NextNature: è la tecnologia la natura degli esseri umani?
Koert Van Mensvort descrive proprio questo: come gli antichi fossero in grado di orientarsi con comete, fossero in grado di riconoscere le piante commestibili da quelle velenose, come gli antichi avessero sviluppato capacità di adattamento e di predizione meteo non indifferenti. L’autore sembra inserirsi a pieno all’interno della dialettica antichi/moderni, classici/romantici introdotta da Madame de Staël e ripresa poi da Leopardi, ma a differenza di altri non si schiera, non prende posizioni precise, si interroga. Van Mensvort cerca di comprendere la scaturigine degli eventi: l’uomo ha perso il contatto con la natura per colpa della tecnologia o è proprio la tecnologia che permette di instaurare un legame più profondo? La tecnologia è un’arma a doppio taglio un Davide Penitente che si trasforma in un Davide Armato, l’opera è una lama affilata, una composizione di guerra.
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