Nel panorama dei giochi di carte, pochi sanno coniugare il piacere della sfida con la profondità strategica come il Burraco. Ed è proprio da questo equilibrio che nasce Vincere a Burraco, il libro di Cecilia Valci, ospite della nuova puntata del podcast Tra le righe dei libri. Un testo che è al tempo stesso manuale tecnico, guida psicologica e piccolo viaggio nell’anima del gioco.
“Il Burraco è un gioco in continua evoluzione, come il tango argentino”, ci racconta Cecilia Valci, con la voce pacata e decisa di chi ne conosce ogni sfumatura. “Partendo dalle regole di base, lascia liberi i giocatori di improvvisare, adattarsi al momento, come in una danza”.
Nel suo libro, Valci esplora il Burraco da ogni angolazione possibile: dalle regole ufficiali alla storia, fino agli aspetti psicologici che definiscono le partite più complesse. Uno dei punti chiave? L’affinità con il proprio compagno di gioco.
“È importantissimo capire come gioca il proprio partner,” afferma. “Molti giocano col compagno di vita, ma io suggerisco l’opposto: mettetelo come avversario! I risentimenti personali rischiano di rovinare la partita. Meglio scegliere un compagno con cui si ha affinità solo al tavolo da gioco”.
Nel libro, Valci classifica addirittura le tipologie di giocatori: il pensatore, l’istintivo, l’egocentrico, l’altruista, il lento. Una vera e propria “psicologia del Burraco” che aiuta a capire non solo le dinamiche di gioco, ma anche quelle relazionali.
Un altro tema centrale è l’allenamento mentale, imprescindibile per migliorare le proprie prestazioni. “Serve concentrazione, memoria, capacità di gestire lo stress. Come nel tennis o nel golf, anche nel Burraco bisogna allenare la mente. Nel mio libro propongo esercizi pratici proprio per questo”, dice l’autrice.
Una delle novità più intriganti del testo è l’introduzione del Burraco a 150, una variante avanzata dove le combinazioni assumono nuovo valore grazie a carte strategiche. “Quando si riesce a costruire un Burraco sporco con sette carte consecutive più un jolly alla fine, si parla di Burraco complesso da 150 punti. Una vera soddisfazione!”
Ma non finisce qui: Cecilia Valci ci parla anche del Burraco Internazionale, sempre più diffuso, che alza ulteriormente il livello di difficoltà. “In questa versione si possono fare solo sequenze, niente combinazioni. E per chiudere è necessario un Burraco pulito. Richiede ancora più tecnica e memoria”.
Alla domanda conclusiva, se nel Burraco conti di più la fortuna o la strategia, Valci è chiara: “È la strategia che fa vincere. La fortuna aiuta, certo, ma bisogna sapere come giocare, osservare, ricordare, scegliere il momento giusto per ogni mossa”.