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POLITICA - page 4

“Ripartiamo dall’Eur” un’associazione per fermare il degrado del quartiere

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Roma  è una città che da anni sta soffrendo di grandi disagi, decenni di amministrazioni poco avvedute hanno ridotto la città in uno stato pietoso, in questo contesto alcune persone tentano con il loro operato di volontariato di combattere il degrado e i tanti problemi che l’affliggono.

Una delle associazioni più attive in questo senso è “Ripartiamo dall’Eur” guidata dal presidente Paolo Lampariello, storico cittadino dell’Eur, che dal 2012 è attiva sul territorio per la sua difesa e sviluppo.L’associazione apolitica e apartitica ha un ruolo di primo piano nella vita del quartiere grazie alle tante battaglie portate avanti negli anni e alle iniziativa di vario genere concluse con esito positivo. Lo Abbiamo incontrato nel suo Studio per conoscere meglio questa realtà.

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Finita la crisi Italia-Francia!! Ma i problemi restano

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Rientrata la crisi con i cugini Francesi. Grazie ad una   lunga e amichevole telefonata, fatta nella notte, tra il presidente francese Emmanuel Macron e il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

Ad alzare la cornetta del telefono è stato Macron!!!

Il presidente francese, Emmanuel Macron, nel corso del colloquio con il premier Giuseppe Conte, ha detto di «aver sempre difeso la necessità di una maggiore solidarietà europea con il popolo italiano», si legge in una nota dell’Eliseo. «L’Italia e la Francia devono approfondire la loro cooperazione bilaterale ed europea per condurre una politica migratoria efficace con i Paesi d’origine e di transito, attraverso una migliore gestione europea delle frontiere e attraverso un meccanismo europeo di solidarietà e di assistenza dei rifugiati».

Il tanto atteso segnale di apertura da parte della Francia, alla quale il governo italiano aveva chiesto di scusarsi dopo le critiche sulla gestione del caso Aquarius, la nave con a bordo centinaia di migranti, bloccata senza una destinazione, finalmente è arrivato pertanto è stato confermato il Viaggio a Parigi del nostro primo Ministro.

La decisione di non far saltare il vertice arriva dopo il retromarcia dell’Eliseo.

Il portavoce del partito di Macron aveva infatti definito la linea dell’Italia «vomitevole» e lo stesso Macron aveva denunciato il «cinismo e l’irresponsabilità» dell’Italia.

Il premier Conte ha spiegato che il presidente francese ha voluto chiarire che le frasi rivolte all’Italia non sono state mai fatte con l’obbiettivo di offendere l’Italia”. Conte: «Andrà a Parigi, Macron ci teneva molto a mantenere questo invito». Con Parigi per ora il caso è chiuso, ma bisogna  lavorare alla riforma dei regolamenti di Dublino».

«La notte ha portato consiglio». Questo il commento del vicepremier Luigi Di Maio, intervistato da Rtl dopo aver appreso che il presidente francese Emmanuel Macron ha telefonato nella notte al premier italiano Giuseppe Conte. «Possiamo dire che è un primo segnale di disgelo».

Certo è un inizio ma non basta, i problemi nel mediterraneo continuano e bisogna essere realistici. Il problema con l’immigrazione continuerà ancora a lungo.

Per il parlamentare europeo belga Guy Verhofstadt, l’incidente ha mostrato i limiti delle politiche europee sull’accoglienza che ha scritto su twitter “devono essere riformate”. L’Europa deve aiutare l’Italia, sono necessarie nuove iniziative e vanno discusse insieme magari nel prossimo consiglio europeo di fine giugno.

La Merkel e il capo del governo austriaco Sebastian Kurz si schierano con l’Italia, lo stesso Matteo Salvini parla di un vincolo solidale sull’immigrazione con il suo omologo a Berlino, Horst Seehofer.

Il patto a tre contro i clandestini sta prendendo forma, e se i macronisti ci accusano di essere cinici e vomitevoli, prendendosi così la responsabilità di inciampare sulle relazioni diplomatiche, indica che hanno capito cosa bolle in pentola.

L’Italia si prepara ad avere quindi il sostegno dell’Europa centrale per rafforzare i confini del Continente. È un inizio lavori sulla base di comuni interessi sorretti da antiche alleanze del novecento, anche se molto altalenanti sul cui esito non è dato giurare .

Per ora la tendenza in materia di politica estera è questa. Sembra promettere bene.

 

 

 

Roma, VIII municipio tra degrado e incuria si avvia al voto

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Una tragedia nel parco delle tre fontane mette in luce i mille angoli bui di questo territorio che non è riuscito a risollevarsi neanche con la tanto agognata cura del rinnovamento che ha portato però solo il commissariamento.

Le strade del quartiere sono spesso in condizioni pietose e la cura dell’immondizia sembra essere in esclusiva di persone che continuamente rovistano nei cassonetti per recuperare il recuperabile.

Le carcasse delle auto incendiate la scorsa estate sono ancora in bella mostra sui bordi sei marciapiedi a piazza ardigo e su via Spedalieri a memoria dei roghi appiccati alle auto che hanno provocato il danneggiamento delle auto di privati e la distruzione dei “magazzini mobili” dei rovistatori locai.

In questo contesto di degrado urbano e di insediamenti abusivi dove come in tante situazioni simili vige la sola legge del più forte che generano caso di violenza più o meno evidenti fino ad arrivare alle tragedie come quella della quarantanovenne uccida bruciata nel parco nella notte del 20 aprile.

Il nuovo consiglio municipale che uscirà dalle urne il prossimo giugno dovrà immediatamente dimostrare la capacità di avviare un processo di rinnovamento efficace a favore dei cittadini.

Rinnovamento che viene richiesto dalle tante associazioni del territorio, dagli esercenti e da tutti gli abitanti.

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