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Domenico Cippitelli - page 18

Domenico Cippitelli has 412 articles published.

Riforme istituzionali, il Presidente Meloni avvia il confronto con le opposizioni

in CRONACA/PHOTOGALLERY/POLITICA by

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha presieduto il confronto con le opposizioni sulle riforme istituzionali alla Camera dei Deputati, nella Biblioteca del Presidente.  Agli incontri hanno partecipato i Vice Presidenti del Consiglio, Matteo Salvini e Antonio Tajani, il ministro per le Riforme istituzionali e la semplificazione normativa, Maria Elisabetta Alberti Casellati; il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, i sottosegretari alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano e Giovanbattista Fazzolari, e il costituzionalista Francesco Saverio Marini. Al termine ha rilasciato le dichiarazioni alla stampa.  

Il programma degli incontri svolti: 

  • ore 12:30-14:00 Gruppo Movimento 5 Stelle;
  • ore 14:00-14:45 Gruppo per le Autonomie e Componente Minoranze Linguistiche;
  • ore 15:15-16:15 Gruppo Azione – Italia Viva – Renew Europe
  • ore 16:15-16:45 Componente +Europa;
  • ore 17:30-18:30 Gruppo Alleanza Verdi e Sinistra;
  • ore 18:30-19:45 Gruppo Partito Democratico – Italia Democratica e Progressista.

Il Video dell’intervento del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni

Ufficio Stampa Presidenza del Consiglio dei Ministri

Esce oggi JEMMA, l’album dei JEMMA

in COMUNICATI STAMPA/CULTURA/MUSICA by

Anticipato da Ossi di Sabbia, singolo scritto nella lingua antica del Portolotto
che unificava mari e marinai, l’album esordio dei vincitori assoluti di LAZIOSound
2022: un manifesto/mix di identità tra atmosfere intime, tribali, rock, groove ed etniche con un ospite d’eccezione, Gianluca Petrella

Quando il jazz e la classica incontrano idiomi antichi, musica etnica, il funk, il rock, il progressive e il pop in una sintesi di timbri e generi distanti tra loro, ecco i Jemma – vincitori assoluti di LAZIOSound 2022 – con il loro album omonimo, in uscita il 5 maggio 2023 per Emme Record Label.
Jemma è un album che si nutre di jazz accogliendone ogni contaminazione, un melting pot di sperimentazione e tradizione che già dal titolo mostra tutte le intenzioni del gruppo di raccontare il proprio mondo. Un «manifesto» anticipato dal singolo Ossi di Sabbia, in uscita il 21 aprile: un brano unico nel suo genere, che narra di mare, incontri e mondi, e lo fa per la prima volta recuperando in alcuni passaggi una lingua altrettanto unica, il Portolotto, idioma che fino al 1920 veniva utilizzato dai marinai per gli scambi commerciali.
Tra composizioni inedite e rielaborazioni di brani antichi di tradizioni popolari, Jemma parla di terra, mare, vento attraverso atmosfere intime, tribali, rock, groove ed etniche condite da una straripante energia. È un lavoro “crossover” dove jazz, world, rock, funk si fondono naturalmente in un sound originale e innovativo, un mix di identità, crocevia di stili e anime: lo stesso che ha portato i Jemma ad aggiudicarsi la categoria jazzology per LAZIOSound2022 e la vittoria assoluta al contest.
In alcuni brani risuonano le atmosfere dei Snarky Puppy, in altri sembra di rivivere il mood di band come Weather Report, Yellow Jackets o Steps Ahead: un mondo musicale che ha affascinato anche Gianluca Petrella, trombonista italiano tra i più apprezzati e noti al mondo, che ha deciso di partecipare all’album con un featuring nel brano Winding Way.
Il brano apripista dell’intero progetto, Ossi di Sabbia, è invece una summa del concept dell’intero album. “Ossi di Sabbia – spiega il gruppo – racconta il viaggio degli esseri umani attraverso il mare, un tessuto che connette terre e culture. Per rendere ancora più onore al suo significato abbiamo voluto scrivere il testo in Portolotto, una lingua usata dai marinai del Mediterraneo. Gli ossi di sabbia sono la mineralizzazione di storie umane, avventure, difficoltà e tutto ciò che può raccontare il mare e il vento sulle nostre vite”.

Jemma, la tracklist
Timelapse 
Kaneloriza
Hija Mia Mi Querida 
Love Road Song 

I Iriden Så
Ossi di Sabbia (singolo)
Winding Way (feat. Gianluca Petrella) 
Nenia Grika 

JEMMA nasce dall’incontro fortunato di Federico Buccini e alcuni componenti del collettivo occasionato da una nota jam session romana. Le serate passate insieme e la libera sperimentazione hanno sviluppato nel tempo una connessione e una sinergia tra i musicisti difficilmente trascurabile, da qui prende vita il progetto JEMMA. Il nome può essere interpretato come meglio si preferisce, può rimandare al concetto di “jam session” come un invito a lasciarsi trascinare dalla musica, come un nome proprio di una donna misteriosa o come una pietra preziosa. Non c’è un’interpretazione giusta né una sbagliata. Nel 2022 partecipano allo scouting di LAZIOSound risultando vincitori assoluti e grazie a questa opportunità, sono riusciti a partecipare a diversi festival internazionali aprendo i concerti di artisti del calibro di Herbie Hancock, Fabrizio Bosso, The Chemical Brothers, Max Gazzè e Stefano Di Battista. La sperimentazione li ha portati a costruire suono dopo suono il loro primo album che si intitola JEMMA proprio come il gruppo, volendo essere allo stesso tempo un manifesto e un punto di partenza. L’album parla di energia, di terra, del mare, del vento e lo fa attraversando composizioni inedite e di tradizione popolare spaziando tra sonorità e lingue diverse.
LAZIOSound è il programma delle Politiche Giovanili della Regione Lazio per supportare e rafforzare lo
sviluppo del sistema musicale del Lazio attraverso strumenti economici, interventi mirati, partnership ed
attività di promozione finalizzate a sostenere le componenti artistiche giovanili indipendenti.




IMMAGINA Festival Internazionale del Teatro di Figura di Roma

in COMUNICATI STAMPA/CULTURA by

dal 9 al 14 maggio 2023

Festival Internazionale del Teatro di Figura di Roma
TEATRI IN COMUNE: Teatro Biblioteca Quarticciolo, Teatro del Lido di Ostia, Teatro Villa Pamphilj Museo delle Civiltà, Eur SpA

Marionette, burattini, ombre e ogni tipo di creatura magica creata dalla fantasia e dal talento di artisti da tutta Europa e dagli Stati Uniti sono i protagonisti di IMMAGINA, FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL TEATRO DI FIGURA DI ROMA dal 9 al 14 maggio 2023

I tre Teatri in Comune – Teatro Biblioteca Quarticciolo, Teatro Villa Pamphilj e Teatro del Lido di Ostia – con il Museo delle Civiltà/Ministero della Cultura e l’EUR SpA con la rassegna EUR CULTURE PER ROMA al Giardino delle Cascate propongono un festival diffuso in tutta la città con un calendario di undici spettacoli per un totale di 27 repliche e poi mostre, laboratori, incontri. In scena alcune tra le più significative compagnie di Teatro di Figura dalla Gran Bretagna, Portogallo, Stati Uniti, Olanda e Italia per quattro giorni all’insegna dell’immaginazione e della creatività, per grandi e piccini. 

GLI SPETTACOLI: DA GIOVEDI’ 11

Dal Portogallo due compagnie: SAMarionetas – Teatro & Bonecos in ETC… testo, regia e manipolazione marionette di José Gil, Natacha Costa Pereira e Sofia Vinagre e Imaginar Do Gigante in O grande lago, con il testo e la regia Pedro Saraiva. 

Dall’Olanda Lichtbende con due spettacoli con Marie Raemakers e Rob Logister, la regia di Jeannette van Steen e le musiche di Wilco Oomkes, Kaat Vanhaverbeke e Jorick Bronius: Fly me to the moon e Ring-Ring. 

Dagli Stati Uniti Alex and Olmsted’s (Alex Vernon e Sarah Olmsted Thomas) in Milo the Magnificent® e dalla Gran Bretagna Drew Colby in My shadow and me.

Dall’Italia ArteVOX Teatro con Briciole di felicità di Anna Maini, con Alessia Candido e Matteo Piovani, ispirato a Il venditore di felicità di Davide Calì e Marco Somà; Principio Attivo Teatro in Casa mobile a pedali. Piccolo viaggio poetico dove accadono cose, di e con Cristina Mileti e Francesca Randazzo, in collaborazione con CpK Lecce e Piero Di Silvestro; la Compagnia Walter Broggini | Teatro Invito in Lear e il suo matto. Dramma per attore e burattini da William Shakespeare, di e con Luca Radaelli e Walter Broggini; Giorgio Gabrielli in Legno, diavoli e vecchiette… storie di marionette e Bruno Leone in Pulcinella racconta.

LABORATORI, MOSTRE, VISITE GUIDATE, INCONTRI, LIBRI: DA MARTEDI’ 9

IMMAGINA offre otto laboratori gratuiti rivolti ai più piccoli e alle loro famiglie, ma anche ad attori, performer o semplici appassionati con la Compagnia Carlo Colla & figli con Marionette che passione!; con Fernanda Pessolano & Bianco Teatro/Ti con Zero con Non solo per gioco e Per filo e per segno; con la Compagnia Dynamis Teatro con Uno squarcio improvviso; con Drew Colby  e il suo Finding animals in your shadow; con Roberto Capone & Per Fare un Gioco con Cartoni animali; con la Compagnia Teatro Verde di Roma con Storie in baracca; con Diletta Brancatelli e Gianluigi Capone in collaborazione con Danza il tuo Clown con Atti performativi pacifici.
Ad arricchire l’offerta del festival anche cinque mostre allestite da martedì 9 a domenica 14 maggio. Al Teatro Villa Pamphilj Nel mondo di Laura. In mostra le opere di Laura Furlan, artigiana e artista imprevedibile. Colori, carte, stoffe, legni, rame, ottone, alluminio, fili di ogni genere insieme a vetri e cristalli, pietre e perle: pezzi unici

per osservare il mondo. Al Teatro del Lido a Ostia la mostra fotografica di Ennio Brilli Teatri nel mondo. Un reportage fotografico del laboratorio Un re da marciapiede, laboratorio teatrale espressivo realizzato in Etiopia con i ragazzi di strada di Debre Marcos. Al Teatro Biblioteca del Quarticciolo e al Museo delle Civiltà all’Eur, Burattini dal mondo, una mostra che raccoglie locandine di spettacoli di Teatro di Figura di paesi e epoche diverse, provenienti dalla immensa Collezione Maria Signorelli. Il Museo delle Civiltà ospiterà anche Fiabe italiane, teatri in miniatura. Fiabe di Italo Calvino e Gianni Rodari. Le opere di Fernanda Pessolano – Bianco Teatro: un esercizio immaginativo e narrativo, tra arte e artigianato, per ricostruire un palcoscenico in miniatura, con giochi di scena, oggetti evocativi, boccascena tridimensionali, arredi, quinte e personaggi/marionette di carta fisse e mobili. 

Immagina offre inoltre visite guidate gratuite grazie al Museo delle Civiltà dove, da martedì 9 a domenica 14, sarà possibile partecipare a Il museo si racconta, un viaggio tra le storie degli oggetti esposti nella collezione, per conoscere il nostro patrimonio e il palazzo che lo ospita e a Tutti in piazza, giochi, burattini, cantastorie e musica animavano le piazze: un percorso che permetterà di scoprire le tradizioni e le usanze di un tempo passato.

Due gli incontri sul Teatro di Figura: il primo al Museo delle Civiltà, giovedì 11 alle ore 16.30 dove sarà possibile assistere al Simposio Unima, un incontro per approfondire le tematiche del Simposio di Porto Sant’Elpidio del 2022 “Le Declinazioni Sociali dell’uso della Figura e dell’Oggetto Animato”, che vedrà la partecipazione di esperti del settore e il secondo al Teatro Villa Pamphilj, venerdì 12 dalle ore 11 alle ore 14, con la lezione incontro Storia delle storie per marionette e burattini con Alfonso Cipolla a cura di Università Roma Tre DAMS

Grazie a Teatro di Figura, libri In vetrina gli appassionati del Teatro di Figura potranno inoltre consultare gratuitamente per tutta la durata del Festival una ricca vetrina di volumi con ingresso libero presso la Biblioteca Villino Corsini a Villa Pamphilj (del Sistema Biblioteche di Roma – Centri Culturali di Roma Capitale)

“Immagina esplora un’arte antica ma moderna, sorprendentemente contemporanea, popolare, libera, partecipata, capace di parlare a tutti e di mischiare, confondere e ribaltare l’alto e il basso.

Immagina racconta la bellezza del Teatro di Figura, un universo fatto di burattini, marionette, pupi, ombre, muppets, bunraku, kukla, tìtere, puppets, fantocci, marottes, kukull, damya, putula, shadow, fantoche, nukke, papeti,… un cosmo di materia e mestieri, di arte e artiste e artisti incredibili.

Immagina è un festival diffuso, condiviso, fortemente voluto: un momento di incontro con il Teatro di Figura di respiro internazionale. A Roma, culla di tante iniziative importanti, vetrina che attira su di sé gli occhi di tutto il mondo. 

Sin dall’inizio, come Teatri in Comune, abbiamo creduto nell’idea di un’azione teatrale disseminata in diversi luoghi della città, di un teatro che va incontro al pubblico, nell’idea di prossimità e di sostenibilità che ci sta a cuore da sempre.  Al Teatro Villa Pamphilj, Teatro del Lido di Ostia e Teatro del Quarticciolo in questa terza edizione si aggiungono il Museo delle Civiltà – Ministero della Cultura e Eur Spa con la rassegna EUR CULTURE PER ROMA -Giardino delle Cascate, un segnale importante di apertura a visioni culturali e artistiche diverse.

Immagina è anche questo: sinergie che si muovono, un cerchio che si allarga costantemente, incontri che diventano progetti e pensieri che si fondono e danno vita a nuove prospettive.

Immagina: 11 spettacoli, 27 repliche, 11 laboratori, 5 mostre, 5 Paesi, 2 continenti per una festa lunga 6 giorni dedicata a un pubblico di tutte le età. 

Immagina è un altro modo di guardare la realtà” 

La Direzione Artistica

IMMAGINA 2023 è realizzato con il Patrocinio di UNIMA Italia – Unione Internazionale della Marionetta

BIGLIETTI: intero 7 € • ridotto 5 €

mostre a ingresso gratuito • laboratori gratuiti con prenotazione obbligatoria

per il Museo delle Civiltà: ingresso al Museo 5€ • gratuito fino a 18 anni • attività all’interno gratuite 

INFO e PRENOTAZIONI

TEATRO BIBLIOTECA QUARTICCIOLO

Via Ostuni, 8 | 00171 Roma tel. 06.69426222 • biglietteria@teatrobibliotecaquarticciolo.it

Biglietti anche su www.vivaticket.com

FUTURE RESPECT Imprese Sostenibili, pratiche a confronto Congresso Nazionale 2023 

in COMUNICATI STAMPA/CULTURA by

Made in Italy a rischio, Giovani e Start Up, AI e Machine Learning, Green Washing: analisi statistiche, prospettive, interventi e numeri per la sostenibilità produttiva in Italia

4, 5, 6 maggio 2023, ore 10.30-18.30 – Stadio di Domiziano, Via di Tor Sanguigna 3
(Piazza Navona), Roma 

Con il patrocinio del MISE, Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e della FIGC, dal 4 al 6 maggio 2023 torna per il terzo anno consecutivo Future Respect, il congresso annuale che vede riuniti in una tre giorni fitta di appuntamenti policy makers, aziende, cittadinanza, consumatori e giovani, per guardare al rapporto fra produzione e sostenibilità in Italia e in Europa, portando avanti un’analisi puntuale dei reporting di sostenibilità.

Tanti gli ospiti e gli interventi, per dare vita a un quadro che – dati alla mano – presenterà il reale scenario attuale e proporrà operatività oltre gli slogan. A parlarne saranno tra gli altri: Francesco Tamburella di ConsumerLab, Alfonso Pecoraro Scanio presidente della Fondazione Univerde, Stefano Zambon segretario generale OIBR, Marco Festelli presidente di Confconsumatori, Nicolo’ Donna responsabile centro studi FIGC, Mario Baccini presidente di Ente Nazionale del Microcredito, Carlo de Masi presidente di Adiconsum, Anna Rea presidente di Adoc e Dario Giordano di U.DI.CON, Primo Barzoni presidente Palm.

Focus del congresso sono la Generazione Z – che interrogherà in prima persona le gli ospiti – e il Made in Italy: l’importanza per questo di dotarsi di sostenibilità – anche con l’acquisizione dei mezzi offerti dall’AI e dal machine learning già utilizzati altrove – di concepire il reporting come identificazione strategica, di competitività e innovazione nei confronti prima di tutto dell’Europa in un’ottica di esportazione, tra le principali fonti dei settori produttivi italiani.

Un Made in Italy che rispetto all’Europa risulta essere a rischio, visto che delle 136.025 Imprese esportatrici poco più dell’1% redige un Bilancio di Sostenibilità. Un tanto decantato Made in Italy spesso più dedito al green washing che alla reale attuazione degli ESG.

La recente Direttiva Europea, infatti, indica nuovi standard stringenti per i Report di Sostenibilità che oltre quattromila Imprese dovranno a breve adottare.

Non solo, la Ricerca “Analisi della realtà operativa e strutturale italiana” mette in evidenza, con dati puntuali, la disinformazione dei Consumatori e l’arretratezza delle Imprese, proponendo pratiche e casi di successo sull’innovazione necessaria per produrre, consumare, lavorare e governare con criteri di Sostenibilità.

Sono 2.612 le principali Imprese italiane secondo l’indice Mediobanca; di queste neanche un terzo (esattamente 793) rendiconta il proprio percorso verso gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile indicati dall’ONU per il 2030. Addirittura 158 Imprese e 11 banche risultano prive di un proprio sito web, neanche rinviando a una capogruppo se operativa. Di quelle 2.612 (divise a analizzate in 35 categorie di attività, sono 1381 le Imprese che riservano una sezione del proprio sito web alla Sostenibilità. Di queste, 738 pubblicano anche il BdS, mentre le rimanenti 643 non ne redigono alcuno.

Le categorie di attività prevalenti: produzione e commercio di mobili, abbigliamento, fabbricazione e commercio di prodotti metallurgici, distribuzione, pubblicità e spettacolo, sono deficitari, rappresentano una debolezza del Made in Italy. Scorporando dal settore fabbricazione e commercio di prodotti farmaceutici, para farmaceutici, dietetici, cosmetici e affini, si evidenzia per i cosmetici la posizione più deficitaria in assoluto, confermata anche dall’analisi delle 25.000 Imprese con 50/499 dipendenti riportata in seguito. Il settore dell’industria del legno è il peggiore, quello del vetro il migliore.

È stata estesa l’indagine sull’insieme delle 25.135 Imprese con più di 50 dipendenti e meno di 500: relativamente ai Bilanci di Sostenibilità solo 1.506 li rendiconta ovvero il 6%. 

Tra i temi trattati da Future Respect: L’intelligenza artificiale alla portata delle PMI, Sostenibilità in stagflazione. Produrre, consumare, lavorare e governare con criteri ESG, La competitività sostenibile per l’export; lo schema Cop 28 a Dubai il prossimo dicembre, Il Calcio Italiano: un asset strategico per lo sviluppo sostenibile, gender equity, Green washing: quando la comunicazione non è Green, ecodermocompatibilità per la cosmetica del futuro. 
 

Stadio di Domiziano, Via di Tor Sanguigna 3 (Piazza Navona), Roma

giovedì 4, 5, 6maggio2023, ore 10.30-18.30. 
Per partecipare: https://future-respect.it/come-partecipare/

BEATLESTORY The Fabulous Tribute Show

in COMUNICATI STAMPA/CULTURA/MUSICA/TEATRO by

IL MAGICO LIVE SHOW OMAGGIO AI BEATLES
LIVE A ROMA
2 maggio 2023
ROMA @ Teatro Olimpico
Inizio concerto: ore 20:30
I biglietti e le informazioni sono disponibili sul sito www.teatroolimpico

Arriva il 2 maggio 2023 alle 20:30 al Teatro Olimpico di Roma lo spettacolo BEATLESTORY, un live show multimediale che, attraverso un magico viaggio, ripercorre l’intera storia dei Beatles dal ’62 al ’70. Un grande omaggio alla band più influente della storia della musica rock e un’occasione per celebrare il sessantesimo anniversario dal primo album dei Beatles (1963-2023).
Co-prodotto con la LSD Edizioni di Claudio Gregori, alias Greg, e in scena da 8 anni in Italia, Europa e America, lo spettacolo vede protagonisti, i Fab Four – quattro ragazzi (Patrizio Angelelli, Claudio Iemme, Roberto Angelelli, Armando Croce) che suonano e vestono come i Beatles.Partendo dalle strade di Liverpool, attraversando gli anni della Beatlemania fino ai grandi capolavori in studio, BEATLESTORY restituisce oltre 40 dei loro più grandi successi, tra i quali: She Loves YouI Want To Hold Your HandTwist and ShoutYesterdaySgt. Pepper’s Lonely Hearts Club BandAll You Need Is LoveCome TogetherLet It Be, Hey Jude.Lo show, scritto e diretto da Roberto Angelelli e Patrizio Angeletti con la supervisione di Tonino Tosto, ha una durata di 2 ore ed è suddiviso in 5 set: Beatlemania – Shea Stadium – Sgt Pepper – Summer of Love – Abbey Road. Ognuno di questi momenti rappresenta un diverso periodo che ha caratterizzato la storia dei Beatles e tutti i set sono introdotti da video d’epoca, che trasportano lo spettatore nel preciso momento storico, politico-sociale e, ovviamente, musicale che la band si accinge ad eseguire. Tra costumi fedelmente riprodotti, strumenti vintage e un’incantevole scenografia, BEATLESTORY diventa un ritratto fedele della band che ha fatto la storia della musica internazionale, ma è anche il viaggio nel costume e nella cultura di un’epoca, di cui i Fab Four sono stati i protagonisti assoluti.
Non un semplice concerto, dunque, ma un live show multimediale curato nei minimi dettagli; uno spettacolo originale, coinvolgente ed emozionate e, riprendendo le parole di Paolo Bonolis del 2016 all’Arena di Verona: «Lo Show dei Beatles che mi ha aperto gli occhi sul mondo delle Tribute Band».Scritto e diretto da Roberto Angelelli e Patrizio Angeletti, con la supervisione di Tonino Tosto.
Disegno luci di Fabio Galadini
Realizzazione costumi di Erica Angeletti
Produzione Here Comes The Beat
BEATLESTORY
Roma – Teatro Olimpico
2 maggio 2023 
Inizio concerto: 
ore 20:30
I biglietti e le informazioni sono disponibili sul sito www.teatroolimpico

“IL PESO DELL’ODIO” il nuovo singolo di gabbbrielll

in COMUNICATI STAMPA/CULTURA/MUSICA by

“Il peso dell’odio”, il nuovo singolo di gabbbriellll disponibile dal 28 Aprile per Indieffusione, è una lettera aperta nella quale il giovane rapper tenta di canalizzare i brutti pensieri, le emozioni e le paranoie che si rincorrono nella sua mente.

“Il peso dell’odio” è una lettera di sfogo nella quale ho fatto uscire tutti quei brutti pensieri e paranoie che in questo periodo mi stavano facendo vivere al minimo delle mie forze.” – Racconta gabbbrielll- “È un brano al quale sono molto legato, sicuramente il mio più personale e più carico di emozioni fino ad ora.” 

Con la sua scrittura autobiografica, gabbbrielll si è messo alla ricerca di quelle immagini e parole che potessero aiutarlo a dare un senso in primis alle sue emozioni e, allo stesso tempo, essere comprensibile anche agli ascoltatori. Il messaggio, che parte da una profonda ricerca interiore, vuole essere uno stimolo a non arrendersi davanti alle difficoltà e ai giudizi ma, nonostante la fatica, combattere fino in fondo con impegno per ottenere ciò che si desidera veramente. 

Gabriel Campolongo, in arte gabbbrielll, è un giovanissimo ragazzo del Trentino che suona il pianoforte e il violino e frequenta il Liceo Musicale e Conservatorio a Riva del Garda. La sua regola principale è non porsi limiti per quanto riguarda i generi, ma sperimentare più cose possibili e, soprattutto, divertirsi in quel che si fa. Dopo aver passato la sua intera vita ad ascoltare musica, ha deciso di dedicarsi a questa sua grande passione iniziando a scrivere su beat trovati online. Dopo mesi di pratica e prime pubblicazioni, debutta il 25 Dicembre 2022 con “Giorni Migliori”, brano autoprodotto e, da lì in poi inizia a dedicarsi completamente alla musica alternandola alla scuola fino a pubblicare i successivi due singoli, “Stessa Storia” e “Il peso dell’odio” con Indieffusione

Nata nel 2018, da un’idea originale del musicista e produttore Francesco Tosoni, Indieffusione è la prima piattaforma italiana interamente dedicata alla musica emergente, con un occhio sempre attento alle realtà discografiche che ogni giorno conquistano il nostro Paese. L’obiettivo è quello di promuovere e dare spazio alla musica nuova, in un modo del tutto inedito, permettendo ai giovani artisti di diffondere i loro brani e ricevere, inoltre, una consulenza mirata alla crescita artistica del progetto all’interno di un ambiente protetto e consapevole chiamato Community

Segui gabbbrielll su: InstagramSpotify

Promo Radio/Stampa: Indieffusione

Francesco Baccini il nuovo album

in COMUNICATI STAMPA/CULTURA/MUSICA by

Venerdì 28 Aprile è uscito ARCHI E FRECCE, il nuovo disco di FRANCESCO BACCINI. Disponibile in CD e in formato digitale su etichetta Incipit Records distribuito da Egea Music.

Dopo 30 anni di carriera e una dozzina di album, sempre accompagnato da band di stampo rock, Baccini ha scelto questa volta di suonare 19 brani tra cui 2 inediti insieme al quartetto d’archi femminile delle ALTER ECHO STRING QUARTET e al chitarrista Michele Cusato che ne ha curato magistralmente gli arrangiamenti.

“Con questa formazione ho unito due mondi musicali che mi appartengono: la classica e il rock in una sintesi sonora del tutto inedita. Era da diversi anni che non facevo un disco, quello che alla fine mi ha convinto a tornare in uno studio di registrazione era la sensazione entusiasmante di poter fare finalmente esattamente quello che voglio. Ho spogliato le mie canzoni da ogni dettaglio ridondante, ho tolto anche la batteria e la base ritmica per fare emergere l’essenziale e credo di esserci riuscito. Come dico sempre la musica non è come il latte che scade, io voglio che le mie canzoni possano essere ascoltate oggi come tra altri 30 anni”. Francesco Baccini

L’album include Intro, Navigante di te, L’equilibrista, Il signore della notte, Senza gravità, Berenice, Una notte di neve, Genova blues, In fuga, Fotomodelle, Magnetico, Mani di forbice, Ho voglia di innamorarmi, Ottocento, Ti amo e non lo sai, Le donne di Modena, Shrek Alleluia, Sotto questo sole, Outro. Pianoforte e voce: Francesco Baccini; Archi: Alter Echo String Quartet

Archi e Frecce è un’opera totalmente acustica, elegante, contemporanea e prodotta con una cura meticolosa che ne fa un disco da possedere e riporre sullo scaffale insieme ai classici.

Spesso si è detto di lui che fosse un battitore libero, ma è in quest’album che si vede come la sua assoluta libertà artistica che non si piega né alle mode né alle critiche e imbocca senza sforzo la strada della musica di qualità senza sconti.

Anticipato dal singolo Navigante di Te che narra del viaggio sui mari onirici di un corpo di donna. Il Videoclip è girato nella quiete invernale della baia di Camogli.

Link Video disponibile:

È un album maturo che respira la gioia creativa giovanile e vi ritroviamo con piacere le sue numerose cifre stilistiche: il Baccini ironico, quello intimista, e nei due inediti, L’equilibristae Il signore della notte, anche quello giocoso e più precisamente cantautorale con diversi livelli di lettura.

Comunicazione Francesco Baccini

Stefania Schintu

Bruno La Corte

Live:

CE AGENCY Alfonso Caprioni booking@ceagency.eu

JM PRODUCTION Manuel Clava, Daniela Runci info@jmproduction.it  

LAZIOSound 2023

in COMUNICATI STAMPA/CULTURA/MUSICA by

Riparte il viaggio musicale del Lazio a 360° tra nuove eccellenze del territorio e grandi nomi della scena italiana

Si comincia con le finali e una staffetta d’autore con numerose special guest: Galeffi, Gianni Bismark, Danilo Rea, Adriano Viterbini, Occhi Chiusi in Mare Aperto, Erica Piccotti e Capofortuna Cat. Songwriting Heroes sabato 6 maggio ore 21.00 Sottoscala9 di Latina, con Galeffi, cat. Urban Icon domenica 7 maggio ore 21.00 Rieti, Be’er Sheva con Gianni Bismark,cat. Jazzology domenica 14 maggio ore 18.30  Frosinone, Conservatorio Licinio Orefice con Danilo Rea, cat. Borderless sabato 20 maggio ore 21.00 Colleferro, con Adriano Viterbini e Occhi chiusi in Mare aperto, cat. I Love Mozart domenica 21 maggio ore 18.30 Viterbo con Erica Piccotti cat. God is A Producer giovedì 25 maggio ore 21.00 all’Alcazar di Roma con Capofortuna

Programma diffuso che si snoda per dodici mesi lungo l’intero territorio regionale – valorizzandone risorse e creatività nel segno della musica – anche per il 2023 LAZIOSound Scouting torna con una staffetta di appuntamenti che vedrà protagoniste le eccellenze musicali del Lazio, votate dal pubblico e intercettate da direzione e comitato artistico nel primo trimestre di questo anno, affiancate da grandi nomi della scena italiana e non solo.

LAZIOSound 2023 apre come sempre la sua fitta programmazione live con le finali che, a partire dal 6 maggio, saranno non solo occasione per conoscere dal vivo queste eccellenze musicali, ma anche per ascoltare in una serie di happening musicali alcuni tra gli artisti più interessanti della scena italiana: Galeffi, Gianni Bismark, Danilo Rea, Adriano Viterbini, il quintetto vocale Occhi chiusi in Mare aperto, Erica Piccotti e Capofortuna. Saranno loro, infatti, le guest che accompagneranno sul palco i finalisti di LAZIOSound Scouting 2023, per decretare i vincitori della quarta edizione.

Ogni serata – aperta al pubblico e a ingresso gratuito – si concluderà con un vincitore, individuato dal voto del comitato e direzione artistica, ma anche del pubblico presente che potrà esprimere un giudizio. Sei le categorie coinvolte: Jazzology (per Jazz, Swing, Nusoul, Funk, Soul, Fusion, Progressive, groove, interplay, fraseggio, genio e sperimentazione), Urban Icon (Rap, Trap, R&B: artisti dalla penna veloce e dalle rime taglienti), Songwriting Heroes (Cantautorato, Indie, Pop, Rock, Metal, Folk, Reggae), I Love Mozart (Classica, Composizione Contemporanea e Strumentale), God is a Producer (Elettronica, dance, EDM, techno e tutta la musica che riempie i sound system dei club) e Borderless (dove a farla da padrona è la libertà creativa a 360°).

Con le finali di LAZIOSound 2023 si parte il 6 maggio dal Sottoscala9 di Latina con l’esibzione dei finalisti della sezione Songwriting Heroes assieme a Galeffi, cantautore che negli ultimi anni ha confezionato alcuni tra i successi più ascoltati in radio e sulle piattaforme streaming. Si prosegue il giorno dopo, il 7 maggio a Rieti, al Be’er Sheva, per la finale della categoria Urban Icon con un
altro nome d’eccellenza, il rapper Gianni Bismark. 


Il 14 maggio a Frosinone, presso il Conservatorio Licinio Orefice, sarà la volta della serata Jazzology in cui il jazz e tutte le sue anime, si incontreranno sul palco ciociaro con una guest d’eccezione: Danilo Rea è uno dei pianisti più acclamati della scena italiana e internazionale.

Il 20 maggio appuntamento a Colleferro con la categoria Borderless, sezione speciale di LAZIOSound che unisce e fa incontrare la creatività musicale a 360 gradi. Per l’occasione è prevista la guest di Adriano Viterbini – eclettico chitarrista, cantante e compositore attivo sulla scena da oltre 20 anni, dai Bud Spencer Blues Explosion a tantissime altre collaborazioni – accompagnato dal quintetto vocale Occhi Chiusi In Mare Aperto per una serata speciale che andrà ad accogliere sul palco le diverse anime musicali e la creatività sonora più originale del Lazio. 

Il giorno successivo, 21 maggio si passa in Tuscia, al Teatro dell’Unione di Viterbo, dove, per la categoria dedicata alla classica I Love Mozart, si esibirà come guest Erica Piccotti, astro nascente ma anche affermata violoncellista, reduce e vincitrice di LAZIOSound 2022 in duo con Gian Marco Ciampa nella categoria dedicata alla musica classica. L’ultimo appuntamento con la finale sarà il 25 maggio all’Alcazar di Roma e vedrà protagonista la musica elettronica con God is Producer. L’appuntamento romano chiude la prima tranche ricca di musica di LAZIOSound 2023 con i Capofortuna come guest.

A ognuna delle sei categorie corrisponde una giuria d’eccezione: Mario Ciampà (Direttore Artistico di  Jazz Festival, partner di progetto di uno dei Festival più importanti della Capitale) e Serena Brancale (cantante, Jazz e docente) sono giuria di Jazzology; Danno (icona dell’Hip Hop italiano, mc de Colle der Fomento) e Cristiana Lapresa (Artist Promotion Warner Music Italy) di Urban Icon, Galeffi (cantautore tra i più in voga della scena indie), Marta Venturini (produttrice,  autrice e  label manager) per la categoria Songwriting Heroes; Enrico Dindo (violoncellista di fama internazionale e Direttore Artistico dell’Accademia Filarmonica Romana) e Silvia Colasanti (compositrice) di I Love Mozart, Andrea Esu (Direttore Artistico Spring Attitude e manager) ed Elena Colomba (Producer internazionale) di God Is a Producer; Adriano Viterbini (chitarrista e cantante), Patrizia Rotonda (cantante e docente), La Direzione Under 25 di Dominio Pubblico (Festival partner LAZIOSound) di Borderless, Davide Dose, direttore artistico di LAZIOSound Scouting 2023, Dunia Molina, cantautrice e Martina Martorano, consulente musicale e conduttrice radio e tv.

In palio ci sono percorsi professionali di primo livello che si svolgono attraverso programmi e risorse dedicate alla promozione, alla produzione, alla consulenza manageriale e alla formazione, ma anche a favore della internazionalizzazione e l’organizzazione di live. Per il supporto all’internazionalizzazione è prevista anche la partecipazione a dei Festival internazionali quali il Primavera Sound per la categoria God is a Producer, lo Sziget Festival in Ungheria, tra i più importanti del mondo e per i vincitori delle categorie Songwriting Heroes e Urban Icon, il XIII Festival Internazionale di musica Le strade d’Europa in Lituania per il vincitore della categoria I love Mozart, e infine il celebre 57° Donostiako Jazzaldia a San Sebastián (Spagna) per la categoria Jazzology.

LAZIOSound è il programma delle Politiche Giovanili della Regione Lazio per supportare e rafforzare lo sviluppo del sistema musicale del Lazio attraverso strumenti economici, interventi mirati, partnership e attività di promozione finalizzate a sostenere le componenti artistiche giovanili indipendenti.

Il Concertone del Primo Maggio

in CULTURA/MUSICA/PHOTOGALLERY by

Il concerto inizia con il ricordo di Lorenzo Parelli, il 18enne morto nel gennaio 2022 durante l’alternanza scuola-lavoro. Il messaggio dei genitori saliti sul palco “Lui vi direbbe: abbiate cura della vita. Se Lorenzo fosse qui ci direbbe che la vità è sacra e dobbiamo onorarla. La sicurezza non ha colore né bandiera, è di tutti, è una responsabilità collettiva di ognuno di noi”.

Poi inizia lo spettacolo, una maratona dalle 14:00 alle 24:00 passate con più di quaranta artisti sul palco:

L’Orchestraccia
Ginevra
Serendipity
Ciliari
Uzi Lvke
Jermes

Mille
Etta
Still Charles
Maninni
Tropea
Napoleone
Giuse The Lizia

Paolo Benvegnù
Epoque
Neima Ezza
Bnkr44
Gaia
Rose Villain

Wayne
Alfa
Aiello
Fulminacci
Il Tre
Baustelle

Matteo Paolillo
Levante
Ligabue
Ariete
Mr. Rain

Aurora
Emma
Lazza
Tananai

Carl Brave
Francesco Gabbani
Geolier
Coma Cose

Piero Pelù e Alborosie
Mara Sattei
Righeira
Rocco Hunt

IL CANTO TRADIZIONALE SARDO AL FESTIVAL POPOLARE ITALIANO 

in COMUNICATI STAMPA/CULTURA/MUSICA by

Sabato 29 aprile 2023 – ore 17.30 – Museo Nazionale degli Strumenti Musicali

Di scena i Tenore San Gavino di Oniferi

Direzione artistica: Stefano Saletti

L’affascinante canto a tenore, patrimonio dell’Unesco, protagonista del secondo appuntamento con il Festival Popolare italiano diretto da Stefano Saletti al Museo Nazionale degli Strumenti Musicali. 

Il 29 aprile alle 17.30 sarà di scena il gruppo dei Tenore San Gavino di Oniferi, ensemble impegnato da molti anni nella pratica e nella diffusione del canto a tenore per valorizzare il patrimonio musicale, letterario e linguistico della Sardegna.  In questo concerto presentano il nuovo disco in uscita intitolato “Sardos”. 

L’ensemble nasce negli anni ’70 e prende il nome del santo patrono di questa piccola località in Barbagia. La fama del gruppo negli anni ha varcato i confini della Sardegna e i quattro di Oniferi si esibiscono nel resto d’Italia e all’estero (Stati Uniti, Belgio e Svizzera). La formazione all’inizio comprende i tre fratelli Francesco, Giovanni e Carmelo Pirisi – rispettivamente boche, contra e mesu boche – e il bassu potente di Pietro Paolo Brau. La scomparsa prematura di Brau spinge i fratelli Pirisi a cercare un sostituto, che viene trovato prima in Raimondo Pidia e successivamente dal 2016 in Giuseppe Brau. 

Nel 2004 a Parigi l’UNESCO ha attribuito al canto a tenore il riconoscimento di patrimonio intangibile dell’umanità e Oniferi ha rappresentato la Sardegna esibendosi davanti alla Commissione.

Il Festival Popolare italiano da nove edizioni porta a Roma la ricchezza della musica popolare, folk, etnica e world. Quest’anno il progetto è pensato in condivisione con il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali, museo facente parte della Direzione Musei Statali della città di Roma, a sottolinearne l’ampia visione che mira a una connessione culturale attiva con i cittadini e i turisti. 

Come sempre, la direzione artistica è del compositore e musicista Stefano Saletti, che anche quest’anno ha scelto artisti della scena italiana – e non solo – espressione della forza di una tradizione musicale che si rinnova continuamente e mantiene intatto il suo fascino. 

Organizzato da Associazione Ikona e Ikona Concerti, il festival, realizzato grazie alla vittoria del bando del Nuovo Imaie e con il sostegno di Puglia Sounds, fa parte della Rete italiana World Music.

Il biglietto, al costo “popolare” di 5 euro, darà diritto ad assistere al concerto e alla visita al Museo.

I prossimi appuntamenti vedranno il 13 maggio alle 20.30 il concerto della cantante pugliese Rachele Andrioli che con il suo album “Leuca” si sta affermando come una delle nuove realtà della scena popolare italiana; venerdì 26 maggio alle 17.30 il concerto del maestro dell’organetto, Claudio Prima, leader di Bandadriatica, il quale, insieme al quartetto d’archi Seme, presenta il suo progetto “Enjoy” che unisce tradizione e musica classica. Infine sabato 27 maggio alle 17.30 due grandi artisti siciliani, Enzo Rao e Mario Crispi, uniti nel progetto Shamal Re-Wind e Arenaria, attraversano con un grande ensemble culture e tradizioni millenarie che hanno visto la Sicilia terra di contaminazione e di intrecci affascinanti.

Il Festival. Nato nel centro di accoglienza Baobab nel 2015, poi proseguito al Teatro Villa Pamphilj e al Teatro Verde, il festival da sempre testimonia la varietà di sonorità, di strumenti e di stili che caratterizzano la musica popolare, folk, etnica, world. E’ la musica dell’incontro, che fa dialogare tradizioni regionali differenti, ritmi e dialetti anche distanti, ma capaci di aprirsi al mondo e di contaminarsi creando nuovi linguaggi espressivi che arrivano a interessare e coinvolgere un pubblico variegato e di ogni fascia d’età. Un insieme di musiche e di storie che rappresentano un patrimonio da tramandare e riscoprire, per non perdere la memoria musicale – vero elemento identificativo di una comunità e di una nazione – ma pronto a reinventarsi, anche grazie alle musiche che arrivano dai tanti migranti e artisti che vivono ormai stabilmente in Italia, di dialogare con le altre sponde del Mediterraneo e oltre. 

Un festival che si propone da sempre come “spazio-contenitore” e laboratorio di idee che nel nome dell’incontro e dello scambio si conferma come una vera e propria officina creativa.

Nelle scorse edizioni il festival ha ospitato alcuni dei più importanti rappresentanti della scena popolare come: Lucilla Galeazzi, Riccardo Tesi, Banda Ikona, Luigi Cinque, Têtes de Bois, Canio Loguercio & Alessandro D’Alessandro, Agricantus, Fanfara Station, Lamorivostri, Cafè Loti, Rocco De Rosa, Novalia, Orchestra Bottoni, Enrico Fink & Arlo Bigazzi, TaMa Trio di Nando Citarella, Mauro Palmas e Pietro Cernuto, i Kabìla, Lavinia Mancusi & Semilla, Giuliana De Donno e Gabriella Aiello, Unavantaluna, Raffaella Misiti e le Romane, Elva Lutza, Radicanto, Eleonora Bordonaro, Luisa Cottifogli, Giuliano Gabriele, Giovanni Seneca & Anissa Gouizi, Bottega Folk: Vanessa Cremaschi, Susanna Buffa e Giovanna Famulari, Clara Graziano & Valentina Ferraiuolo, Ziad Trabelsi, Yasemin Sannino, Davide Ambrogio, Gabriele Coen, Giovanni Palombo, Mesudì.

FESTIVAL POPOLARE ITALIANO IX edizione – Dal 18 marzo al 27 maggio 2023

Direzione artistica: Stefano Saletti

c/o Museo Nazionale degli Strumenti Musicali – Piazza di S. Croce in Gerusalemme, 9/a – 00185 Roma 

Dirigente Direzione Musei Statali della Città di Roma: Maria Stella Margozzi

Direttrice Museo Nazionale Strumenti musicali: Arch. Sonia Martone

Organizzazione generale: Associazione Ikona/Ikona Concerti

Il Festival Popolare italiano fa parte della Rete Italiana World Music

Con il sostegno del NUOVO IMAIE, realizzato all’interno della “Programmazione Puglia Sounds 2023”  

INFO & PRENOTAZIONI: Tel: 067014796 – Mail: dms-rm.museostrumenti@cultura.gov.it

Ingresso: 5 euro con visita al Museo

Ufficio stampa: Fabiana Manuelli – stampa@fabianamanuelli.it

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Domenico Cippitelli
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