Inventaria 2024 – Le Cattive Abitudini della ‘Eat the Catfish’

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Inventaria 2024 – “Le Cattive Abitudini” della ‘Eat the Catfish’

Roma 7 giugno 2024

Articolo e Foto di Grazia Menna

“13 serate del teatro più bello che c’è: quello che puoi vedere da vicino godendo di ogni più piccolo gesto, di ogni più delicata variazione nelle espressioni senza dover usare il binocolo; quello in cui lo spettacolo è dato non solo da ciò che passivamente si vede, ma dalla vicinanza, dalla comunione, dall’esperienza condivisa in un ambiente intimo, che fa battere i cuori all’unisono. E, spesso e volentieri, da una semplicità distillata, che permette il germogliare dello spettacolo interiore. Inevitabilmente il più suggestivo e potente di tutti. Il più bello che c’è.”

Pietro Dattola – direttore artistico

Inventaria 2024 il Festival del Teatro Off di Roma, si sposta a Teatrosophia, penultima location di questa rassegna.

Il primo dei tre spettacoli che Teatrosophia ospita è : “Le Cattivi Abitudini”, una pièce  teatrale della Compagnia Informale ‘Eat the Catfish‘, che  porta in scena la  rete di rapporti familiari e l’evoluzione degli stessi quando fatti esterni e scelte di vita  cambiano i piani pensati, sperati, immaginati della propria esistenza. La rappresentazione è supportata dalle musiche originali di Enrico Truffi.

La giovane Compagnia Informale (così amano definirsi)  ‘Eat the Catfish’, nasce nel 2015  grazie all’attore Jacopo Neri e al musicista e compositore Enrico Truffi; questa sera sul palco abbiamo anche la presenza in scena di Giacomo De Rose e Jacopo Fazzini, assieme allo stesso Jacopo Neri, che firma la drammaturgia e la regia di “Le Cattive Abitudini” .

Lo spunto narrativo è il ritrovarsi, finalmente tutti insieme, di tre fratelli nella casa genitoriale, in prossimità delle festività pasquali;  Marco (Jacopo Fazzini) affermato medico di successo a Parigi, Davide (Giacomo De Rose) che ha sacrificato tutti i suoi sogni, la sua carriera, la sua vita privata per essere di supporto a Luca ( Jacopo Neri), ex drogato che ha da poco superato una dipendenza da stupefacenti proprio grazie all’abnegazione e all’assistenza di Davide.

Il fulcro di questa pièce è rappresentato dal rapporto dei tre fratelli, così  complesso e articolato; ognuno dei tre manifesta verso gli altri due una forma di dipendenza mentale ed emotiva: Davide che trova in Marco l’eroe che torna a casa portandogli un regalo come si fa con i bambini piccoli; Marco che sa di essersi allontanato dai problemi di droga di Luca lasciando tutte le incombenze dell’assistenza a Davide; Luca che, seppur guarito, continua a sembrare negli atteggiamenti drogato perché non vuole abbandonare Davide, sapendo che questo abbandono potrebbe determinare in Davide stesso, uno stato di frustrazione e depressione.

Grazie alla drammaturgia ed alla costruzione dei personaggi insieme ad una sapiente regia di Jacopo Neri , alla bravura e presenza scenica sia di Giacomo De Rose,  Jacopo Fazzini e dello stesso Jacopo Neri, in scena si alternano dialoghi serrati, rapidi, che da una parte danno luogo a momenti di comicità, dall’altra riportano gli spettatori a confrontarsi con la profonda drammaticità dei contenuti dell’opera.  Emergono, tra i sentimenti dei tre, sensi di colpa profonda, senso del dovere, un amore fraterno ed un ideale “concetto di famiglia” che si cerca di recuperare ricordando eventi e stati d’animo del passato che li aveva visti “fraternamente insieme”.

Il finale è una sorpresa, è il “colpo di teatro” che Jacopo Neri regala agli spettatori presenti che hanno affollato la sala e che a conclusione dello spettacolo hanno tributato un lungo e ripetuto applauso; è una sorpresa e come tale rimarrà.

Va detto che chi ha assistito a questa rappresentazione, è uscito da Teatrosophia con tanti interrogativi aperti o riaperti, tante considerazioni da fare e percorsi esistenziali da rielaborare rispetto a temi come i valori familiari, l’idea dell’amore, l’idea della responsabilità; non ultima  la sensazione/domanda se  “le cattive abitudini” possano far nascere “delle dipendenze mentali ed emotive”, nostro malgrado ?.

 

“Le Cattive Abitudini”

Testo finalista del premio Drammi di Forzo Maggiore 2023

drammaturgia e regia Jacopo Neri con Giacomo De Rose, Jacopo Fazzini, Jacopo Neri

musiche originali Enrico Truffi

 

Prossimo appuntamento sempre  a Teatrosophia  l’8 giugno  con lo spettacolo : PSYCHODRAMA 

Si ringrazia l’Ufficio stampa di Inventaria Festival 2024 e Teatrosophia per aver reso possibile questo racconto per immagini

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