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Domenico Cippitelli - page 24

Domenico Cippitelli has 412 articles published.

Da oggi ONAIR e disponibile in tutti i Digital Store, il nuovo singolo di RAYAN SEVENTEEN17 MC DRIVE

in COMUNICATI STAMPA/CULTURA/MUSICA by

Rayan Seventeen17 torna con il suo nuovo singolo MC DRIVE dopo il successo di “Quando parlo di te”.
Titolo : MC Drive
Artista: Rayan Seventeen17
Etichetta : Beat Sound
Distribuzione : ADA Music Italy

Artista di Bologna classe 1996 dopo aver superato le 10 milioni di visualizzazioni su YouTube chiude un
accordo con ADA Music Italy by Warner Music. Insieme alla Beat Sound e al suo manager Beppe Stanco è pronto a farci scoprire tutta la sua nuova musica.

Grazie alla profondità dei suoi testi che raccontano di lui e delle sue storie d’amore, negli anni si è costruito una solida fanbase riuscendo a farsi apprezzare dal pubblico e col suo primo album auto prodotto nel 2021 dal titolo “Rayan Seventeen17” supera i 7 milioni di streaming su Spotify.

Ciò che lo differenzia da tutti è il suo stile unico nel mixare la freschezza del rap/hip hop alla poesia del pop da cantautore, usando spesso giochi di parole e citazioni riguardanti la cultura pop e gli slang in inglese uniti alla lingua italiana, creando immagini sempre nuove nell’ascoltatore e i suoi ritornelli esplosivi con melodie originali che restano impresse.

Il brano è accompagnato da un videoclip di grosso impatto visivo. Lo stile e la freschezza di Rayan danno
una grande energia al montaggio con i suoi movimenti molto coinvolgenti in svariate location con immagini notturne e diurne che raccontano la quotidianità di un artista che non è mai fermo e che vive la sua città.

Il perché una parte di video è girato davanti ad un McDonald’s, ce lo spiega l’artista nella sua dichiarazione.

Dichiarazione dell’artista :

Mc Drive è il secondo brano del mio nuovo progetto discografico. Si chiama MC DRIVE perchè sia io che la ragazza per cui l’ho scritta amiamo il McDonald’s e quasi tutte le volte che l’ho vista alla fine andavamo li. Nella canzone parlo di come ora non la sento più, e di come faccio “Bungee Jumping” nei dejavuu “finchè siamo lontani”.

BIO:
Rayan Ramfar nasce a Bologna Venerdì 17 maggio 1996 (Da qui il nome Rayan Seventeen17) Dall’età di 15 anni comincia a scrivere ed autoprodursi tutte le canzoni e i video. Dal 2017 al 2021 pubblica una serie di release, ridistribuite successivamente in un’unica raccolta come suo primo album ufficiale dal titolo “Rayan Seventeen17” e che supera i 7 milioni di stream su Spotify. A fine 2022 firma un contratto discografico con ADA Music by Warner Music Italy, insieme all’etichetta indipendente milanese Beat Sound sotto la guida del suo nuovo manager Beppe Stanco. Il primo brano di questo nuovo percorso è “Quando parlo di te”, che in due mesi supera il mezzo milione di visualizzazioni su YouTube ed oltre un milione e mezzo su instagram.

PINK FLOYD LEGEND – THE DARK SIDE OF THE MOON – 50th Anniversary Tour

in COMUNICATI STAMPA/CULTURA/MUSICA by

Parte con un tutto esaurito al Teatro Galleria di Legnano
 il tour dei Pink Floyd Legend che celebra i 50 anni dell’iconico album.

Reduci dai recenti successi riscossi con l’opera rock SHINE Pink Floyd Moon insieme a Raffaele Paganini e i danzatori della Compagnia Daniele Cipriani, a poco meno di un mese dall’inizio del tour celebrativo i 50 anni dall’uscita di The Dark Side of the Moon, i Pink Floyd Legend registrano già un tutto esaurito, il 4 marzo, al Teatro Galleria di Legnano.

Dopo la data lombarda, la formazione romana si esibirà ad Ancona al Teatro delle Muse il 10 marzo per poi tornare in Sicilia – dopo il successo delle date estive per il tour di Atom Heart Mother – il 17 marzo al Teatro Metropolitan di Catania e il 18 marzo al Teatro Golden di Palermo e concludere la prima parte del tour 2023 al Teatro Lyrick di Assisi il 31 marzo.

Uno degli album più iconici di sempre, The Dark Side of the Moon negli ultimi cinquant’anni è stato uno dei dischi più venduti di tutti i tempi con oltre 50 milioni di copie ed è ampiamente considerato come uno dei più influenti della storia della musica: The Dark Side of the Moon è entrato nel mito anche per la tecnica di registrazione, per i temi proposti, per la sua bellezza e, per certi versi, anche per la semplicità delle melodie, che segna l’inizio della maturità artistica dei Pink Floyd.

I Legend sono la formazione italiana riconosciuta da critica e pubblico come la migliore interprete dei capolavori dei Pink Floyd, testimoniato dal tutto esaurito registrato in ogni data: dagli Arcimboldi di Milano allo Sferisterio di Macerata, dal Teatro Romano di Ostia Antica a quello di Verona, dalla Sala Santa Cecilia e la Cavea del Parco della Musica di Roma al Teatro Colosseo di Torino, solo per citarne alcuni.
Ogni concerto, la cui produzione porta la firma di Gilda Petronelli di Menti Associate, è un evento, grazie all’utilizzo di effetti scenografici e visivi che riescono a ricreare quel senso di spettacolo totale che ha sempre caratterizzato la celeberrima band inglese.
I Pink Floyd Legend nel 2017 hanno celebrato, infatti, anche i 40 anni di Animals con un tour con la riproduzione della Battersea Power Station, realizzata con l’innovativa tecnica del mapping 3d (attraverso l’utilizzo di potentissimi proiettori e software all’avanguardia) e proiettata su uno schermo di oltre 15 metri di larghezza per oltre 6 metri di altezza, con tanto di “vapori reali” che fuoriuscivano dalle 4 ciminiere bianche per tutta la durata del concerto.

La band romana è stata anche la prima a riproporre in tour anche il capolavoro Atom Heart Mother con coro e orchestra – che eseguirà il prossimo 7 marzo a Genova (Politeama Genovese) e l’8 marzo a Torino (Teatro Colosseo) – oltre all’esecuzione integrale di Live at Pompeii con tutti gli strumenti vintage originali dell’epoca.
 
Nelle due ore di concerto, oltre all’esecuzione integrale del capolavoro del 1973, i Legend riproporranno anche tutti i più grandi successi della band inglese, accompagnati dai video originali d’epoca proiettati sul grande schermo circolare e immersi nel nuovo disegno luce e laser per un’indimenticabile “Real Floyd Experience”.
I Pink Floyd Legend sono Fabio Castaldi (voce e basso), Alessandro Errichetti (voce e chitarre), Simone Temporali (voce e tastiere), Paolo Angioi (chitarre, basso e cori) ed Emanuele Esposito (batteria). Completano la formazione Giorgia ZaccagniNicoletta Nardi e Sonia Russino ai cori e Maurizio Leoni al sassofono solista.

PINK FLOYD LEGEND “THE DARK SIDE OF THE MOON – 50TH ANNIVERSARY TOUR”
Sabato 4 marzo 2023 – Ore 21:00 – LEGNANO (MI), Teatro Galleria. Piazza San Magno, 20025
Venerdì 10 marzo 2023 – Ore 21:00 – ANCONA, Teatro delle Muse. P.zza Della Repubblica, 60121
Venerdì 17 marzo 2023 – Ore 21:30 – CATANIA, Teatro Metropolitan. Via Sant’Euplio,21, 95100
Sabato 18 marzo 2023 – Ore 21:30 – PALERMO, Teatro Golden. Via Terrasanta 60, 90141
Venerdì 31 marzo 2023 – Ore 21:00 – ASSISI (PG), Teatro Lyrick. Via Gabriele D’Annunzio, 06081

Biglietti su Ticketone.it, presso le biglietterie dei teatri e le prevendite autorizzate

 
VIDEO: PINK FLOYD LEGEND – Shine on you crazy diamond
VIDEO : PINK FLOYD LEGEND – Southampton Dock/The Final Cut
VIDEO: PINK FLOYD LEGEND – Highlights Concerto ATOM HEART MOTHER
 
Pink Floyd Legend Management: Menti Associate, Viale Africa, 50 – www.mentiassociate.it – Tel. +39 06 97602968
Ufficio stampa: Fabiana Manuelli – mob + 39 347 8263425 – stampa@fabianamanuelli.it
Social Media Manager: Marco Rimmaudo – info@marcorimmaudo.it
www.pinkfloydlegend.com

LAZIOSound 2023 Compose your dream

in COMUNICATI STAMPA/CULTURA/MUSICA by

Torna il programma di valorizzazione delle eccellenze musicali del Lazio

Dallo Sziget Festival, fino al Donostiako Jazzaldia, passando dallo Spring Attitude e la Filarmonica Romana: per i vincitori l’accesso a festival e un percorso formativo e di sostegno per produrre e promuovere la propria musica.

Sei categorie per accogliere tutti gli artisti delle 7 note under 35

Dopo aver coinvolto nelle prime edizioni 5000 artisti, finanziato più di 30 produzioni musicali, 50 tra concerti e tour in Italia e all’estero, e dopo 3 edizioni del campus e 2 del festival ai piedi del Castello di Santa Severa, nel 2023 torna LAZIOSound, il programma della Regione Lazio a sostegno della musica under35 che da 4 anni si articola sull’intero territorio regionale tra avvisi pubblici dedicati agli operatori della filiera, eventi live, concerti, masterclass, produzioni e un percorso di selezione delle eccellenze musicali chiamato “LAZIOSound Scouting”.

Lo fa ancora una volta chiamando a raccolta i giovani artisti del territorio, coinvolgendoli in 12 mesi di occasioni: live, tour, formazione, confronti con professionisti di prima fascia del settore e, come sempre, una call aperta a tutti gli emergenti delle 7 note under 35 residenti o domiciliati nel Lazio, LAZIOSound Scouting. 

Giunto alla sua quarta edizione, LAZIOSound Scouting, è un programma di selezione e valorizzazione delle eccellenze musicali della Regione, una sfida, un percorso di crescita, a cui possono partecipare tutte le band, i compositori, i cantanti e i musicisti tra i 14 e i 35 anni del Lazio, che hanno voglia di trasformare la loro passione in una vera e propria professione. Con il sostegno delle Politiche Giovanili della Regione Lazio, in collaborazione con LAZIOcrea e un’importante rete di partner, verranno forniti gli strumenti fondamentali per valorizzare i talenti emergenti di tutto il territorio regionale.

Sei le categorie coinvolte – Jazzology, Urban Icon, Songwriting Heroes, I Love Mozart, God is a Producer e Borderless – per una call che vuole raggiungere capillarmente l’intero territorio regionale, valorizzandone risorse e creatività nel segno della musica, a prescindere dal genere e dalla radice culturale, andando a scandagliare il territorio, intercettandone tendenze, suoni e novità.

Ai giovani artisti appassionati di Jazz, Swing, Nusoul, Funk, Soul, Fusion, Progressive, groove, interplay, fraseggio, genio e sperimentazione è dedicata la categoria jazzology, mentre alle più contemporanee tendenze del Rap, R&B, Trap, Urban è riservata Urban Icon, dove potranno iscriversi e sfidarsi gli artisti dalla penna veloce e dalle rime taglienti.

Cantautorato, Indie, Pop, Rock, Metal, Folk, Reggae troveranno spazio in Songwriting Heroes, mentre alla classica, alla Composizione Contemporanea, Strumentale e così via è destinata l’ampia sezione di I Love Mozart.

Elettronica, dance, EDM, techno e tutta la musica che riempie i sound system dei club viaggerà nella categoria God is a Producer, mentre sperimentazione senza categorie, fuori dagli schemi, ma anche stili particolari, strumenti riciclati, ensemble fuori dal comune, potranno confrontarsi con Borderless, categoria… senza categorie.

A ogni categoria corrisponde una giuria d’eccezione, con esperti e addetti ai lavori di chiara fama che valuteranno e formeranno i partecipanti nelle diverse fasi di LAZIOSound Scouting: prima selezione, finali di categoria e finalissima.

Mario Ciampà (Direttore Artistico di  Jazz Festival, partner di progetto, uno dei Festival più importanti della Capitale) e Serena Brancale (cantante, jzzi e docente) sono giuria di Jazzology; Danno (icona dell’HIP HOP italiano, mc de COLLE DER FOMENTO) e Cristiana Lapresa (Artist Promotion Warner Music Italy) di Urban Icon; Galeffi (cantautore tra i più in voga della scena indie), Marta Venturini (produttrice – autrice – label manager) di Songwriting Heroes; Enrico Dindo (violoncellista di fama internazionale e Direttore Artistico dell’Accademia Filarmonica Romana), Silvia Colasanti (compositrice) di I Love Mozart; Andrea Esu (Direttore Artistico Spring Attitude e manager), Elena Colombi (producer internazionale) di God Is a Producer; Adriano Viterbini (chitarrista e cantante),  Patrizia Rotonda (cantante e docente), La Direzione Under 25 Di Dominio Pubblico (festival partner di LAZIOSound) di Borderless, Davide Dose, direttore artistico di LAZIOSound Scouting 2023, Dunia Molina, cantautrice, Martina Martorano, consulente musicale e conduttrice radio e tv.

Occasione per mettersi alla prova e affrontare tutte le insidie che di solito si frappongono tra il desiderio di diventare un artista musicale e la possibilità di diventare un professionista, LAZIOSound offre un’opportunità unica per poter intraprendere un percorso professionale di primo livello attraverso dei programmi e delle risorse dedicate alla promozione, alla produzione, alla consulenza manageriale e alla formazione ma anche all’internazionalizzazione e l’organizzazione di live.

Per il supporto all’internazionalizzazione infatti per le categorie Jazzology, I Love Mozart, Urban Icon, Songwriting Heroes e God is a Producer è prevista anche la partecipazione a dei Festival Internazionali: lo Sziget Festival, in Ungheria, tra i festival più importanti del mondo, peri vincitori delle categorie SONGWRITING HEROES e URBAN ICON; il XIII Festival Internazionale di Musica Le strade d’Europa, in Lituania per il vincitore di I LOVE MOZART; il celebre 57° Donostiako Jazzaldia, San Sebastián (Spagna) per la categoria JAZZOLOGY.

LAZIOSound è il programma delle Politiche Giovanili della Regione Lazio per supportare e rafforzare lo sviluppo del sistema musicale del Lazio attraverso strumenti economici, interventi mirati, partnership ed attività di promozione finalizzate a sostenere le componenti artistiche giovanili indipendenti.

LAZIOSound, inoltre, prevede anche attività in collaborazione con Regione Puglia che, a seguito dell’incontro al Medimex, ha stipulato un protocollo di intesa con la Regione Lazio per lo sviluppo e lo scambio di eccellenze e buone pratiche nel mondo musicale.

Per partecipare a LAZIOSound scouting 2023 è necessario inviare online la propria domanda di partecipazione a LAZIOSound_CALL FOR ARTISTS fino alle 23:59 del giorno 19 febbraio 2023.  Le domande potranno essere inviate tramite il portale di LAZIOSound (https://laziosound.regione.lazio.it/). Una volta completata l’iscrizione si riceverà una mail dall’indirizzo laziosound@regione.lazio.it.

Comunicazione GenerAzioni Giovani
Marta Volterra marta.volterra@hf4.it 
Valentina Pettinelli press@hf4.it 347 449 9174
Alessandra Zoia alessandra.zoia@hf4.it 333 762 3013

“L’UOMO CHE VEDI” il nuovo singolo di BRACCO DI GRACI

in COMUNICATI STAMPA/CULTURA/MUSICA by

Dal 17 febbraio 2023 è disponibile su tutte le piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica “L’UOMO CHE VEDI”, nuovo singolo di Bracco di Graci.

L’Uomo che vedi”è un brano che racconta la storia di un uomo che ha preso coscienza, che cerca la radice delle cose e non si sofferma all’apparenza. Quest’uomo guarda in faccia la realtà senza ipocrisie, la sua fede è un punto fermo, non influenzabile, ed è alla continua ricerca della verità, vorrebbe un mondo migliore. lo cerca, ci spera, non vuole arrendersi all’idea “che siamo solo ciccia da contare e che la vita non cambi più” come cantava Lucio Dalla in una canzone del 1983.

Commenta l’artista a proposito del nuovo singolo e del suo significato: ”l’uomo che vedi è un uomo uscito dal disincanto che ha capito che nella vita spesso nulla accade per caso ”.

Il videoclip de “L’Uomo che vedi” è stato girato dal regista Daniele Balboni in un Lido Romagnolo e a San Giovanni in Persiceto. L’idea ha in sé la volontà di far trasparire la semplicità e l’autenticità.

Il video inizia con il canto del mare che concilia la riflessione. Il protagonista passeggia scrutando l’orizzonte, mostra le spalle alla telecamera per dare il senso dell’incognita dentro alla quale tutti siamo immersi, il suono dell’armonica è una voce interiore spirituale compassionevole e piena di speranza.

Guarda qui il videoclip su YouTube:https://www.youtube.com/watch?v=FNkIzXTsMLU

Biografia

Domenico Di Graci, in arte Bracco di Graci, è un cantautore di origine siciliana ma bolognese d’adozione, scopre proprio nel capoluogo emiliano la passione per la musica.

Da ragazzo si guadagnava da vivere facendo il carpentiere in ferro, al contempo prende qualche lezione di pianoforte e sull’onda dell’entusiasmo trova l’ispirazione per comporre le sue prime canzoni; debutta con il suo primo 45 giri, inciso usando il suo vero nome proprio a Bologna, a seguito con l’incontro con Lucio Dalla (del quale, in un primo tempo ne è l’autista) ha l’opportunità di firmare il suo primo contratto discografico proprio con l’etichetta di Lucio.

Nel 1991 vince il Festival di Castrocaro con il brano “Vivo muoio e vivo”.

Nel 1992 partecipa al Festival di Sanremo nella sezione giovani con il brano “Datemi per favore”.

Nel 1993 partecipa al Festival di Sanremo di nuovo nella sezione giovani con il brano “Guardia o ladro”, classificandosi al 4° posto e sempre nello stesso anno, vince il Cantagiro nella sezione giovani ed il Premio Rino Gaetano.

Nel 1994 partecipa al Festivalbar con il brano “Uomo”, pubblicato anche come singolo.

Dopo un periodo di fugace successo dal 1998 torna al lavoro di operaio in fabbrica, continuando però la sua attività di autore, che lo porta a scrivere anche per artisti di grosso calibro come Gianni Morandi.

Oggi, fuori tempo massimo, punzecchiato dagli amici che gli hanno sempre fatto pesare il suo abbandono alla musica decide di lasciare qualche traccia di sé, scrive ed incide un nuovo album che contiene 11 inediti.

L’uomo che vedi” è il nuovo singolo di Bracco Di Graci disponibile sulle piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica dal 17 febbraio 2023.

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Cerimonia di celebrazione dell’anniversario dei Patti Lateranensi

in CRONACA/PHOTOGALLERY/POLITICA by

Tradizionale vertice bilaterale a palazzo Borromeo a Roma. Fra i temi affrontati: Giubileo, immigrazione e famiglia. Il cardinale Parolin sulla guerra in Ucraina ribadisce la necessità di un cessate il fuoco per tutelare la popolazione. Il vice premier Tajani parla di un confronto molto positivo

Alessandro Guarasci – Città del Vaticano

“Clima sereno”, massima collaborazione tra Italia e Santa Sede, a cominciare dall’immigrazione, alla guerra in Ucraina, per arrivare alla famiglia. E’ quanto è emerso nel tradizionale vertice bilaterale stasera a Palazzo Borromeo, a Roma, in occasione dei 94 anni dall’anniversario dei Patti Lateranensi. Presenti, tra gli altri, il segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin, e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Da entrambe le parti è stata sottolineata la volontà di dialogare per il “bene della società”.

Giubileo 2025 e famiglia

Fra i temi affrontati il Giubileo del 2025, in un’ottica di “collaborazione”. “Siamo anche già un po’ in ritardo – ha detto il cardinale Parolin. Una parte dell’incontro è stata dedicata alle tematiche più vicine alla Chiesa italiana, come famiglia, povertà, scuola. E sulla famiglia, dal vertice dei Patti Lateranensi, è arrivata la volontà di rafforzare questa cellula fondamentale della società, soprattutto nell’ottica di combattere la denatalità.

Sulla guerra in Ucraina arrivare a un cessate il fuoco

Sul conflitto in Ucraina, il porporato ha sottolineato che si registra “la difficoltà di arrivare al cessate il fuoco, di mettere fine ai combattimenti. E soprattutto tenendo conto, l’aspetto umanitario che sta molto a cuore alla Santa Sede”. Insomma, le condizioni di vita in cui vive buona parte della popolazione ucraina sono fonte di preoccupazione. Discorso simile per quanto riguarda i migranti, con la necessità, da parte vaticana, “di individuare percorsi di regolarizzazione dei flussi migratori”.

La disaffezione al voto solleva molti interrogativi

Sulle elezioni regionali di ieri in Lombardia e Lazio, che hanno visto un’affluenza del 40%, il segretario di Stato vaticano ha detto che non è stata evocata “la questione dell’astensionismo”, tuttavia “è indubbio che è una disaffezione che solleva molti interrogativi, soprattutto sui giovani, e che appare proprio come un richiamo alla politica”.

Tajani: con la Santa Sede percorso comune su tante questioni

Anche da parte italiana è stato messo in evidenza il clima di collaborazione con la Santa Sede. Il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, a margine della cerimomia per i Patti Lateranensi, ha aggiunto che “si potrà seguire un percorso comune su tante questioni. Anche sulla politica estera ci siamo confrontati parlando di pace, della situazione in Africa, nei Balcani, degli aiuti umanitari che stiamo portando, delle minoranze cristiane nel mondo dove c’è un forte impegno anche del ministero degli Esteri. Quindi un incontro molto positivo. E poi la presenza del presidente Mattarella ha rinforzato il  confronto e quindi direi che è stata una giornata positiva”.

Ufficio Stampa Vaticano

Ginevra Live all’Alcazar di Roma

in CULTURA/MUSICA/PHOTOGALLERY by

L’artista torinese, Ginevra si è esibita il 3 febbraio all’Alcazar di Roma, nell’ultima tappa del Tour di presentazione del suo album d’esordio “DIAMANTI“, pubblicato ad Ottobre 2022.

Dopo aver aperto i concerti di Alessandra Amoroso e dei Subsonica, finalmente un live tutto suo con l’Alcatraz sold out, sul palco insieme a lei, la band formata da Gabriele Mellia chitarra e tastiere, Giovanni Pallotti basso, Marco Fugazza batteria.

Non sono mancate le sorprese per i fan, che hanno visto Ginevra duettare prima con Ditonellapiaga e poi con Arashi.

Di seguito la scaletta della serata:

  • Oceano
  • Briciole
  • Asteroidi
  • Sconosciuti
  • Diamanti
  • Club
  • Limbo
  • My Baby
  • Torino
  • Amuleto
  • Cigno
  • Rajasthan
  • Mostri+Rmx
  • Calamite
  • Ragnatele
  • Anarchici

DIAMANTI TOUR

venerdì 20 gennaio 2023 | Hiroshima Mon Amour, TORINO
venerdì 27 gennaio 2023 | Santeria Toscana 31, MILANO
venerdì 3 febbraio 2023 | Alcazar Live, ROMA

Prima di Ginevra si è esibito Brama, nome d’arte di Pierpaolo Saccomandi, artista poco più che ventenne, molto interessante che nel suo profilo instagram dichiara “Faccio musica triste”.

Nella sua musica è presente il cantautorato italiano fuso con la musica elettronica di oggi.

Ha presentato i brani del suo album “I Fiori non Appassiscono

Simone Tessadori presenta la Collezione F/W 2023-2024 “EDIE”

in CULTURA/MODA/PHOTOGALLERY by

EDIE – FW23

“Edie Sedgwick era un’anima tormentata, un riassunto di tutte le donne tragiche che sono venute prima di lei e credo sia stata proprio questa sua forza e questa sua profondità ad aver colpito Andy Warhol, tanto da legarla a lui con un amore platonico così profondo che non poteva sfociare in altro se non nell’ossessione”.
Esordisce così Simone Tessadori mentre, illustrando la moodboard fra tessuti e disegni,

racconta l’ispirazione della collezione FW23 dedicata alla figura di Edie Sedgwick.
Una figura che apparentemente passa in secondo piano rispetto a quella di Andy Warhol ma che ha fortemente contribuito alla spinta creativa del Re della Pop Art.
Il Designer decide di raccontare quest’amore tanto forte quanto fragile, un po’ come Edie e un po’ come “Amore e Psiche” di Antonio Canova, la meravigliosa opera che il Maestro ha deciso di rappresentare in un attimo di amore non concluso, eternamente in tensione.
Il marmo, materiale magistralmente lavorato da Canova, rappresenta perfettamente l’anima di Edie, apparentemente forte per tutto ciò che la Vita le ha presentato, ma se colpita nel suo punto debole, capace di crollare in mille pezzi.
Queste sensazioni si traducono in drappeggi intensi e materici come quelli che il Maestro Canova impri- meva alle vesti dei suoi seggetti, come a far loro prendere vita
anche attraverso questa matericità iper realistica.
Tessuti che fasciano il corpo si sviluppano su silhouettes raffinate e femminili, alternandosi a look androgini che rievocano il modo di vestire di Edie, capace di una sensualità estremamente sofisticata. Queste le premesse per una collezione che si concentra sulla figura di questa incredibile donna, così enigmatica e così centrale nella scena della Factory e della New York anni 60.
L ’eleganza che le appartiene proveniente dalla rigida educazione ricevuta,

le conferisce quella capacità di giocare e sperimentare con la moda che la rende così iconica e inimitabile.
Una Donna, decisamente Tessadori.

Comunicato Stampa Altaroma

YULE il nuovo singolo, Two Identities

in COMUNICATI STAMPA/CULTURA/MUSICA by

E’ uscito il 29 Gennaio il singolo di esordio della band romana YULE, per l’etichetta indipendente Sonic Records, disponibile su:

SPOTIFY

YOUTUBE

TIM MUSIC

I Yule nascono a Roma nel 2014 sono una band Romana il loro genere musicale spazia dall’Hard/alternative rock al punk.

Il gruppo è formato da:

Ross (Emanuele)
JDav (Davide)
Ginny (Ginevra)
Passowskij (Alessio)
Jin (Silvia)

Il loro primo singolo è Two Identities, uscito il 29 Gennaio 2023.

Dentro di noi ci sono spesso due personalità ed una rimane sempre più all’ombra dell’altra, proprio come nel caso del Dr. Jekyll e di Mr. Hyde: il brano appena uscito parla proprio di queste due identità profondamente opposte e che convivono nel nostro io.

“Ogni persona ha due identità, una nella luce una nell’oscurità”

Yule

Canto Libero – Omaggio alle canzoni di Battisti e Mogol “Teatri Tour 2023”

in COMUNICATI STAMPA/CULTURA/MUSICA by

Roma – Teatro Olimpico – 21 febbraio 2023 – ore 20,30

Dopo il tutto esaurito al Teatro Romano di Ostia antica nel 2020,

torna a Roma lo spettacolo con le canzoni più belle del mitico duo

che ha cambiato la storia della musica italiana.

Martedì 21 febbraio, alle ore 20,30, al Teatro Olimpico va in scena la tappa romana del tour teatrale 2023 del Canto Libero – Omaggio alle canzoni di Battisti e Mogol”.

Sul palco: Fabio “Red” Rosso, voce; Giovanni Vianelli, pianoforte e direzione musicale; Emanuele “Graffo” Grafitti e Luigi Di Campo, chitarre; Alessandro Sala, basso e programmazione computer; Jimmy Bolco, batteria; Marco Vattovani, percussioni e batteria; Luca Piccolo, tastiere; Joy Jenkins e Michela Grilli, voci; Francesco Termini e Giulio Ladini, video; ingegneri del suono Ricky Carioti e Jan Baruca ingegneri del suono.

CON LA BENEDIZIONE DI MOGOL. Canto Libero: non un semplice concerto ma un grande spettacolo che omaggia il periodo d’oro della storica accoppiata Mogol – Battisti. Sul palco, un ensemble di 10 musicisti straordinari, che portano avanti questo comune progetto con grande determinazione.

Dopo aver riempito piazze e teatri in giro per l’Italia (e anche in Slovenia, Croazia e Montenegro), un grande riconoscimento del loro valore artistico arriva a fine 2015 con il tutto esaurito al Teatro Rossetti di Trieste dove Mogolospite speciale dello spettacolo,diede la “benedizione ufficiale” al Canto Libero.

L’esperienza si ripete ad aprile 2017, quando Mogol torna sul palco con la band nella data udinese per l’ennesimo sold-out al Giovanni da Udine. Nel settembre 2018 Mogol è di nuovo con Canto Libero al Teatro Romano di Verona per il concerto del ventennale dalla scomparsa di Lucio: in quell’occasione non ha paura di esagerare dichiarando che “Questa band, la prossima volta, dovrebbe suonare all’Arena!

Racconta Fabio “Red” Rosso, frontman di Canto Libero: Mogol dopo un concerto ci ha detto: “Avete suonato esattamente come avrebbe voluto Battisti”È stato uno dei più bei complimenti. Ha apprezzato gli arrangiamenti, ha capito che abbiamo lavorato tanto e siamo riusciti a tirare fuori tutta la musica che Lucio aveva dentro: il blues, il rock, il soul.

I TOUR NEI TEATRI. Uno spettacolo con alle spalle già diversi tour a partire dal 2016 in teatri di prestigio come il Del Monaco di Treviso, Il Dal Verme di Milano, il Celebrazioni di Bologna, il Filarmonico di Verona, Il Ponchielli di Cremona, l’Olimpico di Roma, il Toniolo di Mestre, il Nuovo di Ferrara, il Nuovo di Torino, il Politeama Genovese, il Goldoni di Livorno e tanti altri, registrando quasi sempre il sold out, come accaduto al Teatro Romano di Ostia antica nel 2020 in occasione del festival Anthology diretto da Stefano Saletti e Gilda Petronelli di Menti Associate,  quest’ultima produttrice anche di questa nuova data romana.

«Annunciare le date teatrali – dichiara la band – è per noi sempre una grande emozione e gioia, perché pur avendo alle spalle più di qualche tour, quando saliamo sul palco e vi troviamo di fronte a noi c’è sempre qualcosa di magico… inoltre siamo felicissimi di poter arrivare in posti per noi nuovi, dove siamo sicuri che l’amore per Lucio sarà fortissimo come in tutte le altre città che finora abbiamo toccato in tutti questi anni!».

LO SPETTACOLO. Con la produzione della Good Vibrations Entertainment, Canto Libero nasce da Fabio “Red” Rosso («L’idea era partita da me – commenta il cantante – avevo il desiderio di omaggiare il più grande artista della musica italiana. Canto Libero non è una mera copia dell’originale, non ci sono travestimenti per emulare e il pubblico apprezza»), con la direzione musicale di Giovanni Vianelli.

La band propone uno spettacolo che omaggia sì Battisti e Mogol, ma che va ben oltre alla semplice esecuzione di cover dei brani dei classici del repertorio dei due: Canto Libero, infatti, rilegge gli originali mantenendo una certa aderenza ma cercando di non risultare semplice copia, mettendoci la propria personalità e sensibilità musicale e facendo emergere anche tutta l’anima blues e rock che Battisti aveva. Spiega Fabio “Red” Rosso«Dopo aver studiato molto la sua musica, Battisti mi ha sorpreso ancor di più. Secondo me, è stato il più grande artista che abbia mai attraversato il panorama musicale italiano, per quantità e qualità di brani. “Un genio della melodia” come l’ha definito David Bowie. E poi, io amo anche la sua voce. Quando sono sul palco, ho grande rispetto per quel che faccio, intendo nei suoi confronti, e spero sempre di farlo al meglio. Di certo ci metto tutto me stesso. E spero di trasmetterlo al pubblico. È uno spettacolo studiato nei minimi dettagli,nulla è lasciato al caso, arrangiamenti curatissimi, dinamiche e scenografie, videoproiezioni. Insomma, ci abbiamo messo il cuore».

Giovanni Vianelli aggiunge: «Da parte mia non c’è nessuna intenzione di rendere “attuale” il sound delle canzoni di Lucio Battisti. Noi cerchiamo solo il sound giusto nei limiti delle nostre possibilità, e non lo facciamo in modo attuale, ma in modo volutamente classico: non usiamo click se non come riferimento iniziale, nessuna sequenza, ci sincronizziamo spontaneamente con i filmati, suoniamo con la strumentazione del buon vecchio rock, saliamo in dieci sul palco fregandocene delle attuali esigenze del mercato. Queste sono cose che il nostro pubblico apprezza, e io sono totalmente d’accordo con loro! Ogni grande band apprende dalle altre ma deve andare alla ricerca del proprio sound, altrimenti non sarà che una brutta copia, è inevitabile. Nella nostra band ogni musicista ha il suo stile ed è amato per il suo stile. Io mi preoccupo di incanalarlo nella canzone».

LA FORMAZIONE. La voce di Fabio “Red” Rosso, il pianoforte e la direzione musicale di Giovanni Vianelli, le chitarre di Emanuele “Graffo” Grafitti Luigi Di CampoAlessandro Sala al basso e alla programmazione computer, la batteria di Jimmy Bolco, le percussioni e la batteria di Marco VattovaniLuca Piccolo alle tastiere, le splendide voci di Joy Jenkins Michela Grilli, i video di Francesco Termini e Giulio Ladini e gli eccezionali ingegneri del suono Ricky Carioti (fonico di Elisa e Gianna Nannini) e Jan Baruca rileggono “La canzone del sole”, “Una donna per amico”, “Ancora tu”, “E penso a te”… e gli altri grandi successi di Battisti che hanno fatto e fanno tuttora sognare intere generazioni. Nel tour 2019, poi, sono stati aggiunti in scaletta brani come “29 Settembre” o “Aver paura d’innamorarsi troppo” e tante altre chicche. Canto Libero ha ormai un repertorio di almeno 40 pezzi e per questo hanno modo di poter proporre al pubblico pezzi differenti da concerto a concerto.

Nell’estate 2017 è uscito l’album della band composto da brani registrati live in studio (all’Urban Recording della Casa della Musica di Trieste) e nei teatri italiani. Da poco è uscito il secondo cd, realizzato sempre tra i concerti e la presa diretta in studio, contiene dieci brani registrati all’Urban Studio della Casa della Musica da Fulvio Zafret e masterizzato negli Usa, allo Sterling Sound di Nashville. La band sta già lavorando a un terzo capitolo.

OSPITI. Canto Libero si avvale spesso di ospiti prestigiosi, musicisti di fama internazionale come il trombettista Flavio Boltro (tra gli altri ha suonato con Michel Petrucciani), il sassofonista jazz Marco Castelli, il fisarmonicista ungherese Mihály Huszár (Branduardi)… In arrivo altre sorprese!

BENEFIT. Canto Libero sostiene la LILT (Lega italiana per la lotta contro i tumori)

Martedì 21 febbraio 2023 – ORE 20.30

“CANTO LIBERO – Omaggio alle canzoni di Battisti e Mogol”

Teatro Olimpico. Piazza Gentile da Fabriano, 17, 00196 Roma RM

Telefono 06 3265991

Biglietti a partire da 26 euro.
in tutti i punti vendita Ticketone del territorio nazionale,

Prevendite online: teatroolimpico.it – ticketone.it – bookingevents.it

Organizzazione: MENTI ASSOCIATE: www.mentiassociate.com – Infoline 0697602968   

Canto Libero: https://www.facebook.com/band.cantolibero/?fref=ts http://www.canto-libero.it/

Good Vibrations Entertainment s.r.l.: Via San Spiridione 1 – Trieste

www.good-vibrations.it

goodvibrations.eventi@gmail.com

“RICREAZIONE” DEL FOTOGRAFO MARCO LANZA IN MOSTRA ALLA NOEMA GALLERY

in COMUNICATI STAMPA/CULTURA/MOSTRE by

NOEMA GALLERY – VIA BU MELIANA 4, ROMA DAL 26 GENNAIO AL 25 FEBBRAIO 2023

Noema Gallery a Roma dà il via alla stagione espositiva 2023 con la nuova mostra fotografica “Ricreazione” di Marco Lanza a cura di Chiara Dall’Olio, visitabile dal 26 gennaio al 25 febbraio.

Il progetto espositivo di Marco Lanza, nato dall’acquisto di migliaia di fotografie vernacolari sciolte, si è sviluppato con l’osservazione di ogni singola immagine. Dalle fotografie color seppia di una vacanza in montagna ai momenti millimetrici di padre e figlia, dagli scatti di una conferenza a eventi familiari o sportivi, questi materiali coprono un lungo periodo, dal 1920 al 1970 circa.

Seguendo le linee della nuova selezione, Lanza ha tagliato le fotografie attraverso una mascherina di plexiglas rettangolare o quadrata e ricomponendole, ha ricavato nuove opere, letteralmente estratte dagli originali.

Una rilettura che agisce sulla materia modificandola per sempre. Una ricreazione che si compie sia sulla parte selezionata che su quella che resta, apparente scarto che diviene un’opera aperta, dotata di infinite possibilità interpretative. Alcune stampe sono invece presentate integre, ma sovrapposte.

In questi quadri la stratificazione della materia fotografica rimanda alla storia con la “s” minuscola, alle storie famigliari, di cui si percepisce solo la superficie.

Ogni fotografia della mostra “Ricreazione” è quindi il segno di una storia, di un momento passato, che non sarà più e che si ammanta di una patina di nostalgia.

Come scrive la curatrice del progetto Chiara Dall’Olio “Le composizioni seguono i criteri e i passaggi che l’artista ha percorso: grandi tableau in cui i dettagli che hanno colpito il suo occhio, dopo essere stati ritagliati, sono stati mescolati e ricomposti, creando un’armonia visiva di grande equilibrio. Solo avvicinandosi si colgono i soggetti e ci si può perdere nella contemplazione delle piccole foto, immaginandosi storie o chiedendosi come sarebbe stata la fotografia completa.

Il taglio infatti, crea una pluralità di oggetti autonomi, dotati di una nuova estetica e di nuove possibilità interpretative che Lanza lascia esplorare all’osservatore”.

Marco Lanza ha partecipato all’ultima edizione di Paris Photo – una delle fiere fotografiche più importanti al mondo – dove tutte le sue opere sono state acquisite da collezionisti di settore, riscuotendo un grande successo di pubblico e di critica, tanto da arrivare sulle pagine del noto quotidiano Le Monde che ha dedicato un lungo articolo al suo lavoro e alle gallerie che hanno portato in fiera lavori nati da immagini di cui non si conosce l’autore. Stampe ritrovate nei mercati delle pulci o negli scatoloni passati di mano in mano attraverso traslochi e eredità, fotografie acquistate per poco denaro e poi, una volta lavorate e
organizzate in un progetto organico, riproposte per l’occasione in fiera come oggetti da collezione, proprio come le opere originali di Marco Lanza. La fotografia vernacolare e la sua reinterpretazione stanno vivendo un nuovo revival tra collezionisti e galleristi, acquisendo un ruolo di primo piano nel
mercato dell’arte internazionale. A conferma di questo forte interesse a livello mondiale, Marco Lanza sarà, dopo la mostra alla Noema Gallery, uno degli artisti della fiera The Photography Show a New York (dal 30 marzo al 2 aprile 2023) organizzata da AIPAD, alla quale parteciperà con la galleria parigina SIT DOWN.

In mostra alla Noema Gallery il visitatore potrà ammirare un certo numero di “ricreazioni” originali, pezzi unici in varie dimensioni, incorniciati, in formato medio/grande e in altri formati più piccoli. Inoltre saranno presentate delle rielaborazioni digitali stampate in fineart in edizione limitata.

MARCO LANZA
Marco Lanza, fotografo, nasce a Firenze e intraprende gli studi universitari a Bologna, presso il DAMS. A partire dagli anni Ottanta svolge la sua attività in Italia e all’estero. La sua esperienza fotografica ha un forte sviluppo durante il soggiorno lavorativo in Australia, dove opera per un anno, collaborando con agenzie e redazioni internazionali. Da qui si aprono ulteriori opportunità professionali che lo portano a realizzare servizi fotografici in molti paesi.

Parallelamente coltiva l’attenzione per i linguaggi artistici ed espone le proprie opere in varie mostre fra cui Westzone Gallery-Londra 2001, Metropolitan Museum of Art-New York 2003, Galleria Zucchi-Milano 2005, Galerie im Einstein-Berlino 2007, Musèe Maillol-Parigi 2010, Macro-Roma 2013.

Alcuni suoi lavori sono pubblicati su The Sunday Times, Colors, Die Zeit, Harper’s, Creative Review. Nel 2005 fonda, assieme al fratello musicista Saverio Lanza, il gruppo artistico multimediale Pastis. A partire dal 2006 avvia il progetto “Depositi”, a cui si affianca la collaborazione con Luca Farulli. Ha pubblicato due libri: “The Living Dead. Inside the Palermo Crypt” (Westzone Publishing 2000), “Velature” (Greta Edizioni 2015).
www.marcolanza.it

NOEMA GALLERY
La galleria d’arte creata nel 2013 a Milano da Maria Cristina de Zuccato e Aldo Sardoni con l’intento di far conoscere e promuovere la cultura della fotografia contemporanea d’autore, traghettandola oltre il circuito di intenditori e appassionati, nel 2022 ha aperto la sua sede permanente nella Capitale, nello storico rione romano di Prati.

Una galleria-laboratorio con l’allure artigiana e informale della boutique artistica di quartiere – per un archivio di scatti raccolto in venti metri quadri incastonati nella Città Eterna, tra lo scenario sontuoso del Vaticano e l’anima popolare dei mercati rionali del Trionfale – che però rivolge e allunga lo sguardo verso il mondo. Uno spazio espositivo dalle linee essenziali – con le pareti dipinte di bianco assoluto e i pochi complementi d’arredo dallo stile minimalista – che è però pronto a rimodularsi di volta in volta, esposizione dopo esposizione, al servizio di immagini e progetti artistici firmati da una scuderia di diciotto fotografi di razza, fortemente diversi tra loro ma legati da una profonda matrice culturale comune.
www.noemagallery.com


INFORMAZIONI UTILI
TITOLO: Ricreazione
DI: Marco Lanza
A CURA DI: Chiara Dall’Olio
DOVE: Noema Gallery, Via Bu Meliana 4, Roma
OPENING: 26 gennaio 2023 ore 18.00
QUANDO: Dal 26 gennaio al 25 febbraio 2023
ORARI:
Lunedì 15:30 – 20:00
Dal martedì al venerdì 10:30 – 13:00 e 15:30 – 20.00
Sabato 10:30 – 13:00 e su appuntamento
INGRESSO LIBERO

CONTATTI:
SITO: https://www.noemagallery.com/
MAIL: noemagalleryroma@gmail.com
FACEBOOK: https://www.facebook.com/noemagallery
INSTAGRAM: https://www.instagram.com/noemagallery/
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CULTURALIA DI NORMA WALTMANN

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Domenico Cippitelli
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