Il magazine della tua Città

Author

Grazia Menna - page 14

Grazia Menna has 138 articles published.

Roma Unplugged Festival – Achinoam Nini

in CULTURA/MUSICA/PHOTOGALLERY by

Roma Unplugged Festival –  Achinoam Nini

Semplicemente NOA

Roma 30 giugno 2023

Foto e testo di Grazia Menna

Nel magnifico, da togliere il fiato, scenario del Parco Archeologico dell’Appia Antica, al V miglio romano dal centro dell’Urbe dell’Appia Antica,  per precisione nella Villa dei Quintili,  la seconda edizione di questo “Roma Unplugged Festival” regala al pubblico un’apertura davvero speciale, con un’artista per la quale non servono e non serviranno mai aggettivi, perifrasi o paragoni per definirla; come si diceva una volta in Italia: basta la parola!

In questo caso: basta il nome! NOA

Il pubblico ha imparato a conoscerla grazie alla notorietà datale, nel 1997, dall’esecuzione del  brano “Beautiful That Way, canzone principale della colonna sonora del film “La vita è bella”  di Roberto Benigni.

Ma la carriera di Noa parte ben prima del 1997, precisamente nel 1991 quando muove i primi passi nella musica, quella seria, grazie all’incontro con il chitarrista Gil Dor con il quale incide nel 1993 il primo album.  Da questo momento in poi, Gil Dor lo troviamo quasi sempre al fianco di Noa, come anche questa sera.

L’artista israeliana oltre ad impegnarsi nella sua carriera artistica si impegna nella vita pubblica e diventa “ambasciatrice di pace” e come dicevano i romani “Nomen omen”.

Gli anni successivi a “Beautiful That Way sono ricchi di pubblicazioni e successo. Nel 2009 fa coppia con la connazionale Mira Awad all’Eurovision Song Contest ed eseguono il brano “There Must Be Another Way” interpretandolo in inglese, ebraico e arabo. Il messaggio al mondo è chiaro: la musica non ha e non vuole avere confini di razza, religione, politica.

Noa mette in scena la vita attraverso l’esecuzione dei brani più rappresentativi e significativi per lei, trasportando il pubblico astante e numerissimo, in un viaggio tra passato e presente, dagli ultimi album fino ai primi, indimenticabili, successi.

In questa serata romana l’’artista israeliana si è esibita in quartetto, con lo straordinario amico, chitarrista e collaboratore musicale di lunga data Gil Dor e i musicisti Gadi Seri alle percussioni e Omri Abramov al sassofono ed EWI (Electronic Wind Instrument).

Prima di salutare defintivamente Noa regala il bis proprio con il  brano “Beautiful That Way, cantata con il tantissimo pubblico presente, con un inno alla vita per rimanere nel solco dei padri latini del “carpe diem”.

A fare gli onori di casa, l’intervento del Direttore del Parco Archeologico dell’Appia Antica Simone Quilici e il presidente del”Ottavo Municipio di Roma Amedeo Ciaccheri

 

“Venere in Musica” – E’ qui la FESTA!

in CULTURA/MUSICA/PHOTOGALLERY by

“Venere in Musica” – E’ qui la FESTA!

La Nuova Compagnia di Canto Popolare (NCCP) ed Enzo Avitabile chiudono la Rassegna “Venere in Musica” con una “Festa Popolare”

La 4° ed ultima serata di “Venere in Musica” chiude con i fuochi d’artificio veri e musicali, che la N.C.C.P. ed Enzo Avitabile regalano al tantissimo pubblico che ha gremito e riempito completamente lo spazio ospitante la rassegna che il direttore artistico Simone Prattico ha pensato e realizzato in collaborazione con il Parco Archeologico del Colosseo, rappresentato dal suo presidente la Dott.sa Alfonsina Russo.

Apre la serata la NCCP che con le voci storiche di Fausta Vetere e Gianni Lamagna emoziona il pubblico eseguendo i pezzi storici che li hanno resi famosi dal quel lontano 1967 anno in cui il gruppo si formò, con il preciso intento di diffondere gli autentici valori della tradizione del popolo campano. Di premi e riconoscimenti l’NCCP in questi oltre 50 anni di carriera ne ha ricevuti, sia in Italia quanto all’estero, riuscendo così a portare avanti l’intento originale che si erano proposti. Nel 2021 l’NCCP ottiene il Premio MEI alla carriera. Tra i ranghi del gruppo, un artista caro al cuore di Fausta Vetere: Luca Rossi, che si appresta ad ereditare e continuare la tradizione musicale della Nuova Compagnia di Canto Popolare.

Come pezzo di commiato la NCCP ha deliziato gli ascoltatori con la “Tammurriata Nera”.

Da una band campana ad un’altra quando sul palco viene accolto dagli applausi del pubblico e da veri fuochi d’artificio partiti alle spalle del Colosseo, Enzo Avitabile che presenta il suo nuovo progetto Acoustic World Project, ideato con lo scopo di rivisitare il suo repertorio degli ultimi quindici anni di carriera, adattando i tanti brani ad una versione acustica ed eseguiti in trio. Con Avitabile, che alla fine ha regalato al pubblico quasi due ore di concerto, attraverso album come Salvamm ‘O Munno, Sacro Sud, Festa Farina e Forca, Napoletana e Black Tarantella, Soul Express sono stati ripercorsi i migliori brani di uno dei più importanti artisti di world music attivi oggi; Avitabile è e si conferma un artista sempre proiettato verso la ricerca musicale e con una inesauribile attenzione verso gli ultimi della società e verso il Sud. Come lui stesso ha ricordato, fu tra i primi, se non il primissimo ad adattare un pezzo mitico di James Brown “It’s A Man’s Man’s Man’s World “  in dialetto napoletano, così aprendo la strada a nuove esplorazioni sonore. Le collaborazioni artistiche di Enzo Avitabile sono molteplici, tra gli artisti italiani piace ricordare Pino Daniele, mentre tra gli artisti internazionali la memoria non può che tornare sia James Brown, quanto a Randy Crawford, Mory Kante e tanti, tantissimi altri. L’ecletticità di Enzo Avitabile ad inizio 2023 su Netflix, lo porta a curare le musiche delle serie TV : “La vita bugiarda degli adulti”.

Il pubblico ha accompagnato, ballato e cantato per quasi un’ora con un Avitabile veramente instancabile che generosamente ha dato tutto sé stesso ai tantissimi fans presenti.

“Venere in Musica” – Magnetismo, Rapimento, InCanto

in CULTURA/MUSICA/PHOTOGALLERY by

“Venere in Musica” – Magnetismo, Rapimento, InCanto

Sandra Nkakè  & La Chica rapiscono ed incantano la platea di “Venere in Musica”

E’ una serata dove anche “le stelle” si fanno da parte, velandosi con una sottile coltre di nubi agli occhi del pubblico presente  per non far distogliere l’attenzione sulle due artiste protagoniste della 3° serata di “Venere in Musica”: Sandra Nkakè  e La Chica, che fanno il regalo più bello che un artista possa fare al proprio pubblico: farlo entrare nel proprio intimo attraverso l’ascolto dei propri brani.

Entrambe le protagoniste di questa serata sono accumunate dalla stessa passione, dallo stesso magnetismo e dallo stesso attivismo culturale, con un occhio di riguardo alla produzione ed ai movimenti femministi.

Sandra Nkakè artista francese dalle origini camerunensi fa della sua poliedricità come attrice, cantate, autrice di testi l’arma per arricchire ognuna delle sue espressioni artistiche.  Le Monde, Les Inrocks, Telerama hanno accolto il suo ultimo album “Scars” con degli apprezzamenti osannanti, Flip ha recensito l’album e l’artista : “…Un timbro straordinario la rende un caposaldo della scena soul…”, ELLE ha scritto di lei: “…Un tourbillon rock”

Rock, Jazz, Pop, l’Indie non sono solo stili musicali attraverso i quali Sandra Nkakè condivide con il pubblico le sue emozioni, essi sono anche un mezzo per definirsi e riconoscersi come unicità e nel rispetto dell’altro, come mezzo di relazione fra se stessi e l’intera comunità.

La seconda parte della serata ha come protagonista La Chica, la “sciamana”, come lei ama definirsi, franco-venezuelana. L’artista vive nella multietnica Parigi e da questa multietnicità trae la forza per creare brani di crude emozioni, di forti introspezioni, brani eseguiti sia con voce sola quanto al pianoforte, strumento che lei dichiara essere “l’amore della sua vita”.

Per la sua formazione musicale ha scelto, tra i tanti artisti, Debussy, ma anche Horowitz e da questi tra spunto per creare nuovi brani miscelando  la “cumbia”, l’hip-hop , gli stati emotivi e religiosi che le fanno vivere con rispetto il tempo passato e con tensione il tempo che verrà. Nel suo ultimo album “La Loba”, scritto dopo la scomparsa del fratello minore ed a lui dedicato,  si percepisce tutto questo;  si percepisce la magia, la ritualità, l’esperienza di dover affrontare la nuova avventura del quotidiano vivere senza avere accanto chi si ama. Nei brani che compongono questo album, sono attraversati i tanti stati emozionali della tristezza, della rabbia, dell’amore assoluto.

L’alchimia, la magia ed il magnetismo che rapisce ed incanta il pubblico presente, unisce le due artiste e si fa tangibile quando La Chica invita Sandra Knakè sul palco per eseguire un brano assieme.

Due voci, due corpi, una sola anima.

“Venere in Musica” – Pernambuco-Caserta: andata e ritorno!

in CULTURA/MUSICA/PHOTOGALLERY by

“Venere in Musica” – Pernambuco-Caserta: andata e ritorno!

Dal Brasile di Renata Rosa all’Italia della “Piccola Orchestra Avion Travel” come è facile unire i continenti

Nella magia del Parco Archeologico del Colosseo per la Rassegna “Venere in Musica” la seconda serata propone, al foltissimo pubblico presente, l’accostamento musicale, espressivo ed emozionale tra le sonorità brasiliane interpretate da Renata Rosa con la sua band e quelle prettamente italiane proposte dalla Piccola Orchestra Avion Travel che ha sempre in Peppe Servillo il suo “lead vocalist”.

Renata Rosa torna ad esibirsi in Europa e riparte dal palco di “Venere in Musica”; si presenta al pubblico con la sua vocalità e la sua maestria nel suonare la “rabeca” brasiliana, un suono che trasmette un’incredibile forza di comunione festosa unita al ritmo guidato dalla sezione percussioni.

L’artista brasiliana reinterpreta la tradizione del Pernambuco, una regione collocata nel nordest brasiliano. Nella sua lunga carriera Renata e la sua band hanno tenuto più di 200 concerti in tutta Europa, esibendosi in rinomati festival tra i quali Sziget (Ungheria), Førde (Norvegia), Ethnoport (Polonia).

Zunido da Mata”  rappresenta il suo debutto nel 2004 e subito le è valso uno dei premi più importanti della world music internazionale: il Choc de l’Année assegnato dalla rivista francese “Le Monde de la Musique”; con la seconda uscita “Manto dos Sonhos”, ancora un ulteriore premio come miglior cantante ai “Brazilian Music Awards” ed è stata nominata per il miglior album di musica mondiale di World Music Central 2012.

Aspettiamo con entusiasmo il suo prossimo album, “Rainha de Fogo” che in italiano si può tradurre in “regina del fuoco” , programmato per la fine di questo 2023 per immergerci di nuovo con lei , intorno ad un fuoco magico nel ritmo delle comunità in festa brasiliane.

Il testimone della serata musicale viene passato alla Piccola Orchestra AvionTravel , ensamble casertana che nei suoi oltre 40 anni di carriera, ha sperimentato molteplici linguaggi musicali passando dal pop al rock, alla new wave e che a buon titolo può essere annoverata tra i gruppi della WORLD music.

Forse si deve all’album “Bellosguardo” del 1992, che va ricordato per il percorso di ricerca artistica presente nei pezzi che lo compongono, la connotazione di quella che è oggi la cifra stilistica della Piccola Orchestra Avion Travel.

Sono gli incontri artistici che consentono all’ensamble casertana di essere e rappresentare quello che oggi abbiamo davanti agli occhi ed amiamo ascoltare; Caterina Caselli, Lilli Greco, Fabrizio Bentivoglio, Arto Lindsay sono solo alcuni dei tanti ed innumerevoli artisti che hanno condiviso il percorso musicale con gli Avion Travel.

Il front men del gruppo è sempre un mai instancabile Peppe Servillo, che oramai a distanza di quasi 40 anni ancora con la sua mimica e il suo volto che si plasma sulle emozioni interiori, ci racconta e ci fa emozionare con versi di una poeticità unica, ad accompagnare Peppe Servillo, abbiamo al sax Peppe D’Argenzio, alle tastiere Flavio D’Ancona, al pianoforte Duilio Galioto, al contrabbasso Ferruccio Spinetti e Mimì Ciaramella alla batteria, con un ricordo affettuoso per il mai dimenticato chitarrista storico della band Fausto Mesolella, scomparso nel 2017.

“Venere in Musica” – Magia tribale e Cosmopolite sonorità

in CULTURA/MUSICA/PHOTOGALLERY by

“Venere in Musica” – Magia tribale e Cosmopolite sonorità

La magia del Solstizio d’estate sulle note dei Votia e della BGKO Barcelona Gipsy balKan Orchestra

Roma 21 giugno 2023

Foto e articolo di Grazia Menna

Nel solstizio d’estate di questo 21 giugno 2023, data magica che nell’antica Roma si ipotizza venisse celebrato il giorno di San Giovanni ossia il 24 Giugno, si inaugura la seconda edizione di “Venere in Musica”.

Luogo d’elezione lo splendido spazio antistante il Tempio di Venere e Roma, adiacente al Colosseo; qui si svolgeranno le 4 serate della Rassegna.

Come il solstizio fin dall’antichità, rappresenta il momento in cui il Sole “si ferma”. nel suo moto apparente rispetto alla Terra e smette di salire rispetto all’equatore celeste dando l’impressione di fermarsi, così ci si deve fermare per vivere la sonorità, le emozioni e l’incanto che le due band, rispettivamente i Votia e la BGKO Barcelona Gipsy balKan Orchestra regalano al foltissimo pubblico presente.

Votia sono una band proveniente dall’isola de La Réunion e sono guidati da Marie-Claude Lambert-Philéas, figlia del leggendario musicista Gramoun Lélé; questa band,  che ha tra le sue partecipazioni rilevanti quelle ai festival internazionali di World Music di Afrika Festival Hertme e Festival d’été de Montréal  tanto per citarne alcuni, porta e trasporta il pubblico con tutta l’energia possibile, le sonorità ed i ritmi della musica tradizionale “Maloya”.

La “Maloya” risente delle tante influenze sudafricane e indiane; nasce come la musica “tribale” negli stati di trance raggiunti durante le celebrazioni in omaggio agli antenati, ma poi si trasforma e diventa simbolo e sonorità della musica degli schiavi che lavoravano nelle piantagioni di canna da zucchero. L’esecuzione dei brani avviene in creolo malgascio e reunionese.

La band dei BGKO ovvero la Barcelona Gipsy balKan Orchestra, che può vantare circa 90 milioni di visualizzazioni sul canale Youtube, propone invece delle sonorità che rispettano l’equilibrio tra tradizione e contemporaneo. Il mix musicale spazia della musica balkan, rom, klezmer  per convergere in un unico stile che si avvale anche delle influenze portate dai diversi componenti della band provenienti da Italia, Spagna, Francia, Grecia, Serbia,Ucraina.

Sia quella dei Votia, quanto quelle della BGKO è la musica dei sentimenti, della vita di ogni giorno, è la musica che abbiamo imparato a conoscere anche attraverso il genere “blues”. La sinergia tra percussioni ipnotiche e profonde quanto intense melodie vocali, ci immergono nella magia di questo solstizio d’estate 2023 facendoci ballare sui ritmi del cuore

GEOLIER infiamma e trascina il pubblico del “Rock in Roma” con la forza del rap in napoletano

in CULTURA/MUSICA/PHOTOGALLERY by

GEOLIER infiamma e trascina il pubblico del “Rock in Roma” con la forza del rap in napoletano

Roma 18 giugno 2023

Foto e articolo di Grazia Menna

Nella serata del 18 giugno 2023 nello splendido scenario dell’Ippodromo di Capanelle, finalmente si torna a vivere la musica in modalità Live! Il ROCK IN ROMA Festival ci riporta a vivere le emozioni di un suono ascoltato e visto, le emozioni di un artista da ammirare sotto il palco ed al quale far sentire la presenza del pubblico.

Sul palco, indicato come uno deii talenti emergenti, Geolier al secolo Emanuele  Palumbo, il rapper italiano cresciuto nel quartiere di Secondigliano, a Napoli.

Il rapper si fa subito notare e giovanissimo appena diciottenne  nel 2018 pubblica sulla piattaforma Youtube, assieme a Nicola Siciliano, il singolo “P Secondigliano” ; il brano diventa in poco tempo virale sul web e consente a Geolier di affrontare la nuova sfida pubblicando ancora su Youtube il pezzo “Mercedes”, assieme a NIKO Beatz. A seguire esce ancora con il singolo “Queen”.

La strada e lo stile scelto da Geolier è quello di  rappare in dialetto napoletano e questa scelta gli consente di tenere sempre desta l’attenzione su di lui e sul suo personaggio.  Il 2018 è un anno prolifico difatti a ottobre ancora un nuovo singolo “Mexico” che anticipa l’uscita finalmente del suo primo album.

Ma l’attività artistica di Geolier non si circoscrive solo alla stesura di sue canzoni, è attivo nelle collaborazioni con altri artisti quali Christian Revo, con Emis Killa, MV Killa , Rocco Hunt. Anche il 2019 è ricco di partecipazioni e collaborazioni artistiche , difatti l’entrata in BFM Music la label di Luchè che punta sui talenti campani, gli apre la porta a numerovoli collaborazioni artistiche; bisogna attendere il mese di ottobre per avere finalmente la possibilità di ascoltare il primo album ufficiale di Geolier: “Emanuele”. In questo album diretto artisticamente da Dat Boi Dee, sono ospiti LuchèGuéMV Killa e Lele Blade.

La sua attività artistica continua con importanti collaborazioni e partecipazioni in album di atisti quali, Clementino, Anna Tatangelo, Sfera Ebbasta,Rocco Hunt , Lazza , ed i tantissimi altri che animano la scena musicale nazionale; nel 2020 prende parte al progetto di Gigi D’AlessioBuongiorno” volto alla valorizzazione di artisti napoletani. La sua partecipazione come featuring si dipana per tutto il 2020 ma non tralascia mai di lavorare per il suo nuovo album; si arriva così fino al 6 Gennaio 2023, quando produce il suo secondo album ufficiale, intitolato “Il Coraggio dei Bambini” .

All’ultimo censimento, il sito ufficiale di Geolier su Youtube conta 644Mila iscritti!!! Un gran numero per un talento che non si può più indicare come emergente, ma solamente come: AFFERMATO!

Qeusta la scaletta dei brani eseguiti:

  • 2 secondi
  • so fly
  • M vulev fa ruoss
  • narcos /Maradona meta
  • nun s ver
  • capo
  • Hermes
  • Chiagne
  • Na catena
  • Monday
  • Moncler
  • L’ultima canzone
  • Come Vuoi
  • Amo ma chi t sap
  • Cadillac
  • Extendo
  • Fuego
  • P Secondiglian
  • X Caso
  • M Manc
  • Soldati
  • Il male che mi fai
  • Money
  • Give you my love

Con il bis concesso sulle note di “Come vuoi

I SIERRA aprono la loro stagione musicale al Monk di Roma

in CULTURA/MUSICA/PHOTOGALLERY by

I SIERRA aprono la loro stagione musicale al Monk di Roma

Roma 04 giugno 2023

Foto e articolo di Grazia Menna

Nella serata del 4 giugno 2023 il duo musicale italiano dei  Sierra,  formatosi nel 2017 e composto da Medium (pseudonimo di Massimo Gaetano) e Sila Bower (pseudonimo di Giacomo Ciavoni), ha inziato la stagione musicale dal Centro culturale “Monk” di Roma.

Attivi nella scena “alternative rap” capitolina, pubblicano in maniera indipendente e continuativa, mixtape, canzoni e video creandosi sin da subito un folto seguito, che  ha gremito la sala anche al Monk.

Nel 2019 sono saliti alla ribalta a livello nazionale quando sono entrati a far parte del cast della tredicesima edizione di X Factor Italia, dove sono arrivati tra i finalisti. Il loro singolo “Enfasi“, prodotto da Big Fish, ha raggiunto l’11ª posizione dei singoli più venduti e ha ottenuto la certificazione di Disco di Platino dalla FIMI con oltre 70.000 copie vendute a livello nazionale.

Nel 2020 hanno pubblicato i singoli “Come mai”, “Senza di te” e “Alla fine ti passa“. Nel 2021 è uscito invece per Sony Music Italy il loro secondo album “Profondamente“, che è stato anticipato dal singolo “Mezze lune“. Dopo un periodo di pausa durato diversi mesi, il duo torna sulla scena musicale nel dicembre del 2022 con la pubblicazione di tre singoli a distanza di pochi mesi, “Solitudine“, “Poseidon” e “Carpe diem“.

I Sierra hanno regalato al pubblico presente, un concerto composto da tutti i brani sopra elencati.

I “Metri Quadrati” di Carlo Valente

in CULTURA/MUSICA/PHOTOGALLERY by

Il Concerto Live presso il Risto-Club: L’Asino che vola, Roma

Roma 28.04.2023

Foto e testo di Grazia Menna

Il cantautore reatino Carlo Valente ha presentato in un concerto live al Risto-Club “L’asino che Vola”, il suo ultimo lavoro discografico: “Metri Quadrati” album uscito il 6 marzo 2023 per l’etichetta TotoSound.
Fanno parte dell’album otto brani di cui due donati a Carlo Valente rispettivamente da Francesco De Gregori con “Disastro aereo sul canale di Sicilia” e da Pino Marino con “La vita non vista”.

Valente ci invita ad entrare nei suoi “metri quadrati” intesamente vissuti nel lungo periodo di clausura domestica impostaci dalla pandemia per Covid e lo fa accogliendoci con la sua musicalità, la sua forza vocale, la profondità dei testi che ci propone.

Accompagnato da un gruppo di musicisti di alto spessore: Edoardo Petretti alle tastiere, Toto Giornelli al basso e Francesco De Rubeis alla batteria (al groppo va aggiunto Stefano Ciuffi che per l’occasione non era presente), con i quali suona dal 2018, apre la serata con il pezzo che da il nome al suo ultimo lavoro: “Metri Quadrati”; è poi un susseguirsi senza sosta di brani sia componenti l’ultimo l’album, sia facenti parte di precedenti lavori:

Botero“,”Sto giocando”,”Solamente se ci va”,”Due righe“,”Amore senza titolo“, “Canzone moschina”

Sul palco insieme a lui, chiama per due duetti gli amici: Pino Marino, notissimo cantautore romano con oltre 20 anni di carriera cantautoriale alle spalle, autore del brano “Calcutta” (Album “Tilt”) che eseguono insieme , con lo stesso Marino alle tastiere ed in voce.

L’altro amico fraterno Setak ,al secolo Nicola Pomponi, che oltre ad essere un valente cantatuore solista, nella sua carriere è stato “session man” per Mannoia, Noemi, Locasciulli, Rettore.
Con lui interpreta il brano, in dialetto “pennese” date le origini abbruzzesi di Setak, “Pane e ‘ccicorje” dello stesso Setak che lo accompagna alla chitarra ed in voce.

Il concerto live continua con l’esecuzione di:
La vita non vista” (di P.Marino) ,”Corpi celesti“, “L’uomo nero”, “Mentre qualcuno nasce a Belgrado“, “Disastro aereo sul canale di Sicilia“(di F.De Gregori).

Ma c’é spazio anche per l’esecuzione di “Crociera Maraviglia” dal suo precedente lavoro, perchè il discorso musicale intrapreso da Valente in “Metri Quadrati” rappresente un “continuum” con tutti i suoi precedenti lavori discografici.

Come è stato scritto dall’Ufficio Stampa, rappresentato da Chiara Giorgi, nel comunicato redatto da Laura Rizzo per la promozione dell’album:

“Metri quadrati è un disco che compie otto atti, otto atti d’amore, in cui si parla di inizi, di abbracci (in quel momento materia illegale) necessari, larghi quanto la distanza tra la Sierra Nevada e l’universo. Ma si parla anche di morte, di finali indispensabili a capire quanto sia illusorio l’infinito e quanto sia invece reale la mortalità delle cose.
Otto atti, uno di De Gregori, uno firmato da Pino Marino e sei scritti da Valente, centellinati, cercati, scavati sotto la malta di quel pavimento e portati alla luce. Sottotraccia, un filo comune che lega tutti i pezzi tra loro, una sorta di percorso inquadrato da due righe (come recita il titolo di uno dei brani), che viaggiano parallele, a cornice di amore e morte, trionfo e rovine, croce e delizia di ogni individuo. Si ama e si muore continuamente in questo disco, pezzo dopo pezzo, restando spesso nudi di fronte a una verità disvelata dalle fughe di quelle mattonelle.
Tutto è nuovo, il linguaggio, gli ossimori, le dicotomie e la grande coerenza di una ricerca interiore cavata a mano. Di nuovo c’è anche il suono, rispetto al passato: compare una dimensione elettronica, che accanto allo stile intimo di Carlo Valente, crea un voluto contrasto. Come due righe, come l’amore e la morte, come l’inizio e la fine di ogni cosa”

Carlo Valente travolge , il numerossimo pubblico presente, non solo con la sua musica ma anche con i suoi testi, le emozioni, i quesiti esistenziali che ci trasmette.
E come un cerchio che si chiude, il suo bis lo esegue prima sulle note di “Tra l’altro” quindi ancora su quelle di “Metri Quadrati

Il concerto live è stato ospitato presso il risto-club “L’Asino che vola” ubicato a Roma in via Coppi 12;
il risto-club è un progetto pensato “Per chi crede negli “Asini che Volano”, così come dichiarano i fondatori Igor e Piero La Fontana, i due fratelli calabresi che con grande slancio, tenacia e passione,
animano e danno vita ad uno spazio multiculturale, dove ascoltare tutti i generi musicali, dal jazz al funk ,
con una predilezione per una produzione musicale autoriale.

In questo spazio sono stati ospitati artisti quali De Gregori, Greg & The Rocking Revenge , Onderoots solo per fare alcuni nomi.

1 12 13 14
Grazia Menna
Go to Top