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Claudio Enea - page 12

Claudio Enea has 165 articles published.

Dream Theater – Top of the world tour

in CULTURA/MUSICA/PHOTOGALLERY by

Roma 06.05.2022 – Palalottomatica

Torna nella capitale la band americana in un tour post pandemia che ci fa sembrare essere tornati alla normalità o quasi, se non fosse per i tanti posti rimasti liberi all’interno del palazzetto che speriamo non comportino facili ripensamenti alle future progettazioni dei tour del quintetto in Italia.

Il concerto si apre naturalmente con i brani tratti dal loro ultimo album, “A view from the Top of The World”, del 2021, per poi continuare con i pezzi trai più belli tratti dagli innumerevoli album di successo della band progressive.

La band:
James LaBrie – vocals
John Petrucci – guitars
John Myung – bass
Jordan Rudess – keys
Mike Mangini – drums

La scaletta:
The Alien
6:00
Awaken the Master
Endless Sacrifice
Bridges in the Sky
Invisible Monster
About to Crash
The Ministry of Lost Souls
A View From the Top of the World

Encore:
The Count of Tuscany

La galleria fotografica:

Van Der Graaf Generator

in CULTURA/MUSICA/PHOTOGALLERY by

Auditorium Parco della Musica – Roma 03.05.2022

Il pomeriggio inizia con la presentazione, alla libreria dell’Auditorium Parco della Musica  del nuovo libro di Paolo Carnelli, “Van der Graaf Generator – BEHIND & BEYOND: Le storie dietro le copertine”.

Paolo grande cultore della storica band inglese, ripercorre quelle che sono state le storie ed i segreti presenti dietro tutte le copertine dei Van der Graaf Generator dal 1969 a oggi, grazie a decine di testimonianze raccolte direttamente dai protagonisti (artisti, musicisti, grafici, fotografi, designer, manager, responsabili commerciali), e alle riproduzioni delle cover di tutti i dischi dei Van der Graaf Generator e di tantissime immagini inedite. Non un semplice catalogo per collezionisti, quindi, ma una collezione di storie. 

La prefazione è di Peter Hammill, che scrive: “Nel corso degli anni abbiamo avuto la fortuna di lavorare con degli artisti e direttori artistici eccezionali, che si sono presi la responsabilità di disegnare e cucire i ‘vestiti’ giusti per la nostra musica. In questo libro troverete una ricostruzione meticolosa e un’analisi approfondita del percorso che ha portato alla loro creazione”. A condurre l’incontro Guido Bellachioma direttore della rivista Prog Italia, presente anche Claudio Trotta (Barley Arts) e Emilio Maestri.

La giornata ovviamente si conclude con il concerto dello storico trio inglese, Peter Hammill  (voce, chitarra, pianoforte), Hugh Banton (tastiere, basso elettrico, chitarra) e Guy Evans (batteria), con oltre 50 anni di carriera alle spalle, consacrano con questo tour i festeggiamenti di uno dei gruppi capostipite del progressive mondiale di tutti i tempi. Quello dei Van Der Graaf non è stato un percorso lineare, infatti si sciolgono nel 1978 per poi riunirsi nel 2005, anche se di fatto nel periodo di mezzo si ritrovano spesso a suonare assieme.

Da qui la scelta dei brani in scaletta, provenienti da album appartenenti ai due distinti periodi e sicuramente apprezzati dai numerosi presenti nella sala Sinopoli dell’Auditoium di Roma.

Scaletta:
Interference Patterns (Trisector – 2008)
Over the Hill (Trisector – 2008)
A Louse Is Not a Home (The Silent Corner and the Empty Stage – Hammill soloist – 1974 )
All That Before (Trisector – 2008)
Alfa Berlina ( Do Not Disturb – 2016)
Go ( Do Not Disturb – 2016)
La Rossa (Still Life – 1976)
The Sleepwalkers (Godbluff – 1975)
Room 1210 ( Do Not Disturb – 2016)
Man-Erg (Pawn Hearts – 1971)

Encore:
Refugees (The Least We Can Do Is Wave to Each Other – 1970)

La galleria delle immagini

Le Orme in concerto a Roma

in CULTURA/MUSICA/PHOTOGALLERY by

Auditorium Parco della Musica – Roma 22.04.2022

Le Orme tornano a Roma, all’Auditorium Parco della musica nella sala Teatro Studio Borgna, con la formazione che attualmente vede Michi Dei Rossi storico batterista del gruppo, Federico Gava al piano e sintetizzatori, Michele Bon alle tastiere, altro ormai storico del gruppo, ed in ultimo Luca Sparagna, voce, basso e chitarre, a coprire il ruolo di frontman della band vaneziana, quello che a suo tempo era il ruolo di Aldo Tagliapietra.

I generi si sono accavallati dalla nascita della band ad oggi ma lo spirito progessive è sempre lo stesso, da quando lo abbracciarono alla fine degli anni 60 lasciando definitivamente il beat ormai in decadenza, per cavalcare il rock sinfonico e ritornare di nuovo al progr di casa nostra. Anche tanti i componenti avvicendatisi, fino ad arrivare alla formazione attuale con l’ingresso di Gava nel 2020 (un rientro a dire il vero n.d.r) ed il fresco acquisto, del 2021, Luca Sparagna.

Le Orme sono stati i pionieri di questo genere in Italia, assieme a PFM e BMS, genere che li ha visti produrre in 55 anni di carriera, 24 Album, 7 raccolte, un gran numero di singoli e diverse compilation.

Aprono la serata gli Hype gruppo progressive di Frosinone che scaldano la platea e preparano l’ingresso de Le Orme a quella che sarà l’ultima data italiana del “The Last World Tour”.
La serata scivola via piacevolmente per i numerosi fan presenti in sala tra le improvvisate gag di Michi Dei Rossi che si diverte ad intratenersi con il pubblico tra un brano e l’altro e i brani storici e presi prevalentemente dagli album Felona e Sorona e La via della seta.
Da sottolineare la grande dinamicità del sempreverde Dei Rossi, gli incastri veramente ben riusciti delle tastiere di Bon e Gava e la poliedricità strumentale ed interpretativa del bravo Sparagna. I quattro si divertono anche ad inserire dei momenti di improvvisazione come quello fattoci ascoltare durante il brano Cemento armato, insomma Le Orme restano sempre una garanzia ed è sempre un piacere ripercorrere la storia musicale che ha reso famoso questo gruppo.

La scaletta della serata:

-Collage
-Era inverno
-sintesi dell’album La via della Seta
-Una dolcezza nuova
-Gioco di bimba
-La porta chiusa
-Contrappunti
-Cemento armato
-sintesi dell’album Felona e Sorona

Bis 1
-Sguardo verso il cielo
-Blue rondò a la turk
-Collage (reprise)

Bis 2
-Amico di ieri (con gli Hype e Americo Marinelli)
-Vedi Amsterdam

Dave Weckl e Tom Kennedy al Cross Roads di Roma

in COMUNICATI STAMPA/CULTURA/MUSICA by

Prossimamente al Cross Roads Live Club di Roma, quattro fantastici musicisti per il Dave Weckl & Tom Kennedy Project, infatti attesi per il 06 Maggio 2022 ritornano quattro star internazionali già protagonisti in passato nella stessa location e noi di European Affairs non potevamo non essere presenti per documentare la serata.

Dave Weckl è un batterista statunitense, considerato tra i batteristi jazz/fusion più influenti e tecnicamente dotati di tutti i tempi. Vanta collaborazioni con numerosi artisti, fra i quali George Benson, Chick Corea, Paul Simon, Madonna, Mike Stern, John Patitucci, Diana Ross, Robert Plant e molti altri… Sul palco del CrossRoads porta il suo straordinario progetto, ideato con il grande bassista Tom Kennedy e realizzato con la collaborazione di Stu Mindeman al piano e Bob Francheschini al sax.

Occasione assolutamente da non perdere per gli amanti del jazz/fusion

Prenotazione tavoli dal 1 Aprile 2022 previo acquisto biglietto e disponibilità
Posti in piedi disponibili
Biglietti in prevendita: 25,00 € + 1,50 € ddp (disponibili online o punti vendita)
Biglietti in cassa (previo disponibilità) 30,00 €
apertura botteghino ore 19:00
apertura porte ore 19:00 o a soundcheck concluso
inizio spettacolo: 22:00

CrossRoads Live Club, Via Braccianense, 771 — 00123 ROMA • Tel. 347 169 4250 

Frank Gambale and All Star Band

in CULTURA/MUSICA/PHOTOGALLERY by

Roma, 12 Aprile 2022

L’attesa è stata tanta ma alla fine ci siamo, uno dei più importanti chitarristi jazz/rock-fusion è a Roma con il suo Sweeping Across Europe Tour 2022 accompagnato da altrettanti importantissimi musicisti, Jerry Leonide alle tastiere, Hadrien Feraud al basso e Gergo Borlai alla batteria ovvero la sua All Star Band.

Da sottolineare è che il Cross Roads si conferma un punto di riferimento oltre che per artisti di casa nostra, anche per artisti di fama internazionale e così come da tradizione anche questa sera. Un plauso quindi va sicuramente a Valerio e allo staff dirigenziale che mantiene alto il nome del Live Club di Roma.

Inizia il concerto che si apre con un classico, No Neck Louie, il giusto brano per scaldare “i diti” come dice lui intrattenendo il pubblico tra un brano e l’altro, in un comprensibilissimo ed amabilissimo Italiano.

Qualsiasi brano del repertorio del grande artista australiano non è ovviamente banale ma viene magistralmente assecondato dalla band e tutti sembrano fondersi nelle armonie esaltando le singole straordinarie qualità. Come consuetudine nel jazz, piccoli assoli elettrizzano il pubblico presente in sala, dalle rullate di cassa e la capacità di inserire dei blast beat forsennati nelle singole battute da parte di Borlai, agli unisono con Gambale da parte di Feraud, ai tocchi magici delle tastiere da parte di Leonide che non fanno rimpiangere nemmeno il mitico Brian Hauger. 

Certo le influenze di Gambale che lo hanno da sempre ispirato sono evidenti, dal sound a volte molto vicino a Steely Dan, ai fraseggi jazz che ricordano i trascorsi nella band del suo mentore Cick Corea, che saluta con affetto durante la serata e a cui dedica un brano concludendo la presentazione con ….everywhere you are!

I ‘diti’ volano sui manici delle delle innumerevoli chitarre a disposizione di Gambale, a conferma, sempre che ce ne fosse stato bisogno, dell’immensa bravura del maestro australiano, così come volata è la serata che si chiude con un richiestissimo bis e che lascia nei presenti un’elettrizzante voglia di buona musica.

Frank Gambale al CrossRoads di Roma

in COMUNICATI STAMPA/CULTURA/MUSICA by

Torna in concerto in Europa, Frank Gambale, uno dei chitarristi più importanti del panorama mondiale che con il suo Sweeping Across Europe Tour toccherà diversi paesi del nostro continente tra cui l’Italia a cui dedicherà ben 7 date.

Appuntamento per tutti gli appassionati ed estimatori dell’artista australiano al Cross Roads di Roma il 16 Aprile 2022, noi di European Affairs ovviamente ci saremo per documentare questo evento, già atteso e programmato per il 2021, ma poi rimandato per i noti eventi pandemici.

Nato come chitarrista blues ed indirizzato al jazz da Chick Corea, Frank Gambale è divenuto celebre per far parte della Elektric Band del grande tastierista statunitense. Artista che non si è mai risparmiato in termini di sperimentazione ed innovazione, Gambale ha apportato al suo strumento nuove tecniche ed accordature che lo hanno distinto e che sono diventate con il tempo il suo marchio di fabbrica: il ‘Gambale Technique Sweep Picking’ continua ad ispirare generazioni di musicisti che lo guardano con soggezione e considerano un tecnico incredibile e un musicista insuperabile. Dopo avere attraversato praticamente ogni genere musicale – jazz, rock, fusion, musica acustica – il grande chitarrista australiano torna in Italia con il suo progetto di grande musica, insieme a Jerry Leonide (Tastiere) Hadrien Feraud (Basso) Gergo Borlai (Batteria). Lo spettacolo, dalle atmosfere Jazz – Fusion esprimerà in ogni momento la sua genialità chitarristica, nelle ritmiche, nel groove, nei soli, accompagnato da una All Star Band.

*** Imperdibile!


Frank Gambale all Stars Band – 16 Aprile 2022 CrossRoads Live Club, Via Braccianense, 771 — 00123 ROMA  • Tel. 347 169 4250    Prenotazione tavoli dal 16 Marzo 2022 previo acquisto biglietto e disponibilità

Biglietti in prevendita: 20,00 € + 1,50 € ddp (disponibili online o punti vendita)

Biglietti in cassa (previo disponibilità) 25,00 €

apertura botteghino ore 19:30

apertura porte ore 19:30 o a soundcheck concluso

inizio spettacolo: 22:00

Premiere del film “La ballata dei gusci infranti” – Red Carpet

in CINEMA e TV/CULTURA/PHOTOGALLERY by

Roma, 21 Marzo 2022

Lunedì 21 marzo European Affairs ha presenziato la prèmiere serale all’UCI Cinemas Porta di Roma del film “La Ballata dei Gusci Infranti”, diretto Federica Biondi e ispirato al sisma nel Centro Italia del 2016 con Caterina Shulha, Simone Riccioni, Paola Lavini, Miloud Benamara, Barbara Enrichi, Samuele Sbrighi, e con la partecipazione di Lina Sastri e Giorgio Colangeli.

Sul Red Carpet molti ospiti oltre ai protagonisti sopra citati per i quali vi rimandiamo alla nostra galleria fotografica.

Il film, che uscirà nelle sale italiane dal 31 marzo, narra quattro storie ambientate ai piedi dei Sibillini, nel cuore dell’Italia, dove vivono quattro famiglie legate ad un destino comune. Al centro del racconto Jacopo (Samuele Sbrighi), che vive in mezzo alla natura e la attraversa sempre a piedi, cita Dante e conosce tutti, pur restando ai margini. Si fa amico un giovane parroco africano (Miloud Mourad Benamara) appena arrivato a gestire una piccola parrocchia. Jacopo è il figlio di Alba (Lina Sastri) e Dante (Giorgio Colangeli), attrice lei e drammaturgo lui. Ritiratisi in una casa isolata sull Appennino marchigiano, i due artisti dedicheranno alla comunità che li ha accolti ormai da anni il loro ultimo spettacolo, una rielaborazione del Paradiso di Dante Alighieri. A pochi chilometri di distanza, proprio a ridosso dei Sibillini, c è la fattoria di Lucia (Paola Lavini) che si ritrova all’improvviso a condurre l azienda da sola, abbandonata dal marito, attratto da una vita più facile. Tenterà di aiutarla Jacopo, con cui Lucia baratta spesso del formaggio per un pugno di noci, e insieme sapranno riorganizzare la fattoria. In un borgo vicino, abitano David (Simone Riccioni) ed Elisabetta (Caterina Shulha) che vivono l’attesa del primogenito tra la paura del futuro e le prime scosse di terremoto. E un giorno, all’improvviso, ogni desiderio di futuro, ogni progetto, ogni intenzione s’infrange contro il terremoto. “La Ballata dei gusci infranti” narra la fragilità della vita e la forza del senso di appartenenza. Il film è un’antologia di storie di un territorio. Ogni personaggio ha il proprio dolore e i propri misteri che emergono come polvere dalle macerie, gli schemi saltano, gli assetti cambiano ma nella nuova dimensione in cui verranno tutti catapultati sapranno trovare un motivo per guardare avanti.

Lovesick Duo

in CRONACA/MUSICA/PHOTOGALLERY by

Largo Venue – Roma, 11 Novembre 2021

Oggi parliamo di Paolo e Francesca , no, non quelli raccontati da Dante, ma Paolo Roberto Pianezza e Francesca Alinovi, due musicisti bolognesi con la M maiuscola, in arte Lovesick Duo.

Molto particolare per le nostre latitudini la scelta musicale dei Lovesick Duo, infatti parliamo di country ballads , blues, e rock dentro casa nostra ispirato però al genere così come lo si intendeva negli anni 40 e 50 nei locali d’oltreoceano. Profonda conoscenza musicale da parte di entrambi sono coppia fissa dal 2015, anche se hanno avuto modo di fare band con altri già da prima, questi sono i Lovesick Duo.

Dall’inizio del sodalizio 5 album, l’ultimo “A country music adventure” uscito quest’anno, tantissimi video in internet dove si riprendono mentre suonano dal vivo e che ne alimentano la visibilità in rete e portano ad acquisire una buona quantità di nuovi fan. Anche noi di EA abbiamo avuto modo di conoscere i Lovesick Duo, tramite alcuni video su YouTube proprio poco prima dell’inizio della pandemia, ci hanno colpito e sicuramente incuriosito.

Arriva quindi il sospirato tour che li rivede calcare il palco e portarli di nuovo a contatto con la gente con grande felicità sia degli uni che degli altri, così come comossamente ammesso anche da Francesca durante il concerto di ieri sera al Largo Venue di Roma.

Polistrumentisti di grande livello, con una Francesca esplosiva e tecnicamente perfetta nel toccare le corde del proprio contrabbasso che la vede raffinata esecutrice di varie tecniche tra cui quella coinvolgente dello slap in associazione con l’uso del brush pad (l’utilizzo di una spazzola per batteria su un pad montato sul contrabbasso a mò di battipenna delle chitarre per spiegarci meglio) che costituisce la parte percussionistica del duo, dall’altra un virtuosissimo Paolo che alterna chitarra elettrica, acustica chitarra resofonica e lap steel ad una velocità simile a quella delle sue supersoniche dita quando si muovono sul manico della chitarra.

Affiatamento assoluto tra i due, che raccontano la loro carriera di coppia musicale (ma lo sono anche nella vita? n.d.r un po di gossip non guasta mai), tramite brani tratti dall’ultimo album ma anche di quelli più datati. Varie dediche ad amici e colleghi ed una personale da Francesca a se stessa in occasione del proprio compleanno che cade proprio in occasione del concerto, con il brano “Non mi pento”, proprio ad affermare e validare le scelte sin qui fatte dalla brava contrabbassista. 

I definitiva una gradevole serata di buona musica, ma si sa quando c’è il “manico” (nel senso di talento questa volta. n.d.r) non può essere altrimenti. Bravi ragazzi, complimenti ed in ultimo auguri da parte nostra a Francesca per il suo compleanno.

La scaletta della serata:

  • All Over Againù
  • Ain’t no other place (for you and me)
  • C’Mon
  • Second Chance
  • Black and White Light
  • I Might Be Going Home
  • Sister Kate
  • Paradise Island
  • Non Ci Cascherai
  • Aria Condizionata
  • Non Mi Pento
  • Roly Poly
  • I’M In Love With My Baby
  • Today’s The Day
  • Lovesick Boogie
  • Lovesick Blues
  • Non Corro Più
  • A Testa In Giù
  • The World Is Different Without You
  • Why You’ve Been Gone

TULLIO DE PISCOPO CON DADO MORONI & ALDO ZUNINO

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Roma, 26 Agosto 2021 – Casa del Jazz

“La musica è tutto, la musica è vita, la musica mi accompagna da tutta una vita.”

“Ancora mi sveglio ogni mattina con la voglia di sperimentare di trovare qualche cosa di nuovo perché la musica è qui e qui”, indicando testa e cuore.

E’ così che intrattiene il suo pubblico, Tullio De Piscopo, percorrendo la sua carriera e quella dei suoi compagni di viaggio, con aneddoti e ricordi tra l’infanzia, i primi passi nel mondo della musica, il periodo buio della sua vita in compagnia della malattia e la sua amicizia fraterna con il grande Pino Daniele.

Un viaggio Jazz spaziando da Charlie Parker a Duke Ellington, improvvisazioni giocose guidate con maestria dai bravissimi Dado Moroni al pianoforte e Aldo Zuino al contrabasso, un viaggio che non può non passare per gli arrangiamenti magistralmente rivisti in chiave jazz di alcuni brani tra i più celebri di Pino.

Ed il pubblico viene così coinvolto in una simpatica jam session al ritornello di

Masaniello è crisciuto
Masaniello è turnato
je so’ pazzo je so’ pazzo
nun nce scassate . ……

Robben Ford e Bill Evans – Miles, blues and beyond

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Roma, 5 Luglio 2021

La Gallery Fotografica

Nella Cavea dell’Auditorium Parco della Musica questa volta due mostri sacri del blues e della jazz fusion, sono infatti di scena Robben Ford e Bill Evans. Il chitarrista ed il sassofonista americani confermano il loro connubio con il tour “Miles, blues and beyond”, il cui titolo prende spunto dalle loro passate collaborazioni proprio con Miles Davis. Due grandissimi con alle spalle svariate nomination ai Grammy e collaborazione che oltre a Devis vedono incrociare le strade delle loro carriere musicali con John McLaughlin, Herbie Hancock , Mick Jagger, Bob Dylan, Jimmy Witherspoon, George Harrison, Joni Mitchell, Lee Ritenour, Dave Grusin, Randy Brecker e moltissimi altri.

Con un disco relativamente fresco alle spalle, “The sun room” nel 2019, i due musicisti ne propongono alcuni brani alternandoli ad altri dalle sonorità che spaziano sempre tra il jazz fusion, il blues ed il rock con degli omaggi al mitico Miles Davis che fanno gioire gli amanti del genere in platea.

Ad accompagnarli altri due artisti non di meno conto, Wolfgang Haffner alla batteria e Gary Grainger al basso.

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Claudio Enea
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