“Emanuela Cocco: La maestra dell’oscurità letteraria e l’arte di narrare il terrore”

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Durante il Flip Festival di Pomigliano d’Arco, Emanuela Cocco ha presentato il suo romanzo Trofeo, un’opera che ridefinisce i confini del genere horror attraverso una prospettiva unica e innovativa. Abbiamo avuto l’occasione di intervistarla e ci ha condotto nel cuore della sua narrazione, dove gli oggetti raccolti dal serial killer diventano protagonisti, portatori di memorie e sensazioni delle vittime.

Con Trofeo, Cocco non solo esplora il punto di vista del carnefice, ma si addentra anche nell’oscura dinamica tra animato e inanimato, ponendo l’accento sulla violenza come esperienza intrinseca alla condizione umana. Un racconto intenso che invita i lettori a riflettere sulla pervasività della violenza nelle nostre vite.

Emanuela Cocco è un’autrice e editor freelance che vive a Roma. Ha una vasta esperienza nel campo della scrittura e dell’editoria, avendo lavorato per il teatro e la televisione e pubblicato racconti e saggi su varie riviste letterarie. È stata lettrice del Premio Italo Calvino e co-fondatrice di “Terra di nessuno”, uno spazio dedicato alla critica della drammaturgia. Inoltre, Emanuela insegna scrittura ed editing presso diverse scuole e associazioni culturali, e dirige “Scrivere di notte”, una scuola di scrittura e video-rivista.