Ascanio Celestini - Credits: Chiara Pasqualini/MIP

Officina Pasolini: la programmazione di marzo

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Mercoledì 19 marzo – ore 21
NaElia
L’ISTANTE IMPREVISTO
concert solo


Venerdì 21 marzo – ore 21
SUPERFICIE LIVE SHOW
attori sul palco a portata di video
condotto da MATTEO SANTILLI

Sabato 22 marzo – ore 21
ROMANCERO
concerto di e con ALESSIO ARENA
e ARCANGELO MICHELE CASO

Giovedì 27 marzo – ore 21
BEIRA MAR
TIAGO NACARATO e CAINÃ CAVALCANTE
in concerto 

Venerdì 28 marzo – ore 21
SPAGHETTI LOVE SESSION
concerto intimo con artista a sorpresa
a cura di  SPAGHETTI UNPLUGGED

 

È ASCANIO CELESTINI il primo ospite della programmazione di marzo di Officina Pasolini, Laboratorio di Alta formazione artistica e HUB culturale della Regione Lazio diretto da Tosca. Martedì 4  l’attore e scrittore arriva con il suo libro Poveri cristi (Einaudi, 2025), che raccoglie tre dei suoi spettacoli più recenti: Laika, Pueblo e Rumba, inserendosi come un nuovo capitolo del suo percorso artistico che, in venticinque anni, lo ha consacrato come uno dei protagonisti più amati del teatro di narrazione italiano e internazionale. In dialogo con la giornalista Annalisa Camilli, Celestini ci guida nel cuore delle periferie di Roma, raccontando le storie di uomini e donne emarginati, veri e propri “poveri cristi” che lottano ogni giorno contro l’indifferenza. Tra un parcheggio di supermercato e i margini della città si muovono le esistenze di uomini e donne che, come Giobbe, Joseph, la Vecchia e la Prostituta, incarnano la sofferenza di chi è stato dimenticato. Una comunità di ultimi che, nonostante la marginalizzazione, non perde la capacità di resistenza. Con la sua inconfondibile voce narrativa, Celestini ci invita a guardare senza retorica a questi microcosmi vibranti e ricchi di vita, setacciando le vite sradicate di donne e uomini che vagano come in un formicaio alla ricerca del loro spicchio di felicità. Un libro politico e civile, che celebra la bellezza della dignità, proprio lì dove la società sembra voltare lo sguardo. Perché, come scrive l’autore, “Cristo non è sceso dal cielo, ma è salito dalla terra”.

Martedì 11, nel primo appuntamento di EquiLibri, un nuovo ciclo di incontri con scrittori e scrittrici provenienti dal mondo dello spettacolo e alla perenne ricerca di “equilibri” fra linguaggi diversi, la giornalista Francesca De Sanctis incontra il regista di teatro e cinema ROBERTO ANDÒ, in occasione della pubblicazione del suo nuovo romanzo Il coccodrillo di Palermo (La nave di Teseo, 2025). Dopo Il trono vuoto (Premio Campiello Opera Prima) e Il bambino nascosto, e in contemporanea con l’uscita in sala del suo ultimo film L’abbaglio, Roberto Andò torna con un romanzo che segue l’indagine di un figlio tra le ombre della memoria di suo padre, tra le strade e gli incontri di una Palermo dai contorni sinistri e surreali, fascinosa e malata, sospesa tra il peso della colpa e il desiderio di redenzione e giustizia.

Mercoledì 12, sul palco del Teatro Eduardo De Filippo, va in scena DELITTO E CASTIGO di Fëdor Dostoevskij nell’adattamento teatrale di Francesco Giuffrè, che firma anche la regia e dirige gli attori, diplomatisi a Officina Pasolini, Angelica Accarino, Gabriele Vincenzo Casale, Claudia Muzi, Giacomo Rasetti, Francesco Savino. Apparso nel 1866 sul mensile russo Russkij Vestnik, Delitto e castigo resta uno dei romanzi più influenti della letteratura mondiale, mostrandosi come summa dei punti di vista religiosi ed esistenzialisti del celebre autore. Raskolnikov giovane studente che fatica a pagarsi gli studi, con l’animo di un novizio Napoleone progetta di uccidere e derubare una vecchia vedova dedita all’usura. Dopo il delitto, il rimorso e la paura lo spingono a confessare le sue colpe alla dolce Sonja, ragazza dall’animo puro che per motivi di indigenza è costretta a prostituirsi. Sarà proprio la potenza dell’amore a salvare Raskolnikov, che dopo aver confessato i propri delitti sarà punito con i lavori forzati. Il protagonista del romanzo è un uomo “nudo” e vulnerabile, che vuole lottare contro quello che pare il suo fallimentare destino credendosi un uomo forte, superiore, che può arrogarsi il diritto di cambiare la sua vita e la sua sorte. L’eterno dolore sarà però non solo il senso di colpa, ma anche la consapevolezza di essere uno dei tanti uomini che scomparirà dal mondo senza lasciare traccia del suo passaggio.

Mercoledì 19, alle ore 21, L’istante imprevisto è il concerto solista che la compositrice e artista poliedrica di origini siciliane Eliana Tumminelli, conosciuta con il nome d’arte NaElia, porta sul palco di Officina Pasolini. Un viaggio sensoriale in cui musica, poesia e arte si intrecciano in modo originale e coinvolgente. Un’esperienza unica in cui il presente si trasforma in un istante da vivere intensamente, tra emozioni e riflessioni. Vincitrice di numerosi premi, tra cui il Premio Fabrizio De Andrè, Musicultura 2012 e Area Sanremo 2013, NaElia non è nuova a Officina Pasolini: dopo aver conseguito nel 2017 il diploma al biennio del Laboratorio di Alta formazione artistica, questo concerto rappresenta un ritorno in un luogo che ha segnato il suo percorso. Durante il concerto, NaElia fonde la sua visione artistica con la sperimentazione sonora e visiva, spaziando tra il digitale e l’analogico, dalla musica alla parola, per offrire al pubblico un’esperienza multisensoriale che sfida i confini tradizionali della musica.

Venerdì 21 un nuovo appuntamento di SUPERFICIE LIVE SHOW – attori sul palco a portata di video, ideato e condotto da Matteo Santilli, riporta a Officina Pasolini il format più longevo e amato dal pubblico dell’Hub culturale. Un susseguirsi di monologhi, anteprime, brevi video, lezioni e tante ‘rubriche’ create ad hoc per questo show con la partecipazione di artisti e musicisti che saranno annunciati a ridosso della data. Uno sguardo sul teatro contemporaneo, fra proposte ed esperimenti scenici e piccole anticipazioni sui principali spettacoli in scena nelle settimane successive nei teatri della capitale. Superficie Live Show racconta il mondo teatrale a 360 gradi e che puntualmente cerca di rinforzare il dialogo fra il pubblico e l’artista.

Ispanista, scrittore e cantautore, sabato 22 ALESSIO ARENA in Romancero intreccia le sue canzoni con i versi della letteratura spagnola. Un viaggio poetico in cui la voce, la chitarra e il violoncello risuonano come eco di un racconto antico, ma mai dimenticato. Tra il repertorio personale e alcune sconosciute gemme della canzone napoletana, ogni nota e ogni parola evocano una narrazione che affonda radici nella cultura mediterranea e oltre, dando vita a un’intima riflessione sul legame indissolubile tra musica e letteratura. Partenopeo di nascita e catalano di adozione, Alessio Arena intreccia la sua vita tra penna e chitarra, raccontando storie di mare, rinascita, migrazioni e lingue diverse. La sua biografia si divide tra la Napoli dell’infanzia e la Barcellona della maturità – dove insegna lingua e letteratura spagnola – due città legate dal Mar Mediterraneo e da sonorità portuali, ma separate da una distanza fisica e culturale. La sua musica e il suo lavoro editoriale esplorano il linguaggio e la parola, dalla canzone alla traduzione letteraria, quest’ultima incentrata in particolare intorno alla riscoperta dell’opera del cubano Reinaldo Arenas. Autore dei romanzi L’infanzia delle cose (Premio Giuseppe Giusti Opera Prima), Il mio cuore è un mandarino acerbo, La letteratura tamil a Napoli (secondo classificato al Premio Neri Pozza) La notte non vuole venire, Ninna nanna delle mosche (Premio Procida-Isola di Arturo-Elsa Morante e premio Bookciak Legge) e del romanzo breve La casa girata, ha vinto la XXIV edizione di Musicultura e il Premio della Critica e al miglior testo del Premio Parodi 2021. Il suo romanzo più recente è Il sesso degli alberi (Fandango Libri, 2025), il suo ultimo lavoro discografico, Marco Polo (Escenamusic, 2022).

Giovedì 27, la giovane star della musica portoghese TIAGO NACARATO torna a Officina Pasolini in compagnia di CAINÃ CAVALCANTE, chitarrista innovativo e simbolo della nuova generazione musicale brasiliana. L’occasione è la presentazione di Beira Mar, il nuovo EP che segna la collaborazione tra il cantautore lusitano e l’acclamato musicista e compositore verdeoro, fondendo le tradizioni musicali di Portogallo e Brasile in un’unica esperienza sonora. Il progetto dà nuova vita a brani immortali di icone della musica brasiliana come Caetano Veloso, Chico Buarque, Vinicius de Moraes, Marcelo Camelo, Noel Rosa, Zé Keti, Lupicínio Rodrigues, O Garoto, Haroldo Barbosa, mantenendo intatta l’essenza delle composizioni originali, ma reinterpretandole con freschezza e originalità. L’EP include anche un omaggio alla poetessa portoghese Florbela Espanca, le cui parole prendono vita nella canzone Perdidamente, composta da João Gil. Tiago Nacarato, cresciuto circondato dalla musica brasiliana, grazie alle sue radici familiari e alla sua profonda passione per l’MPB, ha visto la sua carriera attraversare sia il Portogallo che il Brasile, mescolando la leggerezza della bossa nova con l’eleganza del jazz. Cainã Cavalcante, invece, è una delle voci emergenti più promettenti della scena musicale brasiliana. Con collaborazioni con artisti leggendari come Yamandu Costa e João Bosco è apprezzato per la sua abilità nel navigare tra i vari generi, dal choro al jazz, con una tecnica e sensibilità interpretativa uniche. Con Beira Mar, i due artisti celebrano la connessione culturale tra i due paesi, dimostrando come la musica possa unire e trascendere i confini.

Venerdì 28, l’ultimo appuntamento del mese porta una novità assoluta: SPAGHETTI LOVE SESSIONS, una proposta esclusiva di Officina Pasolini in collaborazione con Spaghetti Unplugged, format ultradecennale, ormai iconico per la nuova canzone italiana, che ha segnato la scena musicale attuale, lanciando numerosi artisti oggi di successo. Spaghetti Love Sessions offre un’ora di totale immersione nell’universo musicale di un artista a sorpresa, ogni volta diverso, che si esibirà in una performance intima e ravvicinata con il pubblico. L’artista, infatti, si troverà al centro del Teatro Eduardo De Filippo con il pubblico seduto intorno, in un unico cerchio di energia e il suo nome verrà svelato solo all’ultimo, all’interno del teatro. Durante questi concerti speciali, sarà vietato l’uso dei cellulari per tutta la durata: 60 minuti di totale concentrazione sulle note, lasciandosi guidare dalla magia della musica. 

L’esibizione sarà registrata e resa disponibile successivamente per rivivere l’esperienza in teatro.
Tutti gli eventi sono gratuiti, con prenotazione obbligatoriasul profilo Eventbrite di Officina Pasolini al seguente link

Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini www.officinapasolini.it

Ufficio stampa Antonella Mucciaccio

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