare i 700 anni della morte di Dante Alighieri.

Gli anniversari offrono l’occasione di misurare il tempo che passa e i mutamenti che porta, ma offrono anche l’opportunità di valutare il tempo che non è passato e ciò che è restato immutato, in modo da poterlo riscattare.

Quest’anno che ricorre il settecentesimo della morte di Dante Alighieri, è dunque parso naturale che Capossela, artista che da tempo orienta la sua ricerca alla riattualizzazione di figure e motivi antichi fuori delle ingiunzioni dell’attualità, abbia pensato un progetto che dal confronto con la Divina commedia tragga punti d’orientamento per una navigazione dantesca nel proprio repertorio.

Se quello di Dante è infatti un viaggio tra i morti per salvare i vivi, la Bestiale Comedìa vuol essere un itinerario nell’immaginazione musicale e letteraria per redimere il reale dallo smarrimento in cui sembra gettato.

Un cammino periglioso che acceso dall’Amore ha bisogno del soccorso della Poesia e di qualche guida sicura, che in questa impresa saranno due musicisti d’eccezione, una compagna picciola votata ai folli voli, il poliedrico Vincenzo Vasi e il virtuoso Raffaele Tiseo, che come Virgilio e Beatrice affiancheranno il cantautore-viator e gli conferiranno il coraggio necessario a confrontarsi con sé stesso oltre che con una delle opere più vaste, monumentali e magnifiche della storia della letteratura mondiale.

I musicisti che hanno accompagnato Vinicio Capossela:

  • Alberto De Grandis
  • Raffaele Tiseo
  • Giovannangelo De Gennaro
  • Vincenzo Vasi
  • Alessandro Stefana

Ha partecipato il Mago, Artista della Fuga, Ipnotizzatore di Polli, Spillatore di Piatti, Cattivo Ventriloquo, Lanciatore di Coltelli, Christopher Wonder.

La Scaletta della serata:

  • Loup garou
  • Nuove tentazioni di Sant’Antonio
  • Povero Cristo
  • (La faccia della Terra)
  • Ballata del carcere di Reading
  • Modì
  • Bestiario d’Amore
  • Brucia troia
  • Il gigante e il mago
  • Dimmi Tiresia
  • Nostos
  • Ultimo Amore
  • La nave sta arrivando
  • Nachecicì
  • Che Coss’è l’amor
  • La torre
  • Le sirene
  • Il testamento del porco
  • Non c’è disaccordo nel cielo
  • Paradiso dei calzini
  • Con una rosa
  • Lumaca
  • Uomo vivo
  • Orientis Partibus (festa asinara)
  • Ballo di San Vito
  • Ovunque proteggi

Volevo fare la Rockstar, la Cantantessa a Roma

Roma, 27 Dicembre 2021

Articolo di Salvatore Orfino

L’ultimo album presentato  a settembre, da il titolo al tour della cantante siciliana  che è partito a fine ottobre e si concluderà l’otto gennaio . Un tour intensissimo che prevede venticinque concerti in Italia.

Nelle due tappe di Roma la cantante si esibisce accompagnata come di consueto, dal chitarrista Massimo Roccaforte e da due musicisti di eccezione : Marina Rei alla batteria e Max Gazzè al basso.

La prima parte del concerto è tutta dedicata all’ultimo album, Carmen Consoli suona la chitarra acustica e Massimo Roccaforte la chitarra elettrica.

L’artista siciliana in questi dieci nuovi brani, come è il suo solito, racconta e si racconta descrivendo momenti della sua vita che si intrecciano a contesti storici noti a tutti, che coinvolgono e ci rendono partecipi di queste storie. Nella canzone che da titolo all’album, quanto appena detto si concretizza, Carmen Consoli ci accompagna attraverso un racconto evocativo  che tra parole e sonorità ci fa diventare come dei spettatori che guardano un film. Immaginiamo lei a scuola all’ora della merenda, gli odori e i profumi che descrive, il caldo della Sicilia e poi Cosa Nostra, la guerra fredda, Wojtjla e il terremoto per riportarci all’attualità di quei giorni.

Con “Sta succedendo” l’amore irrompe con tutta la sua forza, un incitamento a lanciarsi e lasciarsi andare senza freni inibitori …e chiude il brano con questa meravigliosa suggestione “Dall’alto il cuore acceso di un vulcano è uno stupore intenso, straordinario”.

Un senso di malinconia ci pervade ascoltando “L’aquilone”, parla di un ragazzo che sapeva sognare ma che abbandona i suoi sogni facendo trascorrere il tempo, ma poi occorre riprendere il filo del discorso perché i ricordi ritornano alla mente.

“Se solo ci fermassimo a respirare col cuore” è la riflessione che ci invita a fare la “cantantessa” catanese con il brano “Una domenica al mare”, anche quando le cose non vanno bene “La vita è un giorno da ricordare / un anno in più nel bene e nel male”, è “una domenica al mare / un’alba nuova da respirare”.

Le carte dei tarocchi  nel brano “ Mago Magone” sono una metafora di certi politici o manager che promettono facili soluzioni e prodigi di ogni genere, in modo ironico la cantante affronta tematiche attuali.

Per “Le cose di sempre” l’artista sceglie delle ritmiche retrò anni cinquanta per parlare a suo figlio indicargli il valore delle cose, il rispetto della natura, del prossimo e delle idee “insegnarti a rispettare le idee, le debolezze altrui, le piante e le zanzare”. E poi si chiede: in questa enorme confusione come posso fare ad orientarti  se anche io non sono riuscita ad orientarmi? La risposta sta nelle piccole cose che abbiamo davanti a noi ma che non riusciamo a vederle.

“Qualcosa di me che non ti aspetti”  è un brano molto solare, si avverte una grande apertura solare nei ritornelli; perché c’è sempre una soluzione, un’altra chance.

Armonie numeriche”è la canzone che dedica al padre …”sei venuto a salutarmi” scrive la cantante, per raccontare il sogno dove il papà “con il sorriso di sempre” ritorna per farle alcune raccomandazioni come “impegno e coerenza”

“Imparare dagli alberi a camminare”  parla di paure e incubi . La canzone è stata scritta durante questo periodo di pandemia, quando tutta la natura sembrava riaffermare la propria forza, bisogna imparare dagli alberi a camminare è una canzone sul sentimento della paura più che sulla paura stessa, per andare oltre il quale bisognerebbe, appunto, “ricominciare, imparare dagli alberi a camminare”.

L’uomo nero” affronta tematiche che riguardano il sovranismo , la cantante esegue questo brano in modo ironico e sarcastico.

Il concerto ha avuto “tre atti” il primo come già scritto, sull’ultimo album, il secondo Gli Anni Mediamente Isterici, vede una Carmen Consoli più Rock, accompagnata alla batteria da Marina Rei, eseguono i brani più elettrici di Carmen, Il terzo ed ultimo atto ha come tema L’Amicizia, sul palco si aggiunge al basso Max Gazzè che insieme a Massimo Roccaforte e Marina Rei, formano una band affiatatissima.

SET LIST

  • Sta succedendo
  • L’aquilone
  • Una domenica al mare
  • Mago Magone
  • Le cose di sempre
  • Qualcosa di me che non ti aspetti
  • Armonie numeriche
  • Imparare dagli alberi a camminare
  • L’uomo nero
  • Volevo fare la rockstar
  • Seven nation army
  • Per niente stanca
  • Besame Giuda
  • Geisha
  • Fino all’ultimo
  • Donna che parla in fretta (Marina Rei)
  • Confusa e felice
  • Sentivo l’odore
  • Contessa miseria
  • Venere
  • Stranizza d’amuri
  • L’ultimo bacio
  • In bianco e nero
  • Blunotte
  • Fiori d’arancio
  • Orfeo
  • Parole di burro
  • A finestra
  • Quello che sento (BIS)

Concerto di Natale dei Saxes Machine

Roma, 22 dicembre2021

Alla Casa del Jazz, in due serate consecutive, i Saxes Machine, capitanati dal batterista e compositore Bruno Biriaco, hanno presentato il loro “A Christmas concert”.
La band ha presentato un repertorio di celebri canzoni natalizie, riarrangiate in modo originale e magistralmente eseguite da solisti di assoluto rilievo attraverso i 5 sax e la sezione ritmica.
Tra i brani eseguiti classici assoluti come “White Christmas” e “Silent night”.
Negli intermezzi Biriaco ha narrato alcuni episodi del lungo percorso dei 40 anni dalla formazione del progetto.

I componenti
Bruno Biriaco (batteria)
Gianni Oddi (sax alto-soprano e flauto)
Filiberto Palmerini (sax alto e clarinetto)
Alessandro Tomei (sax tenore e flauto)
Massimiliano Filosi (sax tenore e flauto)
Marco Guidolotti (sax baritono e clarinetto basso)
Massimo Moriconi (basso elettrico)
Ettore Carucci (piano)

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La marching band dei Funk Off all’Auditorium

Roma, 15 dicembre 2021

La prima funky marching band italiana si è esibita in concerto nella sala Borgna dell’Auditorium Parco della Musica con la partecipazione della cantante di origini italo-haitiane Nadyne Rush.

La compagine toscana, capitanata da Dario Cecchini, fondatore e leader del gruppo, ha riproposto brani che hanno segnato il percorso musicale della band e tratti da album più recenti quali “Live @ Blue Note Tokyo”.

Tra i brani eseguiti con la voce di Nadyne Rush anche l’originale arrangiamento dell’intramontabile “Sapore di sale” di Gino Paoli, con cui i Funk Off hanno avviato una collaborazione già da qualche anno e che ha prodotto un album di imminente uscita.

I brillanti intermezzi di Dario Cecchini ed il ritmo trascinante della street-band hanno coinvolto il pubblico che ha partecipato attivamente eseguendo vocalizzi e ballando sul posto.
A suggello e conclusione della serata non poteva mancare il brano che ha segnato le origini del gruppo ben 23 anni fa, ovvero “Funky made in Vicchio”.

I componenti della band
Dario Cecchini (band leader, sax baritono)
Paolo Bini (tromba)
Mirko Rubegni (tromba)
Emiliano Bassi (tromba)
Sergio Santelli (sax contralto)
Tiziano Panchetti (sax contralto)
Claudio Giovagnoli (sax tenore)
Francesco Maria Felici (sax tenore)
Giacomo Bassi (sax baritono)
Nicola Cipriani (sax baritono)
Giordano Geroni (sousaphone)
Francesco Bassi (rullante)
Alessandro Suggelli (cassa)
Daniele Bassi (percussioni)
Luca Bassani (piatti)

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H.E.R. live a Roma

Roma, 13 Dicembre 2021

La cantautrice e violinista H.E.R., si è esibita ieri presso il Teatro Studio Borgna, all’Auditorium Parco della Musica, accompagnata da Giulio Caneponi batteria/ sequenze, Vittorio Longobardi basso elettrico e Antonio Ragosta chitarre.

Vincitrice nel 2020 del premio VOCI PER LA LIBERTÁ / UNA CANZONE PER AMNESTY  e  MUSICULTURA   ( tra gli 8 finalisti ) con il brano IL MONDO NON CAMBIA MAI, ha allietato il pubblico accorso con la sua musica che spazia tra i più svariati generi.

La scaletta della serata:

  • Then
  • Save
  • Understand Me Now
  • Il Mondo Non Cambia Mai
  • Nel Mio Sogno
  • Roma
  • Voglio Essere Felice
  • Tentativo Zen
  • Che Vita è
  • Tragedina
  • Grandioso Amore
  • Il Nostro Mondo

Il sax di Lakecia Benjamin al Roma Jazz Festival

Roma, 10 novembre 2021

La carismatica sassofonista newyorkese Lakecia Benjamin ha presentato ieri sera a Roma il suo terzo album dal titolo “Pursuance: The Coltranes”.

L’artista in questo nuovo progetto percorre un cammino tra diverse generazioni, seppur con importanti rivisitazioni e arrangiamenti, rendendo omaggio a due grandi musicisti del secolo scorso, ovvero John e Alice Coltrane.

Lakecia è stata accompagnata sul palco da artisti del calibro di Taber Gable al piano, Ivan Taylor al contrabbasso e E.J. Strickland alla batteria.

Di seguito la galleria delle immagini.

TOSCA Morabeza in Teatro

Roma, 5 Novembre 2021

Nel palco è rappresentato un immaginario salotto sudamericano, tanti sono gli oggetti a descrivere l’atmosfera di quei posti, e sullo sfondo la fa da protagonista un enorme albero della vita.

Il tutto ci riporta al termine Morabeza, parola creola di significato esteso, ma riconducibile ad un mix tra saudade e alegria.

Il concerto si apre con Tosca che da perfetta padrona di casa offre da bere ai suoi ospiti, Giovanna Famulari, violoncello, pianoforte e voce, Massimo De Lorenzi, chitarra classica, Elisabetta Pasquale, contrabbasso e voce, Luca Scorziello, batteria e percussioni, e Fabia Salvucci, percussioni e voce.

Poi si adagia sul divano ed inizia a cantare “La mia Casa“, che parla di un focolare domestico che una donna ricorda ancora pieno dei profumi e dei ricordi di una persona cara che non c’è più.

Di seguito alcuni dei brani presentati:

  • La Mia Casa
  • Ibrahim
  • La Bocca sul Cuore
  • Via Etnea
  • Serenata
  • Piazza Grande
  • Giuramento
  • Vai Saudade
  • Um a Zero
  • Mio Canarino
  • Cosmonauta da appartamento
  • Magnana
  • Volver
  • Train de Vie
  • Melache Meluche
  • Rumenya Rumenya
  • Morabeza
  • Costance
  • Alfonsina y el Mar
  • Ahwak
  • Libertà
  • Ho amato Tutto
  • Voodoo Rendez Vous

“UN ETERNO INUTILE PRESENTE” è il nuovo singolo di SALE.

ESCE OGGI 5 NOVEMBRE IL SINGOLO “UN ETERNO INUTILE PRESENTE” 

IL 9 NOVEMBRE FUORI IL VIDEO OMONIMO

IL 17 NOVEMBRE SALE “LIVE AL WISHLIST” PER LA PRESENTAZIONE 

DELL’ALBUM CHE USCIRA’ IL 26 NOVEMBRE

­­­­­­­Venerdì 5 novembre 2021 esce “Un eterno inutile presente” il primo singolo e title track del secondo album di SALE il giovane cantautore romano vincitore di LAZIOsound, alla sua seconda prova dopo l’ottimo esordio con l’album “L’innocenza dentro te”.Con “Un eterno inutile presente” SALE continua il suo percorso artistico che attinge alla tradizione della canzone d’autore italiana, unita alla passione per il rock inglese e a sonorità elettroniche, evolvendo un’impostazione ricca di originalità. I testi raccontano le sensazioni, le incertezze, la voglia di cambiamento: “Viviamo un eterno presente perché non abbiamo quasi più memoria del passato e non riusciamo a immaginare un futuro”. Nel brano troviamo i musicisti che da anni lo affiancano in studio e nei concerti: la coppia ritmica formata dal potente basso di Martina Bertini e la batteria di Filippo Schininà, Seby Burgio al piano e tastiere, la violinista Erica Scherl, la violoncellista Giovanna Famulari. La produzione artistica è del multistrumentista e compositore Stefano Saletti. “Un eterno inutile presente”  è una produzione di Ikona Concerti e dell’etichetta discografica indipendente Materiali Sonori (che ne cura anche la distribuzione digitale e fisica), realizzata nell’ambito del programma LAZIOSound di GenerAzioni Giovani e finanziata dalle Politiche Giovanili della Regione Lazio e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per la Gioventù.  L’intero album uscirà venerdì 26 novembre 2021 su tutte le piattaforme digitali e nei negozi e verrà presentato il 17 novembre alle ore 21.30 in anteprima assoluta dal vivo al Wishlist di Roma. Opening act: Marziana­­.


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­­­­BIO. Multistrumentista, 23 anni, SALE (nella vita Eugenio Saletti) suona chitarre, basso, piano, tastiere. Il suo precedente disco “L’innocenza dentro me” (pubblicato nel 2019 da Materiali Sonori) era entrato nella cinquina dei finalisti delle Targhe Tenco 2019 come miglior esordio discografico. Nello stesso anno, SALE è stato anche finalista al Premio Bindi e al Premio De André. Giovanissimo, prende parte come attore e cantante al film tv per Rai Uno “Un matrimonio” diretto da Pupi Avati (2013), eseguendo diversi brani in scena e nella colonna sonora. Canta i brani della colonna sonora della miniserie tv “Mister Ignis. L’operaio che fondò un impero” andata in onda sempre su Rai Uno nel 2014. Dal 2015 partecipa attivamente al progetto internazionale della comunità di San Patrignano WeFree, effettuando dei laboratori di musica d’insieme realizzati nella sede della comunità.  Dal 2015 è chitarrista e cantante della formazione Caracas, gruppo fondato da Valerio Corzani e Stefano Saletti. Nel 2016 ha collaborato con la Banda Ikona, il gruppo di musica mediterranea diretto da Stefano Saletti, partecipando al tour di presentazione del nuovo disco “Soundcity”. Nel 2017 partecipa alla realizzazione del CD “Ghost Tracks” di Caracas (Materiali sonori), nei quali canta due brani, esibendosi in diversi festival nazionali e internazionali. E’ ideatore e conduttore radiofonico del programma “Music On” per la Web Radio – “Radio Rossellini”. Nel 2020 si è diplomato nella sezione “canzone” dell’Officina Pasolini, il laboratorio di Alta Formazione artistica, diretto da Tosca.
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Domenico Cippitelli
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