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OFFICINA DELLE ARTI PIER PAOLO PASOLINI : dedica il 30 maggio ai disturbi alimentari

OFFICINA DELLE ARTI PIER PAOLO PASOLINI

direzione artistica Tosca

 Teatro Eduardo De Filippo | Viale Antonino di San Giuliano 782 – ROMA

OFFICINA PASOLINI dedica il 30 maggio ai disturbi alimentari:

Francesca Fialdini tra gli ospiti

In occasione della giornata Giornata Mondiale d’azione sui Disturbi dell’Alimentazione, la conduttrice Rai presenta il libro “Nella tana del coniglio”. L’approfondimento con gli esperti del progetto Food For Mind.

 Ingresso gratuito con obbligo di prenotazione: http://officina-pasolini.eventbrite.com

Francesca Fialdini (c) Assunta Servello

Officina Pasolini dedica la giornata di giovedì 30 maggio ai Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA).

In vista della Giornata Mondiale d’azione sui Disturbi dell’Alimentazione del 2 giugno, il laboratorio di Alta formazione artistica e HUB culturale della Regione Lazio diretto da Tosca, decide di affrontare il tema con una serie di incontri per analizzare e approfondire quello che può essere considerato uno dei grandi mali del nostro secolo.

Alle ore 21 Francesca Fialdini, giornalista, conduttrice e autrice televisiva, presenta il suo libro “Nella tana del coniglio” (edizioni RAI Libri), con il quale affronta l’ossessione della lotta contro il cibo attraverso sei incontri intimi, a cuore aperto, con persone affette da disturbi del comportamento alimentare. Per affrontare l’argomento, la giornalista si è avvalsa della collaborazione del dott. Leonardo Mendolicchio, medico psichiatra psicoterapeuta specializzato nella cura dei disturbi alimentari, grazie al quale ha approfondito la dimensione medica.

L’incontro sarà condotto dalla scrittrice Valentina Farinaccio e sarà arricchito da letture dal libro e da brani musicali a cura di alcuni diplomati del Laboratorio di Alta Formazione di Officina Pasolini.

La presentazione del libro sarà preceduta, a partire dalle ore 19, da un approfondimento a cura del progetto Food For Mind durante il quale Emanuela Apicella, psichiatra esperta in disturbi alimentari, e Valentina Pierotti, biologa e nutrizionista, illustreranno gli aspetti più rilevanti della DCA e risponderanno alle domande di ragazze, ragazzi e del pubblico.

 

FRANCESCA FIALDINI – BIOGRAFIA

Francesca Fialdini, inviata conduttrice e autrice. Lavora in Rai dal 2005, dedicandosi con particolare attenzione ad argomenti di attualità che hanno al centro le donne e i giovani. Da cinque edizioni conduce in diretta su Rai1, la domenica pomeriggio, ‘Da noi…a ruota libera’; mentre su Rai3 è impegnata in ‘Fame d’amore’, programma pluripremiato dedicato al racconto di disturbi del comportamento alimentare e altre espressioni di disagio giovanile. Attualmente è stata alla conduzione del programma di Rai3, in prima serata, “Le Ragazze” (quattro appuntamenti, l’ultimo in onda sabato 4 maggio): storie di vita, storie di donne che grazie al loro sguardo illuminano eventi della nostra storia recente.

 

 

OFFICINA DELLE ARTI PIER PAOLO PASOLINI

Ingresso Teatro Eduardo De Filippo: Viale Antonino di San Giuliano 782/angolo Via Mario Toscano, a pochi passi da Ponte Milvio.

 

Tutti gli eventi sono gratuiti, con prenotazione obbligatoria sul profilo Eventbrite di Officina Pasolini al seguente link http://officina-pasolini.eventbrite.com

 

Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini

www.officinapasolini.it

UFFICIO STAMPA GDG PRESS

www.gdgpress.com

info@gdgpress.com

Questo week end all’ex-Mattatoio prende il via l’edizione 2024 dell’ARF Festival del fumetto con tante mostre, ospiti ed incontri

Roma – Mattatoio + Città dell’Altra Economia

Tutti gli ospiti della decima edizione di ARF! Festival del Fumetto

Dal 24 al 26 maggio, tre giorni di mostre, incontri, lectio magistralis, spazio kids,
con le star del fumetto, del cinema e dello spettacolo.

 Con Dave McKean, Baru, Lâm Hoàng Trúc, Silvio Camboni, Vittorio Giardino, Rita Petruccioli, Sara Pichelli, Lorenzo Ceccotti, Hurricane, Iris Biasio, Ambra Pazzani, Gigaciao, Vinicio Marchioni, Luca Ravenna, Margherita Vicario, Aurora Leone,
Stefano Rapone, Francesco Lettieri, Giorgio Testi…

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Lou Duca e Greta Grillo – Inaugurazione mostra “Panta Rei” presso Saraceno Art Gallery

L’inaugurazione della mostra “Panta Rei” con la partecipazione degli artisti Lou Duca e Greta Grillo si è tenuta giovedì 9 maggio presso la Saraceno Art Gallery, situata in via di Monserrato 40 a Roma.
Lou Duca e Greta Grillo, pur operanti in ambiti artistici distinti come la scultura e la pittura, sono d’accordo nel riconoscere la bellezza intrinseca nella transitorietà e nella mutevolezza della vita. Il titolo della mostra rappresenta il concetto che tutto nell’universo è in costante cambiamento e trasformazione e sottolinea la natura fluida e impermanente della realtà, suggerendo che nulla rimane immutato nel corso del tempo. Fondendo la fluidità espressiva della scultura con la ricchezza materica della pittura, le barriere tra le loro discipline si dissolvono, consentendo alle loro opere di dialogare in modo armonioso e sinergico. Il tratto artistico, sia incisivo che spontaneo, cattura vividamente l’incontro delle loro diverse espressioni creative. La mostra alla Saraceno Art Gallery è concepita come un insieme artistico contemporaneo. L’esposizione mette alla prova lo spettatore con la sua natura insolita, mostrando al contempo una coerenza stilistica fondamentale e delineando una visione artistica integrata.

Lou Duca:
Nato a Milazzo, in Sicilia, con un profondo interesse per le arti applicate, Lou Duca ottiene la maturità in oreficeria presso l’Istituto d’Arte della sua città natale. In seguito, si trasferisce a Roma, dove si laurea in pittura presso l’Accademia di Belle Arti.
Nella capitale, Lou Duca ha iniziato a operare nel campo scenografico, contribuendo con la sua arte alla realizzazione di allestimenti per rinomati teatri di opera in tutto il mondo arricchendo il suo bagaglio tecnico, fondamentale per lo sviluppo della sua visione artistica nel corso degli anni. Grazie al suo sfondo multidisciplinare, ha esplorato una vasta gamma di tecniche artistiche, quali la scultura, il décollage e le installazioni video, mantenendo sempre vivo il legame con i testi, le opere d’arte e le architetture classiche.
La ricerca artistica di Duca si concentra sull’idea che la vita possa oltrepassare i confini soggettivi e andare oltre le limitazioni convenzionali. Attraverso l’uso di materiali resilienti che interagiscono direttamente con l’ambiente circostante, Duca crea opere che combinano riflessioni personali con un omaggio alla tradizione artistica. Le sue creazioni trasportano lo spettatore in un mondo alternativo, dove il persistente senso di instabilità e movimento si manifesta in immagini che catturano l’eterna bellezza e il dramma umano.
Lou Duca, in questa esposizione, trae ispirazione dall’idea del sublime del mondo classico. Utilizzando calchi delle statue romane, crea fedeli riproduzioni in cera, le quali, esposte al calore, perdono parte della loro perfezione, mettendo in luce la transitorietà inevitabile alla quale nessuno può sfuggire.

Greta Grillo:
appassionata d’arte fin da giovane, ha completato i suoi studi al Liceo Artistico Niccolò Barabino di Genova. Ha poi proseguito la sua formazione all’Accademia Ligustica di Belle Arti, dove si è specializzata nell’Arte Contemporanea, influenzando in modo unico e innovativo la sua visione artistica.
Inizialmente orientata verso la pittura informale, Greta Grillo ha presto abbracciato un approccio astratto e antillusionista, influenzata dalla collaborazione con Enzo Cacciola. Questo ha portato alla sua adesione alla Pittura Analitica come parte fondamentale della sua identità artistica.
Greta Grillo rivolge particolare attenzione alla materia cromatica, considerandola l’elemento centrale del suo processo artistico. Questo concetto è stato presentato per la prima volta nel 2012 al Palazzo Ducale di Genova, segnando l’inizio di numerose mostre personali e collettive. Ha costantemente evoluto la sua pratica artistica, collaborando con altri artisti e esponendo accanto a figure storiche della Pittura Analitica. Attualmente vive a Roma, dove lavora nel mondo dello Spettacolo come pittrice di scena per il Cinema, parallelamente alla sua attività artistica nel suo storico studio di Rocca Grimalda (AL).
Con la mostra “Panta Rei” Greta Grillo ci introduce al mondo della pittura astratta, dove la pittura stessa diviene protagonista del suo processo evolutivo. L’artista agisce come facilitatore del processo che porta alla creazione dell’opera, versando vernice industriale su tele plastificate, precedentemente sottoposte a tensione. Nel corso del tempo, questa vernice industriale dà vita a forme mutevoli, fino a raggiungere una forma definitiva al termine del processo di essiccazione.

Grande affluenza per il 44° Festival Internazionale dell’Aquilone “Artevento”

In questi giorni si sta svolgendo il Festival Internazionale dell’Aquilone “Artevento”, un evento che sta attraendo appassionati di tutte le età da ogni angolo del globo. Questo festival, considerato il più longevo al mondo nel suo genere, trasforma la spiaggia di Cervia in un palcoscenico vibrante per la magia e la creatività dell’arte eolica. Ho avuto il piacere di partecipare al festival dal 26 al 28 aprile, immergendomi completamente nell’atmosfera di questo straordinario evento. Gli splendidi aquiloni, vere e proprie opere d’arte, hanno trasformato il cielo in un dipinto vivente di colori mozzafiato. La spiaggia di Pinarella è stata attraversata da una folla entusiasta, con gli sguardi puntati verso l’alto per ammirare gli spettacoli dei maestri del volo. Coloro che hanno deciso di prolungare la loro permanenza fino alla sera del 27 aprile hanno avuto l’opportunità di partecipare alla “Notte dei Miracoli”, un evento straordinario dedicato a Marco Polo, tra draghi e lanterne.

Ho chiesto a Caterina Cappelli, direttrice artistica di Artevento, le origini di questo affascinante festival.

Il Festival Artevento ha visto la luce alla fine degli anni ’70, grazie all’ispirazione di Claudio Cappelli, un artista dotato di una sensibilità straordinaria. Fin da bambino, Cappelli costruiva aquiloni usando la croce di canne, acqua farina e carta, spesso utilizzando l’involucro di uova di Pasqua. La sua passione per gli aquiloni si è evoluta dopo un viaggio a New York all’età di trenta anni, dove aveva osservato degli adulti che manovravano un aquilone, scoprendo successivamente che si trattava di una replica di antichi aquiloni storici, in particolare quelli di Lawrence Hargrave, noto per i suoi esperimenti con aquiloni per il sollevamento umano. Questo incontro ha stimolato la sua immaginazione e ha suscitato in lui l’idea di organizzare un raduno per adulti appassionati di aquiloni.

Fin dall’inizio, l’evento si è caratterizzato per l’obiettivo di radunare persone provenienti da tutto il mondo, diventando un punto di incontro tra culture diverse. Artevento è rapidamente diventato un evento internazionale, tanto che già dalla sua seconda edizione è stato definito un “pellegrinaggio”. Partendo da una prospettiva artistica, il festival ha favorito l’interazione tra individui provenienti da ogni angolo del pianeta.

Questa caratteristica rende Artevento un evento assolutamente unico nel suo genere fino ad oggi. L’aquilone, originariamente nato in Cina e diffusosi successivamente in Giappone e in Corea, rappresenta un elemento di connessione tra culture e tradizioni diverse. È interessante notare che artisti orientali considerino oggi Artevento di Cervia un appuntamento imperdibile, nonostante nell’Oriente esistano grandi festival che celebrano la tradizione locale.

A livello di incontri internazionali, il Festival Artevento si distingue come un evento unico, spesso imitato in tutto il mondo per la sua capacità di promuovere la comprensione e la collaborazione tra culture diverse.

Artevento è più di un semplice festival: rappresenta l’espressione della creatività degli artisti partecipanti. Oltre a offrire mostre e workshop, questo evento è un vero e proprio laboratorio internazionale, un punto di incontro e di partenza per collaborazioni tra artisti provenienti da ogni angolo del mondo. È qui che nascono le idee, che poi prendono forma attraverso progetti che alimentano nuove esperienze, che sia attraverso mostre in gallerie o la visione di film che affrontano tematiche specifiche. Artevento è un crocevia di ispirazione e innovazione, dove l’arte si mescola con la cultura e la creatività con la collaborazione internazionale.

Un festival che ha visto la sua nascita negli anni ’70, in contemporanea con altri eventi simili in Inghilterra, Francia e Olanda, ma che, a differenza di molti di questi, è riuscito a resistere fino ad oggi, anche superando qualsiasi ostacolo. Ad esempio, durante la pandemia, il Festival ha adattato l’evento spostandolo dalla primavera ad ottobre, modificando la location e riducendo la partecipazione da 50 paesi a soli 7. La determinazione e la resilienza hanno permesso di superare con successo un imprevisto come il Covid-19.

Caterina Cappelli descrive il Festival come un luogo dell’anima, dove vengono accolti anche musicisti e band di vario genere desiderosi di esibirsi davanti a una grande folla che si raduna sulla spiaggia di Pinarella di Cervia.

L’organizzazione di questo evento è estremamente complessa poiché coinvolge contatti internazionali, con la necessità di gestire anche le tensioni geopolitiche del momento. È da notare che a Cervia, nelle edizioni precedenti, hanno partecipato insieme sia israeliani che palestinesi, così come russi e ucraini.

L’aquilone non è solo un semplice giocattolo, ma una forma d’arte riconosciuta anche dal Ministero della Cultura, che ha identificato in questo festival un importante baluardo per la salvaguardia delle culture legate agli aquiloni in tutto il mondo. In questo contesto, l’impegno di Caterina Cappelli è rivolto alla promozione, alla protezione e alla diffusione di quest’arte, attraverso laboratori didattici e, sperabilmente, con la creazione di un museo dell’aquilone. Questo museo consentirebbe di esporre e rendere accessibili le opere realizzate da numerosi artisti in tutto il mondo, permettendo così di preservarne il valore culturale e artistico.

Riflettendo sul significato e sul simbolismo dell’aquilone, ci si trova inevitabilmente a considerare concetti fondamentali come la libertà di espressione. Questo modesto oggetto, composto da semplici strisce di stoffa e un telaio leggero, ha il potere di sollevare la mente e lo spirito verso orizzonti sconosciuti. Mentre danza nell’aria, l’aquilone diventa un emblema di speranza, di sogni e di opportunità illimitate. Tuttavia, nonostante la sua innocua natura, è stato uno dei primi oggetti vietati in paesi governati da regimi dittatoriali.

Dal punto di vista organizzativo, il festival rappresenta un evento che coinvolge un gran numero di persone. Nell’edizione precedente, sono state registrate circa 600.000 presenze, con una copertura mediatica internazionale che ha generato oltre 2000 articoli di stampa. Anche quest’anno, si è registrato un grande afflusso di turisti e un forte interesse da parte dei media.

Naturalmente, non mancano le sfide, poiché trovare sponsor non è un compito facile. Tuttavia, Artevento continua ad essere un evento a ingresso libero, accessibile a tutti gli appassionati di arte e cultura.


Fondazione Opera Lucifero Cappella Orsini : DE REBUS AMORIS FESTIVAL

 

FONDAZIONE

ETS

DE REBUS AMORIS FESTIVAL

RASSEGNA CULTURALE

 

CAPPELLA ORSINI

dal 5 Maggio 2024 al 2 Giugno 2024

 

Nell’ambito della mostra collettiva in corso a Cappella Orsini, “De Rebus Amoris”, ideata e prodotta da Roberto Lucifero, è nato un Festival Culturale che incarna le sfumature dell’Amore attraverso Arti come il Teatro, la Musica e la Poesia, implementando la collezione di reperti archeologici ed opere figurative già presente sul tema.

L’Amore si pone spesso come un gioco, un enigma, un mistero che ciascun individuo è chiamato ad interpretare e vivere con i sentimenti, i sensi e l’intelletto: Eros non è dunque soltanto una forza primordiale, ma è un’esperienza che travolge e contemporaneamente insegna, plasmando situazioni in cui sperimentarsi e crescere umanamente.

In un contesto storico così macchiato da sangue e guerre come quello attuale, parlare e riflettere sull’Amore ed i suoi mille significati è tanto urgente quanto rivoluzionario, poiché solo affidandoci agli altri, permettendo ai nostri corpi ed alle nostre anime di sfiorarsi e unirsi, possiamo coltivare la nostra interiorità e migliorare il mondo che ci circonda.

Il “De Rebus Amoris Festival”, che inizierà Domenica 5 Maggio per concludersi Domenica 2 Giugno 2024, ruota attorno ad attori, registi, musicisti, e personalità creative internazionali, che sono stati selezionati ed invitati a raccontare la propria visione di Amore, permettendoci di costruire un programma denso, inedito e pieno di sorprese.

La rassegna culturale sarà dunque costituita da concerti, spettacoli teatrali, performances, presentazioni di libri e conferenze di grande spessore artistico.

Inizieremo Domenica 5 Maggio alle ore 18.00 con il concerto narrativo multimediale “Vieni: chiunque tu sia vieni”: un viaggio in parole, musica e digital alla scoperta dell’arte di Jalal ad-Din Rumi. La scena si apre con una introduzione storica e prosegue attraverso le letture di poesie e racconti accompagnati dal suono del saz e alternati a brani provenienti da diverse influenze musicali. Ci sarà Andrea Pintimalli come narratore, la cantante Selene di Domenicantonio ed il musicista Paolo di Marzo al saz.

Proseguiremo, in collaborazione con Klang, Venerdì 10 Maggio ore 19.30 con le Live Performances di Thea Soti e Vanessa Bedoret, dedicate ai territori sonori più sperimentali e di confine del genere elettro-pop, capaci di scatenare la sensualità negli ascoltatori.

Sempre continuando col filone musicale, Domenica 12 Maggio alle ore 18.00 ospiteremo “Navigazioni intorno al Monte Analogo”, il nuovo album di Michele Lobaccaro ispirato al libro di Renè Daumal, con Francesco Cielo e Gian Luca Bianco, che indirizza uno sguardo critico verso la società digitale e digitalizzata per invitare a coglierne, oltre agli aspetti positivi, anche quelli pericolosamente totalizzanti e riduzionisti dell’elemento umano e spirituale.

La settimana seguente farà la sua comparsa la Compagnia Silipo-Lauletta con “Show Girls”, uno spettacolo giullaresco e interattivo fissato per Martedì 14 Maggio alle ore 18: si tratta di una ricerca storica frizzante con volteggi e sberleffi che ambisce a parlare di conquiste e dimenticanze, attraverso una stravagante carrellata di professioniste e scienziate lodate e ignorate, impersonate da Alessandra Silipo e Susanna Lauletta, affiancate dalla musica dal vivo di Raffaele La Pegna.

Venerdì 17 Maggio alle ore 18.30 dominerà la scena lo spettacolo letterario “Fortuna Amoris: l’Amore ai tempi del Decameron”, che selezionerà i brani più erotici e romantici di Boccaccio, da “Lisabetta da Messina” a “Caterina e l’usignolo”, offrendo risate, commozioni e riflessioni sull’epoca trecentesca in relazione alla contemporaneità. La serata, curata dal Salotto Dantesco, coinvolgerà le personalità artistiche che fanno parte della storia di Cappella Orsini: Marta Bifano, Michela Caruso, Daniela Cavallini, Joyce Conte, Roberto Lucifero e Andrea Velardi.

L’attrice Elena Baroglio ed il musicista Matteo Saule (con didjeridoo e altri oggetti sonori) porteranno il loro spettacolo “La conferenza degli uccelli” Domenica 19 Maggio ore 18.00, un intenso monologo tratto dal capolavoro di Farid ad-Din ‘Attar, nel quale si racconta di un gruppo di uccelli che partono per un viaggio iniziatico alla ricerca del proprio re, il Simorgh, guidati da un’Upupa.

Martedì 21 Maggio alle ore 20.00. Elena Somarè presenterà il suo album “Sacro e Profano”, il primo progetto ad affrontare un repertorio sofisticato nel quale l’artista “suona” il soffio umano, vibrando le note più impercettibili. Si parlerà, attraverso il Fischio, del dualismo della natura umana, del bisogno di sacralità ma anche di concretezza e di evasione.

Gianfranco Nobilio avrà ben tre serate per mettere in scena il suo spettacolo “Alla ricerca dell’uomo ideale”: Giovedì 23 Maggio alle ore 20.30, Sabato 25 e Domenica 26 maggio alle ore 18.00. Attraverso 13 quadri si scopriranno gli scritti e le idee degli autori vissuti nel primo Novecento, un periodo ricco di menti illuminate. Saranno presenti: Gianfranco Nobilio, Massimiliano Boutet, Nuccia Flandina, Francesca Marziale, Gabriella Orsolini, Giulia Rosito, Emanuele Sarandrea e Solange Volpicella.

Venerdì 24 Maggio alle ore 18.00, Cappella Orsini ospiterà l’appuntamento mensile del Salotto Dantesco di Joyce Conte, dal titolo “Salotto Dantesco: Padri e Figli”. Poeta e pubblico saranno chiamati a riflettere sul significato della paternità attraverso personaggi più o meno esemplari, dal Conte Ugolino al Geppetto di Collodi.

La settimana dal 27 Maggio al 2 Giugno sarà invece incentrata su una Rassegna Teatrale (con tema portante “l’Amore”) con artisti di grande pregio proposti da Marco Medelin, tra cui: Roberto D’Alessandro, Antonio Mocciola, Mario Marcello, Marta Bifano, Giorgia Filanti, Maria Pia Tanturli, Loretta Giannini, Federica Bassetti e Leonardo Silla. Nella serata conclusiva è prevista una “Maratona di Monologhi”.

 

 

PROGRAMMA

 

SPETTACOLO

“VIENI: CHIUNQUE TU SIA, VIENI”: Musica, versi e storie di Rumi

Domenica 5 Maggio ore 18.00

Di e con: Andrea Pintimalli, Selene Di Domenicantonio, Paolo Di Marco

 

CONCERTO

“KLANG: WUNDERKAMMER”: Live Perfomances di Thea Soti e Vanessa Bedoret

Venerdì 10 Maggio ore 19.30

Di e con: Klang, Thea Soti, Vanessa Bedoret

 

CONCERTO

“NAVIGAZIONI INTORNO AL MONTE ANALOGO”: Il nuovo album ispirato al libro di René Daumal

Domenica 12 Maggio ore 18.00

Di e con: Michele Lobaccaro, Francesco Cielo, Gian Luca Bianco

 

SPETTACOLO

“SHOW GIRLS”

Martedì 14 Maggio ore 18.00

Di e con: Alessandra Silipo, Susanna Lauletta, Raffaele La Pegna

 

LETTERATURA

“FORTUNA AMORIS”: L’AMORE AI TEMPI DEL DECAMERON

Venerdì 17 Maggio ore 18.30

Di e con: Marta Bifano, Daniela Cavallini, Michela Caruso, Joyce Conte, Roberto Lucifero, Andrea Velardi

 

SPETTACOLO

“LA CONFERENZA DEGLI UCCELLI”: Un intenso monologo dal capolavoro di Farid ad-Din ‘Attar

Domenica 19 Maggio ore 18.00

Di e con: Elena Baroglio, Matteo Saule

 

CONCERTO

“SACRO E PROFANO”

Martedì 21 Maggio ore 20.00

Di e con: Elena Somarè

 

SHOW

“LABYRINTH THE SHOW”

Mercoledì 22 ore 20.00 e ore 21.30

Di e con: Amalia Vox, Mauro Rossini, Britney Bricherasio, Lulù Rimmel, Cinzia Neri Ravaglia, Claudio Gnomus

 

SPETTACOLO

“ALLA RICERCA DELL’UOMO IDEALE”

Giovedì 23 Maggio ore 20.30

Di e con: Gianfranco Nobilio, Massimiliano Boutet, Nuccia Flandina, Francesca Marziale, Gabriella Orsolini, Giulia Rosito, Emanuele Sarandrea, Solange Volpicella

 

LETTERATURA

“SALOTTO DANTESCO: PADRI E FIGLI”

Venerdì 24 Maggio ore 18.00

Di e con: Joyce Conte

 

SPETTACOLO

“NON BASTANO MAI”

Venerdì 24 Maggio ore 21.00

Di e con: Roberto D’Alessandro

 

SPETTACOLO

“ALLA RICERCA DELL’UOMO IDEALE”

Sabato 25 Maggio ore 18.00

Di e con: Gianfranco Nobilio, Massimiliano Boutet, Nuccia Flandina, Francesca Marziale, Gabriella Orsolini, Giulia Rosito, Emanuele Sarandrea, Solange Volpicella

 

SPETTACOLO

“ALLA RICERCA DELL’UOMO IDEALE”

Domenica 26 Maggio ore 18.00

Di e con: Gianfranco Nobilio, Massimiliano Boutet, Nuccia Flandina, Francesca Marziale, Gabriella Orsolini, Giulia Rosito, Emanuele Sarandrea, Solange Volpicella

 

SPETTACOLO

“APPRENDISTI DELL’AMORE”

Lunedì 27 Maggio ore 20.00

Di e con: Marta Scelli

SPETTACOLO

“NON FU L’ALLODOLA”

Lunedì 27 Maggio ore 21.30

Di e con: Marta Bifano, Luca Capuano

 

SPETTACOLO

“EROS: SCOMPOSIZIONI AMOROSE”

Martedì 28 Maggio ore 20.00

Di e con: Marta Bifano, Luca Capuano

SPETTACOLO

“AMOR & PSYCHO”

Martedì 28 Maggio ore 21.30

Di e con: Gloria Zarletti, Maria Pia Tanturli, Andrea Vasone, Alessandro Camilli

 

SPETTACOLO

“LA LEGGE DELL’AMORE UNIVERSALE”

Mercoledì 29 Maggio ore 20.00

Di e con: Antonio Mocciola, Romano Gennuso

“NEL MIO CATTIVO STARE”

Mercoledì 29 Maggio ore 20.30

Di e con: Antonio Mocciola, Lorenzo Mereu

SPETTACOLO

“PERFORMING 4:48”

Mercoledì 29 Maggio ore 21.30

Di e con: Giorgia Filanti, Serena Borelli

“MADRE-PERLA”

Mercoledì 29 Maggio ore 22.00

Di e con: Giorgia Filanti, Teresa Ruggeri

 

CORTI TEATRALI

Giovedì 30 Maggio ore 20.00

“FELICI E FONDENTI” di e con: Mary Pantano

“D’AMORE IN VERSI E IN VITA” di e con: Salvatore Rosella

“NOVE VITE” di: Magda Saba / con: Lorenzo Gangemi

“SUCCEDE IN ESTATE” di e con: Alessandro De Filippis

“ILSE STUTTGARD, VEDOVA KAUFMANN” di: Michele Zaccagnino / con: Bruno Petrosino

 

SPETTACOLO

“VOCI DI DONNA”

Venerdì 31 Maggio ore 20.00

Di e con: Loretta Giannini, Tiziana Trama, Nicole Guido

 

SPETTACOLO

“DORIAN GRAY”

Venerdì 31 Maggio ore 21.30

Di e con: Federica Bassetti

 

SPETTACOLO

“SUPERNOVA”

Sabato 1° Giugno ore 17.00

Di e con: Susanna Quattrini, Matteo Simoncelli

SPETTACOLO

“CAFFE’, AMMORE E PUCUNDRIA”

Sabato 1° Giugno ore 19.00

Di e con: Anna Califano

SPETTACOLO

“TRE3X3TRE”

Sabato 1° Giugno ore 21.00

Di: Marco Medelin Con: Damiano Di Tizio, Anna Dell’Olio, Giuseppe Coppola

 

SPETTACOLO

“MARATRONA DI MONOLOGHI”

Domenica 2 Giugno ore 16.00 e ore 20.00

SPETTACOLO

“SIMPOSIO”

Domenica 2 Giugno ore 22.00

di e con: Leonardo Silla

 

 

INFO & PRENOTAZIONI

La Fondazione Opera Lucifero ETS resta a disposizione per qualsiasi chiarimento o prenotazione in merito agli eventi in programma.

 

fondazioneoperalucifero@gmail.com

https://www.fondazioneoperalucifero.org/attivita-2/eventi-3/

cell. 3395374315

 

 

Cappella Orsini

Via Grottapinta, 21 – Roma 00186

[ https://maps.app.goo.gl/pgKq6gYyDsuq5sz99 ]

Ufficio stampa Cappella Orsini

Andrea Cavazzini

Cell. 3294131346

press@quartapareteroma

Al via il Festival Internazionale dell’Aquilone di Cervia: un’esperienza ineguagliabile per gli amanti del vento

Nel pittoresco scenario costiero di Cervia, dal venti aprile al primo maggio 2024, si svolgerà il Festival Internazionale dell’Aquilone “Artevento”, un evento affascinante che attrae appassionati di tutte le età da ogni angolo del globo. Questo festival, considerato il più longevo al mondo nel suo genere, trasforma la spiaggia di Cervia in un palcoscenico vibrante per la magia e la creatività dell’arte eolica.

Per gli aquilonisti di tutto il mondo, questo evento è un vero e proprio pellegrinaggio, un’opportunità unica per esplorare la “patria dell’arte eolica” e per condividere la loro passione. Ogni anno, migliaia di partecipanti convergono su questa pittoresca città costiera per prendere parte a una celebrazione straordinaria della wind art e della cultura del volo degli aquiloni.

Il Festival Internazionale dell’Aquilone di Cervia non è solo un’occasione per vedere volare aquiloni, ma è anche un vero e proprio osservatorio internazionale sulla wind art. Gli artisti provenienti da tutto il mondo si riuniscono per mostrare le loro creazioni più spettacolari, trasformando il cielo in un caleidoscopio di colori e forme.

Sotto la guida di Caterina Capelli in qualità di Art Director, l’edizione di quest’anno sarà un’edizione record mai vista prima dedicata alla Regione Emilia-Romagna, per celebrarne la rinascita dopo la catastrofica alluvione della scorsa primavera attraverso la scelta di un simbolo evocativo – quale il fenicottero rosa, emblema di rigenerazione – di testimonial d’eccezione – con l’Antoniano Bologna e il coro dei bambini dello Zecchino d’Oro scelti come ambasciatori di Pace – e di numerosi anniversari, mostre e spettacoli in linea con il suo progetto e i suoi riferimenti valoriali.

Ogni anno, durante Artevento, gli artisti sono invitati a creare aquiloni che spaziano dalle forme più tradizionali a quelle più innovative e sperimentali. Queste opere d’arte possono essere realizzate con una vasta gamma di materiali e tecniche, permettendo agli artisti di esplorare nuove frontiere nell’ambito della wind art.

Dal 20 aprile, sono attese ben 50 delegazioni provenienti dai 5 continenti e oltre 250 artisti accomunati dall’obiettivo di celebrare non solo la sostenibilità e la libertà, ma anche la fratellanza e la pace fra i popoli attraverso la più originale contaminazione fra arti visive e performative.

Il programma di quest’anno prevede 12 giorni di eventi e spettacoli mozzafiato adatti a tutte le età che trasformeranno Cervia nella Capitale Mondiale dell’Aquilone, ma soprattutto tante novità e collaborazioni speciali, prima fra tutte la media partnership con RaiNews, Rai Pubblica Utilità e TGR.
Per l’occasione, ARTEVENTO consegna per la prima volta il Premio Speciale per Meriti di Volo a ben 2 realtà, quali Rondine Cittadella della Pace – organizzazione che si impegna per la riduzione dei conflitti armati nel mondo e la diffusione di un proprio metodo per la trasformazione creativa del conflitto in ogni contesto – e Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia. Il premio a Rondine sarà consegnato dal designer Marcantonio e verrà ritirato da una delegazione dei 30 giovani di 25 nazionalità diverse provenienti da Medio Oriente, Balcani, Africa, Caucaso e America Latina, attualmente ospiti di Rondine Cittadella della Pace. Inoltre ci sarà la presenza esclusiva di “Un Prato di Libri”, il Festival della Lettura per bambini e ragazzi.

ARTEVENTO CERVIA, a ingresso gratuito, ha in serbo uno spettacolo visivo sbalorditivo con tante novità e attività adatte ad un pubblico eterogeneo e spettatori di ogni età e abilità, dando vita ad un’esperienza partecipativa in un clima immersivo e multiculturale.
Ogni giorno, dalle 10 del mattino fino al calar del vento, si succederanno decine di proposte per tutti i gusti, con spazi dedicati alla musica dal vivo, alla danza etnica, al teatro di figura e al circo contemporaneo.

Per chiunque cerchi un’esperienza indimenticabile immersa nella bellezza e nella magia del volo, questo festival è un appuntamento imperdibile.

Inaugurata la mostra scultorea di Igor Mitoraj: “Lo sguardo – Humanitas – Physis”

Inaugurazione 16 aprile 2024

LA PIU’ GRANDE MOSTRA SCULTOREA A CIELO APERTO DI IGOR
MITORAJ : “LO SGUARDO- HUMANITAS-PHYSIS”

PARCO NEAPOLIS DI SIRACUSA

Performance teatrale musicale

Physis – Humanitas il viaggio dell’Anima

SCRITTA E DIRETTA DA GISELLA CALÌ CON MUSICHE INEDITE DI LELLO ANALFINO

Comunicazione e Ufficio stampa

Responsabile comunicazione Roberto Grossi
Ufficio stampa Marina Luca
Email: press@associazioneglobart.it

Si è inaugurata ieri 16 aprile nel Parco Archeologico di Neapolis a Siracusa la più
grande mostra scultorea a cielo aperto di Igor Mitoraj intitolata “Lo Sguardo-
Humanitas- Physis”, visibile al pubblico dal 26 Marzo fino al 31 ottobre 2025. Si tratta
di 27 opere scelte appositamente per comporre un inedito e struggente percorso
espositivo tra storia e natura. Di queste 25 potranno essere ammirate all’interno del
Parco archeologico di Neapolis a Siracusa (sito Unesco- famoso in tutto il mondo per
la compresenza di due teatri di pietra e delle vestigia appartenenti alla grande civiltà
greca e romana) mentre l’opera bronzea del “Teseo Screpolato” si integra
meravigliosamente a 1700 metri con le pietre laviche dell’Etna (Patrimonio dell’umanità)
e la scultura alata “Ikaria”, con lo sguardo verso il mediterraneo dallo spazio antistante
al Castello Maniace ad Ortigia, ci richiama all’incontro tra i popoli e le culture e
all’unione delle diversità.
La mostra è promossa dal Parco Archeologico di Siracusa Eloro Villa del Tellaro e
Akrai, prodotta da Atelier Mitoraj, in collaborazione a Mediatica e Tate, con il patrocinio
del Ministero della Cultura, della Regione Siciliana, Assessorato dei beni culturali e
dell’Identità Siciliana, Assessorato del territorio e dell’ambiente, in collaborazione con
Assessorato dell’Agricoltura, con il Parco dell’Etna, con il Demanio forestale con il
Comune di Ragalna e con il Comune di Siracusa.
L’esposizione è curata da Luca Pizzi, Direttore artistico dell’Atelier Mitoraj, coadiuvato
da Paolo Patanè, Direzione produzione esecutiva; Direttore culturale e creativo
Roberto Grossi.
Le opere presenti nell’esposizione, realizzate tra il 1993 e il 2014 con le materie care a
Mitoraj, bronzo ghisa, travertino e resina coniugano, come non era mai accaduto prima,
il surrealismo e il simbolismo della sua poetica espressiva con i modelli della tradizione
classica e romana, in un dialogo fecondo con la natura.
Ogni opera appare, quindi magicamente integrata con i luoghi che le ospitano
stimolando nel visitatore riflessioni, conoscenza e partecipazione.
Il tema “Lo sguardo”, trae fondamento dall’espressività delle opere e nel
messaggio artistico e culturale di Mitoraj, ed esprime la visione universale di quella
dimensione circolare dell’esistenza umana che ci induce ad una riflessione interiore
rispetto alla società (Humanitas) nella quale viviamo e al nostro rapporto con natura che
ci circonda (Physis) e ai suoi elementi primordiali (fuoco, acqua, terra, aria). Questa
grande esposizione, di assoluto valore internazionale, supera, dunque, il concetto della
bellezza puramente estetica dell’arte e dei monumenti e, come in una rappresentazione
drammaturgica nei due antichi teatri, greco e romano, pone all’uomo contemporaneo
interrogativi sul suo destino nel mondo e nella storia.
I contenuti e i significati principali dell’esposizione sono stati messi in evidenza ieri
all’evento di inaugurazione grazie alla performance teatrale e musicalePhysis –
Humanitas il viaggio dell’Anima – con oltre 40 artisti, scritta e diretta da Gisella Calì
con musiche inedite di Lello Analfino e con l’Organizzazione Fiat Lux 2.0– che ha
messo in risalto il viaggio spirituale, tra miti ed eroi, di Ikaro, Un Uomo moderno, verso il
cambiamento e la Bellezza.
Come le incantevoli sculture di Mitoraj richiamano gli eroi e gli dei classici, evocando
una dimensione contemporanea della sofferenza dell’uomo e della sua vocazione innata
verso l’armonia e la comunione con la Natura, così lo spettatore viene invitato a seguire
il percorso di IKaro, che impaurito dalle Ombre della propria anima, decide di affrontare
il complesso cammino per raggiungere la consapevolezza e la libertà. Le scene
itineranti hanno animato, con luci, suoni, danza e con dialoghi fortemente espressivi, le
gigantesche opere bronzee come “Ikaro Blu” e “ Memorie Screpolate”, collocate tra le
pietre bianche dell’Anfiteatro romano. Per proseguire, con cori e musiche
perfettamente in sintonia, nella Grotta dei Cordari dove Ikaro si riconosce nella Madre
Natura e intraprende una nuova esperienza di pace e di rigenerazione che si conclude
nel silenzio dell’Orecchio di Dionisio.
In questo percorso Ikaro, ognuno di Noi, recandosi verso l’Oracolo, riceverà l’invito ad
alzare lo Sguardo. Solo la Natura, rappresentata magistralmente dal soprano Elena
Rossi, cioè la Physis, potrà placare l’angoscia esistenziale che attanaglia L’Uomo/
Ikaro.
Dioniso, dio/giullare senza tempo, interpretato dal musicista Lello Analfino, rievoca gli
elementi primordiali e spinge L’Uomo e gli spettatori a proseguire il viaggio, volgendo lo
Sguardo verso Gli Altri. Percorrendo il viale di un Paradiso da recuperare, L’Uomo avrà
finalmente il coraggio di entrare nella caverna oscura (l’Orecchio di Dionisio) e ascoltare
il Messaggio più importante: salvare gli Altri e recuperare quell’Humanitas che lo
completa.
Infine nella dimensione del silenzio riuscirà ad illuminare il punto più oscuro della sua
Anima e riacquisire Luce e Bellezza.

DICHIARAZIONI:

Jean Paul Sabatiè – Presidente Atelier Mitoraj (coordinamento Ati)
Ho fortemente voluto realizzare questa mostra con l’Atelier Mitoraj, a dieci anni dalla
scomparsa di Igor, una mostra in un posto unico che esprimesse, al massimo livello, la
sua poetica, il suo messaggio artistico e la sua ricerca di una bellezza eterna attraverso
le ferite del tempo. Le opere di Igor hanno interpretato il dramma della condizione
umana e l’ineludibile anelito verso la luce e l’armonia della purezza anatomica dei corpi.
Uno Sguardo che dalla storia e dal passato ancora oggi interroga tutti noi.

Luca Pizzi – Curatore
Con questa mostra abbiamo costruito un viaggio dove gli sguardi si uniscono tra di loro,
partendo dalla scultura installata sull’Etna che guarda verso l’Ikaria pronta a spiccare il
volo, fino alla Neapolis: un itinerario di sguardi che vuole segnare il passaggio dal
guardare al vedere, un percorso di consapevolezza che si affida alla Natura, alla
Bellezza e al Mistero. I tanti Ikaro e le tante Ikarie sono simbolo di un’umanità smarrita
che cerca risposte, che difende la sua dignità e fugge dalle tante prigioni della
contemporaneità. Lo sguardo è quello metafisico delle opere, accecate, bendate, senza
occhi ma capaci di leggere, comprendere ed accogliere anche i lontani e gli invisibili.

Roberto Grossi – Direttore culturale e creativo
E’ una mostra che genera stupore, riesce a scavare nel fondo delle nostre emozioni, e
che ci fa comprendere la bellezza presente nel quotidiano e la grandezza della nostra
vita. La performance teatrale e musicale dell’inaugurazione ha descritto il viaggio
dell’anima di ciascuno di noi, le ombre, le paure, l’incompletezza dell’esistenza, che non
prendono più il sopravvento ma lasciano spazio alla speranza e all’immaginazione.
Inaugurare una mostra d’arte contemporanea con una rappresentazione
drammaturgica, partendo dalla storia e dai miti del passato, consente di sconfiggere le
ombre e le catene interiori per ritrovare armonia e fiducia per il futuro.

Paolo Patanè – Direzione produzione esecutiva
Una mostra articolata in tre contesti molto diversi, Neapolis e Ortigia a Siracusa e Etna,
con uno sforzo poderoso di relazioni e procedure: tre differenti Assessorati regionali,
due Comuni, due Parchi e altri numerosi Enti. Un progetto culturalmente ed
organizzativamente ambizioso e vincente anche grazie ad una inedita, positiva,
collaborazione pubblico privato.
Francesco Paolo Scarpinato – Assessore ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana
È un progetto in cui la Regione Siciliana crede molto perché va nella direzione di
valorizzare lo straordinario patrimonio storico e archeologico della regione, come il
Parco di Neapolis, in una logica innovativa. Una mostra di caratura internazionale che
saprà richiamare nuovo pubblico e rafforzare l’immagine della Sicilia nel mondo, anche
come volano per il turismo e l’economia.

Gisella Calì – Regia e drammaturgia
La performance “Humanitas- Physis” il viaggio dell’anima” cerca di esaltare il tema della
mostra traendo spunti e poetica dai Miti classici riproposti in chiave contemporanea.
Come nelle rappresentazioni drammaturgiche del passato e nel solco dei grandi filosofi
greci e romani, l’Uomo Ikaro, intraprende un viaggio interiore che lo trasforma, lo apre
alla speranza e a un nuovo sguardo verso la Natura che lo circonda e gli Altri.

MITORAJ “LO SGUARDO- HUMANITAS – PHYSIS”

MITORAJ
“LO SGUARDO- HUMANITAS – PHYSIS”
Dal 26 Marzo 2024 al 31 Ottobre 2025

Parco Archeologico e paesaggistico di Siracusa – Ortigia – Parco dell’Etna
16 Aprile evento inaugurale di presentazione con performance teatrale musicale

 

Comunicazione e Ufficio stampa

Responsabile comunicazione Roberto Grossi
Ufficio stampa Marina Luca
Email: press@associazioneglobart.it

È stata presentata oggi 12 aprile, nella conferenza stampa presso l’Auditorium dell’Ara
Pacis di Roma, la più grande esposizione mai realizzata a cielo aperto di Igor Mitoraj
intitolata “Lo Sguardo- Humanitas- Physis”, visibile al pubblico dal 26 Marzo fino al 31
ottobre 2025 in alcuni dei luoghi più straordinari e suggestivi della Sicilia.
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Grazia Menna
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