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Domenico Cippitelli - page 10

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Il Canto Immortale Omaggio a Franco Battiato

in CULTURA/MUSICA/PHOTOGALLERY by

Ieri sera nella piazza Belvedere di Giulianova, in occasione della celebrazione per il completamento del restauro del Monumento a Re Vittorio Emanuele II, opera dello scultore giuliese Raffaello Pagliaccetti (1839-1900), finanziato dal Gruppo Medico D’Archivio, è stato presentato il concerto “Il canto immortale. Omaggio a Franco Battiato”.

Un tributo speciale a uno dei più grandi artisti italiani, per la regia del Maestro Antonio Petris e Maria Egle Spotorno, con la partecipazione di Angelo Privitera, pianista, tastierista e programmatore di Franco Battiato.

Prima dell’inizio del concerto sono intervenuti il sindaco di Giulianova Jwan Costantini, Claudio D’Archivio direttore del Gruppo Medico D’Archivio e Valentina Muzii che ha coordinato il restauro della statua.

Lo spettacolo ha ripercorso le fasi sperimentali, sinfoniche e pop dello straordinario artista siciliano, permettendo al pubblico di immergersi nell’universo musicale di Franco Battiato, attraverso la voce narrante di Maria Egle Spotorno, e le vocalità di Gianmarco Durante (voce), Simone Liverotti (voce), Flavia La Pasta (voce), Yeoniu Park (soprano) accompagnati dall’Orchestra sinfonica e dal coro del Conservatorio Statale di Musica “Gaetano Braga” di Teramo.

La direzione è affidata a Paolo Speca e Tony Fidanza.

La scaletta della serata:

  • Agnus Dei
  • Serenade Sicilienne
  • Plasir d’Amour
  • Schmerzen
  • Come Away Death
  • Oceano di Silenzio
  • L’Ombra della Luce
  • Alexander Platz
  • L’Addio
  • La Stagione dell’Amore
  • Strade dell’Est
  • Segnali di Vita
  • Povera Patria
  • L’Animale
  • I Treni di Tozeur
  • Gli Uccelli
  • Un’Altra Vita
  • La Cura

 

  • L’era del Cinghiale Bianco
  • Voglio Vederti Danzare
  • Centro di Gravità Permanente

FERRAGOSTIA 2023: dall’8 al 15 agosto spettacoli, musica, circo e visite performative a piedi e in bici alla scoperta del Borgo di Ostia Antica

in COMUNICATI STAMPA/CULTURA/DANZA/MUSICA/TEATRO by

Dall’8 al 15 agosto spettacoli, musica, circo e visite performative a piedi e in bici alla scoperta del Borgo di Ostia Antica per un Ferragosto di danza, arte di strada, colori e suoni

Ingresso Gratuito

Ostia Antica con le sue ricchezze storiche, artistiche e paesaggistiche torna protagonista dell’Estate Romana con la settima edizione di “Ferragostia Antica”: dall’8 al 15 agosto  un alternarsi di inedite narrazioni dei luoghi, visite guidate performative a piedi e in bici e l’allestimento suggestivo di spettacoli multidisciplinari all’interno del Borgo Rinascimentale, con un giorno dedicato al circo-teatro, uno alla musica e uno alle contaminazioni tra arti, per riscoprire il patrimonio artistico e culturale, immergendosi in una settimana di danza, arte di strada e musica.  

Si parte l’8 agosto con le visite guidate performative che attraverseranno, a piedi e in bicicletta, due luoghi la cui apertura al pubblico è una rarità; un’occasione per esplorare pezzi di storia sconosciuti ai più.

L’8 e il 9 agosto si potrà andare alla scoperta di Ficana, l’antica Acilia, per un affascinante racconto sulle tracce più o meno evidenti di una storia ancora da ricostruire. Una guida e due performer accompagneranno il pubblico in un luogo la cui storia potrebbe legarsi alle origini della fondazione leggendaria della prima colonia romana voluta dal re Anco Marcio, Ostia; un avamposto strategico lungo la sponda sinistra del fiume Tevere, eretto sulla sommità di uno sperone tufaceo dominante la piana della foce a controllo degli antichi stagni e delle saline.  

Il 10 e l’11 agosto, invece, sarà possibile immergersi in un affascinante racconto che permette di conoscere ed esplorare i martiri-eroi di Ostia: dalla prima comunità cristiana di Pianabella (sito aperto proprio per la manifestazione), passando per Santa Monica e Sant’Agostino e arrivando a coloro che effettuarono la bonifica di Ostia, Isola Sacra e Maccarese, dando la vita per assicurare la rinascita di un territorio abbandonato da secoli.

Per le visite, che sono a numero chiuso (max 20 persone), è necessaria la prenotazione all’indirizzo mail ferragostia.visite@gmail.com. Verranno effettuati, per ciascuna giornata, due turni di visita: uno alle 17 (visita in bicicletta) e uno alle 18.30 (visita a piedi). 

Dal 13 agosto lo spazio sarà poi dedicato agli spettacoli nel cuore del Borgo di Ostia Antica: ad aprire la giornata, alle ore 21.00, “Mr Bang”, clown internazionale che tra gag divertenti e sorprendenti, fraintendimenti e tradimenti, guarda all’ingenuità del clown e alla debolezza dell’uomo, per ridere di entrambi. Alle 22.00 il pubblico sarà poi travolto da irresistibili “Giocolerie da bagno”con i monologhi, legiocolerie e le canzoni comiche di Anita. Autoironica, pungente, intrigante, Anita affronta i temi di tutti i giorni, sbeffeggiando chi la vita la prende troppo sul serio. 

Il 14 agosto sarà interamente dedicato alla musica: alle 21.00, le HoStress – dirompenti, armoniose e piene di sorprese – cattureranno il pubblico con i brani più famosi del rock e del pop, per coinvolgerlo in un viaggio nel tempo a suon di cult. A seguire, alle 22.30, sarà poi la volta di “Bluesman latino”, la vocal band mediterranea del blues italiano più internazionale, il soul latino che incontra la melodia in un ritmo che arriva al cuore e fa viaggiare l’anima.

Il 15 agosto sarà l’occasione per esplorare territori lontani e immaginari diversi e suggestivi: alle 21.00 Laura Kibel proporrà il suo cavallo di battaglia, “Va’ dove ti porta il piede”: sorprendente per grandi e piccoli, in piazza come in teatro, uno spettacolo che ha fatto il giro del mondo. Alle 22.30 si chiude con la danza: in “Outdoor dance floor”, i performer Daria Greco e Salvo Lombardo tessono i punti di un’azione coreografica basata su una serie di sequenze di movimento imitabili e sostenute dalla relazione con la pulsazione musicale, sonora e visiva di un live set multimediale, per poi coinvolgere il pubblico in una danza collettiva che è un atto di pura condivisione, socialità e aggregazione di corpi. 

l progetto, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico biennale “Estate Romana 2023-2024” curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE

 

Tutti gli eventi sono gratuiti. 

 

Per gli spettacoli non è necessaria prenotazione: l’ingresso è libero fino a esaurimento posti.

Ufficio stampa HF4  www.hf4.it 

Levante con “Opera Futura Live” al Roma Summer Fest

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Levante al Roma Summer Fest per una delle tappe del tour estivo Opera Futura, che si concluderà in grande stile il 27 settembre all’Arena di Verona.

Levante accompagnata dalla band composta da Eugenio Odasso alle chitarre, Alessio Sanfilippo alla batteria, Alessandro Orefice alle tastiere, Matteo Giai al basso e Lorenza Giusiano ai cori, ha suonato le sue hit e i brani del nuovo album “Opera Futura”, un tour che è l’occasione per Claudia Lagona, all’anagrafe, di abbracciare con lo sguardo e con il cuore i suoi primi dieci anni di musica. 

Il concerto ha ripercorso la decennale carriera di Levante dalla prima hit “Alfonso” fino all’ultimo singolo “Canzone d’Estate” pubblicato a giugno di questo anno.

Nella scaletta anche “Leggera”, colonna sonora del film “Romantiche” di Pilar Fogliati presente tra il pubblico.

La Scaletta:

  • Invincibile
  • Andrà Tutto Bene
  • Le Mie Mille Me
  • Le Lacrime Non Macchiano
  • Io Ti Maledico
  • Sbadiglio
  • Fa Male Qui
  • Caruso Pascoski
  • Ciao Per Sempre
  • 1996 La Stagione del Rumore
  • Duri Come Me
  • Lo Stretto Necessario
  • Cuori d’Artificio
  • Capitale, Mio Capitale
  • Non Me Ne Frega Niente
  • Bravi Tutti Voi
  • Abbi Cura Di Te
  • Mi Manchi
  • Pezzo Di Me
  • Alfonso
  • Tutti i Santi Giorni
  • Vertigine
  • Leggera
  • Gesù Cristo Sono Io
  • Canzone d’Estate
  • Tikibombom
  • Vivo
  • Dall’alba Al Tramonto

VIVI VELLETRI 2023

in COMUNICATI STAMPA/CULTURA/MUSICA/TEATRO by

Nel chiostro seicentesco dell’ex convento del Carmine di Velletri, oggi dimora storica del Lazio, la storia dell’arte incontra la musica e il teatro tra visite guidate e spettacoli con Michele Placido, Giuliana de Sio, Marco Baliani, Tiziana Foschi, Gianfranco Phino e molti altri

Dal 26 luglio al 16 settembre
Casa delle Culture e della Musica, Piazza Trento e Trieste – Velletri (RM)

Storia dell’arte, teatro, musica e spettacolo dal vivo si incontrano dal 26 luglio al 16 settembre 2023 presso il seicentesco Convento del Carmine di Velletri, oggi Casa delle Culture e della Musica e dimora storica del Lazio, con Vivi Velletri: alle porte di Roma, in quell’area dei Castelli Romani ricca di storia e patrimonio architettonico, una rassegna che sul palco porterà personaggi come Michele Placido, Giuliana de Sio, Marco Baliani, Tiziana Foschi, Gianfranco Phino e molti altri, alternando le performance alle visite guidate presso la struttura, in compagnia della storica dell’arte Sara di Luzio. Una formula inedita per far rivivere l’ex convento del Carmine e raccontarne, in un incontro fra discipline, la storia e l’alternarsi delle epoche, con i suoi elementi architettonici di spicco – come gli affreschi originali che descrivono scene della Bibbia e delle storie dei carmelitani e di Sant’Elia – ma anche il chiostro e il refettorio – con le decorazioni del cognato di Poussin, Gaspard Dughet (1615-75) -, la cucina, le celle per i frati, le stanze per il Priore, la chiesa e lex sacrestia, con i suoi pregevoli stucchi settecenteschi. 

Accanto alla storia dell’architettura di questi luoghi, andranno in scena spettacoli, performance e concerti che, sotto la direzione artistica di Giacomo Zito, porteranno all’attenzione del grande pubblico personalità riconosciute insieme a nuove proposte e nuovi linguaggi performativi alternando il comico il drammatico, il classico e il contemporaneo, trasformando la dimora storica alle porte di Roma in centro di aggregazione, scambio, incontro di idee e di arti.

Si comincia il 26 luglio alle ore 21.00 con “Il Piccolo Principe, in arte Totò”, scritto e diretto da Antonio Grosso e con Antonio Grosso e Antonello Pascale, in cui vengono narrate le vicende della vita giovanile di uno dei più grandi Attori e Maestri della comicità internazionale che Napoli abbia mai partorito, Antonio De Curtis, in arte Totò. In un’atmosfera surreale, lo spettacolo racconta le vicissitudini che l’attore partenopeo ha dovuto affrontare prima di arrivare al grande successo ed essere riconosciuto a livello nazionale come il vero e proprio Principe della Risata”, con il suo animo unico nella storia del cinema italiano.

Si prosegue mercoledì 2 agosto alle ore 21.00 con Giuliana De Sio e il suo “FAVOLOSA Favole del Basile… e tantaltro!” con musiche di Cinzia Gangarella al pianoforte, Marco Zurzolo al sax e Sasà a Flauto e chitarra. In uninedita veste di cantante, lattrice racconterà spaccati di vita attraverso una scelta originale di brani musicali che hanno segnato alcuni momenti importanti della sua vita muovendosi tra le fiabe italiane, patrimonio del nostro paese. Fiabe irriverenti, esplicite, romantiche, divertenti ma anche talvolta cattive.

Il 9 agosto, spazio a Tiziana Foschi e Antonio Pisu in “Faccia un’altra faccia. Larte di sentirsi inadeguati” firmato dai due insieme a Francesca Zanni. Uno spettacolo dedicato alle nuove generazioni che, attraverso il gioco della parodia, affronta temi importanti, trasformando personaggi e situazioni quotidiane, con lo scopo di favorire il processo di affermazione della propria identità.

Si prosegue venerdì 25 agosto con “The J. Phino Show” di e con Gianfranco Phino, poliedrico cabarettista, attore, cantante, ballerino che in vent’anni di carriera è stato protagonista di numerosi musical tra i quali “Grease”, “The Producers” e “Bulli e Pupe”. 

L’8 settembre, la Serata d’onore sarà dedicata – e vedrà sul palco – Michele Placido con “A lezione da placido…di cinema, teatro e poesia”. Il grande attore italiano sarà accompagnato da Gianluigi Esposito a voce e chitarra e Antonio Saturno a chitarra e mandolino per un recital che vuole essere un racconto, un dialogo tra artista e spettatori. Michele Placido interpreterà poesie e monologhi di grandi personaggi come Dante, Neruda, Montale, Dannunzio e non mancheranno i versi dei più importanti poeti e scrittori napoletani come Salvatore Di Giacomo, Raffaele Viviani, Eduardo De Filippo.

Ultimo appuntamento, sabato 16 settembre ore 21.00, sarà KOHLHAAS dal racconto Michele Kohlhaas” di H. von Kleist di e con Marco Baliani e Remo Rostagno per la regia di Maria Maglietta. La storia di Kohlhaas è un fatto di cronaca realmente accaduto nella Germania del 1500, scritto da Heinrich von Kleist in pagine memorabili. È la storia di un sopruso che, non risolto attraverso le vie del diritto, genera una spirale di violenze sempre più incontrollabili, ma sempre in nome di un ideale di giustizia naturale e terrena, fino a che il conflitto generatore dellintera vicenda non si risolve tragicamente lasciando intorno alla figura del protagonista una ambigua aura di possibile eroe del suo tempo.

Vivi Velletri è realizzato con il contributo della Regione Lazio – Dimore Storiche Lazio.

Casa delle Culture e della Musica. Piazza Trento e Trieste – Velletri

BIGLIETTI: intero € 12,00* ridotto € 10,00*

PREVENDITE: Etes – prevendita online – etes.it

Drin Service – Genzano di Roma – 06.9364605 – info@drinservice.com Il Biglietto – Velletri – 06.96142750. I biglietti saranno in vendita nei giorni degli spettacoli presso ila Casa delle Culture e della Musica a partire dalle ore 19:00. Info: comunicazione@fondarc.it segreteria@fondarc.it info: 333.7039048

Ufficio stampa HF4  www.hf4.it 

“LUNA PIENA” il nuovo singolo di LAVE

in COMUNICATI STAMPA/CULTURA/MUSICA by

Disponibile dal 21 Luglio “Luna Piena” (Gotham Dischi, Orangle Records), il nuovo singolo di Lave, un emozionante inno indie-pop elettronico che invita ad abbandonare i problemi del passato e ad abbracciare la vita con una prospettiva malinconica, ma piena di speranza. Il brano sarà presentato live nel giorno di uscita all’interno del format Musica Q condotto da Narciso al Largo Venue di Roma. 

Parlando del suo nuovo singolo, Lave ha dichiarato: 

“Luna Piena è un invito a lasciare andare i problemi alle spalle, vivere la storia come viene facendo tesoro dei momenti passati.”

“Luna piena”, caratterizzata da un sound eclettico che combina elementi elettronici con un tocco di melodia indie-pop, rappresenta un’esperienza di vita in cui Lave riesce ad esprimere i sentimenti più profondi dell’animo umano. La canzone evoca un senso di liberazione e di accettazione delle sfide che la vita ci presenta, incoraggiando a vivere il presente senza rimpianti. Lave, attraverso la sua musica, apre una finestra sulla dimensione interiore in cui molti di noi si ritrovano intrappolati.

BIOGRAFIA

Lave, nome d’arte di Valeria Consolo, classe 1998, autrice e compositrice siciliana di Sant’Agata Di Militello cresciuta in una famiglia siciliana e veronese. Nel periodo dell’adolescenza gira l’Italia impegnata nell’ambito della pallavolo a livello agonistico. Nel 2019 chiude questo capitolo fondamentale della sua vita per dedicarsi alla musica, sua grande passione da sempre concentrando il suo focus sulla scrittura e sulla composizione così da tirar fuori pian piano quel sogno chiuso nel cassetto da anni.

Lave nasce dall’anagramma del suo nome in un pomeriggio con gli amici a scherzare sulle vicende quotidiane al parchetto dietro casa e rappresenta un passaggio delicato della vita dell’artista che l’ha aiutata a capire e fare determinate scelte. Inizia così a scrivere e comporre per tirar fuori le sue idee e dare loro la forma finale che aveva in mente, influenzata dalle canzoni dei grandi cantautori della musica italiana che ascoltava in macchina con suo padre. Nelle sue canzoni le piace variare nei generi, sperimentare, provare cose nuove con un occhio orientato sul genere indie-pop italiano. Lave scrive tanto, indirizzando le sue canzoni al pubblico che le ascolta per creare un filo di connessione tra l’artista e l’ascoltatore, principio fondamentale che muove la sua musica. 

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Promo Radio/Stampa: Indieffusione

Dadà Live al Jürgen di Fiumicino

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Si è esibita al JÜRGEN di Fiumicino, Gaia Eleonora Cipollaro, in arte DADA’ cantautrice che unisce cultura napoletana e world music con contaminazioni club ed elettroniche.

Nel suo background musicale ha lavorato per altri artisti come autrice, compositrice e in team di produzione.

Nel 2021 nasce il progetto DADA’ e pubblica 3 singoli: Jesche, Siente ‘e rrise, Avena, tutti prodotti da Big Fish.

Nell’estate 2021 collabora con il di/producer Dashiki per il singolo Gianna Oh, che viene remixato da figure di spicco delle scene house e afro internazionali come Daniele Baldelli ed Enoo Napa.

Nel 2022 pubblica “Cavala”, un inno alla vita nella sua essenza più autentica e verace, e “Tiè Tiè”, un rituale sonoro per allontanare la malasorte.

In estate pubblica “Aumm Aumm“, collaborazione con i dj/producer Ackeejuice Rockers che presenta live sul palco del Jova Beach Party.

Grazie a questi brani si fa notare da media come Rolling Stone, Radio 105, Dj Mag ed entra nelle playlist di Spotity New Music Friday, Novità Pop, Napoli Centro, Equal, Viral 50.

Nell’autunno del 2022 arriva la partecipazione a X Factor nel team di Fedez, che la consacra al grande pubblico.

Terminata l’esperienza ad X Factor, il 2 dicembre pubblica il singolo “Mammamà” con Sony Music.

La musica di DADA’ palpita di diverse contaminazioni sonore e identitarie.

Nei suoi live porta i suoi brani e mashup da lei prodotti in cui fonde canzoni della tradizione napoletana e internazionali.

La Scaletta:

  • Isla Bonita e Tarantella Napoletana
  • Aumm Aumm (di Dadà)
  • Cavala (di Dadà)
  • Tamurriata Nera
  • Funiculi Funicula e Mas Que Nada
  • Gypsy Woman e Filastrocche Napoletane

OSTIA ANTICA FESTIVAL 2023 – Il Mito e il Sogno

in COMUNICATI STAMPA/CULTURA/MUSICA by

Aggiornamento al programma dell’ottava edizione 

della rassegna di musica e teatro al Teatro Romano del Parco Archeologico.

Il 25 luglio in scena “NABUCCO” di Giuseppe Verdi.

Prosegue l’ottava edizione della rassegna Ostia Antica Festival – Il Mito e il Sogno, (organizzata del consorzio di imprese Antico Teatro Romano in collaborazione con il Parco Archeologico di Ostia antica). 

La novità del cartellone è quella di martedì 25 luglio: in scena Nabucco di Giuseppe Verdi con un cast di artisti di grande carriera e fama internazionale tra i quali spicca Carmelo Corrado Caruso baritono che ha calcato i palcoscenici di tutti i più grandi teatri internazionali nel ruolo di Nabucco, il soprano Alessia Grimaldi, artista spesso presente nei cartelloni del Teatro alla Scala di Milano, nel ruolo di Abigaille, il mezzosoprano Magdalena Urbanowicz nel ruolo di FenenaPaolo Pecchioli, impegnato nell’impervio ruolo di Zaccaria, uno dei più impegnativi nell’intero panorama lirico per voci di basso.

A dirigere l’Orchestra Sinfonica di Grosseto ed il Coro Lirico dell’Umbria sarà il Maestro Roberto Gianola, uno degli elementi di spicco tra i direttori che si approcciano ad affrontare partiture così complesse, delicate e difficili, ma al contempo affascinanti e coinvolgenti come quelle che propone il repertorio italiano.  La regia è di Guido Zamara, da anni professionista e titolare di decine di allestimenti nei migliori teatri italiani.  

Il 21 luglio sarà la volta di Amedeo Minghi che ritorna a Roma dopo 4 anni (inizio ore 21:45). Minghi salirà sul palco con un’orchestra d’archi composta da 18 elementi che sarà diretta dal maestro Mario Zannini Quirini e una band composta da Luca Perroni al Pianoforte, Giandomenico Anellino alla chitarra, Alessandro Mazza al basso, Daniele Natrella alla batteria, ai cori Rosy Messina e Giordano Spadafora.

Il 22 luglio l’omaggio a Dalla e Battisti dal titolo “Lucio più Lucio” (inizio ore 21:45). Un’occasione per ricordali insieme con le voci di Rosalia Misseri e Gianmarco Carroccia e una band capitanata da Giandomenico Anellino e Pino Soffredini che eseguiranno i più grandi successi: da “I giardini di Marzo” a “Tu non mi basti mai”, da “E penso a te” a “Caruso”.

Il 26 luglio Michele Zarrillo (voce, piano, chitarra acustica ed elettrica) con un eccezionale team di musicisti come Roberto Guarino e Andrea Valentini alle chitarre, Andrea Rongioletti (tastiere), Danilo Fiorucci (basso), Pino Vecchioni (batteria).  Oltre due ore di spettacolo, per scoprire e riscoprire un artista con una carriera e un repertorio come ce ne sono ancora pochi, ricchissimo di successi e di veri classici della musica italiana d’autore. Non mancheranno le canzoni degli ultimi album che tante soddisfazioni gli hanno regalato. Un’occasione imperdibile per apprezzare dal vivo il grande talento, le sue doti di musicista e compositore, oltre che le qualità interpretative, toccanti e virtuose allo stesso tempo.  

Foto Gianni Bruccoleri

Per il teatro comico il palco del Teatro Romano ospiterà il 28 Alessandro Di Carlo con lo spettacolo “Matto vero”, novità assoluta dell’estroverso attore romano che tra il lusco e il brusco regalerà agli spettatori nuovi spunti di risata e di riflessione in un dialogo aperto sull’attualità. Cosa aspettarsi? Dopo l’assenza forzata dalle regole imposte dalla Pandemia e il profondo cambiamento comportamentale che ne è conseguito, le tematiche che alimenteranno i dardi che lancerà Di Carlo sono un mistero riservato solo al pubblico in sala che verrà coinvolto in un nuovo spettacolo corrosivo, pieno di colpi di scena e di momenti che probabilmente – in perfetta linea con tutti quelli proposti dal performer – li lascerà a bocca aperta. 

Il 29 luglio Antonio Giuliani in “MayDay…Summer”. Queste le parole del protagonista “Questo nuovo testo è un percorso quotidiano sulle nevrosi, i comportamenti individuali, che spesso ci portano a caratterizzare in maniera negativa la nostra vita di tutti i giorni, siamo perennemente in conflitto con tutto e tutti, pensiamo sempre che ci sia qualche secondo fine, anche analizzando una semplice azione, un saluto, una telefonata non ricevuta, diventiamo amici per interesse, spontanei per convenienza, ridiamo per come sono gli altri e mai per come siamo noi stessi”.

Mayday è uno spettacolo che porta in scena quella leggerezza in grado di portare un equilibrio tra comicità non volgare e mai sopra le righe, e qualche riflessione, dove la risata è terapeutica, perché un sorriso non ha mai ucciso nessuno anzi ha salvato l’uomo dalla monotonia. Inizio spettacolo ore 21:45

Il 30 luglio è la volta di Drusilla Foer con il suo recital Eleganzissima, accompagnata da Loris Di Leo al piano e Nico Gori al sax e clarinetto, ai quali si unisce in alcuni momenti, alla chitarra classica, il suo leggendario manager e produttore Franco Godi. 

Dopo il tutto esaurito del concerto del 19 luglio, il 31 luglio torna il sassofonista disco di platino Jimmy Sax, accompagnato dalla Symphonic Dance Orchestra diretta dal M° Vincenzo Sorrentino per due concerti tra sonorità deep-house, funky ed electro. 

Foto Sylvain Vincent

La programmazione riprenderà il 3 settembre con la storica voce dei Led Zeppelin Robert Plant in Saving Grace, il progetto che vede sul palco anche Suzi Dian (voce), Oli Jefferson (percussioni), Tony Kelsey (mandolino, baritono e chitarre acustiche) e Matt Worley (banjo, chitarre acustiche e baritono, cuatro), con un repertorio di “musica ispirata al paesaggio onirico delle marce gallesi“. 

Il 7 settembre ancora musica con Nino D’Angelo che torna in scena con Il Poeta che non sa parlare – Tour 2023.

Il 9 settembre sarà la volta di Andrea Pennacchi e il suo spettacolo Poiana e i suoi fratelli con le musiche dal vivo di Giorgio Gobbo e Gianluca Segato.

Dopo il successo di pubblico dello spettacolo “La fine del mondo”, andato in scena il 1° luglio, Andrea Perroni fa il bis e torna sul palco del Teatro romano il 10 settembre.

Il 15 settembre la vita di un trentenne, l’alternanza sul palco di monologhi, canzoni, personaggi di Tel chi Filippo, lo spettacolo comico con Filippo Caccamo

Chiuderà la programmazione di questa edizione, il 22 settembre, la specialissima versione de Il Flauto Magico di Mozart, opera interpretata dai bambini e dall’Orchestra di Europa Incanto, tutti diretti dal M° Germano Neri.

IL CALENDARIO AGGIORNATO

21 luglio: Amedeo Minghi

22 luglio: Lucio più Lucio. Omaggio a Dalla e Battisti

25 luglio: Nabucco di Giuseppe Verdi

26 luglio: Michele Zarrillo 

28 luglio: Alessandro Di Carlo “Matto vero”

29 luglio: Antonio Giuliani “Mayday… Summer”

30 luglio: Drusilla FoerEleganzissima”

31 luglio: Jimmy Sax & Symphonic Dance Orchestra “Summer Tour 2023“

3 settembre: Robert Plant feat. Suzi Dian “Saving Grace”

7 settembre: Nino D’AngeloIl Poeta che non sa parlare – Tour 2023” 

9 settembre: Andrea PennacchiPoiana e i suoi fratelli”

10 settembre: Andrea PerroniLa fine del mondo”

15 settembre: Filippo CaccamoTel chi Filippo” 

22 settembre: Europa Incanto Il Flauto Magico”

TEATRO ROMANO / OSTIA ANTICA FESTIVAL 2023 – “IL MITO E IL SOGNO – VIII EDIZIONE”

PARCO ARCHEOLOGICO – VIALE DEI ROMAGNOLI 717 – 00119 – OSTIA ANTICA – ROMA

INIZIO SPETTACOLI: ORE 21.15 (OVE NON SPECIFICATO DIVERSAMENTE) | APERTURA BOTTEGHINO: ORE 18.30

PREVENDITE: Ticketone.it

INFO GENERALI: https://www.ostianticateatro.it – info@ostianticateatro.it

Ufficio stampa “Ostia Antica Festival – Il Mito e il Sogno” 

Fabiana Manuelli – stampa@fabianamanuelli.it 

con

Maurizio Quattrini – maurizioquattrini@yahoo.it

Ufficio stampa per le produzioni Ventidieci/SAVA

30 e 31 luglio; 3, 7, 9, 15 settembre.

e con
Nadia Rosciano per Daniele Mignardi Promopressagency – info@danielemignardi.it

Ufficio stampa per gli spettacoli: 21, 26 luglio, 10 settembre

Enrico Ruggeri & The Supersonics Live a “Estate al Maximo”

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Bellissima serata al Centro Commerciale Maximo, sul palco allestito in piazza Gabriella Ferri si è esibito Enrico Ruggeri, nell’ambito della manifestazione “Estate al Maximo 2023”.

Affiancato dai Supersonics, band formata da Fortu Sacka (basso) Sergio Aschieris e JJ Gimpel (chitarre) Mao Granata (batteria) e Francesco Luppi (tastiere), ha intrattenuto i numerosi fan con un repertorio che ha ripercorso la carriera iniziata nei primi anni ’70 consolidata nel ’78 con la pubblicazione del primo album con i Decibel.

Ha appena compiuto 66 anni e superato da qualche tempo i 50 di carriera. Enrico Ruggeri è uno dei cantautori che hanno segnato la storia recente della musica italiana, spaziando dal punk delle sue prime canzoni con i Decibel e poi da solista con generi molto diversi, sempre seguendo la propria prolifica ispirazione artistica, non sempre in linea con il mainstream.

Una scelta che nel tempo ha avuto successo, mantenendolo per decenni sulla cresta dell’onda, con numeri impressionanti: 39 gli album pubblicati, oltre 2mila concerti, 4 milioni di dischi venduti e 11 partecipazioni al festival di Sanremo, con due vittorie. La prima in trio con Gianni Morandi e Umberto Tozzi e la hit “Si può dare di più”, la seconda, questa volta da solo, con “Mistero”.

Il suo ultimo album è uscito l’anno scorso e da un paio di mesi ha rilasciato il video dell’ultimo singolo, “Dimentico”, che racconta con delicatezza e poesia le storie attualissime di persone malate di Alzheimer.

Le sue canzoni, dal rock all’indie passando per album quasi sperimentali, contengono sempre una vena narrativa letteraria, che Ruggeri nel corso degli anni ha esplorato scrivendo anche romanzi, racconti e poesie. In una recente intervista televisiva ha rivendicato la sua libertà creativa: “Da quando ho iniziato questo mestiere ho capito due cose: che non avrei fatto gli stadi ma anche che non sarei scomparso, cioè sarei durato a lungo. So benissimo che ho un pubblico che mi segue e ama che io sperimenti cose diverse. Con loro ho un bellissimo rapporto e grazie a questo mi sento libero di fare di quello che sento. Non so mai bene come rispondere. Perché non so riconoscermi in un genere solo”.

Ufficio Stampa MAXIMO

  • Intro
  • Non Sparate Sul Cantante
  • Lettera Dal Duca
  • Il Portiere Di Notte
  • Il Futuro è un’Ipotesi
  • La Rivoluzione
  • Il Primo Amore Non Si Scorda Mai
  • Ti Avro
  • Rock Show
  • Medley
  • Dimentico
  • Primavera A Sarajevo
  • Peter Pan
  • Come Lacrime Nella Pioggia
  • Il Mare D’inverno
  • Polvere
  • Quello Che Le Donne Non Dicono
  • Poco Più Di Niente

 

  • La Fine Del Mondo
  • Mistero
  • Contessa

SPONZ FEST 2023 COME LI PACCI

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“MARE MARE” disponibile il nuovo singolo e video di MATTIA RAME

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Un omaggio a Franco Battiato 

tra citazioni letterarie e riflessioni sul nostro tempo.

Dopo l’uscita di “Muoviti” lo scorso Aprile, Mattia Rame presenta il suo ultimo lavoro “Mare Mare”, secondo singolo estratto che andrà a far parte del prossimo disco “Lo Spazio, l’Egitto, Battiato”. 

Il brano, nato come omaggio all’indimenticabile Franco Battiato che ha influenzato in maniera potente anche le liriche dell’artista romano, offre un’esperienza musicale coinvolgente, intrisa di citazioni letterarie e riflessioni profonde sul nostro tempo. Il ritornello del brano è, infatti, un omaggio esplicito al celebre ritornello di “Summer on a solitary beach” che va a fondersi con le parole di Mattia, creando un’atmosfera unica. La melodia che vuole trarne ispirazione, insieme ai versi che mescolano le parole del Maestro con i sentimenti di Mattia sulla precarietà dei nostri tempi, creano un connubio di emozioni e riflessioni.

A livello testuale “Mare Mare” trae ispirazione dai “Diari Intimi” di Baudelaire, un’opera che ha lasciato un’impronta duratura nella mente di Mattia Rame. In particolare, una frase ha letteralmente spaccato il suo cervello: “I bigotti del Belgio assomigliano tutti ai cristiani antropofagi dell’America del Sud”.

“Ancora non so dire bene se poi io la abbia effettivamente capita, ma qualche tempo fa, mentre scrivevo questa canzone, che poi è diventata il mio vero e proprio omaggio a Battiato, è tornata alla luce”. – Spiega Mattia Rame.

Durante la scrittura di “Mare mare”, Mattia ha annotato frasi enigmatiche come “Pazzi animisti nelle congreghe d’Oriente” e “Uomini prendono il virus al funerale di uno sciamano” che, a seguito dell’esperienza vissuta con la pandemia di Covid-19, assumono un tono sinistro. Queste citazioni sono state abilmente intrecciate con riferimenti alla nostra dipendenza dai cellulari e agli onnipresenti selfie, dando vita a una riflessione che attraversa tutto il testo del brano.

Il nucleo concettuale di “Mare mare” ruota intorno alla frase che potrebbe apparire marginale nel testo: “Sui giornali non troveremo come essere Uomini”. In un’epoca in cui siamo bombardati dalle informazioni, Mattia sostiene che non possiamo trovare nell’informazione stessa ciò che ci rende esseri umani migliori. È solo attraverso la cultura che possiamo scoprire il senso delle cose e del nostro essere. La canzone rappresenta un invito a fuggire dalla frenesia e dalla compulsione del tempo presente, come se fossimo di fronte al mare, chiedendo di essere cullati dolcemente nei suoi pensieri necessari, ma pregando al contempo di non esserne annegati.

MATTIA RAME ONLINE:

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Domenico Cippitelli
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