Casa del Jazz – Rassegna Summer Time 2024:  Dee Dee Bridgewater la “signora del Jazz”

in CULTURA/European Affairs/MUSICA/PHOTOGALLERY by

Dee Dee Bridgewater incanta gli oltre mille spettatori che hanno affollato Villa Osio

Roma 10 luglio 2024

Foto e Articolo di Grazia Menna

 

La Casa del Jazz ha registrato un nuovo sold out con il live della “primadonna” del jazz Dee Dee Bridgewater e il suo “We Exist” tour, nell’ambito della rassegna “Summer Time 2024”.

Più di mille persone hanno riempito lo spazio antistante il palco, allestito all’interno di Villa Osio per la rassegna “Summer Time”. Il pubblico, seduto per terra, sui muretti di recinzione e sulle panchine, dentro e fuori l’area attrezzata, è accorso per omaggiare Dee Dee Bridgewater, vincitrice di tre Grammy e ambasciatrice FAO. La Bridgewater ha aperto il concerto con il brano The Music Is The Magic, seguito da Speak Low e My Ship.

Tra i brani proposti, con Mississippi Goddam ha reso omaggio a Nina Simone, mentre The Way We Were, scritta da Alan Bergman e Marilyn Bergman e arrangiata da Marvin Hamlisch, ha evocato ricordi del film Come Eravamo con Barbra Streisand e Robert Redford. Sul palco, l’artista è stata accompagnata dalla Medit Orchestra diretta da Angelo Valori e dal suo trio composto da Carmen Staff al pianoforte, Rosa Brunello al contrabbasso ed Evita Polidoro alla batteria. La Medit Orchestra era già stata apprezzata dal pubblico durante il concerto di Chiara Civello sempre qui alla Casa del Jazz.

Il tour “WE EXIST!” attraversa l’Italia come un grido di battaglia e una riflessione sul viaggio verso la parità di genere. Rivisitando evocativi brani di protesta come Mississippi Goddam e Trying Times, il trio della Bridgewater collega passato e presente, mostrando «quanta strada abbiamo fatto e quanta strada dobbiamo ancora fare» per raggiungere una reale parità di genere.

Dee Dee Bridgewater ha creato la sua etichetta, DDB Records, nel 2006 per aiutare giovani artiste a evitare i percorsi tortuosi e discriminatori che lei stessa ha dovuto affrontare nella sua lunga carriera. Nata in una famiglia di musicisti, si è imposta sulla scena jazz di New York negli anni ’70, cantando nella leggendaria Thad Jones/Mel Lewis Big Band. Ha collaborato con alcuni dei più grandi musicisti jazz, tra cui Dexter Gordon, Dizzy Gillespie, Max Roach e Sonny Rollins, e ha inciso venti album, molti dei quali acclamatissimi sia dalla critica, quanto dal pubblico.

Trasferitasi in Francia nel 1986, ha orientato le sue scelte musicali verso il pop e il rhythm ’n’ blues, per poi tornare al jazz con Keepin’ Tradition. Nel 1990 ha partecipato al Festival di Sanremo, interpretando Uomini soli dei Pooh, che vinsero quell’edizione. Ha vinto tre Grammy Awards con i progetti “Dear Ella” e “Eleanora Fagan (1915-1959): To Billie With Love From Dee Dee“, dedicati rispettivamente a Ella Fitzgerald e Billie Holiday.

Nel corso della sua carriera teatrale, ha interpretato Billie Holiday nel musical Lady Day e ha vinto un Tony Award per il suo ruolo in The Wiz. Le sue esibizioni live sono caratterizzate da scelte coraggiose di brani impegnativi, come Spain, che ha eseguito come penultimo brano della serata, dimostrando ancora una volta di essere la regina del jazz.

Dopo quasi due ore di musica, Dee Dee Bridgewater ha concluso il concerto con Come Sunday, ricevendo una lunga ovazione da un pubblico incantato dalla sua eleganza, dalla voce profonda e potente, dalle sonorità raffinate e dalla sua verve. La serata si è conclusa con un affettuoso tributo alla bravura di quest’artista straordinaria.

Scaletta della serata:

  1. The Music Is The Magic
  2. Speak Low
  3. My Ship
  4. Blue Monk
  5. The Way We Were
  6. My Favorite Things
  7. The Shadow Of Your Smile
  8. Les Feuilles Mortes
  9. Wholly Earth
  10. Tryin’ Times
  11. Mississippi Goddam
  12. Compared To What
  13. Spain
  14. Come Sunday

Si ringrazia l’Ufficio Stampa della Casa del Jazz e quello dell’artista per aver consentito questo racconto per immagini

Lascia un commento

Your email address will not be published.

*