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CULTURA - page 104

La cultura italiana in tutte le sue forme dalla letteratura al cinema, dalla scultura al teatro

Made in MEDA

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Il 26 gennaio 2021, Filippo Berto autore del libro “Made in MEDA” ha organizzato un tour per la città di Meda, con l’obiettivo di raccontare la storia del territorio e i luoghi dove è nato il design italiano. A questo viaggio culturale hanno partecipato alcuni giornalisti invitati a “toccare con mano” il valore del made in meda. Dopo aver raccontato loro la storia delle origini della BertO, i cambiamenti avvenuti dalla fine degli anni ’90 con l’utilizzo di internet, l’affetto che li lega al territorio di Meda e le motivazioni che lo hanno spinto a scrivere questo libro – prima fra tutte la rabbia di vedere ignorata un’eredità storica di incommensurabile valore – si sono diretti verso la prima tappa del tour.
PRIMA TAPPA: LA VILLA ANTONA-TRAVERSI, EX-MONASTERO DI SAN VITTORE.
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Mostre. Da giovedì 3 febbraio a Roma: “Luciano Ventrone. La vittoria della pittura con de Conciliis, Guccione e Guttuso”.

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“Luciano Ventrone: La vittoria della pittura con de Conciliis, Guccione e Guttuso” è il titolo della mostra, curata da Victoria Noel-Johnson, che sarà inaugurata giovedì 3 febbraio alle ore 19.00 nei Musei di San Salvatore in Lauro a Roma e sarà aperta al pubblico fino al 5 marzo (dal martedì al sabato, dalle 10 alle 13.00, e dalle 16.00 alle 19.00). L’ingresso è gratuito.

La mostra è organizzata da “Il Cigno GG Edizioni”. “È la terza tappa di un percorso iniziato al “Mart” di Rovereto – spiega Lorenzo Zichichi, presidente de “Il Cigno GG Edizioni” – , con la mostra dal titolo “Luciano Ventrone. La grande illusione”, in cui le nature morte di Ventrone erano messe a confronto con Caravaggio e il Maestro di Hartford, proseguita poi alla Fondazione Majorana di Erice con la mostra ” de Chirico e Ventrone. La vittoria della pittura”, un confronto questa volta con de Chirico e la Metafisica; nell’esposizione di Roma, accanto a Ventrone vengono associati i nomi e le opere di grandi artisti che hanno mantenuto vivo il rispetto e la creatività pittorica con la tecnica dell’olio su tela. Furono dei vinti dalle circostanze storiche in cui operarono, con l’imperversare di correnti artistiche che addirittura dileggiavano sia la figurazione sia la tecnica pittorica, ma oggi li possiamo celebrare come degli eroi che non hanno mai svenduto al mercato o alla facile fama la loro tenacia creativa e la tecnica che padroneggiavano”. 

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ALTAROMA 2022

LA ROMA FASHION WEEK TORNA NEGLI STUDI DI CINECITTÀ
NELL’ICONICO STUDIO 5 LE SFILATE E I DESIGNER DEL FUTURO
02 – 04 FEBBRAIO 2022
Studi di Cinecittà
via Vincenzo Lamaro, 30

Roma Caput Mundi, Roma centro del nuovo e della Moda indipendente. Perché è Roma l’hub dei giovani talenti, dei brand emergenti, delle realtà innovative, Roma è la Roma Fashion Week, la manifestazione che meglio incarna i valori di ripresa e delle prospettive di evoluzione di una città in fermento. Organizzata e promossa da Altaroma, la Roma Fashion Week apre le porte dello studio 5 di Cinecittà, l’iconico studio del maestro Federico Fellini, dal 2 al 4 febbraio, per una tre giorni intensa di talk, sfilate, mostre, e il progetto Showcase, il contenitore dedicato ai designer emergenti e indipendenti che producono in Italia alle prime esperienze nel fashion biz.

Un’edizione ancora limitata ai soli addetti lavori – tra buyer e stampa – nel rispetto delle normative anti-covid che vedrà circa 100 designer, tra le nuove leve del Made in Italy, dal vivo e in digitale, grazie alla piattaforma Altaroma Digital Runway (https://digitalrunway.altaroma.it/it/) e la nuova App di Altaroma, che permetteranno di seguire tutti gli appuntamenti in calendario da remoto da ogni patte del mondo.

«Altaroma resta uno dei momenti di maggiore aggregazione del panorama della Moda e vogliamo dare ancora una volta un segnale positivo – dichiara Silvia Venturini Fendi, Presidente di Altaroma – nonostante la pandemia non si sia ancora arrestata, consci delle difficoltà che molte aziende italiane stanno affrontando, ma presenti e fiduciosi per offrire un’opportunità a tutti coloro che iniziano il loro percorso nella moda. Altaroma è di fatto il canale di sviluppo e di internazionalizzazione dedicato alle realtà come quelle da noi sostenute, e se possiamo farlo è grazie al sostegno dei nostri soci – in particolare di Camera di Commercio di Roma e Regione Lazio – di ICE Agenzia e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale».

Si apre con i Fashion Talk organizzati con la 24Ore Business School e che, per questa stagione, saranno dedicati al “Il Futuro è Donna”, e che vedranno esponenti del mondo delle istituzioni, della finanza e delle start-up affrontare l’inclusione e il gender gap in scenari concreti.

Attraverso la piattaforma digitale – che per questa edizione si completa di un’app per la connessione da tablet e smartphone e compatibile con tutti i sistemi operativi – sarà possibile seguire tutti gli appuntamenti in programma, e al tempo stesso, per gli addetti ai lavori, accedere ad aree riservate in cui incontrare e interagire con i designer, anche successivamente alle giornate di calendario, fino alla fine di giugno 2022.

La moda si fa ancora una volta cinema, sfilando e trasmettendo dallo studio 5, lo studio icona, quello di Federico Fellini, dove ha girato i suoi film più famosi e dove vedremo Alberto Audenino, Edoardo Gallorini, Muusa, Simon Cracker, Casa Preti, Gaiofatto, Italian Family, Gretel Z. e le tre collettive di Rome is my Runway, che vedranno dodici marchi presentare le loro novità per la prossima stagione.

Studio 5 e non solo, ogni giorno, infatti, a partire dal 2 febbraio negli spazi della Basilica Aemilia nel celebre set di Roma Antica, si potrà visitare Showcase, che conta 79 brand, divisi in tre giorni, in presenza e in contemporanea in digitale, frutto dello scouting e della selezione di quei brand, designer e start-up impegnate in progetti sostenibili, etici e innovativi.

Nell’abside della Basilica, inoltre, si potrà visitare la mostra Startup Fashion Academy, un’esposizione dei progetti degli studenti partecipanti all’omonima scuola d’impresa per giovani designer delle accademie di moda, promossa da Lazio Innova in collaborazione con Altaroma.

In calendario anche le proiezioni del Fashion Film Festival Milano Digital Awards, il 2 e 4 febbraio nella Sala Fellini degli Studi di Cinecittà e su Altaroma Digital Runway, per un viaggio alla scoperta della cinematografia di moda, che proseguirà il 3 febbraio con il Digital Media Fest. Sempre in streaming il video dell’Istituto Europeo di Design; e ancora, il documentario che racconta il work- shop degli studenti del Triennio in Fashion Design di Roma della NABA, Nuova Accademia di Belle Arti; e quello della RUFA Rome University of Fine Arts, per la prima volta nel calendario della Roma Fashion Week, che presenta un originale filmato con alcuni protagonisti del settore che condividono riflessioni, esperienze e criticità sulla necessità di coltivare un approccio di ecologia integrale al sistema moda. Un importante focus, quello della formazione, che si chiuderà il 4 febbraio con la sfilata nello Studio 5 degli studenti dell’Accademia Italiana di Roma.

Anche per questa edizione invernale sarà possibile partecipare agli appuntamenti in town con Gaia Caramazza e “Ritmo”, un’esposizione nella Galleria d’Arte Marchetti di gioielli unici dallo stile concettuale, accompagnata da un quadro moda e da un’atmosfera musicale live; e ancora la performance Le Cicatrici Preziose, il 3 febbraio nella galleria Plus Art Pulse; e l’International Couture Fashion Show: Ponte tra l’Oriente e l’Occidente, progetto promosso dall’International Couture & IFN Foundation, negli spazi del Baglioni Hotel Regina. Mentre, negli Studi di Cinecittà, si terrà la premiazione del Roma Young Talent, contest promosso da CNA Roma in collaborazione con Altaroma e la Camera di Commercio di Roma.

«Per questa edizione – conclude il Direttore Generale di Altaroma, Adriano Franchi – abbiamo lanciato il cuore oltre gli ostacoli determinati del riacuirsi della pandemia, scegliendo di non sottrarci al nostro ruolo di supporto a tutti i giovani brand e start-up innovative e sostenibili, che contano sul sostegno delle istituzioni per garantire continuità al loro percorso di crescita».

Tutte le informazioni e i dettagli sugli appuntamenti della Roma Fashion Week (calendario aggiornato e comunicati stampa) saranno disponibili sulla App di Altaroma e sulla piattaforma digitale Altaroma Digital Runway.

Per info: presspr@altaroma.it

Per non dimenticare i massacri delle foibe e l’esodo istriano Nunzia Gionfriddo pubblica “Cioccolata calda per due”, edito da Phoenix Publishing

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In occasione del Giorno del Ricordo per non dimenticare i massacri delle foibe e l’esodo istriano, arriva in libreria “Cioccolata calda per due” dell’autrice napoletana Nunzia Gionfriddo, edito da Phoenix Publishing.


In occasione del Giorno del Ricordo celebrato ogni anno il 10 febbraio, per non dimenticare i massacri delle foibe e l’esodo istriano, arriva in libreria nella nuova veste aggiornata “Cioccolata calda per due” dell’autrice napoletana Nunzia Gionfriddo edito da Phoenix Publishing e vincitore del Premio Milano International. Un romanzo complesso e vagamente romantico, anche se il titolo trae in inganno. Potrebbe far pensare, infatti, ad una classica storia d’amore ma la realtà è un’altra: quello che vibra nelle 214 pagine del libro non è l’amore che il lettore si aspetta. Al centro della narrazione, storie di guerra, tenerezza, paura, attese.

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Visionaire: Maria Iovine vince il premio “Millenial Visionaria” per il documentario “Corpo a Corpo”.

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Il Premio Millenial Visionaria della II edizione di Visionarie, la due giorni tutta al femminile del 28 e 29 gennaio a Palazzo Merulana a Roma, va a Maria Iovine per il suo documentario “Corpo a Corpo”. Si tratta della parabola sportiva, e umana, di Veronica Yoko Plebani, atleta paralimpica che vede rimandata la sua avventura sportiva in vista dei Giochi Paralimpici di Tokyo 2020 a causa della pandemia.

Coordinatrice dell’incontro con Maria Iovine la giornalista Gabriella Gallozzi. Al tavolo la produttrice Angela Prudenzi, Anna Kristina Kappelin, Console Onorario di Svezia, Giuliana Aliberti ideatrice e direttrice di Visionarie, e la regista Antonietta De Lillo per consegnare il riconoscimento alla visione, al coraggio e alla passione.

Il Premio è stato attribuito perché: “Visionaria Maria Iovine lo è già stata con In Her Shoes, corto visionario, appunto, ironico e femminista nato e premiato all’interno dello Zavattini 2017 da dove è partito per fare incetta di riconoscimenti un po’ ovunque.

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Eroi Bestiali, gli animali della Guerra di Troia

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Dal 31 gennaio sarà disponibile “Eroi Bestiali”, il primo libro sugli animali dell’iliade e dell’odissea, scritto da Andrea Koveos con prefazione di Mario Tozzi.

Molti animali descritti da Omero furono degli eroi, non solo per istinto ma per libera scelta. Creature straordinarie, compagni fedeli di imprese temerarie dimenticate. I più perirono sul campo di battaglia, uccisi dalla stupidità degli uomini, altri vissero all’ombra di gloriosi generali. Alcuni, ebbene sì, cambiarono il corso della storia. Il libro è composto di trenta storie – ognuna delle quali illustrata dal giovane artista Federico Lucidi – di diversi protagonisti non sapiens: i cavalli immortali di Achille, Xanto e Balio; lo stallone di Ettore, Podargo; il centauro Chirone, la serpe funesta che morse Filottete.  

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Giornata della memoria. In libreria “Un campo senza muri” di Maria Lombardo per Phoenix Publishing.

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Nel romanzo “Un campo senza muri”, Maria Lombardo racconta la storia di suo padre Salvatore e della sua vita in Italia durante l’ascesa del Fascismo, il coinvolgimento dell’Italia nella Seconda guerra mondiale, la detenzione in un campo nazista di lavori forzati e gli anni successivi all’agognata liberazione. L’autrice si sofferma anche ad analizzare le conseguenze che il trauma causato dalla prigionia hanno avuto non solo su di lui, ma su tutta la famiglia.

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Roma, Hub39/art propone “Guardare e vedere oltre”: l’esibizione degli sguardi. Intervista a Giorgio Sacher.

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Guardare, essere guardati, saper guardare: il gioco degli occhi è sempre un gioco d’amore. Il gioco dell’arte, beh… “va oltre ogni confine“, afferma Giorgio Sacher.

La mostra “Guardare e vedere oltre” attiva dal 28 gennaio 2022 fino al 27 febbraio 2022 esibirà, in un connubium tra intonaco e fotografia, coppie di sguardi tutti da interpretare. L’esposizione avrà luogo presso la sede di Etir Viaggi in via Campania 39/A (00187 Roma) e a far parte del progetto proposto da Michela Calabresi sono Giorgio Sacher per la parte fotografica e Marina Haas per gli intonaci, a cura di Ida Mitrano.

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Stefano Saletti & Banda Ikona in MEDITERRANEO OSTINATO

Roma, 27 Gennaio 2022

Foto di Roberto Moretti

Il 9 febbraio 2022 alle ore 21, all’Auditorium Parco della Musica, Stefano Saletti & Banda Ikona presentano per la prima volta a Roma l’ultimo lavoro discografico “Mediterraneo Ostinato”.

“Mediterraneo ostinato”, finalista alle Targhe Tenco 2021 nella sezione dialetto e lingue minoritarie, dopo aver conquistato il 2° posto della World Music Charts Europe la classifica internazionale stilata dai giornalisti del circuito EBU, entrato nella classifica della Transglobal Music Chart, è stato votato come uno dei 20 migliori dischi al mondo di world music usciti nel 2021.

Il lavoro discografico di Saletti & Banda Ikona è diventato così una sorta di manifesto di un nuovo possibile “Mediterranean Power” nel nome di un passato fatto di arte, cultura, porti aperti, incontri, scambi che come una grande rete si sono intrecciati creando nuovi percorsi, storie condivise e una comune anima mediterranea.     

Cantato in Sabir, l’antica lingua del Mediterraneo che Saletti ha riportato in vita dall’oblio della storia per farla rivivere, il disco comprende sue composizioni originali che attingono anche al grande patrimonio della letteratura mediterranea da Calvino a Pasolini a Alda Merini da Matvejevic a Machado e Kavafis da Cecco Angiolieri a Rilke al poeta curdo Abdulla Goran.

Come sottolinea Stefano Saletti: “Cantiamo e suoniamo un Mediterraneo ostinato, combattente, resistente che non si arrende. Ostinato come siamo noi popoli mediterranei, forti, antichi, testardi.  Ostinato come la ripetizione in musica che diventa stordimento, trance e rituale a cui abbandonarsi. Perché nel Mediterraneo tutto si tiene: le piazze assolate a mezzogiorno e il buio che accompagna le rotte dei migranti, la gioia e la disperazione, il bene e il male.” 

Con Stefano Saletti (multistrumentista che suona bouzouki, oud, saz, chitarre e canto), i musicisti che da anni fanno parte della grande famiglia della Banda Ikona: Barbara Eramo (voce), Mario Rivera (basso acustico), Gabriele Coen (clarinetto, sax), Giovanni Lo Cascio (drum set, percussioni), Carlo Cossu (violino), Arnaldo Vacca (percussioni) e tanti artisti che condividono il progetto: le voci di Yasemin Sannino, Gabriella Aiello, Nando Citarella, Pejman Tadayon (ney daf, voce), Riccardo Tesi e Alessandro D’Alessandro (organetto), Renato Vecchio (duduk e ciaramella), Giovanna Famulari (violoncello).

Il concerto fa parte del programma dell’undicesima edizione di “Errare Humanum Est” festival di folk e world music organizzato da Finisterre, ideato per raccontare di viaggi musicali lungo le rotte più curiose.

BIOGRAFIA STEFANO SALETTI & BANDA IKONA

Foto di Roberto Moretti

Creata da Stefano Saletti (già fondatore e anima dei Novalia) la Banda Ikona riunisce insieme alcuni dei più prestigiosi musicisti della world music italiana come Barbara EramoGabriele Coen, Mario RiveraGiovanni Lo Cascio, avvalendosi, dal vivo e in studio, anche della collaborazione di tanti altri artisti.

Nelle sue composizioni originali, il gruppo utilizza il Sabir, la lingua franca che marinai, pirati, pescatori, commercianti, armatori, parlavano nei porti del Mediterraneo: da Genova a Tangeri, da Salonicco a Istanbul, da Marsiglia ad Algeri, da Valencia a Palermo.
Saletti e la Banda Ikona hanno ripreso questa sorta di esperanto marinaro, formatosi poco a poco con termini presi dallo spagnolo, dall’italiano, dal francese, dall’arabo, e l’hanno fatto rivivere scrivendo intensi brani che attraversano i suoni e le culture del Mediterraneo, e si uniscono alle atmosfere della tradizione popolare del sud e a melodie balcaniche, greche, sefardite. Il risultato è un viaggio affascinante tra i suoni e le culture del Mediterraneo alla ricerca di un linguaggio musicale e lirico che unisca tanti popoli diversi che si affacciano sullo stesso mare. Scrive Predrag Matvejevic, intellettuale e scrittore croato: “Non esiste una sola cultura mediterranea: ce ne sono molte in seno a un solo Mediterraneo”

Nella musica il gruppo utilizza strumenti come il bouzouki greco, l’oud arabo, la darbouka, insieme a quelli della tradizione occidentale. Il risultato è un affascinante folk world-mediterraneo, meticciato, una miscela ricca di ritmi e melodie, suggestioni e colori. 

A marzo 2021 è uscito il nuovo CD “Mediterraneo Ostinato” (Finisterre) con brani originali cantati in Sabir, che attingono al grande patrimonio della letteratura mediterranea da Abdulla Goran a Calvino, da Pasolini a Alda Merini, da Matvejevic a Machado e Kavafis, da Cecco Angiolieri a Rilke.

Il precedente CD “Soundcity: suoni dalle città di frontiera” (2016) ha avuto grandi riconoscimenti in Italia e all’estero: è stato tre mesi ai primi posti della WMCE la World Music Charts Europe, nella Top ten della Transglobal Music Charts, disco del mese per la prestigiosa rivista inglese FRoots e per Blogfolk; nella cinquina finale del Premio Tenco nella sezione dialetto e lingue minoritarie. Saletti ha viaggiato con la sua musica da Lampedusa a Istanbul, da Tangeri a Lisbona a Jaffa, Sarajevo e Ventotene e in questi luoghi ha registrato suoni, rumori, radio, voci, spazi sonori. Partendo da tutto questo materiale ha composto un affresco sonoro che racconta il difficile dialogo tra la sponda nord e sud, i drammi dei migranti, la ricchezza, le speranze, il dolore che attraversano le “strade” del Mediterraneo, cantato, come sempre, in Sabir, la lingua del mare e del possibile dialogo. 
Nel precedente lavoro intitolato Folkpolitik (sempre pubblicato da Finisterre nel 2012), accanto a composizioni originali, erano stati riarrangiati brani di autori del Mediterraneo che avevano raccontato in musica la lotta contro il potere, subendo persecuzioni, arresti, violenze. Anche Folkpolitik è stato per tre mesi ai vertici della classifica WMCE la World Music Charts Europe.

 “Marea cu sarea”, un modo di dire rumeno che significa “promettere il mare con il sale“, cioè promettere e non mantenere, è il titolo del Cd del gruppo uscito a gennaio 2008 per Finisterre. La formazione nel 2005 ha pubblicato il suo primo Cd “Stari Most”, nome del Ponte Vecchio di Mostar in Bosnia fatto crollare nel ’93, che da sempre rappresentava il simbolo dell’incontro e del passaggio dall’Occidente all’Oriente. Il ponte venne abbattuto da chi voleva che prevalesse la logica dello scontro interetnico e interreligioso su quella del dialogo e della convivenza pacifica. Sia nella musica che nei testi, il lavoro si snoda come una sorta di concept-album sul tema dell’incontro tra mondi diversi che devono tornare a dialogare insieme, a ogni livello. 
Tagama, tratto da “Stari Most”, è stato incluso a febbraio 2006 in Buddha Bar vol.VIII e a ottobre 2006 in Buddha Bar Ten Years che racchiude il meglio della produzione della famosa compilation dell’etichetta francese GeorgeV. Tagama è stato incluso anche sul Cd di Folk Roots (agosto/sett 2006), la prestigiosa rivista inglese di world music. Un ennesimo successo del Cd “Stari Most”, già inserito nella lista dei dischi più belli usciti nel 2005 stilata dalla World Music Charts Europe e al quarto posto nella classifica di Folk Roots

Saletti e gli altri componenti della Banda Ikona, oltre a esibirsi nei principali festival di musica popolare, world ed etnica in Italia e nel mondo,  effettuano da anni anche workshop e seminari sulla lingua Sabir, sulle tecniche esecutive degli strumenti a corda e percussione, sulle tecniche vocali, sulle contaminazioni, influenze e specificità dei tanti stili musicali del Mediterraneo.

You tube: 

Anima de moundo (official video): https://www.youtube.com/watch?v=x4Jm7Ur7XKU 

Canterrante (official video): https://www.youtube.com/watch?v=RpyCU9bO65Q 

Hija mia mi querida (official video) http://www.youtube.com/watch?v=zfXKtAp6K6Y 

Gaza Beach (official video) https://www.youtube.com/watch?v=v4aS-0RiMVc  

Lampedusa andata: https://www.youtube.com/watch?v=gGds-d4d2g0 

Balar Tzigana: https://www.youtube.com/watch?v=HkZrvtmY2MU

Sarajevo mon amour: https://www.youtube.com/watch?v=cdEenJG2p2U 

Festival “Errare Humanum Est” XI Ed.

Stefano Saletti & Banda Ikona “MEDITERRANEO OSTINATO”

Mercoledì 9 Febbraio 2022 – Ore 21
Parco della Musica – Viale Pietro De Coubertin, 30 – Roma – Infoline tel. 0680241281
Biglietti su Ticketone.it

Ufficio Stampa Fondazione Musica per Roma: ufficiostampa@musicaperroma.it

Ufficio Stampa Stefano Saletti & Banda Ikona: Fabiana Manuelli: stampa@fabianamanuelli.it

Ufficio Stampa Finsiterre: press@finisterre.it

Reboot night – Luca Bussoletti e Carolina Rey

Roma, 25 gennaio 2022

Due artisti certamente con caratteristiche e storie diverse si incontrano per condividere percorsi musicali e sensoriali comuni e anche per affrontare nuove ripartenze dopo periodi difficili, come dice appunto il titolo della serata Reboot night, che è anche il titolo del nuovo singolo di Luca Bussoletti.

L’artista romano ha così eseguito alcune delle sue nuove canzoni accompagnato dalla sua band coinvolgendo il pubblico nella sala dell’Auditorium Parco della Musiaca praticamente al completo e facendo intervenire sul palco anche il figlio Martino.

Nella seconda parte della serata Carolina Rey, l’eclettica artista conduttrice e attrice, oltre che cantante, come dimostrato nella sua partecipazione come concorrente nelle edizioni televisive del Tale e Quale Show 2020 e 2021, ha eseguito una serie di canzoni di artisti famosi quali Battisti, Ron, Tenco, Pino Daniele.

La serata è stata aperta dal giovane artista Eros Nanni (in arte Eros) con alcuni brani del suo ultimo album Non c’è tempo presentato qualche mese fa in anteprima a Madrid.

Gli artisti della serata

Luca Bussoletti, Voce, chitarra acustica (DI)
Giuseppe Mangiaracina, basso (ampli) e cori
Valeria Skip Scaparro, sinth e programmazione (mac con jack) e cori
Paolo Fabbrocino, batteria elettronica
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Carolina Rey, voce
Alessandro Sanna, basso
Pino Iodice, chitarra
Luca Proietti, keyboard
Raffaele Pizzonia, batteria
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opening act di Eros, voce, keyboard e chitarra acustica

La galleria delle immagini

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Roberto Bettacchi
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