Al Flip Festival di Pomigliano d’Arco abbiamo incontrato Luciano Funetta, autore di Domicilio sconosciuto, un libro che si addentra nella complessità della letteratura latinoamericana con un approccio unico e personale. Nell’intervista, Funetta ci racconta la sua profonda connessione con questo vasto universo letterario, che studia e apprezza da anni, e come la sua casa editrice, UTET, gli abbia proposto di scrivere un’opera su questo tema.
Domicilio sconosciuto nasce con l’intento di smontare i cliché associati alla letteratura latinoamericana, portando alla luce aspetti meno conosciuti ma di grande interesse. Al centro del romanzo, il personaggio di Guerra, incaricato di scrivere un libro per un misterioso direttore di un Istituto, rappresenta un affascinante parallelo con Borges, autore che Funetta descrive come affascinante ma allo stesso tempo “persecutorio” per la sua intricata e labirintica produzione letteraria. Funetta ci offre uno sguardo anche sul finale del suo libro, spiegando come un episodio reale e inatteso abbia ispirato le ultime righe. Un viaggio attraverso le pagine di un romanzo che esplora i confini tra realtà e immaginazione, guidato dalla passione per la letteratura.
