Giuseppe De Rita, ideatore e fondatore del Censis, è una figura chiave nella storia della sociologia italiana. Nel suo nuovo libro “Oligarca per caso”, scritto insieme al giornalista Lorenzo Salvia e pubblicato da Solferino, De Rita racconta per la prima volta le tappe principali della sua vita, intrecciandole con l’evoluzione politica, sociale ed economica dell’Italia.
Il libro inizia con un episodio del 1951, quando De Rita viene ‘arruolato’ nel castello di Sermoneta per i corsi del Movimento, ispirato dagli Alleati per defascistizzare l’Italia del Dopoguerra. Da questa esperienza nasce la sua convinzione che l’oligarchia, spesso vista come un pericolo per la democrazia, sia in realtà uno strumento necessario per il buon funzionamento delle società moderne.
Durante la sua carriera, De Rita ha lavorato allo Svimez, viaggiando nelle aree interne del Mezzogiorno e nel Belucistan iraniano, e poi al Censis. Ha incontrato, conosciuto e consigliato molti dei politici e imprenditori che hanno guidato l’Italia, condividendo aneddoti significativi, come la notte in cui sconsigliò (inascoltato) al premier De Mita di introdurre una patrimoniale.
“Oligarca per caso” non è solo una biografia inedita e appassionante, ma anche una rilettura della storia italiana attraverso lo sguardo di un testimone d’eccezione. De Rita condivide anche aspetti personali della sua vita, come gli otto figli, la casa di Courmayeur, l’importanza della fede e la passione per il calcio, offrendo un ritratto completo e affascinante di una delle figure più influenti della sociologia italiana.
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