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Domenico Cippitelli - page 25

Domenico Cippitelli has 412 articles published.

L’Associazione culturale M’Arte festeggia 14 anni di successi!

in COMUNICATI STAMPA/CULTURA by

L’Associazione culturale M’Arte (cultura per muovere l’arte) il 22 gennaio scorso ha festeggiato il suo 14° compleanno nella splendida cornice della Fondazione Venanzo Crocetti, in via Cassia 492, in grande stile come sempre.

Photo credit di Giovanni Williams e Cinzia Cerrone

L’ associazione nasce, nel 2009, dalla volontà di un gruppo di amici di spinti dalla necessità di vedere concretizzato un nuovo movimento culturale, apolitico e apartitico, che sperimenti e ricerchi l’Eccellenza nelle Arti come nelle Scienze, nella Pittura come nella Scultura, e ancora nella Letteratura e nella Musica e in tutte quelle attività umane che riproducano il reale o il fantastico nelle migliori forme espressive e con tutte le tecniche e tecnologie possibili per contribuire fattivamente a far riconoscere, e quindi a perseguire ed assimilare, i Valori fondanti della nostra millenaria società.

Photo credit di Giovanni Williams e Cinzia Cerrone

A far da cornice a questa fucina di idee e di iniziative ci sono le meravigliose sculture bronzee di Venanzo Crocetti custodite e valorizzate all’interno della nostra prestigiosa sede. Partiti in 9, l’associazione oggi conta oltre 150 soci, e in questi quattordici anni di attività oltre 600 eventi, tra presentazioni di libri, convegni, conferenze, concerti ma anche attività ricreative e sociali, gite fuori porta, visite guidate ed escursioni enogastronomiche.

Dal 2020 ha istituito il premio M.Arte, giunto alla 4° edizione. Priorità dell’associazione è il rapporto umano; “abbracciare” i soci è una delle prerogative.

Per la bella serata un appetitoso piatto di pasta e un brindisi per festeggiare tutti insieme i grandi traguardi ma non solo! Nel corso della serata è stata protagonista la musica dal vivo con il gradito ritorno del percussionista Oreste Sbarra con la vocalist Loredana Maiuri e Sandro Mambella alle tastiere.

Tra gli ospiti anche il senatore Maurizio Gasparri

Photo credit di Giovanni Williams e Cinzia Cerrone

Molto soddisfatti della serata sono stati la presidentessa Roberta Di Casimirro e il suo vice Gianfranco Spiezia, che danno appuntamento a tutti al prossimo evento di M.Arte

Naska Rebel Unplugged Tour

in CULTURA/MUSICA/PHOTOGALLERY by

Nella cornice del Teatro Studio Borgna, dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, Naska nome d’arte di Diego Caterbetti, nato a Civitanova Marche, classe 97, ha presentato il Tour acustico, accompagnato da Carlo Capobianco e Lorenzo Buso alle chitarre e Gabriele Montanari al Violoncello.

Un concerto intimo, dove Diego ha raccontato la sua storia la sua voglia di musica che lo ha portato a Milano, con mille difficoltà ma con un obiettivo ben preciso, arrivare al successo.

Ed il successo conquistato ha prodotto un vastissimo numero di fan, che lo seguono in tutti i suoi concerti sempre sold out, ed è per questo che Naska li coccola, interagisce con loro, li invita sul palco a cantare insieme a lui.

La Scaletta della serata:

  • Rebel
  • Tu Che Ne Sai
  • Pasta col tonno (gag)
  • Spezzami il Cuore
  • 7 su 7
  • A Letto sveglio
  • Mamma Non Mi Parla
  • California
  • Polly
  • Miss u (cover Blink 182)
  • Horror
  • Vaffanculo Per Sempre
  • Settembre
  • O mi uccidi
  • Welcome
  • Cattiva

Le prossime date del Tour:

24 gennaio 2023 Teatro Rossini – Civitanova Marche
26 gennaio 2023 Cinema Teatro Maffei – Torino
27-28 gennaio 2023 Hall – Padova

CONCERTO SOLIDALE A SOSTEGNO DELLA CAMPAGNA “MI PRENDO CURA DI TE”

in COMUNICATI STAMPA/CULTURA/MUSICA by

Roma – Auditorium Conciliazione, 28 gennaio 2023 – ore 20
 
VERSO IL TUTTO ESAURITO PER IL CONCERTO SOLIDALE
A SOSTEGNO DELLA CAMPAGNA “MI PRENDO CURA DI TE”
DELLA FONDAZIONE BAMBINO GESU’ ONLUS

Con Giorgia, 
la partecipazione straordinaria di Fiorello e per la prima volta ospite della Fondazione
la special guest Laura Pausini.


Presente anche lo sport italiano con tanti campioni olimpici e paralimpici. 

Solo una piccola manciata di biglietti per il tutto esaurito dell’eccezionale concerto solidale del 28 gennaio 2023, all’Auditorium Conciliazione di Roma, realizzato dalla Fondazione Bambino Gesù Onlus con il Patrocinio del Comitato Olimpico Nazionale Italiano e la partnership di Webuild.
L’evento, che sarà presentato da Eleonora Daniele, vedrà le esibizioni di Giorgia, la partecipazione straordinaria di Fiorello e per la prima volta ospite della Fondazione la special guest Laura Pausini.  
Moltissimi i campioni che hanno accettato l’invito a intervenire alla serata benefica: per il nuoto l’olimpionica e plurimedagliata Federica Pellegrini detentrice del record mondiale dei 200 Stile Libero, Simona Quadarella (bronzo olimpico Tokyo 2020, campionessa europea negli 800 e nei 1500 stile libero e oro mondiale nei 1500 nel 2019) e Margherita Panziera (campionessa europea 100 e 200 dorso); per l’atletica Marcell Jacobs, campione olimpico dei 100 metri e della staffetta 4×100 ai Giochi di Tokyo; Bebe Vio,oro a Rio 2016 e a Tokyo 2020 nel fioretto individuale paralimpicocampionessa mondiale ed europea in caricale veliste Caterina Banti, oro a Tokyo 2020 e Alessandra Sensini olimpionica ed ex Vice Presidente CONIil campione olimpico di karate Luigi Busà (oro a Tokyo 2020); gli schermidori Daniele Garozzo (campione olimpico nel fioretto, oro a Rio 2016, argento a Tokyo 2020), Alice Volpi (bronzo olimpico a Tokyo nel fioretto a squadre e nel 2022 oro mondiale ed europeo a squadre e bronzo continentale individuale) ed Elisa Di Francisca (campionessa olimpica individuale e a squadre nel fioretto a Londra 2012, argento Rio 2016).
 
L’intero ricavato sarà devoluto a sostegno della Campagna “Mi prendo cura di te” per l’ampliamento del Centro Cure Palliative Pediatriche dell’Ospedale Bambino Gesù.
 
Il Centro di Cure Palliative Pediatriche del Bambino Gesù di Passoscuro, piccolo centro del Comune di Fiumicino, è un luogo di accoglienza, ricovero e cura, finalizzato a offrire le migliori cure a neonati, bambini e ragazzi affetti da patologia cronica grave senza possibilità di guarigione e ai loro familiari, assicurando l’accompagnamento del paziente, durante tutte le fasi della malattia sia durante la residenzialità nel Centro che al proprio domicilio, nel proprio quartiere, nella propria scuola, con un adeguato sostegno medico, psicologico e spirituale. Inaugurato il 22 marzo 2022, il Centro è il primo nella Regione Lazio e il più grande in Italia per posti a disposizione.

Biglietti su ticketone.it

Per maggiori informazioni: info.fond@fondbg.it oppure 389 175 9930

IBAN per le donazioni per il Centro Cure Palliative Pediatriche:
Fondazione Bambino Gesù Onlus – IT 05 B 03069 05020 100000016223 – Banca Intesa Sanpaolo

Joe Barbieri festeggia i suoi 30 anni di carriera

in CULTURA/MUSICA/PHOTOGALLERY by

Con il Teatro Studio Borgna completamente esaurito, Joe Barbieri festeggia i suoi 30 anni di carriera, con il tour “Tratto da una notte vera: 30 anni suonati“.

Erano gli anni ’90 quando Joe inizia la sua carriera collaborando come autore con Pino Daniele, ed a ottobre 2022 pubblica il suo tredicesimo album registrato dal vivo il 4 dicembre 2021 al Teatro Forma di Bari.

L’album contiene tre inediti tra cui Maravilhosa Avventura, il brano già di culto che Joe ha scritto per la sua “famiglia maravilhosa”.

Sul palco insieme a Joe Barbieri (voce e chitarra), Pietro Lussu (pianoforte), Bruno Marcozzi (percussioni e batteria) e Daniele Sorrentino (contrabbasso).

Nei bis non poteva mancare la presenza di Tosca Donati, come la definisce lo stesso Joe “la mia amica d’arte del cuore”.

La scaletta della serata:

  • | Tuoi Abbracci
  • Retrospettiva Futura
  • Promemoria
  • Previsioni Del Tempo
  • Gira E Rigira
  • Pura Ambra
  • Leggera
  • Felicita’
  • Una Tempesta In Un Bicchier D’acqua
  • Le Milonghe Del Sabato
  • Tu, Io E Domani
  • In Buone Mani
  • Vedi Napoli E Poi Canta
  • Lacrime Di Coccodrillo
  • Scusami
  • Maravilhosa Avventura
  • Zenzero E Cannella
  • Onda Schiva
  • Cicale E Chimere (con Tosca)
  • Normalmente (con Tosca)
  • Cosmonauta Da Appartamento

Si conclude Street Art for Rights, un museo a cielo aperto

in COMUNICATI STAMPA/CULTURA/MOSTRE by

A Roma 17 murales dedicati all’Agenda 2030 ONU diffondono la cultura della sostenibilità attraverso la street art

Con l’ultimo muro del noto street artist Fabio Petani da poco realizzato, si conclude ufficialmente la III edizione di Street Art For Rights a Roma, il festival che racconta e diffonde la cultura della sostenibilità attraverso la street art, nel segno dei 17 Sustainable Development Goals (SDGs) dell’Agenda ONU.

Street Art for Rights si è affermato come un punto di riferimento per la street art in Italia con oltre 30 opere realizzate a Roma nei quartieri periferici di Corviale e Settecamini e nel Lazio tra Cassino, Fiumicino e Latina. Un vero e proprio museo a cielo aperto che offre a tutti gli appassionati e non di conoscere una “Nuova Roma”, inedita e poco conosciuta. L’arte dona nuova vita allo spazio della periferia in un trionfo di colori che ha ridato vivacità al volto dei quartieri. Grazie a Street Art for Rights, lo spazio urbano diventa un luogo dove potersi esprimere liberamente, una galleria d’arte in cui le opere non restano confinate ad un pubblico d’elite ma raggiungono sempre più cittadini.

I MURI: IL PERCORSO, GLI ARTISTI E I LUOGHI IN DETTAGLIO

ATTOREP – Via Settecamini 108, Roma

Obiettivo 10 – Ridurre le diseguaglianze

Attorep, con i suoi ritratti romantici che conducono alla riflessione alle relazioni umane sempre più fragili, ha interpretato il Global Goal numero 10, ovvero Ridurre le diseguaglianze. L’opera muraria rappresenta due volti, posti uno di fronte all’altro, non identificabili per razza, etnia e sesso grazie all’astrazione del colore. Le due figure si guardano negli occhi, con uno sguardo di affetto, di amore e di inclusione.

Chi è Attorep? Un artista, street artist e curatore d’arte italiano, founder e art director del festival OSA Operazione Street Art. Inizia a farsi conoscere nelle periferie di Roma nel 2015, esponendo al MACRO e realizzando opere nella città. Nel 2018 è il vincitore del premio speciale Mario Moderni dedicato agli artisti emergenti dalla Fondazione Mario Moderni.

Davide Toffolo e Marqus – Via Settecamini 102, Roma

Obiettivo 11 – Città e comunità sostenibili

L’illustratore graffiante in stile gothic-punk Davide Toffolo ha tradotto insieme a Marqus il tema dell’inquinamento urbano attraverso la satira, raffigurando un enorme gorilla, come re di una città dai bordi e dall’estensione indefinita. Una critica diretta al consumismo contemporaneo, all’urbanizzazione massima e al non rispetto nei confronti dell’ambiente.

Chi è Davide Toffolo? Un fumettista, cantautore e chitarrista italiano, frontman dei Tre Allegri Ragazzi Morti. Le sue opere grafiche riguardano sia i fumetti che le animazioni. Le sue opere grafiche riguardano sia i fumetti che le animazioni. Le sue due attività, fumettista e musicista, non sono separate, ma continuamente integrate da performance di disegno e musica, come le atmosfere musicali durante le sue mostre di fumetti o i videoclip dei singoli musicali.

Chi è Marqus? Marco Gortana, in arte Marqus, è uno street artist di Pordenone. Ha studiato all’Accademia di Belle arti di Brera: da lì ha deciso di indirizzare la sua arte verso il muralismo e i disegni in grande scala. Ha lavorato e viaggiato in giro per il mondo, e da artista giovane e originale, regala la sua visione immaginaria di città ideali.

foto di © Elenoire

Etnik- Via Settecamini 104, Roma

Obiettivo 12 – Consumo sostenibile

L’urban artist di fama internazionale Etnik, attivo da oltre 30 anni nella scena dell’arte urbana, per il suo murales si è ispirato al goal numero 12 con ‘’La Casa nella Casa’’, il titolo del suo lavoro che oltre ad essere una visione sulla vera e propria architettura abitativa dedicata ai temi ecologici e di riciclo è allo stesso tempo uno spunto a lavorare su sé stessi, sulle nostre abitudini quotidiane. Con le sue illustrazioni geometriche fatto di forme, volumi e cromatiche che talvolta portano a figure astratte, Etnik vuole rappresentare l’equilibrio precario dell’essere umano e l’incessante velocità del mondo contemporaneo. Etnik anche con questo muro porta avanti una personale ricerca artistica capace di veicolare un forte messaggio, il punto di vista dell’artista sulla città e le parti di cui si compone, e con esso sviluppare la sua peculiare poetica.

Chi è Etnik? Artista di origine svedese attualmente di stanza a Torino, è attivo nella scena graffiti writing sin dai primi anni ’90. È attualmente uno degli street artist più affermati al mondo grazie al suo inconfondibile stile. Durante la sua carriera ha ricercato sempre una nuova strada per superare i limiti classici della disciplina portando la pittura murale ad alti livelli, ideando e organizzando anche eventi che hanno messo in contatto i migliori artisti del panorama europeo. Dal 2001 il suo modo di dipingere comincia ad evolversi verso forme geometriche e architettoniche, partendo dal lettering che diviene la base su cui Etnik imposta l’intero impianto concettuale e compositivo della sua ricerca artistica. Oggi lavora nel suo studio a Torino, viaggiando molto per realizzare wall painting di grandi dimensioni e partecipare ad esposizioni in galleria in tutto il mondo.

foto di © Elenoire

Fabio Petani – Via Settecamini 100, Roma

Obiettivo 13 – Lotta al cambiamento climatico

L’artista Fabio Petani ha interpretato il goal 13 rappresentando un ghiacciaio che si scoglie e che si trasforma in un deserto. Il tutto racchiuso all’interno di una clessidra astratta che sta a rappresentare il passare del tempo, prezioso per salvare il nostro ecosistema.

Chi è Fabio Petani? Fa parte dell’Associazione Il Cerchio E Le Gocce. I suoi lavori sono caratterizzati da una disordinata armonia di linee, forme e volumi che si integrano fra loro con colori tenui e armoniosi miscelati a elementi di rottura. La ricerca analizza l’aspetto chimico e molecolare degli oggetti da cui nasce un lungo lavoro di ricostruzione degli elementi della tavola periodica; una produzione sempre più ricca di particolari per far emerge una complessità organica in continua evoluzione. Ogni elemento chimico, come ogni pianta, ha in qualche modo una connessione con l’ambiente, lo spazio o il contesto dove il murale viene realizzato.

foto di © Elenoire

Barbara Oizmud – Metro B Ponte Mammolo, Roma

Obiettivo 14 – Vita sott’acqua

Barbara Oizmud ha realizzato una riflessione capillare sulla vita sott’acqua e sulla sempre più ampia diffusione di microplastiche all’interno dei mari. L’opera sulla parete della metropolitana di Ponte Mammolo si chiama “Polline”, ed è dedicata alla flora e fauna acquatica. L’artista ha ragionato sul 14esimo obiettivo dell’Agenda ONU 2030, che mira a “conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile”. Il risultato del lavoro di Oizmud è una creatura ibrida finita negli abissi, causa e al tempo stesso cura di una ferita collettiva generata dall’uomo. Polline è persona e animale, è oggetto e corallo. Polline è uno specchio della nostra società.

Chi è Barbara Oizmud? Fotografa e illustratrice, i suoi lavori sono pubblicati su riviste come Wired, Vanity Fair, Style, GQ, GQ Spagna, Rolling Stone, F Magazine, Financial Times, Cover Up, Shift Magazine, Topolino. Ha anche realizzato campagne fotografiche per clienti come Red Bull, Fox, Sky, Discovery, Fremantle Media, Universal, RomaEuropaFestival. Dal 2003 al 2006 ha lavorato come vignettista collaborando a progetti con la RAI, una delle principali emittenti televisive italiane. Nel 2016 Barbara sbarca a Los Angeles. È una dei cinque fotografi scelti dallo staff di David Lynch, provenienti da tutto il mondo, per realizzare un reportage fotografico del suo primo Music Festival “Festival of Disruption”.

foto di © Elenoire

Natalia Rak – Via Settecamini 108, Roma

Obiettivo 15 – Vita sulla terra

Il goal 15 è rappresentato dall’opera di Natalia Rak: un bambino, o forse una creatura dei boschi mentre seduto su un tronco, come nella tradizione fiabesca, suona il flauto, che attraverso la sua melodia dà vita ad una danza di piante, fiori e farfalle. La creatura è seduta su un tronco tagliato, simbolo di deforestazione e desertificazione e proprio su di esso suona, infondendo positività e speranza: non è troppo tardi per fermarsi e dare inizio a nuova vita.

Chi è Natalia Rak? Dal 2011 l’artista polacca Natalia Rak crea dipinti su larga scala, sotto forma di splendidi murales. La sua arte è stata esposta in tutta Europa in città come Düsseldorf (Germania), Barcellona (Spagna) e Strasburgo (Francia). Inoltre, è stata presente in molte mostre collettive e ha partecipato ad alcuni dei più prestigiosi eventi di street art, come POW! WOW! (USA), Art Scape (Svezia), Mural Festival di Montreal (Canada), Blink (USA), Memorie Urbane (Italia). Il suo lavoro di spicco per il festival Folk on the Street di Bialystok “Legend of the Giants” è stato incluso nella serie “Sztuka ulicy – Street Art” pubblicata dalle Poste polacche.

foto di © Elenoire

Manuela Merlo in arte HUMAN – Via di Settecamini 102, Roma

Obiettivo 16 – Pace, giustizia e istituzioni solide

L’artista ha rappresentato il goal 16 raffigurando una donna, simbolo della giustizia. Il volto della donna è impreziosito da due pendenti, che simboleggiano la bilancia della giustizia, mentre è intenta ad abbracciare e prendersi cura di una colomba bianca simbolo di pace. Quest’ultimo simbolo lo ritroviamo con nuova forma, attorno alla figura: due colombe-origami di carta che ci indicano la fragilità della pace.

Chi è Manuela Merlo? L’incontro con la StreetArt è dirompente per Manuela Merlo quando conosce i “Pittori Anonimi del Trullo” l’associazione culturale con i quali collabora in progetti sociali, operando sul territorio con numerosi di interventi di StreetArt in vari quartieri di Roma, in special modo nella borgata del Trullo.

NSN997 – Scuola Media Volterra, Via Vito Volterra 190, San Paolo, Roma

Obiettivo 17 – Partnership per gli obiettivi

L’ultimo punto dell’Agenda ONU 2030 è un riepilogo dei precedenti e dà la chiave per realizzarli tutti: alla base deve esserci la collaborazione tra paesi ed un’armonia economica e politica globale. NSN997 hanno realizzato un muro dal titolo “Cooperazione rappresentando l’unione di diverse discipline, saperi, culture, etnie e generazioni che compongono l’anello centrale, simbolo di una nuova visione del mondo, ecologica, egualitaria e sostenibile.

Chi è NSN997? È il nome di una crew nata nel 1997 da tre graffiti writer. Nel 2014 hanno iniziato a sviluppare un loro stile, coerente con l’evoluzione della street art nell’ultimo decennio. Messaggi positivi, linguaggio grafico e semplice, pochi colori e scritte per parlare del lato migliore della società. Dal 2016 fanno parte del collettivo elKeller presso il CSA laTabacalera di Madrid. In questi anni NSN997 ha realizzato opere e laboratori partecipativi in scuole ed eventi pubblici. Le loro opere sono presenti in Spagna, Italia, Portogallo, Grecia, Belgio e Romania.

foto di © Elenoire

Il progetto, promosso dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, è vincitore dell’Avviso Pubblico Contemporaneamente Roma 2020-2021-2022curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE e con il Patrocinio dei Municipi IV e VIII.

Street Art for RIGHTS fa parte delle attività sviluppate da MArteSocial, un incubatore   incentrato sulla risoluzione di problematiche sociali attraverso progetti artistico-culturali che possano generare un impatto positivo sugli abitanti dei quartieri meno sviluppati che vertono in condizioni di disagio ed emarginazione. MArteGallery è uno spazio virtuale dedicato all’esposizione di opere artistiche in ogni campo (fotografia, pittura, scultura, grafica, etc.), il cui obiettivo principale è dare spazio a giovani emergenti, dare supporto ad artisti e gallerie, diffondere l’accessibilità della cultura e dell’arte con possibilità di acquistare le opere esposte. Una vera e propria “etichetta dell’arte” dedicata agli emergenti e alle gallerie, che offre management e consulenze di comunicazione ma anche supporto, conoscenza e strumenti per operare nel mondo dell’arte contemporanea.

INFORMAZIONI UTILI

STREET ART FOR RIGHTS – III EDIZIONE

CONTATTI

Sito: www.streetartforrights.it 

Mail: info@streetartforrights.it – info@martegallery.it

Facebook: www.facebook.com/StreetArtForRights/ 

Instagram: www.instagram.com/streetartforrights_/ 

UFFICIO STAMPA CULTURALIA DI NORMA WALTMANN

051 6569105 – 392 2527126             

info@culturaliart.com 

www.culturaliart.com

Facebook: Culturalia 

Instagram: Culturalia_comunicare_arte

Linkedin: Culturalia di Norma Waltmann  Youtube: Culturalia

Darman in Tour dal 13 Gennaio

in COMUNICATI STAMPA/CULTURA/MUSICA by

L’artista calabrese, ormai una certezza nel panorama rock e cantautorale italiano, porterà in
giro per l’Italia il suo ultimo album “Rifugio”, uscito lo scorso 18 novembre, partendo da Firenze
il 13 gennaio 2023.

“Il tour che gira dappertutto”, il nuovo giro musicale d’Italia di Darman, ha un sapore del tutto
particolare
. Il cantautore calabrese, infatti, porterà la sua musica nei Club di Progetto Itaca, Fondazione che promuove programmi di informazione, prevenzione, supporto e riabilitazione rivolti a persone affette da disturbi della Salute Mentale e alle loro famiglie. Darman suonerà per loro, in concerti intimi che sfoceranno in veri e propri laboratori musicali, dove la musica sarà il veicolo mediante il quale scoprire il bello che c’è in tutti noi e attorno a noi.

Le prime date confermate:
13/01 Firenze
9/02 Torino
13/02 Bologna
14/02 Parma
15/02 Milano
24/02 Lecce
14/03 Palermo
24/03 Napoli
28/03 Genova
Commenta l’artista il nuovo tour: “Ho avuto la fortuna di crescere in una famiglia che mi ha regalato un’esperienza unica: quella di condividere la mia esistenza con due persone per me speciali, Zia Nice e Zio Gregorio. Grazie a loro, alla loro gioia di vivere e grazie all’amore che i miei familiari hanno sempre trasmesso loro, ho potuto constatare in prima persona quanto ogni singola esistenza sia importante e quanto ogni storia umana vada vissuta fino in fondo. Il rispetto e l’importanza della vita vanno ben aldilà della semplice e, spesso, superficiale percezione personale.
La realtà è soggettiva, e ciascun essere vivente la vive appieno per come percepisce e si muove in quello spazio e in quel tempo. Questa mia esperienza mi ha insegnato quanto sia importante il rispetto e l’amore per la vita, quanto sia bello donare gioia a persone speciali. Spesso ho suonato per i miei zii e da sempre avevo in mente di realizzare un progetto di questo tipo e regalare momenti di gioia e bellezza a più persone possibili. Tutto questo ha preso forma grazie all’energia vitale con cui Leonardo Artini ha risposto alla mia proposta di realizzare il tour al Club Itaca di Firenze. Il nostro entusiasmo è stato talmente contagioso che l’idea si è allargata a tutti gli altri Club della Fondazione, diventando un vero e proprio tour italiano. Sarò onorato di realizzare questi laboratori musicali coi Soci dei Club e vivere momenti di piacere e scambio culturale ed emozionale.”

Spiega Leonardo Artini, responsabile comunicazione di Progetto Itaca Firenze: “Ogni mattina a Club Itaca (nostro progetto di riabilitazione per lo sviluppo dell’autonomia socio-lavorativa) leggiamo tutti insieme le mail e lo scorso maggio siamo stati meravigliosamente colpiti da questa proposta di Darman. Ci ha subito unito la passione per la musica, elemento che ci accompagna in molte fasi della giornata, il suo modo di scrivere e le parole utilizzate ci hanno fatto capire che ci fosse qualcosa di speciale in lui. Proprio come in ognuno di noi. Colpito da questo forte entusiasmo ho coinvolto subito Lorenzo (responsabile comunicazione di Fondazione Progetto Itaca) ed in seguito ad una call con il cantautore calabrese, ci siamo subito attivati per coinvolgere le altre sedi di Progetto Itaca. Le adesioni non hanno tardato ad arrivare. Adesso tutti i Soci (ragazzi con disagio psichico che aderiscono gratuitamente al Club) stanno aspettando il momento di conoscere Darman, le sue canzoni e di condividere piacevoli momenti insieme, ognuno con la sua storia. Tutto questo mi riempie di orgoglio e sono certo che la voce di Darman (con le sue note), da Milano a Palermo, possa amplificare il nostro messaggio a sostegno della salute mentale. Grazie ancora e stay tuned!”

Progetto Itaca nasce nell’ottobre del 1999 con l’obiettivo di promuovere programmi di informazione, prevenzione, supporto e riabilitazione rivolti a persone affette da disturbi della salute mentale e alle loro famiglie. Ciò che ha spinto alla fondazione di Progetto Itaca è stato sperimentare personalmente il dolore che colpisce un’intera famiglia quando una persona, quasi sempre molto giovane, si ammala di un disturbo mentale. Spesso il grave ritardo della diagnosi e della cura porta un danno grandissimo alla sua vita. Per il recupero del benessere, però, accanto alle terapie farmacologiche, altrettanto importanti sono un ambiente favorevole e una società più accogliente, sensibile e informata che possano attivare una forte rete di supporto. È trasversale, inoltre, per tutte le iniziative di Progetto Itaca la sensibilizzazione della comunità per superare stigma e pregiudizio, diffondendo una corretta informazione per favorire la prevenzione e l’orientamento alla cura. Nel corso degli anni, la piccola squadra iniziale di Progetto Itaca adesso conta più di 600 volontari attivi in ben 17 sedi in tutta Italia, e solo nell’ultimo anno ha sostenuto più di 12.300 persone, formandone più di 800 e sensibilizzandone più di un milione.

“Rifugio” è il “quarto album di inediti di Darman composto da 9 brani scritti e arrangiati dal cantautore calabrese (ad accezione del testo di “Come la mente sempre più assisa”, di Umberto Alcaro). Darman sorprende ancora una volta con un disco acustico, che si discosta dalle tre precedenti produzioni alternative rock. Con Rifugio siamo in una dimensione più minimale negli arrangiamenti, in cui è preservata l’idea l’anima intima dei brani, impreziosita da scelte stilistiche di finezza e dolcezza. Il filo conduttore che lega trasversalmente tutti i brani dell’album è la ricerca di un percorso di interiorità che possa condurre agli altri, al mondo. Il vero “Rifugio” è inteso come un senso di apertura e non di chiusura. Nella copertina, infatti, trova spazio un “ossimoro visivo”, è come se il titolo fosse apparentemente contrapposto alla figura iconica del guscio d’uovo. Infatti, molto spesso, il rifugio è interpretato come un luogo nel quale chiudersi ed estraniarsi da ciò che ci circonda; nel significato di Darman, invece, il concetto è stravolto: qui si è davanti a un’apertura totale verso la scoperta del mondo, della vita vissuta a 360°, della conoscenza di sé stessi e, di riflesso, degli altri.

Biografia
Darman, volto nuovo dell’alternative rock italiano prossimo a lanciare il suo quarto album in studio “Rifugio“, è attualmente impegnato con l’Eunomos tour 2022, col quale sta portando in giro per l’Italia la sua musica intima e luminescente. Il cantautore calabrese di base a Torino ha già all’attivo tre lavori discografici, tutti pubblicati per l’etichetta Ayawasca Sciamani Musicali: “Four-Leaved Shamrock” 10 novembre 2015, “Segale Cornuta”; 20 aprile 2017 e “Necessità Interiore”, 3 aprile 2020.
“Necessità Interiore”, registrato ed editato da Christian Lisi al Not Brushing Dolls di Castel San Pietro Terme (Premio Tenco con “Il Grande Freddo” di Claudio Lolli), mixato da Dirk Feistel allo Studio X Berlin e masterizzato da Kai Blankenberg allo Skiline Tonfabrik di Dusseldorf, (entrambi freschi collaboratori per il live a Berlino dei Black Rebel Motorcycle Club) fa sbarcare Darman nei negozi di dischi grazie alla collaborazione con AudioGlobe.
Sono molti i singoli che Darman ha lanciato in questi primi cinque anni di carriera da solista. Come non citare “Strana Creatura”, attualmente il suo brano di maggior successo, primo singolo estratto da Segale Cornuta e pubblicato in anteprima su Fanpage il 30 marzo 2017 (il videoclip su YouTube ha ricevuto oltre 210.000 views). O “Pubblicità Riflesso”, primo singolo estratto da Necessità Interiore e pubblicato in anteprima italiana su Rockerilla e mondiale su Vents Magazine.
Il nome e il seguito che è riuscito a creare attorno a sé ha portato Darman a realizzare quattro tour italiani e uno europeo (il secondo sarebbe dovuto partire nella primavera del 2020, poi annullato per via della pandemia da Covid-19), oltre che a presenziare su palcoscenici importanti; ne sono un esempio il Concerto del Primo Maggio 2012 in Piazza Maggiore a Bologna, le due anteprime in Expo Milano 2015 e la partecipazione da headliner al festival italiano Musaic-On 2017 e al The Sound Festival 2018 in Olanda.
Anticipato dai brani “Agay” ed “Elle”, venerdì 18 novembre esce il nuovo album “Rifugio” disponibile in tutti i negozi di dischi in versione cd e vinile e su tutte le piattaforme di streaming digitale distribuito da Audioglobe, prodotto dallo stesso Darman per Ayawasca Sciamani Musicali (Edizioni di Riccardo Rinaldi).

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Ufficio stampa Progetto Itaca: BOVINDO – Maria Cira Vitiello ( mc.vitiello@bovindo.it )

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Francesco Cavestri Live all’Alexanderplatz Jazz Club

in CULTURA/MUSICA/PHOTOGALLERY by

Nella newyorkese atmosfera dell’Alexanderplatz Jazz Club, si è esibito il giovane talento Francesco Cavestri piano e tastiere, accompagnato al basso da Riccardo Oliva e alla batteria da Joe Allotta.

Ha presentato il suo primo album Early 17, uscito a Marzo 2022, ed ha portato avanti la sua filosofia che vede la musica come un contenitore dove i vari generi possono mescolarsi, nasce così il progetto di affiancare alla performance Jazz, contaminazioni hip-hop e musica elettronica.

E’ una scelta che permette di avvicinare alla musica Jazz, anche un pubblico giovane.

La scaletta della serata:

  • Intro / Salute to Dilla, Cavestri
  • In the Way of Silence, Cavestri
  • How Much A Dollar Cost / Never
Catch Me, Kendrick Lamar
  • Everything In Its Right Place × Naima (Radiohead, Coltrane), arr. Cavestri
  • Chick’s Sighting, Cavestri
  • Rise and Shine, Glasper
  • The Worst, Glasper
  • Letter to a Lover
  • Figaro MF Doom Tribute, Cavestri
  • FINALLY GOT SOMETHING, Cavestri
  • Them Changes
  • Living the Journey / No One Like You, Cavestri

Biografia

Classe 2003, entrato a soli 13 anni al corso jazz del Conservatorio di Bologna, dopo anni di studio e dedizione allo strumento del pianoforte, Francesco Cavestri sbarca giovanissimo negli Stati Uniti dove ha modo di frequentare la scena musicale newyorkese e ottenere importanti risultati, tra cui l’iscrizione alla Summer School del Berklee College of Music di Boston, dove nel 2021 otterrà anche una borsa di studio e dove conoscerà il gruppo di musicisti che si esibirà con lui.

Diaframma Ora Tour 2023

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Abbiamo iniziato il 2023 con il concerto dei Diaframma che ha presentato l’ultima fatica ORA, ventunesimo album discografico del gruppo musicale italiano, pubblicato il 29 aprile 2022.

Sull’ultimo album Federico Fiumani dichiara: “La morte di mia madre, avvenuta pochi mesi fa, è stata la causa scatenante di questo prodotto discografico. Quindi a mia madre, e più in generale ai miei rapporti coi familiari, sono dedicate diverse canzoni qui contenute: Ora, Coperte Tumorali, La Tua Morte, Volenteroso. Due invece parlano di sesso: nella prima una serie di considerazioni su cosa può significare il sesso nella vita di un uomo, e le conseguenze se certe passioni sono portate all’estremo. Del resto l’alternativa cos’è? La vita grigia. Nella seconda ho cercato di immedesimarmi in un attore, cosa gli passa per la testa mentre recita. Mite Sarò e I Giorni Belli, sono invece due pezzi che avevo da tempo nel cassetto ma che non ero mai riuscito a finire. Con questo disco ci sono riuscito”.

La location è stata quella dell’Orion di Ciampino, l’organizzazione Black Out Rock Club.

Ad accompagnare Federico Fiumani, leader e fondatore dei Diaframma, i fedelissimi Edoardo Daidone alla chitarra, Luca Cantasano al basso e la new entry Tancredi Lo Cigno alla batteria.

Oltre ai nuovi pezzi non potevano mancare i classici come Siberia, Amsterdam, Gennaio, Diamante Grezzo, L’odore delle Rose

La band è sempre in splendida forma ed il pubblico, durante il concerto, ha cantato e ballato, immagazzinando ogni singola nota ed emozione che solo i Diaframma possono regalarci!

Monobjo – video “Mercurius”

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Esce oggi su YouTube il video di “Mercurius”,  terzo brano estratto dall’album “Liber XV” di Monobjo.

Il video fa parte di una trilogia, iniziata con “Luna“, proseguita con “Sol” e giunge oggi all’ultima tappa, “Mercurius“.

Interamente girato nella splendida città di Venezia, che ben si sposa con le meravigliose note di questo brano, “Mercurius” vi conquisterà con la sua elegante melodia. 

Un trionfo di bellezza che avvolge un mistero ricco di simboli..

Mai banale o prevedibile, l’artista, eclettico e sempre innovativo, anche stavolta ci trasporterà nella magia del suo mondo. 

Immergetevi nell’atmosfera onirica di “Luna“, nella maestosità di “Sol“,  entrambi i video estratti dall’album “Liber XV”, in cui i pianeti si susseguono in un  viaggio che vi conquisterà!

Non perdetevi la premier del video oggi, alle ore 15.00,  sul canale YouTube dall’artista dove troverete tutti i suoi lavori. 

Buona visione!

Bio

Monobjo è un compositore che si trova a suo agio sia con la musica classica che con l’elettronica.

Nato a Roma , ha iniziato a studiare pianoforte a 11 anni.

E’ stato membro delle Rock band “ARDESIA“, “MORGANA’S KISS” e “MONOMA“.

Nel 2013 ha iniziato la carriera da solista.

Ha scritto musica per film, documentari e spettacoli teatrali.

Il Video di Luna

Il Video di Sol

Il Video di Mercurius dalle 15:00

Il canale YouTube di Monobjo

Messa Esequiale per il Sommo Pontefice Emerito Benedetto XVI

in CRONACA/PHOTOGALLERY by

Alle ore 9.30 di questa mattina, sul Sagrato della Basilica di San Pietro, il Santo Padre Francesco ha presieduto la Santa Messa esequiale per il defunto Sommo Pontefice Emerito Benedetto XVI.
Al termine della Celebrazione Eucaristica hanno luogo l’Ultima Commendatio e la Valedictio.
Quindi il feretro del Sommo Pontefice Emerito è stati portato nelle Grotte Vaticane della Basilica di San Pietro per la tumulazione.
Pubblichiamo di seguito il testo dell’omelia che il Papa pronuncia dopo la proclamazione del
Santo Vangelo:

Omelia del Santo Padre
«Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito» (Lc 23,46). Sono le ultime parole che il Signore
pronunciò sulla croce; il suo ultimo sospiro – potremmo dire –, capace di confermare ciò che
caratterizzò tutta la sua vita: un continuo consegnarsi nelle mani del Padre suo. Mani di perdono e di
compassione, di guarigione e di misericordia, mani di unzione e benedizione, che lo spinsero a
consegnarsi anche nelle mani dei suoi fratelli. Il Signore, aperto alle storie che incontrava lungo il
cammino, si lasciò cesellare dalla volontà di Dio, prendendo sulle spalle tutte le conseguenze e le
difficoltà del Vangelo fino a vedere le sue mani piagate per amore: «Guarda le mie mani», disse a

Tommaso (Gv 20,27), e lo dice ad ognuno di noi. Mani piagate che vanno incontro e non cessano di
offrirsi, affinché conosciamo l’amore che Dio ha per noi e crediamo in esso (cfr 1 Gv 4,16).[1]
«Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito» è l’invito e il programma di vita che sussurra
e vuole modellare come un vasaio (cfr Is 29,16) il cuore del pastore, fino a che palpitino in esso i
medesimi sentimenti di Cristo Gesù (cfr Fil 2,5). Dedizione grata di servizio al Signore e al suo
Popolo che nasce dall’aver accolto un dono totalmente gratuito: “Tu mi appartieni… tu appartieni a
loro”, balbetta il Signore; “tu stai sotto la protezione delle mie mani, sotto la protezione del mio cuore.
Rimani nel cavo delle mie mani e dammi le tue”.[2] È la condiscendenza di Dio e la sua vicinanza
capace di porsi nelle mani fragili dei suoi discepoli per nutrire il suo popolo e dire con Lui: prendete
e mangiate, prendete e bevete, questo è il mio corpo che si offre per voi (cfr Lc 22,19).
Dedizione orante, che si plasma e si affina silenziosamente tra i crocevia e le contraddizioni
che il pastore deve affrontare (cfr 1 Pt 1,6-7) e l’invito fiducioso a pascere il gregge (cfr Gv 21,17).
Come il Maestro, porta sulle spalle la stanchezza dell’intercessione e il logoramento dell’unzione per
il suo popolo, specialmente là dove la bontà deve lottare e i fratelli vedono minacciata la loro dignità
(cfr Eb 5,7-9). In questo incontro di intercessione il Signore va generando la mitezza capace di capire,
accogliere, sperare e scommettere al di là delle incomprensioni che ciò può suscitare. Fecondità
invisibile e inafferrabile, che nasce dal sapere in quali mani si è posta la fiducia (cfr 2 Tim 1,12).
Fiducia orante e adoratrice, capace di interpretare le azioni del pastore e adattare il suo cuore e le sue
decisioni ai tempi di Dio (cfr Gv 21,18): «Pascere vuol dire amare, e amare vuol dire anche essere
pronti a soffrire. Amare significa: dare alle pecore il vero bene, il nutrimento della verità di Dio, della
parola di Dio, il nutrimento della sua presenza».[3]
Dedizione sostenuta dalla consolazione dello Spirito, che sempre lo precede nella missione:
nella ricerca appassionata di comunicare la bellezza e la gioia del Vangelo (cfr Esort. ap. Gaudete et
exsultate, 57), nella testimonianza feconda di coloro che, come Maria, rimangono in molti modi ai
piedi della croce, in quella pace dolorosa ma robusta che non aggredisce né assoggetta; e nella
speranza ostinata ma paziente che il Signore compirà la sua promessa, come aveva promesso ai nostri
padri e alla sua discendenza per sempre (cfr Lc 1,54-55).
Anche noi, saldamente legati alle ultime parole del Signore e alla testimonianza che marcò la
sua vita, vogliamo, come comunità ecclesiale, seguire le sue orme e affidare il nostro fratello alle
mani del Padre: che queste mani di misericordia trovino la sua lampada accesa con l’olio del Vangelo,
che egli ha sparso e testimoniato durante la sua vita (cfr Mt 25,6-7).
San Gregorio Magno, al termine della Regola pastorale, invitava ed esortava un amico a
offrirgli questa compagnia spirituale: «In mezzo alle tempeste della mia vita, mi conforta la fiducia
che tu mi terrai a galla sulla tavola delle tue preghiere, e che, se il peso delle mie colpe mi abbatte e
mi umilia, tu mi presterai l’aiuto dei tuoi meriti per sollevarmi». È la consapevolezza del Pastore che
non può portare da solo quello che, in realtà, mai potrebbe sostenere da solo e, perciò, sa abbandonarsi
alla preghiera e alla cura del popolo che gli è stato affidato.[4] È il Popolo fedele di Dio che, riunito,
accompagna e affida la vita di chi è stato suo pastore. Come le donne del Vangelo al sepolcro, siamo
qui con il profumo della gratitudine e l’unguento della speranza per dimostrargli, ancora una volta,
l’amore che non si perde; vogliamo farlo con la stessa unzione, sapienza, delicatezza e dedizione che
egli ha saputo elargire nel corso degli anni. Vogliamo dire insieme: “Padre, nelle tue mani
consegniamo il suo spirito”.
Benedetto, fedele amico dello Sposo, che la tua gioia sia perfetta nell’udire definitivamente e
per sempre la sua voce!

Ufficio Stampa della Santa Sede

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Domenico Cippitelli
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