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CULTURA - page 104

La cultura italiana in tutte le sue forme dalla letteratura al cinema, dalla scultura al teatro

La Ballata dei Gusci Infranti, nelle sale dal 31 Marzo.

Roma, 21 Marzo 2021

Oggi è stato presentato alla Casa del Cinema di Roma “La Ballata dei Gusci Infranti”, film di Federica Biondi prodotto da Linfa Crowd 2.0 e Muvlab ispirato al sisma nel Centro Italia del 2016 con Caterina Shulha, Simone Riccioni, Paola Lavini, Miloud Benamara, Barbara Enrichi, Samuele Sbrighi, e con la partecipazione di Lina Sastri e Giorgio Colangeli. 

Il film, che uscirà nelle sale italiane dal 31 marzo, narra quattro storie ambientate ai piedi dei Sibillini, nel cuore dell’Italia, dove vivono quattro famiglie legate ad un destino comune. Al centro del racconto Jacopo (Samuele Sbrighi), che vive in mezzo alla natura e la attraversa sempre a piedi, cita Dante e conosce tutti, pur restando ai margini. Si fa amico un giovane parroco africano (Miloud Mourad Benamara) appena arrivato a gestire una piccola parrocchia. Jacopo è il figlio di Alba (Lina Sastri) e Dante (Giorgio Colangeli), attrice lei e drammaturgo lui. Ritiratisi in una casa isolata sull Appennino marchigiano, i due artisti dedicheranno alla comunità che li ha accolti ormai da anni il loro ultimo spettacolo, una rielaborazione del Paradiso di Dante Alighieri. A pochi chilometri di distanza, proprio a ridosso dei Sibillini, c è la fattoria di Lucia (Paola Lavini) che si ritrova all’improvviso a condurre l azienda da sola, abbandonata dal marito, attratto da una vita più facile. Tenterà di aiutarla Jacopo, con cui Lucia baratta spesso del formaggio per un pugno di noci, e insieme sapranno riorganizzare la fattoria. In un borgo vicino, abitano David (Simone Riccioni) ed Elisabetta (Caterina Shulha) che vivono l’attesa del primogenito tra la paura del futuro e le prime scosse di terremoto. E un giorno, all’improvviso, ogni desiderio di futuro, ogni progetto, ogni intenzione s’infrange contro il terremoto. “La Ballata dei gusci infranti” narra la fragilità della vita e la forza del senso di appartenenza. Il film è un’antologia di storie di un territorio. Ogni personaggio ha il proprio dolore e i propri misteri che emergono come polvere dalle macerie, gli schemi saltano, gli assetti cambiano ma nella nuova dimensione in cui verranno tutti catapultati sapranno trovare un motivo per guardare avanti.

Domani 22 Marzo, esce il brano La Ballata dei Gusci Infranti di Random, autore della colonna sonora.

Jn June e Carrese all’Auditorium

Roma, 14 marzo 2022

Continuano le serate all’Auditorium Parco della Musica della rassegna RETAPE 2022, a cura di Ernesto Assante, dedicata alle nuove proposte della scena musicale romana.

Nella prima parte della serata all’Auditorium Parco della Musica la cantautrice e chitarrista italiana di origini campane, Carrese, scoperta con la partecipazione alla trasmissione The Voice of Italy del 2015, ha presentato una serie di suoi brani, confermando la sua interessante personalità nello scenario della nuova musica italiana.

In June, il trio romano che recentemente ha pubblicato il suo primo EP, dal titolo “Common Grounds” si è poi esibito nella seconda parte della serata di ieri. Un’ impronta di musica pop ma anche dark, con voci eteree e suoni acustici importanti. Il trio, costituito nel 2018, è composto da Daniela Mariti, cantautrice e chitarrista, Mara Graziano, batterista, e Pier Iulianello, al basso.

La galleria di immagini di Carrese

La galleria di immagini di In June

Tiromancino – “Ho cambiato tante cose” tour

Roma, 10 marzo 2022

All’Auditorium della Conciliazione, gremito per l’occasione, è andata in scena ieri sera la tappa romana del nuovo tour dei Tiromancino che prende il nome dal nuovo album “Ho cambiato tante cose”.

L’album, che ha in tutto 12 brani, contiene tutte le ultime canzoni dei Tiromancino. Dal successo “Finchè ti va”,  ai brani della colonna sonora dell’ultimo film di Zampaglione, intitolato “Morrison”, ovvero “Cerotti” e “Er musicista” a cui si aggiungono altri 9 pezzi inediti di cui uno “L’odore del mare” in duetto con Carmen Consoli.

Federico Zampaglione, leader dei Tiromancino, commenta così il ritorno alla pubblicazione di un nuovo album a distanza di tre anni: “Ho cambiato tante case è il disco dove ho sperimentato di più, non ponendomi mai limiti né musicali né di testo. Sono andato veramente dove il cuore e la libertà mi ha portato, è il mio disco di ricerca, il più vario.”

Nella serata Zampaglione ha anche eseguito dei brani in duetto con la figlia Linda in “Immagini che lasciano il segno“, e con la cantante Midorii in “L’odore del mare“.

Altri brani evocativi eseguiti, “Un tempo piccolo” dell’amico Franco Califano e “Com’è profondo il mare” di Lucio Dalla, per terminare con “Brothers in arms” dei Dire Straits, quest’ultima mai così attuale in queste settimane di eventi tragici di guerra.

La band:
Federico Zampaglione – voce, chitarra
Antonio Marcucci – chitarra
Marco Pisanelli – batteria e percussioni
Mauro Rosati – tastiere
Francesco Stoia – basso

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Chiara Civello CHANSONS!

Roma, 8 Marzo 2022

La cantautrice romana, ha presentato al Suo pubblico, il suo ultimo disco “Chansons: International French Standards“, dove ha interpretato i classici della canzone francese.

La serata, in coincidenza dell’8 Marzo è stato un evento solidale ed in collaborazione con UNHCR Italia ha raccolto fondi a favore delle donne dell’Ucraina e dell’Afghanistan.

Ad accompagnarla sul palco Federico Romeo alla batteria, Dario Giacovelli al basso e Dario Bass alle tastiere.

Ha interpretato e riarrangiato in maniera incantevole brani di Charles Aznavour, Édith Piaf, Gilbert Bécaud, Michel Legrand, Charles Trénet, Jacques Brel, Francis Lai, canzoni che da più di settant’anni sono cantate in tutto il mondo.

Il concerto è durato più di un’ora e trenta, incantando il numeroso pubblico intervenuto.

Di seguito la Setlist:

  • Yesterday When I Was Young
  • Cuore in Tasca
  • Pour Toi
  • La Vie En Rose
  • New York City Boy
  • My Way
  • Ora
  • Qualcuno Come Te
  • What Now…
  • Que Reste Til De Nous Amour
  • Perdiamoci
  • Io Che Amo Solo Te
  • Un Uomo una Donna
  • Metti una Sera a Cena
  • Col Tempo Sai
  • I Will Wait For You
  • Resta

Asaf Avidan: tappa romana del suo”Anagnorisis Tour”

Roma, 3 marzo 2022

Asaf Avidan torna in Italia dopo oltre tre anni, presentando il suo nuovo album, settimo della sua carriera, intitolato “Anagnorisis”. Il titolo, termine inglese che deriva dal greco e più precisamente coniato da Aristotele, in italiano significa agnizione.

L’agnizione rappresenta quel colpo di scena finale ed inatteso che nelle tragedie greche o romane svela la reale identità di un personaggio.

Avidan, artista israeliano con numerosi dischi d’oro e di platino in oltre 15 paesi, prova con questo nuovo suo lavoro a svelare sé stesso, consapevole in ogni caso che esistono diversi momenti di rivelazione, prendendo coscienza che la complessità, la molteplicità, la confusione fanno parte dell’esistenza umana stessa.

Nella gremita Sala Sinopoli dell’Autorium, Avidan ha presentato i suoi nuovi brani, caratterizzati da un sound profondo ed ancestrale che richiama vari generi musicali dal pop ai ritmi gospel, ovviamente resi unici dalla sua inconfondibile voce magica.

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Esce in libreria “Anselm Grün – Una spiritualità per il nostro tempo”,di Giovanni Capurso per Elledici edizioni.

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Il nuovo libro di Giovanni Capurso “Anselm Grün – Una spiritualità per il nostro tempo” è una ricostruzione dei grandi temi affrontati da pater Anselm negli anni. Da essa emerge una spiritualità che, senza rinunciare ai tratti fondanti del cristianesimo, dialoga con il nostro tempo inquieto e complesso.

Padre Anselm Grün è un monaco dell’abbazia di Münsterschwarzach, in Germania, e fa parte del ramo benedettino. Nel corso della sua vita, anche monastica, ha intrapreso studi di economia, filosofia e teologia: questi ultimi l’hanno guidato nella stesura di almeno 300 libri spirituali tradotti in 30 lingue e pubblicati in tante parti del mondo. Con gli studi di economia invece, ancor oggi, gestisce in qualità di cellario l’amministrazione dell’abbazia.

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Roma, Giusy Lauriola presenta “Prendiamo il sentiero paludoso per arrivare alle nuvole”.

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La personale dell’artista Giusy Lauriola sarà inaugurata mercoledì 2 marzo alle 18.30 nella Galleria Umberto Mastroianni. La Conferenza stampa di presentazione si terrà alle ore 16.30 nei Musei di San Salvatore in Lauro. A cura di Federica Di Stefano, la personale sarà aperta al pubblico fino al 31 marzo (dal martedì al sabato, dalle 10 alle 13.00, e dalle 16.00 alle 19.00) e con ingresso gratuito.

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The Pineapple Thief Live a Roma

Roma, 25 Febbraio 2022

Articolo di Alessandro Esposito

Se è vero che faticosamente il mondo della musica sta tentando di ritornare ai suoi spazi più congeniali, gli spazi live, il merito deve andare anche a formazioni coraggiose come i Pineapple Thief.

Il gruppo capitanato da Bruce Soord, ha messo in scena uno spettacolo live di rara bellezza in quel di Roma, dove le capacità liriche unite a quelle tecniche hanno riportato gli spettatori a sensazioni oramai sopite dagli eventi degli ultimi anni.

Coadiuvato da musicisti di innato talento quali Jon Sykes al basso, Steve Kitch alle tastiere e soprattutto l’iconico Gavin Harrison alla batteria, mostro sacro del prog rock, osannato dal publico alla fine del concerto, i Pineapple Thief, hanno immerso gli spettatori in vibrazioni e sonorità sospese tra l’introspezione individuale e la mancanza di comunicazione verso il prossimo, temi senza tempo, che la band porta avanti dal lontano 1999, quando un giovane Soord scelse una via diversa dal convenzionale British Pop per esprimere la propria arte.

Tutti i brani dalla serata, da “In Exile”, passando per “White Mist” e la poderosa “Part Zero” hanno raccontato il mondo di questa band e di come la loro musica, oltre che coraggiosa, non si arrenda mai.

Concerto fortemente voluto dalla Band Inglese che porta in Italia un momento di normalità in questo periodo di pandemia. Il concerto è stato aperto dai Trope dove Diana Studenberg, accompagnata dalla sola chitarra ha piacevolmente intrattenuto il pubblico accorso.

Ma è bastato scoprire la batteria di Gavin Harrison per scaldare il pubblico romano, l’ingresso di Bruce Soord, di Jon Sykes, di Steve Kitch e della seconda chitarra Beren Matthews hanno dato inizio ad un concerto dove la band è partita con title track del loro ultimo album, “Versions Of The Truth”.

Un concerto intenso, pieno di sfumature acustiche, psicadeliche e rock, dove la band ha dato il meglio di se.

SETLIST

  • Versions of the Truth
  • In Exile
  • Demons
  • No Man’s Land
  • Our Mire
  • That Shore
  • Give it Back
  • Far Below
  • Driving Like Maniacs
  • White Mist
  • Uncovering Your Tracks
  • Wretched Soul
  • Part Zero
  • The Final Thing on my Mind
  • Nothing at Best

TROPE ——————–

Napoli, Convegno Scala Napoletana: il tema dell’ultimo incontro è “Il diritto d’autore musicale, da Enrico Caruso allo scenario liquido”.

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“Il diritto d’autore musicale, da Enrico Caruso allo scenario liquido”: questo il tema dell’incontro che chiude la settima edizione del progetto musicale “Convegno Scala napoletana”. Venerdì 25 febbraio 2022 ore 11 all’Istituto S. Alfonso Maria dei Liguori in via Nicola Rocco 55, Napoli.

Il progetto artistico-culturale-musicale è diretto da Lino Volpe professionista attivo nell’ambito teatrale già dagli anni 2000, in collaborazione con Associazione Cultura Viva e l’Associazione Amici degli Archivi Onlus, ed è patrocinato dalla Regione Campania, dal Comune di Napoli, dal Ministero della Cultura e dalla I° Municipalità del Comune di Napoli. All’incontro parteciperanno l’autore e conduttore radiofonico e televisivo Rai Gino Aveta, il produttore discografico Claudio Poggi, l’avvocato Alessandro Senatore, il chitarrista Francesco Ponzo, il regista Lino Volpe, e la ricercatrice Daniela Menafro della Soprintendenza Archivistica per la Campania.

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A Venezia la mostra “Viaggio nei meandri della Fantasia” per attraversare l’arte italiana e internazionale.

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Dal 26 febbraio al 7 marzo 2022 presso il Museo della Scuola Grande di San Teodoro in San Marco, a Venezia, saranno visibili ben cento opere di artisti italiani ed internazionali.

Venezia culla dell’arte italiana fin dal XVIII secolo e capitale culturale incontrastata del Rinascimento italiano recupera ancor oggi il suo primato grazie a questi progetti. Tra architettura, letteratura e arte si conferma “ab aeterno” una delle più importanti città italiane e non solo.

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Redazione
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