“La battaglia di Tagliacozzo” di Ferdinand Gregorovius:

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“La battaglia di Tagliacozzo” di Ferdinand Gregorovius: una presentazione da non perdere

Il 6 agosto, alle ore 17:30, il Cortile d’Arme del Palazzo Ducale di Tagliacozzo sarà teatro della presentazione del nuovo volume della serie “Comete – Scie d’Abruzzo”, intitolato “Passeggiate per gli Abruzzi”, scritto dallo storico tedesco Ferdinand Gregorovius e pubblicato da Ianieri Edizioni. L’evento vedrà la partecipazione del sindaco di Tagliacozzo, Vincenzo Giovagnorio, e sarà arricchito dalla presenza della giornalista Alessandra Renzetti, della Professoressa Barbara Delli Castelli, che ha curato la traduzione del testo, e dell’editore Mario Ianieri.

Gregorovius e la sua passione per l’Italia

Ferdinand Gregorovius, nato nel 1821 a Neidenburg in Prussia Orientale e morto nel 1891 a Monaco, è uno dei più noti storici tedeschi. Vissuto a lungo in Italia, è ricordato per le sue dettagliate escursioni, che continuano a essere apprezzate per la loro ricchezza letteraria e il loro approccio poetico al viaggio. Nelle sue opere, Gregorovius non si limita a osservazioni fugaci, ma offre rappresentazioni artistiche e accurate di paesaggi e città, frutto di studi minuziosi e riflessioni profonde.

La battaglia di Tagliacozzo: un evento epocale

Uno dei momenti storici su cui Gregorovius ha concentrato la sua attenzione è la battaglia di Tagliacozzo, combattuta il 23 agosto 1268 nei Campi Palentini. Questa battaglia, decisiva per le sorti del Medioevo, vide lo scontro tra le forze di Corradino di Svevia e quelle di Carlo d’Angiò, segnando la fine della dinastia sveva. L’episodio ha ispirato poeti, scrittori e storici nei secoli successivi, come evidenziato dal direttore di collana Peppe Millanta, che cita Dante Alighieri: “Là da Tagliacozzo, dove senz’arme vinse il vecchio Alardo” (Inferno, Canto XXVIII). Questo riferimento dantesco sottolinea la rilevanza storica dell’evento.

Un viaggio nel cuore dell’Abruzzo

Gregorovius, con il suo inconfondibile stile, descrive l’Abruzzo come un crocevia di destini e di potere, dove si sono svolte battaglie che hanno catturato l’attenzione di tutta Europa. La sua narrazione restituisce un’immagine viva e dettagliata dell’Abruzzo medievale, evidenziando la bellezza naturale e il patrimonio storico della regione. Come afferma Millanta, “un viaggio che ci restituisce un Abruzzo crocevia del destino di dinastie e di lotte tra i maggiori poteri del tempo, quando per un giorno tutta Europa osservò col fiato sospeso i fatti che accadevano tra le nostre montagne”.

Un progetto culturale di ampio respiro

Il volume fa parte del progetto “Comete”, che si avvale della collaborazione del Parco Nazionale della Maiella, de I Borghi più belli d’Italia, dei Parchi Letterari e di Borghi Autentici. Il comitato scientifico che ha curato l’edizione è composto da docenti dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti – Pescara, Dipartimento di Lingue e Letterature Moderne. Il direttore Ugo Perolino, insieme a Millanta, ha supervisionato la scelta dei testi, le traduzioni e le introduzioni critiche e storiche, grazie al contributo di accademici come Emanuela Ettorre, Antonio Gurrieri, MariaChiara Ferro, Lorella Martinelli, Fabrizio Ferrari e Michele Sisto.

La presentazione del volume di Gregorovius a Tagliacozzo rappresenta un’opportunità unica per riscoprire un evento storico di grande importanza e per apprezzare il fascino e la complessità dell’Abruzzo medievale. Con il suo sguardo attento e sensibile, Gregorovius ci invita a un viaggio nel tempo, tra i paesaggi e le storie che hanno segnato il destino di un’intera epoca.

Non mancate a questo appuntamento culturale imperdibile, per immergervi nella storia e nella bellezza di una delle regioni più affascinanti d’Italia.