Nora Lopez ha trentatré anni, un lavoro di quelli che tolgono il fiato, troppi fantasmi nella testa e un’unica regola. Fa l’inviata per una popolare trasmissione di cronaca nera, coltiva un’ossessione per il crimine violento e possiede un fiuto eccezionale con cui riesce a comprendere la psicologia di vittime e carnefici.
Soprattutto quella dei carnefici. Nora, infatti, è un’assassina, almeno in teoria. E nella sua immaginazione ha ucciso migliaia di volte, perdendosi in fantasie tanto vivide da sembrare vere. Per non oltrepassare la linea d’ombra, si è data una regola: conoscere se stessa e non saltare mai gli appuntamenti con la dottoressa Q, la terapista presso cui è in cura.
La vita di Nora scorre così, tra la malinconia per una relazione di coppia che si sta esaurendo e l’inquietudine che la tormenta. Poi, succede qualcosa. A Lecce, nel profondo Sudest, qualcuno ammazza due giovani fidanzati. Per la giornalista, quell’omicidio consumato nella città in cui è cresciuta, è una chiamata. Questa volta, Nora dovrà vedersela con le ombre del passato e chiudere conti lasciati troppo a lungo in sospeso.
Chiara Ingrosso collabora con la trasmissione Quarto Grado e si è occupata di importanti casi di cronaca, tra cui l’omicidio Varani, il giallo di Serena Mollicone e la scomparsa di Liliana Resinovich. Su Sky Crime ha condotto il programma Pagato per uccidere. Ha partecipato alla realizzazione del podcast La città dei vivi, tratto dall’omonimo libro di Nicola Lagioia. La regola di Nora è il suo primo libro.