Drago Jančar, la voce della slovenia contemporanea

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Drago Jančar è uno degli autori contemporanei più rinomati e prolifici della Slovenia. Nato il 13 aprile 1948 a Maribor, una città nel nord-est della Slovenia, Jančar ha avuto un impatto significativo sulla letteratura slovena e europea, guadagnandosi il rispetto di critici e lettori in tutto il mondo.

La sua carriera letteraria spazia su diversi generi, tra cui romanzi, racconti, saggi e opere teatrali, affrontando temi complessi come la memoria storica, l’identità e la libertà individuale. La sua opera esplora spesso le tensioni tra il passato e il presente, tra la libertà personale e le pressioni della società, creando un corpo di lavoro che è al tempo stesso profondamente personale e universalmente rilevante.

Cresciuto a Maribor, dove ha frequentato il liceo, successivamente, ha studiato legge a Lubiana, ma non ha mai praticato come avvocato, scegliendo invece di dedicarsi alla scrittura e al giornalismo. Negli anni ’70, ha lavorato come giornalista per il giornale “Večer” a Maribor, e il suo interesse per la narrativa e il dramma è emerso presto, con pubblicazioni iniziali che già mostravano il suo talento per l’osservazione acuta e l’analisi sociale.

Durante il periodo della Jugoslavia socialista, Jančar è stato brevemente imprigionato nel 1974 per il possesso di un libro che era considerato politicamente sovversivo. Questo evento ha avuto un impatto duraturo sulla sua visione del mondo e si riflette spesso nei suoi scritti, dove esplora temi di libertà e oppressione.

Jančar ha iniziato a ottenere riconoscimenti letterari significativi negli anni ’80. È stato anche editor della casa editrice **Mladinska Knjiga**, una delle più grandi e influenti in Slovenia. La sua carriera ha visto un continuo successo, con romanzi che sono stati tradotti in molte lingue e che hanno ricevuto premi prestigiosi.

Le sue opere principali

Disgrazia (*To noč sem jo videl)

Questo romanzo del 2010 è uno dei lavori più celebri di Jančar. Ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale, il libro racconta la storia di Veronika Zarnik, una giovane donna slovena, attraverso le prospettive di diverse persone che l’hanno conosciuta. Ogni narratore offre una visione unica, rivelando non solo la complessità del personaggio principale, ma anche le difficoltà e le tragedie del tempo. Ha vinto il premio Kresnik per il miglior romanzo sloveno nel 2011 e il Premio Europeo per la Letteratura.

I Sogni di Caterina” (Katarina, pav in jezuit)

Pubblicato nel 2000, questo romanzo storico è ambientato nel XVII secolo e segue la vita di una giovane donna in un periodo di intensa oppressione religiosa e politica. Attraverso la sua protagonista, Jančar esplora le dinamiche del potere e dell’identità in un contesto storico.

Questo libro ha ricevuto ampi consensi ed è stato tradotto in numerose lingue, confermando Jančar come un narratore di calibro internazionale.

“Northern Lights” (Severni sij)

Un romanzo che esamina le complessità delle relazioni umane e le tensioni sociali e politiche nella Slovenia contemporanea. Il libro è caratterizzato da una narrazione avvincente e da personaggi profondamente sviluppati.

Il suo ultimo Libro, “And Love Itself” (*In Ljubezen sama*) e’ stato pubblicato nel 2022. Il romanzo continua ad esplorare temi cari all’autore, come l’amore, la memoria e la lotta per la libertà personale. Ambientato in un periodo di conflitti storici e personali, il libro intreccia le vite dei suoi personaggi con eventi storici, offrendo un racconto potente e poetico della resistenza umana e dell’amore in tempi di crisi.

Il libro è stato accolto con grande favore dalla critica, con molti che lodano la capacità di Jančar di intrecciare il personale con il politico, e la sua abilità nel catturare l’essenza delle esperienze umane. Le recensioni hanno sottolineato la profondità psicologica dei personaggi e la prosa evocativa dell’autore.

Drago Jančar è ampiamente riconosciuto come uno dei più importanti scrittori sloveni contemporanei. Ha ricevuto numerosi premi, tra cui il **Premio Europeo per la Letteratura**, il **Premio Herder**, e più volte il **Premio Kresnik** per il miglior romanzo sloveno.

Jančar è visto come una figura chiave nella letteratura slovena moderna, contribuendo a definire il modo in cui la Slovenia vede se stessa nel contesto europeo e globale. Le sue opere sono studiate nelle scuole e università, e continuano a influenzare scrittori e lettori sia in Slovenia che all’estero.