Niccolò Fabi con il suo “Meno per Meno Tour” infiamma Ostia Antica
Cornice unica e suggestiva, quella del Teatro Romano di Ostia Antica, ideale per ospitare un concerto altrettanto particolare e ricco di vibrazioni poetiche ed affascinanti. Si è trattato questa volta del tour “Meno per Meno” che Niccolò Fabi ha presentato in giro per l’Italia, e che si è concluso proprio con la serata di Ostia Antica.
Già dalla sua struttura particolare, il tour di questo artista dalla carriera quasi trentennale, rivela la sua unicità: al pubblico degli astanti infatti viene presentato uno spettacolo diviso in due parti, come fossero due atti di un’opera teatrale.
Nella prima parte Fabi appare sul palco da solo, interamente vestito di bianco, come un guru davanti ad i suoi accoliti, e dialoga con il suo pubblico tra parole e canzoni in un’atmosfera intima e rarefatta. I presenti lo ascoltano in rapito silenzio, seduti sulle gradinate vetuste del teatro, partecipi eppure rispettosi, coinvolti ma mai eccessivi. Nell’aria si respira una magia quasi palpabile, quella magia che rende Niccolò Fabi da sempre così amato.
Pochi minuti di pausa ed ecco che sullo sfondo delle colonne degli antichi scavi romani, protetta dalle chiome dei pini di Roma, fa la sua comparsa sul palco, l’Orchestra Notturna Clandestina del maestro Enrico Melozzi, affiancata dalla band di eccellenti musicisti che da tempo accompagna Fabi nei suoi tour: Roberto Angelini alla chitarra, Alberto Bianco, chitarra e basso, e Filippo Cornaglia alla batteria.
Dopo aver ripercorso nella prima parte del concerto tanti brani appartenenti ai suoi lunghi anni di carriera, ecco arrivare nella seconda parte, alcuni pezzi del nuovo album: l’omonima “Meno per Meno”, “L’uomo che rimane al buio”e “Al di fuori dell’amore”.
Le note conclusive sono tuttavia affidate a uno dei successi passati di Niccolò Fabi “Lasciarsi un giorno a Roma”, e il pubblico presente ne canta ogni parola all’unisono, quasi che quella conclusione del concerto per gli affezionati fans di questo artista, rappresenti un “lasciarsi” metaforico.
Tuttavia, se leggiamo attentamente tra le righe del testo, Fabi ci dice che “C’è soltanto un modo per riprendersi /Lasciarsi un giorno e poi dimenticarsi”, quindi questa conclusione, questo lasciarsi, lo interpretiamo come un addio solo temporaneo, certi che Niccolò Fabi tornerà ancora molto presto a calcare i palchi e regalare al suo pubblico serate di intima emozione come quella di Ostia Antica.