I Les Votives, proposti come una delle band emergenti più promettenti del momento, si sono esibiti il 12 e 13 marzo 2025 al Largo Venue di Roma. I loro concerti hanno saputo senza dubbio catturare l’attenzione dei giovanissimi appassionati di pop-rock che attendevano con impazienza di vederli dal vivo.
Abbiamo assistito alla seconda data e dobbiamo dire che, nonostante il potenziale, il gruppo ha alternato momenti di grande energia a qualche difficoltà legata alla loro giovane esperienza. Il concerto è stato un viaggio tra le sonorità del passato, con un’impronta contemporanea che rende il loro stile unico nella loro generazione. L’acustica della sala, purtroppo, ha penalizzato un po’ questo live: il suono era spesso poco nitido, con alcune frequenze che tendevano a sovrapporsi e a sfocare, rendendo difficile apprezzare pienamente la potenza delle canzoni.
Formata da Angelo Maria Randazzo alla batteria, Riccardo Lardinelli alla voce e chitarra, e Tommaso Venturi al basso, la band, nonostante la giovane età, ha già un’attitudine da rockstar in erba, con un seguito di fan abbastanza consistente, che ha regalato loro diversi sold-out.
Dopo aver raggiunto la finale di X Factor 2024, la band milanese è infatti attualmente in tour per presentare sul palco la loro proposta musicale fresca e dal sound di stampo internazionale, in attesa dell’uscita imminente del loro album. Le loro sonorità cercano la fusione tra energia grezza e raffinatezza, creando un mix che affonda le radici nella musica rock e pop anglosassone.
Formatisi nell’aprile del 2023, i Les Votives hanno trovato la propria alchimia attraverso amicizie e affinità musicali. Angelo e Riccardo si conoscono dai tempi del liceo, mentre Tommaso si è unito al gruppo grazie ad amici comuni. Le loro sonorità sono caratterizzate da una contrapposizione affascinante tra classe e ribellione, che si mescolano in un risultato sonoro fresco e contemporaneo.
Inizialmente un po’ timorosi e statici, i ragazzi si sono via via sciolti durante il concerto, prendendo confidenza con il palco e con il pubblico. La scaletta del live è stata in gran parte composta dalle cover che li hanno resi noti durante la loro partecipazione a X Factor, tra cui la rockizzata versione di “You Make Me Feel” e una “Sign of the Times” di Harry Styles che, sebbene interessante, non ha del tutto soddisfatto le aspettative a causa della poca energia e di qualche imprecisione. Sono le canzoni firmate da loro a essersi invece rivelate le più convincenti della serata, mettendo in luce una scrittura musicale ben articolata e una notevole capacità vocale del frontman, capace di spaziare da momenti di intensa energia a delicate sfumature emotive.
La loro partecipazione al famoso talent è stata senza dubbio un buon trampolino di lancio, anche grazie al loro mentore Achille Lauro che ha contribuito a metterli a fuoco e a renderli credibili all’interno del format. In questo live la band è apparsa però ancora un po’acerba e non perfettamente canalizzata in una direzione musicale definita. Nonostante ciò, i Les Votives hanno tutte le carte in regola per maturare, e, con un po’ più di gavetta e di esperienze dal vivo, potrebbero definirsi in modo più cristallino come gruppo con uno stile personale e ben identificabile.
Una delle note più positive della serata è stato il batterista Angelo, che ha dimostrato una notevole padronanza del suo strumento, accompagnato da Riccardo, che ha messo in luce una discreta capacità vocale e una graziosa presenza scenica. La band ha stoffa e personalità, nonostante abbia ancora qualcosa da imparare sulla tenuta del palco. Essendo molto giovani, con un’età che va dai 19 ai 25 anni, è evidente che questo tour e quelli futuri rappresenteranno una palestra fondamentale per crescere e affinare il loro stile.
Il concerto dei Les Votives ha lasciato intravedere le luci e le ombre di una band giovane e promettente. La loro musica, pur con qualche imperfezione, ha saputo coinvolgere e appassionare il pubblico, dimostrando che il talento e la passione sono ingredienti fondamentali per il successo. Ora, la sfida per i Les Votives sarà quella di trasformare queste potenzialità in una realtà artistica solida e duratura.
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