Letterature Festival si accomiata dalla Storia e da Elsa Morante

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La 23° edizione di Letterature Festival di Roma saluta  Elsa Morante e  dà appuntamento al prossimo anno.

Roma 16 luglio 2024

Foto e Articolo di Grazia Menna

Il festival LETTERATURE di Roma, storica manifestazione dell’Estate Romana, ha dedicato quest’anno l’evento a Elsa Morante con il tema “Questa è la Storia: Omaggio ad Elsa Morante“. La quinta e ultima serata  tenutasi allo Stadio Palatino nel Parco Archeologico del Colosseo, registrando il tutto esaurito, ha fatto si che il Festival attirasse fino all’ultima serata, quasi cinquemila spettatori, e molti altri  sono rimasti fuori in fila.

La serata è stata introdotta dalla Dott.sa  Simona Cives, che ha ringraziato il direttore artistico Fabrizio Arcuri e tutti gli altri collaboratori per l’ottima riuscita del Festival, presentando poi gli ospiti e le autorità. L’assessore alla Cultura, Miguel Gotor, ha annunciato un nuovo evento filosofico a Roma dal 1° all’8 agosto, il XXV Congresso mondiale di Filosofia con il tema “La Filosofia oltre i Confini”. Giovanni Solimine, presidente delle Biblioteche di Roma, e il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, hanno espresso i loro ringraziamenti a tutti, pubblico, stampa, addetti ai lavori , per la foltissima presenza che ha animato tutte le cinque serata del Fetival e per  la qualità dell’offerta culturale che il Festival Letterature da sempre ha proposto agli spettatori.

Entrando nel cuore della serata letteraria, e ricordando che i testi degli autori partecipanti hanno esplorato liberamente il tema della Storia, rendendo omaggio a Elsa Morante, una delle più importanti saggiste e scrittrici italiane del Novecento e al suo romanzo La Storia, il programma inizia con la lettura di estratti dall’ultimo capitolo di La Storia.

Questa lettura é interpretata dalla rinomata attrice Iaia Forte che focalizza la lettura sul passo in cui si racconta della perdita del piccolo Useppe, tormentato da una forma fatale di epilessia ereditata dalla madre, che poi è andata aggravandosi  a seguito dei traumi vissuti tra la Guerra e il dopoguerra.

A seguire sul palco è la volta dello scrittore e traduttore israeliano Roy Chen, vincitore del premio Shai Agnon per la letteratura, che ha deliziato il pubblico con il suo inedito:  תסתכלו על השמייםGuardate il cielo, racconto nel quale egli si immagina di incontrare, durante un volo aereo, una donna accompagnata dal suo figlioletto, che altri non sono se non la proiezione immaginaria di Ida Ramundo e Useppe.

Roy Chen in gioventù, a seguito di una sua personale rivolta identitaria, Roy lascia la scuola ed impara da autodidatta il russo. Ha tradotto Puškin, Gogol’, Dostoevskij, Cechov, Bunin, Charms e molti altri. Dal 2007 è il drammaturgo stabile del Teatro Gesher, uno dei teatri più importanti di Israele. Di lui Giuntina ha pubblicato il romanzo Anime e la pièce teatrale Chi come me, andata in scena nel corso di aprile 2024 al Teatro Franco Parenti di Milano.

Il successivo intervento letterario è affidato ad una delle giovani promesse della letteratura inglese  A. K. Blakemore con l’inedito The Flōd/Alluvione.  La scrittrice inglese il cui romanzo d’esordio Le streghe di Manningtree ha vinto numerosi riconoscimenti quali il Desmond Elliot Prize 2021 annovera tra le sue produzioni letterarie anche due raccolte di poesie: Humbert Summer (Eyewear, 2015) e Fondue (Offord Road Books, 2018), a cui è stato assegnato il Ledbury Forte Prize 2019 e la traduzione dell’opera del poeta sichuanese Yu Yoyo : My Tenantless Body, Poetry Translation Centre nel  2019.

A Paul Lynch, vincitore del Booker Prize 2023 con il romanzo Il canto del profeta , considerato tra i migliori scrittori irlandesi della sua generazione,  l’onore e l’onere di concludere la serata e il 23° Festival; porta in scena il testo When we fear silence, we abandon the self  – Quando abbiamo paura del silenzio abbandoniamo il nostro io. Un testo, come dichiara lo stesso autore, in parte filosofico che tende ad indagare ed a riflettere sulla perdita della fede. Accostato dalla critica a Cormac McCarthy, tra le sue opere, Cielo rosso al mattino, accolto dalla stampa come un caso letterario, Neve nera, candidato in Francia al prix Femina e vincitore del prix des lecteurs Privat e del prix Libr’à Nous come miglior romanzo straniero, Grace, premiato come miglior romanzo irlandese dell’anno con il Kerry Group Irish Fiction Award e finalista al premio Walter Scott.

La serata ha visto protagonista con le sue musiche composte per l’occasione ed eseguite dal vivo al pianoforte, tra un intervento letterario e l’altro, Rita Marcotulli pianista e compositrice di fama internazionale, che nel suo palmares annovera collaborazioni con artisti quali Peter Erskine, Joe Henderson, Joe Lovano, Enrico Rava e Andy Sheppard,  Palle Danielsson, Marilyn Mazur, Jon Christensen, Nils Petter Molvaer, Anders Jormin, Tore Brumborg, Bobo Stenson e John Taylor, Pino Daniele, Pat Metheny, Giorgio Gaber, Gino Paoli e Noà. Nel 2009, compone la colonna sonora del filmBasilicata coast to coastdiretto da Rocco Papaleo, con il quale vince il Ciak d’oronel 2010, il Nastro d’Argentoe il David di Donatello nel 2011, diventando la prima donna a ricevere questo premio.

La serata di Letterature Festival si conclude con il ringraziamento al pubblico degli ospiti presenti; un pubblico  numerosissimo ed entusiasta per quanto ha potuto ascoltare in questo quinto appuntamento e in tutte le precedenti serate,

Il contributo nella scelta di fare dell’opera di Elsa Morante il “fil rouge” di questa edizione e nella scelta degli ospiti, eseguita del comitato scientifico composto da prestigiosi protagonisti del panorama letterario, Paolo Di Paolo, Melania Mazzucco, Davide Orecchio, Igiaba Scego e Nadia Terranova, ha consentito a Letterature Festival di Roma, anche quest’anno , di centrare l’obiettivo di avvicinare alla letteratura, chi ne fosse già avvezzo, come colui che ha scoperto la meraviglia della letteratura, qui in questo luogo forse più incuriosito dalle rovine storiche, quanto dai protagonisti ospiti di tutta la rassegna.

L’immagine di questa edizione è stata curata da Zètema Progetto Cultura, ed è ispirata dall’incipit del romanzo: una strada composta dalle prime parole del manoscritto, percorsa da un ragazzo in bicicletta sotto un sole splendente.

XXIII edizione di Letterature Festival Internazionale

Parco Archeologico del Colosseo ; dal 7 al 16 Luglio 2024

 

Si ringrazia l’Ufficio Stampa di Letterature Festival per aver consentito questo racconto per immagini

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