In libreria dal 3 settembre, “L’anno in cui fui colpita da un fulmine” di Lauren Wolk, edito da Salani, promette di essere un viaggio emozionante e profondo nella vita di Annabelle, una giovane donna la cui esistenza viene trasformata da un evento straordinario. Lauren Wolk, autrice bestseller e vincitrice del Newbery Honor, ritorna con un romanzo di formazione che esplora temi come il perdono, l’amicizia e la connessione con la natura.
La storia inizia con un fulmine che colpisce Annabelle durante una tempesta, lasciandola miracolosamente viva ma con una nuova sensibilità: la capacità di percepire le emozioni degli animali, in particolare dei cani. Questo dono inaspettato la porta a confrontarsi con Andy Woodberry, un vecchio bullo complice della cattiveria di Betty, e a rivedere le sue idee su ciò che è giusto e sbagliato.
Annabelle, orfana di un fratello e cresciuta con un padre fallito e una madre assente, vive nella casa di campagna della nonna, un’artista ludopatica. La morte della nonna e la scoperta che la nuda proprietà della casa è stata venduta sedici anni prima costringono Annabelle e suo padre a nascondere la morte della nonna e a vendere ciò che hanno ereditato. Le bugie si accumulano quando Annabelle spaccia i quadri della nonna per suoi, portando a una serie di eventi che culminano con la scoperta dell’inganno da parte del legittimo proprietario della casa, indebitato e braccato dagli strozzini.
Lauren Wolk, nata il 28 ottobre 1959, è una scrittrice, poetessa e artista che vive a Cape Cod con la sua famiglia. Il suo acclamato debutto, “L’anno in cui imparai a raccontare storie”, è stato tradotto in più di dieci Paesi e ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Newbery Honor. Con “L’anno in cui fui colpita da un fulmine”, Wolk ritorna ai luoghi e ai personaggi del suo primo romanzo, offrendo una nuova prospettiva su temi universali e profondamente umani.
Il romanzo di Wolk è un invito a riflettere su come gli eventi straordinari possano cambiare la nostra percezione del mondo e delle persone che ci circondano. Annabelle, attraverso il suo viaggio, scopre che chiudere i conti con il passato può aprire nuove prospettive e creare alleanze inaspettate, spingendoci a rinegoziare la nostra idea di ciò che è bene e ciò che è male.
“L’anno in cui fui colpita da un fulmine” è un romanzo che promette di toccare il cuore dei lettori, offrendo una storia tanto grottesca quanto reale, ambientata in una campagna incantata e a Milano. Con la sua prosa vivace e originale, Lauren Wolk si conferma una delle voci più interessanti del panorama letterario contemporaneo, capace di raccontare storie che rimangono impresse nella memoria.
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