Con Fuori posto, edito da Gallucci, Stella Sacchini ci porta in un mondo immaginifico e inquietante, dove le regole sono rigide e il controllo è totale. Al centro della narrazione, c’è il misterioso “Posto”, un ambiente dai lunghi corridoi e ascensori, popolato da signorine con cuffiette e signori con righelli nel taschino che vigilano senza tregua. Qui, ogni trasgressione viene punita e la macchina tira colli o lo stanzino buio sono solo alcune delle minacce che incutono timore.
La protagonista, una bambina che occupa “il letto in mezzo”, vive isolata e senza amici, tranne per Ro-sa-li-a, una presenza che comunica con lei tramite battiti di ciglia. Armata del suo quadernetto giallo con una palma e un surfista in copertina, la bambina osserva, studia e appunta tutto, determinata a scoprire cosa si cela dietro il misterioso e vietatissimo “piano meno uno”. Qui abitano Loro, gli uomini-ombra, figure affamate e dimenticate, che rappresentano la chiave di un enigma che la protagonista vuole a tutti i costi risolvere. Un libro che parla di paura, isolamento e resistenza, ma che lascia intravedere una speranza oltre “le luci di fuori”.
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