Jules Feiffer, maestro della satira politica e delle narrazioni ironiche del Greenwich Village, si è spento all’età di 95 anni nella sua casa di Richfield Springs, nello stato di New York, a causa di problemi cardiaci. Feiffer è stato una figura poliedrica e innovativa, capace di attraversare i confini tra diversi mezzi espressivi, diventando un riferimento per generazioni di artisti e lettori.
Feiffer è principalmente ricordato come vignettista, con una carriera che rifletteva le sensibilità ciniche, nevrotiche e progressiste della controcultura del dopoguerra. La sua celebre striscia satirica, iniziata nel 1956, è stata pubblicata per oltre quarant’anni sul Village Voice, incarnando lo spirito critico e ribelle del Greenwich Village. Tuttavia, il suo talento non si limitava ai fumetti: Feiffer ha scritto romanzi, opere teatrali, sceneggiature cinematografiche, animazioni e libri per bambini, dimostrando una versatilità unica nel panorama artistico e culturale del XX secolo.
In Italia, le opere di Feiffer sono state portate al pubblico grazie alla casa editrice Bompiani negli anni Sessanta, con titoli come Passionella e altre storie (1963) e Il trapianto del trauma: vita privata di Bernard Mergendeiler (1968), entrambi curati da Umberto Eco e Cathy Berberian. Le sue strisce a fumetti hanno trovato spazio anche sulla rivista Linus a partire dal settembre del 1972, contribuendo a diffondere il suo stile unico anche tra i lettori italiani.
Feiffer si è distinto anche come sceneggiatore collaborando con alcuni dei più grandi registi del suo tempo. Tra i suoi lavori più celebri ci sono il film I Want to Go Home (1989) di Alain Resnais, Popeye di Robert Altman e Conoscenza carnale di Mike Nichols, un’analisi profonda e ironica della vita e delle relazioni moderne. Inoltre, come autore di libri per bambini, Feiffer ha dato vita a The Phantom Tollbooth, un classico della letteratura per ragazzi, illustrando il testo dell’autore Norton Juster.
Con la sua scomparsa, il mondo perde una voce creativa che ha saputo mescolare umorismo e profondità, dando forma a uno sguardo critico e appassionato sul suo tempo. Feiffer lascia un’eredità che continuerà a ispirare artisti, scrittori e lettori di tutto il mondo.