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Domenico Cippitelli - page 34

Domenico Cippitelli has 411 articles published.

Stefano Saletti & Banda Ikona in Mediterraneo Ostinato

in CULTURA/MUSICA/PHOTOGALLERY by

Roma, 9 Febbraio 2022

Stefano Saletti con la Sua Banda Ikona, in questo periodo di pandemia, ci ha fatto viaggiare nei paesi del mediterraneo dove la Sua musica ha origine, ci ha raccontato della Siria, della Turchia, della Grecia, della nostra Italia.

Ha cantato in Sabir, l’antica lingua del Mediterraneo che Saletti ha riportato in vita dall’oblio della storia per farla rivivere nelle sue composizioni originali che attingono anche al grande patrimonio della letteratura mediterranea da Calvino a Pasolini a Alda Merini da Matvejevic a Machado e Kavafis da Cecco Angiolieri a Rilke al poeta curdo Abdulla Goran.

La Band

Stefano Saletti: voce, oud, bouzouki, chitarra
Barbara Eramo: voce
Gabriele Coen: clarinetto, sax, flauto
Mario Rivera: basso acustico
Giovanni Lo Cascio: drum set, percussioni
Arnaldo Vacca: percussioni


Gli ospiti

Yasemin Sannino: voce
Gabriella Aiello: voce
Pejman Tadayon: ney, daf, kemenche
Alessandro D’Alessandro: organetto
Renato Vecchio: duduk, ciaramella
Giovanna Famulari: violoncello

La scaletta:

  • Anima de Moundo
  • Star la Louna
  • Ithaki
  • Canterrante
  • Mediterraneo Ostinato
  • Nare Nare
  • Sarajevo Mon Amour
  • Lampedusa Andata
  • Azinhaga
  • Sbendout
  • Mareia
  • Cantar
  • Moucha Mia
  • El Ejercito del Ebro
  • Paian

LA FIABA SUL COMO’ III ed. – Spazio Rossellini – Roma

in COMUNICATI STAMPA/CULTURA/TEATRO by

Roma, 9 Febbraio 2022

Dal 13 febbraio 2022, al Polo culturale multidisciplinare della Regione Lazio, quattro nuovi appuntamenti della rassegna teatrale dedicata ai bambini e alle famiglie.

Dopo il successo delle precedenti edizioni, allo Spazio Rossellini di Roma, polo culturale multidisciplinare della Regione Lazio, da domenica 13 febbraio 2022 torna la rassegna La Fiaba sul Comò promossa da ATCL Circuito Multidisciplinare del Lazio.

Con l’ideazione di Katia Caselli, coordinatrice artistico-progettuale dello Spazio Rossellini, la rassegna comprende quattro domeniche dedicate ai bambini e alle loro famiglie con spettacoli e laboratori a tema con l’intento non solo di intrattenere e divertire, ma anche stimolare la fantasia, dando spazio alla libertà di immaginazione e l’inventiva di tutti i partecipanti.

Lo spettacolo che inaugurerà questa terza edizione, domenica 13 febbraio, è Giannino Stoppani in Arte Burrasca, un viaggio rap, comico e poetico nella mente di un bambino felice e coraggioso di dieci anni nella Toscana di fine ‘800, ispirato in parte alla mitica figura di Gianburrasca.

Lo spettacolo, scritto e diretto da Giacomo Sette, è caratterizzato dall’uso sapiente e spensierato di diversi linguaggi artistici come il teatro d’ombre – che attraverso l’uso di figurine ispirate alle caricature del Giornalino di Gianburrasca, scandisce il racconto delle avventure del protagonista – clownerie e una narrazione composta da una miscela di dialoghi e brani cantati, per i quali si è scelto principalmente il linguaggio del rap, il più universale per i ragazzi di tutte le ultime generazioni. Prodotto da Settimo Cielo, è vincitore del Bando Nuove Produzioni 2020 della Regione Lazio

Domenica 6 marzo, sempre alle ore 16, in scena una produzione Divisoperzero/Florian Metateatro, Le mani di Efesto di e con Francesco Picciotti, con la collaborazione in scena di Francesca Villa.

E’ la storia del dio del fuoco Efesto, colui che sapeva costruire ogni cosa, narrata da un burattinaio, un artigiano del teatro che, come Efesto, crea lo spettacolo con le sue mani e con le sue mani racconta storie. In scena, una piccola baracca sarà la tela su cui disegnare i destini degli uomini, ma sarà anche il monte Olimpo e il vulcano Etna e tutto intorno compariranno i personaggi e le mirabolanti invenzioni del dio del fuoco.

Domenica 20 marzo è la volta di Alice delle Meraviglie con Chiara De Bonis che, in un’atmosfera vintage, dà vita, attraversando differenti linguaggi teatrali, a tanti personaggi.

Come raccontato nelle pagine incantate di Lewis Carroll, partendo dalla famosa caduta nella tana, Alice procede in avanti, per tentativi e ripensamenti, inseguendo il Bianconiglio (Emilio Barone), accompagnando così il pubblico in un mondo di apparizioni “magiche”, di scoperte e di incontri incredibili.

Lo spettacolo diretto da Federica Migliotti che ha debuttato al Romaeuropa Festival Kids & family 2021 è una Produzione Compagnia TeatroViola con il sostegno di Teatro Biblioteca Quarticciolo, Teatro Vascello.

Domenica 3 aprile, un vanitoso imperatore e due tessitori (in realtà dei truffatori) capaci di cucire abiti di incredibile eleganza, sono i protagonisti de I vestiti nuovi dell’imperatore, uno dei grandi classici della letteratura per l’infanzia di Hans Christian Andersen. La fiaba, messa in scena da Chien Barbu Mal Rasè e La Compagnia La Settimana Dopo con Simona Oppedisano e i burattini di Daniele Spadaro, è una divertente allegoria dell’importanza che viene data al prestigio sociale e alle apparenze: pur di non mettere in discussione le proprie capacità, si arriva a negare l’evidenza e a convincersi di ciò che non esiste. Lo spettacolo scritto da Emanuele Avallone è arricchito dalle musiche originali di Emanuela Belmonte.


Tutti gli spettacoli saranno seguiti da laboratori d’arte e riciclo creativi – a cura di Chien Barbu Mal Rasè e Informadarte – che daranno spazio a un tempo di condivisione e di gioco tra bambini e adulti.

Spazio Rossellini è il polo culturale multidisciplinare della Regione Lazio, gestito da ATCL Circuito Multidisciplinare del Lazio, che offre un programma, rivolto a spettatori di tutte le età, che comprende tutte le arti performative dal vivo, progetti di residenza artistica, con una particolare predilezione alla promozione degli artisti del territorio regionale. La cura artistica progettuale è di Katia Caselli.

ALTAROMA 2022

in CULTURA/MODA/PHOTOGALLERY by

Roma, 2 Febbraio 2022

Inaugurata oggi, presso gli Studios di Cinecittà, la manifestazione ALTAROMA, aperta fino al 4 Febbraio.

Le dichiarazioni di Silvia Venturini Fendi, Presidente di Altaroma: «Altaroma resta uno dei momenti di maggiore aggregazione del panorama della moda e vogliamo dare ancora una volta un segnale positivo nonostante la pandemia non si sia ancora arrestata, consci delle difficoltà che molte aziende italiane stanno affrontando, ma presenti e fiduciosi per offrire un’opportunità a tutti coloro che iniziano il loro percorso nella moda».

Nell’area Showcase Roma sono esposti 79 marchi, qui si incontrano nuovi talenti e designer che hanno bisogno di visibilità.

Abbiamo documentato la sfilata di Edoardo Gallorini:

Edoardo Gallorini nasce nel 2019 come marchio di moda femminile. Una originale lettura del glamour tra il recupero di atmosfere iconiche, citazioni cinematografiche e la riflessione su nuovi culti, un atteggiamento che mescola l’eleganza femminile più tradizionale, all’erotismo androgino, attraverso un educato esibizionismo. Tessuti pregiati, capi senza tempo e stampe naif, formano un guardaroba sofisticato e armonico. Venezia è al centro di tutto, come luogo – la produzione si sviluppa nelle zone limitrofe alla laguna, eccezionali per la qualità dei materiali e la sapienza delle maestranze – e come mood da cui trarre ispirazione

ALTAROMA 2022

in COMUNICATI STAMPA/CULTURA/MODA by

LA ROMA FASHION WEEK TORNA NEGLI STUDI DI CINECITTÀ
NELL’ICONICO STUDIO 5 LE SFILATE E I DESIGNER DEL FUTURO
02 – 04 FEBBRAIO 2022
Studi di Cinecittà
via Vincenzo Lamaro, 30

Roma Caput Mundi, Roma centro del nuovo e della Moda indipendente. Perché è Roma l’hub dei giovani talenti, dei brand emergenti, delle realtà innovative, Roma è la Roma Fashion Week, la manifestazione che meglio incarna i valori di ripresa e delle prospettive di evoluzione di una città in fermento. Organizzata e promossa da Altaroma, la Roma Fashion Week apre le porte dello studio 5 di Cinecittà, l’iconico studio del maestro Federico Fellini, dal 2 al 4 febbraio, per una tre giorni intensa di talk, sfilate, mostre, e il progetto Showcase, il contenitore dedicato ai designer emergenti e indipendenti che producono in Italia alle prime esperienze nel fashion biz.

Un’edizione ancora limitata ai soli addetti lavori – tra buyer e stampa – nel rispetto delle normative anti-covid che vedrà circa 100 designer, tra le nuove leve del Made in Italy, dal vivo e in digitale, grazie alla piattaforma Altaroma Digital Runway (https://digitalrunway.altaroma.it/it/) e la nuova App di Altaroma, che permetteranno di seguire tutti gli appuntamenti in calendario da remoto da ogni patte del mondo.

«Altaroma resta uno dei momenti di maggiore aggregazione del panorama della Moda e vogliamo dare ancora una volta un segnale positivo – dichiara Silvia Venturini Fendi, Presidente di Altaroma – nonostante la pandemia non si sia ancora arrestata, consci delle difficoltà che molte aziende italiane stanno affrontando, ma presenti e fiduciosi per offrire un’opportunità a tutti coloro che iniziano il loro percorso nella moda. Altaroma è di fatto il canale di sviluppo e di internazionalizzazione dedicato alle realtà come quelle da noi sostenute, e se possiamo farlo è grazie al sostegno dei nostri soci – in particolare di Camera di Commercio di Roma e Regione Lazio – di ICE Agenzia e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale».

Si apre con i Fashion Talk organizzati con la 24Ore Business School e che, per questa stagione, saranno dedicati al “Il Futuro è Donna”, e che vedranno esponenti del mondo delle istituzioni, della finanza e delle start-up affrontare l’inclusione e il gender gap in scenari concreti.

Attraverso la piattaforma digitale – che per questa edizione si completa di un’app per la connessione da tablet e smartphone e compatibile con tutti i sistemi operativi – sarà possibile seguire tutti gli appuntamenti in programma, e al tempo stesso, per gli addetti ai lavori, accedere ad aree riservate in cui incontrare e interagire con i designer, anche successivamente alle giornate di calendario, fino alla fine di giugno 2022.

La moda si fa ancora una volta cinema, sfilando e trasmettendo dallo studio 5, lo studio icona, quello di Federico Fellini, dove ha girato i suoi film più famosi e dove vedremo Alberto Audenino, Edoardo Gallorini, Muusa, Simon Cracker, Casa Preti, Gaiofatto, Italian Family, Gretel Z. e le tre collettive di Rome is my Runway, che vedranno dodici marchi presentare le loro novità per la prossima stagione.

Studio 5 e non solo, ogni giorno, infatti, a partire dal 2 febbraio negli spazi della Basilica Aemilia nel celebre set di Roma Antica, si potrà visitare Showcase, che conta 79 brand, divisi in tre giorni, in presenza e in contemporanea in digitale, frutto dello scouting e della selezione di quei brand, designer e start-up impegnate in progetti sostenibili, etici e innovativi.

Nell’abside della Basilica, inoltre, si potrà visitare la mostra Startup Fashion Academy, un’esposizione dei progetti degli studenti partecipanti all’omonima scuola d’impresa per giovani designer delle accademie di moda, promossa da Lazio Innova in collaborazione con Altaroma.

In calendario anche le proiezioni del Fashion Film Festival Milano Digital Awards, il 2 e 4 febbraio nella Sala Fellini degli Studi di Cinecittà e su Altaroma Digital Runway, per un viaggio alla scoperta della cinematografia di moda, che proseguirà il 3 febbraio con il Digital Media Fest. Sempre in streaming il video dell’Istituto Europeo di Design; e ancora, il documentario che racconta il work- shop degli studenti del Triennio in Fashion Design di Roma della NABA, Nuova Accademia di Belle Arti; e quello della RUFA Rome University of Fine Arts, per la prima volta nel calendario della Roma Fashion Week, che presenta un originale filmato con alcuni protagonisti del settore che condividono riflessioni, esperienze e criticità sulla necessità di coltivare un approccio di ecologia integrale al sistema moda. Un importante focus, quello della formazione, che si chiuderà il 4 febbraio con la sfilata nello Studio 5 degli studenti dell’Accademia Italiana di Roma.

Anche per questa edizione invernale sarà possibile partecipare agli appuntamenti in town con Gaia Caramazza e “Ritmo”, un’esposizione nella Galleria d’Arte Marchetti di gioielli unici dallo stile concettuale, accompagnata da un quadro moda e da un’atmosfera musicale live; e ancora la performance Le Cicatrici Preziose, il 3 febbraio nella galleria Plus Art Pulse; e l’International Couture Fashion Show: Ponte tra l’Oriente e l’Occidente, progetto promosso dall’International Couture & IFN Foundation, negli spazi del Baglioni Hotel Regina. Mentre, negli Studi di Cinecittà, si terrà la premiazione del Roma Young Talent, contest promosso da CNA Roma in collaborazione con Altaroma e la Camera di Commercio di Roma.

«Per questa edizione – conclude il Direttore Generale di Altaroma, Adriano Franchi – abbiamo lanciato il cuore oltre gli ostacoli determinati del riacuirsi della pandemia, scegliendo di non sottrarci al nostro ruolo di supporto a tutti i giovani brand e start-up innovative e sostenibili, che contano sul sostegno delle istituzioni per garantire continuità al loro percorso di crescita».

Tutte le informazioni e i dettagli sugli appuntamenti della Roma Fashion Week (calendario aggiornato e comunicati stampa) saranno disponibili sulla App di Altaroma e sulla piattaforma digitale Altaroma Digital Runway.

Per info: presspr@altaroma.it

Stefano Saletti & Banda Ikona in MEDITERRANEO OSTINATO

in CULTURA/MUSICA/PHOTOGALLERY by

Roma, 27 Gennaio 2022

Foto di Roberto Moretti

Il 9 febbraio 2022 alle ore 21, all’Auditorium Parco della Musica, Stefano Saletti & Banda Ikona presentano per la prima volta a Roma l’ultimo lavoro discografico “Mediterraneo Ostinato”.

“Mediterraneo ostinato”, finalista alle Targhe Tenco 2021 nella sezione dialetto e lingue minoritarie, dopo aver conquistato il 2° posto della World Music Charts Europe la classifica internazionale stilata dai giornalisti del circuito EBU, entrato nella classifica della Transglobal Music Chart, è stato votato come uno dei 20 migliori dischi al mondo di world music usciti nel 2021.

Il lavoro discografico di Saletti & Banda Ikona è diventato così una sorta di manifesto di un nuovo possibile “Mediterranean Power” nel nome di un passato fatto di arte, cultura, porti aperti, incontri, scambi che come una grande rete si sono intrecciati creando nuovi percorsi, storie condivise e una comune anima mediterranea.     

Cantato in Sabir, l’antica lingua del Mediterraneo che Saletti ha riportato in vita dall’oblio della storia per farla rivivere, il disco comprende sue composizioni originali che attingono anche al grande patrimonio della letteratura mediterranea da Calvino a Pasolini a Alda Merini da Matvejevic a Machado e Kavafis da Cecco Angiolieri a Rilke al poeta curdo Abdulla Goran.

Come sottolinea Stefano Saletti: “Cantiamo e suoniamo un Mediterraneo ostinato, combattente, resistente che non si arrende. Ostinato come siamo noi popoli mediterranei, forti, antichi, testardi.  Ostinato come la ripetizione in musica che diventa stordimento, trance e rituale a cui abbandonarsi. Perché nel Mediterraneo tutto si tiene: le piazze assolate a mezzogiorno e il buio che accompagna le rotte dei migranti, la gioia e la disperazione, il bene e il male.” 

Con Stefano Saletti (multistrumentista che suona bouzouki, oud, saz, chitarre e canto), i musicisti che da anni fanno parte della grande famiglia della Banda Ikona: Barbara Eramo (voce), Mario Rivera (basso acustico), Gabriele Coen (clarinetto, sax), Giovanni Lo Cascio (drum set, percussioni), Carlo Cossu (violino), Arnaldo Vacca (percussioni) e tanti artisti che condividono il progetto: le voci di Yasemin Sannino, Gabriella Aiello, Nando Citarella, Pejman Tadayon (ney daf, voce), Riccardo Tesi e Alessandro D’Alessandro (organetto), Renato Vecchio (duduk e ciaramella), Giovanna Famulari (violoncello).

Il concerto fa parte del programma dell’undicesima edizione di “Errare Humanum Est” festival di folk e world music organizzato da Finisterre, ideato per raccontare di viaggi musicali lungo le rotte più curiose.

BIOGRAFIA STEFANO SALETTI & BANDA IKONA

Foto di Roberto Moretti

Creata da Stefano Saletti (già fondatore e anima dei Novalia) la Banda Ikona riunisce insieme alcuni dei più prestigiosi musicisti della world music italiana come Barbara EramoGabriele Coen, Mario RiveraGiovanni Lo Cascio, avvalendosi, dal vivo e in studio, anche della collaborazione di tanti altri artisti.

Nelle sue composizioni originali, il gruppo utilizza il Sabir, la lingua franca che marinai, pirati, pescatori, commercianti, armatori, parlavano nei porti del Mediterraneo: da Genova a Tangeri, da Salonicco a Istanbul, da Marsiglia ad Algeri, da Valencia a Palermo.
Saletti e la Banda Ikona hanno ripreso questa sorta di esperanto marinaro, formatosi poco a poco con termini presi dallo spagnolo, dall’italiano, dal francese, dall’arabo, e l’hanno fatto rivivere scrivendo intensi brani che attraversano i suoni e le culture del Mediterraneo, e si uniscono alle atmosfere della tradizione popolare del sud e a melodie balcaniche, greche, sefardite. Il risultato è un viaggio affascinante tra i suoni e le culture del Mediterraneo alla ricerca di un linguaggio musicale e lirico che unisca tanti popoli diversi che si affacciano sullo stesso mare. Scrive Predrag Matvejevic, intellettuale e scrittore croato: “Non esiste una sola cultura mediterranea: ce ne sono molte in seno a un solo Mediterraneo”

Nella musica il gruppo utilizza strumenti come il bouzouki greco, l’oud arabo, la darbouka, insieme a quelli della tradizione occidentale. Il risultato è un affascinante folk world-mediterraneo, meticciato, una miscela ricca di ritmi e melodie, suggestioni e colori. 

A marzo 2021 è uscito il nuovo CD “Mediterraneo Ostinato” (Finisterre) con brani originali cantati in Sabir, che attingono al grande patrimonio della letteratura mediterranea da Abdulla Goran a Calvino, da Pasolini a Alda Merini, da Matvejevic a Machado e Kavafis, da Cecco Angiolieri a Rilke.

Il precedente CD “Soundcity: suoni dalle città di frontiera” (2016) ha avuto grandi riconoscimenti in Italia e all’estero: è stato tre mesi ai primi posti della WMCE la World Music Charts Europe, nella Top ten della Transglobal Music Charts, disco del mese per la prestigiosa rivista inglese FRoots e per Blogfolk; nella cinquina finale del Premio Tenco nella sezione dialetto e lingue minoritarie. Saletti ha viaggiato con la sua musica da Lampedusa a Istanbul, da Tangeri a Lisbona a Jaffa, Sarajevo e Ventotene e in questi luoghi ha registrato suoni, rumori, radio, voci, spazi sonori. Partendo da tutto questo materiale ha composto un affresco sonoro che racconta il difficile dialogo tra la sponda nord e sud, i drammi dei migranti, la ricchezza, le speranze, il dolore che attraversano le “strade” del Mediterraneo, cantato, come sempre, in Sabir, la lingua del mare e del possibile dialogo. 
Nel precedente lavoro intitolato Folkpolitik (sempre pubblicato da Finisterre nel 2012), accanto a composizioni originali, erano stati riarrangiati brani di autori del Mediterraneo che avevano raccontato in musica la lotta contro il potere, subendo persecuzioni, arresti, violenze. Anche Folkpolitik è stato per tre mesi ai vertici della classifica WMCE la World Music Charts Europe.

 “Marea cu sarea”, un modo di dire rumeno che significa “promettere il mare con il sale“, cioè promettere e non mantenere, è il titolo del Cd del gruppo uscito a gennaio 2008 per Finisterre. La formazione nel 2005 ha pubblicato il suo primo Cd “Stari Most”, nome del Ponte Vecchio di Mostar in Bosnia fatto crollare nel ’93, che da sempre rappresentava il simbolo dell’incontro e del passaggio dall’Occidente all’Oriente. Il ponte venne abbattuto da chi voleva che prevalesse la logica dello scontro interetnico e interreligioso su quella del dialogo e della convivenza pacifica. Sia nella musica che nei testi, il lavoro si snoda come una sorta di concept-album sul tema dell’incontro tra mondi diversi che devono tornare a dialogare insieme, a ogni livello. 
Tagama, tratto da “Stari Most”, è stato incluso a febbraio 2006 in Buddha Bar vol.VIII e a ottobre 2006 in Buddha Bar Ten Years che racchiude il meglio della produzione della famosa compilation dell’etichetta francese GeorgeV. Tagama è stato incluso anche sul Cd di Folk Roots (agosto/sett 2006), la prestigiosa rivista inglese di world music. Un ennesimo successo del Cd “Stari Most”, già inserito nella lista dei dischi più belli usciti nel 2005 stilata dalla World Music Charts Europe e al quarto posto nella classifica di Folk Roots

Saletti e gli altri componenti della Banda Ikona, oltre a esibirsi nei principali festival di musica popolare, world ed etnica in Italia e nel mondo,  effettuano da anni anche workshop e seminari sulla lingua Sabir, sulle tecniche esecutive degli strumenti a corda e percussione, sulle tecniche vocali, sulle contaminazioni, influenze e specificità dei tanti stili musicali del Mediterraneo.

You tube: 

Anima de moundo (official video): https://www.youtube.com/watch?v=x4Jm7Ur7XKU 

Canterrante (official video): https://www.youtube.com/watch?v=RpyCU9bO65Q 

Hija mia mi querida (official video) http://www.youtube.com/watch?v=zfXKtAp6K6Y 

Gaza Beach (official video) https://www.youtube.com/watch?v=v4aS-0RiMVc  

Lampedusa andata: https://www.youtube.com/watch?v=gGds-d4d2g0 

Balar Tzigana: https://www.youtube.com/watch?v=HkZrvtmY2MU

Sarajevo mon amour: https://www.youtube.com/watch?v=cdEenJG2p2U 

Festival “Errare Humanum Est” XI Ed.

Stefano Saletti & Banda Ikona “MEDITERRANEO OSTINATO”

Mercoledì 9 Febbraio 2022 – Ore 21
Parco della Musica – Viale Pietro De Coubertin, 30 – Roma – Infoline tel. 0680241281
Biglietti su Ticketone.it

Ufficio Stampa Fondazione Musica per Roma: ufficiostampa@musicaperroma.it

Ufficio Stampa Stefano Saletti & Banda Ikona: Fabiana Manuelli: stampa@fabianamanuelli.it

Ufficio Stampa Finsiterre: press@finisterre.it

Sold Out per Marco Masini all’Auditorium.

in MUSICA/PHOTOGALLERY by

Roma, 17 Gennaio 2022

Con due anni di ritardo, causa pandemia, Marco Masini presenta il suo 30th Anniversary Tour, dove ripercorre la carriera iniziata nel 1990 con la pubblicazione di “Marco Masini”.

Ad accompagnarlo una band composta da Massimiliano Agati (batteria, percussioni e chitarra acustica), Alessandro Magnalasche (chitarra elettrica e acustica), Cesare Chiodo (chitarra acustica, basso e direzione musicale), Lapo Consortini (chitarra acustica e ideazioni sonore), Stefano Cerisoli (chitarra elettrica e acustica) e Antonio Iammarino (tastiere e pianoforte).

A seguire il Tour continuerà nella sua Firenze il 21,22 e 23 Gennaio ed a Torino il 27 Gennaio.

Di seguito la Set List del concerto di oggi:

  • Generation
  • Spostato di un secondo
  • Che giorno è
  • Il confronto
  • Io ti volevo
  • Disperato
  • Perché lo fai
  • Cenerentola innamorata
  • Signor Tenente
  • L’uomo volante
  • Medley – Le ragazze serie, Ti vorrei, Fuori di qui, Il niente, Malinconoia
  • Ci vorrebbe il mare
  • Caro babbo
  • Lasciami non mi lasciare
  • Medley – A cosa pensi, Cuccioli, E ti amo, Principessa, La libertà, Raccontami di te
  • Piccolo Chopin
  • T’innamorerai

BIS:

  • Bella stronza
  • Vaffanculo
  • Trent’anni

Vinicio Capossela e la sua BESTIALE COMEDÌA

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Roma, 28 Dicembre 2021

Articolo Ufficio Stampa Musica per Roma – Auditorium Parco della Musica

Vinicio Capossela torna all’Auditorium con Bestiale Comedìa, un concerto per celebrare i 700 anni della morte di Dante Alighieri.

Gli anniversari offrono l’occasione di misurare il tempo che passa e i mutamenti che porta, ma offrono anche l’opportunità di valutare il tempo che non è passato e ciò che è restato immutato, in modo da poterlo riscattare.

Quest’anno che ricorre il settecentesimo della morte di Dante Alighieri, è dunque parso naturale che Capossela, artista che da tempo orienta la sua ricerca alla riattualizzazione di figure e motivi antichi fuori delle ingiunzioni dell’attualità, abbia pensato un progetto che dal confronto con la Divina commedia tragga punti d’orientamento per una navigazione dantesca nel proprio repertorio.

Se quello di Dante è infatti un viaggio tra i morti per salvare i vivi, la Bestiale Comedìa vuol essere un itinerario nell’immaginazione musicale e letteraria per redimere il reale dallo smarrimento in cui sembra gettato.

Un cammino periglioso che acceso dall’Amore ha bisogno del soccorso della Poesia e di qualche guida sicura, che in questa impresa saranno due musicisti d’eccezione, una compagna picciola votata ai folli voli, il poliedrico Vincenzo Vasi e il virtuoso Raffaele Tiseo, che come Virgilio e Beatrice affiancheranno il cantautore-viator e gli conferiranno il coraggio necessario a confrontarsi con sé stesso oltre che con una delle opere più vaste, monumentali e magnifiche della storia della letteratura mondiale.

I musicisti che hanno accompagnato Vinicio Capossela:

  • Alberto De Grandis
  • Raffaele Tiseo
  • Giovannangelo De Gennaro
  • Vincenzo Vasi
  • Alessandro Stefana

Ha partecipato il Mago, Artista della Fuga, Ipnotizzatore di Polli, Spillatore di Piatti, Cattivo Ventriloquo, Lanciatore di Coltelli, Christopher Wonder.

La Scaletta della serata:

  • Loup garou
  • Nuove tentazioni di Sant’Antonio
  • Povero Cristo
  • (La faccia della Terra)
  • Ballata del carcere di Reading
  • Modì
  • Bestiario d’Amore
  • Brucia troia
  • Il gigante e il mago
  • Dimmi Tiresia
  • Nostos
  • Ultimo Amore
  • La nave sta arrivando
  • Nachecicì
  • Che Coss’è l’amor
  • La torre
  • Le sirene
  • Il testamento del porco
  • Non c’è disaccordo nel cielo
  • Paradiso dei calzini
  • Con una rosa
  • Lumaca
  • Uomo vivo
  • Orientis Partibus (festa asinara)
  • Ballo di San Vito
  • Ovunque proteggi

Volevo fare la Rockstar, la Cantantessa a Roma

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Roma, 27 Dicembre 2021

Articolo di Salvatore Orfino

L’ultimo album presentato  a settembre, da il titolo al tour della cantante siciliana  che è partito a fine ottobre e si concluderà l’otto gennaio . Un tour intensissimo che prevede venticinque concerti in Italia.

Nelle due tappe di Roma la cantante si esibisce accompagnata come di consueto, dal chitarrista Massimo Roccaforte e da due musicisti di eccezione : Marina Rei alla batteria e Max Gazzè al basso.

La prima parte del concerto è tutta dedicata all’ultimo album, Carmen Consoli suona la chitarra acustica e Massimo Roccaforte la chitarra elettrica.

L’artista siciliana in questi dieci nuovi brani, come è il suo solito, racconta e si racconta descrivendo momenti della sua vita che si intrecciano a contesti storici noti a tutti, che coinvolgono e ci rendono partecipi di queste storie. Nella canzone che da titolo all’album, quanto appena detto si concretizza, Carmen Consoli ci accompagna attraverso un racconto evocativo  che tra parole e sonorità ci fa diventare come dei spettatori che guardano un film. Immaginiamo lei a scuola all’ora della merenda, gli odori e i profumi che descrive, il caldo della Sicilia e poi Cosa Nostra, la guerra fredda, Wojtjla e il terremoto per riportarci all’attualità di quei giorni.

Con “Sta succedendo” l’amore irrompe con tutta la sua forza, un incitamento a lanciarsi e lasciarsi andare senza freni inibitori …e chiude il brano con questa meravigliosa suggestione “Dall’alto il cuore acceso di un vulcano è uno stupore intenso, straordinario”.

Un senso di malinconia ci pervade ascoltando “L’aquilone”, parla di un ragazzo che sapeva sognare ma che abbandona i suoi sogni facendo trascorrere il tempo, ma poi occorre riprendere il filo del discorso perché i ricordi ritornano alla mente.

“Se solo ci fermassimo a respirare col cuore” è la riflessione che ci invita a fare la “cantantessa” catanese con il brano “Una domenica al mare”, anche quando le cose non vanno bene “La vita è un giorno da ricordare / un anno in più nel bene e nel male”, è “una domenica al mare / un’alba nuova da respirare”.

Le carte dei tarocchi  nel brano “ Mago Magone” sono una metafora di certi politici o manager che promettono facili soluzioni e prodigi di ogni genere, in modo ironico la cantante affronta tematiche attuali.

Per “Le cose di sempre” l’artista sceglie delle ritmiche retrò anni cinquanta per parlare a suo figlio indicargli il valore delle cose, il rispetto della natura, del prossimo e delle idee “insegnarti a rispettare le idee, le debolezze altrui, le piante e le zanzare”. E poi si chiede: in questa enorme confusione come posso fare ad orientarti  se anche io non sono riuscita ad orientarmi? La risposta sta nelle piccole cose che abbiamo davanti a noi ma che non riusciamo a vederle.

“Qualcosa di me che non ti aspetti”  è un brano molto solare, si avverte una grande apertura solare nei ritornelli; perché c’è sempre una soluzione, un’altra chance.

Armonie numeriche”è la canzone che dedica al padre …”sei venuto a salutarmi” scrive la cantante, per raccontare il sogno dove il papà “con il sorriso di sempre” ritorna per farle alcune raccomandazioni come “impegno e coerenza”

“Imparare dagli alberi a camminare”  parla di paure e incubi . La canzone è stata scritta durante questo periodo di pandemia, quando tutta la natura sembrava riaffermare la propria forza, bisogna imparare dagli alberi a camminare è una canzone sul sentimento della paura più che sulla paura stessa, per andare oltre il quale bisognerebbe, appunto, “ricominciare, imparare dagli alberi a camminare”.

L’uomo nero” affronta tematiche che riguardano il sovranismo , la cantante esegue questo brano in modo ironico e sarcastico.

Il concerto ha avuto “tre atti” il primo come già scritto, sull’ultimo album, il secondo Gli Anni Mediamente Isterici, vede una Carmen Consoli più Rock, accompagnata alla batteria da Marina Rei, eseguono i brani più elettrici di Carmen, Il terzo ed ultimo atto ha come tema L’Amicizia, sul palco si aggiunge al basso Max Gazzè che insieme a Massimo Roccaforte e Marina Rei, formano una band affiatatissima.

SET LIST

  • Sta succedendo
  • L’aquilone
  • Una domenica al mare
  • Mago Magone
  • Le cose di sempre
  • Qualcosa di me che non ti aspetti
  • Armonie numeriche
  • Imparare dagli alberi a camminare
  • L’uomo nero
  • Volevo fare la rockstar
  • Seven nation army
  • Per niente stanca
  • Besame Giuda
  • Geisha
  • Fino all’ultimo
  • Donna che parla in fretta (Marina Rei)
  • Confusa e felice
  • Sentivo l’odore
  • Contessa miseria
  • Venere
  • Stranizza d’amuri
  • L’ultimo bacio
  • In bianco e nero
  • Blunotte
  • Fiori d’arancio
  • Orfeo
  • Parole di burro
  • A finestra
  • Quello che sento (BIS)

H.E.R. live a Roma

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Roma, 13 Dicembre 2021

La cantautrice e violinista H.E.R., si è esibita ieri presso il Teatro Studio Borgna, all’Auditorium Parco della Musica, accompagnata da Giulio Caneponi batteria/ sequenze, Vittorio Longobardi basso elettrico e Antonio Ragosta chitarre.

Vincitrice nel 2020 del premio VOCI PER LA LIBERTÁ / UNA CANZONE PER AMNESTY  e  MUSICULTURA   ( tra gli 8 finalisti ) con il brano IL MONDO NON CAMBIA MAI, ha allietato il pubblico accorso con la sua musica che spazia tra i più svariati generi.

La scaletta della serata:

  • Then
  • Save
  • Understand Me Now
  • Il Mondo Non Cambia Mai
  • Nel Mio Sogno
  • Roma
  • Voglio Essere Felice
  • Tentativo Zen
  • Che Vita è
  • Tragedina
  • Grandioso Amore
  • Il Nostro Mondo

TOSCA Morabeza in Teatro

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Roma, 5 Novembre 2021

Nel palco è rappresentato un immaginario salotto sudamericano, tanti sono gli oggetti a descrivere l’atmosfera di quei posti, e sullo sfondo la fa da protagonista un enorme albero della vita.

Il tutto ci riporta al termine Morabeza, parola creola di significato esteso, ma riconducibile ad un mix tra saudade e alegria.

Il concerto si apre con Tosca che da perfetta padrona di casa offre da bere ai suoi ospiti, Giovanna Famulari, violoncello, pianoforte e voce, Massimo De Lorenzi, chitarra classica, Elisabetta Pasquale, contrabbasso e voce, Luca Scorziello, batteria e percussioni, e Fabia Salvucci, percussioni e voce.

Poi si adagia sul divano ed inizia a cantare “La mia Casa“, che parla di un focolare domestico che una donna ricorda ancora pieno dei profumi e dei ricordi di una persona cara che non c’è più.

Di seguito alcuni dei brani presentati:

  • La Mia Casa
  • Ibrahim
  • La Bocca sul Cuore
  • Via Etnea
  • Serenata
  • Piazza Grande
  • Giuramento
  • Vai Saudade
  • Um a Zero
  • Mio Canarino
  • Cosmonauta da appartamento
  • Magnana
  • Volver
  • Train de Vie
  • Melache Meluche
  • Rumenya Rumenya
  • Morabeza
  • Costance
  • Alfonsina y el Mar
  • Ahwak
  • Libertà
  • Ho amato Tutto
  • Voodoo Rendez Vous
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Domenico Cippitelli
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