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ESTERI - page 16

A Bruxelles uccisi due svedesi da presunto terrorista jihadista

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BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – Due turisti svedesi sono stati uccisi sul Boulevard d’Ypres a Bruxelles. Si tratterebbe di un attacco terroristico da parte di un uomo che ha rivendicato l’omicidio definendosi un jihadista. La sparatoria è avvenuta intorno alle 19:15 nei pressi di Place Sainctelette, Boulevard d’Ypres e Boulevard du Ninième de ligne. Le vittime sono due turisti che indossavano la maglia della squadra di calcio svedese che questa sera affronta il Belgio per le qualificazioni a Euro 2024. Nell’attacco terroristico è rimasto ferito anche un tassista. Secondo quanto riferisce la procura federale è fuori pericolo.

E’ caccia all’omicida che è stato ripreso in un video dove con abiti fluorescenti, dopo essere sceso da uno scooter, ha aperto il fuoco con un’arma da guerra urlando “Allah akbar” contro due persone che ha poi inseguito all’interno di un edificio. Abdeslam Jilani, l’autore dell’attentato nel centro di Bruxelles ha rivendicato il suo atto in un video pubblicato su Facebook. “Sono un jihadista dello Stato islamico, chi ama, ama, chi non ama, non ama”, ha detto. “Viviamo per la nostra religione e moriamo per la nostra religione”. Dopo una preghiera, continua. “Tuo fratello si è vendicato dei musulmani”, “adesso ho ucciso tre svedesi”, per poi concludere “Incontrerò il mio Dio, i musulmani saranno felici e chiedo perdono alle persone a cui potrei aver fatto del male”.

Il primo ministro belga Alexander De Croo ha invitato gli abitanti di Bruxelles a vigilare dopo l’attentato nella capitale. “Le mie più sincere condoglianze ai cari delle vittime del vile attentato di Bruxelles. Seguiamo l’evolversi della situazione e chiediamo ai cittadini di Bruxelles di essere vigili” ha scritto De Croo su X.

A causa dell’attentato, la partita tra Belgio e Svezia è stata sospesa dopo la fine del primo tempo. La decisione di non riprendere la sfida al ‘Re Baldovino” di Bruxelles, valida per
le qualificazioni a Euro2024 e arbitrata dall’italiano Mariani, è stata presa dai giocatori. Al momento dello stop la gara era sull’1-1 dopo le reti di Gyokeres (15) e del romanista Lukaku su rigore (31’).

Anche “Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni segue con preoccupazione le notizie sull’attentato compiuto a Bruxelles, nel cuore dell’Europa. L’Italia condanna con decisione ogni forma di violenza, fanatismo e terrorismo, ed esprime il più profondo cordoglio per le vittime e per le loro famiglie” si legge una nota di Palazzo Chigi.

Foto: Agenzia Fotogramma

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Blitz israeliano in Cisgiordania, l’Egitto lavora per la tregua

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Le forze dell’esercito israeliano hanno condotto una serie di blitz in Cisgiordania contro le fazioni palestinesi, effettuando decine di arresti. In particolare i militari hanno preso d’assalto le città della Cisgiordania, tra cui Nablus, Betlemme, Hebron e il campo di Aqabat Jabr a Gerico, effettuando decine di fermi. Secondo il corrispondente dell’emittente “Al Jazeera” un cittadino palestinese è stato ucciso dai proiettili delle forze israeliane nel campo di Aqabat Jabr nella città di Gerico. Intanto un ufficiale dell’esercito israeliano è stato ucciso al confine con il Libano. Lo riporta il quotidiano israeliano “Yedioth Ahronoth”. L’ufficiale è stato ucciso dal fuoco di un anticarro al confine con il Libano. Gli Hezbollah libanesi hanno annunciato di aver attaccato cinque siti israeliani e di aver preso di mira con missili guidati un centro dell’esercito nell’insediamento di Shtoula e che l’attacco ha provocato morti e feriti tra i soldati israeliani. Dall’inizio del conflitto a Gaza il numero dei militari che hanno perso la vita sale a quota 291 tra ufficiali e soldati. Il valico di Rafah, che divide la Striscia di Gaza con l’Egitto, riaprirà nella giornata di oggi per poche ore. Lo riferisce l’emittente televisiva “al Jazeera”. Lo scopo è quello di evacuare gli stranieri presenti a Gaza. L’emittente televisiva statunitense “ABC” ha citato una fonte della sicurezza egiziana che ha affermato che è stato raggiunto un accordo per aprire lunedì il valico di frontiera di Rafah, a sud della Striscia di Gaza, per l’ingresso di stranieri e cittadini con doppia nazionalità, oltre a fornire aiuti umanitari a Gaza. Il valico di Rafah è l’unico punto di passaggio tra l’Egitto e la Striscia di Gaza. La fonte ha detto che il passaggio sarà aperto per alcune ore lunedì e poi richiuso nel tardo pomeriggio, e gli orari esatti di apertura e chiusura non sono stati ancora fissati. La fonte ha precisato che il processo di evacuazione potrebbe includere egiziani bloccati a Gaza. Per l’occasione Israele schiererà squadre della Croce Rossa per ispezionare le spedizioni di aiuti che fluiscono verso la parte palestinese attraverso il confine. Intanto è stato annunciato un cessate il fuoco di 5 ore nella parte sud della Striscia di Gaza per consentire l’evacuazione degli stranieri verso l’Egitto. Lo riferisce l’emittente televisiva “al Arabiya”. L’ambasciata degli Stati Uniti in Israele ha reso noto che il valico di Rafah sarà aperto alle nove del mattino, ora locale, ma non è chiaro se ai viaggiatori sarà permesso di attraversarlo o per quanto tempo sarà aperto. Ci sarebbero direttive per lavorare rapidamente sulla preparazione e riabilitazione del passaggio dal lato egiziano per riprendere i lavori affinché gli stranieri a Gaza possano attraversare l’Egitto e portare aiuti umanitari e assistenza medica nella Striscia. Le autorità egiziane stanno intensificando gli sforzi con tutte le parti regionali e internazionali per riportare la calma nei territori palestinesi e nella Striscia di Gaza. In particolare la diplomazia del Cairo, fanno sapere i media egiziani, è impegnata per liberare i prigionieri civili sia dal lato palestinese che da quello israeliano. Secondo le fonti, gli sforzi del Cairo si stanno attualmente concentrando sul fermare l’escalation, sul salvare i civili, sulla fornitura di corridoi sicuri e urgenti per trasportare aiuti umanitari nella Striscia di Gaza e sulla fornitura di carburante, acqua ed elettricità. Intanto il governo del Cairo ha rinnovato il suo rifiuto di qualsiasi tentativo volto a svuotare la Striscia di Gaza della sua popolazione. Secondo le fonti, gli sforzi dell’Egitto si concentrano anche sul ripristino della pace.
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– Foto: Agenzia Fotogramma –

Da “We the Italians” un rapporto sulla reputazione degli italoamericani

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WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Nel corso del 48^ anniversario della NIAF, la National Italian-American Foundation, conclusasi con la visita del presidente degli Stati Uniti Joe Biden, “We the Italians” ha presentato a Washington DC il secondo rapporto annuale sulla reputazione della comunità italo-americana, lo Iarl (l’Italian American reputation Lab).
Quest’anno l’evento dell’Italian American Reputation Lab si è occupato anche della diaspora italiana, di concerto con analoghe presentazioni tenute dalla Università LUISS e dal Centro Studi Ambrosetti. Il report analizza come si è evoluta la reputazione dell’Italia e degli italiani negli Stati Uniti e come stanno cambiando gli stereotipi sugli italoamericani grazie al grande lavoro delle istituzioni e delle organizzazioni impegnate sul territorio.
La presentazione è stata aperta dalla console italiana a Detroit Paola Allegra Baistrocchi, che ha brevemente descritto l’importanza del rapporto sull’Italia in Michigan svolto e presentato dall’Italian American Reputation Lab a settembre. È poi intervenuta Alma Laias, in rappresentanza della NIAF. Di seguito Umberto Mucci ha introdotto il rapporto, descritto da Davide Ippolito.

– Foto We the Italians –

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Consiglio Europeo “Prevenire l’escalation in Medio Oriente”

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BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – “L’Unione europea condanna con la massima fermezza Hamas e i suoi attacchi terroristici brutali e indiscriminati in tutta Israele e deplora profondamente la perdita di vite umane”. È quanto si legge in una dichiarazione congiunta dei 27 Stati membri dell’Unione Europea.
“Non esiste alcuna giustificazione per il terrorismo – proseguono i 27 -. Sottolineiamo con forza il diritto di Israele di difendersi, in linea con il diritto umanitario e internazionale, di fronte a tali attacchi violenti e indiscriminati. Ribadiamo l’importanza di garantire, in ogni momento, la protezione di tutti i civili in linea con il diritto internazionale umanitario. Esortiamo Hamas a liberare immediatamente tutti gli ostaggi senza alcuna precondizione. Ribadiamo l’importanza di fornire aiuti umanitari urgenti e siamo pronti a continuare a sostenere i civili più bisognosi a Gaza in coordinamento con i partner, facendo in modo che tale assistenza non sia oggetto di abusi da parte delle organizzazioni terroristiche. È fondamentale prevenire un’escalation regionale”.
“Manteniamo il nostro impegno a favore di una pace duratura e sostenibile sulla base della soluzione fondata sulla coesistenza di due Stati, attraverso l’intensificazione degli sforzi nell’ambito del processo di pace in Medio Oriente – conclude il Consiglio Europeo -. Sottolineiamo la necessità di un ampio dialogo con le legittime autorità palestinesi nonché con i partner regionali e internazionali che potrebbero svolgere un ruolo positivo nella prevenzione di un’ulteriore escalation”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

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Biden al gala NIAF “Gli italoamericani hanno fatto molto per gli Usa”

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WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – “Gli italoamericani hanno fatto molto per gli Stati Uniti”. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, intervenuto a sorpresa al gala per il 48esimo anniversario della NIAF, la National Italian-American Foundation, introdotto dalla first lady Jill.
Nel suo discorso l’inquilino della Casa Bianca ha ricordato di essere cresciuto a Claymont, nel Delaware, dove c’era una grande comunità di italiani. “Se il tuo nome non finiva per ‘ò – ha scherzato – avevi un problema”. Biden si è poi detto orgoglioso di essere stato il primo non italiano ad aver vinto il premio “Sons of Italy”. “Michelangelo raccontava che lui aveva semplicemente visto l’angelo nel marmo, togliendo la materia intorno che lo imprigionava – ha sottolineato -. Ecco, questo concetto non è diverso da quello che gli italiani hanno fatto per il nostro Paese, riconoscendo le opportunità esistenti e liberandole”.

A Woodley Park il presidente degli Stati Uniti ha poi scambiato qualche parola con l’ambasciatrice italiana a Washington, Mariangela Zappia, salutandola con un caloroso abbraccio.

“Sono fiera di essere italoamericana e di celebrare insieme questa eredità”, ha detto nel suo discorso la First Lady Jill Biden. “Recentemente ho avuto l’opportunità di visitare Ellis Island – ha proseguito -, di camminare su quel piccolo pezzo di terra dove i miei bisnonni sbarcarono per la prima volta negli Stati Uniti, dove fecero i primi passi nella loro nuova vita, Sapevo che la mia famiglia era passata dall’isola, ma sono rimasto sorpreso di trovare lì i loro documenti: la storia che hanno lasciato in bianco e nero, una storia che è diventata parte della mitologia della nostra famiglia. E nei cicli e nei vortici della loro calligrafia, ho osservato come le loro età cambiavano e si riformavano, le date si adattavano alla storia che volevano raccontare, mentre firmavano i loro nomi per iniziare una nuova vita, nomi che alla fine si trasformarono da Gaetano e Concetta Giacoppa in Gaetano e Concetta Jacobs. E anche se i loro nomi sono cambiati, i valori che hanno portato oltreoceano sono rimasti gli stessi: Lealtà. Generosità. Gentilezza. Fede. Ho portato questi valori con me alla Casa Bianca”.
“Mio marito, il presidente Biden, sta lavorando per sviluppare ciò che questa comunità ha realizzato e per aiutare noi, e tutte le comunità, a continuare a raggiungere quel futuro luminoso che i nostri antenati stavano cercando”, ha detto ancora Jill Biden, la prima First Lady italoamericana, con radici siciliane che risalgono al bisnonno Gaetano Giacoppa.

“La sua partecipazione evidenzia l’importante contributo degli italoamericani al tessuto dell’America”, ha affermato il presidente NIAF Robert Allegrini.

Gli Stati Uniti sono “il nostro migliore amico” nel mondo – ha affermato il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani -. Insieme con la Nato e il G7 lavoriamo per la pace e la crescita”.
La serata ha celebrato italiani e italoamericani famosi in tutti i settori. Tra i premiati Gerry Cardinale, fondatore e socio amministratore RedBird Capital Partners, Stefano Domenicali, Presidente e CEO Formula 1, Veronica Berti Bocelli, CEO di Almud Music Editons e Vicepresidente della Fondazione Andrea Bocelli, il musicista Neil Giraldo, Sara Farnetti, medico e scienziato.
La serata ha reso omaggio anche al centenario dell’Aeronautica Militare con la partecipazione del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Luca Goretti e un’esibizione speciale della banda dell’Aeronautica Militare Italiana.

– Foto Italpress –

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Zappia “Tra Italia e Usa legame sempre più forte per libertà e diritti”

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WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – “La comunità italoamericana è ciò che rende il rapporto tra Italia e Stati Uniti così speciale e unico”. Lo ha detto l’ambasciatrice italiana a Washington, Mariangela Zappia, nel suo intervento al gala per il 48esimo anniversario della NIAF, la National Italian-American Foundation.
“Un rapporto speciale segnato da tante visite importanti – ha sottolineato Zappia -: sicuramente la più importante è stata quella del presidente del Consiglio Giorgia Meloni a fine luglio. A Washington il Primo Ministro Meloni e il Presidente Biden hanno riaffermato “l’incrollabile alleanza, il partenariato strategico e la profonda amicizia tra Stati Uniti e Italia”, delineando i loro impegni condivisi in un’importantissima Dichiarazione Congiunta. E questa è la nostra stella polare per rafforzare ancora di più questo bellissimo rapporto”.
“Siamo in tempi difficili – ha ricordato l’ambasciatrice -. C’è una guerra in Europa, un attacco brutale, un attacco terroristico di Hamas contro Israele, un momento molto difficile, ed è proprio in questi momenti che i nostri valori comuni, la nostra ricerca della libertà, il nostro impegno per i diritti umani ci uniscono di più. Ora più che mai è necessario restare uniti e agire fianco a fianco”.
“Ed è proprio questo il messaggio che voglio darvi. Il prossimo anno sarà un anno importante. L’Italia avrà la presidenza del G7. E’ importante perchè è lì che plasmiamo le relazioni globali in modo rispettoso dei valori e dei principi in cui crediamo insieme”, ha proseguito l’ambasciatrice, per la quale il gala del NIAF “è il momento clou di una settimana molto speciale dedicata al patrimonio italoamericano e a questa incredibile relazione che abbiamo tra Italia e Stati Uniti: abbiamo commemorato il Columbus Day basandoci su un bellissimo proclama presidenziale che riflette pienamente il vero significato della celebrazione per gli italoamericani. Abbiamo convocato in Ambasciata – provenienti da tutto il Paese – tutti i nostri consoli e tutte le componenti di quello che chiamiamo “Sistema Italia” che opera negli Usa per promuovere l’Italia. A Villa Firenze ho avuto il piacere di accogliere numerosi di voi e di festeggiare ancora questa fantastica amicizia. Ma la cosa più importante è che due giorni fa la First Lady Jill Biden ha organizzato un caloroso e piacevole ricevimento alla Casa Bianca per celebrare l’Italian American Heritage Month e ovviamente la vera sorpresa è stata averla qui, accompagnata dal presidente”.
Zappia ha anche affrontato un tema personale nel suo discorso, facendo riferimeto alla proclamazione dell’Emilia-Romagna come Regione d’onore 2023 da parte della National Italian American Foundation. “Ho nel cuore tanti posti d’Italia e rappresento tutta l’Italia ma devo dire che stasera il mio cuore è con l’Emilia Romagna. Mia madre Adele, 90 anni, è romagnola. Quindi mi sento particolarmente commossa, stasera – ha detto -. Adesso è in ospedale, sta bene, e voglio augurarle il meglio, con tutti voi”.

– Foto Italpress –

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Israele annuncia un nuovo corridoio umanitario dalle 10 alle 13

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ROMA (ITALPRESS) – Israele ha annunciato un nuovo corridoio umanitario dalle ore 10.00 alle 13.00 di oggi per permettere alla popolazione civile residente a Gaza di lasciare le proprie case, prima di un nuovo attacco delle forze armate con la stella di David. Lo ha annunciato con un post in lingua araba su X il il portavoce dell’IDF, Avichay Adraee. “Residenti di Gaza e della striscia di Gaza, vi abbiamo lanciato un appello negli ultimi giorni affinchè lasciate Gaza City ed il nord della Striscia e vi dirigiate verso l’area a sud della valle di Gaza per la vostra sicurezza” scrive Andraee. “Vi informo che l’IDF si asterrà dal prendere di mira l’asse designato tra le 10.00 e le 13.00. Per la vostra sicurezza approfittate del breve periodo di tempo per spostarsi a sud fino a Khan Yunis. Se la vostra sicurezza e quella dei vostri cari sono importanti per voi, dirigetevi a sud secondo le nostre istruzioni. Siate certi – conclude il portavoce dell’IDF – che i leader di Hamas si sono già presi cura di se stessi e dei loro familiari”.

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Israele verso operazione di terra, chiesta evacuazione a Gaza

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Nel sesto giorno di operazioni militari nella Striscia di Gaza, l’esercito israeliano si prepara all’avvio dell’operazione di terra contro il gruppo di Hamas. Per farlo ha condotto nella notte intensi raid aerei nel nord e nel centro di Gaza. Il corrispondente dell’emittente “Al Jazeera” ha riferito che le forze israeliane stanno lanciando pesanti raid nel nord-ovest di Gaza City e nel campo profughi di Bureij, nel centro della Striscia. I corpi di 10 vittime sono state recuperate dopo un bombardamento israeliano su una casa a Khan Yunis, a sud della Striscia di Gaza. Ieri sera le squadre di soccorso e i residenti hanno recuperato 17 corpi in seguito al bombardamento della casa della famiglia Abu Madin nel campo di Bureij, nel centro della Striscia di Gaza. Le squadre di soccorso hanno anche recuperato 3 corpi, tra cui quello di una ragazza, dopo aver bombardato la casa della famiglia Abu Jazar, a ovest di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. L’esercito israeliano ha chiesto alla popolazione della parte settentrionale della Striscia di Gaza di evacuare a sud dello Wadi Gaza.
Il messaggio evidenzia che le forze armate di Gerusalemme programmano una invasione in profondità di Gaza partendo dal suo estremo nord. Secondo il portavoce delle Nazioni Unite, Stephane Dujarric, sarebbero circa 1,1 milioni le persone che dovrebbero spostarsi nel sud della Striscia. “L’organizzazione lancia un forte appello affinché si annulli qualsiasi ordine di deportazione per i residenti nel nord della Striscia di Gaza per evitare una situazione catastrofica”, ha detto Dujarric, mentre da parte sua, l’ufficio stampa governativo di Gaza ha affermato che avvertire i residenti della Striscia di spostarsi è una falsa propaganda: “esortiamo i nostri cittadini a non lasciarsi guidare da ciò”. Non mancano le tensioni anche in Cisgiordania, con scontri armati tra palestinesi e forze Israeliane a Jenin. Sono stati registrati scontri armati tra giovani palestinesi e le forze israeliane a Qabatiya, a sud di Jenin. Ciò avviene in un momento in cui Israele sta portando avanti una campagna di raid e arresti in tutta la Cisgiordania.
Da parte sua, il ministero della Sanità palestinese ha annunciato che 36 morti e 650 feriti sono caduti per i proiettili delle forze israeliane in Cisgiordania da sabato scorso. Intanto il segretario di Stato degli Stati Uniti, Anthony Blinken, ha escluso lo scoppio di una guerra regionale, sullo sfondo dell’operazione lanciata da Israele sulla Striscia di Gaza. Blinken ha affermato – in un’intervista alla NBC – che gli Stati Uniti hanno inviato messaggi chiari secondo cui “chiunque faccia questo commetterà un grosso errore”. Intanto la Gran Bretagna ha inviato due navi della Royal Navy per pattugliare il Mediterraneo orientale e tre elicotteri. Il primo ministro britannico Rishi Sunak ha assicurato al primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, in una telefonata “il fermo sostegno del suo Paese a Israele in seguito all’attacco di Hamas”. Ieri anche la Germania ha annunciato la fornitura di due droni a Israele. Ciò avviene dopo che la portaerei Usa, Gerald Ford, è arrivata nel Mediterraneo orientale, pronta ad assistere Israele.
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Attacco in un liceo francese, un morto e due feriti

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ARRAS (FRANCIA) (ITALPRESS) – Attentato ad Arras, in Francia, dove un uomo armato di coltello ha ucciso un insegnante in un liceo, come riporta Le Figaro. Al grido di “Allah Akbar”, un cittadino ceceno ha accoltellato l’insegnante. Altre due persone sono rimaste ferite. “L’autore dei fatti è stato fermato dalla polizia”, ha riferito su X il ministro dell’Interno francese, Gérald Darmanin.
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