Giornata di fuoco in Italia On Line, chiusa la trattativa nella notte in extremis - Roma

Giornata di fuoco in Italia On Line, chiusa la trattativa nella notte in extremis

Un situazione questa molto particolare perche l’azienda guidata dall’imprenditore Nagub Sawiris, ex patron di Wind, denuncia una difficoltà finanziaria che sarebbe alla base delle richieste di licenziamento, una situazione che non emerge dalla lettura dei dati finanziari di bilancio dell’azienda.

La nuova azienda nasce dalla fusione di Libero e Italia on Line con Seat Pagine gialle che porto in casa un patrimonio di liquidità di circa 100 milioni di euro oltre ad un piano di ristrutturazione che Seat aveva già lanciato che prevedeva la cassa integrazione .

Nonostante le condizioni finanziarie non apparissero cosi critiche il Ministero del Lavoro approvo la Cassa integrazione la società all’epoca dell’accordo sulla cassa integrazione aveva una posizione finanziaria positiva di circa 110 milioni e una cassa di 120 milioni, la concessione degli ammortizzatori sociali è stata una perdita soprattutto per le casse delo stato e per quelle aziende veramente in difficoltà che non hanno potuto attingere a queste risorse per potersi risollevare.

A settembre del 2016 i profitti netti erano addirittura cresciuti di ben 35 milioni, una situazione questa che non giustificava certo il mantenimento degli ammortizzatori sociali e tanto meno il taglio del costo del lavoro  ovvero il taglio del personale.

Nonostante la denuncia di crisi i documenti di bilancio descrivono una situazione ben diversa di costante crescita tanto che il primo trimestre del 2018 si è chiuso con ricavi per 70 milioni e un margine operativo lordo che vale oltre il 18% dei ricavi. I flussi di cassa prodotti ammontano a 17 milioni.

Anche la  liquidità, che era già imponente alla fine del 2017 per 75 milioni, tre mesi dopo è salita fino a 92 milioni. Dati tanto buoni che a maggio 2017 l’azienda aveva staccato un Maxi dividendo da 80 milioni di euro che l’imprenditore egiziano ha incassato attraverso la sua fiduciaria lussemburghese Libero Acquisition sa.

Questa operazione sembra essere più una cura dimagrante per una futura operazione di vendita che piuttosto che una riorganizzazione aziendale tesa a risolvere una acuta situazione di crisi economica e finanziaria di una impresa da risollevare.

Solo nella nottata tra il 2 e il 3 di luglio le parti hanno raggiunto un accordo condiviso anche dal MISE rappresentato al tavolo dal Ministro Di Maio che ha seguito la trattiva per tutta la sua durata.

Sono stati superati i 400 esuberi previsti per Italiaonline (ex Seat Pagine Gialle) e trasformati in cassa integrazione per riorganizzazione per i prossimi 6 mesi (dal 12 luglio all’11 gennaio 2019). Questo il cuore dell’accordo raggiunto al ministero del Lavoro dove. Entro il 30 ottobre del 2018, circa 250 dipendenti potranno decidere di utilizzare un meccanismo di incentivazione all’esodo volontario, altri 150 saranno ricollocati in varie funzioni (70 nella digital factory). L’accordo è stato raggiunto in extremis perchè senza questa intesa a mezzanotte sarebbero partite le lettere di licenziamento

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