Iniziano le scuole e anche quest’anno in alcuni comuni della provincia si riscontano ancora problemi di carrnza di aule, un problema endemico che ancora non si riesce a risolvere.
Proprio in questi giorni si sono svolti i lavori della commissione consiliare della Città Metropolitana durante i quali si e discusso del caso di Monterotondo
Il giorno 10 settembre abbiamo partecipato ai lavori della Commissione Consiliare della Città Metropolitana di Roma con all’ordine del giorno le problematiche del Liceo Catullo di Monterotondo dove anche quest’anno dovranno essere applicati dei doppi turni per l’annosa – e mai risolta – carenza di aule.
“Abbiamo immediatamente aderito alla proposta della Commissione”, dichiarano i Consiglieri Antonio Proietti e Carlo Passacantillidel Gruppo Consiliare Lega Salvini Premier, “che consiste in una prima fase di potenziamento del trasporto pubblico locale e delle linee COTRALtale da potere garantire il regolare afflusso degli studenti verso e dall’Istituto e in contemporanea l’avvio delle procedure per risolvere il problema della carenza delle aule attraverso l’istallazione momentanea di moduli didattici prefabbricati per arrivare ad una situazione definitiva”.
Abbiamo chiesto al consigliere Passacantilli di farci un quadro della situazione
Consigliere Passacantilli, che succede alle scuole della Provincia di Roma?
La situazione di criticità in cui versano la maggior parte degli edifici scolastici in Italia è ben nota, in particolare nel centro sud. La situazione nell’ambito della città metropolitana di Roma è critica e in questo anno di esperienza ho potuto riscontrare varie problematiche non solo la carenza di spazi didattici, dai locali occupati abusivamente da parte di ex custodi, alla mancanza di adeguamento rispetto la prevenzione incendi e in merito ai certificati anti sismici, problemi di manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili, nonché la presenza di amianto sui tetti e nei giardini. Conosco ad esempio molto bene il quadrante nord est della provincia di Roma che va da Monterotondo a Tivoli, passando per Guidonia e Palombara, dove si registrano tra l’altro problemi rispetto la carenza di aule in tutto il quadrante e neppure volendo diversificare le scelte di indirizzo si riesce a coprire le esigenze degli studenti. Il prossimo 25 settembre a Palazzo Valentini presenteremo uno studio molto dettagliato delle scuole del territorio di competenza della Città Metropolitana, non posso anticipare nulla ma ne vedremo delle belle.
Il problema della carenza di aule e ormai noto, quali sono le soluzioni che possono essere adottate per risolverlo? E’ un problema condiviso tra tutti i comuni della provincia?
In questi giorni abbiamo denunciato il problema del Catullo di Monterotondo ma sono anni ad esempio che gli studenti non trovano spazio presso l’istituto alberghiero di Palombara Sabina, criticità si riscontrano negli istituti di Tivoli e anche a Roma la situazione è drammatica. Ad esempio alcune scuole per recuperare degli spazi hanno dovuto allontanare dalle aule alcune associazioni che da decenni avevano la sede negli istituti scolastici. Sicuramente si tratta di problematiche lasciate irrisolte da anni ed aggravate dalla situazione istituzionale alquanto ambigua in cui versano oggi le città metropolitane. Fondi tagliati del 70% con le stesse competenze e con l’aumento della vetustà delle strutture scolastiche. Sarebbe troppo semplice dire che la soluzione è reperire fondi straordinari dal Governo per permettere agli studenti di andare a scuola ma la realtà è solo questa. Se lo stato vuole mantenere le scuole secondarie deve permettere che esse funzionino e rendersi conto delle reali necessità degli istituti, dei dirigenti scolastici, dei professori e soprattutto degli studenti. In alcuni casi invece le soluzioni possono essere reperite nel territorio dove orbita la scuola magari facendo degli accordi con realtà pubbliche vicine che hanno degli spazi o che possono mettersi a disposizione della scuola. In altri casi gli spazi possono essere recuperati tra i piani pilotis o altri edifici di pertinenza. Ribadisco come ho sempre fatto di essere a disposizione delle scuole per fare un sopralluogo e verificare i singoli casi così da trovare le giuste soluzioni ai singoli problemi
La soluzione proposta per questo anno scolastico è sufficiente ?
Assolutamente no. La giunta pentastellata che governa la Città Metropolitana di Roma sta governando questo ente con grande superficialità. Senza un vice sindaco né un capo di gabinetto Virginia Raggi, nella doppia veste di Sindaco di Roma e della Città Metropolitana, non riesce a seguire da vicino tutti i gravi problemi che si stanno peraltro intensificando. Non basta venire una volta a settimana a firmare le carte, questo ente ha bisogno di una guida stabile e presente. Di certo questa amministrazione ha ereditato una riforma pessima, quella dell’ex ministro Pd Del Rio, che voleva abolire le province ma che di fatto ha creato un mostro senza soldi ma con competenze importanti come la viabilità e le scuole secondarie. Serve necessariamente una riforma che auspichiamo possa arrivare da questo Governo che permetta l’elezione diretta del Sindaco Metropolitano e il ritorno a giusti trasferimenti erariali per garantire innanzitutto sicurezza nelle scuole e sulle strade provinciali.