Durante la presentazione del libro “Golda, la donna che fondò Israele” manifestanti all’esterno della libreria hanno urlato lo slogan “Free Palestine”, creando tensione e preoccupazione. Nel frattempo, mentre l’autrice Elisabetta Fiorito stava parlando, una manifestante è riuscita a entrare nella libreria gridando proprio “Free Palestina”. Fortunatamente, è stata allontanata e l’evento è stato concluso rapidamente per garantire la sicurezza di tutti i partecipanti.
“La presentazione del mio libro su Golda Meir” alla libreria Odeon di Firenze “è stata fatta concludere rapidamente e siamo stati fatti uscire tutti di lato per precauzione, visti i cori ‘free Palestine’ che urlavano dall’esterno” ma è anche successo che “mentre parlavo una manifestante si era introdotta nella libreria gridando proprio Free Palestina” ha dichiarato Elisabetta Fiorito. “E’ però inconcepibile – ha aggiunto l’autrice – che una persona come Golda possa essere divisiva, una premier che si è battuta contro il terrorismo e che ha sempre cercato il dialogo con i leader arabi, in primis Sadat”.
La contestazione è stata monitorata dalla polizia e dalla Digos, ma fortunatamente non si sono verificati disordini. Nonostante i momenti di apprensione, l’evento si è concluso e le persone hanno lasciato la libreria.
“Ormai siamo alla notte dei cristalli. Ai libri che non si possono presentare. Quello che è successo oggi alla libreria Odeon a Firenze rasenta la follia. Durante la presentazione del libro ‘Golda’ dedicato alla ex premier Golda Meir, presente l’autrice, i manifestanti guidati da due influencer, hanno costretto i presenti a uscire come topi. È indecoroso quello che sta succedendo a Firenze, presunto luogo di cultura. Queste influencer neppure sanno chi sia stata Golda Meir e i valori che ha incarnato. Una sola parola: vergogna”. Lo rende noto l’imprenditore Marco Carrai, console onorario di Israele per Toscana, Emilia Romagna e Lombardia, riportando quanto avvenuto stasera in piazza Strozzi.