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CULTURA

La cultura italiana in tutte le sue forme dalla letteratura al cinema, dalla scultura al teatro

Serena Brancale a Roma con il “Baccalà Tour”: un viaggio musicale tra mondi e generi

Ieri sera, l’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone è stato scosso da un’energia contagiosa. Serena Brancale, dopo il trionfo del tour 2023 e il successo virale del singolo “Baccalà“, è tornata a incantare il pubblico romano con uno show esplosivo e coinvolgente.

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BALTO “La Settimana Di Ferragosto” è uscito il nuovo singolo

BALTO

“La Settimana Di Ferragosto”

è il nuovo singolo, in uscita oggi

(Pioggia Rossa Dischi, distr. ADA Music Italy)

Link: http://ada.lnk.to/lasettimanadiferragosto

 

“La Settimana Di Ferragosto” è il nome del nuovo singolo dei Balto, in uscita oggi, 27 settembre, per Pioggia Rossa Dischi: un potente brano indie pop che si inserisce perfettamente nell’universo musicale e narrativo della band, da sempre impegnata a raccontare la normalità che la circonda, le vite in bilico, viste attraverso gli occhi di chi ha tra i venti e i trent’anni. Notti insonni per cuori incerti.

Dopo un disco, viaggi, tour, amori e serate inquiete, pubblicano nell’estate 2024 “Nordest”, il primo estratto dal nuovo lavoro discografico, a cui segue “La Settimana di Ferragosto”, il racconto doloroso del senso di smarrimento che segue la fine improvvisa di una storia d’amore.

 

Link: http://ada.lnk.to/lasettimanadiferragosto

“Come mai, come mai, come mai è capitato a me? ” si chiede il protagonista, mentre i Balto raccontano senza filtri la solitudine e il vuoto che ci lascia una fine inaspettata. Il giorno di Ferragosto, che per tanti è sinonimo di felicità, diventa qui il simbolo di una festa che appartiene solo agli altri, lasciando il protagonista a sentirsi l’unico escluso da quella gioia condivisa. Rimini è in festa, la città è deserta: resta solo un profondo senso di disorientamento e incredulità, un sentimento che persino un gelato al gusto amaro non riesce a lenire. Da un lato la gioia (degli altri), dall’altra il dolore (nostro).

“La Settimana di Ferragosto” è un brano sulla vulnerabilità di chi rimane solo con i propri pensieri e senza risposte. Riflette sul senso di ingiustizia e si interroga sulle ragioni di quel dolore, domandandosi se il destino possa, alla fine, essere una punizione.

CREDITS
Prodotto da Rachid Bouchabla
Registrato da Rachid Bouchabla e Tristan Martinelli
Mixato e masterizzato da Mattia Cominotto al Greenfog Studio
Scritto da:

Andrea Zanni
Manolo Liuzzi
Marco Villa
Alberto Piccioni
Rachid Bouchabla

Etichetta: Pioggia Rossa Dischi
Edizioni: Boc Music Group

Copertina singolo: Balto, Jacopo Ciaroni
Progetto grafico: Balto, Manolo Liuzzi, Jacopo Ciaroni

 

BALTO | BIOGRAFIA 
I portici di Bologna, il lungomare di Rimini, le notti insonni e i cuori incerti. Questi gli scenari delle canzoni dei Balto, band pop/rock di quattro persone che si vogliono bene, che racconta la vita vissuta e quella desiderata attraverso gli occhi di chi è crepa e luce, fragilità ed energia, polvere e vulcano, paura e necessità.

Il primo disco “Forse è giusto così” esce nel 2022 per Pioggia Rossa dischi, seguito da un tour che vanta gli opening di The Zen Circus, Cosmo, Canova e infine i Subsonica.

Durante gli ultimi due anni il legame con il produttore e musicista genovese Rachid Bouchabla (Ex Otago, Pioggia Rossa Dischi) si intensifica al punto da decidere di lavorare insieme a nuova musica. Le canzoni prendono forma nelle notti solitarie, respirano attraverso le distanze tra Genova e la Romagna, tra Milano e Bologna, negli appartamenti in affitto con poca tecnologia disponibile e nella vecchia sala prove di provincia, per trovare infine un posto sicuro al Greenfog Studio di Genova, dove la band è attualmente al lavoro per chiudere il nuovo disco.
Le canzoni sono storie che nascono da altre storie, sensazioni cresciute dagli amori finiti, dalle relazioni che mutano, e diventano ben presto medicine per superare la notte, amiche sincere.

Ci sono molti provini, nati nel giro di pochi mesi, a disegnare il quadro perfetto per un nuovo disco, che prende forma via via come un vecchio puzzle di cui non si conosce l’immagine finale. La band li porta sempre dal vivo durante i concerti, mai davvero interrotti, per farli propri, solidificando così un nuovo suono ispirato ad artisti internazionali come The 1975, Sam Fender, Kraftclub.

Durante l’estate 2024, in mezzo ad un tour di concerti fra cui gli opening a Subsonica ed Ex Otago, esce il primo singolo di questo nuovo viaggio, “Nordest”. Il secondo singolo, dal titolo “La Settimana Di Ferragosto”, è in uscita il 27 Settembre, sempre per Pioggia Rossa Dischi.

IG: https://www.instagram.com/baltoband/

STARE AD ASPETTARTI il nuovo singolo di di GEREMIA

Fuori oggi, 27 settembre,

STARE AD ASPETTARTI

il nuovo singolo di

di GEREMIA

(Leave Music / distr. ADA Music Italy)

Link: http://ada.lnk.to/stareadaspettarti

Dopo il singolo Io, te, le stelle, nella playlist sanguegiovane di Spotify da 12 settimane, Geremia pubblica Stare ad aspettarti, un nuovo capitolo del suo graffiante universo alternative rock dall’anima punk, una ballad che parla d’amore e di vuoto.

Geremia canta l’affanno e il disagio di chi vive in cerca di approvazione e amore, restando però intrappolato in un ciclo di attese interminabili, disorientato dal senso di vuoto. Stare ad aspettarti è il racconto di un amore non corrisposto, un viaggio in macchina in piena notte che porta solo a una destinazione fatta di solitudine e delusione.

Molto più di un omaggio, la citazione di Alex Britti “settemila caffè” trasforma in una immagine lo sforzo disumano di chi prova restare sveglio nella notte buia che accompagna i momenti di disperazione, per dare il massimo in ogni situazione, anche quando vorrebbe essere altrove.

Geremia parla di Stare ad aspettarti: Stare ad aspettarti è alienazione ed inadeguatezza, un nodo alla gola, la sofferenza che diventa disperazione quando capisci di essere incapace di amare te stess* e finisci per innamorarti di chi ti fa sentire sbagliat*.

CREDITI del singolo
Autori: Geremia Caloni, Fabrizio Premoli
Compositori: Stefano Galli, Luca Frustaci
Prodotta da: Harley, Mach1
Mix e master: Harley

Label: Leave Music
Edizioni: Humble srl e Leave Music
Management: Humble srl geremia@humbleagency.it
Distribuzione: ADA Music Italy
Booking: Davide.Cestari@Humbleagency.it

GEREMIA IG: geremi.aa | Tiktok: https://www.tiktok.com/@geremi.aa?_t=8nAQVuB85ab&_r=1

Hot Kowski: in uscita il nuovo singolo “Celli’s Angels”

“Celli’s Angels”, in uscita per Funclab Records e distribuito da Universal Music, è il nuovo singolo di Hot Kowski. Primo brano in uscita che anticipa una nuova release in arrivo nei prossimi mesi, “Celli’s Angels” è una traccia per il dancefloor molto narrativa e carica emotivamente, caratterizzata da breaks jungle, synth caldi e bassi che mantengono il groove.

Tutta la sessione ritmica è stata ideata su un tracker, non per velleità ma per immergersi più a fondo in quel panorama stilistico per poi poterne scoprire degli aspetti ancora in ombra e farli propri identitariamente. “Il nome del brano”, spiega il producer, “è un easter egg della mia vita”.

Hot Kowski è il moniker di Nick Chotkowski (la c è muta) produttore / sound designer italo-polacco. La musica che compone è lo specchio dei posti che ha attraversato, ma soprattutto un riflesso equilibrato della contemporaneità che lo circonda, un universo in cui si incontrano club culture, cromature uk garage, pop elettronico e visioni psichedeliche. La mancanza di punti di riferimento stilistici lo spinge ad una continua ricerca e sperimentazione sonora, di pari passo con la sua evoluzione interiore.

Compone musica e sound design professionalmente e il suo esordio discografico è stato segnato da “Routine”, brano di stampo hyper-electro-pop andato in rotazione alla sua uscita anche su Radio Deejay.

Comunicato stampa: Bizarre Love Triangles

“Unravel”: il nuovo singolo di Guinevere

“Unravel” è il nuovo singolo di Guinevere: un brano che segna il ritorno discografico, dopo l’apprezzato esordio dell’EP “Running In Circles” (La Tempesta, 2023), dell’artista e songwriter, 26 anni e con base a Milano. Con il suo primo EP Guinevere aveva attirato l’attenzione degli ascoltatori più curiosi e della critica, rivelandosi uno dei nomi più interessanti sulla scena indipendente italiana, capace con la propria musica di navigare nei territori del folk, guardando anche verso il jazz, il rock e la musica classica. A quell’EP ha fatto seguito un tour che l’ha vista esibirsi su palchi rinomati tra l’Italia e l’Europa, dividendo la scena con artisti come Bon Iver, Kings of Convenience, Japanese Breakfast, Erika de Casier e tanti altri.

“Unravel” è un brano che occupa un posto speciale nel cuore di Guinevere, nato come una dedica ad un caro amico morto suicida cinque anni fa. A pochi mesi dalla sua scomparsa, l’amico compare in sogno all’artista, cantandole alcune parti del testo e chiedendole di scriverle. Nel sogno i due danzano su delle rocce vicino al mare e cantano insieme, fino al momento in cui Guinevere decide di salutarlo e svegliarsi per scrivere il brano. La melodia ricevuta poggiava su degli arpeggi di chitarra classica che il padre di Guinevere aveva scritto quando aveva vent’anni, e che le aveva fatto sentire due anni prima di quella notte e poi mai più.

Dall’incontro musicale tra Guinevere e suo padre, da sempre sostenitore e collaboratore nel progetto musicale della figlia, nasce “Unravel”, che rappresenta per l’artista un luogo-non luogo più che un brano, una dimensione atemporale tra terra e cielo in cui incontrare l’amico perduto e condividere nel ricordo il loro forte legame.

Con una voce piena di sentimento e un’atmosfera intima, “Unravel” consente agli ascoltatori di prendere parte a questo viaggio emotivo in uno spazio etereo, dando così una testimonianza della sua capacità di incanalare le esperienze personali in una musica capace di risuonare profondamente con il suo pubblico: la prima tappa di un nuovo percorso ancora tutto in divenire.

CREDITS:
Scritto da Guinevere – Musica: Guinevere, Giovanni Battaglia – Prodotto da Matteo Pavesi, Guinevere, Damon Arabsolgar – Registrato da Enrico Capalbo, Matteo Pavesi, Giacomo Carlone presso gli Studi Fonoprint e Turangalîla Recording Studio – Mix: Simone Coen, Damon Arabsolgar, Guinevere – Master: Giovanni Nebbia

Voce: Guinevere – Seconde voci e cori: Guinevere, Giovanni Battaglia, Damon Arabsolgar – Chitarra: Jeanne Hadley – Batteria: Clara Romita -Percussioni: Matteo Pavesi – Pianoforte: Arturo Zanaica – Sassofono: Manuel Teles

Comunicato stampa: Bizarre Love Triangles

Officina Pasolini: online il bando di ammissione al nuovo biennio di Alta Formazione gratuita

 

Officina Pasolini: online il bando di ammissione al nuovo biennio di Alta Formazione gratuita

della Regione Lazio, eccellenza pubblica nel mondo della formazione artistica

direzione artistica

Tiziana Tosca Donati

coordinatori  delle sezioni Canzone, Teatro e Multimediale

Niccolò Fabi, Massimo Venturiello, Simona Banchi

 

APERTE LE ISCRIZIONI AI LABORATORI 2025/2026

di CANZONE, TEATRO E MULTIMEDIALE 

Link per iscriversi

 con una terza annualità: il LABOR WORK

finalizzata all’inserimento lavorativo di 45 giovani artisti diplomati (fino a 15 per ogni sezione),

attraverso l’elaborazione e il sostegno economico di progetti professionali

27 settembre

OPEN DAY

15:30 Simona Banchi (Multimediale)

16:30 Niccolò Fabi (Canzone)

17:30 Massimo Venturiello (Teatro)

 

un giorno speciale per chi volesse iscriversi per approfondire

le opportunità offerte dal laboratorio artistico

La calendarizzazione delle prove di selezione sarà pubblicata sul sito di DiSCo

nellapposita sezione e sul sito

 

Non è un caso se il lavoro che Officina Pasolini porta avanti da dieci anni sia dedicato a Pier Paolo Pasolini, uomo di lettere e artista plurale che ha spaziato tra una molteplicità di forme espressive.

Ad oggi il Laboratorio creativo di alta formazione gratuito e HUB culturale della Regione Lazio con sede a Roma, che compie  10 anni  di vita, ha diplomato, tra le tre sezioni in cui è suddivisa l’offerta formativa, 440 studenti, coinvolto circa 100 docenti e ospitato nel Teatro Eduardo De Filippo più di 450 eventi aperti al pubblico, accogliendo nomi importanti del panorama artistico italiano e internazionale con una ricca offerta di appuntamenti di musica, teatro, incontri di approfondimento sul mondo della letteratura, lezioni concerto, proiezioni.

Ora, in vista del nuovo biennio 2025/2026, l’Officina delle Arti Pier Pasolini, progetto interamente finanziato dal Fondo Sociale Europeo che si è saputo distinguere tanto da diventare un ambito riferimento a livello nazionale e internazionale nel campo delle arti, in grado di accompagnare molti giovani artisti nel mondo del lavoro, si prepara a ripartire con una nuova offerta formativa, riaprendo le iscrizioni per i prossimi laboratori creativi di Canzone, Teatro e Multimediale, affidati rispettivamente a Niccolò Fabi, Massimo Venturiello e Simona Banchi, con la direzione artistica di Tosca.

Fino alle 12:00 del 16 ottobre sarà infatti online il bando di ammissione per 90 giovani artisti, 30 per ognuna delle tre sezioni (a cui si potranno aggiungere ulteriori 5 persone in qualità di uditrici/uditori), di età compresa tra i 16 e i 29 anni (estendibile a 35 anni per particolari meriti artistici) in possesso di diploma o qualifica professionale. La procedura di selezione sarà gestita a chiusura del bando, tramite audizioni in sede, da apposite commissioni nominate ad hoc. L’elenco dei candidati ammessi sarà pubblicato sul sito di DiSCo, Ente regionale per il diritto allo studio e la promozione alla conoscenza, nell’apposita sezione http://www.laziodisco.it/servizi/officina-pasolini/ e sul sito https://officinapasolini.it/. Linizio dei corsi è previsto a gennaio 2025.Anche in questa sesta edizione, è prevista la possibilità per 45 giovani artisti (fino a 15 per ogni sezione che arriveranno al completamento degli studi biennali) di accedere a una terza annualità, Labor Work, finalizzata all’inserimento lavorativo dei diplomati ammessi, attraverso l’elaborazione e il sostegno economico di progetti professionali.

Venerdì 27 settembre i tre responsabili di sezione saranno a disposizione degli aspiranti studenti nei seguenti orari:

  • h 15.30 Simona Banchi presenta i programmi didattici #Multimediale
  • h 16.30 Niccolò Fabi presenta i programmi didattici #Canzone
  • h 17:00 Massimo Venturiello presenta i programmi didattici #Teatro

Spiega il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca: «La Regione Lazio è fortemente impegnata per garantire il diritto allo studio delle ragazze e dei ragazzi attraverso iscrizioni allUniversità e alle Scuole professionali, borse di studio, agevolazione ad alloggi e mense, contributi per lacquisto dei libri di testo, ma anche con l’utilizzo virtuoso dei fondi europei per alcune scuole di Alta Formazione come Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini. Qui, grazie allimpegno e alla competenza di DiSCo Lazio, di chi la dirige e di chi vi insegna, abbiamo una realtà consolidata a livello nazionale e aperta a tutta Europa, in grado di offrire percorsi innovativi totalmente gratuiti nel campo della canzone, del teatro e del multimediale. È un Laboratorio che risponde in modo particolarmente efficace alla tematica relativa allincrocio tra domanda e offerta di lavoro, poiché le competenze acquisite sono di alto valore e subito spendibili dai nostri giovani artisti ai fini dell’inserimento lavorativo. Come Regione Lazio continuiamo a contribuire a rafforzare il mondo della cultura, per dare un aiuto anche allo sviluppo economico e sociale di questo settore così rilevante per il nostro Paese.».

I tre indirizzi in cui è suddiviso l’innovativo laboratorio di alta formazione sono distinti, ma interconnessi, diretti ciascuno da un responsabile di sezione, affiancato da un corpo docenti di altissimo livello con grandi nomi del panorama artistico, giornalistico e della produzione artistica italiana, a cui, novità di quest’anno, si aggiungono Daniele Silvestri, Daniele Salvo, Sergio Lo Gatto, Niccolò Agliardi, Maria Francesca Quattrone, Camilla Grappelli e Francesca Romana Massaro. La figura del direttore artistico invece visiona dall’alto, a tutto campo, le attività di Laboratorio e Hub, lavorando all’internazionalizzazione di Officina Pasolini e allo sviluppo dei progetti dalla fase creativa fino alla loro immissione nel mondo del lavoro.

«In dieci anni, Officina Pasolini è cresciuta straordinariamente sino a diventare uneccellenza nazionale e internazionale in tutti i suoi percorsi formativi, culturali e organizzativi – dichiara la direttrice artistica, Tiziana Tosca DonatiLo sono sia il Laboratorio gratuito di Canzone, Teatro e Multimediale, che l’HUB capace di richiamare sul nostro palco del teatro De Filippo centinaia di artisti da tutto il mondo per offrire spettacoli anch’essi gratuiti a chi ama la cultura e lo spettacolo. Lo è anche il Labor work, grazie al quale verranno sostenuti, realizzati e instradati nei circuiti di distribuzione i progetti di alcuni studenti. Confesso di continuare a provare emozione di fronte alla passione dei giovani artisti che vengono a formarsi da noi e a Officina Pasolini trovano una “casa”. È questa loro passione il faro che continua a dare forza al nostro impegno

Aggiunge Niccolò Fabi, responsabile del laboratorio di Canzone: «Sono al mio secondo biennio come coordinatore della Sezione Canzone, dopo aver frequentato per molti anni Officina Pasolini come docente della sezione Canzone. Per questo posso dire di conoscere bene le preoccupazioni come le speranze dei giovani musicisti che frequentano il Laboratorio, ma anche le caratteristiche, la qualità della formazione e di condividerne gli intenti e lo spirito. Fornire ai ragazzi strumenti di conoscenza e consapevolezza in modo che possano diventare, nelle modalità a loro più naturali, portatori di sensibilità arte e cultura nel nostro Paese è l’obiettivo che continuiamo a perseguire.».

Gli studenti ammessi hanno la possibilità di sperimentarsi in tutte le discipline, per una preparazione a tutto tondo, tra lezioni in aula, esercitazioni pratiche, laboratori, seminari, messa in scena di spettacoli e partecipazioni a incontri ed eventi. Come spazio pubblico che produce e diffonde cultura, Officina Pasolini mira a superare la consueta dicotomia tra formazione e lavoro attraverso la realizzazione di progetti che non siano soltanto un esempio delle competenze acquisite, ma veri e propri prodotti di attività professionale da inserire nel mercato italiano.

«A Roma ogni anno spuntano nuove scuole di teatro, – precisa Massimo Venturiello, responsabile della sezione Teatro –  ma il numero dei giovani attori che intraprende realmente un percorso artistico è sempre lo stesso, anzi in lenta decrescita. Proprio per questo, il nostro Laboratorio, sin dalla nascita, ha tra i suoi principali intenti quello di offrire un primo concreto inserimento “in arte” agli allievi meritevoli. Questo è già avvenuto nei miei ultimi spettacoli e in quelli di altri registi che hanno formato e formano il corpo docente. Il Teatro ha bisogno di un costante incremento di forze nuove, di giovani realmente motivati. Diamo il benvenuto, pertanto, a tutti coloro che hanno una vera urgenza di teatro: è a loro e solo a loro che dedicheremo con gioia il nostro tempo.»

Chiude Simona Banchi, responsabile della sezione Multimediale: «La multimedialità si configura come un elemento imprescindibile all’interno di un contesto formativo e creativo come quello di Officina Pasolini, poiché la comunicazione multimediale ha assunto un ruolo preminente nella società contemporanea, sia per la sua capillare diffusione, sia per il suo impiego diretto in tutto il mondo. Oggi più che mai, la capacità di padroneggiare i vari linguaggi e le tecniche proprie della multimedialità, insieme alla comprensione della sua estetica, è fondamentale per chiunque desideri operare efficacemente in questo ambito. Il futuro di questo mezzo risiede infatti nelle mani di coloro che, oltre a conoscerne le dinamiche tecniche e comunicative, sono in grado di apprezzarne il valore etico e deontologico, distinguendo le potenzialità della comunicazione responsabile da un uso superficiale o inappropriato. Questo è il principio fondamentale che cerchiamo di trasmettere attraverso il nostro percorso di alta formazione: offrire agli studenti non solo le competenze tecniche e artistiche necessarie, ma anche una profonda consapevolezza del contesto etico e culturale in cui operano. Lobiettivo è formare professionisti capaci di interpretare e gestire in modo critico e responsabile le sfide della comunicazione multimediale contemporanea.».

Il Laboratorio

“Officina dei mestieri”, luogo di sperimentazione che si rivolge a quei giovani talenti che ambiscono a coltivare una visione a tutto tondo dell’arte, Officina Pasolini consente ai partecipanti di acquisire un eccellente livello di conoscenza teorica così come un’ampia competenza sul campo tra fasi di aula, esercitazioni pratiche, laboratori sperimentali, seminari, masterclass, realizzazione di spettacoli, partecipazioni a incontri ed eventi. Un insegnamento che, grazie anche alla trasversalità e interdisciplinarità delle tre sezioni, rende possibile la formazione di figure professionali immediatamente spendibili nel contesto lavorativo.

Il percorso di formazione offerto da Officina Pasolini è attivato attraverso finanziamenti europei, rappresentando un’opportunità unica e di successo per i giovani artisti. Molti degli ex studenti hanno ricevuto prestigiosi premi e sono già inseriti e riconosciuti nel panorama artistico nazionale.

Tra questi, per la sezione Canzone, Elasi, vincitrice del Premio Nuovo Imaie a Musicultura 2021, con Valanghe; Lorenzo Lepore, Miglior Testo con Futuro a Musicultura 2021 e Premio Amnesty International Italia 2022, sezione Emergenti con Finalmente a casa; Arturo Caccavale e Samia che hanno partecipato, rispettivamente, a Sanremo Giovani 2018 e 2021; Fabia Salvucci (Djelem do Mar), finalista alle Targhe Tenco per la miglior opera prima 2022 con l’album Voci oltre; Tano Mongelli, del collettivo Contenuti Zero; Alessandra Nazzaro, finalista Premio Bianca D’Aponte 2023; e ci si aspetta tanto anche dai diplomati di questa annualità come Martina Primavera, Nebraska, Cesare Giorgini, Dario De Angelis.

Per la sezione Teatro, tra i tanti, possiamo citare Francesco Patanè, protagonista con Elodie del film Ti mangio il cuore di Pippo Mezzapesa in concorso all’ultimo festival di Venezia e nel 2021 candidato ai Nastri d’argento come miglior attore non protagonista in Il cattivo poeta di Gianluca Jodice; Stefano De Santis, interprete nella Sonata a Kreuzer di Tolstoj e ne Il signor Puntila e il suo servo Matti di B. Brecht, entrambi con la regia di Massimo Venturiello; Carolina Sisto vista in Chicago, regia di Chiara Noschese; Martina Colaprico interprete di Bar Mooda, regia di Angelo Curci; Alessandro Calamunci, regista e interprete di Milleluci di Vittorio Liggio; Francesco Nuzzi interprete di Agamennone da Euripide, regia di Massimo Venturiello; e, in rappresentanza delle giovani leve in corso in questo biennio Manuel Ficini, Francesco Savino, Tiziana Di Tella, Teresa Ferrari.

Nella sezione multimediale si sono segnalati in particolare Marzio Pulcini, regista, ispettore di produzione e transportation captain per 39Films, Baires, Viola Film, Fidela Film, Sony, Cattleya, Disney; Adriano Natale, Ceo di Capture Studio; Cristina Piersigilli, che si occupa di digitalizzazione e restauro fotografico all’Istituto Luce Cinecittà; Domenico DArrigo che fa montaggio RAI Radiotelevisione Italiana; Fabiana Cappuccio, coordinatrice di postproduzione per Mompracem dei Manetti bros; Francesca Cavallaro, da qualche mese in RAI Documentari. Chiara Olivieri, Mattia De Gennaro, Federico Tarsi sono tra le promesse del biennio che si va a concludere.

Tra gli ospiti che hanno tenuto seminari, stage e masterclass, arricchendo e completando l’attività formativa del corpo docenti di Officina Pasolini, tutti insegnanti di altissimo livello e professionisti affermati, ci sono grandi nomi del panorama artistico, giornalistico e della produzione artistica italiana. Tra i tanti, Carmen Consoli, Fabrizio Gifuni, Max Gazzè, Daniele Silvestri, Giuliano Montaldo, Gegè Telesforo, Giordano Sangiorgi, Andrea Rosi, Elio Pecora, Luísa Sobral, Giorgio Cappozzo, Enrico De Angelis, Gino Castaldo, Paola Minaccioni, Domenico Procacci, Ron, Adriana Sabbatini, Ainè, Paola Tiziana Cruciani, Alina Marazzi, Francesco Martinotti, Marco Ragusa, Motta, Fulminacci, Michela Andreozzi, Tiago Nacarato, Cristina Donà, Vinicio Marchioni, Fenia Galtieri, Francesco Coppola, Anna Maria Sambucco, Francesco Munzi

LHUB culturale

Il successo di Officina Pasolini passa anche attraverso il suo riconoscimento, a partire da febbraio 2017, come HUB culturale: un polo aggregativo nel cuore di Roma che propone spettacoli, concerti, incontri, proiezioni di film, tutti aperti gratuitamente al pubblico e in sinergia con il laboratorio creativo residente. In questi anni sono stati presentati oltre 450 eventi, con una partecipazione di pubblico complessivamente stimata in circa 50.000 presenze.

Diventato un importante crocevia di artisti nazionali e internazionali negli anni ha accolto nomi importanti del panorama artistico italiano e internazionale come Franca Valeri, Francesco De Gregori, Samuele Bersani, Antonio Di Martino, Fabrizio Cammarata, Levante, Paola Turci, Danilo Rea, Ambrogio Sparagna, Riccardo Tesi, Motta, Giovanni Truppi, Graziella Chiarcossi, Giancarlo De Cataldo, Maurizio de Giovanni, Glauco Mauri, Arturo Brachetti, Erri De Luca, Manuela Mandracchia, Michela Andreozzi, Gianni Amelio, Nada, Neri Marcorè, Musica Nuda, Michele Monina, Carl Brave, Tommaso Paradiso, Giancane, Le Coliche, Diodato, Renzo Rubino, Francesca Reggiani, Irene Grandi, Virginia Raffaele, Joe Barbieri, Rogê, Margherita Vicario, Dario Argento, Carmen Souza, Maria Pia De Vito, Maria Paiato, Andrea Bosca, Gilberto Gil, Maria Joāo, Fiorella Mannoia, Rancore, Ivan Lins, Tiziano Ferro, Luciana Littizzetto, Paola Cortellesi, Ghemon, Anastasio, Rita Marcotulli, Sílvia Pérez Cruz, Eugenio in Via di Gioia, Paolo Fresu, Fabio Volo, Rocco Tanica, Massimiliano Bruno, Nicola Savino, Rocco Papaleo, Serena Rossi, Stefano Fresi, Peppe Servillo, Dori Ghezzi, Morgan, Michela Giraud, Chiara Gamberale, Pablo Trincia, Jonathan Bazzi, Valerio Lundini, Adriana Calcanhotto, Dacia Maraini, Enrico Rava, Jaques Morelembaum, Raiz, Zibba, Mario Lúcio, Bernardo Lobo, Vinicio Marchioni, Stefano Di Battista, Arnaldo Antunes, Drusilla Foer, Willie Peyote, Bungaro, Andrea Satta, Mauro Pagani, Pippo Pollina, Filippo Timi, Vittoria Puccini, Cristina Branco, Isabella Ragonese, Francesca Fialdini, Francesco Piccolo, Amaro Freitas.

Per tutte le informazioni consultare il sito: www.officinapasolini.it
Per iscriversi al bando consultare questo LINK

Comunicato stampa: Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini
Viale dei Giusti della Farnesina, 6 – Roma

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Grazia Menna
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