Una serata indimenticabile trascorsa al Teatro di Villa Lazzaroni a Roma con il monologo autobiografico “Albania Casa mia”, scritto e interpretato da Aleksandros Memetaj per la regia di Giampiero Rappa e di Alessandro Basaluzzo (assistente alla regia).
Uno spettacolo prodotto da TWAIN CPD e realizzato grazie al contributo del Ministero della Cultura e della Regione Lazio.
Aleksandros Memetaj è un giovane e talentuoso artista che si è formato presso “Fondamenta – La Scuola dell’Attore”, sotto il coordinamento didattico di Giampiero Rappa.
25 febbraio 1991: nell’Albania di quegli anni vige uno Stato in cui il regime comunista è collassato e il malcontento del popolo si traduce in manifestazioni, distruzione dei simboli dittatoriali ed esodi di massa, dopo quarantacinque anni di limitazioni e controlli, per primo quello di Brindisi.
Proprio a Brindisi, sbarca il trentenne Alexander Toto, scappato da Valona a bordo del peschereccio di gamberetti Miredita (“Buongiorno” in albanese), insieme alla moglie e al suo piccolo di appena 6 mesi, Aleksandros Memetaj.
Aleksandros, con indosso dei pantaloni e una felpa nera inizia la sua narrazione biografica e racconta le sue esperienze italiane, da cittadino italiano tra gli italiani, da bambino tra i bambini, ma sempre da diverso tra gli uguali. Episodi di razzismo e bullismo, infatti, accompagnano interamente la sua crescita e il suo ambientarsi a Fiesso D’Artico, un piccolo paese di settemila anime tra Padova e Venezia.
La sua storia si collega a quella del padre, che lascia l’Albania nei primi anni 80 e trova lavoro in Italia come pizzaiolo in un paesino in provincia di Venezia. Costretto a tornare a Valona in seguito a un controllo e alla scoperta di documenti falsi, una notte di inverno del 1991 insieme a sua moglie e a suo figlio scappano dall’Albania per vivere e cercare fortuna in Italia.
Racconto delle vicende di due personaggi inizialmente distinti, Alexander e Aleksandros, padre e figlio, Albania casa mia è la narrazione di una vicenda universale cadenzata dagli sforzi economici per la partenza, le difficoltà e la paura del viaggio, le umiliazioni e la stanchezza all’arrivo sofferta da i protagonisti, che amano la propria terra ma al contempo la odiano e per questo ripongono le loro speranze nella nuova patria, non senza patire il sentimento, forte, della lontananza. Un racconto profondo con una drammaturgia incentrata solo su corpo e la parola…
Aleksandros Memetaj tornerà il prossimo 21 marzo al Teatro di Villa Lazzaroni insieme a Yoris Petrillo, Carolina Loiseau e Marco Memetaj con “Isabella, tratto da una storia vera”.
Per informazioni e prenotazioni:
Teatro di Villa Lazzaroni
Via Appia Nuova, 522 – Via Tommaso Fortifiocca, 71 (parcheggio gratuito) – 00181 Roma
Orario spettacoli: venerdì e sabato ore 21 – domenica ore 17.30
Info e prenotazioni: 392 4406597 – info@teatrovillalazzaroni.com
www.teatrovillalazzaroni.com